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dal1982

Tifoso Juventus
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  1. Contro il Milan di allegri , sembra ci sia alta possibilita
  2. quoto tutto (il milan ha fatto una bella scelta, brutto calcio ma buoni risultati, sono convinto tornera' nelle prime 4)
  3. Alle 18.30 di venerdì 6 giugno a Parma saranno svelate le giornate del campionato 2025/26: si parte nel weekend del 24 agosto e si conclude in quello del 24 maggio. Quattro le soste per la Nazionale, esordio in casa per entrambe le milanesi? A tempo di record. Non è passata neanche una settimana dall'ultimo impegno ufficiale di una squadra italiana (la finale di Champions League persa dall'Inter contro il Psg) che la Serie A è pronta a varare già il calendario della prossima stagione. L'appuntamento è previsto per domani alle 18.30 al Teatro Regio di Parma, nell'ambito della 2ª edizione del "Festival della Serie A". Intanto, la Lega ha reso note le date della nuova stagione, comprensive dei due turni infrasettimanali, e i criteri di compilazione. calendario della serie a, le date Il campionato di Serie A 2025-26 inizierà nel weekend del 24 agosto 2025 per concludersi il 24 maggio 2026. Sono previsti due turni infrasettimanali: il 29 ottobre 2025 (9ª giornata) e il 6 gennaio 2026 (19ª giornata). Quattro, invece, le soste per gli impegni delle nazionali: il 7 settembre 2025, il 12 ottobre 2025, il 16 novembre 2025 e il 29 marzo 2026. calendario serie a, i criteri per la compilazione — Come già da diversi anni a questa parte, il calendario della Serie A sarà asimmetrico: la sequenza delle gare nel girone di andata, quindi, sarà diversa rispetto a quella delle gare nel girone di ritorno, con un minimo di 8 giornate di distanza tra le gare di andata e ritorno contro la medesima avversaria. I derby (quest'anno riguardanti le squadre di Torino, Milano e Roma) dovranno, invece, essere disputati tutti in giornate diverse e non sarà possibile collocarli alla 1ª giornata e alla 9ª (turno infrasettimanale feriale). Le squadre che parteciperanno alla Champions League (Napoli, Inter, Atalanta e Juve) non potranno incontrarsi con quelle impegnate in Europa League (Bologna e Roma) e Conference (Fiorentina) nelle giornate numero 5, 22, 26, 29, 32 e 35, cioè quando sono previsti due turni consecutivi di competizioni Uefa È, inoltre, prevista sempre prevista l'alternanza degli incontri in casa ed in trasferta Inter e Milan, Lazio e Roma, Juventus e Torino e Fiorentina e Pisa, con alcune eccezioni: a inizio stagione per le due toscane, al fine di consentire l'ultimazione dei lavori previsti nei due impianti, e per le due milanesi nel mese di gennaio , quando lo stadio di San Siro sarà a disposizione del Cio per la Cerimonia Inaugurale dei Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina (prevista il 6 febbraio 2026). Per quest'ultimo motivo, è molto probabile che Milan e Inter debuttino entrambe in casa alla prima giornata: una sabato 23 agosto e una lunedì 25, mentre è certo che giocheranno entrambe in trasferta nei weekend del 31 gennaio/1° febbraio e del ⁠7-8 febbraio, stante l'indisponibilità dello stadio milanese. coppa italia — Ufficializzate anche le date della prossima Coppa Italia, che inizierà con il turno preliminare del 10 agosto e terminerà con la finale del 13 maggio 2026. Turno preliminare domenica 10 agosto 2025 Trentaduesimi domenica 17 agosto 2025 Sedicesimi mercoledì 24 settembre 2025 Ottavi di finale mercoledì 3 e mercoledì 17 dicembre 2025 Quarti di finale mercoledì 4 e mercoledì 11 febbraio 2026 semifinali (andata e ritorno) mercoledì 4 marzo e mercoledì 22 aprile 2026 finale mercoledì 13 maggio 2026
  4. piu' esperienza in panchina? non credo piu' di Pioli e Mancini
  5. non ha puntanto il ditino, ne detto a te o ad altri di non festeggiare, ho solo espresso un mio pensiero su come ho vissuto la disfatta dell inter , ma giustamente siccome nessuno me lo aveva chiesto, avro' infastidito il mod. tutti qui, odiamo e schifiamo l inter
  6. eh va bhe' ho solo espresso un mio pensiero, bho forse non ho capito il senso del tuo intervento
  7. lo ha deciso sicuro prima della finale, e invece di preparare la finale cercava di realizzare che guadagnera' in una sola stagione quanto in 5 qui in italia detto questo prendo in giro l inter per la figuraccia storica e torno pero' a pensare alla juve che deve ritornare in una dimensione che ci compete contento per l inter ma c'e' poco da festaggiare nei nostri panni
  8. vero ma.... con chi? con l udinese o con il verona? l occasione grossa ancora non la ha avuta non lo vedo cmq come un predestinato , ma nemmeno come uno sprovveduto devo ancora pero' capire come sa preparare le partite e soprattutto non mi sembra capacissimo di cambiarle in corso per dire tra lui e Pioli credo siamo piu' o meno sullo stesso livello, Pioli in piu' ha gia' vinto uno scudetto e gestito una squadra di buon livello sono comunque due profili che certo non entusiasmano
  9. anche io c'e' qualcuno che la guardera' in diretta? e soprattutto c'e' qualcuno che lavora quella mattina e la guardera' in diretta?
