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nino71

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di nino71

  1. Lorenzo si complimenta con Dovi che però mi sembra freddino con lo spagnolo
  2. Lorenzo gara spettacolare.... ha due palle quadrate
  3. concreta possibilità di piazzare due Ducati sul podio....... ottimo
  4. higuain..... il gol del 3 a 2 contro i prescritti rimarrà stampato nella mia memoria
  5. diciamo che appena è uscita la notizia dell'arresto dei tre idioti anche io sono entrato per vedere le reazioni dei soliti noti
  6. ...poi si è saputo se il figlio del consigliere PD era in piazza accanto al segretario Martina
  7. ci vuole coraggio a ripresentarsi........ spero solo che eviti in futuro di fare il gesto di "Sciacquarsi la bocca" dopo un gol.... sarebbe ridicolo
  8. ... poi se si sottollinea la falsità della ricotruzione di alcuni media fatta pochi minuti dopo il fatto.... ti danno del fiancheggiatore ....
  9. Daisy Osakue, la procura esclude il razzismo. Grillo: «I media ci portano nel baratro» Non c'è odio razziale dietro l'aggressione ai danni di Daisy Osakue, l'atleta della nazionale italiana di origini nigeriane colpita all'occhio da un uovo lanciato da un'auto in corsa. È questa, al momento, la tesi della Procura di Torino, che sull'aggressione avvenuta domenica notte a Moncalieri ha aperto un fascicolo per lesioni a carico di ignoti. Il pm Patrizia Caputo, che coordina l'inchiesta, si è confrontata a lungo con la Procura generale e con i carabinieri del Comando provinciale di Torino e al momento non sono emersi elementi che facciano ipotizzare a un gesto razzista. «L'hanno fatto apposta. Non volevano colpire me come Daisy, ma volevano colpire me come ragazza di colore», aveva detto l'azzurra all'uscita dell'ospedale Oftlamico dov'è stata medicata, salvo poi fare un mezzo passo indietro, ieri sera, al telefono con il Presidente del consiglio Giovanni Conte. «Lei stessa mi ha detto che non ci sarebbe matrice razzista», ha spiegato il premier durante una conferenza stampa a Washington, a margine di un incontro con il presidente Donald Trump. Le indagini per individuare gli aggressori proseguono. E la polemica politica non accenna a placarsi: da un lato c'è chi paventa in Italia un'emergenza razzismo, dall'altro chi la nega, parlando di «strumentalizzazione». , per fortuna è solo una piccola parte. Bisogna guardare il lato positivo e fare sì che queste cose non ci buttino giù». In questo clima rovente, l'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, lancia un appello: «tocca a tutti noi educarci al rispetto reciproco. Gli altri non sono diversi, sono il nostro prossimo». Ai torinesi, che «vengono da una lunga tradizione di tolleranza e di solidarietà», il prelato chiede di reagire «isolando quanti compiono tali gesti e promuovendo un clima di rispetto» e invita i media a una corretta informazione. «Certi titoloni - sostiene - finiscono per amplificare il clima di insicurezza in cui sembra ci siamo immersi». Smorza i toni, invece, il vicepremier Luigi Di Maio, che ieri aveva tuonato contro la strumentalizzazione di certi episodi per «colpire il governo. Più si parla dei casi di aggressione a persone di colore, più si interroga la società su quanto siano imbecilli e criminali - dichiara - Spero che li mettano in galera il prima possibile». Dagli accertamenti dei carabinieri, intanto, emerge che nelle ultime settimane a Moncalieri i lanci di uova contro abitazioni e passanti sono stati almeno cinque, compreso il ferimento di Daisy. I militari dell'Arma cercano un Fiat Doblò, probabilmente lo stesso da cui sarebbero partite le uova che, nella notte tra il 14 e il 15 luglio sono finite contro il muro della casa di un pensionato e la sera del 25 