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Manzio

Tifoso Juventus
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  1. mmm bisognerebbe vedere il bilancio della juve per capire se questo sia effettivamente vero credo che le due cose siano slegate, però non ne sono sicuro
  2. purtroppo no. sono finiti gli atleti nel complesso è stata una spedizione di assoluto livello, sorprendente come non mai. venivamo da momenti di crisi, come l'addio di maddaloni alla guida della nazionale, un ridimensionamento del numero di atleti su cui puntare, e un conseguente ringiovanimento, unito a un cambio di guida tecnica. c'è da esserne soddisfatti.
  3. CVD i contratti li conosciamo bene. è impossibile che lo prendano senza il nostro benestare
  4. in molti lo descrivono come una mezzala dinamica, ma con i piedi buoni che gli permettono di giocare anche mediano tutti, ma proprio tutti, lo considerano veramente forte. ergo, ho i miei dubbi che lo lasciamo tanto facilmente. sappiamo bene che paratici i talenti veramente validi non li lascia andare, a meno di casi particolari come coman e berardi ( ma in quel caso si tratta più di politica societaria)
  5. se paratici non lo considera buono tenderei a fidarmi. sempre se sia vero quello che dice momblano
  6. comunque laudisa lo da ufficiale. fosse vero, significa solamente che ce ne siamo fregati. mossa abbastanza stupida imho, ergo tenderei a non credergli
  7. ma non è vero. la prelazione è il diritto ad essere favoriti negli acquisti. ciò significa che fino a scadenza betancur è nostro per poco meno di una decina di milioni
  8. poi tra parentesi credo che con benatia ed alves abbiamo finito i posti extra ue comunque si parlava un gran bene anche di cubas....davvero nessuno segue il campionato argentino per poter dare un'opinione?
  9. http://www.gazzettadiparma.it/news/olimpiadi/371575/gwend---ho-pianto-per-ore--mi-hanno-tolto-la-vittoria-.html#.V6rDGgTha6k.facebook Quattro anni di sudore e sogni, e poi tutto in una frazione di secondo. Magari per la decisione di un giudice. E’ un pianto inconsolabile quello di Edwige Gwend, azzurra del judo. E’ scesa dal tatami di Rio con la convinzione di aver battuto la n.1 al mondo della sua categoria (63 kg), la slovena Tina Trstenjak, e di essersi aperta la strada verso il podio olimpico, e invece si è ritrovata sconfitta ai punti. «Lei ha fatto una mossa da squalifica, prima con lo stesso movimento avevano fermato una francese: e invece niente, gliel'hanno data vinta... E’ la n.1...». Di lì, è cominciato un pianto incontrollabile, durato oltre tre ore. «Ho fatto quattro anni di sacrifici per venire fin qui - il suo racconto ancora interrotto dai singhiozzi - ed è finita così: avrei preferito mille volte essere battuta per ippon», racconta all’Ansa parlando del colpo da ko che ogni campione del judo sogna per vincere: paradosso delle Olimpiadi, Edwige lo invoca per una sconfitta più giusta. Da Rafaela Silva a Yulia Efimova, da Novavak Djokovic a Majlinda Kelmendi, quelle di Rio 2016 sono le Olimpiadi delle lacrime: ci sono il pianto della judoka primo oro brasiliano che ricorda le sue favelas, e la vergogna del tennista serbo subito fuori. C'è la crisi della russa riammessa dopo lo stop doping e insultata mentre tocca l'argento. O l’orgoglio del primo oro del Kosovo. E poi infinite lacrime di sconfitta. Ma quelle della 26enne ragazza nata in Camerun e arrivata in Italia a cinque mesi, sono davvero un beffardo record del pianto, se non altro per la durata. «Avevo avuto la sfortuna di incrociare la più forte del mondo al secondo turno - racconta ancora Gwend, tra i singhiozzi - Ma sul tatami le ho tenuto testa fino all’ultimo: quando mi ha toccato le gambe, ho pensato 'è fatta, ho vinto con la n.1 al mondò. E invece la squalifica non è arrivata. Da quando me lo hanno detto, non sono più riuscita a smettere di piangere...». "Non riuscivamo a farla uscire dallo spogliatoio, nè a farla parlare nessuno», raccontavano dalla Judo Arena i suoi tecnici, mentre la delegazione azzurra chiedeva inutilmente la prova tv: anche il responsabile internazionale dei giudici, il «Collina del judo», a posteriori ha ammesso il torto, dicono dal team italiano, ma oramai era tardi: il giudice aveva rivisto il video e mantenuto la decisione. Storie comuni di sport, certo, specie lì dove la discrezionalità dei giudici è alta e i numeri del ranking mondiale pesano. Vallo spiegare a tutti quei campioni convinti di essersi giocati la propria chance fino in fondo. "Abbiamo fatto grandi cose, ma nessuno si ricorderà di questa squadra», dissero piangendo a dirotto gli azzurri del calcio - loro comunque famosi e vincenti - dopo l’eliminazione dal recente Europeo. Perchè, che si chiami Buffon o Edwige Gwend, uno sportivo sa di aver diritto all’infelicità, almeno tanto quanto ai sogni di gloria.
  10. Purtroppo il judo ha un grosso problema: girano pochi soldi. Ergo, si ha tutto l' interesse a tenere in alto gli atleti piu' forti. Sia a livello italiano che a livello internazionale
  11. E se ti dicessi che e' possibile strangolare gli avversari o farli cedere per leva al gomito?
  12. E' perche' sei/siete abituati a un concetto molto piu da film che altro Il judo ha un concetto di base bellissimo: adattarsi e sfruttare la forza dell' avversario. Il che lo rende uno sport praticabile da tutti
  13. Mah...il fatto che tu non lo capisca e' un discorso, ma dire che sia brutto senza conoscerlo un minimo e' assurdo. E' uno degli sport piu' completi che esistono e garantisce un' ottima formazione fisica e mentale/comportamentale
  14. Peccato, ma e' stato un pollo. Non attacca mai dietro. Se avete voglia vi consiglio da domani di seguire questi due atleti: iliadis e riner
  15. se è per il fatto del regolamento, puoi consolarti con il fatto che ho atleti pure di buon livello che lo conoscono a malapena io stesso fatico a stare dietro a tutti i cambi di regolamento che fanno
  16. se arrivi ai quarti puoi giocarti la possibilità di arrivare al bronzo. matteo dovrà vincere due combattimenti stasera per andare a podio
  17. nel judo oramai hanno abolito ogni forma di protesta comunque meglio di quanto mi aspettassi in fase di attacco, ma ha mancato due o uchi gari clamorosi
  18. niente....il georgiano come tutti gli atleti dell'est è bestiale fisicamente poi matteo non lo muove
  19. ieri in un'azione simile la squalifica l'hanno assegnata. purtroppo nel judo capitano spesso casi simili, e non lo dico per populismo o altro. ho visto atleti di alto livello protetti in una maniera schifosa dagli arbitri
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