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Ho ripetuto più volte che non c'è identità assoluta e generale legge=morale. Ma il contrario di "sempre" non è "non esiste". Non possiamo far finta che in una situazione di default il lecito/illecito non sia collegato al giusto/sbagliato, bene/male, si può fare/non si può fare o non lo so a che punto come debba essere qualificato.
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Frena frena... l'evidenziato succede per dinamiche cui il "contestato" DAZN non c'entra nulla. Il provider che fa robe illecite è soggetto alla legge esattamente quanto te. riciclaggio ed evasione fiscale sono robe oggettivamente riconosciute, la discutibilità di DAZN è soggettiva tua.
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Non esattamente, io contesto che i problemi si risolvano violando quelle giuste che esistono. Nel caso specifico io difendo i diritti di chi quella legge violata tutela. Attorno alla situazione ci sono anche molte altre leggi, che tutelano chi consuma, ma non vedo in questo momento violazioni di quelle, cosa contesto. Sono sono un grosso fan della morale di metterla ar c**o. Posso citare Luca Goldoni per una frase che mi è rimasta nel cuore.
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Ti avevo chiesto come vorresti cambiarla, hai glissato. Ho provato nella stessa risposta a modellare il tuo pensiero con una ipotesi, faccio presente che se il legislatore imponesse che il calcio deve essere pagato a patto che non venga venduto in blocco, praticamente tutti rimarrebbero nel torto lo stesso. Perchè nessuno di quelli con cui ho discusso nelle ultime 20 pagine di fatto sta piratando per questo motivo.
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Sarà sicuramente un esercizio molto interessante, ma da pragmatico, piuttosto che neocostituzionalista, avventurarmi nell'impresa solo per stabilire se sia giusta o meno la pirateria lo considero progettare di sparare con la Morte Nera ad un sorcio. Rimango molto più in basso basso a continuare a considerare la pirateria come merita. Non uno strumento per esercitare un diritto, ma un torto che si fa a chi lavora. Ed hai voglia per farmi convincere che produrre quei torti non sia male. Il modello generale è complesso, credo non sia neanche abbracciabile da una singola persona nell'arco della sua intera vita da intellettuale, ma lo spicchio di interesse è decisamente più gestibile.
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Ritieni che la legge sia ingiusta? Non dibatto più sul tema, tanto evidentemente si tratta di un vicolo cieco, ma fa una cosa. Ti do il potere di cambiarla questa legge, rendila giusta. Prova un po', sono curioso. Se il punto è che il provider non deve fare il "tying", l'altro amico del forum e gli altri con cui ho discusso ancora tutti nel torto stanno, perchè del tying non gliene fotte na mazza.
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Come si correla il dover spiegare al giudice il tuo atto di pirateria con i partigiani continuerà a sfuggirmi per sempre, temo. Se per una violazione di una legge correlata si può invocare il principio che esistono o che siano esistite leggi discutibili, stiamo belli freschi. Se vuoi te lo spiego come la penso su partigiani, aborti e leggi, ma ti anticipo che non porta nulla alla discussione. I fatti di cui stiamo parlando sono notevolmente circostanziati. Tu, calcio, Dazn, una legge. Legge giusta. Consumi, paghi. Non stare a quella legge fa torti e crea danni a persone. Coniala come vuoi l'ultima riga, visto che morale ti fa venire l'orticaria. Chiedi a Kant. Bene non è comunque.
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La discussione così come la comincio, la abbandono. Di parlare di partigiani ed aborti non è il caso e non è neanche necessario. In questo topic. Non ho mai lasciato intendere un principio che si possa prestare a cadere contro questi argomenti, ho esplicitato addirittura meglio la posizione, ho fatto presente, dopo tutto questo io prendo atto che non si vuole più discutere in un modo che mi interessi.
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Se vuoi discutere con me ti tocca. Quando la discussione diventa stupida me ne traggo. Puoi continuare con qualcun altro. Ti ho già detto che non c'è coincidenza, quindi non capisco nemmeno a cosa serva portare sa discussione su temi assurdi.
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Ho chiesto di rimanere in confini storici, geografici e di merito compatibili con quelli che riguardano il caso di cui si discute. 2024, paese occidentale in tempo di pace, compravendita di immagini sul calcio. Nessun aborto, partigiano coinvolto. Superati questi confini da questo momento in poi dico in automatico basta, è ridicolo.
