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Tutti i contenuti di DoctorDoomIII
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Le caste infatti non "esistono", sono una definizione che diamo ad un insieme di persone (spesso perchè ci scontrimo con loro) del medesimo settore che operano in difesa di se stessi a prescindere dagli altri. E' un mix di sindacato-lobby per certi versi. Questo non significa che tutti coscientemente facciano parte della "casta" del proprio settore, anzi in gran parte non è così, e magari ne hanno mai benefici indiretti nè tantomeno diretti (sfruttando cioè i vantaggi di quel gruppo), ma ciò basta per etichettare tutti allo stesso modo. Tutti i tassisti fanno parte della casta dei tassisti, anche se personalmente le volte che prendo un taxi non trovo nulla di cui lamentarmi per il servizio, ovviamente non vado ad investigare sul tassista, cosa che magari mi farebbe scoprire qualcosina...
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Jules nel mondo idilliaco hai totalmente ragione, e si è sbagliatissimo "accettare" l'esistenza della caste, ma appurato che tutti sono appartententi ad una casta (anche senza volerlo direttamente) preferisco puntare al fatto che ogni persona risponda ad una coscienza e a principi di onestà e non sfrutti tale "casta" per non fare correttamente il proprio lavoro.
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Con "risultato" intendo l'alterazione non i risultati sportivi conseguenti. Se ho capito bene infatti la conseguenza è un'altro discorso, che per l'appunto porterebbe alla diversa eventualità di "pena sentenziata", nel peggiore dei casi cioè la ventilatà incapacità dei requisiti per l'iscrizione al campionato e conseguente penalità di retrocessione.
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Non so però se sia una giustificazione concessa. Alla fine penso che conti esclusivamente il risultato che hai ottenuto, non il fatto che potevi tranquillamente ottenerlo in altro modo, e che è stata una "svista". Sarebbe come dire, banalizzo e semplifico, che un ricco se evade le tasse non lo fa perchè non può pagarle (visto che è ricco) ma per un "tecnicismo" mentre se lo fa un poveraccio invece è ovviamente perchè vuole tenersi i soldi... Anzi se lo scrivo così il comportamento del "ricco" suona persino come un'aggravante.......
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Se ci fossero prove certe non servirebbero nemmeno i processi con i dibattimenti. Falcone semplicemente sapeva che doveva puntare ad avere il maggior numero di elementi inappuntabili per evitare che qualcuno la facesse franca viste le ramificazioni che la mafia aveva nelle istituzioni. Detto ciò non mi pare che i processi normalmente vengano istituiti perchè qualcuno si sveglia la mattina e il pomeriggio chiede l'istituzione di un processo. Non banalizziamo le cose.
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Le sentenze, in alcuni casi hanno sentenziato il non aver avuto prove per condannare, non hanno certo dimostrato che si trattasse di indagini politiche, anche perchè se fosse così sarebbero partite indagini e processi verso i PM perchè si, fare un'indagine per colpire una persona esclusivamente per le sue idee politiche è un reato, pure se fatto da un "uomo dello stato". I 30 casi che citi prevedono anche quei casi in cui l'unica arma della difesa fu la prescrizione, almeno evitiamo la faccia tosta di spacciarli come dimostrazione di "processi politici".
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Infedeli alla costituzione? Alle leggi dello stato? Ovviamente considero implicitamente che quindi siano fedeli ad altro. Quindi sono persone corrotte, che non mi stupisco di trovarne in Italia (e in qualsiasi paese del mondo). Ma "frangia oscura" mi dava l'idea di qualcosa di ben diverso dalla semplice corruzione dei singoli, non dico ai livelli di contro-stato, di massoneria che tira i fili, ma quasi.
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Tutto è una casta. I notai sono una casta. Gli avvocati sono una casta. Gli insegnanti sono una casta. Gli assicuratori sono una casta. Le forze dell'ordine sono una casta. Pure i ristoratori sono una casta. E ovviamente i politici. In genere tendiamo a considerare "casta" tutti coloro con cui ci scontriamo (anche non direttamente) per ragioni personali, e che finiscono per starci sul c****. Per me possono essere pure una casta, finchè fanno il loro lavoro nel modo giusto. Quello del PM è indagare e chiedere di andare a processo se lo ritiene opportuno. Quello del giudice è sentenziare basandosi sugli elementi portati da accusa e difesa e comminare una pena che ritiene giusta.
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Pensare che i processi a Berlusconi siano sono stati politici e non basati su elementi è una cosa che neanche Berlusconi stesso pensa. E deve pure essere sfortunato visto che si ritrova un fratello invece condannato ben 4 volte che gli ha rovinato l'immagine familiare. Comunque torniamo a fare vittimismo tra noi e lasciamo stare berlusconi che qui in un forum juventino dovrebbe entrarci solo preso a calci nel sedere.
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Per quelli sono d'accordo con te. Il caso doping fu basato su elementi poi non ritenuti probanti. E come si dice la condanna della Triade non è avvenuta su elementi precisi di alterazione dei risultati. E spero che anche in questi casi si esca sereni come nel primo caso. Che una milanese l'abbia fatta franca lo so, ma è anche vero che altre 3 squadre furono condannate, poi discutiamo finchè vogliamo sulla diversità di pena percarità, sfondi una porta aperta a tal proposito. Ma comunque siamo ancora lontanti dal "tutti lo facevano".
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Che significa: Un magistrato deve fare il magistrato. Mica dice che "un magistrato tifoso dell'inter non deve condannare un cittadino tifoso della juventus solo per quel motivo, qualche che sia il reato di cui è accusato". Se ho frainteso scusa, ma il politichese è per me allo stesso livello del supercazzolese.