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Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
A proposito di aspettare, a che stiamo con il ricorso al TAR? Tavecchio ha finito di farsela sotto per i 443 milioni di euri? Non si legge niente in giro :interxxx: -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Secondo me, questo la fa franca. Accetto scommesse -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Solo galbani vuol dire fiducia. Ho notato che da un po' sei tornato alla tua puntualità. -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Lo sport ci impone di perseguire con tutta l'energia lo scopo, ma, quando non lo si raggiunge, una volta ammessa la superiorità dell'avversario, ci si ripropone di ritentare. Io la penso così. Per tanti anni ho allenato nel settore giovanile e ho sempre cercato di trasmettere questo concetto. -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Giusto, hanno vinto i più forti. Ma la Juve è riuscita a rimanere sempre a galla, sino all'ultimo minuto del recupero. Inutile recriminare per il rigore, non è da juventini. Ci riproveranno l'anno venturo. -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Detta dall'autore vale di più e questo ce lo metto sempre -
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totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
In effetti, i due casi somigliano. Ma quando di mezzo c'è la Juve, il codice cambia. -
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totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
E' Vero! -
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totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
L'attesa è snervante! -
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totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Vero Questa mi sfuggiva. Quanti ce ne sono! -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
La prima condanna a Moggi fu inflitta da un laziale, l'integerrimo sandulli. Quest'ultimo, mi pare, ultimamente non abbia brillato. -
La migliore sezione del forum (esclusa JF)
totojuve ha risposto al topic di Raf15 in Il nostro forum
Io apro e mi rifugio direttamente in Calciopoli (Farsopoli) -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Di ciò che è successo oggi mi piace ricordare solo il gran gol di Pereyra. Veramente bello! -
K A L C I O M A R C I O! - Lo Schifo Continua -
totojuve ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Fifa, Blatter: "L'Uefa mi odia. Platini? Perdono, ma non dimentico" Il presidente dopo la rielezione a presidente della Fifa: "Non hanno capito che nel 1998 sono diventato presidente". Intanto, dall'Usa annunciano: altre incriminazioni per corruzione 30 MAGGIO 2015 - MILANO Fresco di rielezione alla presidenza della Fifa, per Joseph Blatter è il momento di mandare i primi segnali a chi ha deciso di non mettersi dalla sua parte. E il bersaglio più grosso e rumoroso è lui, quel Michel Platini - numero 1 della UEFA -, che il giorno precedente le elezioni gli ha chiesto prima in privato e poi pubblicamente le dimissioni, annunciando il sostegno alla candidatura del giordano Alì Bin al-Hussein. Blatter, questa mattina in un'intervista agli svizzeri di RTS, ha dapprima preso di mira l'organo amministrativo del calcio europeo: "C'è un odio che non viene soltanto da una persona, ma da un'organizzazione, l'Uefa, che non ha capito che nel 1998 sono diventato presidente". Per poi lanciare la bordata al francese: "Platini? Perdono tutto il mondo, ma non dimentico". ALTRE INCRIMINAZIONI — Nel frattempo il New York Times riferisce che Richard Weber, responsabile delle indagini penali dell'Internal revenue service (Irs), l'agenzia americana del fisco, si è detto "abbastanza convinto" che ci saranno altre incriminazioni nell'ambito dell'inchiesta penale di corruzione nella Fifa. Weber non avrebbe però indicato i nomi degli altri dirigenti Fifa coinvolti, né se tra questi ci possa essere anche il neorieletto presidente Blatter. -
sessione invernale 2014-2015 L'angolo Del Calciomercato: Indiscrezioni e News
totojuve ha risposto al topic di - Domenico - in Archivio Calciomercato
Io penso che sarebbe una sciagura se giocasse con frequenza, visto che in area si permette di fare tutto -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Quando si parla di competenza nel calcio bisogna citare Moggi. Invece i fessi vogliono ricordarlo per le "telefonate" Fuori dalle balle!!! -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Mi ero abituato bene, viziato, direi: una partita della Juve con vittoria ogni 3-4 giorni. L'attesa ora mi sembra un'infinità. e -
K A L C I O M A R C I O! - Lo Schifo Continua -
totojuve ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Ma come fa a sapere che sono proprio quattro? -
Che a napoli il PG abbia applicato il punto 2 del tuo 358 bis? In tal caso ci hai azzeccato!
