Stiamo vivendo il punto più basso da 11 anni a questa parte.
Non è un dramma in sé, perché dopo la sbornia di vittorie, almeno a livello nazionale, arriva il momento critico. È inevitabile e direi anche benefico.
I problemi gravi, a mio avviso, sono due:
1) l'incredibile serie di errori commessa negli ultimi anni, che ha portato a questo stato e a consumare tutto il vantaggio tecnico e sportivo acquisito negli anni;
2) la difficile uscita dallo stato attuale, visto il pesante accumulo di negatività tecniche (leggi giocatori di scarso valore e alti costi), tanto più se a cercare una soluzione dovranno essere in buona parte gli stessi (dirigenti e non) che hanno generato i problemi.
Se oggi avessimo una squadra giovane, con un progetto chiaro e un'idea di calcio che si sta sviluppando, di perdere per un po' di tempo mi interesserebbe zero. Sarebbe un perdere con una prospettiva, un significato.
Altra cosa è perdere senza senso e senza prospettive. Con McKennie mezza punta, Chiesa terzino e Ramsey regista.