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Pupacchiotto

Tifoso Juventus
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  1. madò raga che ricordi Schillaci, Galia, De Agostini...sono un po' la mia prima vera Juve, quelle del dopo Trap-Platini, i nove anni di non vittorie dove vincere una Coppa Italia e due Coppe Uefa è costato tanta fatica negli anni di Maradona prima e del primo Milan Berlusconiano poi altro che lamentarsi per aver vinto "solo" uno scudetto... @@
  2. non si può barattere la partita di Parma e un altro paio in campionato a Storari con la finale di CI a Buffon? Un 3x1 "conveniente" (so che Storari ha fatto una gran partita ieri però...)
  3. Capisco le paure per gli infortuni, il caso Mattiello è ancora ben impresso in tutti noi, ma sapete benissimo che non giocando non ci sono benefici, anzi c'è il rischio di "spezzare" la buona condizione. Nel senso che non è detto che uno come Tevez lasciato riposare fino alla gara col Monaco, 10 giorni, giochi ancora meglio del solito...così come non è certo che uno che si deve infortunare (chiamatelo fato, destino o altro) non si faccia male a Firenze, Parma o dopo i primi minuti col Monaco come purtroppo successo a Pogba col Borussia...o mi ricordo un Del Piero col Deportivo... insomma, per come la vedo io, giusto giocarcela al meglio coi migliori
  4. Ora, capisco il motto del mitico Trap: "Non dire gatto..." ma abbiamo 14/15/oltre punti di vantaggio su un gruppo di squadre che non hanno mai dimostrato continuità e che mai riusciranno, semmai dovessimo morire di schianto, a vincerle tutte da qui alla fine abbiamo due partite contro Empoli e Parma che, seppur la squadra di Sarri tra le migliori per gioco, non sono Barca e Real abbiamo tempo e modo di preparare la gara di Champions col Monaco, una settimana dopo Firenze ma mi spiegate per quale motivo dovrebbero giocare i titolari in campionato e non in Coppa? Che senso ha aver accumulato tanti punti di vantaggio se poi non si provano a gestire? Potevo capire lo scorso anno quando i punti di vantaggio sulla Roma erano "solo" 8 tra quarti e semifinali di EL ma ora...dai! io addirittura mi giocherei il tridente a Firenze: Tevez, Morata, Matri o Llorente anche perchè quest'anno li abbiamo sofferti tantissimo, magari si può provare a sorprenderli
  5. Mah, personalmente mi auguro che visto il vantaggio in campionato il ritorno di Coppa Italia venga giocato con la formazione titolare quindi, vista la condizione attuale, anche se mancano una quindicina di giorni, spero giochino Tevez e Morata e comunque i migliori a Firenze
  6. vado un po' off-topic...ma sul colpo di testa di Keita? è scivolato, ha fatto un errore di posizione, ha calcolato male i tempi o cosa? la palla non sembrava così forte, è come se avesse voluto controllarla invece di buttarla in Oceania...
  7. Ovviamente i discorsi sono due, diversi: calcistico ed economico ed in questo caso non combaciano. Sinceramente credo che uno come Giovinco in Premier League possa fare la differenza, non in un Chelsea o nel City, ma di certo possa fare quanto bene ha fatto a Parma se non meglio. Però il "camion di soldi" non aspetta...
  8. Ma, non capisco l'astio verso il giocatore da giustificare certe battute un po' troppo cattive Non è Del Piero, su questo non ci sono dubbi, forse non sarà nemmeno un onesto buon trequartista o seconda punta ma non è stato lui a strappare quel contratto e quella cifra. Allegri non lo vede (qui ci sta un'altra battuta sulla statura...lo so) così come Capello non vedeva Miccoli (stessa battuta) che infatti andò via. Ma non date colpe a Seba per non essere andato da Agnelli a chiedere la decurtazione dello stipendio...
  9. Oltre Zambrotta, anche Di Livio praticamente pian pian arretrò a fare il terzino dx. Credo che possa essere una soluzione, magari da provare in Coppa per poi vedere cosa ne viene fuori e soprattutto se Pepe dà garanzie fisiche. Anche Padoin non nasce laterale ma finora ha fatto bene in quel ruolo
  10. Scusate la bestemmia...ma un Pepe in versione terzino proprio no se sta bene se non ricordo male qualche volta è stato usato in passato in emergenza
  11. sinceramente non so se si può fare, visto il carattere amichevole magari sì. Zidane lo fece nella partita delle leggende Juve-Real ma era una gara diversa come quelle di addio che molti giocatori fanno in entrambe le squadre se ci hanno giocato in passato; questa comunque credo sia un'amichevole ufficiale quindi con crismi diversi al di là del numero di sostituzioni sopra le regole
  12. ADP ha il patentino da allenatore? Peggio di Allegri non potrà fare... vabbè scherzo!
  13. spero che la Roma perda col Milan solo nella speranza, forse vana, di vedere un po' di turnover contro il Sassuolo...tipo Quaglia-Llorente di punta, Padoin-Peluso a centrocampo, Storari in porta....e Rubinho al posto di Pirlo
  14. il Benfica ha vinto lo scudetto qualche giorno fa eppure mi sembrava in palla stasera al di là del risultato meritato/immeritato è anche vero che noi con un paio di scudetti sulle spalle abbiam gettato alle ortiche un paio di Champions...
