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Arminius

Tifoso Juventus
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  1. Danilo dorme. Dietro siamo porosi ogni azione del Sassuolo è un'istituzione all'ateismo. Altra rimonta inspiegabile.
  2. Sbaglio o abbiamo abbandonato sto cacchio di titic-titoc e verticalizuamo di più. Se così fosse i risultati si vedono eccome. Alla buon ora. Ottimo inizio.
  3. È che non s'è mai capito quanto devono essere grandi sti numeri. Discorso più o meno simile a quello sui tempi non sospetti. Anche li, qualcuno ha mai capito in quele preciso momento i tempi cominciano ad essere sospetti?
  4. Biscardi ci ha campato per trent'anni è li che è cominciato l'inquinamento dei VIP tifosi, altro grosso errore, solo che una volta si chiamavano Zeffirelli e Bene ed oggi hai Amendola e Bertolino. Non è ne consolatorio ne giustificato è solo un dato di fatto, visto che l'argomento in questione era il livello e le competenze per poter condurre/partecipare una trasmissione sportiva. Novantesimo minuto è passato da Valenti a Varriale...alla RAI si dovrebbero fare qualche domanda.
  5. Ma non è vero che non se lo sa spiegare. Lo sa perfettamente e non lo dice per evitare di dare vantaggi agli avversari. Come puoi pensare che uno che ha avuto i complimenti di Pep non abbia tutto sotto controllo. Tranquilli abbiamo il miglior allenatore possibile. Fra quelli che erano disponibili, naturalmente.
  6. Ma che, come ho sottolineato precedentemente, non era tutto condivisibile credo che sia nella natura delle cose, se per questo anche Ormezzano, da bovino convinto, non è che avesse grandi simpatie per la Juve. Qui però il punto è un altro, qui si parla di livello intelletuale e di capacità comunicative, in tutta la sua "antipatia" gli scritti di Giovanni Breara fu Carlo erano robe che gli Zazzaroni o i Vocalelli se li sognano la notte. Quelli diversamente giovani ricorderanno sicuramnete i pezzi dell'Arcimatto sul Guerin Sportivo che facevano il paio, fronte basket, con quelli di Aldo Giordani, altro monumeto del giornalismo italiano. Altri livello, altro linguaggio, altra roba.
  7. Senza contare i "Maaaa ccheeee goool" "Maaa che roba Beppe!" le garre churrue e gli sproloqui sulla carriera (carriera?!) futura di uno che a malapena riesce a soffiare sulla torta dei suoi sedici anni. I tempi cambiano, mi si dirà, giustissimo, ma a livello di telecronache sportive credo che qui da noi, sparito Pizzul...seguo NBA ed NFL e li il cambio genrazionale a livello di stile non è cambiato, il livello, la competenza e la capacità di dire le cose essenziali non è cambiato, nel football si è passati da Summerall-Maddem a Buck-Aikman ed è come se si fosse tramadata una tradizione di competenza ed eleganza, nel basket uguale, nel baseball idem, solo da noi hai gente che si lacera le tonsille per un calcio d'angolo. Mammamia che fastidio.
  8. Non le ho dimenticate, non era fondamentale citarle, perchè qui non è in questione l'aspetto estetico, ma la competenza e la capacità di porsi in maniera professionale. Di donne, anche carine che hanno queste caratteristiche ce ne sono diverse, mi vengono in mente Federica Lodi e Giorgia Cardinaletti e chiedo scusa se ne ho dimenticata qualcuna, ma era solo un esempio. Essere un pagliaccio-pupazzo-saltimbanco, non è ne un problema di sesso, ne di religione e ne di razza, è un problema di ciò che uno vuole fare nella vita, e lo dico con la morte nel cuore pensando ad un giornalista competente - pochi come lui sapevano di pugilato - come Maurizio Mosca adattatosi, avrà sicuramente avuto i suoi buoni motivi a fare la macchietta col pendolino.
  9. Vero diamond, ma quelli che citi, valicavano il limite del giornalismo sportivo per dilagare, per stile, cultura e proprietà di linguaggio il quello letterario. Altra gente, altra classe altro impatto mediatico. Poi ovviamnete non tutto era condivisiblie, ma mettersi a fare a pallate con Brera o Ormezzano sarebbe stata impresa ardua, vuoi mettere contestare Pistocchi su Twitter?
  10. Perchè non accende gli animi. Fa il giornalista con competenza e senza la supponenza di tutti quelli che "idioti-ora-vi-spiego-io-come-stanno-le-cose Da Biscardi in poi è stato un crollo verticale, non si riesce a vedere una trasmissione calcistica senza la presenza di sottutto-io pupazzi pagliacci e saltimbanchi.
