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Oh Signore. Ora so di non essere stato il migliore dei cristiani (cit.), ma ti chiedo una cosa e una soltanto
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[ Serie A TIM 11° G. Rit." ] Juventus F.C. - A.C. Milan 3-1
-Majakovskij- ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2017/2018
Recuperiamo tutti gli esterni schierabili davanti (Cuadrado, Berna, Mandzu e Sandro, per aggiungersi a Costa) e viriamo definitivamente sul 4231. Questo cc a 3 a me pare un deciso fallimento. Per il resto, partita mediocre, ma ci dà un +4 che ci cuce mezzo scudetto addosso (guardate il trend recente del Napoli nonostante i nostro passi falsi... sono ormai consapevoli che l'equilibrio si è rotto e arriveranno allo scontro diretto sapendo di inseguire)- 774 risposte
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[ Serie A TIM 11° G. Rit." ] Juventus F.C. - A.C. Milan 3-1
-Majakovskij- ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2017/2018
Con quale forza ho letto commenti che dicevano che questa rosa è più forte di quella del 2015 Stiamo ancora col 352 e Lich asa come sei anni fa, ma sei anni dopo in panchina c'è il nulla, boh- 1330 risposte
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[ Serie A TIM 11° G. Rit." ] Juventus F.C. - A.C. Milan 3-1
-Majakovskij- ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2017/2018
Dai su, centrocampo che non si può vedere.- 1330 risposte
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Oggi credo +20º
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Dai che finalmente è finito sto freddo di M***A viva la primavera
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https://www.cbssports.com/nba/news/cavs-jordan-clarkson-thinks-dinosaurs-used-to-be-pets-for-enormous-humans/amp/?__twitter_impression=true
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Sono questioni su cui non so nulla, e quindi non commento, ma non era rilevante nel discorso tecnico, di campo che facevo Che il Real sia bravissimo a vendersi in tutto il mondo e che questo lo aiuti poi nella gestione finanziaria ok, però quando si arriva a conti fatti a considerare che Messi e Iniesta (ma anche tanti altri) se li è dovuti formare per anni e anni prima che arrivassero a un certo livello mentre il Real in 20 giorni compra due fenomeni e azzera in quel lasso di tempo il gap tecnico teorico accumulato in 10 anni beh, non ho dubbi su chi, sul campo, sia stato più bravo di chi Fra l'altro una qualità di gioco come quella raggiunta all'apice della gestione guardiola, il Real non l'ha mai raggiunta, facendo molto più leva sulle sue individualità in quanto tali
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Ecco. Leva il "fisicamente" (considerando anche che abbiamo vinto quei campionati con buon anticipo...) e ci siamo quasi. Dopodiché, tutto è opinabile e io non pretendo che quello che dico sia la verità assoluta, ma neanche accetto che mi si imponga l'opinione contraria come assoluta, per il semplice fatto che non ci credo, e se ci credessi non guarderei più la Juve come dicono di voler fare molti, quando sono scoraggiati. Che si possa fare sempre meglio, che la Juve non sia all'altezza economica delle grandi, che la Juve abbia bisogno di ammodernare la propria filosofia di calcio e di spettacolo in TANTI ambiti, è cosa che ho sempre detto anch'io, non è difficile fa riconoscere. Il punto è che se sto imbarcando acqua, cerco di capire come riparare la falla e non affondare, non prego perché qualcuno dall'alto la ripari al posto mio Se il Barcellona (differentemente dal Real e non credo sia giusto paragonarli) ha trovato due alieni è perché ha lavorato meglio e questo lavoro gli ha permesso di costruire un ciclo e questo ciclo gli ha portato introiti e profitti d'immagine enormi che gli hanno permesso a sua volta di pagare tantissimo e """barare""". Come allora barava la Juve di Lippi che aveva alcuni dei più grandi campioni al mondo e il più grande (Del Piero) lo pagava come il migliore al mondo? I soldi non sono solo quello che piovono dal cielo, o dalle banche (Vedi Real), sono anche quelli che ti costruisci con il lavoro e l'intuizione, con le idee. Per questo l'equazione soldi=vittoria va rifiutata almeno quanto vincente=chi ha i soldi, ed è il motivo per cui siamo convinti che la Juve possa tornare dove le compete. Il Barcellona prima del 2006 aveva vinto meno CL di noi...
