Vai al contenuto
Paglia

Topic politico III: una nuova speranza

Paglia

Lo staff di TifosiBianconeri (a.k.a. L'Apparato), nella sua infinita saggezza, ha deciso di approvare la riapertura di questo spazio destinato a discutere della situazione politica italiana.
Come ben sapete questo topic ha vissuto varie vite, che si sono sempre interrotte a causa di prolungati flame tra utenti.
Naturalmente la riapertura comporta nuove regole. Lo staff non vuole aumentare i livelli delle barre di avvertimento a causa di un topic che nulla ha a che fare con l'argomento principale del forum. Non ci saranno richiami o tacche. Quindi dovrete automoderarvi e al primo accenno di flame interrompere il dialogo con i flamer.
Gli utenti che non rispetteranno questa regola saranno esclusi dalla partecipazione dal topic tramite ban.
Se lo staff dovesse ritenere che la situazione è ritornata ingestibile, provvederà immediatamente alla chiusura definitiva del topic, senza possibilità di nuove riaperture.
Buona discussione.

Message added by Paglia

Recommended Posts

Joined: 31-May-2005
40606 messaggi

Ufficiale: manovra bocciata dall'Ue

chiedono nuova bozza in 3 settimane

 

conferenza stampa h 15.30

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 27-May-2011
127315 messaggi
2 minuti fa, Tiger Jack ha scritto:

Ma bagno di sangue de che?!? 

Se li caricano i reparti speciali sai che fugone che fanno ste *****e 

 

ma poi...che bagno di sangue puoi mai aspettarti, che vanno pure d'accordo tra loro? .look 

  • Haha 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 27-May-2011
127315 messaggi
1 minuto fa, Paglia ha scritto:

Ufficiale: manovra bocciata dall'Ue

chiedono nuova bozza in 3 settimane

 

azzo, paglia, ci cogli di sorpresa mh 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 27-May-2011
127315 messaggi

 

in effetti, una volta che fai i vari condoni spariscono di fatto gli evasori mh 

 

 

Modificato da hopper

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 27-May-2011
127315 messaggi

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 27-May-2011
127315 messaggi

 

  • Haha 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 09-Apr-2008
33402 messaggi
1 minute ago, hopper said:

 

oppure prendi uno che passa davanti al circolo urlando "Duce r*******e"

 

quando escono tutti infoiati spari ad altezza ginocchia e li gambizzi tutti

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 27-May-2011
127315 messaggi
1 minuto fa, Gnokko ha scritto:

oppure prendi uno che passa davanti al circolo urlando "Duce r*******e"

 

quando escono tutti infoiati spari ad altezza ginocchia e li gambizzi tutti

 

secondo me @GabrielKoi ha il tono di voce adatto :sisi: 

  • Like 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 27-May-2011
127315 messaggi

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 27-May-2011
127315 messaggi

dal blog delle stalle

 

 

Di seguito l'intervista rilasciata da Luigi Di Maio al quotidiano LaVerità

Luigi Di Maio, sabato sembravate un po’ lividi lei e Salvini…

“Forse perché era sabato pomeriggio…”.

Stasera (ieri, ndr) andate a cena: non è che mangiate penne all’arrabbiata?

“Non è meglio una pizza napoletana?”.

Ma cosa è successo nei giorni scorsi? Come mai la comunicazione fra voi non ha funzionato?

“L’accordo politico per escludere il condono c’era. Non ha aiutato il fatto che fossimo ognuno in un posto diverso: Salvini a Mosca, Conte a Bruxelles e io a Roma. Non abbiamo potuto chiarire subito”.

Ma perché ha scelto di andare in Tv da Bruno Vespa? Non era meglio aspettare di chiarire prima di fare quella denuncia mediatica?

“Penso che quando si arriva al punto di trasmettere al Quirinale una copia informale del decreto con dentro il condono tombale penale sia necessario dirlo pubblicamente”.

Però così alla Lega si sono risentiti

“Ma io non ho mai detto che è colpa della Lega”.

