Vai al contenuto

f_everBiancoNera

Tifoso Juventus
  • Numero contenuti

    39634
  • Iscritto

  • Days Won

    18

Tutti i contenuti di f_everBiancoNera

  1. Un caro saluto a due ebatiani D.O.C. che oggi compiono gli anni e mancano su questo lido da molto tempo. @Dio nico11 e @Maglietta gialloblu auguri di buon compleanno Spero stiate bene
  2. Ehi bentornato. Stavo per mandare MP a Maidomi per chiedere che fine avevi fatto
  3. E menomale Che pure in mezzo ai caroselli i prescritti malati di fegato li riconosci da lontano Meglio soli che male accompagnati
  4. Si ma poi..... Com'è la storia del 12 luglio festa nazionale inglese??????
  5. Avevo messo in punizione le mie figlie E niente Abbiamo vinto
  6. La partita del 23 novembre 1980 23 novembre 1980: il terremoto dell’Irpinia Quaranta anni fa il terribile terremoto che sconvolse l’Irpinia, la Basilicata e tutti noi. E come tutte le domeniche, alle 19.34, ero seduto alla tavola della cucina insieme al mio papà per aspettare la cena e vedere il canonico tempo di una delle partite del campionato che erano state giocate al pomeriggio. Non ricordo, quale fosse. Forse Juventus-Inter. La più importante della giornata. A quei tempi, infatti, le partite non venivano trasmesse in diretta Tv come oggi, ma si giocavano tutte nel primo pomeriggio e si ascoltavano alla radio, grazie a “Tutto il calcio minuto per minuto”. Per vedere i gol si dovevano aspettare le 18.00 e “90 minuto”, dopo il quale, alle 19.00, la Rai trasmetteva in differita solo un tempo di una di esse. In quel momento, alle 19.34, si mosse il tavolo e mio padre pensava che fossi io, con il mio moto perpetuo, a farlo ballare. Mi disse di stare fermo, perché questo gli dava fastidio. Ma io, che avevo tredici anni, gli risposi che stavo fermo. Allora lui alzò gli occhi verso il lampadario e vide che ondeggiava. “C’è il terremoto!” esclamò e la paura ci prese a tutti. Fu una scossa forte, la prima che ho sentito nella mia vita. Era la scossa di un terremoto lontano da noi, ma che sentimmo vicino come se fosse sotto casa nostra. Era il terremoto che stava sconvolgendo l’Irpinia, la Basilicata e le regioni vicine Per dire....
  7. Ecco a cosa servivano i letti nel parco
  8. L'odiosa abitudine di sposarsi quando fa troppo caldo e la maggior parte delle persone sensate vorrebbero stare sotto un condizionatore
  9. Quando ci lavori ai matrimoni il solo pensiero è gli antipasti e il buffet degli aperitivi e quando esce la torta che te ne vai
×
×
  • Crea Nuovo...