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raffa072

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di raffa072

  1. Ma che rinuncia? Alla fine nessuna partita è saltata, quindi gli stipendi andavano pagati.
  2. Si ma poi li hanno messo a bilancio negli anni successivi, quando sono stati effettivamente pagati. Alla fine la differenza è 0. Ma le altre società come hanno fatto?
  3. Ti sbagli questa è una delle bufale di calciopoli. Il traffico passa su core network italiana, basta sapere il numero si possono intercettare senza problemi
  4. Sarebbe ora. Cosa dice nell tweet il cervo portoghese?
  5. Allora ringraziamo la nuova dirigenza
  6. il valore di un calciatore non può essere definito dalla magistratura, non può essere definito dal giudice, non può essere definito un procuratore, lo definisce il mercato. Se una società decide che quel giocatore ha quel prezzo si prende i suoi rischi nel bene e nel male. Se lo valuta poco, lo venderà a poco e poi alla fine come successo per Romero ci perderà. Anche la Juventus ha avuto delle situazioni negative sbagliando per difetto il valore. Se invece lo valuterà tanto e lo pagherà tanto in quel caso a potrà avere dei vantaggi ma anche in questo caso dei rischi perché quel calciatore rappresenterà un costo dell’ammortamento negli anni e quindi potrà portare ad un appesantimento del bilancio
  7. Dall’attività di captazione dell’Autorità giudiziaria procedente di Torino, emerge che nelle conversazioni intercettate nel periodo compreso tra il 14.7.2021 al 25.11.2021, vi è un riferimento diretto, esplicito e dal chiaro tenore confessorio in ordine ad un vero e proprio sistema di plusvalenze poste a budget realizzate mediante “scambi” incrociati di calciatori e giovani calciatori, (cosiddette operazioni “a specchio”), dove la Juventus e la società interlocutrice intenzionalmente perfezionano le trattative e stipulano i correlati contratti, al solo fine di “realizzare valori di bilancio” già prestabiliti, a prescindere dal calciatore che sarà oggetto della cessione. Più volte sono emersi riferimenti alla “gestione PARATICI”, soggetto posto al vertice dell’area sportiva fino al giugno 2021 e alle direttive da questi impartite ai suoi collaboratori in tema di plusvalenze superiori alle previsioni di budget (“hanno chiesto di fa (fare, ndr) le plusvalenze”,2 “che almeno Fabio, dovevi fa (fare, ndr) le plusvalenze e facevi le plusvalenze”, 3 “noi alle prime riunioni di marzo si parlava di fare 300 milioni di quelli eh! Io ti giuro c'ho avuto delle sere che tornavo a casa e mi veniva da vomitare solo a pensarci”).4 Dalle captazioni telefoniche è inoltre emerso che i vertici del C.d.A. della società bianconera, in primis il presidente AGNELLI Andrea, unitamente ai soggetti aventi ruoli apicali e di responsabilità strategica nelle varie aree societarie, fossero, ben consapevoli della condotta attuata dell’ex manager bianconero che, citando le parole di CHERUBINI Federico, “se si svegliava la mattina e c’aveva mal di testa o beveva un bicchiere poteva firmà 20 milioni senza dirlo a nessuno”. 5 Le risultanze delle operazioni in discorso sono compendiate nell’annotazione di P.G. redatta dal Nucleo P.E.F. G.d.F. di Torino e depositata in data 22.11.2021 e, solo per una mera questione di sintesi, si riportano le più significative: x Conversazione di cui al R.Int. 428/2021, progressivo n. 1122 del 29 luglio 2021, intercettato tra l’utenza monitorata n. xxxx e l’utenza inglese n. xxxx. Conversazione telefonica intercorsa tra CHERUBINI Federico e PARATICI Fabio concernente, in generale, ad alcune trattative di calciomercato oggetto di successiva analisi e all’operatività della dirigenza juventina in tema di “prestiti” e di “scambi”. In merito alle operazioni di “scambio” CHERUBINI Federico riferisce che attualmente la dirigenza juventina, in base a nuove direttive, non sarebbe del tutto favorevole a tale tipologia di operazioni e, in proposito riferisce testualmente: “io c’ho un problema diverso […] adesso stanno demonizzando l'operazione di scambio […] cioè se lo scambio ha una logica - soprattutto di natura tecnica - non è che proibito dalla legge, anzi! […] faccio un esempio: sto cercando un centrocampista e lo posso prendere con uno scambio cioè a rischio di andà (andare, ndr) a pagare LOCATELLI che non è in uno scambio, ma sarà meglio se prendo un centrocampista che mi serve dentro uno scambio! no? E non spendo! […] cioè io se compro LOCATELLI comunque l'ammortamento ce l'ho uguale eh, che mi arrivi da scambio o che mi arrivi da da che l'ho comprato, sarà peggio perchè c'ho fuori anche un esborso de cassa, no?" Proseguendo con il commento delle prospettive di calciomercato, con particolare riferimento alla cessione del calciatore turco DEMIRAL Merih, CHERUBINI afferma testualmente “io farei un prestito con diritto alzando i valori”. Emblematica tale conversazione che è intervenuta fra i due massimi dirigenti dell’Area sportiva della Juventus. Paratici e Cherubini erano coloro che svolgevano le trattative di calciomercato e che firmavano i contratti di cessione/acquisizione del parco calciatori. Ebbene da tale intercettazione si evince chiaramente che la politica degli “scambi” dei calciatori non era dettata da ragioni di natura tecnica (che “non è proibito dalla legge”) ma era intenzionalmente finalizzata a creare predeterminati ricavi e corrispondenti costi capitalizzati da iscrivere in bilancio senza esborso di cassa o con esborso di cassa pari all’effettivo valore della transazione. Emerge evidente che la loro preoccupazione “prescinde” dal valore tecnico-agonistico del calciatore da cedere e/o da acquisire, essendo chiaramente incentrata sul risultato economico finanziario da raggiungere con lo scambio, al punto da far diventare del tutto irrilevante persino il nominativo dei calciatori da coinvolgere nello scambio E considerato il ruolo dei due interlocutori, tale conversazione dimostra e conferma che era invalso un sistema fra la Juventus e i propri contraddittori contrattuali intenzionalmente preordinato a creare una operazioni di scambi fra calciatori che evitasse esborsi di denaro e facesse apparire in bilancio risultati economici superiori al reale, ovvero maggiori utili o minori perdite. “BERTOLA Stefano e AMPOLO Vincenzo, Executive Chairman Staff Office di JUVENTUS F.C. S.p.a., sono concordi nel ritenere necessario una ripartenza da “zero” e al riguardo AMPOLO Vincenzo riferisce testualmente “dopo calciopoli non siamo ripartiti da zero? Hai un altro gettone da giocare, non ripetere gli errori di prima”. Il medesimo interlocutore, riferisce che a parere di AGNELLI Andrea vi è stata “una cattiva gestione” societaria e in merito BERTOLA Stefano interviene dicendo “si, si gestione malsana delle plusvalenze eh!”. PROCURA FEDERALE 38 In questa conversazione vi è una vera e propria ammissione di colpevolezza, i due interlocutori riferendo le parole di AGNELLI circa “una cattiva gestione”, commentano parlando di “gestione malsana delle plusvalenze”, a dimostrazione della consapevolezza da parte dei dirigenti dell’operato posto in essere nella pratica per l’ottenimento di plusvalenze.
  8. Questa è quella che si è bombata Montero?
  9. Embe' cosa ci sarebbe di strano? Se uno ha uno stipendio vuole che gli sia pagato.
  10. Il rinvio a giudizio lo decide il GUP..non siamo ancora in quella fase.
  11. I 5 punti persi con le 2 squadre più scandalose della serie A. Sampdoria e Monza. Aggiungi i 2 rubati con la Salernitana e siamo secondi
  12. Rodriguez pensa già al derby: “Il mondo è della Juve, ma Torino è del Toro”
  13. In pratica quello incassato com Arthur lo diamo all uefa..e ci avanza un milionçino
  14. Io cambierei il titolo.."vice presidente troppo focoso"
  15. "I tifosi del Torino si stanno estinguendo. Mi piange il cuore per il dato degli abbonamenti (3900, il peggiore della Serie A, ndr). Quest'estate leggevo le cronache: 8 presenti al ritiro in Austria, elencati nome per nome. Il Toro e il calcio italiano meritano di più. Cairo è un grande imprenditore, ma la sua visione del Torino è incompatibile con la storia di questo club". Giovanni Capuano
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