A un certo punto, quando ha parlato di problema politico, sembrava lo sospettasse…

“Nei giorni successivi ci sono state incomprensioni. 
Sembrava che la Lega volesse quel condono penale, cosa che invece Salvini ha smentito”

Così nel Consiglio dei ministri avete trovato l’intesa…

“Nel Consiglio dei ministri di sabato abbiamo discusso soprattutto della lettera da mandare a Bruxelles. La questione del condono l’abbiamo chiusa in mezz’ora”

Ma non resteranno gli strascichi? In questa occasione, in fondo, sono venute fuori le grandi differenze che restano fra voi

“Sicuramente questo è un governo inaspettato. Se me l’avesse chiesto dieci mesi fa, avrei ritenuto impossibile un accordo tra le nostre due forze politiche. Però le cose inaspettate a volte meravigliano”.

Che cosa l’ha meravigliata?

“Quando Conte, Salvini e io ci parliamo ci capiamo al volo. E il rapporto resta saldo, non è venuta meno la fiducia”

Quindi niente crisi di governo dopo le europee?

“Ci tengo a dirlo ai lettori della Verità: il governo andrà avanti per cinque anni”.

Comunque quello di questi giorni non è stato uno spettacolo esaltante.

“I cittadini però devono sapere che da noi avranno sempre sincerità. Anche quando non siamo d’accordo”.

Qualcuno dice che tutto questo è nato perché ci sono difficoltà nei Cinque Stelle a reggere quest’alleanza che lei stesso ha definito “inaspettata”.

“Se penso a un anno fa, c’era molta più discussione all’interno del Movimento…”

Le esternazioni del presidente della Camera Roberto Fico fanno pensare il contrario.

“Fico ha svolto un ruolo fondamentale nel far nascere questo governo. Ed è convinto come me nel portarlo avanti”.

Non si direbbe dalle sue parole….

“Le idee di Roberto erano note, quando è stato votato. Non fa altro che continuare a esprimerle”

A Natale ritorna Alessandro Di Battista. La preoccupa?

“Non solo sono contento che torni. Vorrei trovare il modo di non farlo ripartire, perché so che lui è uno spirito libero. Ma a me piacerebbe averlo al fianco nella campagna elettorale per le europee”.

Ma è sicuro che tra i suoi non ci sia nessuno che tifa contro il governo?

“Nessuno. Sappiamo che questo governo è l’ultimo argine per difendere diritti sociali degli italiani. Altrimenti arrivano di nuovo quelli pro banche e pro austerity”.

Ma dopo due giorni di Italia a Cinque Stelle non ha la sensazione che sia più difficile scaldare i cuori dei militanti stando al governo?

“Al Circo Massimo abbiamo fatto il record di iscritti di tutte le edizioni di Italia a Cinque Stelle. Ci sono state oltre 50mila persone. Mai tante così. E nemmeno una contestazione”.

Sui giornali ho letto pareri diversi.

“A me dispiace. Alla Leopolda di Renzi c’era meno gente di quella che stava alla nostra reception ed è stata celebrata come evento dell’anno. Al Circo Massimo, invece, girava solo qualche telecamera per sbaglio…”

Si sta lamentando per l’ostilità dell’informazione?

“Le ha viste le stime delle presenze nei Tg della Rai? Siamo l’unico governo che si ricordi che in Rai è presente la metà del tempo dell’opposizione”.

Passiamo alla vostra risposta all’Europa. Siete pronti a cambiare qualcosa della manovra per andare incontro alle richieste di Bruxelles?

“Siamo pronti a riconoscere l’Unione Europea come istituzione e a spiegare loro le nostre ragioni”.

Quali sono i margini di trattativa?

“Il punto non sono i margini di trattativa. Noi abbiamo messo in conto che ci possa essere bocciatura. Avvieremo un dialogo, ma resterà agli atti dell’Unione europea che c’è un governo che è convinto delle sue ragioni e perciò va avanti per la sua strada”

Dove sta il dialogo allora?

“Nel fatto che noi riconosciamo le istituzioni europee. A differenza di quel che lascia intendere qualche commissario di Bruxelles”

La manovra però non si tocca.

“Siamo convinti di essere sulla strada giusta. Nessuno ne parla ma abbiamo preso 4 miliardi a banche e assicurazioni. Ricorda quando dicevamo tassiamo banche e assicurazioni per dare qualcosa di più ai cittadini? L’abbiamo fatto”

Non c’è il rischio che banche e assicurazioni scarichino tutto sui cittadini?

