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cccp

Per Kefeo...E Per Coloro Che Vogliono Discutere...

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Joined: 08-Jan-2007
103 messaggi

Grazie cccp!

Utile ed interessante.

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Joined: 11-Aug-2006
1081 messaggi

Pagina 162 della sentenza:

Il reato di cui al capo l) è contestato a Bergamo Paolo, a Foti Pasquale, a De Santis Massimo.

Si ipotizza la turbativa dell’incontro con risultato 3-2 tra Reggina e Cagliari, svoltosi a Reggio Calabria il 12/12/04.

Ritiene il Collegio che esistono i sufficienti elementi di prova per affermare la responsabilità degli imputati, pur se nel campo di imputazione non è specificato quali sarebbero state le condotte deviate del De Santis e di Bergamo e Foti, quest’ultimo effettivamente rappresentato nel capo di imputazione con tratti di passività contrastanti con l’azione, che anche nel reato di tentativo non deve certo mancare.

A colmare il vuoto soccorre però soprattutto il contenuto di conversazione telefonica tra Foti e Bergamo dell’11/12/04, il giorno prima della partita.

Foti viene tranquillizzato, informato dei passi intrapresi da Bergamo presso De Santis, e viene fatta una rappresentazione di De Santis ricettivo della raccomandazione, quando invece avrebbe dovuto essere particolarmente refrattario alla stessa, sapendo che l’interesse nella partita l’aveva Cellino Massimo, persona che per lui non manifestava certo simpatia, era uno di quelli che correva dietro alle voci incontrollate, e le alimentava, secondo quanto da lui stesso dichiarato al dibattimento, peraltro non abbandonando l’abito di accusatore del De Santis.

Il tribunale stima che per questa partita può essere fatto uso della telefonata che segue.

Progr. 8028 dell’11/12/04, ore 10,57 su utenza 33564XXXX

U1.\ Pronto?

U2.\ Paolo

P.\ Eccomi, c’è stato un problema Lillo

L.\ E che è successo?

P.\ La moglie di Roby, Rosetti, che doveva partorire il venti di dicembre, ha avuto una minaccia di… di parto, l’hanno ricoverata in ospedale stanotte e Roby è dovuto partire di corsa e non se la sente di arbitrare; quindi, la prima riserva è Massimo, eh, quindi…

L.\ Uhm

P.\ Tranquillo; è venuto qui allo stadio a parlare con me –inc.– e sono qui a Linate al campo a fare l’allenamento

L.\ Uhm

P.\ Già Massimo… mi sento più tranquillo, è ancora meglio, eh

L.\ Eritieneh, vedi un attimo, eh

P.\ Stai tranquillo; è qui con me

L.\ Eh, e infatti, se è con te vedi un attimo quello che gli devi far –inc.-

P.\ Uhm, uhm, vai, vai

L.\ Ula hm, va bene ?

P.\ Va bene; ciao

L.\ Okay, ciao

P.\ Ciao, ciao.

Si ritiene invece molto poco significativa la telefonata fatta da Cellino a Ghirelli con oggetto la partita rispetto alla quale lo stesso interessato Cellino con interpretazione autentica così si è espresso: sono degli sfoghi un po’ esagerati, devo dire la verità, bisognerebbe vedere la partita e vedere una terza persona se la pensa come me, oggi ti senti anche con dei vocaboli scomposti e sono in imbarazzo (vedi esame p.m. udienza 22/12/09).

La terza persona peraltro si è pure insinuata al dibattimento allorchè è stata data lettura di articolo della Gaxxetta dello Sport, con oggetto la cronaca della partita, già inserita dagli investigatori in una delle informative di reato, e relativo commento di “partita strana, dai continui ribaltamenti di risultato” (vedi controesame teste Auricchio avv.Morace ud.16/3/10).

Va ribadito che il reato di tentativo rende non particolarmente significativo l’atteggiamento ondeggiante del Cellino, che comunque nella stessa udienza del 22/12/09 nel corso dell’esame da parte del pubblico ministero ha continuato a manifestare antipatia per De Santis, ha sostenuto che gli era ostile, e che anche prima della gara gli aveva manifestato ostilità (“prima della gara mi disse che sparlavo in giro”).

Va pure aggiunto che nulla di decisivo per il capovolgimento della negativa valutazione è ricavabile dal contenuto delle risposte date dai testimoni che sono stati specificamente interrogati su questa partita, in aggiunta ai testi Cellino e Auricchio, il quale ultimo ha comunque dovuto confermare (ud.30/3/10) che la designazione di De Santis fu casuale, che solo quella volta nella stagione 2004/2005 De Santis arbitrò partita del Cagliari, e ha pure preso le distanze dalla critica alla squalifica riportata da Cellino dopo la partita per comportamento di irrisione nei confronti dell’arbitro (“non ho mai ritenuto da nessuna parte che la squalifica di Cellino sia una squalifica ingiusta”).

Gli altri testi hanno riferito quel che segue.

Il teste Stagnoli Alessandro: sì, feci l’assistente… non ho notato niente di particolare… le indicazioni che mi diede De Santis nella partita Reggina-Cagliari furono squisitamente tecniche, cioè come si fa in tutte le partite, abbiamo un momento in cui la terna si riunisce… sì, il giorno prima della partita Reggina-Cagliari mi trovavo insieme all’arbitro De Santis, c’è l’obbligo di trovarsi un giorno prima… non ricordo comportamenti anomali nel prepartita… sì, se ricordo bene, ci sono venuti a salutare… ci fu un atteggiamento cordiale di saluti di Cellino e Foti… è stato un incontro normale, niente di particolare… non mi ricordo che si intrattenne qualche minuto in più con Cellino… siamo sempre stati insieme… nello spogliatoio ci fu un momento di tensione, dove c’erano un po’ di proteste, direttamente all’arbitro, a noi assistenti no… non mi ricordo su cosa ci fossero le proteste… ricordo che è stata una partita di falli, ammonizioni, fuorigioco… penso che anche tecnicamente la partita non rilevò particolari errori… fu un normale arbitraggio su una partita giocata intensa, ma niente di particolare (controesame avv.Gallinelli: ud.8/6/10).

Il teste Rosetti Roberto: non arbitrai quella partita, perché purtroppo mia moglie, che era in attesa della mia seconda figlia Federica, ebbe una minaccia di aborto, e dovetti correre da lei… decisi di rifiutare la partita (controesame avv.Gallinelli: ud.12/10/10).

Il teste Bigon Riccardo: mi sembra che vincemmo tre a due… rientrando negli spogliatoi ci fu un po’ di bagarre e tensione… sì, il giocatore Franceschini era un nostro giocatore… sì, fu espulso negli spogliatoi… non mi ricordo il motivo, si arrivò quasi alle mani… tra calciatori ci furono problemi… l’allenatore era Mazzarri… no, non mi ricordo né il particolare gradimento né sgradimento di Mazzarri per De Santis (controesame avv.Gallinelli ud.23/11/10).

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Joined: 11-Aug-2006
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Difesa De Santis - Avvocato Gallinelli – Napoli, 12 Luglio 2011

MP589504.MP3 3h06'10'' - 3h20'30''

Gallinelli: E, arriviamo al Capo T, Palermo-Lecce… eh, partita che non è stata… è stata contestata al De Santis, ma con riferimento alla quale è stata chiesta l’assoluzione nei suoi confronti perché il… lo stesso sarebbe… non esisterebbero, non sarebbero stati rilevati dei contatti tra la sim, la scheda svizzera, la famigerata 495 finale attribuita al De Santis e altre sim svizzere attribuite al Moggi e al Fabiani.

Anche qui vediamo che l’elemento organizzativo… quindi, l’elemento organizzativo dell’associazione per delinquere viene ravvisato nell’esistenza, nell’utilizzazione di queste sim svizzere… questo elemento viene utilizzato, addirittura, come sintomatico dell’esistenza di indicazioni fraudolente date a certi arbitri prima di determinati incontri agli stessi contestati… abbiamo, invece, visto e verificato che con riferimento alle partite arbitrate dal De Santis non vi è alcun riferimento a contatti… definiti dallo stesso Pubblico Ministero… qualitativamente e quantitativamente adeguati per… che potesse… che possa configurarsi una ipotesi di frode sportiva… che a mio avviso prescinde dall’esistenza o meno di contatti tra queste famigerate schede svizzere… perché anche con riferimento alla posizione di Paparesta… che ne ha ammesso il possesso… il Paparesta, non ha mai detto che attraverso queste sim svizzere avrebbe ricevuto delle indicazioni fraudolente per… con riferimento a partite dallo stesso arbitrate… partite, che erano state inizialmente contestate al Paparesta, perché il Paparesta non era imputato solo di associazione per delinquere… ovviamente, cosa che è assolutamente possibile… può essere contestata l’associazione per delinquere a Tizio senza, ovviamente, arrivare a contestargli, per assenza della relativa prova, i relativi reati fine… Paparesta non ha mai dichiarato… quindi, in questo caso, non fornisce un contributo accusatorio… non dice, non è un chiamante in correità… non dice “Io ricevevo come gli altri arbitri… come Tizio, Caio e Sempronio… indicazioni fraudolente attraverso queste sim svizzere” …addirittura, ha dichiarato, il Paparesta, che lui non sapeva neanche che… il fatto che avesse utilizzato indirettamente… attraverso il padre Romeo Paparesta a cui tale scheda sarebbe stata consegnata in più riprese… eh, lui non sapeva neanche dell’esistenza di questa… lui pensava che quando parlava con i suoi interlocutori non si trattasse… non parlasse attraverso una sim straniera, ma parlasse attraverso una sim italiana… quindi, sul concetto di riservatezza di tali schede credo che possiamo utilizzare gli stessi argomenti che abbiamo utilizzato con riferimento alla riservatezza degli incontri… ma si può contestare un’associazione per delinquere, si può ravvisare un contenuto fraudolento con riferimento a competizioni calcistiche… quindi, un contenuto preparatorio di successive frodi sportive ad incontri tra Giraudo, Moggi, Pairetto… senza assolutamente che… conoscere contenuti, senza ravvisare dei contenuti sintomatici in tal senso?… senza ravvisare alcune condotte che siano compatibili e riconducibili all’interno del perimetro applicativo dell’articolo 1 della Legge 401 dell’89?

Così allo stesso modo per quanto riguarda le sim straniere… io credo, non vorrei essere malizioso, ma purtroppo sono costretto ad esserlo in un certo senso… credo che il discorso delle sim svizzere al De Santis… almeno per quanto riguarda la Pubblica Accusa… dava fastidio… si è detto… e l’ha detto la parte civile FIGC per superare l’empasse in cui è incorsa la Pubblica Accusa… quindi… empasse, che dimostra comunque anche l’inefficacia, l’alta inaffidabilità dei metodi che sono stati probabilistici… come sono stati definiti dallo stesso Di Laroni e Auricchio… relativa alla metodologia che è stata utilizzata per l’attribuzione ai singoli imputati delle sim cosiddette straniere, cosiddette riservate… che poi, riservate che non erano, come vi dimostrerò da qui a breve…

E quindi, dava fastidio perché innanzitutto con riferimento al momento genetico… quindi, alla consegna di questa sim straniera… e perché, sì la Pubblica Accusa poteva fare tutti gli slalom che poteva, interpretativi, ma di fronte a certe circostanze, non poteva neanche farli… s’è dovuta fermare, ha dovuto arrampicarsi sugli specchi… addirittura, si è arrivati a sostenere che il De Santis avrebbe ricevuto un avviso di proroga delle indagini un certo giorno… ovviamente, a detta della stessa Procura, cioè da coloro che hanno firmato quel documento… quando, invece quel documento era stato firmato il 9 Maggio del 2005… il De Santis si sarebbe sdoganato dall’associazione ad Aprile… poi vedremo perché si è arrivati a spostare… perché gli sdoganamenti non sono uno… non è uno lo sdoganamento, ci sono tre… quanto meno… versioni di sdoganamento del De Santis… quest’ultima a cui ho fatto riferimento… quindi, partendo da questa… Aprile… perché De Santis avrebbe ricevuto un avviso di proroga delle indagini… ma è assolutamente paradossale, e per me allarmante che lo stesso Pubblico Ministero che ha firmato quel documento… quindi, la richiesta di proroga delle indagini il 9 Maggio, affermi… possa affermare che il De Santis l’abbia ricevuta ad Aprile… quindi, lascio a voi, Signori Giudici, la valutazione anche di questo argomento…

Ritorno al discorso di Palermo che ho iniziato con riferimento alla partita Palermo-Lecce… richiesta di assoluzione… dicevo, quindi, anche questo dato… che è stato, ovviamente, il cavallo di battaglia, soprattutto mediatico relativo, appunto, a questo processo… anche questo dato assolutamente è distonico rispetto agli altri che emergono… che sono emersi nel corso dell’indagine… cioè, il De Santis avrebbe ricevuto la sim straniera, 495 finale, in data 7 Maggio… vedremo poi per quale procedimento logico abduttivo… seguito dai Pubblici Ministeri… il 7 Maggio del… ehm, il 7 Gennaio del 2005… il 6 Maggio del 2005 negli spogliatoi dello stadio di Parma dove si era appena svolta la partita Parma-Juventus… eh, il De Santis in questo momento era sdoganato… cioè, perché la scheda… almeno, gli viene attribuita con, diciamo… con una almeno significativa efficacia con riferimento ai contatti che sono stati attribuiti a De Santis, e di conseguenza a tale scheda… dal 6… dal 7 Gennaio del 2005 fino al 28 Marzo del 2005… poi, ci sarebbero stati altri contatti sporadici… questa scheda avrebbe contattato delle utenze italiane, ma, diciamo, il periodo consistente… quindi, il periodo di massima attivazione di questa scheda sarebbe stato il 6 Gennaio… tra il 7 Gennaio del 2005 e il 28 Marzo del 2005… eh, allora vedete… ecco la contraddittorietà dei dati indiziari… eh, contraddittorietà insuperabile, perché… da una parte per alcuni motivi… ovviamente, con riferimento a degli arbitraggi assolutamente corretti, equidistanti da parte del De Santis… che non per colpa sua, o di Moggi, o di altri… ma per, ovviamente, conseguenze relative solo alla contrapposizione dei valori agonistici… quindi, la prevalenza di una squadra rispetto all’altra… quindi, senza interventi esterni… hanno portato alla sconfitta della Juventus… mi chiedo se invece di perdere a Palermo, la Juventus avesse vinto… magari, se il De Santis avesse dato quel calcio di rigore, che poteva anche esserci… perché, evidentemente, il Moggi aveva ragione di protestare, ma se un arbitro sbaglia, non è che sbaglia per forza a favore o contro… aveva sbagliato, e la Juventus aveva perso… la partita… mi chiedo se De Santis avesse dato quel rigore, cosa, magari, sarebbe successo con riferimento a eventuali integrazioni dei capi di imputazione… forse, gli sarebbe stata contestata sia Palermo-Juventus, e poi, magari, Palermo-Lecce… senza richiesta di assoluzione finale…

