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pesso_1972

Procura Figc, Conte Convocato Il 13 Luglio

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Joined: 14-Dec-2009
50423 messaggi

In pratica si è portato una squadra intera più le riserve.

E' gia in clima partita il mister :sisi:

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Joined: 27-Aug-2006
3314 messaggi

CORAGGIO MISTER

SIAMO TUTTI CON TE!!!

FAGLI IL C.U.L.O. A CAPANNA!!

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Joined: 19-Aug-2008
1932 messaggi

A che ora verranno sentiti gli altri giocatori del siena che hanno chiamato e perchè hanno convocato proprio loro ?

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Joined: 21-Apr-2011
10395 messaggi

Quelli non hanno ben capito chi è Antonio Conte.

c***i loro, c***i loro.

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Joined: 29-Mar-2006
6040 messaggi

voglio vederli uscire strisciando e chiedendo perdono....

e poi andiamo a prendere pure il pezzo di M***A di carobbio

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Joined: 07-Jun-2005
12054 messaggi

Io non mi fido di Palazzi, nel Mister piena fiducia. Purtroppo quello è una mmm....da.

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Joined: 27-Aug-2006
3314 messaggi

voglio vederli uscire strisciando e chiedendo perdono....

e poi andiamo a prendere pure il pezzo di M***A di carobbio

Quell'infame non si deve far vedere neanche lontanamente da Torino.

INFAME DI ME.R.DA

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Joined: 24-Nov-2005
448 messaggi

Il problema è proprio quello

Il nostro è un paese di nani mignottari starlettine rapite dagli alieni e costrette a fare i film porno, falsi perbenisti e veri cafoni

Siamo un paese di melma

ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale sefz

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Joined: 29-Mar-2006
6040 messaggi

Quell'infame non si deve far vedere neanche lontanamente da Torino.

INFAME DI ME.R.DA

sarebbe bello un incontro tra il Mister e il M***A :sisi:

ci sarebbe da divertirsi .asd

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Joined: 08-Sep-2008
3357 messaggi

Le foto su "chi" .oddio

che paese di M***A che

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Joined: 19-Aug-2008
1932 messaggi

Il problema è proprio quello

Il nostro è un paese di nani mignottari starlettine rapite dagli alieni e costrette a fare i film porno, falsi perbenisti e veri cafoni

Siamo un paese di melma

... a ciucciare i vasi ...

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Joined: 01-Feb-2009
3227 messaggi

Antonio siamo tutti con te!

DOVRANNO CACARE SANGUE!

ps: ogni colore è puramente casuale sefz

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Joined: 29-Aug-2008
7586 messaggi

LIVE ROMA - Conte, alle 15 l'audizione in Procura. Ieri pomeriggio riunione nello studio dei legali: altro che difesa, pronto un contrattacco. Manca la controprova alla tesi accusatoria di Carobbio

10:00 - Antonio Conte si trova da ieri pomeriggio nella Capitale, dove nelle prossime ore è in programma l'attesa audizione in Procura federale. "Ieri il tecnico bianconero si è recato negli studi romani dei suoi avvocati per preparare il confronto con la Procura Federale, l'impegno che lo ha costretto a lasciare la squadra nel ritiro di Chatillon - riferisce il collega di Sky Sport Dario Nicolini -. Con grandissima attenzione sono stati preparati i dettagli prima dell'audizione prevista per le 15.00. Più un contrattacco che una difesa dalle accuse del pentito Carobbio, suo ex centrocampista al Siena. Sostenendo la propria estraneità, non si punta infatti solo a sgretolare la credibilità del grande accusatore - granitica secondo la Procura di Palazzi -: la tesi sarà che nel caso specifico Carobbio ha parlato di Conte per rancore, spinto dalla moglie, perchè all'epoca gli era stato negato un permesso per stare con lei quando stava per partorire. Motivo rafforzato dal tentativo disperato per poter salvare la carriera, evitando la radiazione con il patteggiamento. Carobbio, nel suo racconto ai magistrati, penali e sportivi, chiama in causa Conte per due partite: Novara-Siena (secondo Carobbio, Conte nella riunione tecnica avrebbe rassicurato i suoi giocatori perchè c'era l'accordo con il Novara per pareggiare la partita) e Albinoleffe-Siena (per la quale Conte sarebbe stato a conoscenza della combine orchestrata - sempre secondo Carobbio - dal suo collaboratore Stellini). Partite sulle quali la procura di Palazzi ha chiesto conferme anche al presidente del Siena Mezzaroma, sentito per quasi due ore, ricevendo smentite assolute. Così come sulle partite che vedevano Mezzaroma chiamato in causa direttamente: Modena-Siena da Gervasoni, solo per sentito dire, e Siena-Varese da Carobbio, che ha riferito un racconto di Coppola negato dallo stesso ex portiere del Siena. Insomma, in entrambi i casi di Mezzaroma e Conte, alla Procura, al momento, manca la controprova alla tesi accusatoria di Carobbio. E se Mezzaroma ha smentito tutto, Conte andrà oltre e proverà a spiegare il perchè di tali accuse. Un contrattacco deciso per chi vuole avere il controllo del proprio destino, che si tratti di partite di calcio o più decisive ancora per la propria carriera, in Procura".

