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Joe1967

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di Joe1967

  1. Aspetto maiale varriale che chiama l'arbitro nella sua trasmissione del c****
  2. Chiaramente c'è un disegno per non farci entrare in CL
  3. E che t'aspettavi? Avesse messo quella formazione contro di noi l'avrebbero chiamato scansuolo
  4. CR7 gioca conrtrovoglia con noi....credo si aspettasse altro dalla squadra e dalla società
  5. Mah... Rabiot e Bentancour insieme non sono il massimo della velocità a centrocampo. Con loro due non abbiamo fatto belle figure
  6. Quadrado, chi vuoi mettere? Anche se è meglio dov'era stato sistemato prima che Danilo si facesse male
  7. Perdio un'altra volta Quadrado terzino no eh?
  8. E che c****....quando va male mocciga pure le pecore
  9. Cos'altro dobbiamo fare per non vedere più quello scempio in panchina?
  10. Stiamo diventando come la 4^ squadra di milANO nei suoi peggiori momenti...questo dovrebbe far riflettere sia noi ma soprattutto la società che sento completamente assente come nei giorni di farsopoli
  11. Pugno duro della Juve: oltre la multa anche la sospensione per Arthur, Dybala e McKennie. Per loro niente derby 5 del 01 aprile 2021 alle 18:30 di Nicola Balice 30 A un certo punto bisogna dire basta. E la Juve ha deciso di farlo oggi. Fino alla notizia del festino in villa McKennie con anche Arthur e Dybala, con tanto di intervento dei carabinieri verso mezzanotte che hanno quindi riscontrato violazione della zona rossa e delle misure anti-Covid (leggi qui), la linea era sostanzialmente quella del perdono: “Nella vita privata ognuno è libero di fare ciò che vuole ed è responsabile delle proprie azioni”, parola più parola meno questo è stato lo Juve pensiero di questi anni. È stato così in questa stagione quando un gruppetto di giocatori (tra cui Ronaldo) ha bucato la bolla per andare in Nazionale a inizio ottobre, è stato così quando sono emersi alcuni dettagli delle feste di Capodanno, è stato così quando sempre Ronaldo ha violato la zona arancione per festeggiare a Courmayeur il compleanno di Georgina, è stato così pure qualche giorno fa quando Arthur è andato a Dubai. Poi però a un certo punto bisogna dire basta. E questa volta la Juve non vuole e non può proprio perdonare McKennie, Arthur e Dybala. Proprio la Joya è quello che più di tutti avrebbe fatto infuriare il club, perché rinnovo o no rimane uno dei simboli del club, uno dei vice-capitani e numero dieci, da sei stagioni in bianconero. PUGNO DURO – Come minimo una multa, questo trapelava dall'ambiente juventino già in mattina al diffondersi della notizia. Poi ora dopo ora ha preso consistenza anche altro, una decisione ben più severa: i tre giocatori potrebbero essere sospesi dal club. Nonostante il periodo delicatissimo, con la Juve che si gioca tantissimo prima nel derby di sabato, poi nel recupero con il Napoli e via così. Nonostante l'emergenza che ritorna, perché dalla sosta internazionale si registrano già due positività al Covid, dopo Demiral anche Bonucci. Si ragiona concretamente sulla sospensione, al di là della forma in cui possa essere applicata e declinata: niente derby sicuramente, ma forse anche niente Napoli nel caso in cui si propenda per una sospensione di una settimana a partire da oggi o domani. Seguiranno aggiornamenti, ma la certezza è una: la pazienza ha un limite, quella di Andrea Agnelli e di tutta la dirigenza nei confronti di chi non capisce dove si trova, è finita. 5 Altre notizie su
  12. Caro fratello, questo non è un anno di transizione, ma un incubo...Allo stato attuale, con la rosa attuale, pur se con i suoi limiti avremmo i giocatori più forti e la capacità di rivincere il campionato per la decima volta se avessimo in panca un allenatore degno di questo nome. Non mi sognerò mai di dire che A.Agnelli è un pirla e un incapace a prescindere, ma se mi permetti vorrei dire che la gestione della squadra, l'anno scorso affidata a uno che la Juve l'ha sempre odiata (e per il suo carattere inviso anche dallo spogliatoio)e quest'anno affidata a un neofita, anzi ad uno scappato di casa - passami il termine, è indice di pressapochezza da parte del Presidente. Ecco, io vorrei che il Presidente tornasse a fare IL PRESIDENTE tutto maiuscolo, senza cedere a ragioni del cuore e fidandosi della competenza di chi ha davanti, non dell'amicizia che lo lega a quest'ultimo. Ma tu affideresti la tua auto nuova fiammante a tuo figlio che non ha ancora la patente? Io no, ed è questo che è stato fatto, e i risultati sono questi. Spero che si possa rinsavire - tutti - A.Agnelli in primis