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È lapalissiano che senza almeno una condizione fra "Soldi, Campioni e Gioco" (che poi basterebbe dire, come ho detto io, semplicemente campioni e gioco, ovvero individualità e mentalità di squadra) non puoi vincerla (dovrebbe capitare qualcosa di simile a quello che è capitato alla Grecia del 2004, tutt'altra cosa, tutt'altri presupposti) Quello che non è vero (e che non sia vero è dimostrato da nient'altro che l'osservazione empirica dei dati) è che per vincere serva la loro coesistenza nello stesso tempo. Quindi, se chi non ha il gioco (di squadra, la mentalità) ha però i campioni (inteso come personalità alla Messi e Ronaldo che vanno oltre il concetto di campione, direi fuoriclasse) e viceversa serve capire in quali condizioni vince uno e quando vince l'altra cosa. Non esiste una correlazione matematica fra quanto uno spende e quanto vince, prima di tutto. Quindi se non sempre chi spende di più per i campioni è sempre quello che vince, ne consegue che i soldi non sono una conditio sine qua non per vincere. Se ne può fare a meno, se si hanno altre cose. Tra questi ci sono fattori oggettivi, che si impongono alla realtà (schemi più precisi, una maggior foga agonistica o migliore organizzazione di gioco, eccetera) e altri imprevedibili, inquantificabili come il caso o la fortuna. Non parliamo, appunto, di analizzare fenomeni meccanici, parliamo di situazioni in cui entrano in gioco esseri umani che come tali sono imprevedibili, imprevedibili come lo è l'esperienza di una finale, sia perché partita secca, sia perché considerata imprevedibile per natura anche quando ci sia molto divario nei giudizi fra le tue contendenti. Il Real Madrid è stato per anni, nei primi 2000, fra i club che hanno speso di più e che hanno speso di più per accaparrarsi non le figurine di Moratti, ma i migliori giocatori AL MONDO: Figo, Zidane, Ronaldo, e poi C. Ronaldo, Kakà, ecceera. Uscivano tutti gli anni agli ottavi di finale. Ergo: le individualità, da sole, non decidono un bel niente, almeno non dai tempi di Maradona, e specialmente non nel calcio moderno. Detto questo, che ci sia una correlazione fra una, due o tre individualità di livello superiore (che appunto forma un nucleo da cui si sviluppa qualcos'altro), un polo che riunisce il sapere tecnico, la personalità giusta nelle grandi partite, concetti di un calcio nuovo e rivoluzionario, ecc. e la mentalità di una squadra che crea la squadra stessa nel tempo è evidente ed è quello che ti permette, come a Real e Barcellona, di rimanere competitivo per tanti anni. Abbiamo sempre detto che il vero successo è riuscire ad arrivare sempre almeno fra le prime quattro, perché poi da lì aumentano le possibilità di vittoria. Real e Barcellona arrivano lì da dieci anni. Noi da tre. Partono da un processo più lungo, noi da uno più breve. Questo circolo non si interrompe "solo spendendo più soldi" (infatti non è vero), e neanche "aspettando che Ronaldo e Messi smettano di giocare" (infatti è irrilevante di per sé), ma acquisendo invece noi maggior esperienza con cui ingabbiare chi è stato per tanto tempo più bravo (e ce ne ha svelato i trucchi) e mettendo maggior fame di vincere là dove chi prima era grande smette di averne. La Juve non ha vinto a Berlino perché non ha avuto abbastanza fame, organizzazione o esperienza per battere quelle del Barcellona, e ha perso a Cardiff perché non è stata in grado di arginare le individualità del Real con un efficace gioco di squadra, dimenticandosi perfino come si difendeva (mentre un mese prima non concedeva un millimetro a gente del calibro di Messi, Neymar o Suarez). Poi che sia difficile da una parte non fa che ribadire come non sia scontato dall'altra. Ma se la Juve non ha vinto non è perché le mancassero soldi e campionil ma perché non ha saputo fare sue le armi che sono sue e che potevano contrastare soldi e campioni.