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K A L C I O M A R C I O! - Lo Schifo Continua -
totojuve ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Lazio-Roma, due tifosi accoltellati davanti allo stadio Due tifosi sono stati accoltellati nei pressi dello stadio Olimpico prima dell'inizio del Derby. Secondo quanto si è appreso, è accaduto su lungotevere Thaon di Revel all'altezza di via Giulio Romano. Sono stati soccorsi dal 118 e trasportati al policlinico Gemelli in codice rosso, ma non sarebbero in pericolo di vita. I due sarebbero stati feriti all'addome. Dalle prime informazioni sembra si tratti di due tifosi della Roma. Le ferite riportate all'addome risulterebbero già trattate al Pronto soccorso. Finita la partita, alcuni tifosi della Lazio hanno cominciato a lanciare petardi e bottiglie verso i blindati della Polizia e gli agenti in tenuta antisommossa. Gli agenti hanno risposto lanciando lacrimogeni e spingendo i tifosi verso ponte Milvio. Intanto un gruppo di tifosi giallorossi ha tentato una breve carica verso le forze dell'Ordine che li hanno respinti. L'episodio è avvenuto all'altezza del Ponte Duca d'Aosta. Ci sono stati anche attimi di tensione poco prima dell'inizio del match tra un gruppo di ultrà ed un cordone delle forze dell'ordine schierato all'esterno dello stadio Olimpico. Ci sarebbe stato un lancio di bottiglie, fumogeni e altri oggetti verso le forze dell'ordine che hanno utilizzato gli idranti per disperdere i tifosi. Durante i controlli trovati nascosti per strada un casco, un estintore e un trolley con dentro barattoli di alluminio. La situazione è tornata presto alla normalità. Trovate roncole e crick. Prima dell'inizio della partita gli gli agenti della Polizia di Stato hanno effettuato una serie di bonifiche intorno allo stadio controllando aiuole secchioni dell'immondizia, tombini, e tutti quei posti idonei per l'occultamento di oggetti pericolosi. Durante le verifiche, in largo Maresciallo Diaz e via di Lariano, nascosti tra le siepi, sono stati rinvenuti e sequestrati una serie di oggetti tra cui, un casco da motociclista, una catena, un estintore, un coltello da cucina due roncole un crick e una valigia trolley con all'interno numerosi barattoli di alluminio. Ore 17 C'è anche un piccolo gruppo di ultrà del Wisla Cracovia a supportare i tifosi della Lazio nel derby con la Roma. I polacchi, circa una cinquantina, che seguiranno il match in curva Nord dopo il gemellaggio con i biancocelesti, si sono riuniti nel pre partita in zona Ponte Milvio dove hanno ostentato saluti romani e hanno bruciato delle sciarpe della squadra giallorossa. -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Ah, Sandulli! Lo accompagnano con l'auto di Lotito, presidente della sua lazio. Al circolo della Caccia si va a piedi! Forse qualcuno dovrebbe ricordaglielo. -
"fin che la barca va, lasciala andare fin che la barca va, tu non remare fin che la barca va, stai a guardare; quando l'amore viene il campanello suonerà; quando l'amore viene il campanello suonerà" (Pace, Panzeri, Pilat) Anch'io nulla di personale. Figurati
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Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Mi pare che il napoli c'entri poco con le premiazioni. Intanto -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Paparesta. Io lo metto tra le vittime di farsopoli. E' stato fatto fuori senza accettabile motivazione. -
K A L C I O M A R C I O! - Lo Schifo Continua -
totojuve ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Sotto la lente - Fu vera gloria? 22.05.2015 01:30 di Carmen Vanetti Twitter: @@carmenvanetti1 Calciopoli è stata una vetrina: una vetrina che ha messo in mostra le peggiori brutture, lo squallore in cui versa la giustizia italiota, sia sportiva che ordinaria. Poi però qualcuno ha pulito un po’ il vetro e la verità, pur negata e rinnegata, si è palesata. Calciopoli è stata usata anche come trampolino: in tanti se ne son serviti per raggiungere scopi che altrimenti sarebbero rimasti fuori portata. Ma anche qui alla fine il tempo è stato galantuomo e, uno dopo l’altro, i frutti di Calciopoli stanno cadendo a terra, irrimediabilmente guasti. Cominciamo da chi ha guidato, almeno sotto i riflettori, il tram: il pm Narducci e il maggiore, poi tenente colonnello, Attilio Auricchio: entrambi nell’aula 216 del tribunale di Napoli non avevano fatto una gran figura, nessuno dimenticherà mai il “piaccia o non piaccia” del primo e le contraddizioni e le incongruenze in cui è caduto il secondo nei serrati controinterrogatori delle difese; ad entrambi l’inchiesta-groviera aveva aperto la via della politica, nella giunta di De Magistris al comune di Napoli, il primo come assessore, il secondo come capo di gabinetto, direttore generale e capo dei vigili. Una volta fallita la via della politica per contrasti col Sindaco, Narducci è tornato mestamente in Magistratura, ma con come pm a Napoli o a Salerno come avrebbe desiderato, bensì come giudice a Perugia; Attilio