-
Numero contenuti
5881 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Days Won
3
Tipo di contenuto
Profilo
Forum
Calendario
Tutti i contenuti di Mintaka
-
https://twitter.com/TSLComms https://www.thesuperleague.it/ Già online sito e profili social La grafica potevano curarla un po' meglio però
-
Sto comunicato mi sembra poco convinto. Ma poi 15 fisse + 5 selezionate di anno in anno non ha nessun senso.
-
Ma poi quel marchio non è molto credibile
-
Il gap è già insanabile, stante la situazione attuale. Il divario è dato dal seguito delle squadre, dal numero dei tifosi, e non è una cosa che si possa correggere con qualche regolamento. È da prendere come un dato di fatto che non si può modificare, se non con un emiro che arriva a smiliardare, che però non è un qualcosa che abbia a che fare con la meritocrazia. Se facessimo 100 edizioni della Champion's league, quante ne vincerebbe l'Atalanta? Anche vedere campionati nazionali la cui vittoria è di fatto riservata sempre alle solito 3-4 squadre è qualcosa che non ha senso dal punto di vista sportivo
-
È vero, ma lì sta a noi cercare di fare bene. Probabilmente segui gli Hornets perché li puoi veder giocare contro squadre di livello. Se giocassero un campionato locale con altre squadre del tutto sconosciute, l'appeal non sarebbe lo stesso. È il motivo per cui la Champion's è così tanto più ricca della serie A: perché gli avversari sono di livello.
-
Che poi pure in Italia ci sono quelle 15 squadre di serie A, con le altre a farci un giro ogni tanto. Ma è lo status quo da decenni, ci siamo abituati e ci sembra normale. Pure in Italia si parla di "paracadute" per chi va in B, si parla di spartizione dei diritti TV su basi più o meno arbitraria e continuo oggetto di trattative. È sempre la stessa storia, ma più in piccolo.
-
Infatti. Pensa ai tifosi in Asia che devono guardarsi Juve-Crotone, senza neanche sapere se Crotone è una città o un nome di animale o di fantasia. Vuoi mettere la differenza col vedere una partita con altre squadre celebri e conosciute? L'appeal di un evento, nello sport, è dato anche dagli avversari che si incontra. Migliore l'avversario, migliore lo spettacolo. È inevitabile che i migliori club europei finiscano con l'unirsi, hanno solo dei vantaggi nel farlo.
-
Se è così direi che è game over per l'UEFA. Era inevitabile, peraltro
-
Quello che dici lo capisco ed è anche condivisibile. Ma di fatto già adesso ci sono un gruppo di squadre "elette" di livello globale, un livello che è irraggiungibile dalle altre a meno di qualche emiro che scelga di buttarci dei miliardi. La situazione che descrivi e critichi esiste già, di fatto.
-
Non sottovalutiamo anche il fatto che la Juve, ad esempio, ha molti tifosi in posti come Romania o Albania, che a loro volta non hanno squadre di livello. A questa gente di seguire la serie A magari importa poco essendo stranieri, ma seguirebbero eccome una superlega.
-
Le squadre top sono ormai limitate dai loro campionati nazionali. Gli stanno stretti, sono un freno. Forse l'unica eccezione è il campionato inglese.
-
La Champion's una volta era solo una coppa, oggi è la principale fonte di ricavo dei club partecipanti e la principale competizione. È di fatto il campionato europeo, ma non è adeguata come formula ad esserlo a tutti gli effetti. Con una superlega si ufficializza ciò che ormai è già un dato di fatto, fornendogli una struttura e una governance adeguate. Più ci penso più mi sembra inevitabile
-
Quasi tutti i club invitati, comunque, sono stati i più importanti negli ultimi decenni. Non sono stati scelti a caso o per amicizie, se sono diventati i club più importanti del mondo è stato un loro merito, bene o male. In questo senso una certa meritocrazia è già compresa nella selezione delle squadre, che hanno il più grande bacino di tifosi e seguito. Come fatto notare, poi, quasi tutti i tifosi delle piccole squadra tipo Lecce o Crotone, sono tifosi di una qualche big che simpatizzano per la squadra della loro città, e magari la tifano quando si trova in serie A, una volta ogni dieci anni. Le condizioni per avere squadra di livello top che sono ad un altro livello si sono formate "naturalmente" nel corso degli ultimi decenni.
-
Volevo giusto linkare lo stesso video Nello stesso comunicato prima praticamente minacciano di farsi esplodere, poi tentano la carta strappalacrime della solidarietà. Decisamente non sanno cosa fare
-
Abbiamo pareggiato non perché il Crotone è una squadra forte, nonostante sia piccola. Abbiamo pareggiato perché il calcio è uno sport in cui anche una squadra scarsa può batterne una molto più forte. Diverso sarebbe se il Crotone si stesse giocando lo scudetto, ma non è così.
-
Con l'unica eccezione del campionato Inglese, già adesso le disuguaglianza sono tali da rendere senza senso i campionati nazionali. Noi magari ci facciamo meno caso perché lo abbiamo vinto nove volte di fila, ma per dire l'Atalanta che è al massimo livello della sua storia di vincere lo scudetto se lo scorda, e malgrado il merito entro 3-4 anni tornerà inevitabilmente a lottare a metà classifica. La superlega a quanto pare avrà ampia mutualità degli introiti tipo campionato inglese. Potrebbe esserci una certa meritocrazia interna.
-
Se la Superlega prevede un minimo di 18 partite, bisognerà avere due squadre per giocare anche i campionato nazionali. Altrimenti vengono fuori 60 partite l'anno più le nazionali, impossibile.
-
Alla fine UEFA e Leghe nazionali berranno l'amaro calice e lavoreranno a una qualche integrazione. Non possono permettersi di escludere le 20 squadre con più tifosi in europa
-
Anche questo è vero. La sensazione di giocare per qualcosa di grosso dai quarti di Champion's in poi potrebbe perdersi. Però potrebbe anche essere ritrovato con una formula tipo final eights.
-
In effetti anche il tuo è un discorso valido. Non so, bisogna aspettare più dettagli e vedere cosa hanno in mente. Se la cosa va in porto in futuro potrebbero esserci aggiustamenti. L'importante è abbattere il tabù di un campionato europeo. Una volta fatto non si torna indietro, piuttosto si trova il modo di migliorarlo.
-
Quantomeno me lo auguro Avrebbero poco senso le accuse di far parte del "palazzo", "il vento del nord" eccetera, perlomeno
-
Ma quanto sarebbe bello non dover più assistere alle polemicucce arbitrali italiche?
-
Il tuo è un discorso giusto, però nei fatti a giocarla con regolarità sono da anni sempre le solite 15-20 squadre, e ad avere possibilità di vincerla le solite 4 o 5. Nei fatti non cambia nulla. Così come i campionati nazionali sono sempre le solite a giocarselo. Noi lo abbiamo vinto 9 volte di fila, in Spagna sono Real o Barcellona e ogni tanto l'Atletico, in Germania Bayern e Borussia, in Francia il PSG. Solo in Inghilterra se la giocano un po' di più. La meritocrazia nel calcio funziona che i meritevoli vanno a giocare/allenare/dirigere nelle big. Le big rimangono big, le piccole rimangono piccole.
-
Credo che il merito maggiore sia rompere il tabù di un campionato intraeuropeo. Poi la formula e l'eventuale integrazione con i campionati nazionali potrebbero evolvere nel tempo, ma è probabile sia un punto di non ritorno. Ci sarà un qualche campionato europeo d'ora in avanti.
-
La FIFA poi, organizzazione corrottissima per eccellenza, sarebbe la più gustosa da sfanculare