Eh, dicevo, quindi è distonico questo dato perché… come, il De Santis nel momento in cui si sdogana dall’associazione, e riceve dal Dottor Mog… e poi vedremo come, perché anche le modalità attraverso le quali viene desunta questa consegna al De Santis di tale scheda… ricordiamoci che questa 495 appartiene al secondo gruppo… 12 sim svizzere… non anagrafate, tra l’altro… quindi, il possesso… quindi, non c’è una conoscenza, diciamo, genetica… quindi, a monte della provenienza di tale sim… non vengono anagrafate perché si dice… almeno così si giustifica la Polizia Giudiziaria… che sarebbe stato cambiato sistema… in Svizzera avrebbero cambiato sistema… quindi, non era possibile conoscere il reale intestatario di tale scheda… quindi, ovviamente, sono circostanze che non abbiamo potuto verificare, ma lasciano il tempo che trovano… e quindi, il De Santis nel momento in cui riceve la scheda, appunto, in quel momento si sdogana dall’associazione… non fa parte più dell’associazione… da una parte, il… Auricchio dice… afferma che avrebbe… nella partita Parma-Juventus… avrebbe assunto un atteggiamento sfacciatamente favorevole, a favore della Juventus… da altre circostanze, invece emerge addirittura che il De Santis non ha concesso un rigore, ma non per sua colpa, non per colpa di altri… non era stato segnalato da un assistente… l’arbitro poteva autonomamente perché… badate bene, Signori Giudici, che anche se l’assistente non segnala alcunchè all’arbitro, l’arbitro comunque ha sempre l’autonomia e la possibilità di prendere autonomamente quella decisione, anche senza bisogno di alcuna segnalazione… forse anche in quel caso… e poi si dice che non bisogna guardare l’andamento della partita… eh, ma solo quando fa comodo alla Pubblica Accusa… anche in quel caso, non vi sono stati effettivamente… al di là delle vuote, astratte affermazioni di principio da parte degli investigatori… e quindi, in particolare, mi riferisco ad Auricchio… eh, a quel punto non si contesta la partita… cosa facciamo?… eh, però, si ravvisa attraverso una telefonata nel corso della quale… tra l’altro, ve n’è un’altra, non evidenziata dalla Pubblica Accusa… in cui il De Santis parla con Trefoloni e Consolo che rientravano da un altro incontro… eh, riferisce, appunto, che sono entrati… e abbiamo visto, anche qui questa distorsione che è stata prima investigativa e poi mediatica… perché, non dire alla gente… prima che poi tutti coloro che possono essere interessati da un provvedimento… che non era solo il Moggi, il Dottor Moggi, ad entrare negli spogliatoi delle squadre, ma era una condotta consentita… regolamentata, ovviamente, entro certo limiti… a tutti i dirigenti delle squadre di calcio… abbiamo visto… mi dispiace fare continui riferimenti a Facchetti, ma, io credo, che ci sia l’impronta di Facchetti e di chi, magari sopra di lui, in questo processo… quindi, non posso non fare riferimenti perché più si parla di queste condotte, di questi processi, e più viene in mente Nucini, e più viene in mente Tavaroli… e più viene in mente quello che venne detto all’Ufficio Indagini all’epoca, nel 2006, quando esplose lo scandalo Calciopoli da Moratti, da Facchetti e dallo stesso Nucini… addirittura, si è arrivati ad affermare da parte della Pubblica Accusa che quello che ha detto Nucini dinanzi all’Ufficio Indagini ha un valore dimostrativo superiore a quello che ha affermato davanti a questo Tribunale… e questo, sinceramente, Signori del Tribunale, è veramente paradossale… e censurabile… e non può essere stigmatizzato da parte di questo difensore perché è assolutamente improponibile… per quanto riguarda, vedete, Vignaroli, invece, dove all’Ufficio Indagini non parlava assolutamente di frasi dette da De Santis nel senso di “Non vi faccio vincere questa partita” …che è veramente… è assolutamente incredibile, laddove anche non è stato fatto nessun accertamento… addirittura, poteva essere acquisito il filmato… altro che partita vista su Sky il giorno dopo a Via Inselci, senza redigere alcuna relazione di servizio… autonomamente, da solo, il Dottor Auricchio, che guardava il filmato… ma anche qui, le indagini, gli approfondimenti investigativi… ma bastava andare… ci sono tantissimi strumenti per verificare il labiale… dell’arbitro… l’arbitro che avrebbe detto… tra l’altro, la distanza, se effettivamente era vicino… cosa che vedrete, il Vignaroli non era vicino all’arbitro… non poteva dire… quelle affermazioni le ha fatte Contini per tutelare sé stesso di fronte a eventuale provvedimenti disciplinari dei dirigenti del Parma per quello che aveva fatto… perché i calciatori… come ha visto, no?… si ricorda, Signora Presidente?… su Nesta… i calciatori sono da prendere con le molle…

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Joined: 11-Aug-2006
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Difesa De Santis - Avvocato Gallinelli – Napoli, 12 Luglio 2011

MP589504.MP3 3h06'10'' - 3h20'30''

[...]

Anche qui vediamo che l’elemento organizzativo… quindi, l’elemento organizzativo dell’associazione per delinquere viene ravvisato nell’esistenza, nell’utilizzazione di queste sim svizzere… questo elemento viene utilizzato, addirittura, come sintomatico dell’esistenza di indicazioni fraudolente date a certi arbitri prima di determinati incontri agli stessi contestati…

[...]

...e, invece, Avvocato Gallinelli, la storia delle sim svizzere è stata cavalcata, eccome!... ma in un modo particolare, inaspettato e sorprendente... per cercare di essere chiaro, faccio riferimento a tre capi di imputazione, nell'ordine il B, il C e il D... sono i primi tre capi di imputazione per reato fine... il capo di imputazione A è la contestazione dell'associazione per delinquere...

Bene, iniziamo dal Capo B, del quale riporto solo gli stralci utili ai fini del discorso che voglio fare... e per non tediarvi più di tanto... il Capo B è la famosa Udinese-Brescia, Jankulovski espulso, la telefonata Moggi-Giraudo in cui quest'ultimo dice 'Se Dattilo è sveglio, dimezza l'Udinese', etc. ...perchè è riconosciuta la colpevolezza di questo capo di imputazione?... parola alla sentenza...

ll tribunale stima che la frode sportiva può essere ravvisata, poiché nella valutazione dell’esistenza del pericolo astratto configurato dal legislatore assumono rilievo predominante rispetto a ogni altra

circostanza le indicazioni emergenti dal discorso telefonico, valutate nel rapporto con l’uso di scheda straniera da parte dell’arbitro Dattilo in un arco di tempo prossimo alla competizione sportiva, uso che nel caso di specie può essere sostenuto con un grado di probabilita prossimo alla certezza, dal momento che quella stessa scheda risulta essere entrata in contatto con la moglie del Dattilo, la signora Coluccio Cinzia.

Quindi... ci sono contatti con questa sim straniera prima della partita Udinese-Brescia, e tale scheda può essere... con alto grado di probabilità, dice la sentenza... attribuita a Dattilo perchè ci sono contatti con sua moglie...

Bene, ma non sai nulla del contenuto di questi eventuali contatti... quindi, puoi solo presumere...

A soccorrere... come da utilizzo del vocabolo nella precedente trascrizione di Reggina-Cagliari... a tale mancanza interviene un fattore determinante... per il tribunale...

Sempre premesso che il contenuto delle conversazioni telefoniche deve essere esaminato alla luce della particolarità del reato contestato, nel quale l’intervento repressivo è sganciato dall’esito della gara, e il tentativo è già consumazione, vanno indicate le telefonate che il tribunale ritiene di poter utilizzare per la condanna.

In esse si intravede un atteggiamento di protezione non disinteressato del Dattilo, che, pur se inserito in un discorso di commento sportivo su diversa e già trascorsa partita, peraltro nel contesto di un esame di più partite indifferenti alla contestazione, può, nella visione del tribunale, essere indicativa di dimestichezza volta a suggerire all’arbitro, comunque pericolosa nell’imminenza

della partita, al tempo cioè in cui l’arbitro deve realizzare quella concentrazione e sintonia con gli assistenti, non con altri, di cui hanno riferito tutti indistintamente gli operatori del settore, che

sono stati esaminati al dibattimento.

Capito?... ci sono alcune telefonate in chiaro... in particolare, quelle Baldas-Moggi... che fanno capire l'atteggiamento di protezione non disinteressato del Moggi nei confronti del Dattilo... ergo, i contenuti delle telefonate in chiaro fanno diventare i contatti su scheda svizzera prova schiacciante...

Bene, passiamo al Capo C, Siena-Juventus 0-3. Qui, la prova della colpevolezza non è raggiunta. Oh bella, e perchè mai?

Se invero il tempo del contatto appare in astratto utile a consentire a Moggi di agganciare l’arbitro e somministrargli le sue personali indicazioni sul modo di comportarsi sul campo, circostanza che è

di per sé utile a influenzare l’arbitro, avuto riguardo al fatto che, ad esempio, la conoscenza della tecnica di gioco, degli elementi di forza e degli elementi di debolezza delle squadre, in quella

giornata, non sono indifferenti all’esercizio della discrezionalità tecnica, nondimeno, in un contesto di mancata ricostruzione, attraverso il discorso tra Moggi e terzi, o tra terzi fra loro, di quello che i due si siano detti per telefono, la nota di clandestinità non è corredata delle indispensabili circostanze di accompagnamento indicative dello scopo di influenzare l’arbitro nella specifica partita.

...la nota di clandestinità non è corredata delle indispensabili circostanze di accompagnamento... cioè, hanno contatti su schede svizzere... anche durevoli, come specificato... ma non hanno telefonate in chiaro... quindi, non possono far diventare i contatti su scheda svizzera prova...

Anche se si è capita l'antifona, aggiungo il Capo D, Juventus-Chievo 3-0. Anche qui non è raggiunta la prova della colpevolezza, ma ormai avrete capito il perchè...

Se invero il tempo del contatto appare in astratto utile a consentire i suggerimenti sul modo di comportarsi sul campo, e la circostanza, lo si è già detto, è di per sé utile a influenzare l’arbitro, nondimeno, in un contesto di mancata ricostruzione, attraverso il discorso tra Moggi, Fabiani e terzi, o tra terzi fra loro, di quello che fu detto per telefono, la nota di clandestinità non appare sufficiente per la ricostruzione dello scopo di influenzare l’arbitro nella specifica partita. Valutata isolatamente, non consente di escludere che nell’occasione i contattanti si limitarono ai convenevoli.

...la nota di clandestinità non appare sufficiente per la ricostruzione dello scopo di influenza l'arbitro nella specifica partita... cioè, contatti con scheda svizzera, ma niente telefonate in chiaro... ma qui, ci si avventura nel tentare di spiegare come mai i contatti su scheda svizzera durano così tanto... nell'occasione i contattanti si limitarono a convenevoli... spettacolare... nel caso di Juventus-Chievo, Moggi e il povero Pieri (condannato in rito abbreviato per aver dato il calcio di punizione a Nedved in Bologna-Juventus) si intrattengono su scheda svizzera, ma dato che Moggi il lunedì non si sente con Baldas, etc. ...può averlo solo salutato...

[...]

...quindi, sul concetto di riservatezza di tali schede credo che possiamo utilizzare gli stessi argomenti che abbiamo utilizzato con riferimento alla riservatezza degli incontri… ma si può contestare un’associazione per delinquere, si può ravvisare un contenuto fraudolento con riferimento a competizioni calcistiche…

[...]

Glielo spiegate voi all'Avvocato Gallinelli come si fa a ravvisare un contenuto fraudolento nelle schede svizzere senza conoscerne il contenuto?

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Joined: 11-Aug-2006
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Difesa De Santis - Avvocato Gallinelli – Napoli, 12 Luglio 2011

MP589504.MP3 3h20'30'' - 3h36'00''

Gallinelli: …poi vedrete, c’è una telefonata… e sempre che… io credo che… vedrete che sarà rilevante anche ai fini di una completa e approfondita valutazione della partita Lecce-Parma, Capo A10, relativa a… sempre di Cellino e Bergamo, dove… del 4 Maggio del 2005… quindi, di poco precedente all’incontro Lecce-Parma, dove lo stesso Cellino parlando con Bergamo dice… si lamenta per il fatto… il Parma aveva… il Livorno aveva appena perso 6-4 a Parma… poi avrebbe… poi il Livorno giocava… tre gol di Lucarelli… avrebbe poi giocato l’8 Maggio a Livorno… partita, ovviamente, contestata a De Santis… parliamo del Capo A6… e il Cellino proprio si lamentava con Bergamo del fatto che i giocatori nelle ultime partite non giocavano più… nel momento in cui avevano raggiunto i loro obiettivi… in quel caso… e vi dico… e poi questo lo dichiareranno… anche Zeman… vedete, Zeman… e questo è anche un atteggiamento per me poco edificante da parte della Pubblica Accusa, laddove Zeman viene utilizzato… quindi, un segmento dichiarativo di Zeman viene utilizzato, ritenuto attendibile laddove dice che… e questa è una valutazione soggettiva… “Il campo non era praticabile” …parliamo di Lecce-Juventus… le sue… il contenuto dichiarativo di Zeman invece non viene valorizzato laddove parlerà… e lo vedremo poi con riferimento a Lecce-Parma… di Pantaleo Corvino… quindi, elemento determinante… credo che sia stata l’unica omissione, se non mi sbaglio, nella perfetta, approfondita discussione dell’Avvocato Picca… come ipotesi alternativa… del fatto che i giocatori non… non… delle volte, non giocano le partite, hanno raggiunto i loro obiettivi, e… ma in quel caso, il Lecce era stato stimolato, evidentemente, a giocare… perché il Lecce, lo dice Zeman, era praticamente salvo… e questo, guardate, la trascrizione di Zeman… “Il Lecce era salvo… la preoccupazione…” ...in quel caso, evidentemente, era la Fiorentina… “…era che il Lecce, essendo salvo, lasciasse…” …come si dice in gergo… “…la partita al Parma… e quindi, il Parma andasse a vincere…” …Pantaleo Corvino … e queste sono dichiarazioni di Zeman fondamentali… tanto fondamentali quanto sono state disattese… quindi, non valorizzate dalla Pubblica Accusa… Pantaleo Corvino aveva già firmato il contratto per la Fiorentina come direttore sportivo… quindi, ovviamente, aveva interesse per l’anno dopo ad andare a fare il direttore sportivo di una società di Serie A, piuttosto che di una società di Serie B… quindi, evidentemente… ma, vedete, in questo caso ha evitato… se così fosse, se questa mia impostazione difensiva dovesse essere ritenuta verosimile… in questo caso, ha addirittura garantito la correttezza e la lealtà della competizione sportiva… laddove, appunto, viene meno, in questa con, ovviamente… anche, delle volte, inchieste federali dove si ravvisano comportamenti di giocatori in tal senso… laddove invece non sarebbe stato corretto il comportamento… e leale… il comportamento dei giocatori del Lecce laddove avessero lasciato vincere la… poi vedremo che il cambiamento di atteggiamento dei giocatori del Parma dipese dal fatto anche che pareggiò l’Atalanta nella partita… appunto, in una delle partite che sono rilevanti… Siena-Atalanta… in quella giornata, per la classifica avulsa… e il pareggio dell’Atalanta garantiva, ovviamente, la permanenza in Serie A anche al Parma senza fare alcuno spareggio… questo la dice lunga sul fatto che furono solo tre le partite rilevanti in quella ultima giornata… l’atteggiamento cambiò… quindi, fu più attivo e più efficace, ovviamente, per il raggiungimento del risultato della vittoria da parte dei giocatori del Parma quando il Siena ritornò in vantaggio, e quindi a quel punto il discorso si complicava… oppure, quando appresero i giocatori che il Bologna pareggiava ancora 0-0 con la Sampdoria, e quindi questo risultato poteva essere… portare, condurre il Parma a fare gli spareggi con… come poi ha fatto… con il Bologna…

