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totojuve

Tifoso Juventus
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  1. E invece io dico che se li è conquistati tutti SUL CAMPO!
  2. Una domanda chiara e legittima quella del Direttore. Ma, anche se volesse, il presidente della figgiccì non saprebbe dare una risposta.
  3. Del Piero che si propone al milan non si può leggere!
  4. ultimamente, però, mi fanno venire ogni tanto i brividi Speriamo di andare avanti in CL
  5. Questo Sabatini, ex prescritto, non lo sopporto, ma stavolta sono d'accordo con lui. Sabatini: Conte pensa solo per sé 07 febbraio alle 15:15 Se Conte fosse solo un titolo nobiliare, avremmo una nazionale un po’ snob ma serenamente superiore alle squadre di club. Invece Conte è un cognome che attraversa l’Italia con liti, chiarimenti, bisticci, ripicche, invidie, precisazioni, tensioni… Tutto ad alta voce. E poi, sottovoce, le tensioni fanno rima con dimissioni. Conte titolo nobiliare e Conte titolone dei giornali. Ad alta voce o sottovoce. Mi piace giocare con le parole, lo confesso. Ma non sopporto che si giochi con numeri, date, giorni e soldi. Insomma, con le cose serie. Il ct azzurro minaccia (per la precisione: fa scrivere che minaccia) di andarsene perché il campionato 2015/16 finirà a metà maggio ma la finale di Coppa Italia ancora non si sa?Leggo. Rileggo bene. Guardo il calendario. Non capisco. La nazionale italiana avrà un mese abbondante per preparare Euro 2016. Gli azzurri impegnati nella finale di Coppa Italia sarebbero disponibili una settimana più tardi. Quanti giocatori, in realtà? Con le rose attuali: una decina con finale Juve-Milan, praticamente nessuno se fosse Inter-Napoli. Stiamo parlando di quel che accadrà fra un anno e mezzo eppure il ct fa già trapelare, sottovoce ma a reti unificate, la minaccia: o Federcalcio e Lega anticipano la finale di Coppa Italia (maggio 2016) o me ne vado subito (maggio 2015). C’è qualcosa che non torna… Tornando indietro nel tempo, la carriera di Conte racconta: le dimissioni le ha sempre cercate e attuate, quando c’era qualcosa che non gli garbava. Fu così al Bari ed è stato così alla Juve, sconfinando nella stagione iniziata. Schema a tre (frasi): vado via, anzi resto, mi dimetto. Ormai è un libro aperto, con un aggettivo che spunta ad ogni pagina: "furioso", perché non basta semplicemente "arrabbiato". Perfino di una finale di Coppa Italia della quale non è stata ancora fissata la data, perché dipenderà anche dal cammino delle squadre italiane in Champions ed Europa League. Perché tanta furia preventiva? A pensar male si fa peccato: sì, ma veniale. Fra qualche mese si prospettano le attrazioni fatali di Paris Saint-Germain, Barcellona, forse Bayern Monaco e chissà quali top team in Inghilterra. Panchine libere e belle. Soprattutto ricche. Quindi ideali per un uomo che non deve chiedere mai, tanto lo cercano tutti. E panchine perfette per un allenatore che chiede sempre di più, e anche questo lo sanno tutti. Ma tutti sanno pure che il ct della nazionale deve essere d’esempio perchè sottoscrive con gli italiani un impegno morale, prima che professionale. La collaborazione di colleghi e club non si ottiene minacciando dimissioni ogni quarto d’ora, per uno stage di due giorni o per una finale di Coppa Italia ancora da decidere. Più che prove di forza, al nostro calcio servono prove di maturità. Più che ricatti, c'è bisogno di buonsenso. L’allenatore dell’Italia è un ct: significa "commissario tecnico", non "comando tutto". E poi basta con queste storie da perseguitato, che magari la gente ci crede pure. L’Italia non è "contro". Anzi. Anche se non si vuol fidare - o fa finta – l’Italia del calcio è nobilmente "Con Te", caro ct. Sandro Sabatini (giornalista Sky Sport)
  6. Se il mangiabanane dice che oscureranno tutto ciò che allo JS non è in linea con le sentenze, allora i nostri non dovrebbero giocare in nazionale. Tutta la Juve non è in linea con le sentenze!!
  7. In pratica, invece di fare due cagate ne fanno una sola.
  8. La mano del direttore andrebbe disinfettata per bene.
  9. E, sempre relativamente ai prescritti, continuano a fare acquisti
  10. Ma com'è? I donatori di rolex non riescono più a vincere? E hanno la squadra più forte del mondo! E come faranno a vincere lo scudetto? MMahh!
