Jimmy

Questo credo lo sappiano pure i muri e chi è intellettualmente onesto, hai ragione ovviamente. Fattosta che, sempre chi è intellettualmente onesto, sa che fare peggio di cosi, sul piano atletico, tattico e tecnico, di prestazioni e pure di risultati, è praticamente impossibile. Allegri non è un rincoglionito e noi non abbiamo comunque una rosa che non ti permetta di giocare al gioco del pallone, nessuno sano chiede di vincere coppe e scudetti e risultati roboanti in questo periodo storico del club. Si chiede il minimo che possa chiedere un qualsiasi tifoso, e molte di queste cose di campo, che ripetiamo ogni giorno e che oramai sappiamo a memoria, sono responsabilità dello staff tecnico e dell'allenatore, robe che dovrebbe dare LUI. Punto. E che, dopo 2 stagioni e un pelo abbiamo visto molto raramente, a partire da un'identità precisa. E queste cose, per un club come dovrebbe essere la Juventus, sono mancanze GRAVI. Bisogna cominciare a mettere dei paletti oggettivi qua, al di là degli out e di allegriani vari, sennò non se ne esce più.

Così pare. Insopportabile, da parte mia la cosa più grave.

Non puoi arrestare un processo di crescita visto nelle prime 3 partite più preseason per una sconfitta a Sassuolo, tra l'altro proprio più per episodi che per vero e proprio demerito, abbiamo fatto peggio con il Lecce seppur vincendo. Se i centrocampisti, che sappiamo tutti, anche il più degli allegriout, non sono sicuramente tra i più forti che abbiamo avuto in rosa in 130 anni, con dei giovani da svezzare e un 10 che non si è mai visto, ci devi lavorare su, ci vorrà del tempo, non puoi cancellare tutto e rintanarti all'indietro al 1 di ottobre, come è già successo. Noi qui si fa fatica, in tutti i reparti, e non solo a cc, perché veniamo da anni di passività, tattica, tecnica e caratteriale, il pallone gira sempre a 2 all'ora, non ci sono trame di gioco memorizzate, nemmeno le più banali, è ovvio porca di quella p*****a che si faccia una fatica boia a risalire il campo quando si attacca, e si faccia fatica pure a difendere se devi sempre correre e scappare all'indietro invece che attuare subito una riagressione alta, cose che si erano intraviste anche se a sprazzi all'inizio stagione. E che, se ci si lavora su, seriamente, potremo fare pure noi. D'altronde lo fa bene pure il Frosinone, e poi devo ancora sentirmi dire nel 2023 che noi non possiamo. Non vogliamo, è diverso, e mi pare evidente da almeno 2 stagioni. Confort zone, per rimanere nella mediocrità.

Non c'è nessun obbligo del dottore per giocare a 3 dietro. L'impostazione poi in teoria è delegata a Locatelli che infatti gioca schiacciato sulla linea dei difensori praticamente sempre. Si può pure cambiare comunque se qualcuno avesse un minimo di elasticità e coraggio in piu. Poi per me non è tanto questione di modulo, ma l'ho scritto così tante volte...

Potrebbe essere una chiave di lettura valida, non lo metto in dubbio. Anche se nelle ultime 3 partite Danilo mezzala mai, semmai sulla linea di porta con Tek e Locatelli, ormai 4° di difesa fisso. Il problema è che, se come dici, dopo 2 anni e più praticamente ogni avversario ci manda in completa difficoltà forse c'è da rivedere qualcosa. E invece solita marcia all'indietro come una ritirata sul campo da battaglia. Dovrebbe pensarci lo staff tecnico, almeno credo eh.

Personaggio squallido.

Puliamo?

In una tifoseria di Momblano e Zuliani, non siate mai come Zuliani: Luca Fausto eroe nazionale.

