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totojuve

Tifoso Juventus
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  1. Ma un allenatore squalificato per omessa denuncia può gioire quando la sua squadra segna? :sventola: :interxxx:
  2. Pagnozzi: «Zeman dice quello che pensa la gente» Il segretario generale del Coni candidato alla presidenza: «Conte? Le regole che vanno rispettate» TORINO - "Zeman in certi momenti ha la capacità di esternare quello che la gente pensa e non dice, in altri momenti magari quello che dice rischia di essere trasferito in modo tale da non riprodurre il suo pensiero. Questo lui l'ha detto e bisogna prederne atto". Il segretario generale del Coni Raffaele Pagnozzi risponde così a chi gli chiede cosa pensi del tecnico della Roma, Zdenek Zeman, in seguito anche all'intervista al magazine Sette che aveva riportato una dichiarazione del boemo ("Abete non è nemico mio. È nemico del calcio") poi chiarita dallo stesso allenatore. A margine della presentazione dei Campionati Mondiali di Canoa Maratona, Pagnozzi ha risposto anche ad altre domande che riguardano l'attualità del calcio italiano. In particolare se la presenza in tribuna allo Stamford Bridge del tecnico della Juventus Antonio Conte - squalificato 10 mesi per Calcioscommesse - che assisterà la sua squadra impegnata in Champions League contro il Chelsea e quella contro il Tottenham del centrocampista della Lazio, Stefano Mauri - arrestato a maggio e che venerdì verrà ascoltato dalla Procura di Cremona in merito a un presunto riciclaggio di denaro in Svizzera legato alle scommesse-, possono rovinare l'immagine del calcio tricolore. "In certi aspetti e snodi comportamentali esistono delle regole che vanno rispettate – ha spiegato il segretario generale -. Se le regole permettono certe cose non credo che questi comportamenti, permessi dalle regole, rovinino l'immagine". Pagnozzi, candidato alla presidenza dello sport italiano, però, non esclude che in futuro tali regole siano riviste. "Nel momento in cui a livello di federazione e di qualsiasi altro tipo di ambiente si dovesse approfondire certe tematiche – ha aggiunto -, queste saranno approfondite e anche valutate ma finchè alcune cose sono regolari mi sembra normale che vengano rispettate secondo quelle che sono le regole".[tuttosport]
  3. Ranieri: «Non tiferò né Juve né Chelsea» L'ex tecnico dei bianconeri e dei Blues: «L'addio alla Juve? Ci furono delle incomprensioni, qualcosa che non quadrò del tutto però, insomma, un allenatore è come un avvocato, gli danno una causa e tu cerchi di svolgerla al meglio, ma se non va bene si cambia avvocato. E così è stato» ROMA - Stasera non tiferà né per la Juventus né per il Chelsea ma dice di sperare "nel bel calcio con la curiosità di rivedere in campo internazionale la sua ex squadra". Claudio Ranieri parla su Radio2 Rai, intervistato da Piero Chiambretti, forte dell'esperienza di allenatore di entrambe le squadre, che stasera scenderanno in campo per la Champions League. "Il Chelsea ha cambiato molto e dovrà trovare il giusto equilibrio - dice Ranieri - ma sono sicuro che Di Matteo riuscirà nell'impresa". INCOMPRENSIONI JUVE - Rimpianti per la panchina bianconera, dalla quale fu esonerato a due giornate dalla fine del Campionato ? "Ci furono delle incomprensioni, qualcosa che non quadrò del tutto - racconta Ranieri - però, insomma, un allenatore è come un avvocato, gli danno una causa e tu cerchi di svolgerla al meglio, ma se non va bene si cambia avvocato. E così è stato". "Se fosse Conte andrebbe allo stadio, sempre blindato e oscurato? "Bisogna rispettare le regole - risponde Ranieri - ma è sempre meglio stare con la squadra, nonostante tutto". GIOVINCO -Di Giovinco dice che "è un ottimo giocatore", che "può diventare un campione. Ha tutte le qualità per sfondare anche in una grande squadra ma bisogna dare tempo al tempo, dipenderà da lui e dai suoi compagni di squadra". Della scelta di Del Piero di "emigrare" in Australia, Ranieri pensa "che un campione come lui non sia mosso dai soldi ma dal progetto, dalla voglia di conoscere nuovi Paesi e fare nuove esperienze".
