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nicola b.

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di nicola b.

  1. io credo che non sono i singoli calciatori il problema ad uno ad uno sono calciatori esperti e bravi se no col cavolo che giocherebbero nelle loro nazionali il problema e' il collettivo non ce fiducia tra loro non ce compatezza in campo non ce sacrificio non ci si aiuta........ ognuno coltiva il suo orticello manca un vero lider che faccia da collante manca di squadra sembrano lavoratori che finito il turno ognuno se ne va a cASA SUA BISOGNA CREARE UN GRUPPO UNITO CHE SI COMPATTI COME QUELLO DELLA NAZIONALE E QUI IL PROBLEMA!!
  2. non risulta nessun atteraggio a parigi di un volo privato dal italia si pro constatare dal https://www.flightradar24.com/PGT5979/28f771ca non risulta in nessuno dei 5 aereoporti di parigi sono andati in pulman mi sa
  3. ma io non vedo una dirigenza con le idee chiare e un progetto ben definito da portare avanti ma una dirigenza in affanno che sta solo cercando di tappare qualche buco con prodotti scaduti questo anno e' andato ma o la sensazione che ci saranno anni molto buii!! se continuano cosi
  4. Io non penso che gli abbiano fatto un contratto da 8 milioni per fare da parafulmine ma io ho qualche dubbio ............................... anzi più di qualche dubbio i qualche intervista nel passato fa intuire che loro credono in questa rosa ...........la considerano molto competitiva lo hanno dichiarato più volte e anche lo stesso Allegri in pre campionato lo a detto
  5. diciamo tutti la nostra chi a favore chi contro ......... ma è il campo a parlare e non sbaglia mai !! in questi 180 minuti ha scritto purtroppo un romanzo drammatico di 10 capitoli che in sintesi grida a noi sordi la realtà del momento : LA MESSA E' FINITA ANDATE IN PACE FRATELLI (10 anni di dominio in serie A.... con scudetti e coppe italia due finali di coppa campioni sono storia..e come in tutte le cose ce un inizio e una fine e noi ora siamo alla fine ) non mi esprimo tecnicamente non sono al altezza degli esperti professionisti dentro e fuori dal forum ma su una cosa sono certo questa squadra non ha piu' un anima , non si comporta come un orchestra ma è al momento un accozzaglia di solisti con poca fame , molti di loro ormai a fine carriera curano solo il loro orticello fregandosene di tutto e tutti!!
  6. una squadra modesta piena di ex campioni presuntuosi prossimi alla pensione che passeggiano in campo e che si fa dominare per lunghi tratti da una squadra di giovani affamati ben allenata e con una fame che mi ricorda la prima juve di conte purtroppo le responsabilita' maggiori sono della soceta' CREDO CHE PIRLO DOPO QUESTO SCEMPIO SIA NOTEVOLMENTE RIVALUTATO ALLEGRI SI E' MESSO AI COMANDI DI UNA NAVE CHE ORMAI COLA A PICCO UN ALTRO ANNO BUTTATO NEL CESSO GRAZIE ANDREA E GRAZIE ELKANN
  7. mi domando con tutti i procuratori qui su questo forum a costo zero proprio cherubini dovevano prendere !!! eheheeh a parte la battutaccia.............. non è il procuratore a determinare le sorti di una squadra ... ma tutta la soceta' e purtroppo ultimamente questa soceta' si e' smarrita e con lei la squadra a mio modo di vedere bisogna rifondare........... vivacchiare come si sta facendo da almeno 3 anni sperando nel eternita' di alcuni campioni esperti ma ormai al capolinea senza puntare decisamente sui giovani e rifondare il tutto dalle radici ci fara' sempre andare più giù verso il baratro... basta guardare i volti di ndved di andrea per rendersene conto
  8. SECONDO ME puoò giocare chiunque il vero problema è la testa!!! veniamo da un anno e mezzo che più di qualcuna la dimentica nello spogliatoio con udinese non e' SOLO COLPA DEL PORTIERE dopo i due pali mezza squadra si è sconcentrata e ognuno giocava per se stesso anche Allegri nei cambi ha commesso qualche errore ..... ovvio che errore più grave è del portiere ma la causa del pari e colpa di tutta la difesa che se messa a giocherellare nei pressi del area di rigore tornando alla gara la ritengo una partita difficile e non la do per scontata la sensazione è che questa juve a molti giocatori con la pancia piena allegri si e' messo in un bel guaio e anche quest' anno sarà come il precedente squadra da ricostruire con gente che ha fame !!!
  9. il goal del pari non e solo colpa sua ma anche del difensore che gli ripassa la palla pur essendo pressato allegri in effetti a detto in quelle circostanze il pallone va sèedito in tribuna ma mai giocarlo...
