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zizouzidane

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di zizouzidane

  1. Kuluseskvi alle stelle, da buona posizione mannagia
  2. Nell'occasione non mi è piaciuto neanche Chiellini. Certo Scz sembra attaccato alla linea di porta
  3. Al Var non hanno trovato un pretesto per annullarlo.
  4. Lo dicevo serviva la giocata, giocatona, del singolo
  5. In questo momento Chiesa e non Ronaldo è il giocatore più forte del nostro attacco.
  6. Ramsey 3 non si può mangiare un gol così. Pirlo 3
  7. Ci son stati tanti rigori cos non assegnati, è la verità. Quest'anno il Var fa un pò come gli pare non si capisce quando possono e non possono richiamare l'arbitro è un casino. E in questo casino noi non siamo trattati bene. E questo è un punto. Detto questo stiamo giocando da cani e per questo ci sono poche scuse.
  8. Oggi fanno cadere le braccia davvero. Siamo comunque sotto di 1 gol, se ci mettono un pò di grinta, almeno un pò, e poi c'è l'invenzione del singolo ce la possiamo ancora fare. Questo non cambierebbe niente ovviamente sul fatto che giochiamo da cani e che l'allenatore è un disastro.
  9. Sarri aveva trovato il modo di farli coesistere, però si non sono 'fatti' l'uno per l'altro. Dovevamo prendere un altra punta oltre a Morata questa estate ma vaglielo a spiegare a Paratici
  10. Alla fine la Fiorentina lotta per non retrocedere, se ci impegniamo possiamo ribaltarla anche se stiamo giocando male.
  11. Non abbiamo un allenatore da 8 mesi, ormai la squadra è totalmente scollata. Senza ne capo ne coda, solo affidandosi ai singoli.
  12. Fosse stato ai danni del MIlan il Var non avrebbe richiamato neppure l'arbitro.
  13. In teoria i campionati nazionali non dovrebbero essere interessati è un torneo alternativo alle coppe europee e punto. Uscendo da tutto come nella tua ipotesi ovviamente non ci sarebbero ripercussioni possibili escluse quelle sui giocatori ma non credo che i club siano attratti da questa prospettiva. Tra l'altro immagino che se le loro squadre partecipassero a un torneo non riconosciuto da Uefa e Fifa i contratti dei giocatori diventerebbero nulli, dovrebbero essere aggiornati. Restando nell'ipotesi originaria, competizione sovranazionale che si sostituisce per questi club alle coppe europee, per me adesso ci sono due aspetti che terranno le cose ferme per un pò. In primis quello che dicevi, la furiosa reazione di Uefa e club e della politica, che sicuramente non sarà stata preventivata, non in questa forma e la volontà di non tagliare i ponti . Il secondo aspetto evidentemente è l'assenza dei club inglesi e dei tedeschi che renderebbe questa manifestazione zoppa in partenza. E' una specie di stallo, se l'Uefa sanziona i club parte il ricorso contro la misura e forse una denuncia all'antitrust, d'altra parte i club sono bloccati dalla mancanza di altri soci qualificati una volta che le inglesi si sono tirate indietro.
  14. Anche la serie B ha una storia che merita di essere raccontata
  15. Coi risultati che sta facendo il Cagliari con bovini e Benevento che proveranno a tirarsi fuori, se li battiamo oggi li facciamo ca**re sotto . E li inguaiamo sul serio.
  16. E' una delle 4 gare da vincere (incluso lo scontro diretto col mafian) per garantirci la CL. Dobbiamo vincere assolutamente e possibilmente farlo bene per vendicare l'andata.
  17. O potrebbe accadere il contrario. Un gruppo di club europei si organizza per una superlega riveduta e modificata e poi toccherebbe all'Uefa vincere il giudizio. E passando per il tribunale di Madrid. Non mi stupirebbe se Florentino covasse questo ancora in mente.