  4. Sento che abbiamo le cose a posto per poter andare avanti in questa competizione. Se poi Conte torna in panchina ancora meglio :sventola: :interxxx:
  5. Gaperini ha detto: "voglio aprire un ciclo" Deve stare attento ai ritardi del ciclo. :interxxx:
  6. Alcuni operai della carta stampata prevedono saldi al TNAS. 30, 40 e anche il 50 % di sconti. Dobbiamo approfittarne! :interxxx:
  7. Mi limito a dire che se queste telefonate costituiscono l'evidenza dei contatti di Moggi con Racalbuto, allora, logicamente, in questo capo di imputazione ci dovrebbe essere anche Bergamo?... o no? Più che Moggi, Bergamo e Racalbuto, ci dovrebbe essere, secondo me, solo Carraro. Si lamenta con Bergamo che le sue raccomandazioni fatte prima di non sbagliare a favore della Juventus sono state disattese.
  8. Se vinciamo la prossima fuori casa uscirà subito il nome del bianconero :interxxx:
  9. Zeman: polemica con Abete? Tutelo la Roma. Ottimista per il Bologna, non siamo l'anti-JuveZeman: polemica con Abete? Tutelo la Roma. Ottimista per il Bologna, non siamo l'anti-Juve ROMA - «Io mi impegno per la tutela della Roma. La società non mi ha detto che non approva il mio comportamento. La dichiarazione su Abete? Non era personale. Per me, la federazione in questi anni poteva migliorare tante situazioni».Alla vigilia della gara col Bologna, il tecnico della Roma, Zdenek Zeman, torna così sul contenuto dell'intervista al magazine "Sette" in cui aveva definito il presidente federale «nemico del calcio». La querelle con Abete. «Ho spiegato quello che volevo dire. Mi rimangio le parole se il senso è quello che avete capito voi», dice Zeman nella conferenza di Trigoria. «Penso che la mia intervista non possa nuocere alla Roma. Qualche titolo sparato nelle anticipazioni dell'intervista, forse, sì», aggiunge. «La società non approva il mio comportamento? Non me lo ha detto. Se è così, me lo dice. La società vuole creare le condizioni ideali per la Roma, vuole tutelarla e io mi impegno anche in questo», afferma ancora Zeman. Dopo la diffusione dell'intervista, Zeman non ha avuto contatti con la Federcalcio: «All'esterno non ho parlato, all'interno ne abbiamo parlato, ho spiegato quello che volevo dire e come è uscito». Anti-Juve. «Mi aspetto sempre risposte positive dalla mia squadra, poi non sempre tutto riesce come si vorrebbe ma penso che sta lavorando bene e per domani mi aspetto cose positive». Il boemo è comunque ottimista alla vigilia della sfida di campionato con il Bologna, in programma domani pomeriggio allo stadio Olimpico. «Se siamo l'anti-Juventus? Noi non facciamo l'anti-Juve, noi siamo la Roma e vogliamo fare il nostro campionato al meglio possibile - ha proseguito Zeman - poi se siamo anti-Milan, Napoli o altre non fa differenza. Ci sono venti squadre e il campionato italiano penso sia più equilibrato rispetto a quelli esteri». Riguardo alla sfida col Bologna, Zeman ha spiegato che «in ogni partita mi aspetto difficoltà, nessuno ci regala niente, il problema è nostro, è vedere se riusciamo a superare queste difficoltà. Dubbi sulla formazione? Io ho un undici titolare in testa poi se avrò dubbi devono venire stanotte» ha concluso il tecnico boemo che ha confermato il recupero di Balzaretti, regolarmente convocato. Sabato 15 Settembre 2012 - 12:52
  10. Scopriremo a giorni chi è mister X. Vuoi vedere che ha a che fare con la Juventus? :interxxx:
  11. Genoa-Siena, stangata della Disciplinare Deferiti Preziosi, Salucci e 16 giocatori ROMA - La Procura della Figc ha deferito alla Disciplinare il Genoa, il suo presidente Enrico Preziosi, il dirigente Francesco Salucci e 16 giocatori per quanto avvenuto durante l'incontro di serie A Genoa-Siena del 22 aprile scorso,quando i giocatori rossoblù si erano tolti le maglie e le avevano date a un gruppo di tifosi che avevano interrotto il match contestando la squadra e chiedendo la consegna delle casacche. I tesserati dovranno rispondere alla violazione dell'art. 1 del Codice di Giustizia Sportiva. La società Genoa dovrà rispondere per responsabilità diretta in relazione alla condotta del proprio presidente e per responsabilità oggettiva in relazione alla condotta del proprio dirigente e dei giocatori. I giocatori deferiti sono Sebastien Frey, Andreas Granqvist, Marco Rossi, Rodrigo Palacio, Giandomenico Mesto, Cesare Bovo, Juraj Kucka, Alberto Gilardino, Davide Biondini, Luis Miguel Pinto Veloso, Jose Eduardo Bischofe, Valter Birsa, Kahka Kaladze, Jorquera Torres Cristobal, Giuseppe Sculli e