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Bradipo76

Tifoso Juventus
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  1. Sto uscendo appunto a correre con lo scaldacollo per i 10 km di rito, rischio la sbroccata di qualche passante immagino
  2. Mi fa pensare ad un momento di tilt mentale dell'allenatore dovuto allo stress del momento, cosa che ci può pure stare. Tolto quello il concetto espresso è... incommentabile.
  3. Credo che il problema sia dover far giocare koopmeiers per forza. Rimane da capire se è una fissazione sua o il tentativo di valorizzare l'investimento fatto L'olandese è diventato una mina che ha scombinato più di un ruolo in campo, tra yldiz, mckennie e thuram
  4. Il calciatore visto a Firenze mi aveva catturato l'occhio per la forte presenza in area nella chiusura sul secondo palo. Alla Mandzukic per intenderci. Sfruttato nel modo in cui lo facciamo giocare probabilmente non è il massimo. Abbiamo adattato più di un calciatore per incastrarli in un modo di giocare che non li fa rendere, mi chiedo sarà ben più semplice cambiare il modo di giocare? Detto questo, il rendimento rispetto al costo ne fa al momento un acquisto cannato, sperando che l'anno prossimo si rifaccia
  5. Yldiz sta a fa il terzino, quando è una seconda punta fatta e finita Pure Del Piero faticherebbe se gli chiedessero di fare il lavoro chiesto al turco
  6. Venendo dopo i 120 di ieri, che quasi sicuramente lascia scorie importanti, trasferta che presenta parecchie insidie. Spero ci siano scelte razionali
  7. Come già accennato poco fa, non posso "pretendere" che la mia attitudine nei confronti dello sport, del calcio o del tifo rimanga sempre la stessa per trenta o quarant'anni. In quarant'anni vengono ribaltati sia io che lo stesso calcio. Che il rapporto evolva nel tempo è normale. Ho seguito per tanti anni la formula 1. Ho smesso quando il sedermi davanti ad una gara alle due di pomeriggio mi portava a dormire in modo micidiale. Accade lo stesso con la musica del resto, quasi inevitabilmente ad un certo punto tendiamo a disallinearci con la corrente del momento. Il tifo poi ha una notevole proiezione del proprio ego. Le vittorie di quello che osserviamo tendiamo a farle nostre. A tutti piace vincere, ben pochi sono disposti a gestire le sconfitte. Vedi i tifosi cambiare le proprie attitudini semplicemente a seconda dei personaggi che navigano a Torino, dal momento che si rispecchiano in momenti diversi in modo completamente diverso nei protagonisti del gioco. Cosa perfettamente normale che siamo molto più partecipativi quando ci stanno "quelli simpatici" rispetto a "quelli antipatici".
  8. Sul tema mi sono già espresso in maniera molto dettagliata in passato. I piani alti della società nella stagione in corso 2024-2025 hanno messo in mano ai piani operativi tutto ciò che è necessario per far bene in campo. Le scelte, che i più hanno ritenuto discutibili, di troncare tutte le situazioni pendenti danno modo di operare "a campo sgombro" a chi è stato chiamato a svolgere il proprio lavoro oggi in ambito sportivo. Non riesco ad immaginare una situazione più favorevole di questa per far bene in campo. Siamo in un "momento di pace", mi aspetto che si lavori bene e che arrivino dei risultati. Se questi non arrivano non è colpa di elkan, scanavino o chi per loro, le condizioni per avere un buon lavoro di campo in questo momento ci sono tranquillamente. Se non arrivano sono quelli "del basso" che non stanno lavorando come ci si attende. Ieri sera mi chiedevo ogni due minuti cosa stesse facendo Koopmeiers, non elkan. Dai vertici più alti stata data completamente carta bianca. Le risorse, le condizioni per arrivare ai Koopmeiers, non sono mancate, cose cui eventualmente si sarebbero potute addebitare "all'alto". il problema è che di questi mezzi i risultati dicono che è stato fatto uno sfacelo. Quest'anno a Torino c'è stato tutto quello necessario e sufficiente ed anzi fin troppo abbondante per avere una proposta calcistica soddisfacente, lo si può serenamente dire. E' arrivata gente che gli stessi tifosi hanno riconosciuto come valida del mestiere, ed hanno avuto mezzi e campo libero per operare.
  9. è ovvio che crescendo la passione maturi secondo altre dimensioni. A 14 anni mi facevo le seghe mentali sul calciomercato improbabile raccontato da Maurizio Mosca e sui colpi di tacco, oggi sull'operato professionale, sulle dinamiche di gruppo, eccetera.
  10. Ho vissuto quei famosi nove anni, sono stati anzi proprio i primi. Io "l'amore della proprietà" sinceramente all'epoca non lo percepivo, e non tiravo avanti grazie a quello. Se ci fosse stato internet a quell'epoca probabilmente ci sarebbe stato lo stesso scazzo
  11. Bah, per quanto mi riguarda gli stessi elementi per godermi il calcio ci sono stati ieri sera allo stesso modo in cui c'erano vent'anni fa. C'era la tv, c'era mio padre accanto a me, c'erano 22 idioti in campo che si scannavano appresso ad un pallone. A fine partita ci siamo allontanati bestemmiando in ragione del risultato. Come successo altre volte in altre epoche. C'erano le sensazioni allo stomaco prima della gara così come ci sono state le sensazioni dopo la gara. Ci sono le letture che riesco a fare su 90 minuti di una gara grazie a più di vent'anni di praticante di sport. Tutto quello che ha mi ha sempre emozionato del calcio e dello sport era presente. Sotto Chiusano o sotto Scanavino, uno che rimane consistente con la visione che ho descritto alla fine dice pure sti c***i. Può essere che cambierà qualcosa quando ad esempio rimarrò da solo a guardare le partite piuttosto che in compagnia di mio padre, non in virtù se vedo la faccia di Giuntoli o Motta o Elkan o chi lo sa. Sono piuttosto convinto che fondamentalmente ci avveleni l'overthinking
  12. Se la domanda è "perchè è scaduta quella voglia?", il fatto che il campo non dia soddisfazioni è il motivo principale. Già solo tre giorni fa si era più contenti di oggi e c'erano gli stessi personaggi di oggi. Per tanti perculare il lunedì mattina il collega interista è stato impagabile. C'era un "sentimento" completamente diverso, tre giorni fa. Questo stesso topic è stato aperto questo giovedì mattina, non quel lunedì mattina. Siamo esseri molto più semplici di quelli che ammettiamo essere.
  13. Questo discorso è stato affrontato decine di volte in questo posto, ma non vengono mai citate queste epoche evidenziate Si cita sempre e solo Lippi. Se quell'epoca fosse stata meno fortunata in termini di risultati lo si citerebbe molto di meno.
  14. E' piuttosto semplice, il momento in cui il tifoso * si diverte è quando si vince. Questo è un momento in cui non si vince. Non è un caso che si vada sempre a rimembrare i soliti momenti, che coincidono con quelli in cui si vinceva. La Juventinità, valori ed altro sono rimasti distribuiti anche in epoche in cui questo c'era di meno. * di una squadra come la Juventus. In altri contesti funziona diversamente. Il tifoso si è scelto un destino per certi versi infame, quello di far dipendere la sua soddisfazione da una realtà, quella sportiva osservata, che per sua natura non può essere sempre soddisfacente. Anzi, mediamente direi che possiamo considerarci dei privilegiati.
  15. Bradipo76