tuttojuve.com

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Joined: 31-Jul-2007
1401 messaggi

scusate ma questo dovete leggerlo

per rallegrare la giornata

ah da il fattoquotidiano .asd

di Giorgio Simonelli

Docente di Storia della televisione e di Giornalismo televisivo sefz

Per quest’ultimo blog, prima di una pausa di una decina di giorni per un pezzo di vacanza, ho deciso di cercarmi dei guai, di attirarmi la più feroce antipatia di molti lettori. Non che finora abbia avuto solo tenerezze. Ma quello di cui oggi voglio parlare ci porterà ben oltre, perché andrà a toccare uno dei sentimenti più profondi dell’animo umano, il tifo calcistico.

Già mi sento fischiare le orecchie per le reazioni di alcuni tifosi illustri come Darwin Pastorin. Ma vado avanti ugualmente, perché la vicenda della nuova maglia della Juventus, squadra – lo dico subito – per cui ho una particolare antipatia – e degli scudetti da appiccicarci, ha dei risvolti così buffi che non riesco a tacere.

C’è, dunque un presidente, Andrea Agnelli, che dichiara di non riconoscere l’aritmetica, cioè le classifiche della FIGC, istituzione di cui disputa le competizioni. Quando lo vedo in tv, mi ricorda, un po’ anche somaticamente, Claudio Martelli ai tempi in cui sosteneva che Craxi era un esule e che i tribunali che lo avevano condannato non facevano parte di un sistema democratico (lui era stato ministro della giustizia ma fino a quel momento non se ne era accorto). Poi il presidente rinuncia alle tre stelle e si inventa la scritta “30 sul campo”.

Come se quello che succede in campo non c’entrasse nulla con quello che accade fuori, intorno. Per esempio si potrebbe aggiungere: 30 sul campo e sulle tessere telefoniche di Moggi, oppure 30 sul campo e nello spogliatoio di Reggio Calabria, dove il nostro eroe aveva chiuso a chiave un arbitro che non si era comportato bene. Infine l’Agnelli rinuncia alla scritta e se ne inventa un’altra, ancora più scema: “Vincere non è importante, ma è l’unica cosa che conta”, che si presta a maliziose interpretazioni, perché se vincere è l’unica cosa che conta, fate in po’ voi….

Poi c’è, come ciliegina sulla torta, anzi sulla maglia, l’immensa scritta che promuove non un marchio ma un modello della casa madre: JEEP. E la cosa mi ricorda una barzelletta che molti anni fa mi raccontò un mio allievo fiero torinista. La racconto? Ma sì! Anche se è un po’ vecchiotta. Per capirla bisogna andare agli anni Ottanta. Allorala Juventus era molto forte, era la squadra di Platini, Tardelli, Scirea con Trapattoni in panchina, ma non disdegnava aiutini arbitrali. E la Fiat, proprietaria della squadra, aveva due modelli di auto, la Ritmo, una media cilindrata, ela Croma, più costosa e prestigiosa. La storiella racconta che durante una partita la Juve va in difficoltà, il centrocampo è lento, un po’ macchinoso. Allora il Trap, com’è suo costume, si alza dalla panchina e comincia a urlare ai suoi ragazzi: “Ritmo! ritmo! ritmo!” L’arbitro lo sente, gli si avvicina e sussurra: “Guardi che eravamo d’accordo per una Croma”.

