Juventus Campione D'Italia 2014/15 [E Sono 33]

[DarioS 508]

a Mattiello e Giovinco lo conteggiano questo scudo?

direi di no

[Windom Earle 3442]

Questo è uno Scudetto dal sapore importante. In estate c’è stato un cambio di allenatore traumatico, il primo giorno di Allegri siamo stati accolti da sputi e calci alla macchina. Era una sfida accattivante che doveva stabilire la leadership della società. Ci siamo riusciti e questo è un atto di merito.

Insomma, vincevamo per meriti anche della società e dei giocatori. Diciamolo.

[Near87 731]

Propongo un articoletto di Tuttosport:

 

http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2015/05/03-329942/La+Legge+della+Juve%3A+nessuno+conta+pi%C3%B9+del+club

[Noel Gallagher 1104]

a Mattiello e Giovinco lo conteggiano questo scudo?

 

 

direi di no

Si invece.

 

In questi casi conta aver giocato almeno 1 minuto in stagione.

[DarioS 508]

Si invece.

 

In questi casi conta aver giocato almeno 1 minuto in stagione.

Davvero? che s******a 

[Windom Earle 3442]

Alla faccia di chi sperava di mandarci nel dimenticatoio, di chi sperava di raggiungere la seconda stella prima che noi potessimo esibire la terza (e, se continua così,...).

Per ricordare a tutti che le vittorie arrivano sul campo e, ancora prima, nella gestione e nell'organizzazione.

Non per grazia ricevuta.

Queste sono le prove del perché vincevamo, abbiamo ripreso a vincere e continueremo a vincere.

Queste sono le prove del perché gli altri non ci riuscivano e perché molto presto hanno smesso. Non gli è rimasto che dover ricordare un periodo di vittorie nato dalle macerie altrui più che da meriti propri, svanito senza farlo fruttare oltre il periodo di un normale declino di un ciclo di giocatori. Non gli rimane altro che rimuginare il passato e tornare a farsi il sangue amaro nel presente e chissà per quanto tempo ancora.

[LUDWIG II 10]

Alla faccia di chi sperava di mandarci nel dimenticatoio, di chi sperava di raggiungere la seconda stella prima che noi potessimo esibire la terza (e, se continua così,...).

Per ricordare a tutti che le vittorie arrivano sul campo e, ancora prima, nella gestione e nell'organizzazione.

Non per grazia ricevuta.

Queste sono le prove del perché vincevamo, abbiamo ripreso a vincere e continueremo a vincere.

Queste sono le prove del perché gli altri non ci riuscivano e perché molto presto hanno smesso. Non gli è rimasto che dover ricordare un periodo di vittorie nato dalle macerie altrui più che da meriti propri, svanito senza farlo fruttare oltre il periodo di un normale declino di un ciclo di giocatori. Non gli rimane altro che rimuginare il passato e tornare a farsi il sangue amaro nel presente e chissà per quanto tempo ancora.

         

[Noel Gallagher 1104]

Davvero? che s******a 

Per esempio Amauri il primo anno di conte c'era ma non ha vinto lo scudetto perchè fino a gennaio gioco 0 minuti.

[DarioS 508]

Per esempio Amauri il primo anno di conte c'era ma non ha vinto lo scudetto perchè fino a gennaio gioco 0 minuti.

Il fatto di giocare almeno un minuto si, infatti come gli altri anni Rubinho entrerà in qualche partita, ma pensavo bisognasse essere nella rosa al termine della stagione.

[Homer_Simpson 7487]

Si invece.

 

In questi casi conta aver giocato almeno 1 minuto in stagione.

 

Grosso fece 2 partite il primo anno di Conte e nemmeno gli diedero la medaglia, anche se Wikipedia glielo conta.

[Meglio Calvo che Pelato 5325]

Rosicate *****EEEEEEEE garcia *****aaaa tutti *****EEEEEEEE

[Paganese26 10930]

[Ex laterzastella 574]

Rosicate *****e di tutta Italia! Sono 33!

