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L'avversario della Juventus agli ottavi: il punto sul Porto
- Domenico - ha creato un topic in Juventus Forum
Da Goal.com: COSÌ IN CAMPO OGGI: COM'È ANDATO IL GIRONE: Dopo aver eliminato la Roma nei playoff, il Porto si è qualificato agli ottavi di finale di Champions League come 2° classificato del Gruppo G dietro al Leicester City. I Dragoni sono partiti piano con il pari interno contro il Copenaghen e la sconfitta al King Power Stadium con le Foxes, ma poi hanno risalito la china in coincidenza con l'esplosione del bomber André Silva, vero trascinatore della squadra di Nuno Espirito Santo. Così sono arrivati in serie una doppia vittoria col Bruges, il pareggio esterno in Danimarca col Copenaghen e infine il pesante 5-0 interno inflitto proprio alla squadra di Claudio Ranieri. In tutto 11 punti in 6 gare, con Andrè Silva che ha realizzato 4 goal in 6 partite di Champions. STATO DI FORMA GENERALE: In campionato, nelle prime 13 giornate, il Porto ha avuto un rendimento meno convincente del Benfica, che lo precede in classifica. Per i Dragoni, attualmente al 2° posto, una sconfitta proprio in casa dello Sporting e molti pareggi, ben 4, anche se nell'ultimo periodo c'è stata maggiore continuità. Il cammino del Porto nella Taça de Portugal si è invece arrestato al 4° turno, quando la squadra di Nuno Espirito Santo è stata eliminata ai calci di rigore dal Chaves. COME POTREBBE CAMBIARE DOPO IL CALCIOMERCATO DI GENNAIO: Difficile pensare a uno stravolgimento della rosa della squadra per gennaio. L'obiettivo reale del Porto nel calciomercato di riparazione sarà quello di trattenere i pezzi da novanta, Herrera a centrocampo e André Silva in attacco in primis. Il compito sarà arduo soprattutto per quanto riguarda la punta classe 1995, letteralmente esplosa in questa stagione e seguita dagli osservatori di mezza Europa nonostante un contratto fino al 2021 con i lusitani. In Italia si sono mosse per lui Juventus, Sassuolo e Atalanta. Anche per Herrera, però, gli estimatori non mancano, fra questi la stessa Vecchia Signora. Se qualcuno di questi giocatori importanti dovesse partire, allora il Porto andrebbe alla ricerca di sostituti all'altezza per non farsi trovare impreparato. Come si è qualificato agli ottavi di finale: Porto – Copenaghen 1-1 (Otavio) Leicester – Porto 1-0 Bruges – Porto 1-2 (Layun, André Silva) Porto – Bruges 1-0 (André Silva) Copenaghen – Porto 0-0 Porto – Leicester 5-0 (André Silva x2, Corona, Brahimi, Jota) Gol fatti: 9 Gol subiti: 3 Capocannoniere: André Silva (4) -
The Premier League 2016/17: il Chelsea di Conte succede a Ranieri
- Domenico - ha risposto al topic di Gerry Scottish in Archivio Off Juve
Antonio se li mangia tutti. E' un gigante. -
[ SERIE A TIM 15° giornata and. ] Juventus - Atalanta 3-1
- Domenico - ha risposto al topic di Juventus Mea Lux in Stagione 2016/2017
Piuttosto un Primavera, ma non Sturaro.- 742 risposte
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Ousmane Dembélé Nome: Ousmane Dembélé Nato a: Vernon, il 15 maggio 1997 Nazionalità: Francese Passaporto: comunitario Altezza: 1,78 cm Peso: 79 kg Piede: sinistro Ruolo: attaccante Club: Borussia Dortmund Scadenza contratto: 30 giugno 2021 Profilo by GoldenGol: "Se lo convocherò per l'Europeo? Non lo so ancora, vedremo. Sta giocando bene. Di sicuro lo sto tenendo d'occhio, me ne parlano bene ormai da un paio d'anni". Cosi' si è espresso Didier Deschamps in questi giorni che iniziano ad avvicinarci a Francia 2016. Eppure.. no, non stava parlando di un giocatore nel pieno della propria carriera, come tutto lascerebbe presupporre, ma di un ragazzo di appena 18 anni!Il talento in questione è il numero 23 del Rennes Ousmane Dembélé, attaccante di movimento della squadra bretone che in questa stagione è letteralmente esploso, balzando quindi all'attenzione del ct della nazionale francese. Cresciuto a Evreux, Ousmane ha mosso i suoi primi passi nella squadra del suo quartiere, La Madelaine, prima di essere adocchiato da diversi club professionistici. Cosi' a dicembre 2010 i rossoneri bretoni lo strapparono alla corte di Le Havre e Caen, ed