Dicevo, quindi, questa telefonata tra Cellino e Bergamo… che, quindi, può essere considerata rilevante in tal senso… anche se non è riferibile direttamente ad una certa partita… ma perché dimostra che vi sono ulteriori e diverse ipotesi alternative rispetto a quelle che sono state… le ipotesi che sono state… direi più… ipotesi più vicine alle tesi che sono state prospettate dalla Pubblica Accusa… il progressivo è il 43642, 4 Maggio 2005, ore 14.03, Bergamo chiama Cellino… ‘Ma che stanno prima…’ …parla di Farina… non fanno certamente commenti molto edificanti per… con riferimento al Farina… ‘Qui, a Cagliari, ne ha combinate di tutti i colori, sabato…’ …certo, non lo definisce "bastardo", o altro… come ha definito De Santis, ma però si vede che non ha un’alta concezione della… ma come tutti, ovviamente… ci sono i presidenti, i dirigenti che si lamentano degli arbitri che magari sono stati designati per una partita che poi la loro squadra ha perso… e viceversa, quando si vince, l’arbitro diventa anche un porta fortuna… ‘Ma io l’ho vista la partita… devo dire che non era in una serata, in un pomeriggio di forma…’ …vedete, la somiglianza… eh, queste non sono telefonate che possono essere sfuggite in modo così semplice all’attenzione della Pubblica Accusa… ‘E bisogna preparare bene la partita di domenica… etc.’‘Sì, ma il Palermo con il Chievo se l’è guardata la partita, se l’è guardata…’ …come avrebbe dovuto fare il Lecce con il Parma… vedete… ecco, questa è la valutazione globale, complessiva, efficace dell’indizio in senso diacronico, non in senso statico… ‘Il Palermo con il Chievo se l’è guardata… adesso, ha visto la partita di Parma con il Livorno?’ …eh, da qua, poi, qualche giorno discende un capo di imputazione per De Santis relativo a Livorno-Siena… comportamenti dei giocatori… De Santis, ritorsione nei confronti di Spinelli?!?… aggravante dei motivi abietti e futili… è stata contestata l’aggravante… frode sportiva aggravata dai motivi abietti e futili consistenti nella ritorsione di De Santis nei confronti di Spinelli… che addirittura gli regala le magliette, come emerge poi dal… quindi, addirittura, è lo stesso Spinelli che supera l’impostazione accusatoria… i PM non se ne accorgono… cioè, la loro impostazione accusatoria viene superata dalle dichiarazioni dello stesso Spinelli, non rese qua davanti, ma che aveva già reso… e i PM non se ne accorgono?… ‘Ma io c’ho Esposito che ha fatto 15 gol… si metteva a ridere, è incredibile… dice questo ragazzo “Ma perché non ci facciamo la partita 25 a 25 anche noi…”’ …qua scherzano, ironizzano su questi risultati… 6-4… 6-3… ma De Santis segnava i gol?… De Santis ha dato un rigore anche a Livorno-Siena… vedete che io ogni tanto devo fare… ma non per invertire l’ordine dei capi di imputazione che sono contestati… perché è inevitabile… a volte, anche se io sto parlando di una partita, vi sono degli elementi che sono mutuabili, che sono esportabili in altre partite… ma questo lavoro doveva essere fatto in altra epoca dalla Pubblica Accusa per poter arrivare a un capo di imputazione serio… mi dispiace usare questi termini, non voglio essere offensivo con i Pubblici Ministeri, ma sono 5 anni… ma anche per Cenniccola… per 4 magliette, ma poi dopo 5 anni, gli si chiede l’assoluzione… eh, gente che non faceva solo… non è che erano tutti come Nucini che andava a cercare lavoro attraverso dirigenti… alti dirigenti sportivi… sono persone che facevano non solo attività di arbitro, c’avevano una loro vita, un loro lavoro, una professione, e gli è stato veramente sottratto tutto… e poi, richieste di assoluzione, così, senza che sia… per quanto riguarda Cenniccola, non è intervenuto alcun altro elemento… quindi, mi chiedo… cioè, su quali basi… ma sembra che io faccia, in questo caso, un discorso inverso rispetto alla funzione che svolgo, al ruolo che ricopro… ma è paradossale… io mi sono chiesto, ma perché?… ma non doveva neanche essere imputato, e gli si chiede l’assoluzione senza che sia intervenuto alcun altro elemento rispetto alle 4 magliette… che poi sono diventate 3… erano 3?… ricevute da Cenniccola… e solo perché gli è stato detto “Bravo” da un dirigente… ‘6-4… incredibile…’ …vedete… e dice questo ragazzo… ‘Ma perché… ci facciamo una partita 25…’ …cioè, si scherza molte volte, però sa che fanno male al calcio, queste cose… e questo lo dice Cellino… ‘Eh sì, eh sì, ma poi… eh sì, quando trovi poi giocatori come Galante…’ …questi, Galante, è quello di Livorno-Siena, espulso da De Santis perché ha dato un calcio a un avversario… un dato oggettivo, insuperabile… eh, non è che De Santis si è autodesignato, alterando, magari, lui, da solo, i sorteggi arbitrali… e si è autodesignato per Livorno-Siena… anche lì, in quel caso, il Livorno è stato arbitrato una sola volta dal De Santis in quella stagione… quindi, anche questo, veramente, è un dato logico che contrasta con tutta l’impostazione accusatoria… e siccome Galante dà un calcio ad un avversario, e De Santis lo ammonisce, a quel punto quell’espulsione… lo espelle… quell’espulsione diventa il motivo abietto e futile che, ovviamente, si aggiunge alla condotta di frode sportiva commessa da De Santis per vendicarsi di Spinelli…

Ma, tra l’altro, nella telefonata Racalbuto-De Santis… anche qui, invece, vi è un’ulteriore distorsione, tra le altre che sono state… che emergono nel corso… che sono emerse nel corso di questo processo… addirittura, viene attribuita dai Pubblici Ministeri una espressione al De Santis… che invece è un’espressione usata, utilizzata da Racalbuto… quindi, viene addirittura invertito l’interlocutore… De Santis anziché Racalbuto…

Abbiamo sentito per quella partita anche il… l’assistente Ricci… tutti coloro che sono stati sentiti con riferimento a quella partita hanno evidenziato l’assoluta correttezza dell’operato arbitrale da parte di De Santis, perché… come per quanto riguarda la corruzione… ricordiamoci che l’ipotesi corruttiva era stata anche ipotizzata da Torino, no?, in tutta quella progressione di contestazioni di reato, ovviamente, finalizzati a arrivare in qualche modo a trovare… quindi, a ricercare, a trovare qualche notizia di reato… eh, anche in questo caso, la condotta arbitrale… quindi, il regolamento… gli articoli 38 e 40… tra l’altro, che sono stati… regolamento AIA… che sono stati tra l’altro evidenziati dalla stessa… devono costituire un punto di riferimento, un parametro valutativo… eh, perché sarebbe paradossale, Signor Giudice… questo è il punto che è importante, che deve essere considerato… vedete, forse avrete notato come l’arbitro Tombolini non è imputato forse in questo processo perché una sua errata decisione arbitrale… la mancata concessione di un rigore alla Lazio… era però… è stata, diciamo, un… un errore molto… molto importante… quindi, proficuo per il Tombolini perché quella decisione… quindi, la mancata concessione del rigore alla Lazio… anche se frutto di una valutazione sbagliata… non seguiva gli schemi telefonici che stavano alla base… ovviamente, all’insaputa di Tombolini… come per altri, all’insaputa di De Santis… perché De Santis non poteva conosceva di che parlavano… di fischiettatori giusti e di altro, come vedremo… non poteva sapere cosa dicevano di lui… “bastardo”, “figlio di questo”, o "fischiettatore giusto", o "nostro Massimino", o quest’altro… "Presidente dell’Astrea"… non poteva sapere questo… lui poteva sapere solo quello che faceva durante le partite che arbitrava, quello che scriveva nei referti arbitrali, e quello che comunicava… avete visto, prima e dopo tutte le partite, non solo dopo Lecce-Parma… e questo andava evidenziato dai Pubblici Ministeri… quello che faceva… tra l’altro rispondendo al regolamento che anche in quei casi… l’ha detto anche Collina… quindi, a questo punto, se l’ha detto Collina… che veniva chiamato dai designatori prima e dopo le partite… avete visto che De Santis parlava con i suoi colleghi perché… non è che voglio attaccare Collina… Collina, aveva stima di De Santis… credo che l’abbia tuttora… De Santis aveva stima di Collina… hanno purtroppo seguito percorsi diversi perché il percorso di Collina e di De Santis passava dagli obiettivi che vi ho illustrato prima… forse, se Collina fosse stato l’arbitro di Parma… di Juventus-Parma del ‘99/2000, e non di Perugia-Juventus… forse, magari, si sarebbero invertiti oggi i ruoli… forse sarebbe qui Collina al posto di De Santis… ma questo, Presidente e Signori del Tribunale, lo dico perché mi baso su elementi di fatto… non sono accuse nei confronti di nessuno… sono solo delle riflessioni, ovviamente, difensive che… fondate su elementi di fatto, elementi ineccepibili, inoppugnabili… se no, non mi permetterei di spingermi fino a queste considerazioni…

‘Alla fine del campionato, le ultime tre partite è successo lo stesso’… qua mi riferisco sempre alle… le sette?

Presidente: Avvocato Gallinelli, per quanto tempo pensa di andare avanti?

Gallinelli: Guardi, io non so fino a che ora riuscirete a sopportarmi… io penso tra una mezz’oretta potrei finire, ad avviarmi alla conclusione… se poi…

Presidente: No, vabbè…

Gallinelli: …mezz’ora, quaranta minuti al massimo…

Presidente: Va bene…

Gallinelli: ‘…alla fine delle ultime partite, è successo lo stesso… 4-4… 3-3… Protti e Lucarelli… Protti e Lucarelli…’ …vedete che qua il riferimento è ai giocatori, non è agli arbitri… ‘Aldo…’ …Spinelli… ‘…incaxxato come una belva…’‘Per forza, per forza… con la faccia in terra è Aldo…’ …non per la "Combriccola Romana", qui… ‘E per forza, perché prendono in giro anche lui… prendono in giro il mondo intero…’ …i giocatori… ‘Adesso, domenica, c’è una partitaccia, eh!’‘Eh lo so, due partitacce…’‘No, ce ne sono tre… poi c’è la partita di Chievo con la Fiorentina’‘Mamma mia…’‘E poi, c’è la partita di Parma con la Roma…’‘Già… già due giorni che ci penso, Presidente… ma porca vacca…’

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Difesa De Santis - Avvocato Gallinelli – Napoli, 12 Luglio 2011

MP589504.MP3 3h36'00'' - 3h50'00''

Gallinelli: Tornando alle… alle schede straniere… quindi, vi dicevo, io… per questo, appunto, non è una mia… una malizia fondata sul nulla, astratta… mi sono chiesto... ma perché tra i criteri adottati dalla Pubblica Accusa… eh, visto che De Santis era un arbitro internazionale… visto che andava ad arbitrare le partite internazionali… come andava ad arbitrarle Bertini… altri internazionali che sono comparsi in questo processo… perché… oltre alla… al metodo della attribuzione della sim svizzera in considerazione… quindi, attraverso l’interpolazione dei dati telefonici con la presenza del determinato arbitro a cui la stessa… tale scheda veniva attribuita in determinati eventi sportivi… quindi, la certezza della presenza fisica, come diceva il Dottor Narducci, di quell’arbitro in un certo luogo dove quella sim che gli è stata attribuita agganciava le relative celle… perché per De Santis non è stato seguito questo metodo negli eventi internazionali?… eh, De Santis ha arbitrato… lasciando perdere Agosto… parlando comunque del periodo… io mi limito… senza… io lascio, ovviamente, all’intelligenza di questo Tribunale pensare che il fatto, la considerazione… secondo me, assolutamente ingiustificata per quanto riguarda la tesi accusatoria… di considerare De Santis come organizzatore e promotore di una associazione per delinquere… e addirittura è stato l’ultimo ad avere consegnata una scheda… non a Via Petrarca a Napoli, ma dentro gli spogliatoi davanti a Farneti e a Maggiani… eh, stavano tutti insieme… il Moggi avrebbe consegnato una sim svizzera… non si sa come, così… a De Santis davanti a Boschi, l’osservatore arbitrale… che abbiamo visto che non aveva una alta considerazione di De Santis, lo criticava… quindi, vedete tutta questa forza, questa potenza, questa forza intimidatrice di Moggi, di De Santis… ma perché non evidenziano, i Pubblici Ministeri, il fatto che Boschi sta parlando male di De Santis, lo sta attaccando?… e dove sta la protezione di Moggi?… e, addirittura, non contenti, arrivano a desumere… ma vedete… ecco qua, da un fatto ignoto… non da un fatto noto arrivano a un fatto ignoto… da un fatto ignoto pervengono e pensano di dimostrare un altro fatto ignoto… cioè, dal fatto che Moggi… ma abbiamo visto che anche a Torino nella prima partita Juventus-Atalanta… tra l’altro, attenzionata… abbiamo visto che Torino ha coperto, diciamo, la sua valutazione relativa a tale partita anche attraverso l’attività di monitoraggio telefonico… laddove, si è detto che dalle intercettazioni, appunto disposte da Torino relative a quella partita, non era emerso assolutamente niente… l’unico elemento emerso… emersi erano relativi alla quarta partita di campionato… la quarta giornata, che era Sampdoria-Juventus… abbiamo visto, appunto… quella arbitrata da Dondarini… abbiamo visto quali sono poi gli effetti, i giusti effetti di quella… valutati dalla Procura di Torino con riferimento a quella partita all’esito di approfonditi accertamenti con riscontri documentali… quindi, Juventus-Atalanta, emerge da alcune telefonate che il De Santis… che Moggi e Giraudo erano andati negli spogliatoi… come facevano tutti i dirigenti, l’avete visto… alla fine della partita… quindi, non all’intervallo… alla fine della partita… quindi, vogliamo pensare a frodi sportive postume?… Cellino ha detto che era sua abitudine… anzi, Zamparini… andare a salutare gli arbitri prima della partita… beh, forse…

De Santis (in sottofondo): …era autorizzato…

Gallinelli: …era autorizzato… può avere anche un senso, ma credo che un dirigente se vuole condizionare un arbitro... insomma, ci va… è preferibile che ci vada prima e non dopo… è un dato, quindi, che era già emerso a Torino… Juventus-Atalanta… Moggi era stato negli spogliatoi… e Giraudo… a salutare l’arbitro… si era intrattenuto, hanno parlato… ma, è stata consegnata qualche scheda svizzera?… esistevano già, le schede svizzere… si è visto dopo… perché si dice che a Parma… siccome questa scheda… e vedremo che non è vero… è un dato assolutamente falso… e, sto dicendo cose riscontrabili sulla base degli elementi portati proprio dalla Pubblica Accusa, non portati da me… poi vedremo quella affermazione, diciamo, poco simpatica… nei confronti del Ministero della Giustizia, dico… di… del Dottor Auricchio, laddove dice che ci sono dubbi… del Dottor Narducci… dubbi sulla genuinità di quel foglio… chiamato il foglio delle presenze del De Santis al corso… corso, di cui erano a conoscenza tutti gli investigatori, compresi i PM… quindi, qua non si possono nascondere dietro… come per le telefonate dietro al fatto che io non sapevo, non mi hanno detto, non mi hanno avvisato… lo sapevano tutti che De Santis aveva… stava svolgendo… perchè non sono andati loro ad acquisire… perché in quegli attestati… che poi, quel foglio è la sintesi di registri… quindi, di altri… non è che è solo un foglio… quel foglio è la sintesi di documenti, di atti pubblici… perché non hanno fatto, non sono andati a vedere a chi era… se De Santis effettivamente partecipava a quei corsi, se quel giorno era… perché tali dati… quindi, l’interpolazione di quei dati avrebbe sicuramente smentito i criteri attributivi della sim svizzera 495 al De Santis stesso…

Altrettanto è stato fatto… e dimostreremo anche perché… con gli eventi internazionali. Anche qua ci siamo chiesti ma perché… abbiamo fatto un lavoro veramente di verifica, certosino… forse magari certosino no, ma forse anche più attento di quello fatto da Di Laroni… ma anche su questo aspetto ho delle perplessità… perché quello che è stato fatto, andava fatto… è un lavoro non da Polizia Giudiziaria, ma da consulente… forse è stato fatto… contiene un… la deposizione di Di Laroni contiene un implicito… non esplicito… riferimento al Dottor Gioacchino Genchi… che per interpolare dei dati assolutamente inferiori a quelli che sono emersi in questo processo, non solo c’ha messo le sue elevate competenze specifiche, ma c’ha messo, insomma, un tempo considerevole… pensiamo all’indagine Why not… che assolutamente non è paragonabile al tempo così limitato per quanto riguarda… per la consistenza dei dati che sono stati trattati… limitato, appunto, che avrebbe… che c’avrebbe messo Di Laroni lavorando, come ha detto lui, a mano… usando olio di gomito… eh, qua, addirittura, l’intelligenza non può essere… può essere offesa fino a un certo punto, ma non oltre certi limiti…

E dicevo, quindi, ci sono degli incontri internazionali di De Santis… arbitrati da De Santis… nei periodi, ovviamente, in cui… nei quali, appunto, questa sim svizzera sarebbe attiva… quindi, sgombrato il campo da questa attribuzione presunta… e frutto di una presunzione… De Santis, Moggi, la telefonata Boschi-Lanese… emerge che… tra l’altro, lo dice lo stesso De Santis, come ripeto, in altre telefonate… è stato Moggi e Giraudo negli spogliatoi dello stadio di Parma… la sim svizzera sarebbe stata attivata il 7 Gennaio… quindi, giorno successivo alla partita Parma-Juve… quindi, De Santis ha ricevuto… e Moggi gliel’ha consegnata… questa sim svizzera.