Luca Antonelli, tutti, all'epoca dei fatti, tesserati per il Genoa. Nel dispositivo si rileva che la Procura guidata da Stefano Palazzi ha avviato l'attività istruttoria dopo aver ricevuto il 13 luglio scorso gli atti di indagine posti in essere dalla Procura della Repubblica di Genova. Ai giocatori, la Procura contesta di aver «consegnato durante la gara - interrotta a causa di una contestazione, preventivamente organizzata, all'inizio del secondo tempo da un manipolo di sedicenti tifosi - le maglie di giuoco a fronte di una specifica richiesta, cedendo così ad un'illegittima pretesa loro rivolta e di fatto legittimando un comportamento violento, intimidatorio ed aggressivo da parte dei medesimi sedicenti tifosi». Sculli. In particolare Giuseppe Sculli, secondo la Procura, avrebbe «reso dichiarazioni non veritiere, in quanto a conoscenza dell'organizzazione preventiva della contestazione nonchè della preordinazione dei tumulti per la gara Genoa-Siena, perchè riferitagli direttamente da uno dei capi ultrà della tifoseria del Genoa e per aver poi intrattenuto contatti con alcuni esponenti della tifoseria ultrà locale. Al presidente Preziosi e al dirigente Salucci si contesta il fatto di »aver invitato e, comunque, consentito che i propri calciatori consegnassero le magliette di gioco. Infine, il Genoa deve per rispondere «della violazione dell'art. 4, commi 1 e 2, del Cds, per responsabilità diretta in relazione alla condotta antiregolamentare ascritta al proprio presidente e per responsabilità oggettiva in relazione alla condotta antiregolamentare ascritta al proprio dirigente ed ai propri calciatori». [ilmessaggero.it]
  12. 11/09/2012 - IL CASO Calcio e diritti tv, arriva la svolta su Cielo i primi gol in chiaro della A Il canale Sky visibile sul digitale terrestre vicino all'accordo con la Lega per le immagini milano Arriva l'ennesimo scossone nelle abitudini domenicali del telespettatore affamato di calcio. “Novantesimo minuto” sta per dire addio alle anteprime dei gol ed alle immagini delle azioni salienti delle partite di serie A, nella fascia dalle 18,00 alle 18,15. Dopo oltre quarant'anni la Rai non sarà più la prima a mostrare il meglio del campionato. La Lega professionistica di serie A ha annunciato di aver ceduto a “Cielo”, canale free di Sky (visibile sul digitale terrestre e sul bouquet satellitare della pay tv), i diritti del pacchetto 6A, che contiene - tra l'altro - i collegamenti in diretta prima e durante le partite e le interviste in diretta nel post-gara. L'accordo tra Lega e Sky riguarda le stagioni sportive dal 2012 al 2015. Si trattava degli ultimi diritti televisivi sul calcio ancora da assegnare. Dopo Formula 1 e Motomondiale, Sky cala un altro asso. A forte rischio anche “Quelli che il calcio e...”, programma sportivo della domenica condotto su Rai2 da Vittoria Cabello, che perderà molti degli ingredienti con cui era confezionato, reggendosi sui collegamenti dagli stadi a gare in corso, pur senza immagini dai campi, ma con le immagini più divertenti dagli spalti, striscioni, tifoserie. E Simona Ventura, che sulla Rai ha condotto per 10 anni la trasmissione ed è attualmente a Sky (dove è giudice a XFactor), è in pole position per condurre il nuovo programma (ci vorrà qualche settimana per allestirlo). Dopo i primi due turni del massimo campionato giocati alle 20,45, nel prossimo fine settimana la serie A torna al pomeriggio e ora gli appassionati si chiedono dove andare a cercare l'anteprima dei gol. Fino ad ora, chi non aveva la pay-tv (e sono milioni di famiglie) faceva affidamento soprattutto sulla Rai e sul suo “Novantesimo minuto”, che da decenni trasmette gli highlights delle partite. «Considerando i tempi di crisi che stiamo attraversando, sono comunque contento che la Rai si sia assicurata il pacchetto 6B, quello che ci consente di partire con Novantesimo minuto alle 18,15. La nostra programmazione, sostanzialmente, resta invariata. Abbiamo salvato le nostre trasmissioni storiche come Novantesimo, appunto, e la Domenica Sportiva». Eugenio De Paoli, direttore di RaiSport, reagisce con fair play alla notizia. «Certo, dispiace un po' che siano altri a mostrare i gol con qualche minuto di anticipo - aggiunge - ma, considerando la coda di “Stadio Sprint”, il nostro ritardo sarà minimo. Ripeto, visto il momento penso che la Rai abbia fatto il suo. Come servizio pubblico, non possiamo sperperare denaro. Credo che i nostri utenti saranno comunque tutelati e soddisfatti del servizio che offriremo».