a distanza di cinque anni avrebbe spiccato il volo. Dembélé ha infatti debuttato in Ligue 1 nello scorso fine novembre, ed ha subito impressionato gli osservatori con le sue giocate spettacolari oltre che per i suoi gol (tre dei quali, tutti insieme, solo dieci giorni fa contro il Nantes!).Stiamo parlando di un ragazzo ancora in via di formazione (sia a livello tattico che, chiaramente, fisico), capace di giocare su tutto il fronte offensivo, sia come attaccante esterno di un attacco a tre (quindi senza troppi compiti difensivi) che come attaccante centrale. A prima vista, quello che impressiona subito di questo giocatore è la terribile capacità di puntare e saltare in velocità l'avversario, con una naturalezza nel controllo del pallone davvero di alto livello. Altro particolare di non poco conto, è l'abilità nel controllare la palla (e quindi nel calciare) con entrambi i piedi, cosa che contribuisce a rendere il suo gioco ancor più imprevedibile. I difetti, correggibilissimi, sono quelli tipici dei ragazzi della sua età. Sul piano fisico, deve chiaramente mettere su qualche chilo, ma non troppi per non correre il rischio di perdere quell'agilità indispensabile nei suoi dribbling. Sul piano tecnico, deve limare qualche difetto dovuto a qualche individualismo di troppo e imparare qualche segreto difensivo in più.Il Rennes ha tra le mani un vero e proprio gioiello. Sulle tribune dello stadio bretone sono ormai degli habitué gli osservatori delle principali squadre europee, tra i quali ovviamente emissari bianconeri. Con il passare delle settimane e delle belle prestazioni, il prezzo del cartellino di Ousmane Dembélé potrebbe crescere a dismisura, ma siamo convinti che il futuro di questo giocatore possa essere davvero di altissimo livello. by GoldenGol
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Dele Alli Nome: Dele Alli Nato a: Milton Keynes, l'undici aprile 1996 Nazionalità: Inglese Passaporto: comunitario Altezza: 1,88 cm Peso: 73 kg Piede: destro Ruolo: centrocampista Club: Tottenham Scadenza contratto: 30 giugno 2022 Profilo by Staff: ...e sono CENTO! Cento ragazzi, cento schede riguardanti i giovani secondo noi più interessanti al mondo, a cui abbiamo pronosticato un grande futuro, Alcuni, con nostra grande soddisfazione, riusciranno a diventare le stelle del domani,altri troveranno più difficoltà, e altri ancora, chissà, finiranno persi in qualche squadra di periferia. Le scommesse, con i giovani, sono belle e affascinanti quanto difficili da vincere. Ma vale la pena provare a capire chi di loro riuscirà a sfruttare il proprio talento diventando un "top player".Essendo questa la centesima scheda della nostra collezione, abbiamo scelto di festeggiare con un profilo un po' diverso dagli altri. Un giovane che "campione" probabilmente lo è già. Non uno sconosciuto insomma, ma un ventenne che ha già superato la fase della "speranza" e si sta affermando già come uno dei giocatori più decisivi del momento. Parliamo di Dele Alli, 20 anni, trascinatore del Tottenham. E vogliamo raccontarvi di lui, di cui conoscerete probabilmente già abbastanza, proprio per questa sua eccezionalità. Quale miglior uomo-copertina, dunque, a rappresentare i ragazzi della sezione talent?Solo un anno fa Alli giocava nel Milton Keynes Dons, società nata nel 2003 dalle ceneri del Wimbledon. Nel febbraio del 2015, il Tottenham lo acquista per circa 5 milioni d sterline, lasciandolo ai Dons sino al termine della stagione. In questa Premier League, Alli ci mette tre partite per convincere Pochettino di avere in mano un centrocampista inquietante. E da lì, sarà un crescendo di prestazioni pazzesche, che gli fruttan 10 gol ed assist che neanche più si contano.Alli è un centrocampista completo, universale e moderno, un tornio di 1.88 creato per il “box to box”. E' abile nelle due fasi di possesso e non, sa dettare i tempi di gioco e diventa assolutamente devastante quando carica nello spazio. Aiutato non solo dal fisico dominante ma anche da una tecnica fantastica, il ragazzo sa già scegliere alla perfezione se dialogare, assistare, o sbordare in porta. La balistica, d’altra parte, è di alto livello. Il