  13. A differenza di Pirlo è un allenatore...
  14. Mancini però ha il mondiale nel 2022, non so se vi rinuncerebbe
  15. E comunque anche l'ipotesi Mancini non mi dispiacerebbe.....certo bisognerebbe ingoiare il fatto che è uno sfinterista, ma la nazionale non gioca affatto male
  16. Juve: Simone Inzaghi, Spalletti o Gasperini, tutti i nomi se salta Pirlo. E Allegri... 4 del 22 marzo 2021 alle 23:30 di Nicola Balice 144 La panchina di Pirlo traballa, ma è ancora lui l'allenatore della Juve. Lo sarà fino al termine del campionato salvo clamorosi tracolli che ancora non si mettono in preventivo. E lo sarà anche la prossima stagione se dovesse dimostrare alla dirigenza bianconera di avere capito cosa serva per tenersi la panchina: deve qualificarsi in Champions e deve farlo in maniera convincente, con prestazioni convincenti e mentalità vincente, deve farlo proponendo una Juve che sia una vera Juve. Ma se tutto questo non dovesse capitare, se alla fine arrivasse una qualificazione sulla falsa riga di quanto mostrato fin qua o se ancor peggio dovesse sfumare, allora la Juve cambierà allenatore. Con tutta una serie di profili su cui comunque si ragiona anche nella speranza di non dover cambiare tecnico. Come da tradizione non si lascia nulla al caso, ma la sensazione è quella che parla di una Juve attualmente non intenzionata (o non in condizione) di puntare a un top manager: non tanto e non solo per una questione di ingaggio, quanto perché non si potrebbe impostare un mercato faraonico e comunque vincolato a troppe variabili. I NOMI – Al netto di questa premessa, impossibile scartare a prescindere un Allegri-bis, per quanto complicato in questo momento con Max ora fortemente tentato dall'ipotesi Roma. Così come non si può mai scartare l'ipotesi Zidane se poi il tecnico francese dovesse lasciare il Real. Scendendo dalla voce dei sogni dei tifosi e risalendo su quella degli obiettivi, un'opzione resta quella che conduce a Simone Inzaghi: il tecnico della Lazio è vicino al rinnovo ma se la Juve dovesse affondare il colpo dopo i sondaggi delle passate stagioni allora sarebbe difficile dirle di no. L'età non gioca a suo favore, ma pure Gasperini rappresenta un'opzione sotto stretta osservazione, soprattutto nel caso in cui si dovesse puntare tutto sui giovani e su una Juve senza Ronaldo. Gode di grande stima nella dirigenza anche Mihajlovic, in passato finito più volte nella shortlist della dirigenza bianconera. Viaggia spedito verso il Mondiale dopo gli Europei invece Mancini, nome comunque rimbalzato in queste ore. E sulla piazza c'è sempre Spalletti, il più classico degli usati sicuri con una incredibile voglia di riscatto dopo il benservito ricevuto due anni fa dall'Inter. Chi volete, ma Gasperini, mihajlovic e soprattutto Inzaghi anche no.....soprattutto quest'ultimo non lo sopporto
  17. Prova tu a far correre A.Sandro, CR7, Chiellini, Bonucci per 80 minuti, poi ne parliamo...
  18. Il gioco di Sarri, come quello che avrebbe in mente Pirlo, non lo fai con gente che ha 30 anni, già con la panza piena e che per età non corre più: lo fai con i giovani (vd l'Atalanta). Con gente di esperienza come quella ti affidi ad un gioco collaudato e sparagnino come quello di Allegri, che però si rese conto che non avrebbe più funzionato e difatti chiese nuovi giocatori. Piuttosto che comprare atleti, hanno cambiato allenatore, coi risultati che conosciamo. Berlusconi da presidente del Milan disse: tra un buon allenatore ed un buon giocatore scelgo sempre quest'ultimo...cosa che il nostro Presidente non ha fatto
  19. Siamo arrivati al punto di rimpiangere Sarri? Io boh....
  20. La Stampa riporta di un casino scoppiato nell'immediato post partita negli spogliatoi (si parla di urla e insulti, ma non so diretti contro chi) e di un confronto tra il Presidente e l'allenatore: era ora dico io...
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