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Arminius

Tifoso Juventus
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  1. Faranno anche dei sequels Urina Jones e il teste maledetto, Urina Jones e l'ultima cazzata ed infine Urina Jones e il GIP di cristallo Ok...Vado, che c'ho da fa
  2. Urina Jones e la carta (igienica) perduta. Un vero cesso di sceneggiatura
  3. Comunque, fonte Sport Mediaset, gli inquirenti tengono a precisare che Juve a parte, (ovviamnete) per le altre squadre indagate non ci sarebbe nessun coinvolgimento penale. Ora, dite che la borsa non ne risentirebbe, di una uscita simile, che anche se non confermata potrebbe fare ulteriori danni? Qui abbiamo avuto emissione di documenti falsi, naturalzzazioni farlocche, iscrizioni fasulle, corruzione, e chi più ne ha più ne metta, tutte passate in cavalleria. Ecco, adesso possiamo pure fare tutti i discorsi che vogliamo. Chi comincia?
  4. Perchè Barca e City non rientrano nella loro giurisdizione. Dovrebbe intervenire il fisco locale ed a livello sportivo la UEFA. Solo che st'ultima frase mi faceva già ridere mentre la scrivevo
  5. Sempre detto che la rovina del calcio sono state la Bosman e per naturale conseguenza lo strapotere dei procuratori. In seconda battuta la cecità di chi avrebbe dovuto mettere un guinzaglio a sti strozzini tagliagole e non l'ha fatto perché, probabilmente, convinto a non farlo. Sarei curioso di vedere cosa viene fuori da una bella indagine seria sugli affari di Raiola o di Mendes...ma come è possibile che dei mediatori facciano e disfino i roster delle squadre quando loro stessi ne sono proprietàri occulti.
  6. Ma il Genio, anche stavolta, ha manifestato la sua felicita per la vittoria dei "suoi" ragazzi? O era solo una chicca a beneficio si quegli "stronzi" come me che tifano Juve? E in momenti come questi che sento fortissima la nostalgia di Ciancichella
  7. Amen. E' dalla partita di Udine che dico, ma non lo rimarco perchè voglio avere ragione, me ne frego dei consensi, che sta squadra ha un problema essenzialmente di testa. Poi è anche male assortita, scarse etc. etc. Noi siamo fragili psicologicamente ed al primo evento avverso perdiamo la trebisonda. Se ci servono una mano cazzuta tutto bene, o quasi, ma se ci capitano quattro carte spaiate, andiamo nel panico. Un Mandzukic, parlo di mentalità sarebbe brodo grasso
  8. Cuadrado l'avevo dimenticato, il cameraman per forza altrimenti non avremmo visto la scena scherzi a parte il senso del mio pensiero non cambia di molto. Cinque che hanno sentito il bisogno/desiderio/la voglia di metterci la faccia e gli altri venti a prenotare il ristorante. Hanno vent'anni è vero, ma sono dei professionisti, "A vent'anni si è stupidi davvero" cantava Guccini, ma se guadagni milioni non te lo puoi permettere. Sono troppo severo?
  9. Esatto, ma poi questi hai, sono giocatori senza una collocazine precisa, di Rabiot lo sapevano pure i sassi che era un qualcosa che non solo era inclasificabile, ma nanche uno che finisce la partita esausto...però lo prendi a zero e ti fai costringere dalla mamma a fargli un contratto da impiccarsi. Se abbiamo sta rosa, sghemba, incompleta, poco tecnica e poco dinamica, sappiamo chi dobbiamo ringraziare. Guardate, a me ste minchiate dei giocatori sotto la curva, i tifosi che chiedono spiegazioni, quelli che baciano la maglia e gli ultras a colloquio non mi sono mai piaciute e non gli ho mai dato grandi significati, però... Però ieri, sotto la curva a prendersi le pernacchie c'erano solo Bonucci, Sczesczny, De Light e Dybala, forse stavolta qualcosa da leggerci dietro con un minimo di significato direi che ci sta proprio.