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Ma ci sono campioni diversi fra loro, cioè quelli che suonano/cantano con fredda precisione contrapposti a quelli che suonano/cantano concedendo qualcosa alla tecnica ma con enorme passione, ed entrambe le filosofie sono alla pari nel valore dipendendo la presunta superiorità dell'una sull'altra solo dal "gusto" E soprattutto ci sono campioni che al momento di andare in scena non sono in serata, e altri che in una serata importante attingono a risorse che non pensavano di avere La tua teoria meccanicistica della realtà con la realtà dominata dal caos di una partita di calcio ha poco a che vedere, può servire per analizzarne certi aspetti, non certo per sostenere una tesi "esigente" come la tua
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E i più forti sono quelli più tecnici, quelli che giocano meglio, o quelli che dimostrano meglio di essere una squadra? Oh, tutto lì. Fossimo stati più squadra, anche l'avversario (per la verità, in entrambi i casi, alla nostra pari se non per un paio di singoli) avrebbe fatto molta più fatica a dimostrarsi "il più forte" Non ho detto comunque che è mancata la giocata davanti, ho preso i due più forti nostri giocatori (stando alle nostre discussioni qui dentro) che hanno puntualmente deluso Delle due una: o nelle gare del percorso di CL sono una cosa e nelle finali un'altra, o il gioco/mentalità venuto meno proprio nella finale li ha depotenziati di molto del loro reale valore
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E torno a chiederti, qual è questo spartito nei particolari?
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Non lo so, forse sì o forse no... Magari se tieni tutti al loro posto, ma aggiungi due grandi finali giocate, una da Tevez e l'altra da Higuain, cambiava tutto Di nuovo, forse no... Il punto è che già è difficile dirlo quando parliamo di una partita di tennis, figuriamoci quando parliamo di un fenomeno complesso come quello che si analizza nelle sue varie componenti e nel modo in cui interagiscono tra loro... L'unica cosa che posso fare è prendere in esame le partite giocate, quindi il gioco e la mentalità (insieme), senza badare al risultato, della Juve di champions negli ultimi tre anni e vedere se c'è un nesso con quello delle due finali C'è nel gioco difensivo, nel sistema della "toccata e fuga", ma non nella mentalità. E vedendo anche risultati molto diversi (di misura quelli del percorso precedente, rocambolesche sconfitte nelle finali), tiro la conclusine che mi sembra più probabile dato quello che osservo, ovvero che l'insicurezza nei nostri mezzi produce partite molto diverse
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Beh no. Questo è quello che puoi offrire adesso dopo aver detto di poter offrire la ricetta per vincere scientificamente in finale finché non ti si è dimostrato che la tua era presunzione Ma non serve ammetterlo, era palese anche prima
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Vabeh, se vi si cita una partita del 1990 "eh ma non era ancora la champions league", se si cita una cosa di 6 anni fa "era un'altra era" Siate onesti, riconoscete che se fossimo attraversati da quello spirito di quel Chelsea (compreso botte di cu,lo, per carità, ma le botte do cu,lo oltre che non quantificabili valgono anche dall'altra parte) anche la Juve coi suoi GRANDI giocatori (pare che abbiamo fatto due finali con Crippa e Ferrante a momenti) poteva fare meglio e vincerla Soffrendo eh, certamente, ma siccome ste partite son fatte di episodi, cosa sono gli episodi se non il momento, l'intuizione felice che viene dall'ispirazione di una squadra che si sente sicura e sta bene in campo, non sentendosi inferiore anche se altri dicono che lo è? I tempi sono cambiati per quel che significa la competizione, ma il gioco del calcio è sempre quello, e come diceva Lippi lo si fa prima con la testa che con i piedi...
