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DoctorDoomIII

Tifoso Juventus
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  1. Stai bono che per una mela in passato si è fatta una guerra durata dieci anni
  2. Esatto, d'altronde post 2006 quanti scudi hanno vinto napoli, roma, lazio, fiorentina, atalanta, ecc ecc Quante volte la roma si è lamentata arrivando dietro l'imperd.
  3. Si credo che a Torino sia indagata solo la Juve e a Bologna sarebbero indagati solo loro. Ma si va sul tecnico. Guarda non vorrei sbagliare ma mi pare che ci siano stati casi di persone condannate per corruzione con i corrotti assolti (o viceversa), può dipendere anche solo dalle prove a carico, sufficienti per condannare uno ma non l'altro pur essendo il medesimo fatto. Anche sul discorso "servono le prove" in Italia c'è anche il processo indiziario e si può essere condannati sulla base di indizi (forti e certi ovviamente) perchè ritenuti "storicamente" una sorta di "conferma" dello svolgersi dei fatti e quindi probanti. Persone sono state condannate per omicidio in quel modo anche se così magari non si arriva al massimo della pena.
  4. Sarebbero comunque indagini e processi paralleli, assoluzione in uno non significa automatica assoluzione nell'altro e viceversa condanna in uno uguale condanna nell'altro.
  5. Certamente non vieni condannato per una parola. Ma attenzione che davanti alla giustizia non si può fare lo strafottente dicendo "erano solo parole da bar" (soprattutto se riguardano gli affati dell'azienda per cui stai lavorando), devi comunque dare delle giustificazioni convincenti quando sei accusato di qualcosa. O avere ottimi avvocati cha sanno far crollare tutto il castello accusatorio sfruttandone le debolezze.
  6. Indubbiamente. Poi bisogna vedere come vengono giustificate dalle singole persone certe parole "scritte" o "dette".
  7. Da profano credo che una carta firmata deve essere in qualche modo "registrata" nei bilanci societari.
  8. beh almeno così potremo tirar fuori i 54mln per dybala Dai su se anche per ipotesi remotissima fallisse, il governo/parlamento (di qualsiasi colore politico) la ricreerebbe subito da zero, anche con altro nome, persino con una legge straordinaria se fosse necessario.
  9. Basta andare a "figlie della città dell'Ellesponto, raccontata nell'opera omerica Iliade" la prima notte e tornare al mattino con due signorine sottobraccia. Vediamo quante altre volte ti convocano.
  10. Per esperienza ho visto rinviare pagamenti dovuti fino all'ultimo giorno (e mesi dopo le scadenze), a volte anche dopo minacce o aperture di cause. Solo per far "penare" chi doveva prendere i soldi.
  11. Curiso l'avvocato che auspica gli diano 3,8 quando ha in mano carte che gliene "garantirebbero" 54. Deve essere juventino. Io, fesso, spererei che la Juve invece non mi dia un centesimo così da spennarla in tribunale, ma so fesso.
  12. E' uno stato d'animo soggettivo che dipende quindi da ognuno di noi, a me forse ha suscitato fastidio appena è saltato fuori, ma da un pezzo non mi interessa, è solo il riflesso dell'Italia anti-juventina in cui vivo da decenni. Alla peggio sono come quelle ingiustizie della vita che pur avendole sotto gli occhi non puoi fare altro che accettarle perchè più grandi di te. Certo social e forum vari sono degli sfoghi, ma sono troppo grande per sentirne beneficio.
  13. Alto, biondo, occhi azzurro, chiaramente nordico, direi svedese.
  14. tnx ricordavo male che ci fosse stata una prima bocciatura e che avevano fatto ricorso.
  15. Clima dentro i palazzi di giustizia, non fuori. La Juve sulla vicenda per me ha tenuto intelligentemente un basso profilo, ripeto non ha niente da guadagnare su quella cosa, l'inchiesta non viene invalidata, ripeto dentro il sistema giustizia, fuori può essere interpretato più o meno come si vuole, dalla "prova" di un'indagine farlocca in giù, ma il "fuori" non conta nulla.
  16. Non è detto che per la difesa sia meglio, lo sarebbe se permettesse il trasferimento del processo in altra sede, richiesta che però è stata (definitivamente?) bocciata. In concreto è solo una "vendettina" dei tifosi verso i PM, ma può esacerbare il clima in tribunale, quello che conta per gli avvocati che del tifo non si interessano minimamente.
  17. Crazy Horse, il sogno della maman quand'era giovane.
  18. Dove dice che la questione stipendi e' niente di che? Ho riportato le uniche 2 cose che si trovano in questi 2 giorni dette dai vertici societari.