  10. Mancano i Vidal i Tevez i Mandzukic, facciamo poca paura, siamo educati, signorili, non alziamo mai la voce. Anche questo è un elemento non da poco
  11. Tutto giusto. L'aspetto più drammatico è che non siamo capaci di buttarla dentro neanche con le mani. Di fatto se becchiamo in gol è un dramma, anche perchè è come se non avessimo la forza mentale (o la voglia mentale) per una reazione concreta. Altro che "non si molla mai" o "fino alla fine". Quello che dici è vero però aggiungo un'osservazione da un altro punto di vista, con Fiorentina e Lazio, c'è stato bisogno, è vero, di un guizzo di Cuadrado a tempo scaduto e di due rigori, netti peraltro, per portare a casa i tre punti ma va anche sottolineato che abbiamo messo il guinzaglio a Vlahovic mentre la Lazio, per carità senza Immobile, non ha fatto un tiro in porta, il porta. La stessa Atalanta, gol di Zapata a parte, non ha portato pericolo tangibili oltre a presupposti di azioni che potenzialmente potevano procurare. Alla fine paradossalmente siamo andati più vicino noi al pareggio che loro al raddoppio. Scambiamo i centravanti è poi vediamo come finisce, avessimo avuto Zapata a Roma alla Lazio ne facevamo altri tre. Voglio dire che un gol lo puoi anche prendere, ma se poi quel gol risulta essere un ostacolo insormontabile, è evidente il motivo per il quale siamo in queste condizioni. Alla fine si, squadra scarsa, Sandro e Rabiot tanto per prenderne due a caso ieri avrebbero fatto inca**are i il Dalai Lama ma soprattutto siamo inoffensivi, la davanti siamo dei pelouche che per due anni si sono nascosti dietro a papà Cristiano ma appena paparino è andato altrove ci siamo ritrovati soli e sperduti come un bimbo che si è spero al supermercato. Inutile girarci attorno, siamo gli stessi degli ultimi due anni ma senza Cristiano che bullizzava le difese altrui e che abbiamo avuto la presunzione di sostituirlo all'ultimo minuto (altro viziaccio) con...Kean. Non Levandoski o Haaland, con Kean fra l'altro strapagandolo. Se Allegri spera nei gol dei nostri feroci attaccanti stiamo freschi, il fatto che lo dica non significa nulla, perchè secondo me non ci crede neanche lui, visto che ad inizio stagione si appellava ad un copiosi contributo dei centricampisti dei quali il solo McKennie ha il passo è l'intuizione per arrivare da dietro. E ho detto tutto. Purtroppo siamo questi, Chiesa può essere devastante a patto di avere l'elemento, che non abbiamo, che gli lancia il freesbie....Morata, ecco spero che non stiano pensando riscattato perché io sto ragazzo non lo capisco proprio. In campo ha la postura e l'espressione di quello a cui hanno rubato la macchina e la moglie è scappata con il meccanico, non tiene una palla che è una, non tira mai in porta anche quasi potrebbe è visto che ll Caballero Triste non è che abbia mai segnato carrette di gol questo abbassa di tanto la sua è la nostra pericolosità. Kean neanche lo prendo in considerazione, purtrppo per lui non è roba da Serie A figuriamoci da Juve, chi resta? Dybala? Dybala ormai mi sembra evidente che può essere un ottimo complemento di arredo calcistico ma non potrà mai essere il bomber da venti gol a stagione. Dyabala può essere benissimo l'arma in più, l'oliva nel martini, ma non può essere il soggetto che può recitare il canovaccio di quello che ti tira fuori dai guai. Kulusevski è un attaccante? Un centrocampista alla DeBruyne? Ditemelo perché no no l'ho capito a volte sembra un giocatore di hockey finito nello spogliatoio sbagliato...potremmo provare a venderlo ai Montreal Canadiens magari facciamo un affare tutti e due. Resta Kaio George...vale la pena fare la prova mettendolo in campo dal primo minuto rischiando il tutto per tutto, anche perchè nella peggiore delle ipotesi potrebbe non segnare cosa che lo allineerenbe ai suoi colleghi di reparto. Forse se invece di Kean avessimo preso Petagna, chissà...
