Topic politico III: una nuova speranza

[*Vegeta* 15091]

1 minuto fa, hopper ha scritto:

 

è sicuramente fake la ricostruzione, non la notizia

 

licenziatela!

 

e licenziate anche vegeta  

quindi è una fake news. come al solito agghindata ad arte per far passare il messaggio che interessa a loro.

 

[hopper 42604]

Adesso, *Vegeta* ha scritto:

quindi è una fake news. come al solito agghindata ad arte per far passare il messaggio che interessa a loro.

 

è fake anche il tuo post

[*Vegeta* 15091]

1 ora fa, hopper ha scritto:

è fake anche il tuo post

sì, ma la differenza è che io non sono ministro dell'interno.

la sua occupazione è scrivere un post al minuto, la mia quella di occuparmi della mia azienda.

il mio errore è stato quello di dare per scontato che UN MINISTRO DELLA REPUBBLICA avesse verificato la notizia prima di partire in quarta con tutto il suo ufficio stampa.

purtroppo qui non parliamo di un ministro ma di una persona estremamente pericolosa. scemo io che gli ho pure dato retta per 40 secondi.

[Ospite]

Che belli i fascisti 

 

 

[Ospite]

Quando la verità supera i memes

 

 

[hopper 42604]

 

[ASDRUBALE 5925]

Quindi dallo 0,8% di deficit prefissato passiamo al 2,4 con spesa totalmente improduttiva.

 

Ammesso anche che i tassi siano già stati scontati dai mercati (perchè comunque era abbastanza atteso che si volesse fare spesa in deficit), quali sarebbero le misure di crescita previste? Ma davvero ha senso indebitarsi per dare la mancetta (che - se data - sarà solo una misura temporanea)? 

[GabrielKoi 9118]

13 ore fa, Aut ha scritto:

Che belli i fascisti 

 

 

 

Stanno ancora a pensare a riconquistare Fiume e l'Istria...

 

 

Che poi, se in Croazia ci fossero al potere fasci-nazionalisti come lei, sulla minoranza italiana di Fiume ci piscerebbero sopra e i cartelli bilingue sarebbero vietati per preservare la lingua croata.

[GabrielKoi 9118]

C'è da preoccuparsi a pensare a cosa avrà ottenuto in cambio Silvio per votare Foa alla Rai.

 

 

 

 

Ogni volta che ci sarà un favore di Silvio, ricordatevi che nel 2022 si vota il Presidente della Repubblica 

[Tiger Jack 17040]

Foa pensava di andare in Tribunale a "deporre" 

 

[hopper 42604]

3 minuti fa, GabrielKoi ha scritto:

C'è da preoccuparsi a pensare a cosa avrà ottenuto in cambio Silvio per votare Foa alla Rai.

 

 

 

 

la balivo per un bunga bunga  

[GabrielKoi 9118]

Riempire il vuoto con un colpevole al giorno

Giulio Cavalli

 

Gli ultimi sono i tecnici della ragioneria dello Stato, colpevoli, a dar retta al leghista Rixi, del ritardo del decreto per la ricostruzione del ponte Morandi, che aspettano tutti da quarantadue giorni ma in compenso ha avuto più annunci della Salerno-Reggio Calabria. Colpa dei tecnici che non trovano i soldi per declinare la propaganda in reale azione di governo.

Ieri (ma anche domani) è colpa dei negri: i negri che stuprano, i negri che spacciano, i negri che devono perdere i diritti se condannati in primo grado. L’ha deciso un condannato in via definitiva (per oltraggio a pubblico ufficiale) e indagato per reati gravissimi a cui ha risposto perculando i magistrati. L’ha deciso lui che giusto qualche giorno fa ha reso omaggio con una bella cenetta al pluricondannato numero uno d’Italia, Silvio Berlusconi, con cui ha deciso le prossime nomine Rai.

È colpa dell’Europa se siamo poveri. È colpa del Pd. È colpa di Renzi. È colpa della Boldrini. È colpa di Macron. È colpa della Ong. È colpa della Bonino. È colpa di Soros. È colpa dei gay. È colpa delle donne che vogliono abortire. È colpa dei giovani rammolliti che non vogliono il servizio militare. È colpa della scuola. È colpa del gender. È colpa delle femministe.