  10. non discuto le decisioni del var ma l'utilizzo non equo tra gara e gara.............. e siamo sempre alle solite si discute dei millimetri del fuorigioco e ci sta ...pero poi si da un rigore con un piccolo scontro tra il portiere e attaccante( non ricordo la gara ) senza nessuno che si accorge del tuffo vergognoso del attaccante si sorvola sulla gomitata nel primo goal del inter spariscono spesso molte immagini vedasi il fallo su ramsey. ecc ecc e qui in queste cose che vedo differenze ...................... comunque chi ha sbagliato in maniera vergognosa e il nostro portiere e qui non ce var che tiene ragazzi!!
  11. giocatore spaventoso come da titolo mi sembra prematuro lo deve dimostrare ancora e solo agli inizi di una carriera ...... PER IL MOMENTO E UN BUON GIOCATORE CON COLPI DI GRANDE CLASSE CON UN GRANDE DIFETTO PUTROPPO PER NOI JUVENTUS E' MOLTO MOLTO COSTOSO ....................
  12. Grazie lo stesso, Maestro Il tritacarne di incompetenza, approssimazione, incapacità varia che da almeno tre anni sta attanagliando le sorti e la storia della Juventus ha schiacciato anche una delle sue bandiere più recenti, una di quelle che ancora non hanno la stella allo Stadium, ma che la meriterebbe ampiamente per quanto dato alla causa bianconera. Pirlo se ne va. Dopo un anno. Come Sarri. Come era facilmente preventivabile, viste le condizioni al contorno, visto il clamoroso e incomprensibile "lavoro" di smantellamento tecnico messo in atto da un altro che se n'è andato insieme a Pirlo, e per fortuna. Pirlo buttato nella mischia da un presidente che in tre anni ha esonerato Allegri, ha esonerato Sarri, ha voluto Pirlo per dargli il benservito, il terzo di fila all'allenatore della Juventus. Così che la Juve, al netto dell'attivazione della presunta clausola rescissoria sul contratto di Sarri, attualmente si trova a pagare tre allenatori, per complessivi 14,8 milioni di euro netti annui, per farne lavorare uno soltanto, uno che fra l'altro vaneggia da anni che in buona sostanza l'allenatore non serve a niente, perché il finale delle filosofie sui corti musi, sugli schemi che non servono, sul bel gioco che è una suggestione, col fatto che se hai i campioni vinci, se no perdi, è quello: pagare un allenatore è tempo e denaro buttati. Figurarsi tre allenatori... Ma il punto dell'addio di Pirlo, prevedibile come il fatto che domani il sole sorgerà e lo farà di nuovo ad Est, non è fare di nuovo un'analisi sullo stato di fatto della Juventus, ma è focalizzare la nostra analisi su un passaggio che chi scrive ha trovato gravissimo; questo: "Se dovessi tornare indietro rifarei esattamente la stessa scelta, pur consapevole di tutti gli ostacoli che ho incontrato legati ad un periodo così difficile per tutti, che mi ha impedito di pianificare al meglio le mie intenzioni e il mio stile di gioco, ma durante il quale ho comunque raggiunto gli obbiettivi che mi erano stati chiesti ". Abbiamo aspettato due giorni prima di scrivere questo articolo in attesa di una smentita da parte del club. Smentita non c'è stata, per cui si ritiene che quanto detto da Pirlo sia vero. E cosa dice Pirlo di così grave? In sostanza dice che la Juventus si è ridimensionata, nonostante Ronaldo, nonostante un debito altissimo, nonostante tre rossi di bilancio consecutivi, sempre più pesanti, nonostante campagne acquisti faraoniche, che questa Juventus, la società che non ha mai dimostrato interessi europei che non fossero i dividendi UEFA, chiede al suo allenatore di arrivare in campionato almeno quarto; non solo non gliene frega più niente di primeggiare in Europa, ma non gli importa più nemmeno vincere lo scudetto, nemmeno il mitologico "desimo", che mitologico rimarrà. A questa Juve da famiglia è bastato vincere qualcosina, prendersi qualche frattaglia, lasciando l'arrosto a qualcun altro. E cosa altrettanto grave è che Pirlo, che oggi costa quattro volte meno di colui che lo dovrà sostituire, e a questo punto non si capisce neppure il perché debba essere sostituito, viene esonerato nonostante abbia "raggiunto gli obiettivi" che gli erano stati chiesti! Ma come? Allenatore esordiente, preso per la U23, scaraventato in prima squadra per una voglia o una ripicca del presidente, nel primo e si spera unico campionato totalmente sotto pandemia covid, con un dirigente non confermato a fine anno che gli ha costruito una