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Questa roba è gravissima, inaccettabile.
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Permette di sanare piccoli abusi edilizi nei comuni colpiti dal terremoto del 2016 in Centro Italia, ma secondo qualcuno ha maglie troppo ampie Un palazzo di Amatrice il 25 agosto 2016 (Carl Court/Getty Images) Nel decreto Genova è stato inserito un nuovo condono oltre alla norma che permette di sanare abusi edilizi nell’isola di Ischia. Il nuovo condono riguarda i 140 comuni colpiti dal terremoto in Centro Italia del 2016. Grazie a questa modifica, al momento della richiesta di contributi per la ricostruzione della propria casa danneggiata sarà possibile richiedere un condono per abusi edilizi non dichiarati per un totale che può arrivare fino al 20 per cento della cubatura dell’immobile. In casi estremi, i proprietari di una palazzina di cinque piani potrebbero quindi chiedere il condono di un’intero piano costruito abusivamente. In caso di abusi pari o inferiori al 5 per cento della cubatura non sarà nemmeno necessario presentare richiesta di condono. Saranno condonabili tutti i lavori eseguiti fino al 24 agosto 2016, la data delle prime scosse. La norma che introduce il nuovo condono è stata presentata da due deputati marchigiani: Tullio Patassini, della Lega, e Patrizia Terzoni, del Movimento 5 Stelle. Il condono era stato approvato lo scorso 22 settembre, durante la procedura di conversione in legge del decreto alla Camera che si è conclusa la scorsa settimana. Ora il decreto Genova si trova al Senato dove sarà definitivamente confermato nei prossimi giorni. Il Sole 24 Ore ha scritto che l’emendamento dei due deputati è arrivato dopo un intervento simile che risale allo scorso luglio, quando era stata approvata una norma che permetteva di sanare «piccole difformità che rischiavano di allungare i tempi di ricostruzione». Secondo il Sole 24 Ore, però: «Quella versione della legge deve avere funzionato male perché, con un nuovo testo, il decreto Genova torna sul tema e mette in piedi una vera e propria riapertura dei termini del condono del 2003». Legambiente ha criticato l’emendamento, sostenendo che è la prima volta che si permette di sanare abusivi così significativi e per un lasso di tempo così ampio, cioè fino alla data del terremoto. Secondo Rossella Muroni, deputata di Liberi e Uguali: «Si crea in questo modo un pericoloso precedente, per cui ad ogni calamità naturale si potrà proporre una nuova sanatoria». Dopo l’approvazione alla Camera, il decreto Genova si trova adesso all’esame delle commissioni Ambiente e lavori pubblici del Senato mentre da lunedì inizierà ad essere discusso in aula. Come tutti i decreti legge, le sue disposizioni sono entrate immediatamente in vigore non appena è stato approvato dal Consiglio dei ministri, lo scorso 29 settembre. Da quel momento le camere hanno 60 giorni di tempo per confermarlo ed eventualmente modificarlo. Al momento il decreto è stato confermato dalla Camera e manca soltanto l’approvazione del Senato. Se però il Senato dovesse apportare delle modifiche al testo ci sarà bisogno di un’ulteriore passaggio alla Camera che approvi il testo modificato: e questo passaggio dovrebbe avvenire entro 20 giorni per evitare di far decadere tutto il decreto in seguito alla scadenza del termine dei 60 giorni. Per questa ragione, nonostante i malumori di alcuni senatori del Movimento 5 Stelle riferiti dai giornali, i relatori del decreto al Senato hanno invitato i loro colleghi a non modificare il provvedimento. https://www.ilpost.it/2018/11/08/condono-centro-italia/
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Questa intervista è da leggere
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Secondo me hanno rifiutato solo perché cozzava con la loro retorica dell'Europa brutta e cattiva.