Ma, credo che, secondo il protocollo del processo indiziario… eh, insomma, viene… sarebbe stravolto, se si potesse… si dovesse accedere ad una simile prospettazione accusatoria…

E dicevo… al di là… ovviamente, non mi dilungo perché sul discorso della… degli eventi sportivi e dei raduni arbitrali, la sovrapposizione dei dati, come dice Auricchio… cioè, nel senso… con riferimento al raduno… al X raduno arbitrale, 20-22 Gennaio del 2005… quindi, mi riferisco in particolare al 21 Gennaio dove ci sarebbe il contatto alle 14.19 e 24 secondi tra la sim svizzera attribuita a De Santis con la cella di Coverciano… quindi, riferibile a Coverciano… il De Santis esce alle 13 dal corso che stava svolgendo a Roma… circostanze che potevano essere tranquillamente verificate dalla… dai Carabinieri… come anche Manfredi Martino è stato sentito 8 volte, non gli è stato chiesto la documentazione relativa alle trasferte, ai rimborsi degli arbitri… ma… tutti gli scontrini, tutte le fatture… che avrebbero potuto dimostrare dove, effettivamente, stava un certo arbitro, dove e quale tragitto ha seguito, se ha preso l’aereo o se ha preso il treno… ma, evidentemente, data la… la… assolutamente… dico, pateticità dell’accertamento che è stato fatto, perché noi siamo di fronte a dei dati che sono stati… la cui provenienza, la cui attendibilità… noi conosciamo i risultati, come ci è stato detto da Di Laroni… ma non conosciamo se i param… non sappiamo se i parametri sono esatti… al di là della asimmetria tra i contatti in entrata e i contatti in uscita… ci sono veramente dei vuoti allucinanti… perché poi il tabulato è un dato esterno… ma qua si tratta di un incrocio, non di verifiche di un tabulato relativo a una utenza e basta… qua si tratta di un incrocio… di incroci che sono… che non possono non essere rimessi nella loro, appunto, valutazione complessiva a personale specializzato… a tecnico… non certamente all’attività manuale di Di Laroni.

Ora, dicevo, quindi… è assolutamente falso affermare che il dato… quindi, quel documento depositato dal De Santis relativo, appunto, alla incompatibilità… non di orari… di giorni… perché nessuno contesta che il raduno fosse dal 20 al 22… ma le telefonate… quindi, i contatti tra quella sim e la cella di Coverciano sono il 21 Gennaio… le telefonate… quindi, i contatti con la sim italiana… quindi, monitorata di De Santis… sono al 20… e non sono assolutamente sovrapponibili con i contatti che sarebbero stati accertati tra la sim straniera allo stesso attribuita, appunto, e la cella di Coverciano.

Quindi, il De Santis frequentemente andava anche… quando poi il venerdì doveva frequentare il corso… perché i raduni iniziavano il giovedì… ma lui delle volte andava… evidentemente, andava in compagnia di persone… e si recava anche a Coverciano… tornava a Roma… e poi, frequentava il corso… e alla fine del corso che frequentava, poi si recava a Coverciano per rimanervi fino alla fine del raduno, e tornare insieme agli altri suoi colleghi.

Quindi questo è un dato assolutamente non… non controllabile nella sua interezza ricostruttiva e valutativa da parte dei Pubblici Ministeri… non vi è… non vi sono altri elementi che possono dimostrare… come è stato fatto per altri arbitri… che nel momento in cui il De Santis si trovava all’estero per fare incontri internazionali, la sim allo stesso attribuita non faceva traffico… ma, invece, noi possiamo dare… eh, trovare smentita a tale ricostruzione… vi anticipo… è una telefonata che vi ho prodotto, tra le altre… ma è relativa proprio all’attribuzione delle sim straniere… casualmente… questo, ovviamente, attraverso una ricerca molto difficile… abbiamo ricostruito… attraverso la telefonata numero 27029… che è stata prodotta alle Signorie Vostre… del 13 Febbraio 2005… eh, ovviamente, c’è il riscontro anche relativo… oltre, ovviamente, al contenuto della telefonata che in sé non può essere, diciamo, esaustivo e completo nella ricostruzione del fatto… tra Pairetto… Pairetto si trova in Italia… e Bergamo, Rosetti e De Santis si trovano a Francoforte per un raduno UEFA di 5 giorni, dal 12 al 17 Febbraio del 2005… emerge dal contenuto della telefonata… avete anche il biglietto aereo allegato, appunto, di ritorno del De Santis da Francoforte… c’è come interlocutore… c’è anche l’arbitro Busacca, che sta lì con loro… l’arbitro svizzero, insomma molto noto… e parlano del più e del meno… ma parlano anche di altre cose, ma… che tra l’altro possono avere anche un rilievo nella valutazione complessiva dei fatti oggetto di questo processo… e in questi giorni il De Santis è assente… come potrete verificare… è assente dal corso che frequenta come Vice Commissario di Polizia Penitenziaria… è assente… è presente a Francoforte… e nei giorni in cui il De Santis è a Francoforte, stranamente… forse, Di Laroni non se n’è accorto in questo caso… la sim 495 allo stesso attribuita, aggancia celle italiane… cosa c’è di falso?… forse De Santis non stava a Francoforte?… voi avete tutto quanto, ci sono i tabulati allegati, quindi si potrà verificare l’attendibilità di quello che sto dicendo… quindi, sono allegati i tabulati…

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Difesa De Santis - Avvocato Gallinelli – Napoli, 12 Luglio 2011

MP589504.MP3 3h36'00'' - 3h50'00''

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Quindi questo è un dato assolutamente non… non controllabile nella sua interezza ricostruttiva e valutativa da parte dei Pubblici Ministeri… non vi è… non vi sono altri elementi che possono dimostrare… come è stato fatto per altri arbitri… che nel momento in cui il De Santis si trovava all’estero per fare incontri internazionali, la sim allo stesso attribuita non faceva traffico… ma, invece, noi possiamo dare… eh, trovare smentita a tale ricostruzione… vi anticipo… è una telefonata che vi ho prodotto, tra le altre… ma è relativa proprio all’attribuzione delle sim straniere… casualmente… questo, ovviamente, attraverso una ricerca molto difficile… abbiamo ricostruito… attraverso la telefonata numero 27029… che è stata prodotta alle Signorie Vostre… del 13 Febbraio 2005… eh, ovviamente, c’è il riscontro anche relativo… oltre, ovviamente, al contenuto della telefonata che in sé non può essere, diciamo, esaustivo e completo nella ricostruzione del fatto… tra Pairetto… Pairetto si trova in Italia… e Bergamo, Rosetti e De Santis si trovano a Francoforte per un raduno UEFA di 5 giorni, dal 12 al 17 Febbraio del 2005… emerge dal contenuto della telefonata… avete anche il biglietto aereo allegato, appunto, di ritorno del De Santis da Francoforte… c’è come interlocutore… c’è anche l’arbitro Busacca, che sta lì con loro… l’arbitro svizzero, insomma molto noto… e parlano del più e del meno… ma parlano anche di altre cose, ma… che tra l’altro possono avere anche un rilievo nella valutazione complessiva dei fatti oggetto di questo processo… e in questi giorni il De Santis è assente… come potrete verificare… è assente dal corso che frequenta come Vice Commissario di Polizia Penitenziaria… è assente… è presente a Francoforte… e nei giorni in cui il De Santis è a Francoforte, stranamente… forse, Di Laroni non se n’è accorto in questo caso… la sim 495 allo stesso attribuita, aggancia celle italiane… cosa c’è di falso?… forse De Santis non stava a Francoforte?… voi avete tutto quanto, ci sono i tabulati allegati, quindi si potrà verificare l’attendibilità di quello che sto dicendo… quindi, sono allegati i tabulati…

Questo è il controesempio che dovrebbe, per logica, far cadere la teoria della sim attribuita a De Santis.

Ho parlato di logica, mi rendo conto, però, che non è quella giusta....

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Ragazzi, scusate, un attimo di pazienza... ho il computer in panne... mi hanno promesso la riparazione in settimana...

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Ragazzi, scusate, un attimo di pazienza... ho il computer in panne... mi hanno promesso la riparazione in settimana...

Fai con calma.

I riparatori dei computer, spesso, fanno passare molto tempo. Però è importante che lo riparino.

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ci pensa di laroni

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ci pensa di laroni

:261:

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Difesa De Santis - Avvocato Gallinelli – Napoli, 12 Luglio 2011

MP589504.MP3 3h50'00'' - 3h57'43''

Gallinelli: Ma, con riferimento… tornando alla… al discorso relativo alle sim svizzere… eh, vi dicevo che il 6 Gennaio vi sarebbe, appunto, stata questa partita, Parma-Juventus… il 7 Gennaio, secondo i PM questa scheda sarebbe stata attivata… e invece notiamo che questa scheda non è stata assolutamente attivata il 7 Gennaio… perché viene chiamata il 7 Gennaio da un numero 003910055, che è un numero di servizio… 0 secondi, il contatto… non produce traffico, nè aggancia celle… non ci sono celle, vedrete nei tabulati allegati… il 7 Gennaio, sempre… non risulta chiamata da nessun numero… cioè, il chiamante è zero, però vi è una cella agganciata… non si capisce da quale utenza chiamante perché non risulta indicata… Via Laurentina 324… 7 Gennaio, idem… quindi, 0 secondi… quindi, non si può… tra l’altro, questo… appare strano che… credo che sia un fatto notorio, che all’epoca, quanto meno… i tentativi di chiamata non venissero registrati nei tabulati, non risultassero… credo che questo dato sia un dato che è stato imposto ai gestori recentemente, ma all’epoca i tentativi di chiamata poi non avevano nessun riscontro nei relativi tabulati telefonici…

Viene… 7 Gennaio, sempre… viene chiamato dal 119… quindi, cambiamo… cambia l’utenza… 0 secondi, non aggancia nessuna cella… la possiamo considerare attiva?

Il… sempre il 7 Gennaio, ore 10.19, la 495 viene chiamata sempre da un numero sconosciuto… zero… nessun numero, zero secondi, non aggancia nessuna cella…

7 Gennaio… 10 Gennaio 2005, viene chiamata… contatto tra la 584… quella attribuita a Fabiani… 10 secondi… non aggancia celle, non ci sono celle di riferimento…

10 Gennaio, idem… 9 secondi… aggancia una cella di Via Cavour, a Messina…

L’11 Gennaio, chiamante zero… eh, spazio è vuoto… zero secondi di traffico, e non aggancia celle…

Ecco qua… questo è un dato… che laddove fosse vero, perché appunto… eh, questo elimina il discorso… smentisce il discorso del carattere citofonico, circolare delle conversazioni… quindi, la segretezza, la riservatezza delle comunicazioni effettuate con queste sim straniere… perché non è il 7 Gennaio il primo contatto, diciamo… così definibile nel vero senso della parola… tra la sim attribuita al De Santis e altre utenze… altre utenze, ma un’altra utenza che non è una utenza straniera, ma il primo… la prima conversazione effettiva, vera di questa utenza… 239 secondi, quindi si può definire contatto vero e proprio… non quello, strategico, del 7 Gennaio utilizzato solo per… attraverso un illogico procedimento deduttivo… attribuire la scheda svizzera a De Santis dopo la partita Parma-Juventus… non aggancia celle, ma contatta… ha il primo contatto con un cellulare italiano… 335XXXX585… ma, è stato accertato a chi corrispondeva?… si fanno… hanno chiesto l’anagrafica delle sim svizzere, non chiedono l’anagrafica di un cellulare italiano?… ricordiamoci che al CNAG c’era un certo Dottor Tavaroli, nel 2004… nel 2004, Facchetti era diventato improvvisamente Presidente dell’Inter… ricordiamoci nel 2004, Nucini va dalla Boccassini… sappiamo… arriviamo a dedurre che sia il 2004 perché si fa riferimento all’intervista di Casarin del 10 Febbraio 2004… lui porta o non porta il giornale alla Boccassini… ma, comunque, il fatto è del 2004… sicuramente dopo il 10 Febbraio… e ricordiamoci… e questo rivela per l’attendibilità di Nucini… che il Nucini, quando dice che parla solo di calcio alla Boccassini… quindi, ho è reticente dalla Boccassini o ha dichiarato il falso qui… perché tutti quei fatti… il Concorde, Atalanta-Messina, Avellino-Messina… erano precedenti… quelli che ha raccontato in quest’aula… alla convocazione della Boccassini… quindi, non è che sono fatti successivi alla convocazione, e quindi poteva non averglieli riferiti alla Dottoressa Boccassini perché non si erano ancora verificati… sono gli stessi fatti… che non ha raccontato la Boccassini… che addirittura ha raccontato a un organo di cui ha detto che non si fidava, cioè l’Ufficio Indagini della FIGC… ma non ha raccontato all’Autorità Giudiziaria… e li ha raccontati, qualche anno dopo, all’Autorità Giudiziaria però senza riferire… senza riferire su… senza riferirne il contenuto, senza spiegare il perché non aveva riferito tali circostanze quando venne convocato dalla Boccassini… lo possiamo dedurre e presumere, ma, ovviamente, non ce l’ha detto…

Si andrebbe oggi ad un articolo uscito su Tuttosport che addirittura vennero chiesti i file di log dalla Dottoressa Boccassini nel Novembre 2004… quindi, quando era in pieno corso l’attività di intercettazione di questo processo… eh, quindi, sulla genesi, sulle commistioni, sulle varie direzioni investigative… quindi, sulle sovrapposizioni… addirittura, l’obiettivo credo che fosse importante… quindi, l’attività che è stata svolta per colpire questo obiettivo evidentemente è stata ancora più importante…

E quindi, dicevo… e qua, questa telefonata rileva sotto due profili… primo, l’attendibilità degli attestati… cioè, De Santis stava a Francoforte, e quei giorni, vedrete, era assente al corso… quindi… un corso, dove non è che il De Santis poteva fare come pareva, eh!… come gli pareva… perché era un corso dove poteva solo fare un certo numero di assenze per poter… ed era tutto registrato, erano locali dove c’erano parecchie persone… poi, il De Santis non passa inosservato, quindi… era conosciuto a tutti, sapevano chi era… quindi, non è che poteva firmare e andarsene senza… come è stato addirittura sostenuto… senza dire niente a nessuno…

Quindi, anche il discorso… e questo anche per cercare di avviarmi alle conclusioni… sulla sim svizzera, io non credo di dover spendere più argomenti anche di quanto io ho offerto il mio contributo… più di quanto magari hanno fatto, o faranno altri colleghi… credo che sia… assolutamente… sia come momento genetico sia come momento attributivo, credo che non vi sia alcun elemento per sostenere… tra l’altro, non basta… non è che è necessario chiedere l’assoluzione per reato di frode sportiva relativa a Palermo-Lecce perché, appunto, non possa considerarsi attribuibile al De Santis tale scheda… tale inattribuibilità credo che possa desumersi tranquillamente da altri elementi, tra i quali questi documentali che ho cercato di offrirvi, di offrire alle Signorie Vostre…

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Inviato (modificato)

Difesa De Santis - Avvocato Gallinelli – Napoli, 12 Luglio 2011

MP589504.MP3 3h57'43'' - 4h00'45''

Gallinelli: Con Palermo-Lecce… perché, ovviamente, non voglio solo appiattirmi alle richieste assolutorie del Pubblico Ministero… rileva… è una telefonata brevissima… la numero 28718 del 20 Febbraio 2005… eh, qua De Santis sarebbe, appunto, ancora nel periodo di sdoganamento cosiddetto… immaginiamoci attraverso una visione icastica dell’associazione… quindi, l’edificio associativo… una porta girevole dove De Santis entrava e usciva come se fosse, ovviamente, un fatto di sua esclusiva pertinenza… senza, ovviamente, dover rispondere all’associazione degli obiettivi che la stessa si era prefissi… ‘Senti, grande partita oggi… grande partita a Palermo’, dice Pairetto con Ingargiola… osservatore Ingargiola, ricordiamoci, è lo stesso osservatore della famigerata partita Reggina-Juventus… dove gli arbitri fanno un disastro, non fanno referti… come ha fatto De Santis… e poi passano anche per vittime… De Santis faceva referti nei confronti di tutti coloro che se lo meritavano… giocatori, dirigenti… e questo è alla luce del sole… emerge da tutti quanti gli atti… ‘Massimo De Santis per me ha raggiunto il top veramente’ …il top… qua era sdoganato… ‘E’ andato… è andato veramente bene… anche gli assistenti sono stati perfetti’ …anche qui sarebbe una delle partite… il vantaggio indiretto, questa volta non alla Juventus… vedete come è difficile adeguarsi allo schema associativo come strutturato dai Pubblici Ministeri… vantaggi per la partita successiva del Lecce… ehm, Lecce-Messina… quindi, per avvantaggiare il Messina che avrebbe giocato contro il Lecce privo dei due giocatori diffidati, ammoniti… Pinardi e Rullo… figuriamoci il peso specifico di questi giocatori… che De Santis fraudolentemente avrebbe ammonito nella partita Palermo-Lecce… ‘Anche gli assistenti sono stati perfetti, non c’è stato un minuto… tu pensa che sia l’allenatore… quello là, Zeman… che il dirigente del Lecce, è venuto a complimentarsi nello spogliatoio’ …vedete, perché non vengono valorizzati… Zeman, solo quando dice il campo è impraticabile, De Santis ha fatto giocare… Zeman, in questo caso risulta che si è complimentato con De Santis nonostante la sua squadra avesse perso l’incontro… quindi, Zeman in questo caso, diciamo, è più attendibile, è più autorevole, è più… credo… facilmente valutabile di Cellino che parla bene solo degli arbitri che arbitrano le partite che la sua squadra vince… parla male degli arbitri quando la sua squadra non vince… mi sembra un atteggiamento che è in linea con le sue percezioni, le sue sensazioni, i suoi… e i suoi… delle sue personali valutazioni…

