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joyce

Tifoso Juventus
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  1. Complimenti a Mazzola. "Le risse e le espulsioni non mi piacciono mai, e mi spiace dirlo ma è stata giusta l'espulsione per Lukaku, non mi è piaciuta, ci sono i ragazzi che guardano la partita e questi gesti non si fanno. Bisogna esser più tranquilli". Lo ha detto Sandro Mazzola, ex nerazzurro, intervenendo a 'Un Giorno da Pecora', su Rai Radio1, in merito alla sfida di Coppa Italia tra Juventus e Inter, che a suo giudizio "è stata molto brutta. Ogni tanto spegnevo la tv e poi la riaccendevo".
  2. scherzi a parte, è un intervento molto brutto gli stessi commentatori hanno quasi sorvolato
  3. quel fallo dimostra anche che Lukaku era entrato già con intenzioni bellicose, come spesso avviene ai giocatori dell'Inter (Barella, Brozovic...) c'è un contratto prima con Bremer, duro, ma un contatto di gioco, abbastanza fortuito un attimo dopo lui fa un'entrata killer, veramente brutta e pericolosa, vicino alla bandierina del calcio d'angolo della juve del tutto ingiustificata
  4. altro che un minimo c'è un accanimento pazzesco, e ci sono manovre molto opache della magistratura torinese sulla cui azioni io ho pensieri cattivi sul complotto ho pochi dubbi il complotto però riguarda il filone che parte dal 2018, napoletani, tifosi, e infine magistratura non riguarda l'istituzione calcio, che invece si è azionata per altre vicende, soprattutto quella della politica calcistica e a un certo punto si è saldata col filone napoletano
  5. adesso cominciano ad attaccarsi al bip anche loro perché un conto è la giustizia sportiva, un conto sono le procure e se la procura di Torino ha dovuto, a un certo punto, dare in giro gli incartamenti, le altre procure non possono far finta di nulla (e magari nemmeno vogliono far finta di nulla) questa cosa ha un effetto valanga che porta dentro tutti tutti il calcio va riformato interamente e se la Juve si siede al tavolo con la procura sportiva, la Figc e chi vi pare e dice: signori, parliamo, ma parliamo veramente, allora voglio vedere
  6. il punto è il criterio in base al quale ragioniamo se è quello della razionalità, è un conto se è quello del tifo puro, è un altro vanno bene entrambi ma devo sceglierne uno se scelgo quello del tifo puro, allora non posso pretendere diritto, rispetto delle regole, imparzialità, perché il tifo puro non li prevede
  7. La Juve su Twitter ha anche pubblicato un video di un'intervista di Danilo in cui il brasiliano spiega: "Il razzismo è razzismo e basta. Quello che vedo in questo momento nel mondo del calcio è che ci sono tante situazioni che succedono spesso e noi, e quanto dico noi intendo tutti quelli che sono coinvolti nel calcio, aspettiamo sempre che la cosa si faccia insopportabile per agire e per fare qualcosa. È qui che dobbiamo cambiare atteggiamento perché non possiamo dire: 'va bene, c'è stato un atto di razzismo durante una partita'. Poi dopo sei mesi pensiamo di fare qualcosa. No, dobbiamo agire quando succede la prima volta. Queste cose o si fanno o non si fanno, non si può mantenere una comfort zone perché altrimenti le cose non cambiano". Bravo Danilo. Vale per il razzismo, vale per tutto.