  10. anche Tudor, col Verona ma lo dico solo per la cronaca eh, nemmeno io vorrei Tudor il prossimo anno
  11. .. i primi 45 min contro la lazio per il resto troppa confusione e poche idee per svoltare la partita
  12. Avevo 10 anni, quasi 11 , , ricordo tutto, anche la felicita' alla fine per aver vinto la Coppa Campioni, ero troppo piccolo per capire la tragedia che si era consumata
  13. da meta' campo in su mi piace, da meta' campo in giu' no
  14. vero ma puo' giocare in coppia a Osimhen? non si ''pesterebbero i piedi'' ? , chiedo
  15. sara' , ma ci sono anche professionisti che dopo la juve non andrebbero mai all Inter ..o almeno lo credo da tifoso complessato o scimmia impazzita ripeto, sarei contento di Conte, ma in fondo non lo perdono , cosi' come non ho perdonato Lippi se ne fara' una ragione Antonio
  16. schifare Conte per la qualita' di allenatore e' illogico e quasi assurdo schifare Conte per esser andato all inter e' logico e normale io personalmente me lo faccio andare bene, non ho perdonato nemmeno Lippi, ma se torna e ci fa' vincere festeggio con lui senza perdonarlo
  17. pero' mi sembra strano che delaurentis gli abbia augurato un futuro ricco di vittorie..... forse sa' che non andra' alla juve?
  18. prima di tutto dobbiamo tornare ad essere competitivi in italia poi col tempo si costruira' in teoria anche una squadra da quarti di champions
  19. Udinese ceduta agli americani, è finita l’era Pozzo: chi sono i nuovi proprietari La famiglia Pozzo avrebbe ceduto l'Udinese a un fondo americano di cui non si conosce ancora il nome, per 150 milioni di euro, pur mantenendo una quota di minoranza Dopo quasi 40 anni, la famiglia Pozzo avrebbe ceduto la squadra di calcio dell’Udinese. L’acquirente dei friulani sarebbe un fondo di investimento americano con sede a New York, che confermerebbe l’interesse dei capitali statunitensi per le squadre di Serie A. L’annuncio ufficiale deve ancora arrivare, ma la trattativa sarebbe ormai conclusa per circa 150 milioni di euro. I Pozzo comprarono l’Udinese 38 anni fa. Da allora la squadra non è solo diventata una presenza stabile nel massimo campionato italiano, ma ha anche raggiunto un piazzamento per partecipare alla Champions League. Per anni è poi riuscita ad attuare strategie di scouting che hanno portato grandi talenti in Europa, soprattutto dal Sudamerica. I Pozzo starebbero per vendere l’Udinese Secondo un’indiscrezione riportata dall’agenzia di stampa Ansa, la famiglia Pozzo avrebbe venduto l’Udinese a un fondo americano già negli scorsi giorni. La notizia dell’intenzione della famiglia di vendere la società era stata inizialmente data dal telegiornale regionale della Rai, che aveva citato fonti vicine all’Udinese, che avrebbero confermato le intenzioni della proprietà. Il progetto sarebbe simile a quello seguito dall’Atalanta, con la vendita della maggioranza della società all’imprenditore americano Stephen Pagliuca. La famiglia Pozzo manterrebbe una percentuale minoritaria dell’Udinese e un ruolo di rappresentanza e strategico, per rappresentare la nuova proprietà davanti al pubblico. Secondo le indiscrezioni, l’accordo sarebbe stato firmato per 150 milioni di euro. Si interromperebbe così una delle proprietà di più lungo corso della Serie A. I Pozzo infatti avevano il controllo dell’Udinese da quasi 40 anni. I risultati dell’Udinese dei Pozzo Quando nel 1986, Giampaolo Pozzo, membro di una storica famiglia imprenditoriale friulana, acquista l’Udinese nel 1986, la squadra è stata appena retrocessa per lo scandalo Totonero, e milita in Serie B. I primi anni della proprietà sono complessi, con promozioni e retrocessioni continue, fino alla stagione 1995-96. Da allora l’Udinese rimane in Serie A, iniziando a inanellare una serie di ottimi risultati in classifica, come il terzo posto del 1998, il quarto del 2005 e del 2011 e il terzo del 2012, impreziositi dalla vittoria nel 2000 della Coppa Intertoto. Pur ridimensionando le proprie aspettative, da un decennio la squadra milita nella seconda metà della classifica, rischiando solo raramente una retrocessione. Durante gli anni della presidenza Pozzo, l’Udinese si è dimostrata in grado di scovare talenti all’estero, specialmente in Sudamerica, ma anche in Africa, e di portarli ad alti livelli nel calcio italiano ed europeo. Il caso più lampante è quello di Alexis Sanchez, ma dalle file bianconere sono passati anche giocatori come David Pizarro e Kwadwo Asamoah. L’altra squadra dei Pozzo Il ridimensionamento dei risultati dell’Udinese dal 2012 corrisponde all’acquisto da parte della famiglia Pozzo di un’altra squadra di calcio, il Watford, che milita in Championship, la seconda categoria inglese. Per diversi anni, tra il 2016 e il 2022, ha militato anche in Premier League, con una sola retrocessione, prima di tornare stabilmente nella Serie B britannica. La condivisione della proprietà ha portato spesso le due squadre a collaborare sul mercato. Da quando i Pozzo hanno acquistato la società britannica, tra Udinese e Watford sono stati scambiati 19 giocatori.
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