“Da incontri che abbiamo avuto con gli istituti interessati, non mi pare. E sono sicuro che non abbiamo fatto azioni da irresponsabili”

Nella lettera spedita in Europa si dice anche che se i risultati della manovra non saranno quelli sperati si prenderanno “le necessarie misure”. Qualcuno teme che le “necessarie misure” siano un modo per dire patrimoniale…

“Guardi non ci sono i numeri in Parlamento per approvare la patrimoniale”.

Perché?

“Perché il Movimento 5 Stelle non voterà mai una patrimoniale. Anzi, non passerà nemmeno in Consiglio dei ministri perché abbiamo la maggioranza anche lì.”

È un impegno?

“Sì. E mi fa piacere dirlo ai lettori della Verità in modo che l’impegno possa essere pubblico: non ci sarà nessuna patrimoniale perché le patrimoniali sono illiberali. E io non voglio un governo illiberale”

Il Reddito di cittadinanza agli stranieri non rischia di creare altri problemi con la Lega?

“Non ci sarà. Ci rivolgeremo solo agli italiani”.

Come?

“Il meccanismo lo metteremo a punto nella normativa che entro fine anno diventerà legge”.

Ritirerete gli 81 emendamenti sul decreto sicurezza?

“Sono stati presentati 81 emendamenti soltanto perché non essendoci Salvini qui, in questi giorni, abbiamo rinviato la fase di trattativa. Ma in aula arriveranno solo quelli concordati. L’obiettivo è migliorare il testo, non creare problemi al governo”

E sul condono edilizio a Ischia su cui Salvini ha sollevato dei dubbi?

“Avremo modo di parlarne a cena”.

Con la pizza napoletana in effetti l’argomento s’intona.

“Non scherzi. Questo decreto, che poi è il decreto Genova, accelera le sanatorie sulle case - solo quelle terremotate e nel cratere - cui si applicano condoni del 2003, del 1995 e del 1987. Ricorderà che il condono del 2003 l’ha votato la Lega, mica io…”

Che fa? Riapre la polemica?

“No, lo dico con ironia”.

E io lo dico sul serio: non c’è il rischio che ricominciate con le ripicche?

“No, gliel’ho detto: quando ci parliamo di persona, senza intermediari, noi ci capiamo”.

Neppure l’affermazione elettorale della Lega in Trentino e Alto Adige, a fronte di un calo del M5S, rischiano di minare l’alleanza?

“No”.

Perché?

“Perché noi abbiamo regole ferree, per esempio la lista unica. Chi ha vinto lì si presenta con dieci liste”.

Pentito?

“No, siamo orgogliosi delle nostre regole”

Torniamo all’Europa: ci dobbiamo preparare allo scontro?

“A maggio cambierà tutto”

Ma intanto lei pensa che ci siano pregiudizi contro di noi?

“Più che un pregiudizio, c’è concorrenza. Chi sta oggi in Commissione appartiene infatti a partiti che corrono contro di noi. Quelli della famiglia Ppe e Pse, per intenderci, che in Italia sono rappresentati dall’opposizione di Pd e Forza Italia”.

Quindi che fate?

“Dovremo difendere la manovra in modo compatto. E spiegarla ancora. Mi lasci dire che sto apprezzando molto il comportamento della Germania che non entra in questa questione”.

E i mercati?

“Sono convinti che l’Italia voglia uscire dall’euro, per una narrazione di alcuni intellettuali e della sinistra che vanno diffondendo questa leggenda metropolitana”

E non è così?

“No, non solo perché non c’è nel contratto ma perché il Movimento 5 Stelle non voterà mai per uscire dall’euro”

Renzi come presentatore Tv come lo vede?

“Non ce l’ho fatta a vederlo, nemmeno alla Leopolda”

Ma la debolezza dell’opposizione non è un problema?