Lo dico subito: a Bergamo, fare un punto non è scontato; in un campionato non solo ci può stare come risultato, ma a maggior ragione lo accetti se con quel punto mantieni il vantaggio in classifica ed eviti il sorpasso proprio dai Bergamaschi. Quindi, classifica alla mano, e senza aver visto la partita, potremmo addirittura definirlo un turno "favorevole". Alla fine è lo stesso tipo di ragionamenti che facevamo durante il primo ciclo, ricordate? Il passettino alla volta, il "meglio pareggiare che perderla", il consolidamento, il punto "che fa classifica", il "bicchiere mezzo pieno". Perché "i campionati si vincono anche così, passando da questi risultati". Ci sono giusto un paio di problemi. Il primo è che, se hai visto la partita, rivuoi indietro due ore della tua vita. Il secondo, è che un tempo barattavamo la gioia di vedere una partita di calcio giocata a viso aperto, con il fatto che si portasse a casa lo Scudetto nonostante facessimo più calcoli di un ingegnere. Però festeggiavi a fine stagione, sfottevi gli amici interisti o milanisti caduti nell'oblio, o i napoletani che si vantavano del belgiuoco della propria squadra ma stringi stringi non festeggiavano mai. C'era una sorta di equilibrio. Pagavi pegno, in cambio di un bene sacro, la vittoria. Inutile ricordarvi che da allora non solo l'hanno vinta Spalletti e Sarri, quelli delle categorie inferiori che non vincevano mai, e l'Inter ce la siamo ritrovata a fare un partitone spaventoso in finale di Champions, cagandoci tutti addosso. Ma in due stagioni e un sesto, abbiamo preso 27 punti di distacco in classifica dal Napoli e 18 dalle due Milanesi, siamo arrivati rispettivamente a 16 e a 18 punti dalla capolista guardandola col binocolo entrambe le volte e nell'ultima occasione in cui abbiamo disputato la Champions, abbiamo fatto il peggior girone della storia, prendendo anche lì 11 punti di distacco in 6 partite dalle due capoliste. Forti eh, ma porca tr**a! Male. Talmente male che quest'anno abbiamo deciso direttamente a settembre che il nostro Scudetto sarà sto fottutissimo quarto posto. E nei 4 ci arriviamo, figuriamoci, non fosse che per crolli scontati e mancanza di competitività delle altre. D'altro canto, come diceva l'altro ieri Giuntoli, i nostri rivali sono Atalanta, Fiorentina, Lazio e Roma, mica il Real e il Barca. La domanda alla fine di tutto sto ragionamento quindi è: ma da qui a giugno perciò, noi, la Juventus, che c**** la seguiamo a fare? Ieri, infatti, io ho visto i Rams. P.S. "Il vero tifoso segue e supporta a prescindere". "Si tifa sempre, non solo quando si vince". P.S. "Il vero tifoso segue e supporta a prescindere". "Si tifa sempre, non solo quando si vince". Ovviamente, puntuali. Per la cronaca, i Rams lottano per non arrivare ultimi. Letterale, temo. Non vinceranno un c****, sono in piena ricostruzione, hanno ceduto quasi tutti i big e sono pieni di "giovani". Epperò ieri, nonostante non abbiano reali obiettivi di vittoria stagionale, hanno lottato fino all'ultimo secondo. Letterale, avendo vinto la gara con l'equivalente di un golden gol calcistico, nei supplementari. Il sunto era questo. Non hai obiettivi sportivi? (il quarto posto non lo è, non ti danno una Coppa). Almeno fai vedere che lotti per onorare la maglia, che te ne fotti di quello che dicono di te gli altri e vuoi dimostrare di poter ribaltare ogni pronostico, senza avere paura di nessuno, mostrando orgoglio e dignità. Nella vittoria, così come nella sconfitta. Ti fanno sentire orgoglioso, al di là del risultato (che fa parte dello sport e si accetta). Possiamo dire la stessa cosa di questa Juve? P.P.S. "La realtà è che siamo da quarto posto, la qualità della rosa è quella". "Se preferite ci prendiamo per c**o dicendo che siamo da Scudetto". Puntuale/bis. Clonati. Normalizzati. Lo deve dire il campo cosa siamo. Non noi e peggio ancora non "loro". E soprattutto non prima di lottare ogni partita dando il massimo per vincere. Se poi avremo dato tutto e arriveremo quarti, o quinti, o decimi, i giocatori si potranno guardare con orgoglio allo specchio, e noi potremo dirci ben rappresentati da loro, nonostante la non vittoria. Dire "prima" di non essere in grado di andare oltre un certo risultato sportivo, è codardia. Non c'entra il realismo, non c'entra l'entusiasmo, non c'entra la qualità della rosa, non c'entra il togliere pressioni. Antonio Corsa Chapeau, nient'altro da aggiungere.