Modificato da cccp

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Difesa De Santis - Avvocato Gallinelli – Napoli, 12 Luglio 2011

MP589504.MP3 4h00'45'' - 4h12'15''

Gallinelli: Livorno-Siena… mi sto avviando alle conclusioni… ripeto, io mi riporto agli elementi dichiarativi che sono stati, ovviamente, portati davanti alle Signorie Vostre attraverso i testimoni che sono stati citati con riferimento a fatti relativi a questa partita… il… le telefonate che sono… ovviamente, che sono state evidenziate con riferimento a tale incontro… ecco… questa è un’altra telefonata che è stata evidenziata dai Pubblici Ministeri, ma non nel suo completo contenuto… in particolare nella parte che era una parte a mio avviso rilevante ai fini di un chiaro ed obiettivo accertamento dei fatti… la numero 17493, Racalbuto-De Santis, 8 Maggio 2005, 20.41… dopo l’incontro… eh, anche lui… che non è che lo dice a Mazzini… vedete queste… ‘Pronti, via… espulso Galante’ …che doveva dire?… se è espulso Galante… è stato espulso all’inizio… pronti, via… l’ho espulso… non è che… se l’avesse espulso alla fine, avrebbe detto… “Alla fine ho espulso Galante” …cioè, qua tutte queste manipolazioni interpretative dei Pubblici Ministeri… ‘E’ venuto Spinelli… mi ha detto “Eh, però, belin…”’ …è Spinelli che va da De Santis… con quale… stiamo parlando di ritorsioni… Racalbuto… e qua, ovviamente, mi riferisco a quella distorsione, a quella inversione contenutistica… con riferimento agli interlocutori… perché non è De Santis, ma Racalbuto a pronunciare la seguente frase… ma, per tutto quello che vale, poteva essere stato anche De Santis… non sarebbe, credo, cambiato niente… invertendo l’ordine dei fattori, credo che il risultato non cambi… ‘Belin… gli hai detto… ti ricordi l’anno scorso… eh, belin, ti ricordi quando facevi lo S****O’ …ecco, ma qui non è una ritorsione… ma se Spinelli… ma questo è emerso da tutta quanta l’indagine… emerge anche… traspare anche nella sentenza dell’abbreviato… laddove determinate persone hanno inguaiato due arbitri amici, colleghi di De Santis per loro sensazioni, impressioni… che poi le abbiamo viste anche qui… perché avrebbero fatto parte della combriccola romana… ma… ma sarebbe stato veramente sospettoso l’atteggiamento… contrario, anzi… di De Santis che addirittura andava lì, gli faceva i complimenti… e avete visto che, addirittura, per quanto riguarda Gabriele, anche il GUP De Gregorio non ha considerato degno di alcuna considerazione indiziaria quanto riferito da Cellino… riguardo appunto alla cosiddetta ritorsione… quindi, analoga a quella De Santis-Spinelli… e De Santis-Cellino… riferita alla partita Fiorentina-Cagliari dell’anno successivo, laddove Gabriele avrebbe detto… “Ah, stai già di cattivo umore?” a Cellino… come a dire, pensa quanto lo sarai dopo la partita… ma… e quindi, credo che se tale è stata la valutazione… e sono valutazioni, badate bene, fatte non su un materiale neutro che avete voi, processuale… ma delle informative che veramente… rispetto a quello che è emerso in questo processo… veramente gridano vendetta… leggere certe cose… alto profilo delinquenziale di De Santis… delle cose… Damascelli che parla con Moggi di delitto perfetto… quando è Damascelli che chiama Moggi e dice “Ha fatto il delitto perfetto” …sono questi giornalisti ruffiani… non come dice l’avvocato della FIGC… che addirittura non sapevano di trovarsi di fronte ad una associazione a delinquere… sono questi, pericolosi… il Tosatti, che va da Moggi… “Gli arbitri ti pisciano addosso” …Damascelli, “De Santis ha fatto il delitto perfetto” …Melli, che gli dice… sono questi i cortigiani del calcio che poi sono entrati e usciti da questo processo nello stesso tempo… hanno lasciato un’impronta negativa perché sono loro che hanno inguiato questi signori… ma cosa ne sapeva De Santis che va ad ammonire due giocatori diffidati su nove… che Damascelli chiama Moggi… “De Santis ha fatto il delitto perfetto” …ma si può imputare, si può mandare a giudizio una persona perché altri parlano… perché il fischiettatore giusto… che abbiamo visto, che poi vedremo… il fischiettatore giusto non ammonisce tre giocatori diffidati della Fiorentina…

De Santis (in sottofondo): …del Milan…

Gallinelli: …del Milan… e, in un unico contesto, in un’unica occasione fa fallire… ma, chiaramente, involontariamente, il progetto associativo in ambo le direzioni… Juve e Fiorentina… perché non ammonendo i giocatori della Fiorentina, non dando, non concedendo… ma per umani errori arbitrali… due rigori alla Fiorentina… vanifica, innanzitutto, le millanterie telefoniche di altri soggetti… vedete la pericolosità della loro… vedete Tombolini… che è emblematico… perché ha sbagliato non è imputato… se avesse dato un rigore, giustamente, sarebbe imputato… perché c’erano telefonate… perché qua il riscontro si fa… poi si dice che non si guardano gli episodi… De Santis, a Fiorentina-Milan, fa fallire, si pone in contrasto… ma non perché è sdoganato… non aveva ricevuto nessun avviso di proroga delle indagini, il 30 Aprile… si lamenta la Fiorentina… si lamenta Moggi… si lamenta il Milan… Ramaccioni… e vedrete una intercettazione telefonica che spero… non so se riusciremo a far sentire… quella la volevo far sentire… parlano, addirittura… dice ‘Ma De Santis…’‘No, speriamo che De Santis non ci sia… abbiamo tre giocatori diffidati…’ … e poi c’è Milan-Juventus… e Ramaccioni, team manager del Milan, parla con Meani… che è dirigente addetto agli arbitri del Milan… ‘No, meglio Fiorentina-Milan… piuttosto, così magari non ce l’abbiamo a Milan-Juve’ …poi arbitrata da Collina… da un’altra parte si dice “No, quelli vogliono… la Juve vuole Trefoloni per Fiorentina-Milan… quegli altri vogliono Paparesta” …ma De Santis… ma è sdoganato… ma per me è veramente messo in mezzo… non ammonisce… imputato per Pinardi e Rullo… imputato per Nastase e Petruzzi… Nesta, Seedorf e Rui Costa… tre giocatori fondamentali del Milan… prima di Milan-Juve, partita decisiva per lo scudetto… detto da tutti, fatto conclamato… ma, figuriamoci… ma vedete com’è casuale, l’imputazione?… ma se De Santis giustamente avesse ammonito Nesta… ah, ecco, l’ha ammonito prima di Milan-Juventus… e quindi… concorso con Collina… in quel caso, forse, sarebbe stato… o con Pieri?

Collina… mi dispiace perché è un arbitro sicuramente di valore… ha raggiunto… anche forse grazie alla defaillance di questi suoi colleghi… dei vertici… quelli sì, una progressione in carriera… senza essere imputato, pensate… loro sono imputati per una presunta progressione in carriera… De Santis ha arbitrato otto partite meno di Collina quell’anno… progressione in carriera… eh, Collina si è scusato… adesso, io vi lascio immaginare se al posto di De Santis… lo so, mi dispiace ripetermi, ma Moggi e De Santis, il rapporto privilegiato l’hanno instaurato in quest’aula, non per volontà loro… Collina che si scusa… dopo tutto quell’appuntamento che… telefonata che dura mezz’ora per dire se si trovano al ristorante di Lodi… il giorno di chiusura, eh!… non a Villa La Massa, a mezzogiorno, Bergamo, Mazzini… il giorno di chiusura, Galliani, Collina… leggetela quella telefonata che è veramente imbarazzante leggerla, ma soprattutto imbarazzante perché a quella telefonata non è seguita alcuna attività investigativa… alcuni servizi di osservazione fatti ai sorteggi… fatti a Villa La Massa… ma non fatti con riferimento a circostanza così importanti… ecco, quello è un incontro segreto… il giorno di chiusura nel ristorante di Meani… oppure in un hotel a Milano, nella suite di Meani in albergo… incontro che poi viene concordato in modo molto particolare…

E dicevo, Meani… Collina che si scusa con Meani per il fatto… parliamo della partita Milan-Juventus… di non aver ammonito Nesta per un bruttissimo fallo…

De Santis (in sottofondo): …espulso…

Gallinelli: …espulso… è stato solo ammonito… fatto detto poi anche da Nesta… si parla chiaramente di questo bruttissimo fallo che era da espulsione… Meani, gli dice pure… dirigente del Milan… “Sì, andava espulso” …e Collina dice “Ma il grande capo si sarebbe arrabbiato” … allora… se De Santis avesse parlando… riferendosi a Moggi… parlato di “grande capo” …cosa sarebbe successo?... “Rapporto privilegiato perché si davano del tu”?!?… quando è emerso che De Santis dava del tu a tutto il mondo?… “Perché Moggi è stato visto negli spogliatoi di De Santis”?!?… prima della circolare, e dopo la circolare?… circolare, che non credo sia stata evidenziata dalla Pubblica Accusa… hanno acquisito tutta la documentazione relativa ai raduni arbitrali per fare questa interpolazione di dati per l’attribuzione di queste sim svizzere, e non vanno ad acquisire… questo sì, l’unico foglio che c’è è la circolare, quella che abbiamo prodotto… la numero 7 del 2004… la circolare che dimostrava, che avrebbe chiarito… ma anche alla gente, perché queste persone sono state esposte a pubblico ludibrio… cioè, non è solo imputati anonimi… la gente gli diceva “Ma tu… entrava Moggi negli spogliatoi…” …ma, non perché la innocenza di De Santis, degli altri, debba passare per la colpevolezza anche di coloro che sono stati raggiunti… ma credo con molto ritardo… dalla relazione di Palazzi… ultima, credo che ormai sia un fatto di cronaca, quindi posso farne riferimento… non è che debba passare per quello… l’innocenza di De Santis è dovuta passare per quelle telefonate, perché se no tutto il mondo avrebbe ormai creduto che De Santis non riceveva le telefonate da Facchetti, e ha detto quella cosa solo per infangarne la memoria… memoria, che viene strumentalizzata da altri più vicini a Facchetti, piuttosto che da noi che avremmo voluto tutto tranne che doverci difendere anche passando attraverso quegli elementi… ma per contestualizzare i fatti perché… non che Facchetti facesse qualche cosa, non è questo che vogliamo dire… o altri dirigenti, o Campedelli, facesse qualche cosa negli spogliatoi che non facevano gli altri… o che le telefonate di altri dirigenti a Bergamo avessero un contenuto fraudolento, e quelle delle persone qui imputate no… è per contestualizzare i fatti… un conto è dire alla gente, anche, che solo Moggi entrava negli spogliatoi, e un conto… perché, ovviamente, può destare sospetti… anche, vedrete, relative alla consegna di una sim svizzera… un conto è dire che tutti potevano entrare… allora, De Santis avrebbe dovuto ricevere sim svizzere da tutti i dirigenti, tutte le domeniche, all’esito delle partite… una volta da Facchetti, una volta da Campedelli, una volta da Moggi, una volta da altri… è la contestualizzazione dei fatti… e questa è la regola che imposta il processo indiziario… contestare la valutazione aggregata degli indizi… questo è quello che ha impedito la sottrazione di queste telefonate, e la sottrazione di altri elementi che sarebbero stati meritevoli di una più approfondita valutazione da parte…

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Era da tempo che non frequentavo pi

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Difesa De Santis - Avvocato Gallinelli – Napoli, 12 Luglio 2011

MP589504.MP3 4h12'15'' - 4h27'12''

Gallinelli: E… mi avvio alla conclusione con Fiorentina-Milan… io già ho fatto dei riferimenti… quindi, cercherò… però, è interessante leggere… perché è lo stesso Nucini che parla, Signor Presidente e Signori del Tribunale… Nucini che dice che non hai sentito parlare De Santis… ricordatevi che Nucini è anche l’arbitro… ehm, il quarto uomo della partita Brescia-Messina che per me è rilevante… perché anche Lecce-Parma, come giustamente diceva l’Avvocato Picca… non è che può essere valutata in quel contesto isolato e ritagliato nella sua… nel contesto, diciamo, spazio-temporale della partita… ma dev’essere valutato, diciamo, a monte… come diceva giustamente l’Avvocato Picca… momento genetico, momento intermedio, momento finale… il De Santis, a parte la partita Brescia-Atalanta, 17 Aprile, che arbitra e dà un rigore al 94’, lo fa ripetere, e segna e vince il Brescia… quella partita, anche se… è una partita che può poi essere determinante per la salvezza o non salvezza della Fiorentina… in questo caso, ovviamente, contro la Fiorentina… e l’operazione di salvataggio era… da lì a poco sarebbe partita… Nucini, arbitro di Fiorentina-Messina, dice che in quel campionato non è successo niente… lui non ha visto niente perché le indagini… le sue, indagini… erano concluse… le sue indagini, e quelle di Facchetti, si erano concluse nel momento in cui erano andati a prendersi la ‘prova’… testuale, Nucini… all’Hotel Concorde di Torino nel 2003… e questo signore ancora arbitrava… e si è permesso di venire qua, davanti a voi, a dire certe cose… davanti ad altri, a dire altre… io, invece che ‘Cavallo di T***A’, lo chiamerei ‘asinus portans mysteria’, come venivano definite le persone… è un latinetto, un brocardo latino… che con la loro saccenza pensavano di illuminare il mondo… avete visto come Nucini, invece che illuminare questo processo, assolutamente, a mio avviso, ha infangato, facendoci… cercando di farci credere… che si fa un colloquio informale con un Pubblico Ministero con una […] causale, portando un articolo di un giornale, senza verbalizzare, chiacchierando, e facendo una chiacchierata di calcio… quando, magari nella deposizione precedente, a pagina 90, dice che invece la Boccassini aveva fatto domande specifiche… non posso… se dovessi elencare le contraddizioni che… di Nucini, nel corso… sia davanti all’Ufficio Indagini che sia successivamente davanti a voi… e non davanti o davanti alla Dottoressa Boccassini, staremmo qua fino a domani, e quindi, ovviamente, mi devo…

Adesso, chiedo a voi se posso andare ancora avanti… perché mi sono un po’… mi manca solo Palermo… Parma… Fiorentina… Fiorentina-Milan e Lecce-Parma… Fiorentina-Milan e Lecce-Parma… Fiorentina-Milan, sono già avviato… posso?