“Sopperiamo noi. Siamo bravi a farci l’opposizione anche da soli”.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 27-May-2011
127315 messaggi

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 02-Apr-2008
63092 messaggi

Sicuramente ora ci difenderanno gli amici Kurz e Orban :sisi:

 

Modificato da Tiger Jack

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 11-Aug-2008
12751 messaggi

edit

Modificato da Mr.Simpatia11

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 27-May-2011
127315 messaggi

il foglio

 

Sentenza contro il metodo Travaglio. Tiziano Renzi risarcito con 95 mila euro

La prima sezione civile del tribunale di Firenze condanna il direttore del Fatto Quotidiano per alcuni articoli sulle indagini per bancarotta (poi archiviate) a carico del padre dell'ex premier

22 Ottobre 2018 alle 17:44

 
 

Dire che uno “fa bancarotta”, se è soltanto indagato, è diffamazione. Nella sentenza del tribunale di Firenze che condanna Marco Travaglio e dà ragione a Tiziano Renzi non c’è soltanto l’esito finale di una denuncia: c’è la radicale censura di un metodo. La cultura del sospetto, eretta a paradigma giornalistico, non regge la prova del tribunale.

 

“Abbiamo combattuto una guerra all’ultima memoria, alla fine abbiamo vinto”, dichiara l’avvocato Luca Mircoche incassa il successo e affila le armi in vista dei prossimi match giudiziari. La sentenza, emessa dalla prima sezione civile del tribunale di Firenze, conferma il contenuto diffamatorio di tre dei cinque articoli, pubblicati su Il Fatto quotidiano e impugnati dal padre dell’ex presidente del Consiglio, cui viene riconosciuto un risarcimento complessivo di 95mila euro. “I Babboccioni”, s’intitola così l’articolo del 24 dicembre 2015, a firma del direttore Marco Travaglio, in cui si assume che babbo Renzi sia un bancarottiere ma “la notizia deve ritenersi falsa”, scrive il giudice Lucia Schiaretti: all’epoca Renzi senior era sotto indagine per questo reato a Genova ma il 29 luglio 2016 la vicenda si è chiusa con un’ordinanza di archiviazione, su richiesta della stessa procura.

 

Capita dunque di essere indagati e poi scagionati, anche se per il “metodo Travaglio” certe sottigliezze non contano. “In tema di cronaca giudiziaria relativa alla fase delle indagini preliminari – si legge nel provvedimento – grava sul giornalista il dovere, proprio in ragione della fluidità e incertezza ontologica del contenuto delle investigazioni, di raccontare i fatti senza enfasi o indebite anticipazioni di colpevolezza, non essendogli consentite aprioristiche scelte di campo o sbilanciamenti di sorta a favore dell’ipotesi accusatoria, capaci di ingenerare nel fruitore della notizia facili suggestioni, in spregio del principio costituzionale di presunzione d’innocenza dell’imputato e a fortiori dell’indagato sino a sentenza definitiva”.

 

 

Insomma, l’inchiesta è un’ipotesi tutta da verificare, il processo può confermarla o sconfessarla, il dibattimento non è un orpello inutile ma il cuore del procedimento giudiziario. Per questo il titolo che condanna prima della sentenza è barbarie, altro che libertà di stampa. Evidenziando una degenerazione già stigmatizzata dal Garante della privacy contro il “giornalismo da trascrizione”, il giudice fissa alcuni paletti in materia di deontologia professionale: “Quando le informazioni desumibili da un provvedimento giudiziario sono utilizzate per ricostruzioni o ipotesi giornalistiche tendenti ad affiancare o a sostituire gli organi investigativi nella ricostruzione di vicende penalmente rilevanti e autonomamente offensive, il giornalista deve assumersi direttamente l’onere di verificare le notizie e di dimostrarne la pubblica rilevanza, non potendo reinterpretare i fatti nel contesto di un’autonoma e indimostrata ricostruzione giornalistica”.

 

I segugi della notizia, inclusi coloro che ottengono le carte prima degli altri, non possono inventarsi di sana pianta colpevoli che non ci sono: l’articolo 27 della Costituzione vale anche per loro. “L’attribuzione certa di un reato con le parole ‘fa bancarotta’, prima dell’accertamento del fatto stesso da parte dell’autorità giudiziaria che ha un’indagine in corso, integra senz’altro gli estremi della diffamazione”, e tale circostanza, aggiunge il giudice, “non poteva sfuggire all’autore dell’articolo, estremamente esperto nel processo penale e nella cronaca giudiziaria”.