 

[Windom Earle 3442]

Grosso fece 2 partite il primo anno di Conte e nemmeno gli diedero la medaglia, anche se Wikipedia glielo conta.

Io credo che fregiarsi o meno di uno scudo dipende dal fatto che uno appartenga alla rosa al momento della conquista dello scudetto. Grosso c'era, Marrone c'è, Rubinho c'è, Amauri non c'era, Matri l'anno scorso non c'era, Giovinco non c'è.

Indipendentemente dai minuti giocati.

Altrimenti Baresi, Massaro e Barone non dovrebbero considerarsi campioni del mondo.

Modificato May 3, 2015 da Windom Earle

[cgh 759]

Io credo che fregiarsi o meno di uno scudo dipende dal fatto che uno appartenga alla rosa al momento della conquista dello scudetto. Grosso c'era, Marrone c'è, Rubinho c'è, Amauri non c'era, Matri l'anno scorso non c'era, Giovinco non c'è.

Indipendentemente dai minuti giocati.

Altrimenti Baresi, Massaro e Barone non dovrebbero considerarsi campioni del mondo.

In inghilterra devo avere almeno un tot do presenze mi pare 14..

In Italia mi pare che le prendano tutti quelli in rosa quindi anche matri quest'anno.

Peruzzi ritiro la medaglia A Berlino, giustamente

Modificato May 3, 2015 da CGH

[Nyarlathotep 7263]

 

brividiiii

[Homer_Simpson 7487]

In inghilterra devo avere almeno un tot do presenze mi pare 14..

In Italia mi pare che le prendano tutti quelli in rosa quindi anche matri quest'anno.

Pruzzo ritiro la medaglia A Berlino, giustamente

 

Quale medaglia ritirò Pruzzo?

[Anth_Hardy 4158]

Propongo un articoletto di Tuttosport:

 

http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2015/05/03-329942/La+Legge+della+Juve%3A+nessuno+conta+pi%C3%B9+del+club

 

La Legge della Juve: nessuno conta più del club

Negli anni la dirigenza ha fatto a meno di Del Piero e poi di Conte, perché conta prima di tutto la maglia bianconera

• La festa scudetto

© LaPresse

TORINO - La Legge della Juventus è cinica e spietata. Ma, soprattutto, come le leggi dovrebbero essere è davvero uguale per tutti. La Legge della Juventus è semplice: esiste solo la Juventus. Nessuno dei protagonisti riuscirà mai a essere più grande o importante rispetto al club e alla maglia. Uno sguardo agli ultimi anni offre almeno due esempi lampanti della sua micidiale applicazione. La Juventus ha fatto a meno di Alessandro Del Piero, salutato fra le lacrime e gli onori, ma salutato. La sua numero 10 si è presa un anno di pausa, ma è poi finita sulle spalle di Carlitos Tevez, che l'ha onorata degnamente e che - i tifosi sperano non presto - diventerà ricordo. La Juventus ha fatto a meno di Antonio Conte, architetto magistrale della rinascita e viscerale simbolo bianconero: fa e farà parte della storia, in cui ha avuto un ruolo decisivo e fondamentale, ma di cui resterà comunque sempre solo un capitolo. La Legge della Juventus dosa la gratitudine senza esagerare e conosce romanticismi, altrimenti non potrebbe funzionare.

Nessuno viene mai dimenticato, ma nessuno è eterno alla Juventus, tranne la Juventus stessa. C'è anche un applicazione fisica della Legge: le mura del Museum, che celebrano la storia, ma nello stesso tempo la contengono perché non si confonda con il presente, ma si limiti a ispirarlo. Dirigenti, giocatori e allenatori si sono susseguiti, vincendo, scrivendo la pagine più memorabili e poi, a volte perfino con un filo di crudeltà, sono stati archiviati.