Presidente: Il collegio dice… la invita alla sintesi, però…

Gallinelli: Sì, no… cercherò di sintetizzare…

Presidente: …senza leggere… dice, i numeri…

Gallinelli: No, no, non leggerò… allora…

Presidente: …le leggiamo noi, dopo…

Gallinelli: Allora… con riguardo alle telefonate, quindi mi rimetto alle telefonate…

De Santis (in sottofondo): …al deposito…

Gallinelli: …sintetizzate e depositate da voi… con riferimento tra l’altro al… sempre lo sdoganamento di De Santis… perché questo è il punto… perché è stato individuato questo sdoganamento e poi ripensamento?… ripensamento, ovviamente, finalizzato a giustificare Lecce-Parma… badate bene, salvataggio della Fiorentina… si parla di schede svizzere, si è parlato di schede svizzere… la frode sportiva sarebbe stata commessa da… attraverso una telefonata a due ore dall’inizio della partita… figuriamoci qual è il livello organizzativo dell’associazione, no?… quale alto profilo organizzativo che si riduce a concordare una frode sportiva a due ore dalla partita, quando c’era stato un raduno… stranamente, non attenzionato… mi chiedo perché… vi chiedo, è stato fatto un servizio di osservazione il 13 Maggio, e non è stato fatto un servizio di osservazione… ai sorteggi del 13 Maggio, chiedo scusa… e non a quelli del 27 Maggio che erano i sorteggi per l’ultima giornata di campionato… considerata, come avete visto, fondamentale, la più importante per quanto riguarda l’operazione cosiddetta operazione ‘Salvataggio Fiorentina’ …qua, di operazioni salvataggio, abbiamo visto solo quella dell’Inter, ma a livello sportivo… a livello della Fiorentina, vedremo che, questa operazione di salvataggio, veramente, fa acqua da tutte le parti…

Dicevo, Juventus-Inter… quindi, sdoganamento di De Santis… che viene, quindi, prima collocato a Gennaio-Febbraio… ma, Palanca… l’indagine Palanca-Gabriele era conclusa, quindi non aveva senso… come?, quando era in corso alterava la partita Lecce-Juventus… quindi, non aveva, non voleva sdoganarsi… quando Palanca e Gabriele, il procedimento viene archiviato… tornano ad arbitrare, sappiamo il 9 Dicembre… con telefonata, abilmente, che è stata estremizzata e dilatata nella sua valenza, nella sua portata insignificante, a mio avviso, probatoria il 9 Genna… ehm, il 9 Dicembre, e… e, invece, appunto, De Santis sarebbe sdoganato, si sarebbe sdoganato dall’associazione proprio quando il procedimento Palanca e Gabriele si era ormai definito con un provvedimento di archiviazione…

E, quindi, altro elemento difficilmente superabile dalla Pubblica Accusa… quindi, vedete che è stata fatta una valutazione complessiva delle partite… poi al di là della valutazione a livello investigativo, a livello sportivo… ma cosa vuol dire?… le indagini, le valutazioni devono essere fatte… le indagini devono essere fatte approfondite a livello investigativo… certo, non utilizzando i tabellini sportivi…

Ma, Juventus-Inter è una partita che stonava, era praticamente distonica rispetto all’impostazione accusatoria perché, abbiamo visto, c’è il discorso della prova televisiva… che è un discorso veramente insuperabile, dimostra una assoluta autonomia e indipendenza di De Santis, ma di tutta la terna… vengono chiamati, la telefonata viene registrata perché così è previsto dal regolamento… De Santis, se avesse detto… o lui, o Mitro, o l’altro assistente di quella partita… avesse detto “Sì, noi non abbiamo… abbiamo visto l’episodio e l’abbiamo comunque valutato…” …Ibrahimovic sarebbe stato squalificato per una giornata che era solo quella conseguente all’ammonizione inflittagli da De Santis per… era diffidato, quindi solo una giornata di squalifica… e, invece, De Santis… sempre nella sua coerenza di comportamento… quindi, la coerenza rispetto a quello che lui scriveva nei suoi referti… quindi, avete visto comunque che traspare e trasuda dagli atti processuali la sua tenuta, la sua professionalità e la sua mancanza di sottomissione ad alcuno… non solo a Moggi, ma ad alcuno… avete visto Cellino, avete visto tutti quanti…

Non l’ha visto… e non l’ha visto l’episodio… anche qui, questo è un altro passaggio veramente molto importante e contrario allo schema, all’impostazione accusatoria relativamente all’associazione per delinquere… Ibrahimovic salta le partite Lazio-Juventus… con quelle 3 giornate inflittegli… Bologna… ehm, Juventus-Bologna e Milan-Juventus… partita fondamentale per la conquista del titolo… e i Pubblici Ministeri, gli investigatori, si trovano di fronte a… ma figuriamoci se fosse stato un risultato favorevole alla Juventus e… nonostante, a prescindere da qualsivoglia condotta arbitrale censurabile o meno messa in atto da De Santis… e quel risultato favorevole alla Juventus non sarebbe stato utilizzato dai Pubblici Ministeri per formulare un capo di imputazione, ma soprattutto per non discostarsi dal loro percorso accusatorio senza doversi inventare questo sdoganamento… che sdoganamento non è… il De Santis è stato sempre equilibrato nei suoi arbitraggi… addirittura… vedete i sospetti?… si parlava di una telefonata tra Meani e un altro assistente di quelli vicini al Milan dove si diceva “Sperava che la Juve almeno pareggi”… cioè, come a dire “C’è De Santis…” …vedete come sono pericolosi… che… che… sono disseminati sospetti, pregiudizi… e Babini, un assistente, che fa le statistiche degli assistenti… invece di pensare a fare… ma io non credo che Cenniccola… pensava a fare il suo lavoro, ma non a fare statistiche sui suoi colleghi… Puglisi, idem… Puglisi chiamava dalla Tunisia per sapere il risultato del Milan… nell’intervallo, perché arbitrava… rispettando il fuso orario, quindi calcolando il fuso orario… e chiama pure alla fine della partita per sapere cosa ha fatto la Juventus…

L’8 Maggio, De Santis… che arbitra Livorno-Siena… che si va a fare… cioè, l’associazione lo utilizza invece per partite come Chievo-Fiorentina… che sembrano stare lì davanti… spreca una risorsa associativa come De Santis per mandarlo a fare il giustiziere… o a farsi giustizia da solo… a Livorno-Siena… ma, le distorsioni sono innumerevoli…

Quindi, dicevo… Juventus-Inter… al di là, poi, della finale della SuperCoppa Italiana… è assolutamente in contrasto con lo schema associativo… e per forza, allora, va spostato il momento dello sdoganamento in un momento successivo… e allora, si inventa… ci si inventa il discorso della proroga delle indagini… che è smentito documentalmente… e, De Santis ammonisce dei giocatori diffidati… oltre a Ibrahimovic… Appiah era diffidato, Nedved viene ammonito e va in diffida… e qua, veramente, uno scempio… quindi, ma Moggi non è che si arrabbia perché De Santis non ha fatto… quindi, non è che emerge una circostanza dimostrativa del fatto che Moggi si arrabbia perché De Santis non ha fatto il suo dovere… Moggi si arrabbia perché De Santis ha sbagliato contro la Juventus… ha fatto degli errori… come si sarebbe arrabbiato… come si sarebbe arrabbiato con Paparesta… ma Paparesta li ha fatti gli errori… i Pubblici Ministeri non è che possono inventarsi delle ipotesi accusatorie prescindendo dagli errori… ma se un arbitro ha fatto degli errori, e viene minacciato, e viene… allora, è un discorso… ma se un arbitro ha fatto un errore, ma volete … avete visto Cellino, tutti quanti… volete che non venga censurato, laddove gli errori sono macroscopici… come quelli fatti da Paparesta e i suoi assistenti nella partita Reggina-Juventus… ma se De Santis ha fatto degli errori o non ha fatto degli errori… ma, cosa deve fare… cioè, per poter dimostrare che lui li ha fatti assolutamente in buona fede senza voler favorire nessuno?… cosa deve fare per fare per dire che lui ha ammonito Nedved, ha ammonito Appiah perché a suo avviso andavano ammoniti, non perché doveva svantaggiare la Juventus, no?, nella partita che la Juventus avrebbe affrontato la domenica successiva con la Lazio?… quindi, allora, avrebbe favorito la Lazio in questo caso?… cosa deve fare un arbitro?… ma emerge, come vi ho anticipato precedentemente, che invece il Milan, addirittura, ha inventato la categoria… e questo emerge dalle telefonate… anche… vedete le telefonate Meani-Rosetti, quelle che sono uscite precedentemente… ha inventato la categoria delle auto-ammonizioni… cioè, dei giocatori, come vi ho detto, erano diffidati per… in una determinata partita venivano fatti… quindi, gli si diceva “Fatevi ammonire”, perché così salterete una partita che è insignificante, e potrete giocare poi… quindi, sarete puliti poi per la partita, quella più rilevante…

E questa di Ramaccioni… Ramaccioni e Meani… questa è l’ultima che vi leggo perché è veramente sintomatico che non sia stata evidenziata dai Pubblici Ministeri… 7.05.02 del 29 Aprile 2005… quindi, proprio è… il giorno dopo si giocherà la partita Fiorentina-Milan… e Meani risponde ‘Silvano…’ …Silvano, è Ramaccioni… ‘…gli domandi se si poteva evitare De Santis’ …Meani gli risponde… questo è il brogliaccio, eh!… quindi, questa è stata brogliacciata… eh, non si può dire che non la conosciamo… perché è stata scartata?… perché abbiamo dovuto fare un lavoro… insomma, grazie a Nicola Penta e… un lavoro, ma veramente, tra l’altro molto fortunato nei suoi risultati, nel suo esito perché non è detto che avremmo potuto raggiungere i risultati che sono stati raggiunti… e Meani… ‘Ad ogni modo, si comporterà bene perché in questo momento deve stare tranquillo…’ …Meani dice che comunque è intervenuto Ayroldi… e l’altro ‘Anche perché Ayroldi non è uno che gli dà addosso…’ …Ayroldi è uno che andava a vedere le partite di Coppa dei Campioni col Milan… ehm, del Milan, con la maglietta del Milan sotto la giacca a vento… rimproverato da Meani… ma vedete, ma come può essersi concentrata l’attenzione sulla Juventus, su Moggi… di fronte a tutto questo?… ai grandi capi… Collina che chiama Galliani ‘Il Grande Capo’… Meani, Babini, Contini, Puglisi, Rosetti…

De Santis (in sottofondo): …Copelli…

Gallinelli: …Copelli… ma, è veramente imbarazzante per noi… Silvano afferma che la preoccupazione principale è per i diffidati… Nesta, Rui Costa e Seedorf… vedete, chissà Meani, se De Santis avesse ammonito… chissà se la telefonata successiva di Meani sarebbe stata quella… come quella con Bergamo quando parlava di telefonata postuma… Fiorentina-Bologna… “Ecco, mi sono andato a guardare, poi… Nastase e Petruzzi erano diffidati… la domenica successiva il Bologna doveva giocare con la Fiorentina" …ecco il capo di imputazione di De Santis… l’ha fatto Meani… al telefono, il capo di imputazione di De Santis… e questo brogliaccio… se avesse ammonito Nesta, Rui Costa e Seedorf, pensi… pensate, Signore Giudici, quanto ha rischiato De Santis… magari un’ammonizione giusta a uno di questi tre avrebbe fruttato una bella telefonata di Meani con Contini e con Puglisi… “Ah, so che De Santis allora sicuramente l’ha ammonito per fargli saltare la partita contro la Juve” …il ‘fischiettatore giusto’ era qui per questa partita, eh!… da una parte c’era Mazzini che se lo vendeva in un certo modo… dall’altra parte si dicevano “Oddio, questo ci ammonisce… speriamo che non va lui a Firenze… perché ci ammonisce i diffidati” …ma… non è delle due l’una… ma delle… delle tre l’altra… è veramente una situazione veramente paradossale… che siano state omesse… perché la sequenza logica e cronologica di queste telefonate non può essere… eh, non può non essere evidenziata e valuatata una telefonata di tale portata, di tale rilevante portata dimostrativa…

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1081 messaggi

Era da tempo che non frequentavo più la sezione credo dalla sentenza anzi sicuramente da quella tristissima giornata

Ben tornato... visto che è così tanto tempo, ti aggiorno su quello che stiamo facendo qui... già trascritta la requisitoria dei PM, la difesa Moggi, Bergamo, Pairetto, Mazzini... l'obiettivo è trascrivere tutti gli avvocati, per poi commentare la sentenza... il tempo c'è, hanno tutti presentato appello, ma mi pare di aver letto che si ricomincerà a Dicembre 2013!

Complimenti complimenti complimenti e ancora complimenti sei una persona meravigliosa

Grazie per i complimenti... il lavoro che si fa qui tende a cercare di comprendere a fondo quali sono i motivi che hanno portato alla condanna... e, sinceramente, dopo aver letto la sentenza, mi sembra che ci si sia arrampicati sugli specchi... certo, io sono di parte, ma quando un PM parte dicendo che non ci sono soldi, non c'è corruzione, non ti sembra sia parecchio difficile dimostrare come gli imputati si siano resi colpevoli di condotte dalle quali non avevano da realizzare propri fini?... bene, loro ci sono riusciti sostenendo che non ha importanza ciò che è avvenuto in campo, etc. ...sono riusciti a dimostrare che dalle telefonate si può evincere il tentativo di mettere in atto la frode sportiva... che poi non si sia mai verificata, non importa... avrebbero pur sempre potuto farlo... non lo hanno fatto nel 2004/2005, ma avrebbero sempre potuto farlo... reati a consumazione anticipata, si chiamano... e perchè allora devo litigare quasi tutti i giorni a controbattere contro le accuse di imbrogli?... come glieli spiego io questi concetti ai tifosi delle altre squadre?... ormai, mi sono rassegnato, li lascio parlare... a lavare la testa all'asino, si spreca acqua e sapone... però, la rabbia mi resta, e lo sfogo in questo forum...

Sempre Forza Juve

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Ma, Juventus-Inter è una partita che stonava, era praticamente distonica rispetto all’impostazione accusatoria perché, abbiamo visto, c’è il discorso della prova televisiva… che è un discorso veramente insuperabile, dimostra una assoluta autonomia e indipendenza di De Santis, ma di tutta la terna… vengono chiamati, la telefonata viene registrata perché così è previsto dal regolamento… De Santis, se avesse detto… o lui, o Mitro, o l’altro assistente di quella partita… avesse detto “Sì, noi non abbiamo… abbiamo visto l’episodio e l’abbiamo comunque valutato…” …Ibrahimovic sarebbe stato squalificato per una giornata che era solo quella conseguente all’ammonizione inflittagli da De Santis per… era diffidato, quindi solo una giornata di squalifica… e, invece, De Santis… sempre nella sua coerenza di comportamento… quindi, la coerenza rispetto a quello che lui scriveva nei suoi referti… quindi, avete visto comunque che traspare e trasuda dagli atti processuali la sua tenuta, la sua professionalità e la sua mancanza di sottomissione ad alcuno… non solo a Moggi, ma ad alcuno… avete visto Cellino, avete visto tutti quanti…

Passaggio importantissimo

per chi è alla ricerca della verità

non per narducci e/o i giudici

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Joined: 08-Jul-2006
21030 messaggi
Inviato (modificato)

Ben tornato... visto che è così tanto tempo, ti aggiorno su quello che stiamo facendo qui... già trascritta la requisitoria dei PM, la difesa Moggi, Bergamo, Pairetto, Mazzini... l'obiettivo è trascrivere tutti gli avvocati, per poi commentare la sentenza... il tempo c'è, hanno tutti presentato appello, ma mi pare di aver letto che si ricomincerà a Dicembre 2013!

Grazie per i complimenti... il lavoro che si fa qui tende a cercare di comprendere a fondo quali sono i motivi che hanno portato alla condanna... e, sinceramente, dopo aver letto la sentenza, mi sembra che ci si sia arrampicati sugli specchi... certo, io sono di parte, ma quando un PM parte dicendo che non ci sono soldi, non c'è corruzione, non ti sembra sia parecchio difficile dimostrare come gli imputati si siano resi colpevoli di condotte dalle quali non avevano da realizzare propri fini?... bene, loro ci sono riusciti sostenendo che non ha importanza ciò che è avvenuto in campo, etc. ...sono riusciti a dimostrare che dalle telefonate si può evincere il tentativo di mettere in atto la frode sportiva... che poi non si sia mai verificata, non importa... avrebbero pur sempre potuto farlo... non lo hanno fatto nel 2004/2005, ma avrebbero sempre potuto farlo... reati a consumazione anticipata, si chiamano... e perchè allora devo litigare quasi tutti i giorni a controbattere contro le accuse di imbrogli?... come glieli spiego io questi concetti ai tifosi delle altre squadre?... ormai, mi sono rassegnato, li lascio parlare... a lavare la testa all'asino, si spreca acqua e sapone... però, la rabbia mi resta, e lo sfogo in questo forum...

