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joyce

Tifoso Juventus
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  1. A parte il tempismo (due giorni fa dicevo che il caso Suarez verrà messo in link con questo), se è cosi, cioè nessuno della società coinvolto, conseguenze non ce ne dovrebbero essere.
  2. Come se non bastasse il casino Superlega: Ramsey titolare. Difficile dire cosa sia peggio.
  3. Ah, non io. Per quanto mi riguarda, contrario ero, per tante ragioni, e contrario sono. A questa mia contrarietà di fondo si è aggiunta una valutazione molto negativa della fallace (eufemismo) conduzione strategica dell'operazione.
  4. Mah, sai, i tifosi fanno i tifosi. E purtroppo la tifoseria calcistica, mi spiace dirlo, è una delle cose peggiori del calcio. Si giudica con le lenti del tifo e dunque è tutto viziato, drogato. Non attendibile. A parte questo, qui il problema è ben diverso. E' il bagno preso da queste società e da qualcuna più di altre. Certamente il cambiamento è rischio. Ma il rischio è rischio calcolato, contenuto in certo range. Devi valutare gli scenari. E' parte della strategia del rischio. Altrimenti, Ulrich Beck insegna, non è rischio ma qualcosa che ha che fare con l'imprudenza, l'irresponsabilità, l'approssimazione, la superficialità, la disperazione. La vicenda Superlega mette assieme tutte queste cose, in un caso senza precedenti di fallimento della politica calcistica. Gli studiosi di futuro la definirebbero "wild card".
  5. Direi perchè il Presidente doveva esser uno. E credo sia stato scelto quello a capo della società più potente al mondo. E Agnelli, che con Perez ha promosso il progetto, vicepresidente.
  6. Brad, le idee hanno bisogno di gambe. La storia è piena di uomini con grandi idee e gambe traballanti. Cioè incapacità di metterle in pratica.
  7. Amico mio, me lo sono chiesto anch'io, in tempi meno sospetti di questi. Mi è stato detto che dovevo andare dallo psicologico se temevo che il progetto sarebbe fallito. Io dallo psicologo ci vado pure, è sempre utile (meglio ancora: da un'analista), ma credo che non debba essere il solo.
  8. no, assolutamente, sgombriamo il campo dagli equivoci di questa storia dei valori, il calcio vero, la tradizione, l'etica, la solidarietà... Una megafiera dell'ipocrisia da cui mi guardo bene. Bisognerebbe chiudere il calcio e ancora saremmo alle pendici dell'Everest, tante sono le ingiustizie del sistema in cui ci troviamo. La rivoluzione con lo spritz in mano è il peggio del peggio. E te lo scrive uno che, come ho già detto, è tutt'altro che moderato. Ma qui il problema non è etico. E' politico. E' tattico-strategico. Sotto questo profilo, il fallimento è talmente grande che non ci si crede. Lo scrivo per la decima volta: questo è un caso studio in negativo per le scuole di politica, geopolitica, strategia.
  9. E questa è un'aggravante. Cioè, questo incredibile bagno che hanno preso tutti, tutti e 11 (qualcuno più, qualcuno meno: Agenlli sio è spso in primissima persona, come Perez) difficilmente si scorderà. L'ho detto dall'annuncio di domenica e dalle prime reazioni, e ovviamente lo confermo adesso: è la più grande debacle degli ultimi decenni Un caso studio.
  10. Impossibile valutare? Un progetto da miliardi di euro che si ritrova tutti contro e fallisce in 48 ore... Ma ci rendiamo conto? Se non hai la situazione almeno in parte sotto controllo (cioè alleanza solida e alcune terze parti che ti appoggiano) non la cominci mai nella vita, una cosa del genere. Amico mio, abbi pazienza. Tu fai una Superlega che toglie all'Uefa tutte le migliori squadre e riduce Uefa e Campionati nazionali a roba di seconda serie, con tutte le conseguenze economiche, di potere, di immagine che ne conseguono, e non capisci le vere argomentazioni? Cioè ti meravigli che io reagisca? Ragazzi...
  11. Comunque è interessante questo nesso posto da @zart, tra Allegri e Agnelli. Ecco, io credo che siamo di fronte a due visioni analoghe ed opposte. Allegri visione troppo timorosa ("la tradizione, il calcio è semplice, non bisogna inventarsi nulla"), Agnelli visione troppo sconsiderata ("la rivoluzione, il calcio è cambiato totalmente, bisogna reinventare tutto"). Non sono un amante del giusto mezzo e tantomeno un "moderato", ma i dualismi, gli estremi spesso portano guai, specie quando amministri grandi strutture.
  12. Sì perché una volta che arrivi al fondo, cominci a scavare
  13. Perdonami @erpice. Non so che concetto tu abbia di "razionalità" ma evidentemente non include la costruzione solida di alleanze, la base contrattuale a loro fondamento, l'azione preventiva di verifica politica e di coivoinvolgimento politico, le azioni preparatorie su almeno una parte della stampa che ti appoggi, il piano di promozione mediatica dell'operazione, l'organizzazione preventiva delle controdeduzioni alle reazioni che arriveranno eccetera eccetera. Di tutti questo non si è visto l'ombra. Anzi... E non stiamo parlando di un'azione improvvisata al bar ma di una faccenda rivoluzionaria di portata globale. Delle due l'una: o tutto questo non fa parte della "razionalità", e allora stiamo parlando di fantascienza, o è Agnelli che con la "razionalità" ha un problema molto molto serio.
  14. Questa storia diventerà un caso studio nelle scuole di Strategia politica. "Come non costruire un'azione politica. Il caso Agnelli-Perez-Superlega".
  15. Ancora stai al "Se" , Jules?
  16. Non è stato sconfitto. Si è sconfitto da solo. Ha messo in piedi la più dilettantesca, fallimentare, ridicola (uso questo termine, e @Gelone non se la prenda) iniziativa immaginabile. Al di là del fatto che tale fallimento arriva dopo molti altri errori, già questo basterebbe per dare il senso della sua inadeguatezza. Grandissima delusione.
  17. Ogni giorno che Agnelli passa ancora alla presidenza della Juve è un danno alla Juve. Bisogna trovare rapidissimamente il nuovo presidente, o la nuova presidente, azzerare tutto e ripartire.
  18. Il problema è che se Uefa e Fifa sono mafia del calcio, noi siamo diventati la farsa del calcio.
  19. Ma sentiamo @sergiobrio71. Lui sicuramente ha notizie sulla robustezza del progetto.
  20. Guarda che se annunci la rivoluzione mondiale del calcio, con superclub e miliardi di euro, guardando tutti dall'alto in basso, e dopo 48 la cosa è già a pezzi, sei un buffone a prescindere. Chiunque sia dentro questa cosa va interdetto.
  21. Io ci andrei piano a chiamare pagliacci gli altri, considerata la meschinità della situazione in cui ci siamo ficcati. Da protagonisti.
  22. Ora vedrai quando rientreremo noi come sarà bello. Che sensazione di leggerezza e beatitudine.
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