 

Dell’articolo del 9 gennaio 2016, a firma di Gaia Scacciavillani, invece, il giudice ritiene diffamatorio il titolo: “Banca Etruria, papà Renzi e Rosi. La coop degli affari è nel mirino dei pm”. Così il “metodo Travaglio” finisce di nuovo sul banco degli imputati: “Senza neanche leggere l’articolo, si è portati a ritenere che papà Renzi faccia parte della coop degli affari nel mirino dei pm (la Castelnuovese, ndr) ma in realtà nell’articolo nulla si dice in ordine ad indagini che riguardino personalmente Tiziano Renzi”.

 

Il titolo a effetto, che tira in ballo il nome di richiamo seppur privo di attinenza con il contenuto, è una tecnica da manganellatori: si configura infatti “una violazione del canone di continenza formale, ovvero di un onere di presentazione misurata della notizia”. Il terzo articolo diffamatorio porta ancora la firma del direttore Travaglio: 16 gennaio 2016, editoriale dal titolo “Hasta la lista” in cui il nome di babbo Renzi è accostato a Valeriano Mureddu, additato dal giornalista come appartenente alla P3: “La frase relativa a Mureddu che ‘vive a Rignano sull’Arno a due passi dalla casa del premier e ha fatto affarucci con Tiziano Renzi’, soprattutto senza che in nessuna parte dell’articolo sia spiegato quali sarebbero tali ‘affarucci’, è senz’altro lesiva della reputazione di Tiziano Renzi: rappresenta infatti una mera illazione che, dal presupposto della conoscenza tra due persone, fa derivare una non meglio precisata illecita cointeressenza, che cagiona certamente discredito e, per di più, l’impossibilità totale di difendersi, attesa la sua genericità”.

 

 

 

 

 

il quotidianamente fatto

 

 

Tiziano Renzi, il Fatto assolto per quattro articoli d’inchiesta e condannato per due commenti e un titolo

 

Il giudice Lucia Schiaretti, nel dispositivo della sentenza, ha anche condannato il padre dell'ex segretario del Pd a pagare 13mila euro di spese processuali al direttore Peter Gomez e al cronista Pierluigi Giordano Cardone, i cui articoli - firmati con Gaia Scacciavillani - sono stati ritenuti perfettamente veri

 

di F. Q. | 22 ottobre 2018
 
 

Assoluzione per i quattro articoli di inchiesta, condanna per il titolo a uno di essi e per due commenti. Il Tribunale di Firenze ha condannato il Fatto Quotidiano a risarcire Tiziano Renzi con 95mila euro. Il padre dell’ex premier, a leggere la sentenza del giudice Lucia Schiaretti, è stato diffamato da due commenti del direttore Marco Travaglio (60mila euro) e da un titolo di un articolo pubblicato dal Fatto Quotidiano e da ilfattoquotidiano.it agli inizi di gennaio 2016. Nell’annunciare la notizia via social, l’ex segretario del Pd ha parlato di “enorme mole di fango buttata addosso alla mia famiglia, a mio padre, alla sua salute. Una campagna di odio senza precedenti”. Ciò che Matteo Renzi omette è che sul contenuto dei quattro articoli contestati, il giudice ha assolto il Fatto Quotidiano. Nella richiesta di risarcimento danni per 300mila euro, infatti, Tiziano Renzi aveva definito le nostre inchieste giornalistiche una campagna di stampa contro di lui. Secondo la sentenza, però, i fatti riportati sono veri e di interesse pubblico, quindi non diffamatori. Gli interessi, i legami imprenditoriali e i movimenti di Tiziano Renzi nel mondo degli outlet del lusso erano e restano un fattoconclamato. Il giudice Lucia Schiaretti, nel dispositivo della sentenza, ha condannato il padre dell’ex segretario del Pd a pagare 13mila euro di spese processuali al direttore de ilfattoquotidiano.it Peter Gomez e al cronista Pierluigi Giordano Cardone, i cui articoli – firmati con Gaia Scacciavillani – sono stati ritenuti perfettamente veri.