  8. stai ragionando solo di pancia e stai ignorando che il mondo in cui ci troviamo - quello del calcio e del tifo calcistico - è un disastro da ogni punto di vista il migliore ha la rogna dunque, o esigiamo un cambio di quadro a 360%, con una riforma profonda del calcio che non risparmi niente e nessuno (e sarebbe una grande cosa!), oppure lasciamo perdere certi aspetti di orgoglio e onore, che non appartengono a questo mondo, se non nell'illusione dei tifosi nel senso che gli interisti pensano che l'Inter è nobile e gli altri sono me*da i milanisti pensano che il Milan è nobile e gli altri sono me*da i romanisti pensano che la Roma è nobile e gli altri sono me*da gli juventini pensano che la Juve è nobile e gli altri sono me*da e così via una cosa, francamente, puerile
  9. Intanto io ho detto educatamente quello che penso: che Agnelli ha avuto comportamenti molto discutibili - eufemismo. E' una cosa risaputa. Il fatto che io sia juventino non mi esime certo dall'avere valutazioni e giudizi critici, quando occorre. Anzi, ti dico di più. E' un dovere per uno juventino esigere comportamenti corretti, stile, deontologia. Questo per quanto mi riguarda. Tu invece sei un cafone, rabbioso, ma è un problema tuo.
  10. il nome non conta, ma non è un personaggio famoso è un tifoso dell'Inter mio conoscente persona stimabile fino a quando non entra in gioco il calcio a quel punto, arrivederci ragione un esempio tra le miriadi, di ogni grado e colore di maglia
  11. ti ricordo anche l'intervista rilasciata agli olandesi, in uno dei momenti più delicati della vicenda
  12. non ho letto il documento Deloitte, ma potrebbe avere un peso positivo, nella vicenda non è un fatto irrilevante
  13. rileggiti questa frase, quattro o cinque volte, anche dieci se occorre, e trovi già una risposta
  14. Ziliani è un altro esempio di tifismo, con l'aggravante del dolo, della reiterazione e della consapevolezza di fare da amplificatore di stati d'animo e sentimenti distruttivi. Gente pericolosissima. Reiezione della democrazia e del vivere civile.
  15. Voglio dire: sostieni che Agnelli bisogna conoscerlo di persona ma su Ceferin scrivi di tutto. Lo conosci di persona?
  16. Vedi, questo è il tifo. Se tu fossi di una squadra che non è la Juve, di Agnelli non parleresti così. Non gli daresti tutte le attenuanti del caso. Mentre non ne dai nessuna a Ceferin, o a Galliani, o a Moratti, o a Mourinho, o a Lukaku eccetera. Qual è il critierio di giudizio? Il tifo. .
  17. Devi informarti un po' di più, Dovsto. Peraltro alcune sono questioni abbastanza note. Certe caratteristiche di Agnelli nulla tolgono ai meriti avuti sui 9 scudetti e su tutto il resto. È stato anche merito suo. Detto per inciso, io sono stato un grande tifoso e sostenitore di Agnelli. Questo fino a certi errori commessi e soprsttutto alle cose che ho appreso. Gli errori potevo anche tollerarli (sebbene a un certo punto ne abbia commessi veramente tanti, troppi), il resto no.
  18. Non riporterò il nome, ma per capire quanto sia meschino il tifismo (cioè la degenerazione del tifo calcistico) ci sarebbe il seguente esempio. Qualche settimana fa il signor Y, avvocato, stimato professionista di un'importante città italiana, commentava sul proprio profilo social che i cori dei tifosi dello Spezia contro Kostic erano di sfottò generico e non di razzismo perché (cito più o meno testualmemte) "nel calcio il razzismo è solo uno sfogo di tifosi, e non è vero razzismo". Pochi minuti fa, lo stesso personaggio, ha scritto che bisogna chiudere la curva della Juve perché è razzista. Il tifismo è una roba meschina, noiosa e purtroppo terribilmente diffusa.
  19. Non so in base a cosa sostieni questo. Probabilmente in base alla Prima legge del Tifo calcistico, secondo la quale conta solo la fede calcistica e il resto è funzionale alla propria fede calcistica. È una legge che io non seguo. Anzi, la trovo - in generale - da minus habens.
  20. il problema è proprio quello che a livello personale, umano, non è stato - diciamo così - impeccabile
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