Ma attenzione, non è una pratica di questi ultimi mesi, no: prima era colpa dell’Anpi, colpe dei professoroni, colpa di bandiera rossa, colpa di Bersani, colpa dei sindacati, colpa del telefono a gettoni, colpa delle minoranze, colpa dei partitini, colpa di chi si opponeva al cambiamento, colpa della rete.

E, pensateci, prima ancora: colpa dei giudici, colpa dei comunisti, colpa della Rai, colpa dei pentiti, colpa dei sedicenti antimafiosi, colpa di D’Alema, colpa di Prodi, colpa di De Benedetti, colpa dei terroni.

Decenni passati, ogni giorno, a partorire colpevoli. Ogni giorno un colpevole da buttare in pasto alla folla. Ogni giorno qualcosa o qualcuno o una categoria da additare come causa dello sfacelo. E da decenni, intanto, sfaceli.

Poi ci si stupisce della rabbia che c’è in giro. Hanno impiantato una catena di montaggio di colpevoli pronti all’uso e ci danno lezioni di Nazione (se non addirittura di Patria) e di coesione sociale.

Merito loro.

 

[hopper 42604]

[Mintaka 2927]

 

[Il Messaggero 2250]

Tutto apposto mi sembra..

[Mintaka 2927]

 

[ASDRUBALE 5925]

25 minuti fa, Il Messaggero ha scritto:

Tutto apposto mi sembra..

Non sapevo Renzi avesse tutti questi parenti.

[GabrielKoi 9118]

27 minuti fa, Il Messaggero ha scritto:

Tutto apposto mi sembra..

 

Pippe con buon PR

 

 

[Il Messaggero 2250]

La Meloni è come l Udinese

[Dark Wizard 13984]

c'è gente troppo avvelenata in questo topic, non capisco il perchè.

[GabrielKoi 9118]

 

'Fake news' journalist made chair of Italy's state broadcaster

Appointment of Marcello Foa as president of Rai raises fears over press freedom

 

Marcello Foa, a Eurosceptic journalist who has often shared stories proved to be fake, has been appointed president of Rai, in a move that has raised fears over the autonomy of Italy’s state broadcaster.

Foa, who also holds anti-gay, anti-immigration, anti-vaccine and pro-Russia views, was pushed for the role by the governing coalition of the far-right League and the anti-establishment Five Star Movement (M5S) despite concerns from journalists’ unions.

 

The parliamentary committee that oversees Rai voted in favour of Foa late on Wednesday after Silvio Berlusconi’s Forza Italia party dropped its opposition to his candidacy.

Foa, 55, told the committee earlier that “Rai must promote an authentic political, cultural and religious pluralism, and in respect for all”.

A former journalist with Berlusconi’s Il Giornale newspaper, he added that the mandate received from the government is “professional” and not “political”.

“I have never served any political party or sought support for my career … the mandate appeals to my professional career, I intend to honour it in the name of journalistic values,” he said.

 

Rai’s journalist union, Usigrai, had urged the committee to carry out an “in-depth assessment to ensure the legitimacy” of the candidate.

Fake stories shared by Foa included one during the US presidential election campaign about Hillary Clinton participating in satanic dinners and another about a supposed plan to overthrow Donald Trump. He has also said that being gay is abnormal and that giving babies vaccines could provoke a “shock” in the child.

He has expressed admiration for Steve Bannon and Vladimir Putin, and in the past has collaborated with the state-funded Russian news outlets RT TV and Sputnik.

Industry sources said that Foa’s appointment is likely to prompt journalists at Rai to resign in protest. “They fear the loss of freedom,” said one source.

Many speculate that Foa’s appointment was made possible after Berlusconi struck a deal with Matteo Salvini, deputy prime minister and leader of the League, ensuring that his business interests would be protected from government interference. Berlusconi owns the rival media company, Mediaset.

It may also be linked to upcoming regional elections, which Forza Italia will compete in as part of a centre-right coalition with the League and Brothers of Italy.

“Foa won the vote because of the Berlusconi accord,” said the source.

Before the vote, M5S leader Luigi Di Maio described Foa as an “independent journalist”. When Foa was first mooted in July, Di Maio said he would help purge the “parasites” installed by mainstream parties who had led Rai for decades.

“M5S’s election campaign spoke about ‘no more conflict of interest’ and ‘no more Berlusconi’, then this happens,” said the source. “Unfortunately, that’s what populist movements are like.”

 

 

 

[GabrielKoi 9118]

23 minuti fa, Dark Wizard ha scritto:

c'è gente troppo avvelenata in questo topic, non capisco il perchè.

