Morpheus © 17,020 Joined: 13-Oct-2005 220,876 posts Posted May 4, 2024 Lipsia, 24 giugno ore 21:00 Share this post Link to post Share on other sites
SuperDino 2,348 Joined: 01-Jun-2005 5,639 posts Posted June 15, 2024 Per la prima volta nella storia, una partita della fase finale di un mondiale o di un europeo della nazionale italiana, non sarà visibile in chiaro sulla Rai. Share this post Link to post Share on other sites
Homer_Simpson 8,819 Joined: 01-Jan-2009 60,902 posts Posted June 15, 2024 21 minuti fa, SuperDino ha scritto: Per la prima volta nella storia, una partita della fase finale di un mondiale o di un europeo della nazionale italiana, non sarà visibile in chiaro sulla Rai. Se ti riferisci alla grafica nel topic del gruppo B, si tratta di un errore 1 Share this post Link to post Share on other sites
kkekko 10,109 Joined: 01-Jun-2005 20,170 posts Posted June 23, 2024 Probabile che si passi al 3-5-2 con Cambiaso e Darmian sugli esterni, Cristante al posto di Pellegrini e Retegui al posto di Scamacca Share this post Link to post Share on other sites
Homer_Simpson 8,819 Joined: 01-Jan-2009 60,902 posts Posted June 23, 2024 Necessario vincere, ma l’Italia scenderà in campo per il pareggio e tornerà a casa. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Suma Ha Paura 3,291 Joined: 08-Jun-2007 8,063 posts Posted June 23, 2024 Inviato dal mio SM-G781B utilizzando Tapatalk Share this post Link to post Share on other sites
Arminius 11,870 Joined: 24-Jun-2006 21,826 posts Posted June 23, 2024 Il problema sono aspettative ed equilibrio. Media ed addetti ai lavori mancano di obiettività, per mancanza di una memoria storica, per autoreferenzialità e purtroppo tifo. Il discorso dell'imbarazante personaggio effigiato sopra, che devo essere sincero, non ho capito ne per significato ne per tempismo, potrebbe apparentemenet avere un fondamento di verità. Apparentemente, per che più che parlare di una nazionale normale, avrebbe fatto meglio a parlare di declino del calcio italico, facendo ammenda per le s********e fatte in termini di gestione ed organizzazione durante la sua presidenza. La nostra nazionale è l'evidente manifestazione di un movimento morente, non ingannino i successi di Atalanta o la finale dell'Inter, il nostro campionato non riesce più ad esprimere calciatori di livello, gli ultimi sono così a memoria Totti e Del Piero, non tiriamo fuori una punta vera da decenni e quando parlo di punta vera, parlo di gente che in nazionale la butta dentro senza troppe storie. Non siamo una nazionale normale siamo una nazionale scarsa che viene trasformata a mezzo stampa un un qualcosa di virtuale. Ed è così che si creano le aspettative Dicono, ma grazie le squadre di serie A (ma anche quelle di B) sono piene zeppe di giocatori provenineti da altre federazioni. Giusto, ma oggi il mondo è questo, globalizzazione e nuove tecnologie hanno a torto o ragione, non entro in merito, stravolto il concetto di rappresentativa nazionale, che attenzione per alcune nazioni rappresenta un valore che va al di la del semplice tifo sportivo. In questo schema si inserisce il calcio dove sempre più ingenti ed ingerenti intriti economici ha letteralemnte stravolto organizzazione, geografia e struttura di tutto il movimento. Il mercato, ad esempio, non lo fanno le squadre, lo fanno i procuratori, è ovvio che se un italiano lo paghi cinquanta e parliamo non di un fuoriclasse, ma di un buon giocatore e nulla più ecco che diventa molo più conveniente andare a prendere quell'argentino di-cui-narrano-meraviglie