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totojuve

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di totojuve

  1. La vittoria va bene non aver subito gol va bene ma per la nostra squadra questa salita è molto ripida Speramolo!! (cit.Wmontero)
  2. Riuscirà il mister a ripristinare le condizioni pre-Parma? Se ci riuscirà, possiamo stare tranquilli. Comunque FORZAJUVE!!!!!!!
  3. Lo ripeto: sei un saggio vecchio volpone, hai ragione!
  4. P R E S U N T U O S I Allenatore in primis Con questa mentalità in CL non si va da nessuna parte
  5. Qualcuno alla Roma è rinsavito: non faranno ricorso contro la chiusura della curva infame.
  6. E' proprio vero; questa squadra è molto più forte delle altre in Italia! Se vince così facile anche con Sturaro e Padoin
  7. 7 aprile 2015 I cori razzisti dei genitori contro i ragazzini di Arianna Ravelli FIRENZE – Giocano bene, tanto da risultare imprendibili per i difensori avversari. Così, a colpirli, ci hanno pensato i «buuu» di alcuni genitori dei calciatori della squadra avversaria. Oggetto dei cori razzisti, alla Universal Cup a Forte dei Marmi, sono stati giocatori di appena 11 anni degli Esordienti del Milan. «È inaccettabile», commenta il responsabile dell’attività di base delle giovanili rossonere Mario Bianchessi. Insulti dagli spalti per i baby calciatori di colore del Milan: uno esce in lacrime È finita con i baby del Milan che hanno alzato il trofeo dell’Universal Cup, dopo aver battuto l’Inter per 4-0 (anche a undici anni è una soddisfazione), sotto gli occhi di Adriano Galliani, e possiamo quindi tutti sperare che quanto accaduto il giorno di Pasqua sia stato cancellato dalla gioia, travolto dalla voglia di far festa e dall’orgoglio di sentirsi importanti a fianco del vicepresidente della società, senza lasciare troppe tracce sotto la maglia. Eppure l’irruzione del peggiore cliché del calcio dei grandi (i soliti buuu razzisti) è una piccola vergogna che ha ferito piccoli calciatori (Esordienti 2004) a Forte dei Marmi per partecipare a un torneo che ospita 48 squadre da tutto il mondo e che nel regolamento prevede pure un incontro tecnico-educativo per allenatori, dirigenti, giocatori e genitori. Ecco, i genitori hanno bisogno di qualche ripetizione. Siamo ai quarti di finale e il Milan affronta il Paris Saint Germain. I rossoneri in rosa hanno quattro bambini di colore, ma nel mirino finiscono presto i due attaccanti, residenti in Lombardia, nati in Etiopia e Costa d’Avorio. Sono forti, segnano tre dei quattro gol con cui il Milan regola i francesi, dimostrano più anni e sono più grossi degli altri, anche se, come gli altri, sono nati nel 2004 (non sono «fuori quota» come, chissà perché, precisano gli organizzatori). Sugli spalti, i genitori (pare italiani) di altre squadre cominciano a prendersela con quei due così forti e così grossi, sospettano che non sia giusto farli giocare e pensano bene di rispondere a una supposta ingiustizia con l’ingiustizia peggiore: rovinare la festa ai bambini. E dopo gli sfottò («Fatti la barba», «Prendi la patente»), una decina di genitori si rifugia nei buuu. Distintamente sentiti, inevitabilmente razzisti. Lo stesso clima si respira anche in semifinale (ma questa volta solo fischi), tanto che uno dei due ragazzini lascia il campo in lacrime. Il Milan, attraverso l’allenatore Marino Frigerio, avanza una protesta informale agli organizzatori, che sul profilo Twitter del torneo pubblicano lo spot Uefa antirazzismo. Il procuratore dei calciatori vip (tra cui Mario Balotelli) Mino Raiola denuncia tra i primi l’episodio, sempre su Twitter: «Genitori hanno fischiato ragazzi di colore di dieci anni. Sosteniamo i ragazzi, i razzisti sono ignoranti e deboli». Sul sito del Milan, in attesa di verifiche, compare un cauto comunicato: «Ci segnalano, durante Milan-Psg, presunti episodi di razzismo verso i bambini di colore presenti nel Milan da parte di alcune ‘persone’ sugli spalti. Non vogliamo amplificare o ingigantire nulla, ma speriamo vivamente che non sia vero o che si sia trattato di qualcosa di sporadico. Perché in caso contrario, sarebbe assolutamente intollerabile». Il responsabile dell’attività di base del settore giovanile rossonero, Mauro Bianchessi, che ha visto e sentito tutto, è netto: «È inaccettabile, siamo di fronte a totale ignoranza. È vergognoso pensare che dei genitori abbiano un comportamento del genere verso bambini di 11 anni». Uno dei due attaccanti, adottato da una famiglia lombarda, ha fatto gol anche in finale. Chissà se ha cancellato ogni ferita. @CorriereSociale
  8. E' una colpa che mi porterò nella tomba Non lo caccio, ma magari trovasse un lavoro! E' un prescritto, ma molto ragionevole. Pensa, non la chama calciopoli ma farsopoli.
