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Federico_Munerati

Tifoso Juventus
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  1. E te pareva che non c'era di mezzo l'italiano coi baffi pizza-mafia-mandolino. Questa precisazione sa di arrampicata libera: in tutti i post, ce l'hai a morte con Ferrari e ferraristi, paragonandoli ai prescritti, poi correggi il tiro. Non ce casca nessuno...
  2. Tranquillo Giusè, tutto quello che è Ferrari è meerda, tutto quello che non è Ferrari è cosa buona e giusta. Sono come gli antijuventini, sono dei dischi rotti: lasciali girare a vuoto, prima o poi la puntina si rompe...
  3. Ogni tuo commento qua dentro è un attacco personale ai tifosi Ferrari, sei un disco rotto. Un conto è commentare la Formula 1, un conto è martellare ad ogni post contro i tifosi Ferrari. Una roba del genere, in teoria, è contro il regolamento del forum, ma tant'è qui la moderazione è veramente poca...
  4. Mi pare che il Portogallo era la terz'ultima gara, un po' tardi per riparare al danno... Qui non siamo alla terz'ultima, ma un pezzo là si e credo che i rapporti siano non dico logori ma comunque non più come prima.
  5. Non esageriamo, Andy. Certo che la situazione è sfuggita di mano: come temevo, la morte di Sergione ha portato solo danni.
  6. Sicuro. Poi io vedo bene Brasile, Messico e Abu Dhabi.
  7. Quali sono per te questi 4? Vediamo se collimano coi miei.
  8. Mah in teoria con una macchina così versatile non si può parlare di gp favorevoli; la Ferrari va bene ovunque e in qualsiasi condizione (sull'asciutto), ci saranno gare più adatte e altre leggermente meno ma alla fine la competitivitá è quella.
  9. Silverstone, 1992. "All'estero non fischiano, ci danno lezioni di civiltà". Vero, non fischiano: impiccano fantocci.
  10. Bottas è un mediocre e i mediocri rimangono tali a vita. Forghieri stavolta non ha detto giusto: ti andresti a giocare il titolo con un 40enne che sono 6 anni che non vince una gara e un giovanissimo alla seconda stagione in F1. Follia pura, non vinceresti manco correndo da solo. Sfogo dettato dalla rabbia ma bisogna ritrovare la trebisonda senno si rischia di acciuffare tutto: in questo marasma, Hamilton ci sguazza perciò stessero tranquilli.
  11. Ma esiste un tempo in cui é opportuno e uno in cui non lo è? Per me è tutto un'assurdità, che differenza fa saperlo prima o dopo? La decisione è quella, non conta niente la tempistica. Se gliel'avessero comunicata a metà agosto, si sarebbe detto che non è bello perchè adesso c'è Spa dove va forte, non aiuta Vettel per il finale, etc.
  12. Mi sembra plausibile. Ciò conferma le mie impressioni di una totale assenza di strategia di gara. Così facendo il mondiale è già perso.
  13. Faccio una domanda. Qui Schumi non ci ha manco pensato a "far passare" Montoya (mi pare sia lui). Tutti i gran soloni che sostengono che Vettel doveva far passare Hamilton, qui che dicono? L'unico errore di Vettel, per me, è stato tentare la staccata su Kimi e non coprire l'esterno dove si è infilato Hamilton. Non il fatto di avergli poi resistito: dove doveva andare? Di solito questi contatti finiscono con la macchina all'esterno in testacoda: stavolta ci è finita quella all'interno...
  14. Le alte temperature si formano anche per effetto del carico che grava sullo pneumatico e il suo schiacciamento a terra, che si traduce in maggior trazione ma anche maggiore usura. La Mercedes ne soffre per via delle ali piuttosto cariche, che ovviano al gap di carico generato dal corpo macchina.