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Ah, avevo capito fosse una certezza Forse una certezza un po' diversa dalla certezza che risulta da definizione, diciamo una certezzuola
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Ne deduco che siccome non soddisfiamo quei requisiti, non accenderai la TV durante juve-real Giocano allo stesso sport, ma giocano meglio. Però lo sport che fanno ha la particolarità di non essere individuale, quindi non si può ridurre tutto al singolo. E per questo è importante ( più importante in realtà perché senza, il singolo è molto meno forte) la chimica di squadra Da noi hai sempre visto squadre sfilacciate, in cui i presunti leader, siano individualità fortissime o meno, sono venuti a mancare Un Gerrard, un Drogba. Che è come dire livello altissimo, ma non irraggiungibile...
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E quindi non è impossibile vincerla, come hai capito. L'Inter ha fatto una finale in 40 anni, la Juve ne ha fatte 3 negli ultimi 15, è solo questione di aggiungere occasioni ad altre occasioni e prima o poi le probabilità aumentano Per il resto nessuno nega che chi più spende più "può", ma questa è solo una parta del discorso. Ci sono differenze di spesa minime fra Real e Juve, rispetto a quante ce ne sono fra Juve e Poggibonsi, e lo stesso si può dire in relazione ai valori dei giocatori che scendono in campo Cominciassimo a valorizzare i nostri di campioni, che in TUTTE le finali non dimostrano quello che valgono, come Real e Barcellona fanno con Ronaldo e Messi, a quest'ora parleremmo di altro e quello non è un discorso che riguardi la tattica
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E quel 10% non fa parte di quello che vincono?
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Comincio a dubitare che tu abbia problemi a comprendere quello che leggi "Assolutamente no", cosa? Hai ribadito esattamente la stessa cosa appena dimostrata falsa Non è vero che chi gioca in attacco automaticamente vince, quindi non può essere vero che la Juventus non può vincere per il semplice fatto di giocare un gioco difensivo :- p Al massimo, è vero che la Juve ha molte meno possibilità di vincere, con un gioco difensivo. Ma, dovrebbe e potrebbe prendere esempio da chi altri lo ha fatto e completando quell'idea di calcio con doti mentali superiori, ha poi avuto la meglio - Davide contro Golia. La Juve per il resto è questa qui. Di certo non è a marzo 2018 che ci rendiamo conto che dovevano essere fatte altre scelte tecniche, possiamo invece cercare di capire come vincere la champions nonostante i limiti. Se non credi che possa essere, non vedo perché dovresti scomodarti ad accendere la tv, o discutere al riguardo
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Hai appena descritto un NON-fatto Tutt'al più è una statistica che esprime una probabilità, una tendenza Una cosa che è sempre vera è vera; una cosa che non lo è sempre, si presta a smentite I casi che ho citato sono due casi specifici in cui una filosofia di gioco si è scontrata con quella che (inevitabilmente, per te) doveva trionfare, e l'ha invece demolita. Quindi c'è dell'altro. La motivazione del calcio difensivista è condizione necessaria ma non sufficiente ad analizzare il fenomeno Quello della mentalità, del gioco di squadra, dell'armonia, del senso di sacrificio, della coesione è un aspetto fondamentale tanto quanto il modo in cui si combina alle idee espresse nell'applicazione tattica del gioco
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Qual è la ricetta oggettiva e scientifica per il successo in una finale? È la stessa seguita dal Bayern contro il Chelsea di Di Matteo e dal Milan di Ancelotti contro il Liverpool di Benitez? Il brutto è che hai un'opinione e non capisci che non è un fatto
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