tiro è secco, quando vuole buttare giù la porta, e armonico quando vuole piazzarla, con precisione goniometrica. Ed i gol sono arrivati. Tanti. E diversi.Stupisce inoltre la coordinazione del ragazzo, che ricorda quella dei grandi campioni. Per intenderci, un simil-Trezeguet. Sembra geneticamente modificato, e per farsi un'idea precisa di questa sua caratteristica basta guardare con attenzione il gol fatto sul campo del Crystal Palace: qualcosa di pazzesco, dato che in un lampo controlla, alza la palla, si gira e tira con una naturalezza disarmante.Possiamo ben dire quindi che in Inghilterra è nata una stella dal nome poco british (il padre, ricordiamolo, è nigeriano) che, da quelle parti, ormai è sulla bocca di tutti. Paragoni con Gerrard e Lampard, interviste, servizi televisivi e online: tutti parlano di Alli. Sir Alex Ferguson dice di non ricordare un giocatore inglese cosi' forte dai tempi di Gazza, mentre il suo allenatore Pochettino ne elogia soprattutto la maturità con cui sta riusciendo a gestire la sua crescente popolarità. Alli, potenzialmente, può essere un Bale 2.0 per gli Spurs, avendo già dopo una stagione DECUPLICATO il suo valore ed attirato addosso a sé le attenzioni dei grandi club europei.Qualcosa da migliorare, naturalmente c'è. Se a livello tecnico non abbiamo lesinato elogi, è a livello caratteriale che Dele deve e può ancora maturare tanto, lasciando da parte alcuni atteggiamenti focosi che gli costano qualche cartellino (e qualche rissa) di troppo.Siamo dunque in presenza, signori miei, di uno dei pochi centrocampisti che possono ambire a giocarsela con Pogba come punto di riferimento per il ruolo in futuro. Gli europei sono alle porte, e Dele Alli con il suo compagno Harry Kane è pronto a prendere per mano la nazionale dei Tre Leoni, e a farlo per molto tempo. A lui il compito di riportare la squadra inglese a quei successi che i sudditi di Sua Maestà sognano da tanto, troppo tempo. by Staff
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F1 Nico Rosberg campione del mondo 2016
- Domenico - ha risposto al topic di Morpheus © in Archivio Sportivo
Il tempo è galantuomo. Godo immensamente. -
[ UEFA Champions League - 2°gg. rit. gironi ] Siviglia - Juventus 1-3
- Domenico - ha risposto al topic di Alexious in Stagione 2016/2017
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[ SERIE A TIM 13° giornata and. ] Juventus - Pescara 3-0
- Domenico - ha risposto al topic di FeroceSaladino in Stagione 2016/2017
Evitiamo certi argomenti, cortesemente.- 286 risposte
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[ UEFA Champions League - 1°gg. rit. gironi ] Juventus - Olympique Lyonnais 1-1
- Domenico - ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2016/2017
Ce lo meritiamo. Gestione oscena del match.- 672 risposte
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[ UEFA Champions League - 1°gg. rit. gironi ] Juventus - Olympique Lyonnais 1-1
- Domenico - ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2016/2017
Andiamo. Fino alla fine.- 672 risposte
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[ SERIE A TIM 11° giornata and. ] Juventus - Napoli 2-1
- Domenico - ha risposto al topic di Moeller 73 in Stagione 2016/2017
Designato Rocchi.- 354 risposte
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[ SERIE A TIM 10° giornata and. ] Juventus - Sampdoria 4-1
- Domenico - ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2016/2017
Dormita generale.- 643 risposte
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[ UEFA Champions League - 3°gg. and. gironi ] Olympique Lyonnais - Juventus 0-1
- Domenico - ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2016/2017
La storia della Juventus è costellata di vittorie leggendarie: questa è una di quelle. -
[ SERIE A TIM 8° giornata and. ] Juventus - Udinese 2-1
- Domenico - ha risposto al topic di FeroceSaladino in Stagione 2016/2017
Gianni Balzarini @GianniBalzarini 14 min14 minuti faBorgo d'Ale, Piemonte Fuori PJANIC problemi di stomaco a quanto pare.- 456 risposte
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Il Gol Di Muntari... Moviola stagione 2016/17
