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UndiciLeoni

Tifoso Juventus
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  1. vero però la frusta è davvero un altro pianeta
  2. Forse al giorno d'oggi dove la tecnica conta meno di una volta e i Ronaldinho, Zidane, Xavi, Pirlo, Del Piero ma anche gli Henry e i Robben latitano, gli allenatori possono incidere di più perchè hanno più cose da insegnare, oppure molto sottovalutati ma incidono di più anche i preparatori atletici visto che ormai più che calciatori sono velocisti...speriamo che Motta abbia degli ottimi preparatori atletici
  3. Intendeva negli anni del primo ciclo Alex 10 infatti poi ha scritto ora è diventato quello che non era in quegli anni
  4. secondo me l'impresa più grande insieme al Chievo è stata la salvezza della Reggina che partiva con millemila punti di penalizzazione nel 2006 2007, allenata proprio da lui esatto il mitologico Walter Mazzarri
  5. Poraccio Del Neri dopo quei campionati super gli diedero la panchina del Porto che ok era Campione d'Europa ma era pur sempre il Porto, e poi una Roma disastrata, non è mai andato in una vera e propria grande nel suo momento migliore, ora andrebbe in una delle Big 6 di Premier. Ce li avessimo ora i Prandelli, i Del Neri, i Guidolin che all'epoca erano allenatori di seconda fascia ora allenerebbero le 3 grandi.
  6. Certo che però Sacchi è un bell'ipocrita, il suo Milan ha vinto potendo contare su uno strapotere economico con soldi che arrivavano da "chissà dove" e molto probabilmente sporchi di sangue...che c**** parla a fare non si sa
  7. Ma secondo me non è demerito vincere coi campioni, comunque per allenare personalità del genere, e cioè milionari montati che vivono sulla luna o, più politicamente corretto, professionisti con molta autostima e un grande ego, bisogna avere grandi doti caratteriali e di negoziazione non facili. Ad esempio si diceva che Conte fosse stato rifiutato dallo spogliatoio dei Real Madrid da gente come Sergio Ramos (magari è una leggenda metropolitana per carità). Sarri si è inimicato tutti i giocatori più forti da noi trattandoli come ragazzini, con frasi tipo come ho fatto a perdere uno scudetto con voi. Guardiola e Ancelotti funzionano bene con grandi squadre, secondo me perchè il loro metodo è molto avanzato e non può essere molto adattabile a giocatori poco forti. Faccio un esempio su di me. Non so nulla di informatica, se arrivasse un ingegnere della Microsoft a spiegarmi il suo metodo, sarebbero perle ai porci, ma non perchè lui è scemo. Lo spiegherà benissimo ai suoi pari. Conte è un grandissimo a livello psicologico (non solo ovviamente, ma in quello eccelle davvero tanto), e va benissimo per squadre in rifondazione. Poi ha le sue beghe e litiga con tutti, lui è un caso un po' strano. Però secondo me non vuol dire che se uno non è sempre bravo in tutti contesti vuol dire che è un incapace. Magari Xabi Alonso va al Liverpool e fallisce, poi va all'Aston Villa e vince la Premier per dire. Ranieri comunque non ha fallito così tanto, con noi ad esempio era in una situazione simil Allegri e ha fatto molto meglio, ora al Cagliari fa bene, ha vinto al Valencia, al Chelsea ha tirato la volata per Mourinho
  8. beh anche tata martino e luis enrique ce li hanno avuti ma hanno vinto meno di guardiola, luis enrique con messi suarez neymar avrebbe dovuto vincere 3 CL di fila invece si è fatto eliminare da noi e atletico madrid, purtroppo ha vinto la finale che tutti sappiamo ma con quella squadra poteva vincere di più
  9. Diciamo che a volte gli è riuscito come al City e al Barcellona (seppure in questo caso sia stato aiutato dall'ambiente) invece al Bayern non tanto, mi pare uno che voglia dare una certa cultura al club, considerare anche gli altri aspetti fuori dal gioco ecc
  10. Più che tutto, secondo me, il peso reale dell'allenatore è legato al contesto in cui è calato, è alto tanto quanto il contesto in cui è calato è a lui congeniale. Infatti sono pochi gli allenatori che hanno fatto bene in TUTTE le situazioni, di solito gli allenatori vanno in contesti simili tra loro anche se magari in Paesi differenti. Ad esempio, Ancelotti ha provato a passare dai grandi club ai club di seconda fascia ed è rimasto scottato, ma rimane il più grande allenatore di questo secolo insieme a Guardiola, perchè nel suo contesto è un grandissimo. Dal canto suo, Ranieri è uno dei migliori a fare miracoli con squadre a cui sono state date poche chances, ma lo mettereste alla guida del Real Madrid? Eppure ha vinto una Premier con il Leicester, cosa che magari Ancelotti non farebbe, ma Ancelotti nel suo contesto è il migliore di questo secolo, e invece Ranieri dopo due mesi sarebbe esonerato dal Real. Così come Klopp dice che non allenerebbe mai in Italia probabilmente perchè si immagina che non sia il contesto adatto a lui. Guardiola ti stravolge completamente il club, non è un semplice allenatore ma un manager che ti cambia la filosofia, la cultura, ha praticamente creato da solo il Manchester City e il Barcellona moderno (anche se poi il Barcellona era così già con Cruijff ecc). Quindi ha bisogno di grandi club con risorse ingenti, ma perchè è uno scemo? Ovviamente no, ma perchè il suo progetto e il suo tipo di allenare richiede questi elementi, così come Marchionne lavorava alla Fiat mica andava a fare i fogli excel alla Peppino srl
  11. UndiciLeoni