  19. Francesco Calvo, CFO della Juventus, ha parlato ai microfoni di Dazn prima della gara contro l'Inter, soffermandosi sul verdetto del Collegio di Garanzia del CONI in arrivo il 19 aprile: "E' il momento di invertire la rotta, siamo determinati e concentrati. E' importante il 19 perché finalmente avremo delle certezze, il giorno dopo avremo una partita importante di Europa League e terremo la squadra concentrata qualunque sia il verdetto. Di Maria? Siamo felici che si sta esprimendo al meglio, aveva qualche problema prima del Mondiale e ora finalmente sta bene. Sul futuro ha avuto parole d'affetto per la Juventus, anche in una stagione complicata i campioni stanno bene qui. Quando avremo qualcosa da annunciare lo annunceremo".Soulè e Fagioli titolari, c'è stato un grande lavoro?"Un grande lavoro, oggi giochiamo con tre nati dopo il 2000 in campo. Abbiamo cinque giocatori in rosa che provengono dalla Next Gen, è un motivo di orgoglio. Sta dando risultati importanti, siamo orgogliosi per la Juventus".Rabiot in scadenza, il futuro?"Rabiot è un giocatore molto forte, poche settimane fa ha fatto delle dichiarazioni riguardo a quanto sta bene alla Juventus. Lui sa quanto teniamo a lui, ci sono ancora tante incognite sul nostro futuro. Nelle prossime settimane parleremo con tutti i giocatori".
  20. Juve, Ferrero ribadisce la linea: "Ci difenderemo con tutte le forze" Il numero uno bianconero nella giornata di ieri ha fatto visita allo Juventus Club Parlamento e ha di nuovo sottolineato qual è la stella polare del club in questo momento delicato Daniele Galosso 22.03.2023 08:36 Il presidente Gianluca Ferrero preannuncia battaglia. La conferma, anzi, dopo aver dettato la linea in maniera asciutta, ma limpida, fin dal suo insediamento a gennaio. E lo fa direttamente da una delle sale di Montecitorio. Frequentatore assiduo della Città Eterna per ragioni personali e professionali, il numero uno bianconero nella giornata di ieri ha fatto visita allo Juventus Club Parlamento, rinsaldando così i doppi fili di un rapporto reso speciale negli anni dai suoi predecessori. La stella polare: la Juve si difende con tutte le forze L’occasione si è rivelata propizia per i convenevoli di rito con Maurizio Paniz, presidente dell’associazione parlamentare dedicata a Giovanni e Umberto Agnelli, ma anche per ribadire la stella polare che intende perseguire la Juventus in questo momento storico così delicato e singolare per il club. «Ci difenderemo nelle sedi competenti con tutte le nostre forze – ha assicurato Ferrero a Roma, in riferimento alle vicende giudiziarie che stanno coinvolgendo i bianconeri –. Vale quello che abbiamo già detto in occasione dell’incontro con la squadra: la società deve fare la sua parte nelle aule di giustizia, i giocatori sono chiamati a rispondere sul campo. Proprio come stanno facendo». Temi d'attualità L’incontro tra il presidente bianconero e lo Juventus Club capitolino è stato celebrato ieri mattina davanti a una sessantina di soci tra parlamentari ed ex parlamentari, alla presenza non soltanto di Paniz, ma anche dei vice presidenti Maria Rizzotti (Forza Italia), Daniela Sbrollini (Italia Viva), Nico Stumpo (PD) e Luca Toccarini (Lega). La circostanza ha permesso di contattare telefonicamente Giancarlo Giorgetti, Antonio Tajani e Gilberto Pichetto Fratin, rispettivamente Ministri di Economia, Esteri e Transizione Ecologica, oltre che di trattare il tema della centralità dello sport, e del calcio in particolare, all’interno del sistema Italia. Un argomento particolarmente caro allo stesso Paniz che, nel ricordare le parole con cui Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, ha richiamato l’attenzione della sfera politica, ha ribadito come il pallone sia nevralgico non soltanto per il settore sport, ma anche per l’economia dell’intero Paese e per la sfera sociale. L'applauso per Agnelli Temi sempre di stretta attualità, temi sempre piuttosto aderenti all’universo Juventus così spesso abituato al ruolo di capofila nel trascinare tutto il movimento calcistico italiano in direzioni che strizzino l’occhio al futuro. Così, tra un proposito e una prospettiva, lo stesso Ferrero ha in più d’una circostanza tenuto a celebrare l’operato del predecessore Andrea Agnelli, il cui lavoro nel club bianconero è stato salutato da un lungo applauso da parte dei presenti. «Ero e rimango, innanzitutto, un tifoso di questa squadra – ha sottolineato l’attuale numero uno della Continassa –. La Juventus ha una tradizione molto antica e vive un impegno costante nel proiettarsi sempre alla vittoria: questo aspetto fa parte in maniera intrinseca del club e proseguirà a esserne l’essenza più profonda. Stiamo affrontando un periodo delicato e lo stiamo facendo attraverso il massimo impegno: la Juventus resterà la Juventus. Comunque e sempre». Le scadenze Intanto, sul fronte della giustizia, si avvicinano le prossime scadenze. Se nella giornata di giovedì è attesa una decisione del Consiglio di Stato sulla vicenda della “nota 10940”, infatti, lunedì a Torino si terrà l’udienza preliminare dell’Inchiesta Prisma. E nei prossimi giorni, in ambito sportivo, arriverà anche la chiusura del secondo fascicolo da parte del procuratore Giuseppe Chiné.
  21. I soliti giudici venduti, meriteremmo indubbiamente la radiazione (cit. qualsiasi juventino vip)
  22. Poteva limitarsi alla prima parte, discutibile comunque ma che si limitava al "ci rialzeremo sempre e comunque", quindi "accettando le eventuali condanne" facendo felici gli anti-juventini ma nel frattempo "stimolando" gli juventini a non scappare/rassegnarsi per il futuro.
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