  12. Non sapevo dove metterlo, mi venivano in mente una decina di topic tutti adatti congrui, ma alla fine, visto che si parla di Juve, di ultimo turno di Champions e di media sportivi ho deciso unilateralmente di piazzarlo qui. Prima di entrare in argomento faccio due sottolineature, assolutamente necessarie per lo sviluppo delle mie considerazioni. A – La partita di Londra non ha scusanti, ha forse delle spiegazioni, ma non delle scusanti. Se ti chiami Juventus non puoi nella maniera più assoluta permetterti di sfigurare in campo internazionale, facendo una figura imbarazzante senza attenuanti come quella di Stamford Bridge B- I giornalisti, in particolare quelli di Mediaset, sono incompetenti, faziosi e fastidiosi soprattutto per il sistema nervoso, interferiscono con i campi elettrici, con l’attività dei neurotrasmettitotri, saturano recettori, provocando, nausea, agitazione, ansia e disturbi sensoriali. A me presonalmente provocano gli stessi disturbi neurologici di quando alla radio passano i Franz Ferdinand o i Nickelback. Dalla quella massa di guitti più vicini a dei cantastorie che dei giornalisti salvo solo Sandro Sabatini, Mino Taveri, Benedetta Radaelli e ovviamente per carità di patria ill nostro Gianni Balzarini. E veniamo al dunque, ho aspettato appositamente la conclusione della due giorni di Champions per dire la mia, perché volevo avere un quadro più completo ed anche perché avevo subodorato l’arrivo dell’ennesima tempesta perfetta in salsa Mediaset. Cominciamo dall’inizio, partita inguardabile, brutta come un incrocio fra Pistocchi e Varriale, squadra molle e giocatori irriconoscibili, alcuni dei quali in evidente difficoltà altri mai scesi in campo ed ancora altri che non riescono mai ad infilare due partite decenti di fila. Questo, da una parte ha mandato in quasi tutti noi, per traverso la cena mentre per dal resto dal Bel Paese e dalle redazioni sportive in particolare è partito un sospiro di sollievo compiaciuto come raramete è accaduto nell’ultimo decennio. Peccato che, mettendo momentaneamente da parte la figura di M***A, la partita di Londra contava il giusto da un punto di vista della qualificazione, si perché vorrei ricordare a tutti coloro che si sono compiaciuti ed a queli professionisti che hanno messo come incipit ai loro servizi uno zuumzpzumpzumpappà da sagra di paese mentre con la voce tremula dall’emozione descrivevano e commentavano la figuraccia, perché di figuraccia si tratta, vorrei ricordare, dicevo, che noi nonostante tutto ci siamo qualificati con due giornate di anticipo ed abbiamo il numero più alto di punti fatti dalle italiane. Mi si dirà, beh ci fai assai, vero, ma se vogliamo dare poco valore ai numeri dobbiamo anche dare il giusto peso ad una figura di M***A, perché lo ribadisco, abbiamo fatto schifo ai vermi, che all’atto pratico, non sposta di una virgola l’obiettivo prefissato ovvero il passagio del turno. Certo arrivare primi sarebbe stato un risultato di prestigio, ma all’atto pratico ci sono tonnellate di esempi che dimostrano che arrivare primi o secondi conta poco perché se hai le carte in regola butti fuori anche Barcellona, Liverpool e City, ma se ci arrivi come ci siamo arrivati noi nell’ultimo biennio,basta un minestraro come Garcia o un Porto tutt’altro che temibile ad accopagnarti alal porta. Detto che se fossi Agnelli, appenderei la foto di squadra dell’altra sera , nello spogliatoio, in sala mensa ed in palestra, detto che, sempre se fossi Agnelli, al primo procuratore che bussa a soldi, farei vedere la foto di cui sopra, vado a sottolineare come a livello mediatico siano state trattate le prove delle altre Italiane. Ah, piccola premessa, il nostro girone èra facilissimo, lo avrebbe passato anche Ballardini con il Genoa, se battiamo il Chelsea, partono le spiegazioni, Tuckel, il crucco che sembra uscito da Bastardi senza Gloria, ha sbagliato partita/l’ha presa sottogamba/pensava alla passera, per poi tornare un genio del calcio giusto nella partita di ritorno. Oppure abbiamo avuto c**o. c**o col Chelsea, “Se non segna Chiesa”, c**o col Malmo eeeh capirai grazie è il Malmo con lo Zenit eeeh capirai lo Zenith, insomma noi meriti, mai, ma prorpio mai ed i primi a fare sti discorsi siamo proprio noi, che “se lo sapevo guardavo l’Atalanta almeno mi divertivo” Ah l’Atalanta, la Dea che gioca, grazie è una Dea, come in paradiso, dopo Berna – la capitale svizzera, non Bernardeschi – è stato tutto un complimentarsi per la gara offensiva il tutto seguito da una litania di indulgenze, fra