  15. negli ultimi 5 minuti, anche più, non abbiamo preso palla...
  16. E Buffon? secondo me gioca Storari... In attacco? Boh Non so Conte ma anche io metterei la formazione migliore, Buffon compreso
  17. @@ Reduce da due sconfitte consecutive dopo una buona striscia di risultati positivi, il Sydney di Alex Del Piero torna al successo e lo fa battendo in casa il Central Coast Mariners. Gli Sky Blues questa volta forniscono una prova più che convincente e strappano un 2-0 firmato dalle reti di Ryall al 25′ (tiro da fuori area deviato da un difensore degli ospiti), e di Chianese al 73′. Con questa vittoria il Sydney sale al quinto posto inclassifica fonte: sportmediaset
  18. ma non era il caso di far giocare Marrone anche per dare un'altra lezione al buon Pogba ed evitare il giallo di Pirlo?
  19. occhio che se questi prendono convinzione sono rogne... han giocato bene non siamo tanto squadra, troppi giochi
  20. Quello era l'Avvocato. Un po' come Del Piero sul campo, unico nel suo genere per juventinità. Lui sì che avrebbe rigirato tutta con una battuta
  21. le prime parole — "E' un giorno speciale per me. Sono felice di annunciare che ho firmato l'accordo con il Sydney: per i prossimi due anni sarò australiano. Affronterà un'avventura splendida, strepitosa e indubbiamente forte, ma devo ammettere che alla fine di questo lungo viaggio non poteva esserci posto migliore. Quello che è accaduto ha un senso e sono felice di poter cominciare quest'avventura". progetto — "Quello che affronterò è un progetto che non mi aspettavo. Del resto tante squadre che non mi aspettavo mi hanno cercato. Non mi sembra opportuno citarle. Ma le ringrazio tutte. Abbiamo toccato tutti i continenti, è stato anche divertente saltare da un posto all'altro con la mente. Ora il salto è finito. Questo suscita in me delle emozioni molto forti e contrastanti, visto che non ho mai cambiato. E questo è un cambio importante, lontano come chilometri ma molto vicino come filosofia. Mi getto in quest'avventura con un desiderio unico. Il progetto è stato costruito su di me. Andrò in un paese che tutti mi descrivono fantastico, in una città che tutti mi dicono bellissima. Una delle domande è stata se c'era la possibilità di vincere e mi è stato detto di sì. Anche l'aspetto agonistico è stato toccato perché io mi sento uno sportivo al 100%. Ma la scelta è stata fatta soprattutto con la mia famiglia e ne sono felice". australia — "Dentro di me si stanno mescolando tante sensazioni e tutte mi portano a voler affrontare quest'avventura. Lo farò con l'entusiasmo di chi scopre una cosa nuova. E' un'avventura emozionante, mi auguro e per certi aspetti sono sicuro che la vivremo insieme. Ho voglia di confrontarmi con un paese che è all'avanguardia dal punto di vista sportivo. Cercherò di fare in modo che il calcio australiano possa evolversi anche grazie ai miei consigli. Spero che gli australiani e i tanti italiani che ci sono lì possano divertirsi e che il calcio possa diventare uno sport nazionale di primo livello". futuro — "Il progetto richiede una stretta collaborazione tra me, il Sydney e l'A-League. Con queste premesse si può fare tutto. Ci sono tantissime idee. E' una scelta radicale sotto tutti gli aspetti, ma ne sono felice. Ho avuto tutto il tempo per riflettere su altre situazioni, altre squadre, altre idee. Ma il movimento a cui sono chiamato è unico ed estremamente affascinante. Di conseguenza sono orgoglioso, perché non è un progetto di una squadra e una città, ma è una collaborazione globale di tutta la nazione. E' un onore essere chiamato a fare questo". la scelta — "Ho sempre sottolineato le mie motivazioni per le quali ho declinato le offerte di altre squadre italiane, perché ho un'idea di un certo tipo di coerenza. Ho datto tutto e di più per quella che è stata la mia maglia. Non è che vedo gli altri nemici, ma secondo me è giusto così. Perciò un paese lo avevamo già accantonato. Ma il fatto che molti hanno avuto un pensiero su di me mi fa riflettere su quello che ho fatto in passato e su quello che oggi sono come giocatore". torino — "A Torino rimarrà tutto quello che c'è oggi. Il mio ufficio, la mia casa, il nostro negozio. Resterà tutto invariato, ma non mi vedrete per strada da queste parti. La location della conferenza? Quello che ha rappresentato l'Avvocato è unico e resterà sempre nel tempo. La scelta è dettata dalla casualità e la cosa bella è questa: che alla fine ci si ritrova qui". ambasciatore — "Pelè in America? A grandi