e che soprattutto costa di meno. Ed il livello si abbassa sempre un pochino ad ogni giro di giostra Le rose di Serie A sono strapiene di giocatori normalissimi ed assoultamente irrilevanti e che non puoi convocare perchè non italiani. Allora bisogna mettersi d'accordo o si ammette che il concetto di Nazionale non ha più gran senso, oppure... A) ...oppure rapprentative nazionali, si assemblano le nazionali con i giocatori che giocanoin quella nazione, non più rappresentative nazionali ma rappresentatite diciamo, federali. Peccato che in questo modo, tanto per fare un esempio, l'Arabia Saudita sarebbe la rappresntazione di un movimento assolutamente irrilevante sul piano calcistico, ma competitiva a livello di rappresentativa, nazionale. Il che falsa un po' tutto perche se hai i soldi..... B) ...oppure limitare in numero degli stranieri sia fra i professionisti, ma soprattutto a livello di vivai C) ...oppure abolire semplicemente le competizioni fra nazionali con buina pace dei nostalgici e di quelli che Zoff Gentile Cabrini Oriali...Antognoni Graziani Share this post Link to post Share on other sites
andrea 1,350 Joined: 01-Jun-2005 3,716 posts Posted June 23, 2024 IL LINGUAGGIO È CREATIVO MA DA CAPIRE ... Il c.t. resta in albergo a studiare partite e appunti La sua visione moderna non sempre facile da seguire dal nostro inviato Fabrizio Roncone · 23 giu 2024 La riaggressione feroce La ricomposizione Il tornare a casa. Studio ordine e preparazione Siamo a cena nel ristorante Acqua, forse il migliore avamposto culinario italiano della Renania Settentrionale-vestfalia. Lo chef è il fratello del proprietario, un certo Sandro, sono napoletani, e se gli chiedi un piatto di spaghetti al pomodoro, te lo preparano senza aggiungerci la senape, o la noce moscata, o tutto insieme più qualche cetriolino, perché i tedeschi vanno pazzi per i cetriolini. Fuori piove, acqua a secchiate, ma dentro c’è una bella atmosfera, accogliente, e così lo sguardo scorre sulle tavolate, dove siedono molti dei nostri calciatori azzurri, venuti a trascorrere qui la serata di libertà che gli ha concesso Luciano Spalletti. Laggiù, c’è il gruppetto romano: con Pellegrini, Cristante, Mancini, El Shaarawy e Zaccagni, ai quali s’è aggiunto Di Lorenzo, il capitano del Napoli (ancora per poco, dicono). Sulla sinistra, c’è Darmian con la famiglia. Donnarumma è in compagnia di alcuni amici. Fagioli e Gatti scherzano con due ragazze («Sono le cugine»). Quasi tutti, entrando, sono andati ad omaggiare Gianluca Di Marzio, giornalista di Sky e autentica autorità in tema di calcio mercato. E di questo parlano gli azzurri: un po’ di mercato, chi va, chi resta, chi prolunga il contratto, e poi di orologi, macchine, delle vacanze che nessuno sa quando potranno cominciare. Perché la tremenda domanda che aleggia è: con la Croazia vinciamo? Riusciremo a qualificarci per gli ottavi di questo Europeo? A 23 chilometri da qui, al centro di una foresta, c’è l’uomo che sta cercando di trovare la risposta. Il cittì è rimasto a Iserlohn, sede del ritiro azzurro. Chiuso nella sua camera d’albergo, alla luce bianca di una lampada, chino sul tavolo e lì che consulta i dati della partita in cui la Spagna ci ha preso a pallate (chi ha corso di più, chi meno, il numero dei contrasti persi e dei passaggi sbagliati) e riempie fogli di frecce e cerchietti. Ogni tanto, apre uno dei suoi quaderni. I suoi famosi, preziosi quaderni. E legge. Su quegli appunti c’è la vita di un allenatore che studia. Che non si accontenta. Che non si è