- Domenico - ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2016/2017
Pessimo Mazzoleni. Pessimo. -
[ UEFA Champions League - 2°gg. and. gironi ] Dinamo Zagbreb - Juventus 0-4
- Domenico - ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2016/2017
Un dato curioso: OptaPaolo @OptaPaolo 36 min36 minuti fa 72% - Il possesso palla della Juventus stasera: il più alto per i bianconeri in Champions League dal 2004 ad oggi. Dominio. #DZGJuve -
Diogo Queirós Nome: Diogo Queirós Nato a: Matosinhos, il 5 gennaio 1999 Nazionalità: Portoghese Passaporto: comunitario Altezza: 1,85 cm Peso: 80 kg Piede: destro Ruolo: difensore centrale Club: Porto Scadenza contratto: - Profilo by chrim10: Nel 2016, il Portogallo ha vinto il campionato Europeo Under 17, ed il capitano dei lusitani era questo centrale difensivo, che vogliamo segnalare oggi. Queiros ha formato, con l’altro compagno di squadra del Porto, Diogo Leite, una coppia affiatatissima e molto ben organizzata in ogni situazione di gioco. Nessun dubbio, al riguardo, giacchè i due ragazzini si conoscono da anni, avendo giocato nelle nazionali giovanili (oltre che, come detto, nel club di appartenenza). Di ritorno dalla kermesse continentale in Azerbaigian, Queiros ha così sintetizzato la vittoria straordinaria della nazionale guidata da Hèlio Sousa: “E 'stato il culmine di tre anni di lavoro e siamo molto soddisfatti di questo risultato. Per vincere devi credere e avere fede. Abbiamo creduto al 100 per cento …. La chiave è l'unione. Siamo una vera famiglia…. nel campo diventa tutto più facile” (fonte: www.record.xl.pt). Caratteristiche: è un centrale di grande temperamento, dotato di spiccata personalità ed anche di buon bagaglio tecnico. Fisicamente è già ben formato e piantato: quegli 1.85 di altezza, surrogati da 80 kg di pastasciutta carboidrata, ne fanno un difensore di grande esplosività e tempismo, duro da digerire, unita ad una certa padronanza nel gioco aereo. E’ il capitano. E come ogni capitano, la concentrazione è massima; sull’uomo è attento e onesto negli anticipi. Difficilmente si fa infinocchiare. Organizza il reparto, ed all’uopo governa l’intera fase difensiva, e senza problemi ne comincia l’azione, anche insieme al compagno di merende, quel Sig. Diogo Leite, sopra citato (che è parimenti un difensore interessantissimo). E’ il Portogallo, vecchi miei: l’azione si comincia dal basso. Palla a terra, e via andare. Ad ogni modo, Diogo è ancora giovanissimo ed i margini di crescita sono ovviamente molto elevati. Se devo trovare un difensore che gli somiglia (peraltro in tutto, anche fisicamente), azzardo il nostro Barzagli. by chrim10
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Lucas Tousart Nome: Lucas Tousart Nato a: Arras, il 29 aprile 1997 Nazionalità: Francese Passaporto: comunitario Altezza: 1,85 cm Peso: 83 kg Piede: destro Ruolo: mediano, centrocampista centrale Club: Lione Scadenza contratto: 30 giugno 2019 Profilo by chrim10: Il perno e capitano della Francia, campione d’Europa Under 19, è questo qui. Numero di maglia, l’otto. Fisico imponente, 1,85; centrocampista che dà equilibrio al centrocampo, con la sua personalità, solidità e concretezza. Lo abbiamo conosciuto in questa kermesse continentale, ma bisogna dire che sta uscendo prepotentemente anche tra i professionisti, sia in Champions League (esordio convincente contro la Dinamo Zagabria, al posto di Gonalons, al 32esimo della ripresa) e sia in Ligue 1, dove ha giocato, sempre al posto di Gonalons, una gran partita contro il Marsiglia, fuori casa. Con la nazionale dei fighetti gioca centrale a due, nel 4-2-3-1. Governa, regola i conti, amministra e si fa vedere anche in avanti. In finale ha segnato pure il gol del 3-0 contro quei poveri cristi italiani. Nel Lione, invece, quantomeno contro il Marsiglia, ha giocato play in un centrocampo a 3 (con Darder e Ferri interni, e Tolisso sulla terza linea). Oh, cittadini cari, statistiche alla mano, Lucas ha recuperato 27 palloni (diconsi ventisette). Se vi piacciono le classificazioni, allora va detto che Tousart è un mediano che da il meglio davanti alla difesa, così che possa dare risalto alle sue principali