delle rose con meno senso compiuto della storia del calcio planetaria, e anche per questo, si spera, è stato cacciato, allenatore che comunque raggiunge gli obiettivi prefissati dalla dirigenza e viene esonerato. Perché? Perché viene cacciato per riprendere uno che fu esonerato due anni fa perché si dimostrò incapace a vincere in Europa? È clamorosa questa cosa. O no? Perché da un lato c'è l'ipocrisia e la mancanza di faccia dei dirigenti più alti, perché non metterci la faccia e far fuori sottoposti come se si fosse al tiro al bersaglio quello è: mancanza di faccia, dall'altro c'è la Restaurazione di un qualcosa o qualcuno che però due anni fa non andava più bene, proprio perché non vinceva niente in Europa. Da un lato c'è una proprietà, che è anche dirigenza, che fissa obiettivi al ribasso e poi per placare le folle furenti che tali obiettivi non ritengono sufficienti, gli dà in pasto l'elemento più debole, quello meno colpevole, l'unico che ha centrato, bene o male, l'obiettivo; dall'altro c'è sempre la solita proprietà, che è anche dirigenza, che sostanzialmente conferma, fissa nel tempo e nella storia, la filosofia confinata di questo club, la cultura della vittoria che è l'unica cosa che conta, ma fino al confine; perché ciò che sta accadendo in questi giorni quello ci dice: che la Juventus europea, che può e vuole vincere in Europa, non esisterà mai più. L'Europa è, al più, un salvadanaio; non serve per le vittorie, per il blasone, per scrivere belle pagine di sport. No: serve per fare quattrini e figure di M***A, come le ultime tre; serve per fare i soldi da "reinvestire orgogliosamente nel campionato italiano". E la cosa sconvolgente è che a nessuno frega più niente di sentire cose del genere. Il tifoso juventino rimane apatico di fronte ad una sua leggenda, una sua bandiera, che sostanzialmente gli svela quello che chi scrive ha denunciato, ha urlato ai quattro venti da anni, seppur anche lui ingannato dall'acquisto del cartellone pubblicitario denominato "CR7". Agli juventini hanno venduto il futuro, i sogni di gloria, le speranze di tornare dopo 26 anni ad alzare il trofeo più bello ed importante del calcio per club e a loro non gliene frega niente! Anzi: esultano per questo! Scene di giubilo, tifoseria in brodo di giuggiole, società che fa l'evento social manco stesse arrivando il Papa... Invece di arrabbiarsi, di contestare, di chiedere la testa di chi da tre anni sta di nuovo distruggendo il club, il popolo gode. Il popolo esulta. Gli confermano che sarà sempre e solo una piccola ranocchia in fondo ad un piccolo pozzo e il popolo gode, il popolo esulta. Perché si sa: chi si accontenta gode.
  13. ci voleva una risposta giusta E Saggia anche se dubito che chi debba comprendere comprenda
  14. si cambia allenatore e si risolveranno i problemi? solo in parte se rimane la rosa attuale il punto e' uno si riparte con allegri per ricostruire oppure tentare di vincere qualcosa allegri nelle scelte dei giocatori e simile a conte e mezza squadra NON E' IDONEAALSUA IDEA DI GIOCO
  15. concordo pero' almeno ci si prova a cambiare perchè fermi cosi e decisamente peggio
  16. La Rai e la finale di Coppa Italia Il pre-partita Si è arrivati alla finale di Coppa Italia in un clima di caccia alle streghe contro la Juventus dopo la partita di campionato con l’Inter e le forzose polemiche che ne sono seguite. Polemiche alimentate anche dal vice direttore di Raisport, Enrico Varriale, che in un post pubblicato su Twitter ha voluto scrivere di «ombra inquietante sulla Serie A» dopo la partita di campionato e che ha rafforzato dopo la finale di Coppa Italia con questo messaggio: «Nel 1mo tempo meglio L’atalanta cui manca un rigore non concesso da Massa, non corretto dal Var Valeri». Il tutto dopo che Saccani lo aveva definito un episodio non da Var. Nel corso del match, molto spesso, i giocatori dell’Atalanta hanno platealmente contestato le decisioni arbitrali, circondandolo, forse inconsciamente motivati dal clima antijuve che si era creato dopo la partita con l’inter. Un atteggiamento di chi era consapevole di poter alzare la voce, quasi pretendere qualcosa con quella pressione che in un qualche modo può influenzare le decisioni del fischietto. Abbiamo tutti ben chiaro, e lo avranno anche gli arbitri, a cosa si va incontro nello sbagliare a favore della Juve. La telecronaca della partita