mai fatto bastare il puro genio tattico, il talento di vedere posizioni e binari di gioco che gli altri non vedono: Spalletti approfondisce, curiosa nel calcio altrui e lo elabora, prova a migliorare il proprio, sempre immerso in una pignoleria prossima all’ossessione. Uno schema banale lo avvilisce. Invece lo eccita inventare (tipo certe difese «rotanti» a tre e mezzo, oppure Totti falso nove, Brozovic playmaker e Lobokta bussola vivente, quando al Maradona pensavano di guardare il Napoli alla play-station). Sta cercando di stupirci anche stavolta. Qualcuno, però, inizia a soffiare critico: in azzurro non si crea, non c’è tempo. Può darsi ci sia una porzione di verità. Ma non sempre è stato così. Arrigo Sacchi dette la sua impronta. E pure Cesare Prandelli, con quel centrocampo formato da registi (Pirlo, De Rossi, Marchisio, Motta e Montolivo). La sensazione diffusa è che qui, in Germania, Spalletti stia comunque tentando di portare la Nazionale in una dimensione ultra moderna. È visionario? Forse. Rischia? Sì. Però ci crede, come crede in tutte le cose che dice. E in come le dice. Il suo linguaggio creativo, pieno di suggestioni, nasce da riflessioni profonde. Il cittì è convinto che non esista più un sistema di gioco fisso (4-3-3, piuttosto che 4-2-3-1, o via dicendo). Ma che esistano strutture di gioco diverse nelle varie fasi. È questo il suo «calcio relazionale»: il calciatore deve sapersi adattare alle situazioni. Mentre nel calcio «posizionale» si colloca in posizione vantaggiosa e da quella si muove, in quello «relazionale» è dai suoi stessi movimenti e da quelli degli avversari che nascono le linee di passaggio. In questo, il pressing è fondamentale: ecco allora la «riaggressione feroce» (quando si perde palla) e la «ricomposizione» o, meglio, il «tornare a casa», che poi significa non farsi trovare sbilanciati. Pronti a «ordine, studio e preparazione»: cioè a risistemarsi per partire alla conquista del pallone. Dobbiamo essere «legati». È un calcio faticoso, di corsa e di aiuto reciproco. «Andremo lì vestiti bene, noi si veste Armani, ma siamo disposti a sporcarci». Lo avrete sentito: «Possiamo anche decidere di farli entrare. Dipende dalle nostre distanze, da dove sei con il blocco della squadra in quel momento». Infatti, «a qualche giocatore gli si chiede d’essere bifasico». Tutto questo contro la Spagna non ci è riuscito. Per la qualità del gruppo, che è quella che è, certo: ma — a ripensarci — forse pure perché molti azzurri, nel tentativo di accontentarlo, giocano senza allegria, preoccupati. Anche adesso, in questo ristorante. Facce un po’ grigie. Di Lorenzo e Cristante alla cassa, per il conto. Scusate, ragazzi, un dubbio: ma voi, Spalletti, siamo sicuri che lo capite? Share this post Link to post Share on other sites
Vito85 410 Joined: 22-Aug-2006 1,359 posts Posted June 23, 2024 2 ore fa, Suma Ha Paura ha scritto: Inviato dal mio SM-G781B utilizzando Tapatalk Spagna 6, Albania 4, Croazia 4, Gravina F.C. 3 e l'ultima migliore terza qualificata con 2 punti 😂 ... non succede ... ma se succede 3 Share this post Link to post Share on other sites