 
“In linea generale può senz’altro ritenersi che le attività economiche e politiche (quale esponente locale del Pd) del padre del Presidente del Consiglio in carica possano rivestire un pubblico interesse” ha scritto il giudice Schiaretti nella sentenza. I quattro articoli del Fatto Quotidiano contestati da Tiziano Renzi parlavano proprio di questo: dei rapporti (anche economici) del padre dell’allora presidente del Consiglio con gli ideatori e gli sviluppatori degli outlet del lusso targati The Mall. Nella fattispecie, si tratta di tre centri commerciali: quello di Leccio Reggello in provincia di Firenze e dei progetti per realizzare altrettanti mall a Sanremo e a Fasano, in provincia di Brindisi. Il Fatto ha analizzato i ruoli e gli intrecci societari tra tutti i protagonisti dei progetti, la maggior parte dei quali legati a Tiziano Renzi. Che si è sentito diffamato dal contenuto dell’inchiesta e da due commenti del direttore e ha chiesto 300mila euro di risarcimento a Marco Travaglio e Peter Gomez (direttori responsabili del giornale e del sito) e a Gaia Scacciavillani e Pierluigi Giordano Cardone, gli autori dell’inchiesta.
 

Nella sentenza, il giudice Lucia Schiaretti ha analizzato i sei articoli incriminati e ha deciso che quello in cui si parla dei legami tra Tiziano Renzi e gli imprenditori dell’outlet di Reggello “non contiene informazioni lesive della reputazione di Tiziano Renzi“. Il motivo? “L’articolo evidenzia in primis la partecipazione di personaggi del mondo toscano e vicini al Partito democraticoquali Rosi, di Banca Etruria, Bacci, finanziatore della Fondazione Big Bang, Sergio Benedetti, Sindaco di Reggello, Niccolai, con il quale Tiziano Renzi costituirà la Party s.r.l. e che erano già in precedenza conosciuti dall’attore, che a Rignano vive da sempre e dove ha sempre svolto la sua attività politica”. Non è lesivo neanche l’articolo che ricostruiva un processo all’epoca in corso ad Arezzosulla famiglia Moretti. Scive il giudice: “Né si può ritenere lesivo della reputazione del Renzi l’accostamento a personaggi indagati, vicini a lui e al figlio. La rilevanza del fatto narrato si desume dal fatto che il figlio di Tiziano Renzi, Matteo Renzi, era all’epoca Presidente del Consiglio dei Ministri e, dunque, da ciò deriva l’interesse del lettore a conoscere il comportamento della di lui famiglia e di coloro che, come amici o imprenditori, si muovono intorno alla politica del Pd”.

Simile il ragionamento che porta il giudice a ritenere non diffamatorio il terzo articolo della serie, che dà conto di alcune perquisizioni ai danni di società che fanno parte del settoreoutlet. “Nel corpo dell’articolo – si legge nella sentenza di Lucia Schiaretti – si specifica che tra le società perquisite c’è anche la Nikila Invest, che controlla il 40% della Party, di cui è socio Tiziano Renzi, padre del Presidente del Consiglio, e amministratore unico la madre del premier Laura Bovoli. L’articolo si colloca, insieme agli altri di cui è causa – prosegue il giudice – nell’ottica di evidenziare i collegamenti di Tiziano Renzi a imprenditori sottoposti a indagini e a Lorenzo Rosi di Banca Etruria; tuttavia, nessuna informazione falsa o lesiva della reputazione dell’attore risulta ivi riportata. L’essere in affari, infatti, è circostanza oggettivamente neutra e nulla ha fatto l’autore dell’articolo per indurre a ritenere che Tiziano Renzi fosse responsabile di alcunché. Deve, dunque, escludersi la natura diffamatoria dell’articolo in oggetto”. Il Fatto Quotidiano, come detto, è stato invece condannato a pagare 95mila euro per due singole parole contenute in altrettanti editoriali del direttore Marco Travaglio (“bancarotta” e “affarucci”) e per un titolo (“Banca Etruria, papà Renzi e Rosi. La coop degli affari adesso è nel mirino dei pm”) ritenuto non sufficientemente chiaro su un pezzo giudicato invece veritiero. Tradotto: il contenuto degli articoli è vero, corretto, di interesse pubblico e non diffamatorio.