linee so quello che ha fatto. Ma sono periodi diversi. Qui c'è la voglia di creare qualcosa di unico. E mi auguro di poter sostenere presto una conferenza stampa in inglese". juve — "Oltre al fatto di tifare bianconero, non voglio dilungarmi in altri discorsi. Resterà sempre l'affetto nel mondo juventino. Non è terminato nemmeno quel giorno in cui ho capito che non avrei più giocato nella Juve. Perché ho dato tutto e di più di quello che potevo dare. E bisogna uscirne felici. Le pagine felici della mia storia biancoera sono state tanti. L'ultimo anno è stato il puù complicato ma mi ha visto protagonista e vincente". maglia — "La maglia numero 10? Ringrazio tutti quelli che hanno voluto comprarla. Non nego che un sorriso mi è scappato quando ho letto che è stata la più venduta. Ma ora avrò un'altra maglia e spero che avrà le stesse emozioni da altri punti di vista. Il 10 alla Juve? Non so perché nessuno l'ha scelta o perché la società non l'ha data a nessuno". logistica — "La mia famiglia mi seguirà. Tra un mese comincia il campionato, esattamente il 5 ottobre. Penso di poter essere a disposizione per quella data. In quest'avventura mi seguirà Giovanni Buonocore che è il mio preparatore e insieme a lui mi sono allenato un mese e mezzo. Dovrò conoscere i miei compagni nuovi, dovrò allenarmi come giocatore di una squadra, cosa che non accade da tempo tempo". premier league — "Non pensavo che il Liverpool mi chiamasse. Avevo bisogno di una cosa diversa sotto tutti gli aspetti, vorrei vivere 50 anni da calciatore per poter assaporare tutti i movimenti calcistici. In Gran Bretagna, in Brasile. Ma ho scelto così...". MONDIALE 2006 — "Non abbiamo mai parlato di questa cosa con i dirigenti. Quella nazionale australiana aveva grandi giocatori. Il calcio australiano ha tanti giocatori che si sono affermati in altri campionati. Mi auguro che la nazionale possa migliorare, magari senza rompere le scatole all'Italia...". vita privata — "Più possibilità di uscire per strada senza essere chiamato dai fan? Non credo che cambierà tanto. C'è tanto entusiasmo e ci sono tanti italo-australiani. Gli italiani all'estero hanno tanta voglia di Italia". juve — "La sveglia delle volte suonerà, altre no. Non mi perderò sicuramente alcune partite che riguardano la Juve, l'Italia e l'Europa. Sono amante del calcio e alcune partite vanno viste a prescindere. Forse alle 5 è un po' prestino..." Gasport
  22. Del Piero, il più amato dagli italiani. Detto così, sembra uno spot. E invece è il risultato di un sondaggio di SPORT+MARKT. Quasi un plebiscito. L'ex capitano della Juve ha ottenuto infatti il doppio delle preferenze rispetto a Valentino Rossi, nel dettaglio il 17% contro l'8%. Una popolarità conquistata dentro e fuori dal campo, che non sembra essere minimamente intaccata dal probabile trasferimento in Australia. I risultati del sondaggio, del resto, parlano chiaro. La popolarità di Alex va oltre i confini nazionali, e supera addirittura quella ottenuta da David Beckham e Michael Schumacher rispettivamente in Gran Bretagna e in Germania. Nel dettaglio per il 17% degli italiani tra i 16 e i 69 anni, pari a circa 7,4 milioni di persone, Del Piero è lo sportivo in attività più amato. A differenza di Beckham, la cui maggioranza di fan è di sesso femminile, l'ex n. 10 bianconero è apprezzato sia dalle donne che dagli uomini. Inoltre Del Piero, nonostante abbia sempre giocato per la Juventus, è stimato in ogni parte dell'Italia. In particolare il 26% dei suoi tifosi provengono dal nordovest, contro un 35% dal sud e dalla Sicilia. E gli altri? Valentino Rossi si piazza al secondo posto della classifica con l'8% dei voti. Sul gradino più basso del podio c'è invece l'olimpionica di nuoto Federica Pellegrini (7%). Medaglia di legno per Francesco Totti, che ottiene soltanto il 6% delle preferenze. fonte: Sporcmediaset
  23. Guardiola non so, ma Beckam&consorte-Spice non sono proprio il tipo di coppia paragonabile a quella formata da Alex&Sonia...
  24. sì ok criticabili certo. Però non possiamo andare in giro a dire di aver vinto il 28° e il 29° scudetto sul campo se poi ce la prendiamo se un giocatore (arrivato e preso con tutt'altre aspettative) ammette di non sentire suo uno scudetto visto che lui il "campo" lo ha visto solo 3-4 volte. Anche perchè mi sembra, dalle foto varie, che Elia si sia integrato molto con il gruppo e proprio con il gruppo lui si è relazionato per dire questa cosa
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