Sempre Forza Juve

.......................

Modificato da wmontero

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un lavoro immenso

grazie cccp

e sempre Forza Juve!!!!

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un lavoro immenso

grazie cccp

e sempre Forza Juve!!!!

ci sono ........pochi per la verità

ma ci sono anche degli juventini bravi ed onesti

sembra impossibile

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Difesa De Santis - Avvocato Gallinelli – Napoli, 12 Luglio 2011

MP589504.MP3 4h27'12'' - 4h48'16''

Gallinelli: E passiamo a Lecce-Parma… però, non ho… non vi ho fatto perdere tempo perché queste telefonate rilevano per quanto riguarda poi la partita Lecce-Parma… vi dicevo… eh, qua parliamo delle ammonizioni scientifiche… la nuova categoria… mirate… le ammonizioni provocate… le ammonizioni soggettive e oggettive… Nucini… Nucini, che poi parla e dice, qua, davanti a voi, che, a mia domanda, non ha mai sentito De Santis parlare di operazione salvataggio Fiorentina, perché… praticamente, mi vergogno quasi a ripetere le parole… perché dice che ormai la prova l’aveva raggiunta… si era sparsa la voce nell’ambiente arbitrale… cioè, dal 2003 al 2005 si era sparsa la voce… prima non si sa cosa facesse Nucini… che gli era stata consegnata questa sim riservata all’Hotel Concorde di Torino, e quindi nessuno gli raccontava le cose… quindi, quando faceva il quarto uomo per De Santis a Brescia-Messina, precedente a Lecce-Parma… dove poteva essere già conclusa questa presunta operazione salvataggio della Fiorentina… dove una persona importante come De Santis… a livello, ovviamente, della prospettazione accusatoria per l’associazione… che avrebbe avuto un ripensamento improvviso… era morto, il 22 Maggio… a dire da Bergamo… era il fischiettatore giusto… invece, ha dimostrato che era il fischiettatore sbagliato… ma che era il fischiettatore suo, soprattutto, di nessuno… era disintegrato, morto… vedete quanto si parlava, quanto si chiacchierava in questo processo, alle spalle del segmento arbitrale… e De Santis avrebbe… l’associazione avrebbe rischiato… penso, pena decapitazione, visto la telefonata Moggi-Della Valle del 2 Maggio… “Abbiamo fatto casino noi per voi” …nel senso, qua, la Juventus era stata… comunque, De Santis aveva evidentemente sbagliato delle valutazioni a, quindi, danno della Fiorentina… quindi, quale operazione salvataggio… ma ha sbagliato… quindi… cosa sarebbe successo se, per una telefonata due ore prima di Lecce-Parma… dopo Brescia-Messina, ove De Santis avesse fatto vincere il Messina… no?… secondo, ovviamente, le impostazioni, le indicazioni fraudolente non tanto dei dirigenti, ma quelle prospettate dalla Pubblica Accusa… al di là, e in assenza di qualsivoglia indizio in tal senso… eh, ma, dico, sarebbe stata, la situazione… altro che garantire la sopravvivenza… la situazione sarebbe scomparsa… figuriamoci Della Valle… De Santis, che era, ovviamente, lui l’oggetto della conversazione Moggi-Della Valle… ‘L’arbitro vi ha fatto un… tanto’ …eh, figuriamoci se poteva essere impiegato… poi, l’arbitro… il quarto uomo, Nucini… Brescia-Messina… che, addirittura, Messina società collegata alla Juventus… bastava favorire il Messina… il Brescia pareggiava… il Brescia era matematicamente… e non stavo neanche qui… io non sarei arrivato al Capo A10… il Brescia era… al di là dei calcoli della Professoressa Beccacece e della…e di Cornieti… l’Avvocato Catalanotti ha detto che Cornieti è attendibile perché ha espulso il colletto bianco del calcio… che sarebbe stato Gullit… De Santis, avete visto, ha espulso il colletto bianco vero del calcio… Del Piero… l’unica espulsione ricevuta… e… faccio un piccolo passo indietro sulla prova televisiva… furbescamente e insinuantemente, il Dottor Narducci cercò di far dire a Del Piero… dice ‘Sì, ma dopo questi episodi valutati sfavorevolmente alla Juventus in Juventus-Inter… ma, però De Santis ha fatto, ha assunto, vi ha fatto del… vi ha provocato degli svantaggi con le sue condotte arbitrali?’ …e Del Piero ha detto ‘Sì, mi ha espulso… è l’unico che mi ha espulso…’ …quindi, perché voleva dire Narducci… lo sdoganamento, sempre lo sdoganamento… solo in quella circostanza, per svincolarsi da questa presunta affiliazione alla Juventus, da questo marchio… lui avrebbe danneggiato apposta la Juventus facendole perdere lo scudetto… quindi, vanificando tutto quanto il programma associativo… quindi, ci sarebbe stata la rivoluzione contro De Santis da parte di tutti gli arbitri associati… per un suo vantaggio personale… senza avvisare nessuno, senza avvisare nessuno… poi, sarebbe stato, addirittura, ripescato per l’operazione Della Valle… ma, dico, penso che Della Valle, dopo Fiorentina-Milan, non so perché… ha ragione Picca, io avrei voluto le intercettazioni telefoniche di Della Valle, quando, magari, è stato avvisato della designazione di De Santis per Lecce-Parma… magari, che colpo che gli è preso… e come?, questo Brescia-Messina il 22, quando l’operazione salvataggio Fiorentina poteva concludersi lì… De Santis sarebbe stato inutilizzato… per sua sfortuna, Rosetti… perché non starebbe… il Capo di imputazione A10 non esisterebbe… se Rosetti avrebbe dato quel benedetto rigore alla Fiorentina… giusto sul mani, nettissimo, di Zauli… e l’espulsione, ovviamente, del giocatore che aveva… guardate come le variabili di queste partite, di queste frodi sportive, di questi capi di imputazioni quante sono?… dipendono veramente dal caso, dall’alea come in un sorteggio arbitrale… e, addirittura, si è cercato di far passare come riservate… quindi, il processo della riservatezza… oltre alle schede, a tutto quanto anche la fase del sorteggio preparatoria sui bigliettini inseriti dentro le sfere… fase riservata, come è stato detto, che era accessibile, che nessun notaio aveva mai impedito di andare a vedere, di andare a fare… Martino Manfredi è, credo, avvicinabile alla figura del Piazza… El Mora, quando gli viene promessa l’impunità purchè dica qualcosa… perché indichi qualunque persona, perché indichi qualunque fatto… vedete il sorteggio Milan-Juventus… Collina non è imputato… dice che forse tra i tre, quattro sorteggi alterati potrebbe essere quello Fiorenti… Milan-Juventus, ma non viene raggiunto da alcuna imputazione in tal senso…

Per quanto riguarda Lecce-Parma, io vi… vi chiedo a… massima attenzione perché… questa, guardate, badate bene, a livello sportivo il De Santis… lui, la longa manus arbitrale di Moggi, e tutto quanto… lui non ha ricevuto alcuna sanzione sportiva per quanto riguarda la Juventus… i quattro anni di squalifica, quelli che gli hanno fatto saltare il Mondiale a De Santis… quindi, si parla di revoca dello scudetto alla Juventus, ma non si è parlato del Mondiale di De Santis… addirittura, la FIGC viene qui e vi dice che hanno subito un danno per la mancata partecipazione di De Santis al Mondiale… veramente paradossale… dicevo, De Santis prende quattro anni di squalifica… quattro anni e quattro mesi, ridotti a quattro anni… per la partita Lecce-Parma, dove per il lodo arbitrale… secondo il lodo arbitrale Fiorentina… quindi, dopo le sentenze della Corte di Appello Federale… mancherebbe il mandante perché non è stato poi riconosciuto illecito sportivo alla società che avrebbe beneficiato della condotta… parliamo solo a livello sportivo… di De Santis… è il paradosso…

E’ imputato in questo processo… quindi, per questo chiedo la massima attenzione… perché a De Santis, questa partita, gli ha tolto la dignità di arbitro e di persona… quella di arbitro non la può più recuperare… quella di persona è recuperabile, ma non sulla base, ovviamente, di un… di richieste di carattere… non di carattere giuridico, ma perché quello che io vi chiedo è una attenta e approfondita valutazione dell’ipotesi alternativa… al di là dell’assenza… guardate Biasutto… Biasutto, che non è stato mai sentito, neanche come persona informata sui fatti relativamente alla parti… e questo è veramente emblematico delle carenze… eh, Nardu… ehm, Auricchio ha detto che era stata attenzionata a livello investigativo, questa partita… alcuna, qualcuna che non… almeno, a livello sportivo… questa a livello investigativo… visione filmato, Sky il giorno dopo la partita da solo negli uffici di Via Inselci… Biasutto è fondamentale innanzitutto perché dice… innanzitutto parl… dice che le indicazioni che sono state date da De Santis… quindi, erano stati sempre tutti insieme… di non correre… si dice che il velatamente sarebbe emblematico e sintomatico di indicazioni fraudolente… credo che non debba ridursi a poco prima della partita un arbitro per… poi, le indicazioni fraudolente, se vengono date, devono essere indicazioni innanzitutto date a un arbitro affidabile, e non velate, certamente… quindi, il velatamente si capisce che non era riferibile ad alcunchè di illecito… ma Biasutto è credo determinante perché innanzitutto riferisce esattamente il contenuto, a cui ha assistito, della… di quanto gli ha riferito Vignaroli… ma poi dice che tra le disposizioni tecniche date da De Santis… come faceva sempre e normalmente in tutte le partite… vi era anche quella di correre poco… cioè, di usare la testa, di rimanere concentrati… usare la testa, mettersi in mezzo, è l’ipotesi alternativa… Pantaleo Corvino, Zeman, telefonata Mencucci-Mazzini, Mencucci-Bergamo dopo Lazio-Fiorentina… perché il timore era che il Lecce non giocasse… ecco perché potevano non essere… ‘Il Lecce era salvo’, lo dice Zeman… ‘Il Lecce era salvo’ …e il problema era questo… quindi, il mettersi in mezzo… e vedete Cellino, parla dei giocatori del Cagliari, dei giocatori che non giocano più le ultime partite… quello era il pericolo… per questo Collina il parafulmine ha detto che lo doveva fare a Firenze… anzi, che doveva farlo… Bergamo dice a Collina ‘Il parafulmine è a Lecce, non è a Firenze’ …Firenze era veramente la conditio sine qua non, è ovvio… ma la variabile era il comportamento del Lecce… che da salvo, i giocatori si sa, fanno quello che fanno… ma anche… al di là di lecito, illecito… ma anche di scarso impegno… il Lecce era salvo, il Parma poteva andare ad espugnare il campo… e quindi, la Fiorentina pur vincendo… ecco… l’operazione era Pantaleo Corvino… ecco, mi metto in mezzo… perché se un arbitro… mi metto in mezzo… al di là delle suggestioni e delle congetture, se i giocatori non giocano, l’arbitro può stare pure così, a braccia conserte… l’avete visto, Livorno-Siena e Parma-Livorno… 6-4, 6-3…

E’ emerso pure che il Parma… perché era finita… quando l’Avvocato Picca vi ha detto che la partita a Firenze era già finita, e si giocava ancora a Lecce… ma un arbitro che vuole mantenere il risultato sul 3-3, ma dà 4 minuti di recupero?… e al quarto minuto di recupero il Lecce sta per segnare…

De Santis (in sottofondo): …il Parma…

Gallinelli: …il Parma sta per segnare… segna se il portiere del Lecce non fa un miracolo… e sono circostanze che emergono… ma l’avrebbero… i Della Valle non l’avrebbero forse scannato a De Santis?… e a tutta questa presunta associazione… ma chi c’avete mandato?… l’operazione salvataggio Fiorentina, ci mandate De Santis?… quello che… ci dicono che è il fischiettatore giusto, e che invece non ammonisce di diffidati del Milan, che non dà i due rigori, che arbitra Brescia-Messina e, addirittura, il Brescia vince quando… ovviamente, se il Brescia avesse, quanto meno, pareggiato, fosse stato fermato dal Messina, la Fiorentina avrebbe, ovviamente, raggiunto prima altri obiettivi… non si valutano tutte le altre partite… quindi, anche, veramente, perchè… è emblematico perché… e la Dotto… la Professoressa Beccacece ha fatto un calcolo usando una metodologia non di carattere soggettivo, ma oggettivo… quindi, […] accessibile a tutti quanti… statisticamente, ma secondo una statistica accessibile in modo oggettivo, ha rilevato, ha valutato che l’operazione salvataggio della Fiorentina non è un’operazione che è derivata semplicemente dai calcoli statistici della classifica avulsa… erano tante le variabili… e De Santis doveva garantire i 3-3 perché ha ammonito in ordine alfabetico gli ammoniti… non si dice perché ha dato un calcio di rigore al Lecce all’ultimo minuto perché, ovviamente, poteva pareggiare… quindi, in tal modo il Parma non avrebbe vinto… perché avrebbe ammonito dei giocatori diffidati in ordine alfabetico… come se i giocatori avessero scelto, attraverso De Santis, di fare un certo fallo a seconda dell’iniziale del proprio cognome… Bonera, Bolano… ma, vedete cosa vanno a guardare?… questi cultori del sospetto?… tipo Cellino, tipo Baraldi… Baraldi, addirittura, che è andato a censurare il comportamento di Messina per la partita Lazio-Messina… ehm, Lazio-Parma, arbitrata da Messina… Messina, assolto in abbreviato… dice, addirittura… là ha contestato l’arbitro Messina… per De Santis dice “No, dal punto di vista tecnico non ho nulla da eccepire… solo per le ammonizioni” …ma deve ammonire… si è visto, si evince da altre telefonate, che non c’entrano niente con Lecce-Parma, che De Santis lo diceva a Brighi, lo diceva a Palanca… “Guardate, la cosa importante è fermarli, bloccateli subito… perché se no, poi degenera la partita” …figuriamoci una partita così decisiva…

E non si va… e si va a pensare che questo risultato… quindi, la garanzia fornita nei minuti di recupero da un ex associato, ripescato all’ultimo momento… fosse quella di garantire il risultato di parità perché… si doveva mettere in mezzo perché, è chiaro, si era capito che le squadre giocavano, doveva lavorare, è ovvio… più le squadre giocano, e più l’arbitro deve impegnarsi, anche a livello disciplinare… non si percorre questa ipotesi alternativa di Pantaleo Corvino… neanche è stato sentito, Pantaleo Corvino… Biasutto, assistente di linea che sarebbe stato uno della terna arbitrale… perché si dice la terna arbitrale sarebbe stata indotta, istigata a commettere la frode sportiva… Biasutto non viene sentito neanche a sommarie informazioni testimoniali… ma, è questo il modo di trattare a livello investigativo un’indagine, una partita così determinante per la garanzia, per la tenuta logico-giuridica dell’impianto accusatorio relativo al cosiddetto salvataggio della Fiorentina?… è veramente emblematico questo modo di operare… e questo modo di non valutare… come dicevo, appunto, in una visione aggregata dell’indizio… le ipotesi alternative che sono emerse, che emergono con chiarezza nel modo…

Ovviamente, qua, emerge, per me, in modo ancora più rilevante, imponente l’omissione… vediamo adesso le omissioni telefoniche della Pubblica Accusa… laddove, per… ovviamente, suggestionare ancor di più coloro che poi devono valutare questi fatti… eh, si era eliminata dalla sequenza cronologica delle telefonate una telefonata… precedente a quella di De Santis a Mazzini… quella fatta con il designatore… che era quella che noi abbiamo visto poi con Collina, con Rosetti… perché si voleva dire “Ah, ecco, chiama Mazzini” …Morfeo… come questa autocelebrazione di Mazzini, e tutto quanto… fosse sintomatica in… a posteriori di una condotta, di un segmento carente, inesistente… che è quello dell’istigazione a commettere un reato di frode sportiva a… in mancanza di offerte, di promesse, di vantaggi al partecipante alla competizione sportiva oppure di atti fraudolenti… significativi, ovviamente, nel senso voluto dall’associazione… così, ovviamente, come prospettato dalla Pubblica Accusa… allora, si utilizzano questi espedienti…