 

 

 

Libero

 

 

 

Marco Travaglio perde la causa contro Matteo Renzi: "Così chiudiamo"

23 Ottobre 2018

 
 

"La sentenza del Tribunale civile di Firenze che dà torto al Fatto (cioè al sottoscritto e a una brava collega), imponendoci di versare lo spropositatorisarcimento di 95 mila euro a Tiziano Renzi e creando un precedente che mette a rischio la sopravvivenza del nostro giornale, ci costringe a rivolgerci subito a voi lettori". Marco Travaglio, nel suo editoriale su Il Fatto quotidiano, sottolinea disperato: "Abbiamo bisogno di voi. Fermo restando che, se l'esecutività del verdetto non sarà sospeso, pagheremo il dovuto e ci appelleremo per farci restituire i soldi fino all'ultimo centesimo e la nostra onorabilità. Che comunque non può essere messa alla berlina da manigoldi che si fanno scudo dell'impunità parlamentare e che, se le bugie fossero reato, sarebbero all'ergastolo".

 

E ancora: "Viviamo delle copie vendute in edicola e degli abbonamenti", "finora questo bastava e avanzava a garantirci di lavorare sereni, forti del vostro sostegno e dei nostri bilanci attivi. Ma purtroppo, in Italia, fare un buon giornale, libero e indipendente, che incontri il favore dei lettori, non basta più". Conclude Travaglio: "Ora, a botte di sentenze come queste, un piccolo giornale libero come il Fatto non può reggere: ancora un paio di mazzate come queste e si chiude. Perché non c'è alcun'arma di difesa".

 

 

 

 

 

 

 

 

occhio, eh, perchè la sentenza NON condanna Il Fatto Quotidiano, ma lo stesso Travaglio .asd 

 

quindi non è che il giornale rischia di non poter pagare la sentenza, ma è travaglio quello che la deve pagare .asd 

 

o per lo meno dovrebbe .asd 

 

e invece chiede l'aiuto da casa .meme1 

Modificato da hopper

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 16-Nov-2006
22286 messaggi

 

58 minuti fa, hopper ha scritto:

dal blog delle stalle

 

 

Di seguito l'intervista rilasciata da Luigi Di Maio al quotidiano LaVerità

 

 

.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 27-May-2011
127315 messaggi
Adesso, Shaka ha scritto:

 

 

.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd:haha:.asd

 

come fosse rummenigge intervistato dalla Bild :sisi: 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 10-Sep-2006
9141 messaggi
1 hour ago, hopper said:

dal blog delle stalle


 


Ma che razza di intervista sarebbe? Praticamente Di Maio che intervista Di Maio? Maddai ragazzi, perfino in USSR avevano piu stile

  • Haha 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 27-May-2011
127315 messaggi
4 minuti fa, greenday2 ha scritto:


Ma che razza di intervista sarebbe? Praticamente Di Maio che intervista Di Maio? Maddai ragazzi, perfino in USSR avevano piu stile

 

 

 

ma che dialogo sarebbe?

 

"noi rimaniamo nelle nostre posizioni e rispettiamo l'UE, crediamo nel dialogo"

 

che kazzo di dialogo è?!?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 26-May-2011
22359 messaggi
1 minuto fa, hopper ha scritto:

 

 

 

ma che dialogo sarebbe?

 

"noi rimaniamo nelle nostre posizioni e rispettiamo l'UE, crediamo nel dialogo"

 

che kazzo di dialogo è?!?

Un dialogo breve. :sisi:

  • Haha 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 02-Apr-2008
63092 messaggi
6 minuti fa, greenday2 ha scritto:


Ma che razza di intervista sarebbe? Praticamente Di Maio che intervista Di Maio? Maddai ragazzi, perfino in USSR avevano piu stile

Verità in russo si traduce Pravda... tutto torna .asd

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 07-Nov-2006
29394 messaggi
20 ore fa, Ilcampodice36 ha scritto:

Non hai risposto a nessuna delle mie domande però. Non fossi ignorante come un’accetta avrei qualcosa da dire su qualcosa che non mi torna del tutto ma mi trattengo. 