    Allenatore 24/25

    Gasperini all'Atalanta aveva iniziato mi pare con 5 sconfitte consecutive...se l'Inter l'avesse aspettato invece di esonerarlo a settembre magari avrebbe fatto anche le loro fortune, ma per fortuna non è successo
  12. vero ma almeno siamo arrivati in semifinale, anche l'anno scorso potevamo vincerla
  13. Comunque a Roma e Atalanta bisogna dare anche il merito di non snobbare mai l'EL, cosa che hanno fatto per anni in maniera ridicola le squadre di lotirchio e delamentis
  14. Gasperini allenatore di Torino cresciuto nella nostra primavera e non ha mai avuto una chance sulla nostra panchina peccato
  15. perchè pensano alla premier penso che i tifosi del liverpool darebbero una delle due CL vinte negli ultimi 19 anni per vincere un'altra premier, figuriamoci la coppa uefa
  16. L'Atalanta comunque due partite due vittore ad Anfield... Il Liverpool comunque è palesemente concentrato sulla Premier infatti ha lasciato mezza squadra fuori
  17. L'Atalanta alla fine è capace appunto di eliminare il Liverpool ma uscire poi con il Benfica
  18. Beh il Liverpool deve vincere la Premier ne hanno vinta 1 negli ultimi 30 anni e per di più nell'anno del corona, ci credo che puntano tutto su quella
  19. Praticamente la fa Adani la telecronaca Bizzotto telecronista molto sottovalutato ovviamente si preferiscono quelli che urlano in romanesco a me comunque ricorda l'infanzia quando commentava l'under21
  20. UndiciLeoni

    Allenatore 24/25

    uscito come allenatore dalle nostre giovanili, praticamente di torino, una chance potevamo pure dargliela negli anni, l'abbiamo data a chiunque
  21. Ecco la storia di Max: Max, un uomo di 55 anni dalla vivace personalità, viveva nella città portuale di Livorno, circondato dal mare e dallo spirito della Toscana. Dopo una vita di tentativi infruttuosi di trovare un lavoro stabile, si ritrovò inaspettatamente catapultato in una situazione del tutto insolita: diventare l'allenatore della Juventus, una delle squadre di calcio più prestigiose al mondo. La notizia della sua nomina fece scalpore nel mondo del calcio, con molti che si chiedevano come un uomo senza esperienza nel campo potesse assumere un ruolo così importante. Nonostante le critiche e le aspettative, Max affrontò questa nuova avventura con il suo tipico entusiasmo e il suo spirito ottimista. Arrivato a Torino, Max si trovò di fronte a una squadra di giocatori talentuosi, ma affamati di guida e direzione. Tuttavia, anziché instaurare un rapporto positivo con loro, Max iniziò presto a litigare con i giocatori, criticando apertamente le loro prestazioni e dimostrando un atteggiamento arrogante e presuntuoso. Invece di concentrarsi sulle tattiche e sulla strategia di gioco, Max optò per un approccio più informale e poco convenzionale: invece di allenare i giocatori, preferiva passare il suo tempo giocando ai cavalli, facendo passeggiate sulla spiaggia e raccontando battute e storie divertenti. La sua mancanza di competenza nel campo dell'allenamento diventò presto evidente, con Max che si dimostrava incapace di sviluppare strategie di gioco efficaci o di motivare i suoi giocatori. Inoltre, la sua strana passione per lo 0-0, causata da un trauma infantile legato a un risultato simile durante una partita a cui aveva assistito, alienava ulteriormente i giocatori e il pubblico. Nonostante i suoi sforzi disperati, la stagione calcistica della Juventus fu un disastro totale, con la squadra che subì sconfitte pesanti e finì in fondo alla classifica. Max, incapace di affrontare il fallimento, continuò a incolpare i giocatori e il circo mediatico che lo circondava, rifiutandosi di ammettere i suoi errori. Alla fine della stagione, con la Juventus in rovina e Max al centro di uno scandalo mediatico, decise di abbandonare Torino e tornare a Livorno, dove riprese la sua vita anonima e tranquilla, lontano dal caos del mondo del calcio professionistico. Sebbene la sua avventura come allenatore fosse finita in un disastro, Max aveva imparato una lezione importante sulla modestia, l'umiltà e l'importanza di accettare i propri limiti.
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