o degli errori arbitrali? Parliamo di Alberto Rimedio e Antonio Di Gennaro dopo due giorni dall’assurda telecronaca della Finale di Coppa Italia. Sin dall’inizio, quello che è salato all’occhio è stato il continuo richiamo agli episodi da moviola. Non sapremmo dire quante volte Rimedio ha ricordato il possibile rigore su Pessina e l’intervento di Cuadrado da cui è nato il gol di Kulusevky. Anzi, ad un certo punto, tanta era la voglia di confermare il rigore mancato, che hanno anticipato la moviola di Saccani «era rigore»! Alla fine del primo tempo, lo stesso Saccani ha dovuto confermare che non era un episodio da VAR e “difficilissimo da valutare”. Tifosi bergamaschi o antijuventini? Ad un certo punto, dopo un pericoloso retropassaggio di Djimsiti , arriviamo all’apice: il sospiro impaurito -ben ascoltato da tutti i telespettatori- di Aberto Rimedio, che afferma anche «bello spavento per i tifosi atalantini». C'è da capirlo, era spaventato dalla possibile occasione regalata alla Juve! Non conoscono nemmeno i nomi dei giocatori? Antonio Di Gennaro, ha persino visto in campo un certo «McKenzie della Juventus». Possiamo almeno pretendere che chi viene scelto per la telecronaca ripassi almeno i nomi dei giocatori che scendono in campo? I fuorionda Rai Non un nuovo episodio per quanto riguarda la Juventus, ricorderete che nel maggio del 2017, in un post derby, Benatia in cuffia, venne insultato da un non più identificato tecnico con offesa razzista «taci, marocchino di M***A». Mercoledì, mentre sfumavano le immagini prima di una pausa pubblicitario, abbiamo sentito uno dei conduttori in studio affermare «abbiamo sollevato un po’ di polemiche, ma secondo me non c’era fallo». Fuorionda arrivato subito dopo la moviola e sembra riferito all’intervento di Cuadrado. Comunque sintomo di una volontà nel voler fare polemica, che abbiamo indistintamente percepito durante la telecronaca. Totti e l’intervista Francesco Totti, presente al Mapei Stadium in qualità di ambassador per la serie A, intervistato nell’intervallo, non ha parlato della finale cui stava assistendo, quelli della Rai hanno ritenuto più conveniente chiedergli del suo futuro e del futuro di Buffon. Successivamente, alcune testate hanno diffuso la notizia di insulti a Totti da parte dei sostenitori bianconeri. Accuse che lo stesso capitano giallorosso, ha smentito su instagram. Hanno provato ad aggrapparsi a tutto! Hanno pensato anche ad Atalanta Milan In Rai hanno immaginato che questa partita potrebbe lasciare «qualche scoria», insinuando scarso impegno dell’Atalanta nell’ultima di campionato con il Milan. Tanto è il rispetto per l’Atalanta che pensano possa rinunciare al secondo posto e qualche milioncino in più che gli garantirebbe, oltre allo storico record di punti, da insinuare la vendetta trasverssale verso la Juve favorendo il Milan. Le macchine di Ronaldo In un clima da tutti contro la Juve, hanno anche pensato di ricordate le macchine di Ronaldo trasferite altrove, adombrando che sia il primo passo che lo allontani dalla Juve. Hanno cercato fino alla fine di spostare le attenzioni dal campo alle chiacchiere da bar in modo irritante ed irrispettoso. Servizio Pubblico? Creano continuamente tensione nei telespettatori, non sono preparati, non seguono una linea super parters, non garantisco equità nei giudizi. Hanno subito una condanna veramente unanime degli sportivi che hanno seguito la partita. Ci chiediamo: è proprio necessario riconfermare questa formazione o magari i vertici della Rai, che dovrebbe offrire un servizio pubblico per tutti, si sentono di dovere di intervenire per garantire qualcosa di diverso dal solo tifo antijuve? Nonostante la meritata vittoria della Juve, abbiamo dovuto sentire Bruno Gentili affermare: «Il trofeo l’avrebbe meritato Gasperini. Non ha avuto fortuna all’inter, e neanche alla Juventus dove ha fatto tutta la trafila ma avrebbe meritato più considerazione»; e Milena Bertolini: «Se abbiamo visto una finale del genere, è merito dell’Atalanta». Se la Rai permette, la Juve ha meritato di vincere la partita sul campo dove si è imposta per 2-1, e una finale del genere non si è vista solo perché c’era in campo l’Atalanta, ma anche perché la Juve le ha tenuto testa, e soprattutto con merito l’ha superata! di P. CICCONOFRI del 21/05/2021 11:52:02
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