  9. Meno male, va. Io ho un figlio che non è juventino
  10. Buona Pasqua anche a te e alle tue bambine [mi pare che hai parlato, qualche volta, di bambine].
  11. Roma-Napoli, striscioni in curva Sud contro la madre di Ciro Esposito La mamma del tifoso partenopeo ucciso l’anno scorso accusata di lucrare sulla morte del figlio. I legali della famiglia: «Punire i responsabili» di Redazione Rona Online ROMA «Che cosa triste... Lucri sul funerale con libri e interviste»; «Che chi piange un figlio con dolore e moralità e chi ne fa un business senza dignità. Signora De Falchi onore a te»; «Dopo il libro, il film». Sono questi i tre striscioni espositi dagli ultrà giallorossi in curva Sud durante la partita di sabato 4 aprile allo Stadio Olimpico. Tutti e tre rivolti alla mamma di Ciro Esposito, Antonella Leardi (anche se non è nominata direttamente), che ha scritto un libro, «Ciro vive», sulla storia del figlio ferito a morte a colpi di pistola il 3 maggio 2014 prima della finale di Coppia Italia fra Napoli e Fiorentina. A sparare era stato Daniele De Santis, ultrà della Roma e simpatizzante dell’estrema destra capitolina. «Ho visto la partita in tv, sono stata ferita da quelle parole orribili, mi auguro che Dio cambi i cuori di chi ha scritto quelle cose» è stato il commento di Antonella Leardi. E poi: «Non sanno cosa significa perdere un figlio e vedersi stravolta la vita. Mi rivolgo ancora una volta ai tifosi non perché ho da giustificarmi, ma perché il libro è un messaggio d’amore che dovrebbero leggere tutti i tifosi. Io andrò avanti per loro perché ci sia un calcio pulito, nonostante il dolore che mi hanno procurato continuerò ad andare avanti». Partita che non doveva essere giocata
  12. Ormai, tutte le decisioni a favore della Juve sono sospette. Che vadano a fare in c.!
  13. Nicchi sta agli arbitri indagati come la Juve sta alla Triade Mi pare che questa proporzione ci sia.
  14. Già, l'AIA, una grande famiglia! E con qualche figlio di p. dentro.
  15. Ieri allo JS mancavano solo i fiori ad accogliere il presidente della federazione delle banane?
  16. Stanno rovinando lo stadio. E ancora non è entrato il coltivatore di banane
  17. Li hanno già tolti? Hai letto la notizia da qualche parte?
  18. Quella di mercoledi allo JS va vista. Se non altro per vedere l'accoglienza al capomafia presidente della figgiccì. Io voglio proprio vedere se farà togliere i simboli degli scudi.
  19. Quelli che vengono etichettati come giornalisti parlano di disfatta della difesa juventina. Ma come puoi difendere con quel centrocampo?
  20. Minacce di morte, Certo che i colljoni non mancano!
  21. Tutte le volte che JE apre la bocca è meglio che stia zitto.
  22. La descrizione è perfetta, solo che io non capisco a quali altri ricorsi si fa riferimento
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