    Renato Veiga

    parlavano di polpaccio, credo che ne avrà per una ventina di giorni già mi aspetto il comunicato "tra 10 giorni verrà rivalutato"
  16. non c'è problema, la prossima estate li mettiamo tutti fuori rosa
  17. Quelli "bravi" sarebbero Luiz e Koopmeiers? Se non gioca Locatelli giocano loro. Siamo arrivati credo ad oltre trenta gare giocate in stagione, e si sono raccolte prestazioni sufficienti per rendersi conto che se Locatelli non è un fenomeno gli altri due hanno fatto pure di peggio. I voti dei dei due in questi mesi non riescono a fare la sufficienza neanche se li sommi.
  18. A farla come Locatelli gli altri che stanno in rosa non sono minimamente capaci e non hanno fatto nulla di rilevante di altro in questi mesi per giustificarne una titolarità. Nulla. Locatelli di certo non è il centrocampista dei nostri sogni ma oggi è tra i calciatori meno peggio a disposizione
  19. Nel reparto attuale un giocatore che fa una sola fase è già grazia divina
  20. Sì. Il primo mercato di Giuntoli è stato Djalo ed Alcaraz. Al secondo anno di Marotta avevamo già la rosa che vinceva gli scudetti.
  21. Se vogliamo parlare di "inizio", Giuntoli ha iniziato l'anno scorso ed abbiamo assistito ad uno sfascio nella seconda metà di stagione dell'ambiente dopo una gestione ridicola del mercato, con sfanculamento pubblico da parte del suo allenatore. Prima di accostare il nome di Marotta a quello di Giuntoli vediamo appunto se il secondo ci arriva ad una fine confrontabile
  22. Il nome di Marotta per risultati conseguiti dalla Juventus gestita da lui non è accostabile in nessun confronto
  23. L'ha detto lui quindi non sono illazioni, ma se fai giocare un calciatore con la febbre che già da sano è oggettivamente inferiore in prestazioni a quello che hai lasciato in panchina, in una gara da dentro o fuori che vale un obiettivo, significa che non hai capito quali sono i requisiti per allenare la Juventus. Giocare per vincere, non per fare lo splendido.
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