il freddo, il terreno sintetico e chi più ne ha più ne metta. Però un momento se il nostro era un girone facile, che dire di quello dell’Atalanta? Certo era più complicato, ma qui bisogna mettersi d’accordo o l’Atalanta è una grande squadra ed allora United , questo United preso a pallate dal Watford di Ranieri, un altro che siccome non ha mai fatto prclami o imbastito discorsi su spazi larghi e stretti è considerato un mezzo scemo ed il Villareal che non mi pare sia una potenza della Liga erano ampiamente alla sua portata oppure ridimensioniamo i ragazzi di Gasperini a ruolo di Cenerentola al ballo, ma per favore non ci prendiamo in giro. Martedì sera l’Atalanta per qualificarsi o meglio per avere maggiori possibilità di qualificarsi, DOVEVA vincere contro una squadra che annaspa nel campionato svizzero e che di fatto non aveva più null da chiedere alla competizione. Dievrse motivazioni, motivazioni senz’altro più importanti di quelle dei molli giocatori bianconeri in gita sul Tamigi. Invece la squadra che tremare il mondo fa, per poco non ci lascia tutti i tre punti sul terribile terreno del Wankdorf. Se fossi un tifoso dell’Atalanta sarei un po’ deluso, se fossi un giornalista Mediaset, avrei messo le cose nella giusta prospettiva, evitando di trovare scuse avrei magari evidenziato con la stessa severità con la quale vengono analizzate le gare della Juve, che se prendi due gol o più a partita, forse qualcosa che non va forse c’è forse nella stessa misura del nostro problematico e stitico attacco. Memento 1 - Noi siamo qualificati da due partite e l’Atalanta ancora no E veniamo a ieri sera. A sentire i commenti entusiastici di oggi, questo non solo a Mediaset, ma un po’ dapertutto, abbiamo, il Milan che vince all’ultimo minuto a Madrid e parlano di “impresa” conseguita grazie al nuovo profeta Messias ( beh per forza con un nome così) si, gran bella storia, commovente, ma da li a menzionarlo come l’arma in più di Pioli, eletto da Nando Orsi migliore allenatore d’Italia a pari merito con Simone Inzaghi, dimenticando che non pochi mesi fa il “migliore allenatore italiano” stava con le valige sul pianerottolo e se Rangnick non avesse preteso anche le chiavi della Villa di Arcore adesso stava a con Ventura a farsi le vacanze ai Caraibi. Sorvolando sul fatto che il Milan del “migliore allenatore d’Italia” ha fatto un girone di Champions imbarazzante e che le figure di M***A rimediate col Porto, forse valgono la nostra di Londra, ma si sa le figure di M***A hanno un peso specifico diverso a sconda di chi le fa, ed ecco allora l’arbitraggio della partita con l’Atletico a rimettere tutto nella giusta prospettiva ed a far sbavare tutti, Claudio Ramondi in primis, calcolatrice alla mano per computare quante possibilità ha il Milan di passare il turno. Quando però cntro il Bayern fummo scippati della qualificazione, stavano tutti li a shignazzare con Pep a dire che la Juve non ha bisogno di lamentarsi dell’arbitro. Il Milan invece si. Memento 2 - Noi siamo qualificati da due partite ed il Milan forse no E siamo all’Inter dell’altro allenatore migliore d’Ilalia, secondo Nando Orsi. Se il nostro girone era facile che dire di quello dell’Inter? Un Real palliduccio più blanco del solito, il tremendo Shakhtar del “maestro” De Zerbi (complimenti, gran bella stagione) e da una sconosciuta squadra piena di carneadi e di proprietà della brutta copia del Comandante Arkan. Eppure la fantastica Inter di “Simone il Bello” Barzaghi dixit ha faticato non poco per qualificarsi, ma ora con la qualificazione i tasca la preoccupazione più grande diventa il contratto di Perisic, che due anni fa se non meno lo volevano vendere al mercato degli schiavi. Così gira l’opinionismo mediatico nazionale, se poi ci aggiungiamo la chicca di Trevisani che dipinge Ranocchia come l’arma in più della difesa nerazzurra, credo che ci siamo detti tutto. Ah, ora a qualificazione raggiunta, l’Inter ha l’occasione di andare a giocare a mente sgombra a Madrid, credo più o meno nelle stesse condizioni dell Juve, e provare a prendersi il primo posto nel girone, cosa che conta il giusto, ma che se non dovesse sucecdere… Memento 3 Noi siamo qualificati da due partite e l’Inter ha dovuto impegnarsi per spezzare le reni a Shakhtar e Sheriff Aspetto con ansia che la ruota del Karma giri nel verso giusto perché, magari, a fonte di un’imbarcata nerazzurra, con figura di M***A annessa sarei curioso d entire i commenti degli equilibrati e superpartes giornalisti ed opinionisti di Mediaset. E non solo.
