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joyce

Tifoso Juventus
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  1. adesso cominciano ad attaccarsi al bip anche loro perché un conto è la giustizia sportiva, un conto sono le procure e se la procura di Torino ha dovuto, a un certo punto, dare in giro gli incartamenti, le altre procure non possono far finta di nulla (e magari nemmeno vogliono far finta di nulla) questa cosa ha un effetto valanga che porta dentro tutti tutti il calcio va riformato interamente e se la Juve si siede al tavolo con la procura sportiva, la Figc e chi vi pare e dice: signori, parliamo, ma parliamo veramente, allora voglio vedere
  2. il punto è il criterio in base al quale ragioniamo se è quello della razionalità, è un conto se è quello del tifo puro, è un altro vanno bene entrambi ma devo sceglierne uno se scelgo quello del tifo puro, allora non posso pretendere diritto, rispetto delle regole, imparzialità, perché il tifo puro non li prevede
  3. La Juve su Twitter ha anche pubblicato un video di un'intervista di Danilo in cui il brasiliano spiega: "Il razzismo è razzismo e basta. Quello che vedo in questo momento nel mondo del calcio è che ci sono tante situazioni che succedono spesso e noi, e quanto dico noi intendo tutti quelli che sono coinvolti nel calcio, aspettiamo sempre che la cosa si faccia insopportabile per agire e per fare qualcosa. È qui che dobbiamo cambiare atteggiamento perché non possiamo dire: 'va bene, c'è stato un atto di razzismo durante una partita'. Poi dopo sei mesi pensiamo di fare qualcosa. No, dobbiamo agire quando succede la prima volta. Queste cose o si fanno o non si fanno, non si può mantenere una comfort zone perché altrimenti le cose non cambiano". Bravo Danilo. Vale per il razzismo, vale per tutto.
  4. stai ragionando solo di pancia e stai ignorando che il mondo in cui ci troviamo - quello del calcio e del tifo calcistico - è un disastro da ogni punto di vista il migliore ha la rogna dunque, o esigiamo un cambio di quadro a 360%, con una riforma profonda del calcio che non risparmi niente e nessuno (e sarebbe una grande cosa!), oppure lasciamo perdere certi aspetti di orgoglio e onore, che non appartengono a questo mondo, se non nell'illusione dei tifosi nel senso che gli interisti pensano che l'Inter è nobile e gli altri sono me*da i milanisti pensano che il Milan è nobile e gli altri sono me*da i romanisti pensano che la Roma è nobile e gli altri sono me*da gli juventini pensano che la Juve è nobile e gli altri sono me*da e così via una cosa, francamente, puerile
  5. Intanto io ho detto educatamente quello che penso: che Agnelli ha avuto comportamenti molto discutibili - eufemismo. E' una cosa risaputa. Il fatto che io sia juventino non mi esime certo dall'avere valutazioni e giudizi critici, quando occorre. Anzi, ti dico di più. E' un dovere per uno juventino esigere comportamenti corretti, stile, deontologia. Questo per quanto mi riguarda. Tu invece sei un cafone, rabbioso, ma è un problema tuo.
  6. il nome non conta, ma non è un personaggio famoso è un tifoso dell'Inter mio conoscente persona stimabile fino a quando non entra in gioco il calcio a quel punto, arrivederci ragione un esempio tra le miriadi, di ogni grado e colore di maglia
  7. ti ricordo anche l'intervista rilasciata agli olandesi, in uno dei momenti più delicati della vicenda
  8. non ho letto il documento Deloitte, ma potrebbe avere un peso positivo, nella vicenda non è un fatto irrilevante
  9. rileggiti questa frase, quattro o cinque volte, anche dieci se occorre, e trovi già una risposta
  10. Ziliani è un altro esempio di tifismo, con l'aggravante del dolo, della reiterazione e della consapevolezza di fare da amplificatore di stati d'animo e sentimenti distruttivi. Gente pericolosissima. Reiezione della democrazia e del vivere civile.
  11. Voglio dire: sostieni che Agnelli bisogna conoscerlo di persona ma su Ceferin scrivi di tutto. Lo conosci di persona?
  12. Vedi, questo è il tifo. Se tu fossi di una squadra che non è la Juve, di Agnelli non parleresti così. Non gli daresti tutte le attenuanti del caso. Mentre non ne dai nessuna a Ceferin, o a Galliani, o a Moratti, o a Mourinho, o a Lukaku eccetera. Qual è il critierio di giudizio? Il tifo. .
  13. Devi informarti un po' di più, Dovsto. Peraltro alcune sono questioni abbastanza note. Certe caratteristiche di Agnelli nulla tolgono ai meriti avuti sui 9 scudetti e su tutto il resto. È stato anche merito suo. Detto per inciso, io sono stato un grande tifoso e sostenitore di Agnelli. Questo fino a certi errori commessi e soprsttutto alle cose che ho appreso. Gli errori potevo anche tollerarli (sebbene a un certo punto ne abbia commessi veramente tanti, troppi), il resto no.
  14. Non riporterò il nome, ma per capire quanto sia meschino il tifismo (cioè la degenerazione del tifo calcistico) ci sarebbe il seguente esempio. Qualche settimana fa il signor Y, avvocato, stimato professionista di un'importante città italiana, commentava sul proprio profilo social che i cori dei tifosi dello Spezia contro Kostic erano di sfottò generico e non di razzismo perché (cito più o meno testualmemte) "nel calcio il razzismo è solo uno sfogo di tifosi, e non è vero razzismo". Pochi minuti fa, lo stesso personaggio, ha scritto che bisogna chiudere la curva della Juve perché è razzista. Il tifismo è una roba meschina, noiosa e purtroppo terribilmente diffusa.
  15. Non so in base a cosa sostieni questo. Probabilmente in base alla Prima legge del Tifo calcistico, secondo la quale conta solo la fede calcistica e il resto è funzionale alla propria fede calcistica. È una legge che io non seguo. Anzi, la trovo - in generale - da minus habens.
  16. il problema è proprio quello che a livello personale, umano, non è stato - diciamo così - impeccabile
  17. ti dico che la questione delle irregolarità potrebbe anche prescindere perché tutti hanno commesso irregolarità ma alla Juve le irregolarità non le perdonano, specie se poi la Juve apre un fronte di spaccatura totale con il calcio italiano ed europeo e dice: noi ce ne andiamo
  18. guarda, lascio perdere mi spiace dirlo, moltissimo, ma Andrea Agnelli non è una bella persona
  19. non puoi essere un visionario senza fare i conti con la realtà i realisti senza visione sono tristi i visionari senza realtà sono pericolosi i visionari senza realtà possono fare i poeti, i musicisti, i filosofi ma non i manager
  20. Sono indiscrezioni che si aggiungono a ragionamenti. L'Uefa agirà come sta agendo la giustizia sportiva italiana. Infischiandosene del diritto. Agendo in modalità politica. L'intervista di ieri di Ceferin, bastone e carota, lo ha fatto capire in modo lampante. La partita è complessiva. Chinè, plusvalenze, Uefa, Superlega, diritti, ripartenza della politica calcistica. La Juve sta ragionando su tutto questo. Cioè sta ragionando sul proprio futuro e su quello del calcio, italiano ed europeo.
  21. Agnelli è il classico manager da "sabbie mobili". Una volta che cade nelle sabbie mobili, si agita disordinatamente, per uscirne. E va ancora più giù. Ed essendo andato più giù, si agita disordinatamente, per uscirne. E va ancora più giù. Il problema è che stava portando con sé la Juve. Elkann non è manager da sabbie mobili. Al limite è manager da insabbiamento.
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