  18. Un qualcosa di simile alla divisione dei compiti di Lega e Figc. Come i diritti televisivi sono cresciuti in modo esponenziale la palla è passa alla Lega Calcio. Poi io non ho idea se le parole di Conte nell'ultimo dopopartita fossero vere, ma lo fossero è inaccettabile che su 100 milioni di introiti solo 30 vadano ai club, come anche la metà, dovrebbe andare il 90% ai club come minimo. In questa questione c'è un evidente conflitto di interessi.
  19. Secondo il Corriere, Florentino vuole tenere in piedi il baraccone anche per un eventuale azione legale denunciando la Uefa all'antitrust Da Corriere.it ---> È finita, ma non è affatto finita qui. Se la Superlega è un progetto che non ha più speranza di essere riproposto — almeno così com’è stato (mal) concepito —, la guerra vera forse deve ancora cominciare. Impossibile prevederne adesso le conseguenze, tutto potrebbe finire in vuote minacce o in una mediazione. Fatto sta che nuovi particolari continuano a emergere. La domanda è: perché il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin continua a dire che quattro club sono ancora «dentro la Superlega», nonostante anche il presidente della Juventus abbia ammesso pubblicamente che il progetto è abortito? Se con Agnelli Ceferin ha un problema personale, lo ha detto lui stesso, se Florentino Perez insiste ogni giorno a ribadire la bontà dell’idea e se il Barcellona ha fatto una nota che la tiene viva («necessario riconsiderare l’approccio e la formula», si legge: non è una presa di distanza), i rossoneri hanno fatto un comunicato di uscita vera e propria, studiato dai legali (che, però, non contiene la parola «withdrawal», ritiro). In realtà, tutti i ribelli sanno che è finita. Ma formalmente fanno ancora parte della società consortile European Superleague Company SL, che esiste tuttora, ha sede in Spagna, ha un consiglio di amministrazione dove siedono le proprietà dei 12 club (per il Milan c’è Gordon Singer, per l’Inter Zhang), che ha un capitale (minimo) versato. È chiaramente un involucro vuoto, adesso. Perché i club (o forse alcuni club) non ne usciranno? Perché pensano in questo modo di essere più tutelati legalmente: blindati dalle possibili cause che, per esempio, Florentino Perez potrebbe avanzare per essere usciti senza il consenso degli altri, e nell’ipotetica posizione di far a propria volta causa agli inglesi che per primi hanno rotto il giocattolo. Questioni però più formali che di sostanza. Prudenze da legali. Ma perché Ceferin è così spaventato dall’idea che la società resti in vita pur al momento senza scopi? Perché teme la causa di fronte all’Antitrust che Perez vuole portare avanti. Sfumata la Superlega, resta il bersaglio grosso: l’Uefa nella sua doppia veste di regolatore, che fa le norme e punisce chi non le rispetta, e di organizzatore degli eventi, nonché gestore dei proventi. Sono due ruoli che, in F1, per esempio, sono ben distinti tra Federazione che fa le regole e proprietari che organizzano i Gp e gestiscono diritti (Liberty Media). Nel calcio, invece, Uefa (e sopra Fifa) ha sempre avuto un doppio ruolo e agisce — sostengono i club — in un regime di monopolio nell’organizzare i tornei e impedendo alle squadre di crearne di alternativi. Perez si fa forte della sentenza del Tribunale di Madrid che, martedì scorso, prima che tutto naufragasse, aveva già emesso una misura cautelare per tutelare la Superlega, dicendo che i club non possono essere espulsi. Perché? Perché l’Uefa, appunto, non può essere l’unico che organizza le competizioni. Su questo Florentino vuole andare avanti. E siccome la European Superleague Company SL è una società spagnola, le prime tappe in tribunale si svolgerebbero in Spagna. La trafila sarebbe infinita ed è difficile dire quante sarebbero le probabilità di successo finale, ma anche solo la minaccia resta un bel fastidio per Nyon.
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