 

Ah no eh....

 

 

In realtà ci stiamo annoiando, perchè tutti i sedicenti sostenitori del governissimo, nonchè prescrittori di Maloox, sono spariti misteriosamente :-(

 

Modificato September 27, 2018 da GabrielKoi

[hopper 42604]

i numerini non mi toccano. facciamo la felicità degli italiani

[Il Messaggero 2250]

E so' problemi ..

[GabrielKoi 9118]

Csm, Ermini è il nuovo vicepresidente. Bonafede attacca: "Maggioranza delle toghe ha deciso di fare politica"

Eletto un renziano doc, con 13 voti. Benedetti, laico di area grillina, si è fermato a quota 11. Due le schede bianche. Spaccatura tra i togati. Di Maio attacca: "Il sistema è contro di noi. Elezione incredibile"

 

 

ROMA - S'insedia, e già clamorosamente si spacca, il nuovo Csm. Sul primo atto importante che condizionerà i suoi prossimi quattro anni di vita. Addirittura sull'elezione del vice presidente. Con un intervento del Guardasigilli Bonafede che accusa le maggioranza delle toghe di fare politica.

LA SPACCATURA DELLE CORRENTI
L'elezione avviene di fronte al capo dello Stato Sergio Mattarella, nella sua veste anche di presidente dello stesso Csm. Servono tre votazioni, la prima e la seconda a maggioranza qualificata, la terza a chi prende più voti, per eleggere il nuovo vice presidente. Che sarà David Ermini, l'ex responsabile Giustizia del Pd nella segreteria Renzi, un renziano doc, che lascia il suo posto in Parlamento, e che ha subito annunciato le sue dimissioni dal Pd. "Sono emozionato, non ho preparato un discorso, mi richiamo a quanto ha detto Mattarella due giorni fa. Dovremmo essere rispettosi della legge e della costituzione perché nessuno è al di sopra della legge".

Alla terza votazione Ermini ha battuto - con 13 consensi - il professore grillino Alberto Maria Benedetti, che invece ne ha presi 11. Una clamorosa spaccatura tra le correnti: i centristi di Unicost e i conservatori di Magistratura indipendente, 5 voti ciascuno, hanno votato per Ermini. Sponsorizzato dall'ex leader di Mi Cosimo Maria Ferri, oggi deputato Pd in quota Renzi. Per Ermini hanno votato anche i due capi della Cassazione, Giovanni Mammone di Mi e Riccardo Fuzio di Unicost. All'opposto la sinistra di Area e la corrente dell'ex pm di Milano Pier Camillo Autonomia e indipendenza hanno scelto Benedetti, docente di diritto privato a Genova, primo nella piattaforma Rousseau, che ha ricevuto anche il sostegno dei due consiglieri leghisti Stefano Cavanna ed Emanuele Basile. Scheda bianca invece per i due consiglieri di Forza Italia, gli avvocati berlusconiani Alessi Lanzi e Michele Cerabona.

L'IRA DEI 5 STELLE
Adesso si apre la partita dei rapporti tra il Csm e il Movimento Cinque Stelle. Soprattutto lette le dichiarazioni a caldo anche del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede: "In questi anni, da deputato mi sono sempre battuto affinché, a prescindere dallo schieramento politico, il Parlamento individuasse membri laici non esposti politicamente. Una battaglia essenziale, a mio avviso, per salvaguardare l'autonomia della magistratura dalla politica. Evidentemente sta più a cuore al ministro della Giustizia che alla maggioranza dei magistrati. Prendo atto che all'interno del CSM, c'è una parte maggioritaria di magistrati che ha deciso di fare politica". 

Un possbile scontro avvalorato anche dallle prime dichiarazione del vice premier Luigi Di Maio - "È incredibile! Avete letto? Questo renzianissimo deputato fiorentino del Pd è appena stato eletto presidente del Csm. Lo hanno votato magistrati di ruolo e membri espressi dal Parlamento. Ma dov'è l'indipendenza? E avevano pure il coraggio di accusare noi per Foa che non ha mai militato in nessun partito". Tutto lascia immaginare una forte conflittualità tra via Arenula e piazza Indipendenza. Toccherà a Mattarella "moderare" questa partita che si annuncia molto conflittuale.

 

 

 

 

 

Cioè volevano pigliarsi pure il CSM e si indignano anche

 

Sono proprio i figliastri del berlusconismo