LoganFive

Non posso essere d’accordo con te perché parliamo di un calciatore nato nel 1999 con ancora tanti anni di carriera davanti e tanti margini di miglioramento. Ed è proprio qui che si vede se un dirigente è in grado di fare il suo mestiere: perché se sai il fatto tuo, riesci a far pesare nella trattativa di più questi aspetti piuttosto che l’unico anno di contratto che gli resterebbe la prossima estate.

Nella sessione di mercato estiva in cui è andato via Chiellini, la dirigenza di una grande società ha come solo pensiero quello di sostituirlo come si deve e nello stesso tempo si tiene De Ligt, anche senza rinnovo da parte di quest’ultimo: perché se sono dirigenti capaci di fare il loro mestiere, possono comunque venderlo bene la prossima estate anche con un solo anno di contratto.

Chissà, fosse stato permesso a quei dirigenti di continuare, poteva anche capitare che la dimensione e la fama internazionale del club crescessero tanto da attrarre proprietà ancora più solide e meno autolesioniste di quella che abbiamo da quasi cento anni. Ma qui siamo purtroppo nel campo delle ipotesi e dei rimpianti.

C’è stato infatti un periodo in cui la proprietà non metteva dentro neanche un centesimo e obbligava il management a smontare e rimontare la squadra quasi ogni anno: anche allora capitava talvolta di spendere male ma i risultati e la competitività sportiva sono stati tra i più alti e continui della storia di questa società, dimostrando che per quella Juve la proprietà era più una zavorra che una risorsa. E probabilmente proprio per quello quei dirigenti hanno fatto la fine che sappiamo.

Perdonami ma “buttare milioni” e “perdere” per un colosso che fattura cifre nell‘ordine del centinaio di miliardi di euro all’anno, sono termini che mi fanno davvero sorridere.

Non è questione di tranquillizzare me o altri: che la serie a non sia più quella di venticinque o trenta anni fa è evidente a tutti, tranne forse proprio alla nostra proprietà. Una proprietà che dispone di risorse economiche ingentissime che permetterebbero alla Juve di competere comunque con le altre big europee indipendentemente dal declino del movimento calcistico nostrano, se ci fosse davvero la volontà di farlo: gli aumenti di capitale? Solo quando la situazione finanziaria del club li ha costretti a farli ma neanche una volta quelle somme di denaro sono state totalmente impiegate ad incrementare la competitività sportiva. Ma appunto il declino della serie a ora imporrebbe di investire molto di più di trenta anni fa per stare al passo, con il rischio inevitabile di sbagliare, come tra l’altro è già successo di recente: ma essere proprietari di un club di calcio al giorno d’oggi cos’altro è se non uno sfizio per super ricchi? Dico questo perché nonostante sembri esserci questa sorta di obbligo morale nei confronti dell’Avvocato e di suo fratello nel mantenere la proprietà del club, dal di fuori l’impressione è quella che si tratti di qualcosa di cui l’attuale generazione avrebbe fatto volentieri a meno.

Perdonami ma tu fino a poche settimane fa dicevi che in questo mercato ci sarebbero stati i botti e che ci saremmo divertiti, ora dipingi uno scenario in cui senza la superlega le cose andranno sempre peggio. Credo che non sia corretto nei confronti di chi segue queste discussioni sul forum prima scrivere una cosa e poi il suo esatto contrario pretendendo che chi legge non si senta preso in giro. Ovviamente questa mia considerazione non è rivolta a te soltanto ma ammetterai che tu sei uno di quelli che si è esposto maggiormente sulle questioni di mercato.

In questa sessione di mercato c’è già la necessità di sostituire Chiellini: perché crearsi l’ulteriore impiccio di dover rimpiazzare un secondo centrale? E non mi si venga a dire che è necessario venderlo ora perché più conveniente: se sei capace di fare il tuo mestiere il giocatore lo vendi bene anche il prossimo anno, anche senza rinnovo, ma quest’anno te lo devi assolutamente tenere.

Notizia veramente eccezionale: è la calciatrice che serviva a questo gruppo per l’esperienza e il carisma che porterà alle sue nuove compagne.

Come al solito qui dentro, le “notizie” negative assumono sempre la massima credibilità dal primo istante. Poi, anche quando le smentiscono loro stessi, ci fosse mai uno che ammette di essersi preoccupato o lamentato troppo presto.