 

Evidentemente non sono stato chiaro, scusami. Riprovo nel modo più schematico che conosco

 

1. Cosa è il TUE? In cosa è pertinente al post di greenday2 a cui hai risposto?

2. Cosa è il fiscal compact? In cosa è pertinente al post di greenday2 a cui hai risposto?

3. Quale è la differenza tra TUE e fiscal compact? In cosa è pertinente al post di greenday2 a cui hai risposto?

4. Quale è il problema del surplus da reinvestire? In cosa è pertinente al post di greenday2 a cui hai risposto? (La seconda forse posso finanche capirla da me, sulla prima sono curioso)

5. Quali sono le relazioni tra lo stato centrale e le autonomie? In cosa sono pertinenti al post di greenday2 a cui hai risposto?

 

al momento non voglio mettere altra carne al fuoco. Sono sveglio ma troppi concetti insieme non li capisco, fermiamoci qua. Poi sulle tue risposte proviamo ad allargare il discorso. Per il momento keep it on point please...

 

grazie!

 

Niente?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 07-Nov-2006
29394 messaggi
2 ore fa, Tiger Jack ha scritto:

Ha pure detto che "i mercati vogliono bene all'Italia" .asd

Fonte Ansa

Anche un orologio rotto segna il tempo giusto 2 volte al giorno. Questa è la volta che lui (involontariamente) ci ha preso: i mercati vogliono un bene dell'anima all'Italia. Ci stanno tenendo a galla malgrado dovessero affondarci il secondo dopo che abbiamo deciso di eleggere a gestire un debito pubblico da quasi 3000 miliardi una massa di incapaci che non hanno mai avuto esperienza di nulla nella propria vita. Voglio vedere quelli che li hanno votati se terrebbero i propri risparmi in una banca che si vantasse di aver scelto il proprio amministratore delegato per strada mettendo come unica condizione che non avesse mai lavorato in una banca prima...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 10-Sep-2006
9141 messaggi
10 minutes ago, Ilcampodice36 said:

Anche un orologio rotto segna il tempo giusto 2 volte al giorno. Questa è la volta che lui (involontariamente) ci ha preso: i mercati vogliono un bene dell'anima all'Italia. Ci stanno tenendo a galla malgrado dovessero affondarci il secondo dopo che abbiamo deciso di eleggere a gestire un debito pubblico da quasi 3000 miliardi una massa di incapaci che non hanno mai avuto esperienza di nulla nella propria vita. Voglio vedere quelli che li hanno votati se terrebbero i propri risparmi in una banca che si vantasse di aver scelto il proprio amministratore delegato per strada mettendo come unica condizione che non avesse mai lavorato in una banca prima...


Fixed

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 02-Apr-2008
63092 messaggi
10 minuti fa, Ilcampodice36 ha scritto:

Anche un orologio rotto segna il tempo giusto 2 volte al giorno. Questa è la volta che lui (involontariamente) ci ha preso: i mercati vogliono un bene dell'anima all'Italia. Ci stanno tenendo a galla malgrado dovessero affondarci il secondo dopo che abbiamo deciso di eleggere a gestire un debito pubblico da quasi 3000 miliardi una massa di incapaci che non hanno mai avuto esperienza di nulla nella propria vita. Voglio vedere quelli che li hanno votati se terrebbero i propri risparmi in una banca che si vantasse di aver scelto il proprio amministratore delegato per strada mettendo come unica condizione che non avesse mai lavorato in una banca prima...

È che prima diceva che c'era la congiura dei poteri forti, della speculazione, di Soros, del Bildemberg, dei massoni....asd

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 07-Nov-2006
29394 messaggi
12 minuti fa, Tiger Jack ha scritto:

È che prima diceva che c'era la congiura dei poteri forti, della speculazione, di Soros, del Bildemberg, dei massoni....asd

Sono un po’ come i napoletani ai tempi del fallimento: Carraro aveva fatto il diavolo a 4 per salvarli, e ha cambiato le regole per non farli sparire come meritavano ma farli ripartire senza debiti perdendo solo una categoria. Risultato? Per anni mettevano lo striscione “Carraro infame”. c****, sta gente qua dovrebbe far erigere statue allo Speculatore Ignoto in ogni piazza del paese per i regali che ne stanno ricevendo...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite
Questa discussione è chiusa.

  • Chi sta navigando   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×
×
  • Crea Nuovo...