  15. Ma un carico maggiore vuol dire anche più peso che grava sul retrotreno e maggior consumo.
  16. Alla stampa italiana non è mai andato giù che Ferrari li trattasse come meritavano, ovvero come delle mer.de quali erano. In più in questo sgangherato paese c'è sempre stata una profonda antipatia ed invidia verso chiunque avesse successo nella vita e tale successo, sia esso sportivo, industriale, economico, etc. non viene mai perdonato. Anche qui ci sarebbero da fare considerazioni ideologiche ma mi taccio. Si è sempre preteso che la Ferrari vincesse constantemente, come se fosse una cosa dovuta, un obbligo morale nei confronti del Paese. E le sconfitte non venivano mai perdonate. Ma anche nelle vittorie c'era sempre qualcuno che masticava amaro e partiva col "si, però...": ai tempi di Schumi c'era sempre qualcuno che storceva la bocca perchè "come trattano il povero Barrichello". Sempre 'sto moralismo di fondo, strisciante. A tal proposito, colgo l'occasione per un altro appunto. Premetto che tifo Ferrari e di conseguenza i suoi piloti, così come ho una particolare simpatia per Kimi Raikkonen. Tuttavia, ho notato che nel tifo Ferrari c'è una (pericolosa) tendenza, che è quella di parteggiare perennemente per "la seconda guida": e qui mi ricollego a quello che dicevo prima, ovvero che anche nelle vittorie c'è sempre qualcuno che mastica amaro perchè "la seconda guida" è stata trattata di M***A. Questo perchè il tifoso Ferrari medio, abbindolato dalla stampa e da questo finto perbenismo e moralismo da quattro soldi, prende in simpatia le sorti del "povero secondo pilota che viene vessato dal tiranno di turno", in una sorta di metaforica lotta tra il povero e "il padrone". Secondo lui, tutti devono avere le stesse possibilità, viva l'uguaglianza. Ma questo si traduce in mediocrità: perchè l'uguaglianza a tutti i costi non crea "giustizia" ma affossa il talento e falsa i valori in campo, tendendo a livellare tutto verso il basso. Se la Ferrari nell'epoca Schumi avesse attuato questa politica, avrebbe mortificato il talento di Schumacher per appiattirlo sulla mediocrità dei suoi compagni. Secondo questa teoria malata, non è il mediocre che deve darsi da fare per crescere, ma è il talentuoso che deve autolimitarsi o essere limitato per essere appiattito sul livello del mediocre. Per far sentire il mediocre meno mediocre. Questa è una linea di pensiero esclusivamente italiana ed è stata attuata in ogni campo, non solo nello sport. In definitiva, quello che voglio dire è che il tifoso medio attuale parteggia in maniera fin troppo smaccata per Raikkonen, perdonandogli e condonandogli qualunque cosa in nome di una "simpatia" che emana il personaggio tramite le sue buffe risposte monosillabiche e il suo essere algido. Sia chiaro, Kimi non è un mediocre e non si comporta così per attirare simpatie, lui è in quel modo veramente. Ma è il pubblico che strumentalizza il tutto per poi potersi scagliare contro "i padroni" (squadra e Vettel) colpevoli, secondo loro, di angherie e vessazioni continue. Questo ha fatto perdere il senso della misura e condiziona, secondo me, tutta la squadra, adesso totalmente in bambola nel momento di attuare una strategia che possa favorire il suo pilota di punta in lotta, lui si, per il Mondiale.
  17. Ci vorrebbe un rito apotropaico con la nerchia di Pogba.
  18. Alcuni dicono che poco carico fa pattinare le ruote in trazione e questo genera blistering. Vero. Ma quel blistering è lo stesso che aveva Mercedes sulle piste calde, e Mercedes ha sempre un assetto più carico per via della minor efficienza aerodinamica del corpo macchina. Ripeto, mi dovrebbe spiegare l'ing. Mazzola come è possibile che una macchina così scarica come la Ferrari, con quel super motore, non abbia mai segnato la miglior velocità di punta...