  11. Esatto, basta fare due conti, ma tanto non ci si può ragionare, pur di mantenere il punto si favoleggia di un campionato competitivo. Abbiamo sette punti perchè la Lazio l'inter che secondo me non sono neanche lontane parenti di qyek Napoli e quella Roma, (che non erano certo squadroni) sono crollate. Il livello è ne più e ne meno quello degli anni passati. Noi stiamo andando col pilota automatico ed ogni tanto sbandiamo e andiamo fuori strada perché il pilota non è quello che ci avevano dipinto. E poi basta con sta storia della rosa e del ci vuole tempo
  12. Certo che i contati li avevano, ma èvidentemente qualcosa è andato storto, d'altronde a detta di tutti, più o meno esplicitamente, Sarri è stato un ripiego e di sicuro non era la prima scelta. altrimenti perchè aspettare? Che il Chelsea liberasse Sarri? Le bizze della Granovskaia? Dai...
  13. Non credo che la società si sia lasciata ammaliare dalle minchiate di Adani e Sacchi e dalle fregole di un pugno di tifosi scontenti. Il ciclo era finito e per rinnovarlo come dici giustamente amdava fatta una rivoluzione che, le finanze non consentivano. L'errore è farsi trovare con le braghe calate nel momento del bisogno e sei stato costretto a prendere quello che c'era in giro, Inzaghi aveva firmato, Klopp e Pep ti hanno detto no, Mihailovic non se l'è , giustamente, sentita visto lo stato di salute e l'unico disponibile era Sarri che il Chelsea, appena messo a contratto Lampard, non vedeva l'ora di mollare a qualcuno. Ti sei quindi messo in casa uno che fino a ieri, in maniera più coreografica che altro aveva sputato veleno sulla Juve, con una rosa non adatta al suo tipo di gioco (quale!?) ben sapendo che, per personalità ed indole non era l'elemento adatto a gestire e guidare un parco giocatori come quello della Juve. Ma quello c'era, o magni sta minestra o salti dalla finestra. Il resto è mitologia e fede cieca.
  14. Puoi avere una tua filosofia o un credo tattico ma soprattutto devi avere la capacità di valutare il materiale a tua disposizione e cavarne il massimo. Non puoi intestrardisti a fare il pressing alto se non hai gli elementi adatti, partire sempre con sto cacchio di azione che passa per il portiere ed altri centomila piedi per poi trovarti a fare il titic-titoc davati a undici schierati dietro la linea della palla. Devi avere la possibilità di allargare la difesa su tutta l'ampiezza del campo e utilizzare delle sovrapposizioni o sovraccaricare le zone per creare gli spazi per inserimenti da dietro che dettino il passaggio...quando s'è mai vista sta roba? Pochissime volte in maniera estemporanea e spesso sterile. Se non funziona, cambia! Studia gli avversari, cerca i punti deboli, ma soprattutto non ripetere gli stessi errori fatti ad esempio con la Lazio. Poche palle, Inzaghi e Gattuso, due pragmatici, se lo sono portati a spasso un paio di volte e pure uno come Pioli che non è un fenomeno ha trovato bene o male il modo di stare in partita e non mi riferisco alla gara di ieri, per certi versi anomala. Sarri, purtroppo per lui, ma soprattutto per noi, è monodimensionale, conosce solo uno spartito, se gli nascondono uno strumento o gli cambiano gli accordi va nel pallone. Ripeto, bravissimo uomo, ottimo direttore di banca, ma non è roba da Juve, c'è la Samp, il Genoa, l'Empoli...la Fiorentina credo sia il massimo al quale possa aspirare, ecco li potrebbe trovare la sua dimensione e prendersi qualche soddisfazione. Mi sbilancio in una previsione, l'Atalanta, sabato per sua stessa natura, non ha una possibilità che è una. Faranno la loro partita, senza fare barricate o speculazioni varie e lasceranno un sacco di spazi, e noi abbiamo gli uomini per sfruttarli.
  15. Fatto salvo che a me sti guru del calcio posizionale che fanno una fiammata, si creano una buona stampa e poi non vincono più un cacchio non hanno mai convinto, non è che se Guardiola fa le stesse minchiate del comandante, me lo faccio andare bene, perchè sussurra e veste in cahemire. Rimaniamo con i piedi per terra, io punterei ad uno come Zidane. Guarda, se non fosse bollito ed appagato, pure Mourinho, il primo Mourinho sarebbe un soggetto papabile.
  16. E' colpa dei giocatori...suvvia è un blackout che spiegazioni vuoi che ti dia uno che aveva lo sguardo di chi aveva visto un UFO nel parcheggio di S.Siro , succede che voi che sia e poi perchè chiederglielo, lui stava li a carcare di capire come scazzare ancora una volta i cambi. Ci vuole uno di polso che sia riconosciuto leader dai giocatori, non un brav'uomo miracolato dalla vittoria col Sansovino e dal tir a gir d'Nzign. Lui con la Juve non ha nulla a che fare sia come competenze tecniche, sia come palmares sia come immagine.