Be’, proprio qualche giorno fa il vice direttore di quella schifezza di giornaletto che risponde al nome di fatto quotidiano ha avuto il coraggio di rispondere alla figlia di Enzo Tortora che le richieste di rinvio a giudizio si mettono in prima pagina perché fanno salire le vendite mentre con le assoluzioni o le richieste di proscioglimento il giornale non vende. E lo ha detto così, come fosse una cosa normale.

Tu dici che il fatto che marotta ha solo fatto bene e paratici ha solo fatto male sono cose oggettive, io dico che secondo la mia opinione è ingenuo pensarla così. Mi pare però che di oggettivo ci sia solo il fatto che la loro storia alla Juve è finita allo stesso modo, con il benservito.

Il mio esempio era per dire che pensare che un uomo solo possa essere così decisivo, nel bene o nel male, per le sorti di una società è una cosa un pochino ingenua. Ma non è niente altro che la mia opinione.

Mi permetto di farti notare che i meriti che tu attribuisci a marotta (passare dal circo allo scudetto) qualcun altro li potrebbe facilmente riconoscere al lavoro fatto da conte, cosa che in molti fanno anche quando parlano del nostro più recente ciclo vincente.

Non lo scopriamo certo oggi che i nemici più agguerriti li abbiamo dentro casa…

Ne prenderei volentieri uno: un fideo, grazie.

Se proprio devo rimpiangere qualcuno io rimpiango giraudo e soprattutto il periodo 2007/2011 quando passarono i treni decisivi da prendere per crescere nel fatturato e nell’immagine assieme alle altre grandi d’europa. Detto questo, prego: continuate pure a idolatrare marotta, che non è certamente l’ultimo arrivato ma non è neanche il semidio che viene dipinto qui.

Il primo tempo mi aveva messo di cattivo umore e sinceramente non ci speravo proprio, ma le ragazze hanno tanto cuore e poi qui, a differenza di undici giorni fa, quando c’è stato da tirar fuori un cartellino rosso, l’arbitro ha fatto il suo dovere. Stagione straordinaria, si rischia di essere banali e scontati con gli aggettivi ma le ragazze hanno avuto il merito in questi anni di farceli usare proprio tutti.

Irriconoscibili, sembrano aver già staccato mentalmente. Manca tutto quello che le ha sempre contraddistinte: voglia, cattiveria agonistica, corsa e qualità tecnica. Assurdo poi che si giochi a quest’ora a fine maggio, ma ovviamente vale per tutte e due le squadre.

Aggiungo: zero rigori a favore in casa nel girone di ritorno, solo uno in tutto il campionato.

Ti hanno accontentato immediatamente: rinnovo fino al 2024. Sei stato decisivo nella trattativa

È stata fenomenale e questo premio mette il sigillo sulla sua straordinaria stagione.

Oh no, i fischi. Immagino non abbia dormito neanche un minuto la scorsa notte, tormentato dai sensi di colpa. Ma oramai ha i fucili puntati contro e se fallisce ancora chi comanda lo caccerà via… E niente, ancora a tanti non entra in testa che si sta parlando del figlio di Umberto Agnelli, di uno che chiamava zio l’Avvocato: è il padrone, al pari del cugino John e quest’ultimo ringrazia ogni giorno il cielo di non doversi occupare lui della Juve, primo perché semplicemente non gliene frega nulla e secondo perché col cavolo che gli andrebbe di prendersi le stesse quantità di fango che magistratura e media stanno riversando su Andrea da quando è presidente. Ma sicuramente l’illuso che non capisce nulla di come vanno certe cose sono io.

No, dipende da quale maglietta hai addosso e non c’è neanche bisogno di immaginare cosa sarebbe successo a parti invertite: basta pensare a cosa si dice ancora, dopo più di quattro anni, su Pjanic e quale evoluzione ha avuto la carriera di orsato, considerato in grado di dirigere semifinali e finali in europa ma solo partite di squadre di bassa classifica in campionato.

Dall’inizio di questo 2022 è oggettivo l’uso scientifico del var a senso unico in tutti gli scontri diretti in tutte le competizioni nazionali: campionato, supercoppa, coppa italia. Dalla prima partita dell’anno col napoli, a quelle con milan e atalanta, per finire con i tre confronti con i paladini dell’onestà, è stato un crescendo fino all’apoteosi di stasera. Non voglio giustificare certo una stagione negativa per tanti altri motivi, ma non si vede da nessuna altra parte in europa un uso del var così spudoratamente a favore di qualcuno e a danno di altri come qui da noi.