  19. Verità. Ma qui c'è un'ipocrisia ributtante: si chiede alla Ferrari di essere moralmente impeccabile, poi stamattina, sui giornali, gli stessi che invocano l'onestà sono i primi a stigmatizzare l'assenza di strategia e il comportamento da "cane sciolto" di Raikkonen. Leggiti il fondo di Crosetti su Repubblica. Una roba ributtante, ma d'altra parte da quel giornalista e da quel giornale non ci si può aspettare altro.
  20. Mazzola era quello de "la Mercedes ha un secondo di vantaggio", non dimentichiamolo. Rispetto la figura dell'ingegnere (anche perchè ci lavoro tutti i giorni), ma questo la laurea l'ha presa coi punti della Coop... Comunque sia, come dici tu, nel settore centrale e anche finale (dove ci sono Ascari e Parabolica) la Ferrari era più veloce, questo come lo spiega l'ing. Mazzola? Come spiega che le velocità di punta, al netto delle scie, siano più basse delle Mercedes? Per carità, via...
  21. Le immagini mostrano anche persone con la maglia "Mercedes" esultare come se avesse segnato Mueller col Bayern... Ma per questa gente (leggiti il fondo di Crosetti su Repubblica) l'Italia e gli italiani sono la peggior feccia della Terra, lo sono sempre stati e sempre lo saranno. E' un sentimento che ha profonde radici ideologiche e affonda direttamente nel primissimo dopoguerra. In più, sempre per conformazione ideologica, sono intrisi di perbenismo e moralismo e categorizzano tutto in base a questo: fare la morale è più importante di avere una morale. E' una piaga enorme, una falla nel sistema che ha mandato spesso e volentieri in malora il paese.
  22. Voglio dire un'altra cosa sui giochi di squadra. Per anni gli inglesi ci hanno fatto la morale sul fatto che solo noi italioti pizza-mafia-mandolino facevamo sporchi trucchetti per fregare gli altri, solo noi usavamo il secondo pilota come zerbino, ci hanno sempre detto che da loro queste cose non succedono mai, i loro piloti sono sempre liberi di correre e altre amenità. Stronxate. Dopo Senna-Prost, Ron Dennis non volle più avere due piloti di pari livello, difatti a Senna affiancò Berger, bravissimo pilota ma che per contratto era seconda guida e la seconda guida ha sempre fatto. Alla Williams il nostro Patrese faceva letteralmente da porta-borracce a Mansell. Sempre in McLaren, Coulthard era chiaramente la seconda guida a servizio di Hakkinen. In Red Bull, nel 2010, sacrificarono il povero Webber per far vincere il mondiale a Seb. La verità è che solo quando si ha una macchina totalmente dominante si possono avere lotte "fratricide", altrimenti se c'è un terzo incomodo forte si rischia la frittata: è successo nell'86, nel 2007. Personalmente trovo assurdo che, appena finite le qualifiche sabato, siano partite immediatamente delle litanie sulla Ferrari che doveva far vincere Kimi, che non doveva azzardarsi a fare giochi di squadra: tra stampa e opinione pubblica è stata una raffica impressionante. Nel mentre che noi ci battevamo il petto e ci affrettavamo a esigere moralità dai nostri, dall'altra parte studiavano alla perfezione la strategia per fregarci, con le stesse armi che ci accusano da sempre di usare: utilizzando uno zerbino. Alla Ferrari devono meditare su questo ma soprattutto devono meditare stampa e opinione pubblica: vogliono una Ferrari vincente ma poi, quando viene fregata perchè gli altri si fanno furbi e noi cojoni, sparano ad alzo zero sulla mancanza di strategie. La competizione è stata portata ad un livello tale che ormai va gettata qualsiasi maschera: in Mercedes lo hanno fatto da tempo, consci che la loro forza tecnica non gli basta più, anzi è proprio insufficiente. Quindi giocano di strategia. E fanno bene. Che non lo facciano in Ferrai perchè hanno una paura tremenda di farsi tirare dietro i pomodori da quattro mentecatti tra stampa e tifosi, è inammissibile.
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