luglio hanno colpito tre donne all'uscita da un ristorante. «Chi ha subito o ha assistito ad aggressioni di questo genere, lo segnali», è l'invito degli inquirenti. Il sospetto è che si tratti di una banda che ha scelto il Comune alle porte di Torino per i suoi raid. Daisy intanto si è presa un giorno di riposo prima di tornare ad allenarsi. Domani per la primatista italiana under23 di lancio col disco è previsto un controllo. Poi potrà partire per Berlino e per gli Europei di atletica. «Siamo tutte con lei», interviene la pallavolista di colore della Nazionale Paola Egonu, lanciando un messaggio di solidarietà. Daisy «evita di parlare di razzismo», ma preferisce parlare «solo di una brutta coincidenza. Viviamo in questo mondo composto anche da brutte persone, per fortuna è solo una piccola parte. Bisogna guardare il lato positivo e fare sì che queste cose non ci buttino giù». il messaggero.it
  10. Aggressione a Osakue, il Pd: "Chi nega il razzismo è complice". Salvini: "Emergenza? Sciocchezze". 5Stelle divisi L'opposizione chiede al ministro di riferire in aula. Di Maio: "Non strumentalizzare il tema contro il governo". Ma nel Movimento si levano voci critiche. Il sottosegretario Fioramonti: "Chi ha incarichi, pesi le parole". Fi: "Le istituzioni intervengano". Preoccupazione da Unhcr, Anm, comunità ebraica e Cgil ROMA. Una escalation. L'aggressione a Daisy Osakue, campionessa azzurra di origine nigeriana, fa scattare l'allarme razzismo. E una reazione dal mondo della politica, dopo giorni in cui cittadini immigrati sono diventati bersaglio di attacchi, da nord a sud del Paese. Attacchi spesso minimizzati, circoscritti a episodi, a pura cronaca. Mentre Salvini sosteneva: "L'unico allarme sono i reati degli immigrati". Oggi il ministro dell'Interno insiste: "Emergenza razzismo in Italia? Non diciamo sciocchezze. Ogni aggressione va punita e condannata, ma di certo l'immigrazione di massa permessa dalla sinistra negli ultimi anni non ha aiutato". Il Pd si schiera compatto proponendo con il suo segretario, Maurizio Martina, una manifestazione di piazza contro il razzismo. Mentre dai 5 Stelle arrivano reazioni diverse. E qualche presa di distanza rispetto a Salvini. Il Pd e la manifestazione a settembre "Sono inaccettabili e scandalose le dichiarazioni del ministro Salvini", dice Maurizio Martina. Questa spirale razzista è spesso alimentata da dichiarazioni e posizioni politiche che loro enfatizzano. Chi nega questa spirale se ne rende complice". E poi lancia una grande un'iniziativa di piazza per settembre: "La manifestazione - ha detto - servirà per dire forte e chiaro che l'Italia non cede al ricatto di questa clima di razzismo e odio". A denunciare l'aggressione sono stati proprio i Giovani democratici del Piemonte, cui Daisy Osakue è iscritta. Ma tutto il Pd è compatto nella reazione. "Gli attacchi contro persone di diverso colore della pelle sono una emergenza. Ormai è un'evidenza, che nessuno può negare, specie se siede al governo. Italia, torniamo umani", dice Matteo Renzi. "Non voglio vergognarmi del mio Paese", twitta Paolo Gentiloni. Graziano Delrio, capogruppo Pd alla Camera, si rivolge direttamente a Salvini: "Deve spiegare come intende contrastare questi fenomeni, legati a una propaganda di stampo razzistico il cui linguaggio viene usato nella propaganda politica da molti militanti e seguaci del suo partito". Il capogruppo dem al Senato, Andrea Marcucci: "Aspettiamo che un ministro si degni di venire in aula a riferire. Siamo vicini al punto di rottura". Federico Fornaro, presidente dei deputati di Leu: "Salvini alimenta questo clima di intolleranza e di razzismo strisciante. Il tutto nel silenzio più assoluto e assordante del presidente del consiglio Conte". Forza Maurizio ....
