Vai al contenuto

Gnokko

Tifoso Juventus
  • Numero contenuti

    36839
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Days Won

    90

Tutti i contenuti di Gnokko

  1. non so il livello su cui sono sinceramente Hujsen mi pare tanto bravo, stessa cosa Yildiz, ma si sono affacciati solo ora al vero calcio professionistico ed uno quasi unicamente in prestito ad un'altra squadra (comunque non di bassa lega) Miretti non ho ancora capito che tipo di giocatore sia, e secondo me nemmeno lo staff tecnico. Soule ha bisogno di compagni di squadra migliori per vedere il reale livello delle sue qualita' mentre Iling per me e' poca roba
  2. un'altra cosa: per me per vincere in Italia c'e' poco da costruire. basta poco per vincere col fatturato che ha la Juve. E' per l'Europa che e' necessario
  3. il fatto Zart e' che le stagioni di costruzione non sono stagioni positive quando si parla di una squadra di vertice con ricavati tra i piu' alti della serie dove compete ed una fanbase tra le piu' nutrite. Questo lo dico anch'io ma almeno sono stagioni che indicano una strada, tracciano un percorso e fanno intravedere segnali positivi tu hai intravisto segnali positivi in questi 3 anni? se si, quali? io ne ho intravisti solo 2: che con 2-3 acquisti decenti e scouting che si mantiene nella giusta direzione in pochissimo tempo possiamo tornare a primeggiare senza problemi almeno in Italia ma non per 2 anni, ma per altri 10 (magari non consecutivi, ma rimanendo sempre li, almeno a combattere fino a maggio) ma questo piu' che per merito nostro per demerito delle altre e della Serie A. il secondo e' che Tognozzi ha lavorato non bene, deppiu'. Abbiamo una fucina notevole di tanti ottimi giovani giocatori. E con ottimi giovani non intendo necessariamente futuri titolari ma giocatori in grado comunque o di stare in rosa o di essere ceduti per cifre quantomeno utili a finanziare una fetta della campagna acquisti
  4. io non ho guardato tutta la stagione percio' non saprei dirti di come sia andata, ma se mi baso a quella precedente a quando ho ricominciato a vederla non ho notato una minima differenza in nulla e francamente rimango con i soliti dubbi sui calciatori in quanto non so quale che sia il loro potenziale passi la prima, vada la seconda, alla terza ancora gli stessi problemi di sempre in pratica ci apprestiamo al termine della stagione consapevoli che il prossimo anno sara' il quarto anno 0 consecutivo ma questo lo dico io che sono un tifoso e vedo le cose dall'esterno e solo in partita. non conosco l'umore dei calciatori, non so se si allenino bene o male, se siano motivati o meno Giuntoli ed i suoi collaboratori hanno una visione diversa dalla mia di sicuro e, sempre a differenza mia, sanno gia' in quale direzione andare le prossime 5 stagioni in ultima istanza, il nostro motto e' stato coniato da una differente risma di personalita', nei modi, nell'agire, nel pensiero. Di quelle caratteristiche non v'e' piu' nulla, ne' di buono, ne' di cattivo. Anzi si, una: la spocchia di sentirsi stochazzo
  5. e come le metti su le squadre in grado di farlo? compri 20 giocatori tutti in una volta oppure a gradi, stagione per stagione, cercando di capire quale sia la base esistente da cui meriti iniziare (se c'e'), quali siano quelli davvero validi e quali no, cercando di capire dal principio di quali giocatori hai bisogno per il tipo di gioco che hai improntato l'abbiamo visto che succede quando cerchi di mettere su in instant team quando non sei in grado di capire le necessita' della squadra, quando non lavori per creare una base e non puoi usare il lavoro di chi ti ha preceduto
  6. Xabi Alonso quando la Juve gli chiede se e' interessato per la prossima stagione ma si ricorda che gli preferirono Poulsen:
  7. ma a parte i soldi (che comunque non sono certo una bazzecola) va ad allenare la sua ex squadra, mentre al Barca tornerebbe in Spagna con noi tranne quel passaggio Xabi Alonso / Poulsen non ha proprio tanti contatti
  8. purtroppo Xabi Alonso guadagna non tanto meno di Max secondo la stampa, sui 6mln a stagione. E per me e' una sfida tra Barcellona e Liverpool
  9. Mourinho fece la mossa Allegri facendo entrare Fellaini per saltare su De Sciglio ed Allegri si spavento' e mise Barzagli
  10. ma la Juve cambio' anima a novembre. A dicembre giocavamo come l'anno precedente con Cancelo (che si trasformo' completamente) e CR7 in piu'