qualità, che sono senza dubbio la fisicità, l’intelligenza tattica, un gradito senso della posizione, la giusta cattiveria agonistica (che gli consente di recuperare davvero una infinità di palloni), ed una certa predisposizione a dare – come dicevo sopra – equilibrio alla squadra. In tal senso, è un giocatore generoso, che non ha paura a lottare, aiuta molto nel raddoppio anche sull’esterno, ed ha una buona lettura delle transizioni avversarie. Però aspettate un attimo, giusto per capirci. Dalla descrizione testè fatta, pare che Tousart sia semplicemente un mediano di equilibrio, o di “rottura” se vi piace il giochetto concettuale; tuttavia, il ragazzo, ha anche qualità nel far ripartire l’azione. Questo eclettismo garantisce, non solo al datore di lavoro un doppio servizio aziendale, ma a sé stesso anche la possibilità di giostrare - in linea teorica - in ruoli un po’ diversi dal metodista classico. Nel Campionato Europeo, aveva infatti anche la libertà di andare a rimorchio dell’azione offensiva, con ciò sfruttando la sua fisicità e le sue (comunque) indubbie qualità tecniche. Questi aspetti, come anticipato, gli consentirebbero - magari anche in certe situazioni della partita - di giostrare pure come intermedio tattico (alla Khedira, per intenderci). Qualche difettuccio ce l’ha, per la verità. Per quanto mi riguarda, penso che debba sfruttare di più il gioco aereo (data la sua fisicità dirompente), nelle palle inattive, e mostrarsi più intraprendente nella fase offensiva. Ma sono piccole cose che con il tempo migliorerà. Giocando, chiaramente. Sono convinto che Genesio lo riproporrà alla prossima, contro il Montpellier (vista la squalifica di Gonalons), e spero anche nelle successive, perché potrebbe davvero essere la svolta definitiva per lui. Paragonarlo a qualcuno? No. E’ Lucas Tousart. Una colonna della futura nazionale maggiore baguettara. Chiudo con un augurio: il 3 novembre ci sarà Juventus-Lione allo Stadium. Siccome è quasi certa la mia presenza, spero davvero tanto di vederlo titolare e gustarmelo contro i nostri ragazzi. by chrim10
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Jean-Kévin Augustin Nome: Jean-Kévin Augustin Nato a: Parigi, il 16 giugno 1997 Nazionalità: Francese Passaporto: comunitario Altezza: 1,77 cm Peso: 69 kg Piede: destro Ruolo: attaccante Club: PSG Scadenza contratto: 30 giugno 2018 Profilo by chrim10: Per capire di chi stiamo parlando, portiamoci al minuto 5, della finalissima degli Europei Under 19, tra Francia e Italia, di un mesetto fa: ricezione palla dalla trequarti, portata avanti di prima con controllo in veronica, ad eludere i due centrali italiani, scatto in progressione che mortifica entrambi i difensori, ed a tu per tu con Meret, lo salta di netto depositando in rete. Azione di 3/4 secondi che ha devastato di netto la retroguardia italiana e – consentitemelo – ha dimostrato la netta, nettissima differenza di livello anche agonistico (non solo tecnico) tra questo pervertito del gol ed i bambolotti italiani. In questa kermesse continentale, Augustin ha vinto il titolo di capocannoniere con 6 reti in 5 presenze. Ma celebrarlo per questo motivo non è mica un dovere, poiché di sto ragazzo se ne parla da un po’. Ora, che la Francia sia di un’altra categoria, pare superfluo affermarlo. E difatti, abbiamo già segnalato diversi giocatori incredibili di questa selezione (alcuni anche schedati). Ma il punto sul tavolo della faccenda è un altro: possiamo anche discutere che la politica giovanile in Francia funzioni (ed è comunque vero), ma la cosa viene agevolata dal fatto che maneggi gente davvero forte, pur in giovanissima età. La materia prima deve esserci, ed in Francia, cari cittadini, è di altissimo livello. E noi della Sezione che seguiamo queste competizioni giovanili, ce ne stiamo accorgendo (anche con passaggi a vuoto, invero, ma senza che ciò pregiudichi una generazione che sta letteralmente spuntando fuori, con prepotenza bisturica). Tornando ad Augustin, dobbiamo confermare che è un attaccante con potenzialità veramente devastanti. E tra l’altro, queste potenzialità le mette comunque al servizio della squadra. Guardandolo giocare