Dai! È solo una barzelletta, la solita vox populi…. Arrivederci a fine luglio!

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Joined: 07-Jun-2005
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scusate ma questo dovete leggerlo

per rallegrare la giornata

ah da il fattoquotidiano .asd

di Giorgio Simonelli

Docente di Storia della televisione e di Giornalismo televisivo sefz

Per quest’ultimo blog, prima di una pausa di una decina di giorni per un pezzo di vacanza, ho deciso di cercarmi dei guai, di attirarmi la più feroce antipatia di molti lettori. Non che finora abbia avuto solo tenerezze. Ma quello di cui oggi voglio parlare ci porterà ben oltre, perché andrà a toccare uno dei sentimenti più profondi dell’animo umano, il tifo calcistico.

Già mi sento fischiare le orecchie per le reazioni di alcuni tifosi illustri come Darwin Pastorin. Ma vado avanti ugualmente, perché la vicenda della nuova maglia della Juventus, squadra – lo dico subito – per cui ho una particolare antipatia – e degli scudetti da appiccicarci, ha dei risvolti così buffi che non riesco a tacere.

C’è, dunque un presidente, Andrea Agnelli, che dichiara di non riconoscere l’aritmetica, cioè le classifiche della FIGC, istituzione di cui disputa le competizioni. Quando lo vedo in tv, mi ricorda, un po’ anche somaticamente, Claudio Martelli ai tempi in cui sosteneva che Craxi era un esule e che i tribunali che lo avevano condannato non facevano parte di un sistema democratico (lui era stato ministro della giustizia ma fino a quel momento non se ne era accorto). Poi il presidente rinuncia alle tre stelle e si inventa la scritta “30 sul campo”.

Come se quello che succede in campo non c’entrasse nulla con quello che accade fuori, intorno. Per esempio si potrebbe aggiungere: 30 sul campo e sulle tessere telefoniche di Moggi, oppure 30 sul campo e nello spogliatoio di Reggio Calabria, dove il nostro eroe aveva chiuso a chiave un arbitro che non si era comportato bene. Infine l’Agnelli rinuncia alla scritta e se ne inventa un’altra, ancora più scema: “Vincere non è importante, ma è l’unica cosa che conta”, che si presta a maliziose interpretazioni, perché se vincere è l’unica cosa che conta, fate in po’ voi….

Poi c’è, come ciliegina sulla torta, anzi sulla maglia, l’immensa scritta che promuove non un marchio ma un modello della casa madre: JEEP. E la cosa mi ricorda una barzelletta che molti anni fa mi raccontò un mio allievo fiero torinista. La racconto? Ma sì! Anche se è un po’ vecchiotta. Per capirla bisogna andare agli anni Ottanta. Allorala Juventus era molto forte, era la squadra di Platini, Tardelli, Scirea con Trapattoni in panchina, ma non disdegnava aiutini arbitrali. E la Fiat, proprietaria della squadra, aveva due modelli di auto, la Ritmo, una media cilindrata, ela Croma, più costosa e prestigiosa. La storiella racconta che durante una partita la Juve va in difficoltà, il centrocampo è lento, un po’ macchinoso. Allora il Trap, com’è suo costume, si alza dalla panchina e comincia a urlare ai suoi ragazzi: “Ritmo! ritmo! ritmo!” L’arbitro lo sente, gli si avvicina e sussurra: “Guardi che eravamo d’accordo per una Croma”.

Dai! È solo una barzelletta, la solita vox populi…. Arrivederci a fine luglio!

Avanti un altro imbecille. .oddio

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Joined: 03-Jun-2005
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di Giorgio Simonelli

Docente di Storia della televisione e di Giornalismo televisivo sefz

Per quest

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poi la gente si chiede il perchè della crisi dell'italia

i punti chiave sono in mano a dei cojoni

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Joined: 14-Dec-2005
37577 messaggi

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Per quest’ultimo blog, prima di una pausa di una decina di giorni per un pezzo di vacanza, ho deciso di cercarmi dei guai, di attirarmi la più feroce antipatia di molti lettori. Non che finora abbia avuto solo tenerezze. Ma quello di cui oggi voglio parlare ci porterà ben oltre, perché andrà a toccare uno dei sentimenti più profondi dell’animo umano, il tifo calcistico.