Auricchio al Comune di Napoli c’è rimasto (puntava addirittura alla poltrona di vicesindaco ma l’arma dei cc cui tuttora appartiene ha detto di no); ma è inciampato nella storiaccia degli affari legati all’America’s Cup con le accuse di turbativa d’asta e abuso d’ufficio. Questo dal lato dei carnefici. Ora vediamo il destino di alcune sedicenti vittime. Una è finita sulle prime pagine solo qualche settimana fa: l’uomo dal pigiama bianconero, Zdenek Zeman, il miglior (a suo dire) allenatore dell’orbe terracqueo, la cui carriera giurava essere stata rovinata da Luciano Moggi; in realtà non ci aveva creduto nessuno quando aveva raccontato la sua cantilena alla dott.Casoria, la sequela di insuccessi parlava per lui (se a un buongustaio come l’Avvocato non piaceva il suo modo di allenare un motivo ci sarà pur stato): e il trend è continuato, implacabile, con insuccessi ed esoneri, con sempre nuovi record, tipo l’ultimo, a base di esonero e dimissioni nella stessa stagione. Una vera impresa da Maestro. L’elenco può continuare con l’onestissimo Presidente, quello che ‘eh no, su Moratti non si può’, non si può mandarlo in B per una questioncina di passaporti falsi, lui che aveva speso centinaia di milioni; in realtà di magagne, ce n’erano tante altre, ma non si doveva dire; ‘l’Inter non interessa’, ‘Piaccia o non piaccia, non ci sono telefonate del signor Moratti con i designatori’; c’erano, le telefonate, e anche i regalini, c’era la misteriosa visita alla dott. ssa Boccassini; c’erano, soprattutto, pedinamenti e intercettazioni; spesso al riparo di un “qualcuno si offrì di farlo”. Ora qualcuno, dalla lontana Indonesia, si è offerto di liberarlo da un’Inter onusta più di debiti che di gloria; in realtà solo gli aficionados della seconda squadra di Milano possono gloriarsi di uno scudetto di cartone, mai vinto e regalato loro da un loro tifoso (anzi, di più, un loro ex CdA) e di un triplete costruito sulle rovine delle vergogne di Calciopoli. Ora l’Inter, praticamente data in pegno alle banche, annaspa nel tentativo di acchiappare almeno un posto nell’Europa League, mentre l’Uefa la tiene nel mirino per il FPF e tecnico e tifosi vagheggiano sogni di scudetto, i soliti scudetti agostani. E poi Cellino, uno dei quattro testimoni citati come testi-chiave dalle motivazioni del secondo grado: lo spessore del personaggio si era già palesato appieno nel dibattimento di Napoli; trascinato nell’aula 216 da una minaccia di accompagnamento coatto (dopo tre convocazioni disattese) si era perso in una fumosa serie di sensazioni, di sentito dire, di “magari ho parlato a sproposito”, con un atteggiamento che aveva indotto donna Teresa Casoria ad appiccicargli l’etichetta di esuberante e indisciplinato. Etichette peggiori avrebbe avuto nel post-Calciopoli quando il pasticcio dello stadio (in stile Lego) lo avrebbe condotto addirittura in carcere. Allora aveva lasciato l’isola, per un’altra isola, dove però le regole sono molto meno labili che nell’ex BelPaese e dove, quando al secondo tentativo (nel primo col West Ham l’affare era sfumato sul filo di lana) era riuscito ad acquisire la maggioranza del Leeds, le sue pendenze erano state messe sotto il microscopio e solo dopo un lungo periodo nel limbo ha potuto prendere possesso dell’agognato club, che ha concluso al 15° posto della Championship, la serie B inglese: peraltro anche oltremanica Cellino ha tenuto fede alla sua fama di mangia-allenatori (5 nell’ultimo anno). E il Cagliari, ora nelle mani di Giulini, scuola Inter, col vice f., responsabile delle relazioni esterne e della sicurezza Inter dal 2003, gli anni caldi dell’intelligence, con il significativo aiuto di Zeman è intanto mestamente retrocesso in serie B. Poi ci sarebbe anche il ribaltatore Baldini, che nel post-Calciopoli, dopo una parentesi al seguito di Capello nell’avventura al Real e poi alla Nazionale inglese, ha tentato il ritorno in quella Roma dove nel 2001 era riuscito, come direttore sportivo, a strappare lo scudetto alla Juve: eppure si era, a suo dire, sotto il sistema Moggi, così potente che il club giallorosso poté usufruire del cambiamento di regole in corsa sul numero degli extracomunitari (salvandosi altresì da possibili penalizzazioni); stavolta, nel nuovo calcio pulito gli va male, un settimo e un sesto posto (malgrado, oppure complice, l’aiuto del Maestro Zeman), e allora emigra anche lui oltremanica, al Tottenham, non schiodandosi nemmeno lì dal sesto posto. Poi ci sono i media, capeggiati dalla rosea giornalaccio rosa: non tutti gli orientatori sono ancora sulla breccia, ma hanno comunque trovato epigoni “all’altezza”, degni di cotanta mission. Il quartier generale rosa ha trasferito scatoloni e cartoni in periferia, in quel di Crescenzago, ma l’animus farsopolaro non si è perso. E Luciano Moggi, l’uomo nero del 2006? Volevano toglierlo di mezzo, per sempre, ma lui è sempre lì, sulla barricata, perché il calcio non può non essere il suo mondo, semplicemente. Perché il pallone, in realtà, lo porta sempre lui.