E' questa Legge che genera le vittorie e la fame di successi di un club che non si avviterà mai ai destini di una persona, ma resterà solida istituzione per i suoi tifosi. Chi, per esempio, discute animatamente in questi giorni sul ruolo di Francesco Totti (uno dei più grandi giocatori della storia del calcio italiano), dovrebbe forse pensare alla severa Legge della Juventus: il futuro affonda le radici nel passato, ma il passato per costruirlo. Si perde, è vero, molto romanticismo. Ma in linea di massima si vincono più trofei. 

[Anth_Hardy 4158]

 

Paganese Senior?

[Nyarlathotep 7263]

[J-cinquedue 1749]

a Mattiello e Giovinco lo conteggiano questo scudo?

A Pazienza non lo conteggiarno, quindi credo di no. Che io sappia se arrivi a gennaio te le considerano e se vai via a gennaio non te lo considerano. Padoin arrivò a gennaio 2012 e ne conta 4

[My Perfect Enemy 3267]

La Legge della Juve: nessuno conta più del club

Negli anni la dirigenza ha fatto a meno di Del Piero e poi di Conte, perché conta prima di tutto la maglia bianconera

• La festa scudetto

© LaPresse

TORINO - La Legge della Juventus è cinica e spietata. Ma, soprattutto, come le leggi dovrebbero essere è davvero uguale per tutti. La Legge della Juventus è semplice: esiste solo la Juventus. Nessuno dei protagonisti riuscirà mai a essere più grande o importante rispetto al club e alla maglia. Uno sguardo agli ultimi anni offre almeno due esempi lampanti della sua micidiale applicazione. La Juventus ha fatto a meno di Alessandro Del Piero, salutato fra le lacrime e gli onori, ma salutato. La sua numero 10 si è presa un anno di pausa, ma è poi finita sulle spalle di Carlitos Tevez, che l'ha onorata degnamente e che - i tifosi sperano non presto - diventerà ricordo. La Juventus ha fatto a meno di Antonio Conte, architetto magistrale della rinascita e viscerale simbolo bianconero: fa e farà parte della storia, in cui ha avuto un ruolo decisivo e fondamentale, ma di cui resterà comunque sempre solo un capitolo. La Legge della Juventus dosa la gratitudine senza esagerare e conosce romanticismi, altrimenti non potrebbe funzionare.

Nessuno viene mai dimenticato, ma nessuno è eterno alla Juventus, tranne la Juventus stessa. C'è anche un applicazione fisica della Legge: le mura del Museum, che celebrano la storia, ma nello stesso tempo la contengono perché non si confonda con il presente, ma si limiti a ispirarlo. Dirigenti, giocatori e allenatori si sono susseguiti, vincendo, scrivendo la pagine più memorabili e poi, a volte perfino con un filo di crudeltà, sono stati archiviati.

E' questa Legge che genera le vittorie e la fame di successi di un club che non si avviterà mai ai destini di una persona, ma resterà solida istituzione per i suoi tifosi. Chi, per esempio, discute animatamente in questi giorni sul ruolo di Francesco Totti (uno dei più grandi giocatori della storia del calcio italiano), dovrebbe forse pensare alla severa Legge della Juventus: il futuro affonda le radici nel passato, ma il passato per costruirlo. Si perde, è vero, molto romanticismo. Ma in linea di massima si vincono più trofei. 

 

 

giusto sottolineare questo bel passaggio dellìarticolo

[white_black 131]

A Pazienza non lo conteggiarno, quindi credo di no. Che io sappia se arrivi a gennaio te le considerano e se vai via a gennaio non te lo considerano. Padoin arrivò a gennaio 2012 e ne conta 4

Esatto. Hai detto bene. Chi arriva a gennaio viene considerato campione d'Italia e riceve la medaglia dalla FIGC, chi va via a gennaio non vince e riceve nulla.

Sturaro per dire...ha vinto il suo primo scudetto

[Dani_82 4489]

[-Majakovskij- 4792]

 

Win