Comunque come ci porta a scuola mago Macs, nessuno. Non facciamo un'azione degna di nota in 90 min., 5 passaggi di fila non si vedono da 3 anni, contropiedi ben orchestrati nemmeno l'ombra, sovrapposizioni e movimenti senza palla cosa sono, pressing e giro palla veloce nemmeno per sogno. Però, a ottobre 2023, abbiamo forse scoperto il male supremo della Juventus FC, finalmente: i tiri da fuori area. Ecco quale diavolo era il problema. I fottuti tiri da fuori. Risolto, apposto. Il calcio è semplice. Trovato il rimedio. Si vola altissimo.

La tristezza.

Come al solito, al primo stop, si fa marcia indietro e si torna al nulla cosmico. Credevo quest'anno dopo un buon e propositivo precampionato e le prime 3 partite che fosse finalmente la volta buona per un cambiamento, ma in fondo lo sapevo sarebbe finita così.

È chiaramente colpa degli attaccanti. Comunque non ne fanno più di 2.90 come una volta.

Ricapitolando, oggi non si è tirato in porta e fatto un'azione da squadra di pallone, subendo 85 minuti su 90 perché: - la rosa è skarsa - lo spauracchio Linus - doping Pogba - non siamo da Skudetto - i giovani fanno skifo - il centrocampo da Poggibonsi - a Bergamo è tosta1!!!1!111!!! - i fischi della Kurva - si però loro non ci hanno tirato in porta - aggiungete voi a vostro piacimento la scusa del giorno, prego:

Le intuizioni, che solo i più grandi hanno. Noi lo capiremo nel 2000emai, forse.

Vero. Speriamo poi pure oggi di non concedere nemmeno un tiro all'avversario, sarebbe il coronamento di una partita galattica.

Dev'essere un Allegri out d'oltremanica.

Si, come napoleone a Waterloo.

Il che sarebbe mica male, se solo fossimo nel 1983.

Ha 44 anni, una carriera davanti, ha allenato 5/6 squadre di bassa/media classifica fin'ora, attinenze con Zeman/Maifredi: 0. Credo non serva aggiungere altro per dire che tu abbia scritto un qualcosa di ingiusto, probabilmente in malafede e non capisco il perché di questo astio verso un giovane e brillante allenatore italiano. A meno che tu non faccia parte della setta Allegriana, allora capirei. Tra 10 anni, con un pò di carriera alle spalle, magari avrai ragione, personalmente credo di no. Su Emery invece concordo, allenatore pragmatico, vincente, al passo coi tempi e sempre con un impronta di gioco ben chiara. Ha fallito qualche volta, come a Londra sponda Arsenal, ma per questo certamente non lo giudico come un perdente.

Beh, comunque mi fa pure piacere che smentisca pure tutti gli asini che "il calcio è semplice, è la stesso di sempre, non si è evoluto, è uguale dalla A all'eccellenza" e boomerate varie. Il calcio giocato nel 2013 non è lo stesso del 2023, per una serie di motivi discussi e ridiscussi milioni di volte, punto. Bisogna cambiare, migliorare. Che se ne sia accorto, o meglio, che l'abbia ammesso pure Allegri, lette le parole di Giuntoli, un pò mi tranquillizza. Ma ripeto, fatti, non parole, sarebbe pure ora.

Bellissime parole, fa piacere sapere che Giuntoli la pensi come la maggior parte di noi, forse poi così tanto scemi non siamo. Ora dalle parole ai fatti, grazie.