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scusami, secondo me tu non sai cosa significa "accantonare" accantonare significa mette momentaneamente da parte allora, se il senso del comunicato non è che le società sono disposte ad accantonare (congelare, sospendere, rimandare) la Super Lega per discutere del problema che ha condotto a quella idea, allora significa il contrario: che le tre società sono disposte a fare la Super League in tre il che non è nemmeno più un errore: è disturbo mentale
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e quindi tu pensi che sia una mia interpretazione? perdonami: tu cosa intendi per "accantonamento"?
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sai cosa significa "accantonare"?
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Certo, nei limiti del necessario. E' una forma classica nell'apertura ad un negoziato. Cioè, riconosciamo che il passo è stato avventato e accantoniamo il progetto ma non siamo disposti né a prostrarci, né a rinunciare a discutere il problema che lo ha mosso. Io credo che i pontieri siano già al lavoro.
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Dicono: siamo disposti a rivedere la cosa.
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queste sono questioni serie ed importanti, e direi anche fondate il metodo è stato pessimo e rischia di danneggiare la causa, anziché favorirla
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Questo passaggio chiude abbastanza il discorso. E' una retromarcia elegante e istituzionale. Siamo totalmente consapevoli della diversità di reazioni all’iniziativa della Super League e, conseguentemente, della necessità di riflettere sulle ragioni di alcune di esse. Siamo pronti a riconsiderare l’approccio proposto, per quanto necessario. Tuttavia, saremmo altamente irresponsabili qualora, consapevoli dei bisogni e della crisi sistemica del settore calcistico che ci hanno indotti ad annunciare la Super League, abbandonassimo la missione di fornire risposte efficaci e sostenibili alle questioni esistenziali che minacciano il settore calcistico. Dice: okay, noi ci fermiamo, ma bisogna parlare del problema che ci ha spinti verso ò'idea della Super Lega. Non mi meraviglierei che da questo comunicato parta il negoziato.
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Non solo lui. Tutta la politica europea ha contrastato il progetto. Non aver lavorato prima sul fronte lobbistico, e non prendere atto della situazione ora è un segno 1) o di pressapochismo, preoccupante 2) o di situazione disperata.
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Questo passaggio è abbastanza cruciale: Con il massimo rispetto per le attuali strutture e per l’ecosistema del calcio, i club fondatori hanno espressamente convenuto che la Super League avrà luogo quando riconosciuta da UEFA, da FIFA o da entrambe, oppure quando, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti applicabili, considerata quale competizione compatibile a tutti gli effetti con il permanere dei club fondatori nelle rispettive competizioni domestiche. Tuttavia, a dispetto di tali circostanze, UEFA e FIFA si sono sinora rifiutate di stabilire un adeguato canale di comunicazione; Tra i tanti risvolti, c'è il fatto che 9 dei 12 club fondatori hanno di fatto ritenuto (per una ragione o per l'altra) che le condizioni non ci sono. Se ciò non si fosse verificato, se i 12 fossero ancora compatti (o se ne fossero persi uno, due), la situazione sarebbe diversa. Oggi ci sono 3 club che insistono e 9 che hanno fatto marcia indietro. Lo dice lo steso comunicato: "Noi 12 siamo convintissimi che... Però 9 di noi 12 ora sono convinti del contrario". Cioè, non è il massimo. L'altro risvolto è che, visto che "i club fondatori hanno espressamente convenuto che la Super League avrà luogo quando riconosciuta da UEFA, da FIFA o da entrambe" , ciò significa che tu stai riconoscendo la potestà di UEFA e FIFA. Se dunque UEFA e FIFA non riconoscono il progetto Super League, il progetto Super League non esiste.
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eh, di solito quando si va per principio si perde se si vuole vincere bisogna creare le premesse per vincere ad oggi a mio avviso non ce ne sono, o sono veramente limitatissime oggi sarebbe come tirare il dado, con una posta enorme, contando solo sul 6 non è il modo di gestire un'organizzazione
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Va be', questo è ovvio. Stiamo discutendo, è un forum di discussione.
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fratelli miei, non ve la prendete ma la cosa che mi dà una minima speranza in questa storia è che non sceglierete voi quando hai a che fare solo con la tua vita, puoi fare quello che vuoi quando dalla scelta dipendono le sorti di organizzazioni, sistemi, decine/centinaia di milioni di euro, azionisti eccetera, le valutazioni devono essere molto diverse ora, subito il tempo, come certe scelte, non è reversibile
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Non possiamo limitarci a vedere. Dobbiamo decidere, fare scelte. E tra le opzioni, limitatissime, ce ne sono alcune che definire pericolose è poco. Inoltre, attenzione alle scelte d'orgoglio. Spesso sono letali. "L'orgolgio/ne ha rovinati più del petroglio" cantava un tizio.
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Non lo so, ho qualche dubbio. Ma intanto spero sia d'accordo Agnelli.
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Il 27 maggio potrebbe essere tardi.
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Ma abbiamo molti elementi per sapere come "sta andando" a finire.
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Sì sì, come no? Che stupido questo muro che non reagisce mentre gli sbatto ripetutamente la testa contro.
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E allora devi agire con il triplo della prudenza, delle azioni propedeutiche e delle spalle coperte, non come un'armata Brancaleone.
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Ovvero di chiedere gentilmente ad Agnelli di fare questo. Poi, il resto, le scelte interne, si vedrà dopo.
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Una cosa analoga si diceva pochi giorni fa: se i 12 club più forti d'Europa sono uniti e convinti del progetto...
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Bisogna trovare il modo più indolore e rapido (anche prendendosi le sanzioni "lievi") di uscire da questa situazione. Poi, se se ne avesse l'intenzione, riprendere il percorso, ma in modo molto più intelligente (e "dentro le regole") di quello disastroso che ci ha portati a questo punto. Ps. "Disastroso" è il termine più vicino alla realtà "oggi". Senza le giuste decisioni da prendere nei prossimi giorni/ore, il termine giusto potrebbe essere "catastrofico". E vista la sfilza degli errori, uno più grande dell'altro, commessi da Agnelli negli ultimi tempi, il mio livello di tranquillità è molto basso. Mi consola il fatto che forse non gli consentiranno di fare altre sciocchezze.
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Sì, infatti. Come ho già scritto, le parole chiave sono "qualcosa di grosso" e "ficcare", ma combinate in modo diverso da come dici tu.
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L'asso ce l'hanno ma non nella manica.
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In che casino ci siamo messi.
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Mah... Dissento totalmente.