  13. Erano disperati e poi qualcuno ha acceso un cannone
  14. Chi è che ha letto tutto questo nell'esultanza, il professor Cal Lightman?
  15. Craft by Irishmen, sunk by a Brit Comunque Pioli assomiglia anche a Michael Stipe
  16. No sta storia del belgioco è una leggenda metropolitana, Allegri aveva chiesto un rinnovamento della rosa, Agnelli gli ha fatto capire che, dopo l'operazione Ronaldo, costataci fra l'altro Marotta che non era d'accordo, di soldini in cassa non ne erano rimasti altri di li la separazione. E poi hanno cominciato, Paratici in primis, a fare cazzate a ripetizione. Tanto per cominciare hanno fatto l'errore di aver lasciato andare l'allenatore senza avere un impegno firmato, un contratto, un accordo preciso con il suo sostituto. Storia vecchia. Quelli ben informati, parlano, non di Pep, che non è mai stato un opzione seria, a parte timidi contatti, ma nell'ordine di Inzaghi, di Mihailovic e di Klopp. Per il primo era complicato liberarsi da Lotito, il secondo pare abbia rinunciato, ovviamnte, dall'insorgere della malattia mentre Klopp voleva aspettare la finale di Champions prima di dare una risposta definitiva. Alla fine della fiera, sfumate tutte le opzioni, scartato Pochettino, l'unico allenatore che rimaneva a disposizione era proprio il nostro Maurizione che Abramovich stava accompagnando ad Heathrow. Di fatto era l'unica opzione, Di fatto è stato pasticciato tutto in fretta ed in furia, Di fatto per prendere l'ultimo pezzo di pane rimasto al forno, abbiamo pagato pure un'indennizzo ai Blues. La Granovskaia non lo voleva mollare non perchè volevano rinnovargli a tutti costi il contratto, ma perchè pretendeva quell'indennizzo, pagato dopo un estenuante tira-e-molla. Quello che racconta Ciancichella, ovvero "Mi ha convinto la determinazione della società che voleva a tutti i costi a Torino" in realtà era una fretta f***** perchè la stagione stava per iniziare ed in panchina non c'era nessuno, altreo che "fortemente voluto" la verità è che chi mendica non può scegliere. Di fatto abbiamo messo Lukashenko alla Casa Bianca o Gerry Adams a Downing Street In un universo perfetto, l'avvicendamneto di Allegri sarebbe stato gestito un po' meglio ed in maniera più organizzata. Non si è trattato di un addio improvviso come quello di Conte dove anche li abbiamo rischiato, ma la situzione era completamente diversa e, vista posteriori, non possiamo dire che sia andata male. In un universo perfetto Sarri non si sarebbe mai seduto sulla nostra panchina. Tanto valeva prendere Zeman
  17. Roba da mandarlo a reti unificate, su Amazon Prime, YouTube, Netflix e su qualsiasi cosa che gestisca audio e video Mandate a letto i bambini, anzi no, cosa potrebbero imparare che già non sanno?
  18. Ma anche se non dovesse essere vero resta sempre una bella anzi come dico gli anglofoni "A pound of shite in an half pund bag"
  19. Ma che vuoi pretendere da uno che si felicità per una sconfitta e dichiara tramite il suo vice che poi non è obbligatorio vincere e che se per un anno non si vince non succede nulla. Alla Juve Lo dici mentre sei alla Juve Prova a dirlo a Madrid o a Barcellona che se non vinci non fa niente
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