  17. Io sono dell'avviso come fra l'altro sottolineano altri e ben più titolati "esperti" che l'allenatore nel calcio, una volta che la squadra scende in campo può fare pochissime cose. Non hai timeout, non hai schemi fissi, non hai un game-plan, non hai sostituzioni libere ma soprattutto non ha per abitudine e mentalità giocatori capaci di cambiare assetti, marcature e strategie in corso gara. Fra le poche cose che però un allenatore di calcio può fare è indovinare le sostituzioni e mantenere alta l'attenzione della squadra soprattutto nei momenti di possibile cambiamento di inerzia della gara. Un allenatore deve, saper leggere la gara e conoscendo i propri giocatori agire di conseguenza,. Ma se stai li seduto in panchina a ciucciare un mozzicone o a scrivere non si sa bene cosa, come puoi prevenire i momenti critici, soprattutto se sei un pessimo comunicatore?
  18. Dici di non rispondere invece non solo rispondi ma modifichi pure la risposta. Firse perchè non la ritenevi sufficientemente arguta? Stavolta sii coerente prova a non rispondere, anche se tutto sommato la cosa mi interessa poco. Quello che mi interessa è che si eviti di dare patenti di tifo o impartire lezioncine. Grazie per la collaborazione. Sono banale ma educato.
  19. Anche Villas Boas e Di Matteo sono a punteggio pieno Nooo...rispondimi...ti preego Anzi no anche una non risposta è ina risposta. Ti caratterizza molto di più. Have a nice day
  20. Ma che stai a di, ma per favore, ancora con le patenti di tifo. C'è diritto di critica e di opinione, credo che tu lo sappia, non sei d'accordo? Pazienza, ma non dare giudizi o impartire lezioncina. Grazie.
  21. Però @Pjaca , esiste anche in diritto di critica e criticare Sarri non significa automaticamente rimpiangere il passato. Mi sembra che quelli più ossessionati da Allegri sono proprio quelli che buttano la grottesche giustificazioni pur di mantenere il punto. Probabilmente sentendo l'entusiasmo scatenato dall'arrivo di un tale fenomeno io mi sono immaginato chissà che cosa, ma probabilmente Sarri è questo, quelli che sanno tutto sapevano che Sarri è questo è sono contenti ed appagati con quello che vedono. Di li l'indilulgenza con conseguenti sorrisini condiscendenti e marchietti di vedove varie. Forse è colpa mia che mi aspettavo di più. Se per questo chiedo scusa.
  22. Ah, dunque se CR7 o Dybala o Douglas Costa prendono palla, ne saltano tre e la infilano nel sette da trenta metri è merito di Sarri? E poi..."quel" Barça era forte perché faceva pressing alto ed aveva fenomeni in squadra? Così sminuisci Pep. Dici che la Juve deve migliorare nell'organizzazione di gioco? Siamo a luglio, pure tu sei del partito " ci vuole tempo" ? Ripeto, se a voi va bene così, io non ho problemi.
  23. Però la vulgata posizionale ti dice che la concorrenza è molto ma molto più competitiva di quella degli ultimi dieci anni. Squadroni ovunque
  24. Mai lette tante attestazioni di ottimismo fideista dopo una sconfitta come quella di stasera. Ne prendiamo quattro e la colpa è di un rigore sul 2-0, di Bonucci e della Sora Maria. Argomenti sui quali perculavamo interisti e romanisti per settimane.Pur di difendere un'idea perversa di un calcio che esiste solo in poche e definite situazioni difficilmente ripetibili si abbona qualsiasi cosa ad un allenatore che ha dimostrato un impatto nullo nella gestione di una squadra che si regge esclusivamente sulla prestazione e sull'iniziativa personale. E nullo nella preparazione della gara, incapace di leggere la partita ed assolutamente incoerente nelle sostituzioni, per non dire della capacità comunicativa. Il problema di fondo è che non si difende Sarri come persona ma in quanto totem o sacerdote di un credo filosofico, ma l'indulgenza per quanto commovente è impietosamente spazzata via dall'evidenza, coprirsi gli occhi con i postulati di una fede non rende reale quello che si vorrebbe vedere ma che nella realtà rimane solo un desiderio irrealizzabile. Almeno in queste condizioni. Ma se una parte di noi è contenta, chi sino io per confutare certe prese di posizione? La gente crede a quello che vuole credere, altrimenti non esisterebbero Nessie, lo Yeti e il gioco posizionale.
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