Il De Santis… e questa telefonata, ovviamente, è compendiata in quell’elenco che considero come nota, come memoria difensiva di De Santis… è compendiata… quindi è in elenco… vi è quella che quindi interrompe questa sequenza logica, questo sospetto investigativo del… del fatto che, appunto, De Santis, dopo la partita chiama subito Mazzini… non lo chiama subito, viene chiamato dopo parecchio tempo… e prima di chiamare Mazzini, chiama il suo designatore a cui racconta per filo e per segno quello che poi racconta anche a Collina, e anche a Pairetto e Rosetti dopo la partita… quindi, arbitri che non sono stati raggiunti da alcun elemento di accusa…

Mi avvio alla conclusione… quindi, concludo, e vi chiedo di decidere questo processo superando… e quindi, per questo, dicevo, mi sono soffermato su questa partita perché è la partita veramente della vergogna sportiva commessa nei confronti di De Santis… perché è stato detto da un giudice della Corte Federale, Mario Serio… l’ha detto pubblicamente in un’intervista, quindi posso riferirne il contenuto… che le immagini di De Santis…

De Santis (in sottofondo): …Zeman…

Gallinelli: …con le spalle rivolte alla porta… al campo, ai suoi giocatori parlano da sole…

(in sottofondo): …di Zeman…

Gallinelli: …di Zeman, scusate… ma anche l’ora… parlano da sole, vuol dire che riferivano… questo, pensate come l’hanno valutato… il De Santis… Cenniccola, per altro verso… ma… a livello penale perché, ovviamente, non è stato neanche raggiunto da alcun deferimento sportivo, il Cenniccola… almeno lui… pensate come nella camera di consiglio sono… ‘Basta guardare gli ultimi 15 minuti della partita’, ha detto questo giudice della Corte Federale… ‘Le immagini di Zeman con le spalle rivolte al campo parlano da sole’ …Zeman ha detto davanti a voi che l’atteggiamento di protesta del pubblico… e suo… era contro i giocatori che non giocavano… ha dovuto togliere Vucinic perché era fermo a centrocampo… non giocavano perché là, si regolava il giocatore a secondo dell’andamento… perché loro li conoscevano, non l’arbitro… si informavano le panchine delle altre partite… Bologna-Sampdoria… se Paparesta avesse dato il rigore al Bolo… alla Sampdoria… pare che il rigore… sì era, era sicuramente… era sacrosanto… il Bologna… il Bologna sarebbe retrocesso, non avrebbe fatto nessuno spareggio… il discorso… non è stata attenzionata una partita fondamentale come quella… ma non attenzionata per dimostrarne, appunto, la… per dimostrarne la interferenza, l’incidenza su tutto il discorso che stiamo trattando sia con riferimento all’associazione che con riferimento alle frodi sportive…

Dicevo… quindi, mi auguro che… vi chiedo di valutare in questo processo tutte le imputazioni, ovviamente… non solo quella relativa a Lecce-Parma, a quella… Lecce-Parma con una attenzione particolare… perché sarà quella che ha tolto la dignità a De Santis… e quella che può cercare di eliminare quella… quelle sentenze, come è stato affermato dai giudici sportivi, sono state emesse secondo il sentire comune… forse è quello di Spinelli, quello di Cellino… e secondo l’opinione di coloro che gravitavano nel mondo del calcio… queste sono parole testuali… figuriamoci se una sentenza sportiva si può chiamare… anche se sportiva… si può definire tale se emessa in linea col sentire comune…

Quindi, vi chiedo, invece di valutare la posizione processuale di De Santis e di Cenniccola secondo quanto, invece, ha affermato, affermò Francesco Carrara… che il giudice nel giudizio sul fatto non deve seguire l’intima convinzione… e questa, forse… l’intima convinzione, è forse quella che ha seguito la giustizia sportiva… anche utilizzando il sentire comune, come è stato affermato… ma secondo coscienza e secondo ragione.

Quindi, per tali ragioni io chiedo l’assoluzione di De Santis con riferimento a tutti i capi di imputazione ascrittogli… per non aver commesso il fatto, con riferimento al Capo A… perché il fatto non sussiste o per non aver commesso il fatto… e con riferimento a tutti gli altri capi di imputazione, ai reati fine, fino al… dal Capo E al Capo A10 per… perché il fatto non sussiste.

Grazie, e vi chiedo scusa del ritardo.

Con Cenniccola, ovviamente, per il fatto non sussiste per la imputazione di cui al Capo E… con… unitamente alla… alla… alla posizione del De Santis. Grazie.

Presidente: Allora, viene fissata l’udienza al 19 Luglio… quindi, dovranno parlare i difensori di Pairetto e l’Avvocato Messeri… l’Avvocato…

Mungiello (in sottofondo): …Mungiello…

Presidente: …Mungiello, eh!… l’Avvocato Mungiello…

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zeman con le spalle rivolte alla partita...

questa si che è una prova!

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Difesa Bertini - Avvocato Messeri – Napoli, 19 Luglio 2011

MP590263.MP3 7’55’’ - 22'38''

Presidente: Si dà la parola all’Avvocato… Mauro Messeri… per Bertini Paolo, va bene…

Messeri: La ringrazio, Presidente, Signori del Collegio. Le avevo anticipato…

(in sottofondo): …il nome?

Messeri: Mi chiamo Mauro Messeri, difendo Paolo Bertini… che mi sarei avvalso dell’utilizzo di alcune diapositive per fissare dei concetti che intendo approfondire, sulle quali intendo spiegare la difesa… anche perché credo che sia più facile seguire anche per il collegio che è costretto a stare dieci ore ad ascoltare le persone, e diventa difficile.

Nella prima… nella prima diapositiva che io avevo preparato per questo tipo di processo c’ho scritto ‘Interferenze nel processo’ …provocatoriamente ho parlato di ‘Quelli che il calcio e quelli che il diritto’ …perché ritengo che questo sia il processo, ovviamente, di quelli che il diritto, e che sia la sede in cui quelli del diritto devono riprendersi un po’ questo processo sul quale si è cercato di interferire da parte di tutto un mondo sportivo.

Voi siete chiamati a fare una sentenza importantissima per il processo, per la rilevanza mediatica che è stata data a questo tipo di processo… dopo che di sentenze su questo argomento tutti hanno fatto le loro… si è parlato di sentenze fatte al Bar dello Sport… si è parlato di un processo particolare in cui non solo il processo è stato fatto alla televisione, ma si è assistito in determinate situazioni anche al processo fatto per la televisione… quindi, con un utilizzo di questo tipo di processo per scopi anche diversi da quelli accusatori o difensivi.

Io credo che sia giunto il momento perché il processo… come diceva il Calamandrei, è già una pena perché l’imputato ha di fronte a sé un punto interrogativo, non sa come va a finire… in questo caso, ci sono delle richieste pesanti di pena da parte del Pubblico Ministero… e quindi, rappresenta sempre un rischio… ma, forse, mai come in questo caso, il processo è anche un’occasione per l’imputato per riacquistare la propria dignità.

Io credo che Paolo Bertini sia una brava persona, e che in questo contesto debba essere giudicato non per chi è Paolo Bertini, ma per quello che ha fatto, Paolo Bertini.

Per cui, credo che sia importante parlare di regole processuali perché credo che… si è parlato forse in quest’aula tante volte più di Gaxxetta dello Sport che di Codice Penale, di Codice di Procedura Penale, e invece credo che, ovviamente, la sentenza dovrà essere fatta in nome del Popolo Italiano, e non della Curva Sud… e il rispetto che dobbiamo tutti avere nei confronti del Popolo Italiano e in relazione a quel popolo al quale fa parte anche una fetta di persone che non sa chi è Moggi, che non sa che cos’è un fuorigioco, che in questo momento, senza usare retorica, magari è in un ospedale a salvare una vita umana e tante altre situazioni… potrei fare l’esempio… qui a Napoli, verrebbe facile parlare di problemi di cui si è parlato… quindi, credo che nei confronti di quelle persone, per quello che abbiamo fatto tutti questi anni ci voglia rispetto in nome del Popolo Italiano, ci voglia rispetto. E il rispetto nei confronti di quelle persone si ha solo seguendo la regola. Questo processo, come tutti i processi penali, ha delle regole ben stabilite… sembra un processo complicato, in realtà la soluzione, come spesso succede nei processi complicati, è nelle cose semplici… sta nelle… diceva un mio vecchio maestro… ‘Guarda che nel Codice c’è scritto tutto… quindi, quando vai a cercare qualcosa, cerca anche l’articolo’ …poi aggiungeva, spiritosamente ‘Quando pensi di averlo trovato, leggi anche cinque articoli prima, cinque articoli dopo… perché, probabilmente, c’entrano qualcosa anche quelli lì’. Quindi, la soluzione di questo processo complicato l’abbiamo tutti nel Codice. Passa da delle regole che sembrano banali ricordarle al Tribunale, ma che non… non lo faccio, ovviamente, con spirito di irreverenza, ma perché sono le tappe poi sulle quali intendo soffermare l’attenzione difensiva.

Il principio di presunzione di innocenza che è sancito dalla Corte Costituzionale all’articolo 27… che richiama l’articolo 6 della Convenzione dei Diritti dell’Uomo… è un principio di assoluta civiltà giuridica, e che si aggancia ad un onere probatorio… cioè, un soggetto non è considerato colpevole fino a quando non c’è una sentenza di condanna definitiva che dice questo… e dall’altro lato abbiamo un onere probatorio che fino a prima dell’ultimo codice ventilava nei codici di procedura penale a carico del Pubblico Ministero… questa volta, il Nuovo Codice di Procedura Penale ha posto con la formula del ‘oltre il ragionevole dubbio’ richiesta per arrivare alla condanna di un soggetto… e con tanti altri passaggi anche in punto di valutazione della prova… ha imposto come regola principale… cioè, il Pubblico Ministero ha l’onere di provare il fatto del processo. Il fatto del processo penale è la colpevolezza dell’imputato, e chi decide qual è il fatto… almeno all’inizio, giuridicamente… della colpevolezza dell’imputato è il Pubblico Ministero nel formulare un capo di imputazione.

Qui siamo in presenza di due tipi di reato… un’associazione per delinquere, dove manca assolutamente la prova di tutto, e poi svilupperò questo tipo di concetto anche se, ovviamente, difendendo una persona che è accusata di aver partecipato all’associazione lascerò a chi è chiamato a difendere chi ha costituito l’associazione di parlare sull’esistenza di questa associazione, ne parlerò indirettamente come un soggetto che partecipa ad una cosa che non esiste, quindi anch’io toccherò qualche argomento relativo all’associazione, però più dal punto di vista partecipativo… esiste un altro reato che viene contestato che è quello della frode sportiva, che, poi vedremo meglio nella fattispecie, non solo è un reato senza prove in questo processo, ma è un reato senza accusa. Bertini ha cinque capi di imputazione che riguardano le frodi sportive, quattro sono senza accusa… poi, vi illustrerò perché dico questo.

Il fatto che il Pubblico Ministero ha posto in esame, in attenzione in questo processo è il seguente: ci sono delle telefonate riservate svizzere che intervengono presuntivamente tra alcuni arbitri e alcuni dirigenti, nella fattispecie Moggi e Fabiani, e Bertini come arbitro. Quindi, dal possesso di queste schede svizzere riservate… la cui premessa è che agli arbitri gliele abbia cedute Moggi o Fabiani… che dovrebbero far parte di una associazione che poi vedremo se esiste o no, e chi l’ha costituita… dal possesso di queste schede derivano due conseguenze giuridiche: la prima è la partecipazione ad una associazione per delinquere finalizzata al compimento di frodi sportive; la seconda è il compimento della frode sportiva. Quindi, dalla stessa condotta… possiedo e uso la scheda telefonica… derivano due conseguenze giuridiche: appartengo ad una associazione per delinquere e compio frodi sportive. Frodi sportive, che nella diapositiva ho indicato con scheda telefonica per distinguerle dalle frodi sportive con cartellino giallo… che poi chiamerò, provocatoriamente, arancione perché questo secondo tipo di frode sarebbe stata, risponderebbe ad una logica della famosa caccia ai diffidati… ammonisco oggi, a futura memoria, un calciatore per fargli saltare la partita di domenica prossima, caso mai se in quella partita è impegnata la Juventus. Quindi, noi dobbiamo confrontarci con questo capo di imputazione, con questo fatto storico.

Il processo è, ho cercato di dividerlo, indiziario e documentale. E’ indiziario… per quanto riguarda, ovviamente, la posizione di Paolo Bertini… relativamente al possesso della scheda telefonica svizzera. Secondo me, è improprio anche definirlo un processo indiziario… giocando sulle due parole, si potrebbe dire è un processo con un documen… tra… a metà strada tra un documen… documentale e indiziario, poi spiegherò meglio perché. E’ un processo documentale, invece, quanto… per quanto riguarda la frode, l’ultima frode, quella contestata correttamente… faccio riferimento a Inter-Fiorentina… perché lì gli si contesta una condotta precisa… hai ammonito due calciatori della Fiorentina diffidati, Obodo e Viali, al fine di fargli saltare la partita successiva che riguardava la Fiorentina impegnata con la Juventus.

Quindi, da questo fatto storico che nasce da una indagine che ci dice che Moggi, o chi per lui, va a Chiasso ed acquista 9 schede telefoniche da De Cillis… che queste schede telefoniche, poi, agganciano altre schede telefoniche… abbiamo 3 gruppi schede telefoniche, fino ad arrivare ad un totale di 31… e anche su questo c’è distinzione importante, perché sulle prime 9 schede telefoniche vi è una prova diretta… al di là dell’attendibilità che verrà riconosciuta da parte del Tribunale al testimone De Cillis che dice ‘Le ho vendute io’ con l’intermediazione di Capobianco, per quello che ci ha detto Capobianco, e Bertolino, per quello che c’ha detto Bertolino… per il secondo gruppo di schede telefoniche… quello al quale fa parte la scheda che secondo il Pubblico Ministero sarebbe attribuibile a Bertini… poi vi dirò tutto il numero, ma la chiameremo per semplificazione la 155, identificandola con i tre numeri conclusivi… questa seconda scheda fa parte del secondo gruppo di schede telefoniche, sulle quali e per le quali non c’è neanche la prova che siano schede comprate da Moggi o da Fabiani. Questo lo dice il Maresciallo Di Laroni quando… poi ci tornerò sul punto… a precisa domanda, fa riferimento che il secondo e il terzo gruppo di schede viene individuato grazie alle telefonate che fanno le prime 9 schede… per cui l’indagine su chi ha venduto le schede telefoniche riservate… e anche sull’aggettivo riservate ci sarà da discutere perché gli è stata data molta importanza da parte del Pubblico Ministero, individuandolo come un modo di collegamento e di comunicazione che l’associazione per delinquere avrebbe utilizzato per parlare tra di loro… dicevo, la scheda, la 155, non fa parte del primo gruppo, ma fa parte del secondo gruppo… quelle che non si sa chi le ha comprate e chi le deteneva. E anche sotto questo punto è una diversificazione che andrà opportunamente fatta.

Il… questo dal punto di vista fattuale.

Il Pubblico Ministero dice… possedere la scheda telefonica riservata… e per riservata, abbiamo sentito tutti, che riservata non vuol dire intercettabile, ma vuol dire intercettabile con maggiore difficoltà in quanto proveniente da un utente svizzero… consegnata da Moggi o Fabiani che sono, secondo la tesi accusatoria, i promotori di una associazione finalizzata a compiere frodi sportive… costituisce partecipazione ad una associazione, appunto, destinata a compiere frodi sportive, e l’utilizzo, prima e dopo alcune gare, costituisce reato, nella fattispecie integra il reato di frode sportiva.

Il Tribunale dovrà accertare il fatto… quindi, A. Accertare se Bertini aveva la scheda 155, se è una scheda che gliel’ha data Moggi, se è una scheda riservata… B. Se l’ha usata prima e dopo certe partite, nella fattispecie quelle indicate nel capo di imputazione… C. Ammesso e non concesso che vi sia prova di questo… e non c’è, poi vi spiegherò meglio perché… ritenere se queste fattispecie sono… integrano la fattispecie di cui al 416 per quanto riguarda la parte associativa, e la fattispecie della frode sportiva per quanto riguarda l’utilizzo prima e dopo una partita.

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5140 messaggi

Se uno compra una scheda telefonica in Svizzera può essere denunciato per associazione a delinquere?

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