  13. Notizia del 11 Settembre 2012 - 15:10 Biagio Mazzeo, pm di Genova, ha avanzato la propria proposta di archiviazione per i quattro giocatori indagati per ipotesi di frode sportiva in relazione alla stracittadina Genoa-Sampdoria giocata l'8 marzo 2011. Domenico Criscito, Omar Milanetto, Dario Dainelli e Rodrigo Palacio vedono dunque la luce della speranza. Il terzino sinistro dello Zenit San Pietroburgo era stato escluso dalla lista dei convocati per Euro 2012 proprio a causa di questa indagine. L'archiviazione è stata chiesta anche per Massimo Leopizzi, capo ultras del Grifoneaccusato di favoreggiamento in relazione a dichiarazioni sulla combine della gara Genoa-Venezia del 2005, vicenda caduta in prescrizione. Sull'archiviazione del caso Criscito Abete si è espresso così: "Sono contento per lui, ma come Federazione rifaremmo la stessa scelta di escluderlo dall'Europeo fatta a giugno, perchè era molto scosso e deconcentrato da quanto gli stava accadendo".
  14. Stavolta il Direttore Luciano ha fatto proprio centro.
  15. La farsa continua. Prepariamoci, sono in arrivo altri deferimenti per il mister. :interxxx:
  16. Ragazzi, avete sentito? L'etica è andata in prescrizione, altrochè :interxxx:
  17. Certo che intitolare lo stadio della Juventus con il nome del sito di incontri extraconiugali sarebbe proprio una cazzata. Magari cornuti.com
  18. però possibilmente inventati se no non vale. :interxxx:
  19. Quindi il fatto è proprio una squadra che è antijuventina. Direttore, vicedirettore,..... tutti all'unisono
  20. Non bastano a fondare il giudizio di responsabilità i soli contatti attraverso schede svizzere avvenuti tra Moggi è Racalbuto prima e dopo la partita, dei quali il tribunale pure è propenso a riconoscere l’esistenza. Che cosa si siano detti i due è ignoto, e peraltro l’ipotesi accusatoria, secondo la quale Racalbuto avrebbe fatto una dolosa espulsione e una dolosa ammonizione rispettivamente dei calciatori Pisanu e Contini del Parma, così condizionando il risultato favorevole alla Roma di ben 5-1, per minorare la capacità offensiva del Parma, trova più di un elemento a contrasto nelle risultanze del dibattimento, che specificamente interessano la partita. Quindi, il tribunale non è convinto dell'esistenza delle schede svizzere, ma è propenso a riconoscerne l'esistenza. Ma non sa neanche quello che si è detto!
  21. Zeman esonerato dopo 90 minuti Non è Zdenek ma il figlio Karel Sport - Suo padre fa già sognare la Roma giallorossa, lui è costretto a fare le valigie dopo appena 90 minuti di campionato. E' la favola al contrario di Karel Zeman, il 35enne figlio del più titolato boemo ... Da noi, in Salento, si dice: "L'arte ti lu tata è menza mparata" (trad: "Il mestiere del padre è metà imparato")
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