Homer_Simpson 8,819 Joined: 01-Jan-2009 60,902 posts Posted June 23, 2024 2 ore fa, Arminius ha scritto: A) ...oppure rapprentative nazionali, si assemblano le nazionali con i giocatori che giocanoin quella nazione, non più rappresentative nazionali ma rappresentatite diciamo, federali. Peccato che in questo modo, tanto per fare un esempio, l'Arabia Saudita sarebbe la rappresntazione di un movimento assolutamente irrilevante sul piano calcistico, ma competitiva a livello di rappresentativa, nazionale. Il che falsa un po' tutto perche se hai i soldi..... B) ...oppure limitare in numero degli stranieri sia fra i professionisti, ma soprattutto a livello di vivai C) ...oppure abolire semplicemente le competizioni fra nazionali con buina pace dei nostalgici e di quelli che Zoff Gentile Cabrini Oriali...Antognoni Graziani Se l’Italia non è in grado di rivoluzionare il suo calcio, perché abolire le competizioni per nazionali? Share this post Link to post Share on other sites
Arminius 11,870 Joined: 24-Jun-2006 21,826 posts Posted June 23, 2024 14 minuti fa, Homer_Simpson ha scritto: Se l’Italia non è in grado di rivoluzionare il suo calcio, perché abolire le competizioni per nazionali? Era solo un'opzione che a me non piace, ma pur sempre un'opzione. Comunque questo del significato delle nazionali, (a me le nazionali piacciono) nel secolo della globalizzazione è un argomento che potrebbe essere un interessante argomento di discussione Share this post Link to post Share on other sites
SuperDino 2,348 Joined: 01-Jun-2005 5,639 posts Posted June 23, 2024 Anche perdendo con 2 gol di scarto, abbiamo 4 possibilità su 5 di essere ripescati. Sempre che l'Albania non batta la Spagna. Share this post Link to post Share on other sites
● Ale Cerry ● 8,779 Joined: 23-Apr-2009 32,475 posts Posted June 23, 2024 26 minuti fa, SuperDino ha scritto: Anche perdendo con 2 gol di scarto, abbiamo 4 possibilità su 5 di essere ripescati. Sempre che l'Albania non batta la Spagna. La Spagna non si scansa, non l’ha mai fatto. Non ci credo manco se lo vedo che perdono. Poi oh, il pallone è rotondo… Share this post Link to post Share on other sites
Gelone 13,964 Joined: 03-Jun-2005 52,060 posts Posted June 24, 2024 (edited) Mi sto scassando la verga anche dell'Italia, diciamo che non mi strappo le vesti se si esce, e cosi dopo la Juve anche l'Italia. Però buttar fuori i croati mi farebbe piacere che sono simpatici come la sabbia sul prepuzio. Edited June 24, 2024 by Gelone 1 Share this post Link to post Share on other sites
PiemonteBianconero 3,067 Joined: 06-Oct-2021 10,250 posts Posted June 24, 2024 Una persona che si professa juventina stasera non può sperare nulla di diverso dalla vittoria croata. Forza Luka, Marcelo, Ivan... Share this post Link to post Share on other sites
PiemonteBianconero 3,067 Joined: 06-Oct-2021 10,250 posts Posted June 24, 2024 11 ore fa, Vito85 ha scritto: Spagna 6, Albania 4, Croazia 4, Gravina F.C. 3 e l'ultima migliore terza qualificata con 2 punti 😂 ... non succede ... ma se succede Ahimè è impossibile, inizi a vincere stasera la Croazia, poi facciamo i conti. Share this post Link to post Share on other sites
Peaky Blinders 2,478 Joined: 26-Mar-2010 12,079 posts Posted June 24, 2024 1 ora fa, PiemonteBianconero ha scritto: Una persona che si professa juventina stasera non può sperare nulla di diverso dalla vittoria croata. Forza Luka, Marcelo, Ivan... La nazionale io la tifo perchè sono italiano se c'è o non c'è Gravina, giochiamo con 4 stelle sul petto e siamo una delle nazioni più vincenti della storia, abbiamo avuto giocatori meravigliosi e indossare la maglia azzurra è il sogno di ogni bambino italiano. E' un tifo diverso, non è accanito come quello per il club, non ci stai così tanto male ma è un occasione che unisce, anche con tifosi di altre squadre e dire o questo o quello quando si parla di club e nazionale è una cosa molto infantile. Poi se proprio la vogliamo dire tutta ogni volta che la nazionale vince c'è un importante blocco juventino e questo rafforza i giocatori, vincere con la nazionale ti fa entrare nella leggenda, acquisti consapevolezza, sicurezza ecc...quindi poi ne guadagniamo anche. Con Gravina o con un altro presidente. Detto questo stavolta non c'è nessun blocco Juve ed infatti non vinceremo ( ) ma sperare di perdere... Mi accontento di godermi una bella partita contro una big, con qualche emozione in più rispetto alla Spagna. Share this post Link to post Share on other sites