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Il M5S si è inventato la traduzione di un’intervista a Jeroen Dijsselbloem Secondo un video fatto circolare dalla pagina M5S Europa, l'ex capo dell'Eurogruppo ha invitato i mercati a speculare sui titoli italiani, ma non è vero Due giorni fa la pagina Facebook MoVimento 5 Stelle Europa, il canale ufficiale degli europarlamentari del Movimento, ha pubblicato il video di un’intervista a Jeroen Dijsselbloem, l’ex presidente dell’Eurogruppo, distorcendone i contenuti fino a inventarsi delle dichiarazioni che nell’intervista originale non esistono. Il video è circolato moltissimo su Facebook, ottenendo più di novemila condivisioni. Il video mostra le immagini di un’intervista data da Dijsselbloem – che fino a pochi mesi fa era il capo dell’Eurogruppo, l’assemblea informale dei ministri delle finanze dell’eurozona – alla tv statunitense CNBC a metà ottobre. Il video originale, che mostra gran parte dell’intervista, si può vedere qui. Nel video pubblicato dalla pagina MoVimento 5 Stelle Europa, l’audio originale è stato sostituito da una voce fuori campo che cerca di sintetizzarne i contenuti, ma finisce per distorcerli. Il video pubblicato dal Movimento 5 Stelle Il video originale Nell’intervista originale Dijsselbloem spiega fra le altre cose una nozione condivisa da moltissimi economisti: e cioè che l’Italia non possa permettersi un aumento dei tassi di interesse sui propri titoli di stato – conseguenza della scarsa fiducia degli investitori internazionali nei confronti della manovra economica del nuovo governo – per il semplice motivo che le banche e i fondi di investimento italiani sono piene di titoli di stato italiani: l’aumento dei tassi di interesse causa implicitamente anche una perdita di valore dei titoli venduti in precedenza, e di riflesso anche delle stesse banche e dei fondi. È per questa ragione che diversi oppositori del governo sostengono che una manovra come quella in corso di approvazione – che spaventa da mesi gli investitori internazionali, facendo alzare i tassi di interesse sui titoli di stato – possa danneggiare l’economia ancora prima di essere approvata. Al minuto 1.29 dell’intervista originale, Dijsselbloem spiega che questa situazione «ha dei pro e dei contro: uno dei contro è che se ci sono problemi e l’economia implode, questo si ripercuote sull’intera economia. Il pro è che basta che l’Italia lo capisca, che i consumatori lo capiscano, e se tutto va bene si può iniziare un percorso di correzione dall’interno». La voce fuori campo del video pubblicato dal M5S, invece, sostiene che Dijsselbloem «invita apertamente i mercati a lanciare un attacco alle finanze italiane, spiegando loro anche come devono fare, e cioè orchestrando un danno ai titoli italiani, facendo così salire gli interessi sul debito all’Italia. […] Dijsselbloem spiega che l’unico modo è dare ordine a Draghi e alla BCE di far salire lo spread, per portare al fallimento le banche italiane, già riempite di titoli di stato». Nell’intervista originale, ovviamente, Dijsselbloem non invita in alcun modo i mercati a speculare sull’Italia, e non usa mai parole simili a quelle citate. Né nei video disponibili online né negli articoli pubblicati da CNBC.com relativi all’intervista, viene mai citato Mario Draghi o un fantomatico piano per fare «salire lo spread». Nel corso del video, la voce fuori campo sostiene che Dijsselbloem abbia detto: «il popolo italiano deve percepire la distruzione dell’economia italiana e il crollo delle banche come un’implosione». Né nei video disponibili online né negli articolipubblicati da CNBC.com esiste alcun passaggio simile a questo. Infine, il video del M5S cita un’analisi del discorso pubblicata dal blog ZeroHedgepresentandolo come «una prestigiosa rivista online americana». In realtà ZeroHedge è un blog molto poco rispettato dagli analisti, associato alla destra radicale e complottista. https://www.ilpost.it/2018/11/01/m5s-intervista-dijsselbloem/
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E gli streaming? Dove sono finiti gli streaming?
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Incommentabile. Il fatto è che c'è un sacco di gente che crede davvero a queste cose, e vota di conseguenza.
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Sulla TAP è evidente che stessero mentendo per accaparrarsi voti. Il fatto è che hanno mentito allo stesso modo su TUTTO. Questo è il populismo, la demagogia.
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Lo spread aumenterà. E lo spread attuale è già insostenibile se non per brevi periodi.
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E' chiaro a tutti a cosa allude, vero? Questi ci rovinano. Savona è un ottuagenario alla sua ultima chance di fare qualcosa di significativo nella sua vita, e con i capitali all'estero. Lui non ha niente da perdere, noi tutto.
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Il sorpasso si avvicina, non era semplice ma i nostri governanti hanno dimostrato di potercela fare.
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E io sono perfettamente d'accordo con te. Ma tu hai fatto l'esatto contrario: hai preso la versione dei fatti che ti piaceva di più, ignorando tutte le altre, e hai dato del patetico a chi la pensava diversamente da te. Questo è, appunto, un bias di conferma.
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Quindi se tu incrimini uno per omicidio, lo interroghi e ti dice che non ne sa nulla, gli dai una pacca sulla spalla e lo lasci andare. Interessante.