con la rappresentativa dei baguettari, infatti, si è notato una certa predisposizione ad aiutare la manovra offensiva, non solo – banalmente – giocando di sponda o dialogando, ma anche con una capacità interessante di togliere riferimenti alla difesa avversaria. Questo aspetto aumenta le capacità offensive: con Augustin in campo, la Francia alternava fasi di pressing alto e ritmi altissimi, a fasi di mero controllo, con il pervertito sempre carico alla minaccia di strappanza equatoriale per vie centrali. Va classificato, quindi, come punta centrale di movimento. La sua caratteristica principale è evidentemente la velocità, la rapidità nello scatto breve, ma anche in progressione palla al piede. Fisicamente non è un marcantonio, ma ha la giusta potenza e meccanica fisica, che gli consente di resistere alle pressioni del marcatore e di filare via senza alcun ritegno. Lo trovo particolarmente adatto ad un modulo che preveda una sola punta centrale, e quindi in un 4-3-3, oppure in un 4-2-3-1. Tuttavia, anche nel corso di una singola partita, essendo come detto un attaccante di movimento (quindi mai statico), ed avendo questa semplicità di corsa, sovente lo si trova in ampiezza a dialogare, oppure a favorire gli scarichi e gli spazi per il rimorchio. Diversi suoi gol, infatti, li determina partendo largo. Quanto alla facilità di gol, viene in rilievo una considerazione che potrebbe apparire, a prima vista, ridondante, ma che poi nella realtà non lo è affatto: segna in ogni modo. Inutile anche descrivere le varie tipologie di signature, guardatevi i video e fatemi sapere. Concludo: via etere si trovano tutte le informazioni storiche ed anagrafiche del soggetto, e pertanto non ritengo utile riportarvele, ma sappiate che sto ragazzo ha iniziato ad essere convocato in prima squadra, nel P.S.G., da tal signor Blanc, sin dalla stagione 2014-2015, quando il pervertito del gol ha iniziato a sgolleggiare nella Champions Youth League. Il gol contro l'Italia, in apertura di video: https://youtu.be/1boLl8qfukw by chrim10
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Kai Havertz Nome: Kai Havertz Nato a: -, l'undici giugno 1999 Nazionalità: Tedesca Passaporto: comunitario Altezza: 1,85 cm Peso: 74 kg Piede: sinistro Ruolo: centrocampista universale Club: Bayer Leverkusen Scadenza contratto: 30 giugno 2017 Profilo by Chrim10: Cittadini della Repubblica, dobbiamo ora notiziarVi in merito ad un altro tedesco messosi in luce ai recenti campionati Europei Under 17, disputatisi a Baku. Segnalazione, peraltro, già pubblicata nel topic dedicato alla kermesse continentale, che potete leggere in Sezione. E non è un caso che, dopo la scheda di Akkaynak - play con margini clamorosi - arriva questa su sto ragazzino del 1999, già formato fisicamente (come da prassi naturale da quelle parti). Il senso è molto semplice: chi ha visto giocare la Germania, avrà notato un amministratore delle forze armate in mezzo al campo (il Fuhrer Atakan), e due bracconieri in libertà (Maier e Kai), pronti a ricever palla, per elaborare la strategia offensiva della guerra di movimento. La prima cosa che ho pensato quando ho visto sparecchiare, per certi tratti, il centrocampo della Bosnia è di avere davanti un tuttocampista periferico. E questa prima impressione è stata poi confermata anche successivamente, nelle partite a venire (sino alla semifinale persa di misura contro la Spagna). Havertz gioca a tutto campo. Interno, centrale, tra le linee. Durante la partita lo vedi dappertutto. Pur non avendo rapidità di movimento, ha tuttavia una falcata elegante e peninsulare, aiutato da un fisico – come dicevo – già strabordante (1.85 per circa 74 kg). In tal senso, non fatico a comprendere il motivo per cui lo staff tecnico tedesco gli ha concesso questi spazi di manovra alare: avendo sta corsa progressiva, ed un dinamismo logorroico, può coprire significativamente ogni zona, anche perché gli riconosci sufficiente intelligenza tattica, e buona conoscenza delle dinamiche centrocampistiche. Occhio che questo modo di approcciarsi è molto importante nel calcio moderno. La sua capacità innata di movimentarsi ovunque, gli