Tiger Jack 18,800 Joined: 02-Apr-2008 65,646 posts Posted June 24, 2024 Share this post Link to post Share on other sites
silver1981 5,380 Joined: 22-Oct-2009 18,654 posts Posted June 24, 2024 paradossalmente è probabile che passiamo anche prendendo, a patto che non vinca l'Albania ci sono molte quadre che finiranno terze con meno di 3 punti Share this post Link to post Share on other sites
kkekko 10,109 Joined: 01-Jun-2005 20,170 posts Posted June 24, 2024 È fatta! 1 Share this post Link to post Share on other sites
Gormenghast 98 Joined: 20-Jan-2023 155 posts Posted June 24, 2024 15 ore fa, andrea ha scritto: IL LINGUAGGIO È CREATIVO MA DA CAPIRE ... Il c.t. resta in albergo a studiare partite e appunti La sua visione moderna non sempre facile da seguire dal nostro inviato Fabrizio Roncone · 23 giu 2024 La riaggressione feroce La ricomposizione Il tornare a casa. Studio ordine e preparazione Siamo a cena nel ristorante Acqua, forse il migliore avamposto culinario italiano della Renania Settentrionale-vestfalia. Lo chef è il fratello del proprietario, un certo Sandro, sono napoletani, e se gli chiedi un piatto di spaghetti al pomodoro, te lo preparano senza aggiungerci la senape, o la noce moscata, o tutto insieme più qualche cetriolino, perché i tedeschi vanno pazzi per i cetriolini. Fuori piove, acqua a secchiate, ma dentro c’è una bella atmosfera, accogliente, e così lo sguardo scorre sulle tavolate, dove siedono molti dei nostri calciatori azzurri, venuti a trascorrere qui la serata di libertà che gli ha concesso Luciano Spalletti. Laggiù, c’è il gruppetto romano: con Pellegrini, Cristante, Mancini, El Shaarawy e Zaccagni, ai quali s’è aggiunto Di Lorenzo, il capitano del Napoli (ancora per poco, dicono). Sulla sinistra, c’è Darmian con la famiglia. Donnarumma è in compagnia di alcuni amici. Fagioli e Gatti scherzano con due ragazze («Sono le cugine»). Quasi tutti, entrando, sono andati ad omaggiare Gianluca Di Marzio, giornalista di Sky e autentica autorità in tema di calcio mercato. E di questo parlano gli azzurri: un po’ di mercato, chi va, chi resta, chi prolunga il contratto, e poi di orologi, macchine, delle vacanze che nessuno sa quando potranno cominciare. Perché la tremenda domanda che aleggia è: con la Croazia vinciamo? Riusciremo a qualificarci per gli ottavi di questo Europeo? A 23 chilometri da qui, al centro di una foresta, c’è l’uomo che sta cercando di trovare la risposta. Il cittì è rimasto a Iserlohn, sede del ritiro azzurro. Chiuso nella sua camera d’albergo, alla luce bianca di una lampada, chino sul tavolo e lì che consulta i dati della partita in cui la Spagna ci ha preso a pallate (chi ha corso di più, chi meno, il numero dei contrasti persi e dei passaggi sbagliati) e riempie fogli di frecce e cerchietti. Ogni tanto, apre uno dei suoi quaderni. I suoi famosi, preziosi quaderni. E legge. Su quegli appunti c’è la vita di un allenatore che studia. Che non si accontenta. Che non si è mai fatto bastare il puro genio tattico, il talento