  11. Allegri ha sempre fatto la difesa posizionale, la riaggressione alta l'ha fatta solo in quei casi in cui eravamo spalle al muro, tipo Real Madrid Juve o Bayern Juve la riaggressione alta lo spiega benissimo Henry quando si trasferi' al Barcellona e Guardiola gli chiedeva di pressare alto "dove vuoi stare te, vicino o lontano dall'area?" "Vicino" "e allora pressa alto, che riconquistando la palla li avrai piu' possibilita' di segnare" minuto 54 BTW, questo podcast con Lineker, Richards e Shearer e' oro puro. Non mi stanchero' mai di dirlo fino a che tutta la comunita' di TF non lo guardera' come appuntamento fisso. Parlano molto spesso di calcio, con ovvi riferimenti ed aneddoti alle loro carriere ed e' fantastico tornando alla riaggressione, e' un concetto davvero semplice se ci pensi. Se riconquisti la palla nella meta' campo avversaria dovrai fare molti meno metri per raggiungere l'area continui a parlarmi di velocita': ma per fare un contropiede di 60 metri la velocita' non serve? nella riaggressione la velocita' non conta tanto. In Italia i giocatori veloci ci sono, il problema e' chi riesce a fargli sfruttare la velocita' e chi no
  12. mi dispiace fa buon viaggio Joe
  13. infatti se evitano il primo pressing rischi. questo e' il rischio che la maggior parte delle squadre in Europa decide di prendersi, Allegri ed altri della filosofia di difesa posizionale no e' una questione di punti di vista quando giochi un calcio posizionale sai che puoi lasciare i difensori al rischio di affrontare gli 1vs1, con la difesa posizionale invece no, pero' subisci l'avversario invece di aggredirlo anche qui, non c'e' il modo giusto e quello sbagliato, sono due modi diversi di intendere la difesa: per un allenatore proattivo la difesa consiste nel riconquistare la palla, per l'allenatore reattivo la difesa consiste nel assorbire gli attacchi avversari
  14. c'era Cancelo. Gioco' titolare De Sciglio in quella partita entro' Barzagli al suo posto e prendemmo 2 gol in 10 minuti. poi negli ultimissimi minuti mise Mandzukic per Cuadrado
  15. ovviamente quello delle percentuali e' un esercizio inutile, perche' cosa vuol dire conta il 10-15-20-40%? sui punti in stagione? sulla costruzione della rosa? sulla motivazione dei giocatori? sullo sviluppo? quelli che abbiamo bruciato pero' hanno fatto singole annate, non hanno dato vita ad un progetto, ad una ricostruzione, ad un percorso. Sono arrivati, hanno fatto chi male, chi meno male e amen percio' essi su cosa hanno influito? dove cade la loro percentuale? la vittoria dello scudetto 2019/20 quanto appartiene a Sarri? 10%? 5%? 2%? e sul resto quanto ha influito? 0%? per fare certe cose ci vuole tempo, se hai la squadra forte da subito per vincere nell'immediato non hai nemmeno bisogno di tempo, ma se vuoi costruire una squadra che rimanga vincente per anni il tempo e' necessario, a meno di non avere a disposizione fondi praticamente illimitati
  16. per me esagera ovviamente. io invertirei tranquillamente le percentuali ma l'ultima parte del suo discorso la trovo fondamentale: per costruire serve un allenatore in grado di farlo ci siamo resi conto in questi 3 anni che l'allenatore che ha vinto 5 scudetti di seguito non ha quelle caratteristiche (oltre a non averne tante altre tranne sorseggiare un bianco fresco in infradito)
  17. "Puma Puma!" se non fanno quella cacata usciamo con largo anticipo
  18. mi stai dicendo che l'allenatore conta?
  19. per me decide di fare invece l'esatto contrario: se vai in UCL col Bologna hai raggiunto un traguardo incredibile. tutto cio' che verra' dopo rischia di essere visto da stampa e popolo bue come un mezzo fallimento se non si dovesse confermare con gli stessi medesimi risultati, percio' a sto punto gli merita accettare un'eventuale offerta di un club di piu' alto rango che lotta per vincere il campionato
  20. bravo, quelle due parole in grassetto non stanno bene insieme nella stessa frase. mantienile a distanza
  21. non proprio. giusta la contestualizzazione ma la tua e' imprecisa: a novembre all'indomani di Juventus-Man United il tecnico decide che lo stile di gioco utilizzato da agosto, propositivo, posizionale, basato su pressing e possesso non va piu' bene. Decide che non si vuole permettere di scoprirsi per sfruttare il potenziale offensivo e decide di tornare alla difesa posizionale, col blocco basso, Dybala tuttocampista, Pjanic metodista. quello segna l'inizio del declino della stagione e quello e' il crocevia. Dovessi mai ritrovarmi faccia a faccia con Allegri, l'unica cosa che gli chiederei sarebbe perche' decise di fare inversione di marcia nonostante quei primi 3 mesi furono spettacolari la partita di ritorno contro il Man Utd di Mourinho fu un misto tra sfiga (li si che le occasioni ci furono contro e CR7 dall'alto della sua grandezza sbaglio' alcune palle che non ti aspetti) e pure di paura perche' fece ancora una volta la "mossa Barzagli" inserendo il terzo centrale per difendersi negli ultimi minuti col blocco basso cosi' da far prendere coraggio allo Utd che difatti ci colpi' di li a poco questo e' il resoconto del crocevia della stagione 2018/19: un cambio di stile, simile a quello di due stagioni prima che pero' fu positivo e ci frutto' la finale di Cardiff
  22. una meraviglia dell'ingegneria nautica
×
×
  • Crea Nuovo...