Già mi sento fischiare le orecchie per le reazioni di alcuni tifosi illustri come Darwin Pastorin. Ma vado avanti ugualmente, perché la vicenda della nuova maglia della Juventus, squadra – lo dico subito – per cui ho una particolare antipatia – e degli scudetti da appiccicarci, ha dei risvolti così buffi che non riesco a tacere.

C’è, dunque un presidente, Andrea Agnelli, che dichiara di non riconoscere l’aritmetica, cioè le classifiche della FIGC, istituzione di cui disputa le competizioni. Quando lo vedo in tv, mi ricorda, un po’ anche somaticamente, Claudio Martelli ai tempi in cui sosteneva che Craxi era un esule e che i tribunali che lo avevano condannato non facevano parte di un sistema democratico (lui era stato ministro della giustizia ma fino a quel momento non se ne era accorto). Poi il presidente rinuncia alle tre stelle e si inventa la scritta “30 sul campo”.

Come se quello che succede in campo non c’entrasse nulla con quello che accade fuori, intorno. Per esempio si potrebbe aggiungere: 30 sul campo e sulle tessere telefoniche di Moggi, oppure 30 sul campo e nello spogliatoio di Reggio Calabria, dove il nostro eroe aveva chiuso a chiave un arbitro che non si era comportato bene. Infine l’Agnelli rinuncia alla scritta e se ne inventa un’altra, ancora più scema: “Vincere non è importante, ma è l’unica cosa che conta”, che si presta a maliziose interpretazioni, perché se vincere è l’unica cosa che conta, fate in po’ voi….

Poi c’è, come ciliegina sulla torta, anzi sulla maglia, l’immensa scritta che promuove non un marchio ma un modello della casa madre: JEEP. E la cosa mi ricorda una barzelletta che molti anni fa mi raccontò un mio allievo fiero torinista. La racconto? Ma sì! Anche se è un po’ vecchiotta. Per capirla bisogna andare agli anni Ottanta. Allorala Juventus era molto forte, era la squadra di Platini, Tardelli, Scirea con Trapattoni in panchina, ma non disdegnava aiutini arbitrali. E la Fiat, proprietaria della squadra, aveva due modelli di auto, la Ritmo, una media cilindrata, ela Croma, più costosa e prestigiosa. La storiella racconta che durante una partita la Juve va in difficoltà, il centrocampo è lento, un po’ macchinoso. Allora il Trap, com’è suo costume, si alza dalla panchina e comincia a urlare ai suoi ragazzi: “Ritmo! ritmo! ritmo!” L’arbitro lo sente, gli si avvicina e sussurra: “Guardi che eravamo d’accordo per una Croma”.

Dai! È solo una barzelletta, la solita vox populi…. Arrivederci a fine luglio!

spero che durante la vacanza:

- gli svaligino casa e gli cachino un po' ovunque prima di andarsene

- gli venga giornalmente un attacco di diarrea mentre è in spiaggia e non ci siano cessi nei paraggi

- gli si fermi l'auto, al ritorno, senza campo per i cellulari e lontano da piazzole di emergenza o autogrill.

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Joined: 27-Aug-2006
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Per quest’ultimo blog, prima di una pausa di una decina di giorni per un pezzo di vacanza, ho deciso di cercarmi dei guai, di attirarmi la più feroce antipatia di molti lettori. Non che finora abbia avuto solo tenerezze. Ma quello di cui oggi voglio parlare ci porterà ben oltre, perché andrà a toccare uno dei sentimenti più profondi dell’animo umano, il tifo calcistico.

Già mi sento fischiare le orecchie per le reazioni di alcuni tifosi illustri come Darwin Pastorin. Ma vado avanti ugualmente, perché la vicenda della nuova maglia della Juventus, squadra – lo dico subito – per cui ho una particolare antipatia – e degli scudetti da appiccicarci, ha dei risvolti così buffi che non riesco a tacere.