consente, infatti, di non dare riferimenti agli avversari. E se a tale aspetto, gli aggiungi la personalità e la cattiveria di andarsi a prendere il ferro del mestiere per farne quel che più gli aggrada, nonché una certa malizia ed una tecnica di prim’ordine (eccellenti alcuni assist filtranti), significa che questo ragazzo può davvero sfondare. Ha certamente ancora difetti da limare: intanto, a mio avviso, dovrebbe cercare di più la porta, ed in secondo luogo dovrebbe sfruttare meglio il colpo di testa, ed in particolare sulle palle inattive (in entrambe le fasi). Se devo fare un paragone (giusto per far capire la tipologia di giocatore), a me ricorda tantissimo Pastore. Potrei anche pensare, in determinate situazioni di gioco (specie quando parte palla al piede) di vederci Andreas Moeller. Ecco a voi i due video reperibili. Il ragazzo porta la 7 sulle spalle. by chrim10
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UFFICIALE: Gonzalo Gerardo Higuaín è un giocatore della Juventus
- Domenico - ha risposto al topic di Morpheus © in Archivio Calciomercato
Una roba mai vista alla Juventus prima d'ora. Si tratta di un evento di portata storica.- 3261 risposte
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Ante Corić Nome: Ante Coric Nato a: Zagabria , il 14 aprile 1997 Nazionalità: Croata Passaporto: comunitario Altezza: 1,72 cm Peso: 68 Kg Piede: entrambi Ruolo: play, centrocampista, trequartista Club: Dinamo Zagabria Scadenza contratto: 15 giugno 2020 Profilo by Chester85: Nasce a Zagabria il 14 giugno del 1997 e sin dalla giovanissima età mastica calcio grazie a suo padre di cui era allenatore e suo fratello più grande, giocatore. All'età di 5 anni entra a far parte della Hrvatski Dragovoljac; 5 anni più tardi finisce al NK Zagabria, ma qui il talentino non è soddisfatto e decide che vuole misurarsi con giocatori più abili e forti di lui. Questa sete di sfida lo porta all'età di 11 anni a sostenere vari provini in giro per l'Europa, Chelsea, Bayern Monaco & Co. vogliono metterlo sotto contratto ma stupisce tutti e si trasferisce al Red Bull Salisburgo in Austria. Da qui la sua crescita sarà esponenziale facendo tutta la trafila nelle giovanili del club austriaco fino a quando la Dinamo Zagabria decide di riportarlo in patria all'età di 16 anni spendendo ben 900.000 euro. Subito aggregato alla prima squadra e il debutto da subentrato,un mese più tardi arriverà anche la prima rete e la prima da titolare. Dimostra subito di essere un talento naturale,calcia indistintamente con entrambi i piedi, ha un ottimo dribbling, controllo palla e visione di gioco fuori dal comune, ma la sua caratteristica più importante è la sua grande personalità e creatività. All'inizio viene schierato davanti alla difesa dove incanta con le sue giocate e i cambi di gioco da una parte all'altra,ma è anche abile nella fase difensiva dove nonostante la sua stazza,ha un'ottima copertura della palla senza contare che tiene testa anche agli scontri con i difensori rocciosi quando si spinge in avanti. Oggi Coric viene impiegato maggiormente da trequartista e a volte anche da ala dove manda a rete i compagni con passaggi filtrati degni dei migliori calciatori.Vanta già 2 presenze nella nazionale maggiore e ha fatto parte della spedizione che ha preso parte a Euro 2016 senza però esordire; è stato il punto fermo di tutte le nazionali giovanili dove si è fatto notare da tutte le big europee. I paragoni ovviamente si sprecano, già a 16 anni veniva definito come il miglior talento che sia mai sbocciato in Croazia, gli addetti ai lavori infatti pensano che sia addirittura più forte di Boban, Prosinecki e Modric quando avevano la sua età. Se si vuole trovare qualche neo,penso che debba migliorare fisicamente e anche nelle punizioni, ma per queste "piccole" cose il tempo c'è. Il futuro senza ombra di dubbio è dalla sua parte visto gli enormi mezzi che ha a disposizione e grazie all' ambizione di voler emulare il suo idolo di sempre Ronaldinho, sicuramente diventerà uno dei migliori giocatori al mondo. by Chester85
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[ Finale Euro 2016 ] Portogallo Campione d'Europa!