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@mik.mac Se vuoi parliamo dei partigiani, ma in un altro topic. Abbi pazienza, ma lo devo dire, ma per me è stupidissimo parlare di partigiani, una roba che appartiene ad un contesto di cento anni fa, in uno stato di occupazione del paese, dentro la più grossa disgrazia subita dell'umanità, associato al parlare di guardarsi le partite in tv a scrocco perchè ci rode il c**o che ci abbiano dato 10 punti di penalizzazione. Nel 2024, in un paese occidentale in pace. Se vogliamo parlare dei partigiani lo si fa altrove, e potrebbero uscirne anche robe non banali. Diventa imbarazzante la discussione così. Non ritirarmi fuori esempi che nella portata vanno decisamente oltre il tema, che semplicemente li derubrico a quelli che sono. Nel topic della guerra in ucraina ho condannato l'atto di sparare alle gambe di prigionieri russi.
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Uno qualsiasi che ti presenta il conto delle conseguenze di quello che fai. La risposta sul partigiano l' hai avuta esattamente nel post che hai quotato. Bisogna metterci la testa, non applicare gli algoritmi.
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Se fossi stato attento ti saresti accorto che non ho scritto coincidono. Ho scritto "sovrappongono ampiamente". Io sono ateo, secondo te sono senza morale? Chiedo a te e a @B and W pride, se ha la decenza di rispondere a questa concisa domanda.
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Confesso di sentirmi un po' Sisifo.
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In diversi post ho evidenziato la necessità di allontanarsi dai casi degenere. Ho già risposto dando dell'inappropriato accostare il guardarsi le partite a sbafo all'eutanasia o al delitto d'onore. Rimaniamo nel normale, per cortesia, che sto vedendo che già nel normale si fa fatica. Pagare un servizio come il guardar calcio sottosta ad una legge normale, non ad una legge degenere. Se ti imponessero di comprare un servizio come il calcio, parleremmo di una legge degenere e la combatteremmo assieme. Condannare il nero che ha subito l'altro utente che perora la causa della pirateria è giusto a tutti i livelli, oggettivi e soggettivi. Neanche questo fa di me un religioso.
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Che una persona subisca un danno per il comportamento altrui è moralmente giusto o moralmente sbagliato? Non ci arrivo sinceramente a quello che vuoi far passare, è troppo oltre per me. Forse partiamo dal dare un diverso significato alla parola morale. Comunque: https://it.wikipedia.org/wiki/Morale "La morale è l'insieme dei valori o principi ideali in base ai quali l'individuo e la collettività distinguono il bene dal male" Tali principi possono rifarsi alle tradizioni di una collettività, oppure originarsi da precetti religiosi, dalla realtà sociale e politica, o dall'organizzazione economica e giuridica storicamente mutevole. Collettività, realtà sociale e politica, organizzazione economica. Da cosa viene regolata la convivenza di tutti questi aspetti in un paese? Ci sta scritto "bene e male" oppure "far piacere a Dio e far peccato"? E' sorprendente per me scoprire nel 2024 che morale = religione.
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Sei venuto qui a lamentarti del nero che hai subito
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Morale e normative di un paese si sovrappongono ampiamente condivendo tra di loro definizioni e portate di "giusto" e "sbagliato". E' moralmente giusto che chi lavora venga pagato per quello che lavora ? Ci sono delle norme che fanno sì che a chi lavori arrivino i soldi che merita. Quella appunto che stai mettendo in discussione è una di queste. E viceversa, esistono delle norme per garantire a dei cittadini dei diritti, cosa che mi pare sia evidente che sia morale. Rubare è sbagliato sia in quanto ingiusto che in quanto immorale. Abusare del lavoro altrui è sbagliato sia in quanto ingiusto che in quanto immorale. Non credevo di dover scrivere delle robe così elementari.
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Ascoltami, nel caso dovessero beccarti (ne dubito), ti sentirai in dovere di fare ricorso, mi presenterai a sostegno della tua tesi il tuo ricorso accolto, sarà sicuramente accettato visto che presenterai i solidi argomenti che stai presentando ora a me. Potrai parlare al giudice di Antitrust, Tying, e di morale della pirateria giusta. Potrai fare al giudice l'esempio della linea continua e sostenere, grazie ad esso, "ergo lo posso fare". Siccome in casi eccezionali posso ritenere di oltrepassare la linea continua su strada, allora mi posso evitare di dare 35 euro a Dazn per guardarmi il calcio. Lavoro in un ambito dove impatta fortemente proprio il codice della strada (controllo della velocità). Ho visto esercitare molta più creatività di quanta letta in questo topic sul tema, e non la vedo attecchire. I fatti sono chiari. Se vuoi guardare il calcio di Serie A, se lo paghi sei nel giusto, se lo fai con i canali discussi stai nel torto. A livello legale, civile e morale.