C’è, dunque un presidente, Andrea Agnelli, che dichiara di non riconoscere l’aritmetica, cioè le classifiche della FIGC, istituzione di cui disputa le competizioni. Quando lo vedo in tv, mi ricorda, un po’ anche somaticamente, Claudio Martelli ai tempi in cui sosteneva che Craxi era un esule e che i tribunali che lo avevano condannato non facevano parte di un sistema democratico (lui era stato ministro della giustizia ma fino a quel momento non se ne era accorto). Poi il presidente rinuncia alle tre stelle e si inventa la scritta “30 sul campo”.

Come se quello che succede in campo non c’entrasse nulla con quello che accade fuori, intorno. Per esempio si potrebbe aggiungere: 30 sul campo e sulle tessere telefoniche di Moggi, oppure 30 sul campo e nello spogliatoio di Reggio Calabria, dove il nostro eroe aveva chiuso a chiave un arbitro che non si era comportato bene. Infine l’Agnelli rinuncia alla scritta e se ne inventa un’altra, ancora più scema: “Vincere non è importante, ma è l’unica cosa che conta”, che si presta a maliziose interpretazioni, perché se vincere è l’unica cosa che conta, fate in po’ voi….

Poi c’è, come ciliegina sulla torta, anzi sulla maglia, l’immensa scritta che promuove non un marchio ma un modello della casa madre: JEEP. E la cosa mi ricorda una barzelletta che molti anni fa mi raccontò un mio allievo fiero torinista. La racconto? Ma sì! Anche se è un po’ vecchiotta. Per capirla bisogna andare agli anni Ottanta. Allorala Juventus era molto forte, era la squadra di Platini, Tardelli, Scirea con Trapattoni in panchina, ma non disdegnava aiutini arbitrali. E la Fiat, proprietaria della squadra, aveva due modelli di auto, la Ritmo, una media cilindrata, ela Croma, più costosa e prestigiosa. La storiella racconta che durante una partita la Juve va in difficoltà, il centrocampo è lento, un po’ macchinoso. Allora il Trap, com’è suo costume, si alza dalla panchina e comincia a urlare ai suoi ragazzi: “Ritmo! ritmo! ritmo!” L’arbitro lo sente, gli si avvicina e sussurra: “Guardi che eravamo d’accordo per una Croma”.

Dai! È solo una barzelletta, la solita vox populi…. Arrivederci a fine luglio!

Al di là del tono più o meno scherzoso, dimostra di non sapere nulla delle vicende di calciopoli.

Parlare ancora delle tessere e della chiusura dell'arbitro nello spogliatoio (!!!) è quantomeno allucinante.

Quindi farebbe meglio a scrivere di cose che conosce meglio (TV) invece di avventurarsi in terreni a lui sconosciuti e rischiare (meglio dire "fare") pessime figure.

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Joined: 01-Mar-2011
44080 messaggi

ghilardi645.jpg

Ma vogliono farci credere che abbia calciato d'esterno? mh

:haha: :haha: :haha: :haha: :haha:

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Joined: 18-Dec-2009
1416 messaggi

Sono sicuro che alle 15 di oggi andra' in scena uno sputtanamento di tutte le tesi e teorie di giornalai, procura federale e Carobbio. :sventola: :sventola: :sventola:

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Joined: 06-Apr-2009
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esiste sta cacata di cattedra?! serve una laurea?! su cosa si studia, sorrisi&canzoni?!

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Joined: 13-Jan-2010
2322 messaggi

Su Sky, stamattina, dicevano 15. .asd .asd

c'è ma ci rendiamo conto che uomo abbiamo come allenatore? questo non può camminare bene perchè ha 2 palle talmente grosse e quadrate che non ce la fa!

p***o giuda quanto mi piacerebbe conoscerlo! Non vorrei mai disobbedirgli o vincere contro di lui a calcetto hueheuhuehueh

VAI MISTER SPACCA I CULI

E CARO PALAZZI TU VEDI DI CIUCCIARE BENE I VASI

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Joined: 11-Mar-2009
54695 messaggi

Antonio spaccagli la faccia

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