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Godo, baguettari di merda. -
Roger Guedes Nome: Roger Krug Guedes Nato a: Ibirubá, il 2 ottobre 1996 Nazionalità: Brasiliana Passaporto: extracomunitario Altezza: 1,82 cm Peso: - Piede: destro Ruolo: ala destra Club: Palmeiras Scadenza contratto: 31 marzo 2021 Profilo by walter 32: Nativo di Ibirubá a circa 300 km da Porto Alegre nel sud del Brasile, Roger Guedes ha fatto la trafila nel settore giovanile del Criciúma club di piccole medie dimensioni nel panorama brasiliano. Con il Criciúma arriva ad esordire nella serie A brasileira a soli 18 anni nel 2014, ed il suo primo gol lo segna contro il Corinthians di tacco, pero' purtroppo non riesce ad evitare la retrocessione in B della sua squadra. Nel aprile del 2016 il neo-tecnico del Palmeiras, Cuca, lo richiede fortemente alla dirigenza dei "verdao" nonostante l'organico fosse gia' colmo di alternativein attacco e sugli esterni.Cuca viene accontentato ed il Palmeiras ingaggia Roger Guedes dal Criciúma Nel giro di poco tempo Roger si impone come titolate scavalcando le gerarchie e forma uno degli attacchi piu' pericolosi del Brasile insieme ai compagni Dudu e sopratutto Gabriel Jesus. La sua intesa con Gabriel Jesus é nata subito spontaneamente, Roger Guedes piu' servitore e Gabriel Jesus piu' finalizzatore, ma i due, anzi i 3 (con Dudu) si scambiano spesso posizione confondendo il piu' possibile l'avversario Fisicamente imponente, alto oltre 1, 80 m é dotato di forza e resistenza che unite alla sua velocita' e abilita' tecnica sia nello stretto che ancor di piu' negli spazi ampi, ne fanno un autentico "scardina-difese" Le sue progressioni sono notevoli ed é dedicato anche in fase difensiva .Di piede destro é l'elemento ideale per un 4-3-3 o un 4-2-3-1 come ala destra oanche sulla fasca opposta dove puo'liberarsi con maggior facilita'al tiro. Il punto negativo sul quale deve lavorare é la finalizzazione, é bravo a creare molto volume offensivo, bravissimo a saltare l'uomo ma spesso fallisce sotto porta, forse perche vi arriva poco lucido dopo le sgroppate sugli esterni, inoltre deve imparare a gestire meglio le energie, in certi momenti tende a spegnersi, ma questo credo che sara' risolto con l'esperienza. by walter 32
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[ Finale Euro 2016 ] Portogallo Campione d'Europa!
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Clattenburg arbitrerà la finale di Euro 2016 Sarà l'inglese Mark Clattenburg, 41 anni, l'arbitro della finale di Euro 2016 tra Francia e Portogallo domenica sera allo Stade de France di Parigi. Lo ha annunciato l'Uefa. A completare la cinquina con il fischietto inglese, che ha diretto anche la finale di Champions League tra Real e Atletico, ci saranno gli assistenti Simon Beck e Jake Collin, e gli addizionali di porta Anthony Taylor e Andre Marriner. (Ansa.it)