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E' fuori di ogni logica L'ultimo esempio che hai fatto non è calzante. Togli quel mai e quella frase si allinea a quanto sostieni, ma senza quel mai perde completamente di senso.
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L'Antitrust ha vietato a Dazn o Sky di fare quello che fanno? Non mi pare. E non è neanche un comportamento peculiare che si attua in Italia. Per ritornare alla casella 1 altrimenti si fa solo una gran confusione, che DAZN possa articolare la sua offerta nel modo che vediamo e che se la faccia pagare 350 euro l'anno può essere tranquillamente discutibile e ne possiamo tranquillamente discutere. Sul fatto che questo autorizzi la pirateria, è fuori discussione. La discutibilità di una offerta economica di calcio non giustifica nessun illecito (nel contesto di cui stiamo parlando, sennò riesce chi cita Cappato).
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Sono fruizioni di servizi erogati in condizioni di esclusività. In entrambi chi eroga il servizio stabilisce a senso unico * il prezzo finale per i fruitori, tenuto alto più della media da un elevato tasso di fidelizzazione che genera il calcio, cosa che rende la domanda sempre molto ripida. La passione "irragionevole" dei tifosi fa un gioco economico. * che poi tanto senso unico non è, visto che proprio dalle nostre tasche devono uscire i soldi che prendono quei pirla di calciatori che osanniamo. Chi vende il calcio a sua volta deve comprare qualcos'altro per renderlo il prodotto che è. Si parlò dell'etica di koopmeiers. I milioni che paghi a questi soggetti, dalle nostre tasche devono uscire. Non è che mi posso creare un modello unico "su DAZN" e sagomarci un principio che si applica solo a quello. Evento live del calcio. Son quasi sicuro che abbia studiato qualcosa di economia. In uno dei tuoi testi, c'era un capitoletto dedicato a come deve essere venduto il calcio, giustificando le sue particolarità? Io ricordo casistiche molto più macro. Io personamente non ho mai riscontrato una teoria del "buon abuso" come quelle teorizzate qua dentro nei miei studi. Per ritornare alla casella 1, che DAZN possa articolare la sua offerta nel modo che vediamo e che se la faccia pagare 350 euro l'anno può essere tranquillamente discutibile e ne possiamo tranquillamente discutere. Sul fatto che questo autorizzi la pirateria, è fuori discussione. La discutibilità non giustifica nessun illecito.
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Il barcellona detiene l'esclusività di gestione del suo museo, decide pienamente lei che prezzo fa ed ha stabilito un prezzo irragionevole (30 euro mi pare) rispetto a quello che offre. Con la tua argomentazione mi presento da loro e pretendo di andar gratis?
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Messa così diventa un discorso completamente arbitrario, e giustificherebbe parecchia roba oggettivamente non giusta. Sostituisci nel discorso qualsiasi consumo di beni, servizi non primari e non se ne esce più. Non sono disposto ad accettare il principio "me lo frego perchè costa troppo". Se lo vuoi paghi, sennò rinunci. E' la domanda il regolatore legittimo, non la fruizione abusiva. E' un principio a beneficio di tutta la società civile, non un strumentale al mio discorso, voglio sottolineare. Non capisco perchè per la pirateria passi un principio che per altri accordi che regolano la società non siamo mentalmente disposti a tollerare. Forse per le caratteristiche del bene coinvolto (immateriale, quindi in apparenza se lo consumo illecitamente "non manca nulla a qualcuno"), forse perchè è una pratica facilissima da fare ed impossibile da punire, probabilmente anche per motivi culturali (tutti abbiamo duplicato cd e cassette fin da ragazzini e lo abbiamo ritenuto naturale), non lo so. Non si tratta di prezzi, perchè per tutte le altre categorie di beni e servizi "costosi" non faremmo lo stesso discorso. Trovo arbitrariamente costoso assistere ad una partita di calcio in stadio o entrare in un museo di una squadra di calcio pagando diverse decine di euro per una cosa così banale (se non ricordo male per entrare nel museo del Barcellona ci vogliono 30 euro, per guardare quattro maglie), eppure non mi sento minimamente in diritto di entrare gratis nelle loro strutture.
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Si tratta di un intervento ad un calciatore che aveva già subito due gravi infortuni. La situazione di milik non è quella standard a priori, purtroppo. Quelle ginocchia hanno già una loro criticità