  11. nella prima riga ho scritto...... episodio gravissimo e spero che i basta**di autori di questa azione siano buttati nelle patrie galere..... evidentemente è passato sotto traccia
  12. alla radio hanno parlato di un uovo tirato da una macchina in corsa......episodio gravissimo e spero che i basta**di autori di questa azione siano buttati nelle patrie galere...... detto questo magari prima di sparare notizie errate (non è stata picchiata) il buon Mentana farebbe bene a controllare bene le fonti
  13. In Spagna è record di sbarchi: ora 4 migranti su 10 vanno là In sei mesi triplicati gli arrivi, 1.200 in soli due giorni. Il ministro iberico: "Serve una soluzione europea" Cronache quotidiane di soccorsi di immigrati in mare e di servizio accoglienza sotto pressione. Ma per la prima volta non riguardano l'Italia. Da quando il nuovo governo ha dichiarato guerra ai trafficanti di vite umane, chiudendo i porti alle navi Ong che raccolgono in mare gli immigrati quasi sempre a poche miglia dalle coste libiche, i criminali che organizzano i viaggi hanno cambiato meta, scegliendo come destinazione la Spagna. Il 38% dell'immigrazione europea passa infatti per la Penisola iberica, dove, da gennaio al 25 luglio sono arrivati 20.992 immigrati, ovvero tre volte in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Tutto proporzionalmente legato al declino registrato dagli arrivi in Italia, che quest'anno (con dati aggiornati al 25 luglio) ha accolto 18.130 immigrati rispetto ai 94.448 dell'anno precedente. Si tratta dell'80% in meno di sbarchi, come certificato da uno studio dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni. «La musica è cambiata. Volere è potere» commenta su Facebook soddisfatto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, riprendendo il reportage del Corriere dalle navi della Marina davanti alla Libia: «Qui tutto è cambiato, non passa più nessuno». La Spagna è in difficoltà a causa della forte pressione migratoria a cui non era abituata. E il sistema di assistenza in diverse province, come Cadice, Malaga e Granada è sopraffatto. Non sono mancate, come riporta la stampa iberica, scene di immigrati che dormono ammassati nei patii delle stazioni di polizia, nei porti, e sui ponti delle navi dei soccorsi. Intanto i salvataggi nello Stretto di Gibilterra continuano: 240 immigrati, tra cui un bambino e 15 donne, sono stati recuperati da 12 imbarcazioni, mentre tentavano di raggiungere la Spagna. E anche il giorno prima si erano registrati diversi interventi, con un migliaio di immigrati soccorsi. Di questi, 709 erano nello Stretto di Gibilterra, precisamente nelle acque della provincia di Cadice, e cercavano di arrivare sulla costa spagnola. La prima operazione era scattata all'alba a 13 miglia a sud ovest di Tarifa e per tutto il giorno si sono susseguiti salvataggi e relativi sbarchi nei porti di Barbate e Tarifa. Ad Almeira sono stati fatti arrivare 11 immigrati, tra cui donne e bambini, che sono stati recuperati nel mare di Alboran a bordo di due gommoni, mentre in 31 erano nei pressi della costa di Licante a bordo di tre natanti. Barconi e gommoni sono disseminati per il mare, nel tentativo di eludere i controlli, che si avvalgono di navi ed elicotteri per intercettare gli immigrati, che viaggiano a piccoli gruppi. Si temono naufragi, in calo rispetto al 2017, ma, come rileva l'Oim, il 2018 resta uno dei più letali se si considera che «si sono registrate meno traversate». Rispetto ai 2.401 del 2017, sono 1.504 i morti di quest'anno in mare, oltre la metà dei quali hanno perso la vita dal 1° giugno. E il ministro dell'Interno spagnolo Fernando Grande-Marlaska, del nuovo governo socialista di Pedro Sanchez, ha lanciato un appello a trovare una «soluzione europea al problema dell'immigrazione» in considerazione degli oltre 1.200 migranti salvati in mare in due giorni. «Siamo venuti a vedere sul campo i problemi che esistono, il problema dell'immigrazione che è un problema dell'Europa, che necessita di una soluzione europea», ha detto parlando nel Sud del Paese. il giornale.it se ne sono accorti pure gli spagnoli......
  14. che fine ingloriosa... da spostare gli equilibri a elemosinare un ritorno
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