  11. Come mai Antonio Conte risulta commissario della nazionale italiana e non ex allenatore della Juve? E' strano.
  12. Ci torni perchè qua trovi tanta bella gente juventina
  13. Scoprire le menzogne di De Cillis equivarrebbe a togliere la chiave di volta di tutta l'architettura di farsopoli. Penso.
  14. Non mi pare una notizia di poco conto. Questo fu un teste fondamentale per l'accusa. Certo, fosse caduto il provolone.....
  15. Prima della partita avevano dichiarato che volevano vincere la coppitalia. Ma lo avevano detto anche a Pirlo? Credo di no.
  16. Non è una minaccia? Nazionale, Tavecchio avverte i club: ''Sì agli stage a prescindere dalla loro volontà'' [repubblica.it] Il presidente della Figc, presente all'incontro tra Conte e gli allenatori della serie B, lancia il monito alle società: ''Terremo conto di chi non manderà i propri tesserati''. E da luglio arriva la tecnologia: ''Daremo l'autorizzazione alla Lega'' MILANO – ”Gli stage della Nazionale li faremo a prescindere e, pur non prendendo provvedimenti sanzionatori, terremo conto di chi ci manderà i giocatori e chi no”. Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, avverte le società di serie A, in particolare quelle (Juventus soprattutto) contrarie agli stage degli azzurri, riferendosi alle polemiche passate tra Conte e Allegri. ”LA FIGC MERITA RISPETTO” – Tavecchio, dunque, sta con Conte. ”Non mi compete fare riflessioni sui rapporti e le diatribe tra allenatori – ha aggiunto il numero uno della Figc al termine dell’incontro a Milano tra il ct azzurro e gli allenatori della Serie B -. Noi faremo gli stage a prescindere. La Federazione non può abdicare ad una questione che il nostro tecnico chiede. Con chi non manderà i calciatori non ci saranno sentenze o sanzioni, noi non siamo censori, ma ne prenderemo atto perché bisogna rispettare il prestigio e le teorie della Federazione”. SI’ ALLA TECNOLOGIA – Intanto dopo l’ennesimo caso di gol fantasma in serie A (rete regolare di Morganella durante Sampdoria-Palermo non assegnata dall’arbitro), Tavecchio ha confermato l’imminente utilizzo della tecnologia: ”Partiremo a luglio con questa novità. La Lega ci dirà da dove, da quale categoria vuole partire, e noi daremo l’autorizzazione. Che sia l’occhio di falco o l’occhio di bue, non importa, ma qualcosa partirà”. ”PIU’ FIDUCIA AGLI ITALIANI” – A margine dell’incontro tra Conte e gli allenatori della serie B, Tavecchio ha tenuto a ribadire l’importanza di puntare sui giovani italiani che si mettono in luce nel campionato cadetto: ”La Federazione non intende fare un discorso solo con la A, perché c’è un parco giocatori importanti anche nelle serie minori. Non capisco ad esempio perché quando serve un centrale lo si prenda dall’estero per farlo giocare una volta e poi mandarlo via, invece di puntare sui giovani”. Infine, il presidente della Figc sottolinea come sia venuta meno la cultura del sacrificio nel nostro calcio: ”Sono d’accordo con Conte – conclude -, il mister ritiene che anche negli allenamenti i giocatori italiani si sacrifichino di meno che all’estero. Questo anche a mio avviso è un problema non solo del calcio, ma di tutta la società italiana, in cui il sacrificio è iniziato a diminuire già a partire dalla scuola. Se si continua così saremo sempre secondi”. LEGA PRO: SERVONO RISPOSTE - Carlo Tavecchio è tornato a parlare anche della diatriba in corso in Lega Pro. "La questione non è che Macalli non ha risposto - ha spiegato Tavecchio -. Noi abbiamo dato una specifica disposizione, tenendo conto che ci sono dei termini precisi anche se non ben codificati in questo sistema. Ad esempio non c'è neanche scritto che un bilancio deve essere chiuso entro una certa data. Questo è un fatto. Abbiamo chiesto collaborazione alla Lega, perchè non possiamo pensare che una Lega che fa parte di un gruppo importante di maggioranza di una Federazione possa essere turbata da situazioni interne. Fino al giorno 5 febbraio aspetteremo le risposte, se saranno congrue e compatibili, bene, altrimenti prenderemo provvedimenti". Alla domanda se la convocazione dell'assemblea andava fatta entro ieri, Tavecchio ha risposto:"La convocazione dell'assemblea deve essere fatta entro 7 giorni, ma se sono 10 cambia poco. Noi vorremmo che le motivazioni per la non convocazione fossero plausibili, in caso contrario saranno prese in considerazione dai nostri uffici".
  17. Certo che noi bisognerebbe giocassimo meglio. Ieri è stato un casino, con tutti quei passaggi sbagliati. Allegri ha detto che avevano fatto degli allenamenti un poco più pesanti. Mi è piaciuto il colpo del toro a sansiro.
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