di vedere posizioni e binari di gioco che gli altri non vedono: Spalletti approfondisce, curiosa nel calcio altrui e lo elabora, prova a migliorare il proprio, sempre immerso in una pignoleria prossima all’ossessione. Uno schema banale lo avvilisce. Invece lo eccita inventare (tipo certe difese «rotanti» a tre e mezzo, oppure Totti falso nove, Brozovic playmaker e Lobokta bussola vivente, quando al Maradona pensavano di guardare il Napoli alla play-station). Sta cercando di stupirci anche stavolta. Qualcuno, però, inizia a soffiare critico: in azzurro non si crea, non c’è tempo. Può darsi ci sia una porzione di verità. Ma non sempre è stato così. Arrigo Sacchi dette la sua impronta. E pure Cesare Prandelli, con quel centrocampo formato da registi (Pirlo, De Rossi, Marchisio, Motta e Montolivo). La sensazione diffusa è che qui, in Germania, Spalletti stia comunque tentando di portare la Nazionale in una dimensione ultra moderna. È visionario? Forse. Rischia? Sì. Però ci crede, come crede in tutte le cose che dice. E in come le dice. Il suo linguaggio creativo, pieno di suggestioni, nasce da riflessioni profonde. Il cittì è convinto che non esista più un sistema di gioco fisso (4-3-3, piuttosto che 4-2-3-1, o via dicendo). Ma che esistano strutture di gioco diverse nelle varie fasi. È questo il suo «calcio relazionale»: il calciatore deve sapersi adattare alle situazioni. Mentre nel calcio «posizionale» si colloca in posizione vantaggiosa e da quella si muove, in quello «relazionale» è dai suoi stessi movimenti e da quelli degli avversari che nascono le linee di passaggio. In questo, il pressing è fondamentale: ecco allora la «riaggressione feroce» (quando si perde palla) e la «ricomposizione» o, meglio, il «tornare a casa», che poi significa non farsi trovare sbilanciati. Pronti a «ordine, studio e preparazione»: cioè a risistemarsi per partire alla conquista del pallone. Dobbiamo essere «legati». È un calcio faticoso, di corsa e di aiuto reciproco. «Andremo lì vestiti bene, noi si veste Armani, ma siamo disposti a sporcarci». Lo avrete sentito: «Possiamo anche decidere di farli entrare. Dipende dalle nostre distanze, da dove sei con il blocco della squadra in quel momento». Infatti, «a qualche giocatore gli si chiede d’essere bifasico». Tutto questo contro la Spagna non ci è riuscito. Per la qualità del gruppo, che è quella che è, certo: ma — a ripensarci — forse pure perché molti azzurri, nel tentativo di accontentarlo, giocano senza allegria, preoccupati. Anche adesso, in questo ristorante. Facce un po’ grigie. Di Lorenzo e Cristante alla cassa, per il conto. Scusate, ragazzi, un dubbio: ma voi, Spalletti, siamo sicuri che lo capite? Stanno trasformando a mezzo stampa un allenatore normale in Pep Guardiola. Lo stesso modus operandi che descriveva giustamente @Arminius nei primi post per i calciatori della nazionale Share this post Link to post Share on other sites
TurinGoeba 995 Joined: 06-May-2024 2,296 posts Posted June 24, 2024 2 ore fa, Tiger Jack ha scritto: Jorginho Di Lorenzo e Cristante, giusto che l’Italia esca stasera Share this post Link to post Share on other sites
ampeg 5,116 Joined: 17-Apr-2007 28,904 posts Posted June 24, 2024 la tattica di Spallucce potrebbe essere quella di spiazzare gli avversari presentando in campo l'Italia più scarsa di sempre gli avversari sentendosi superiori prenderebbero la partita sottogamba... potrebbe anche funzionare Share this post Link to post Share on other sites
kkekko 10,109 Joined: 01-Jun-2005 20,170 posts Posted June 24, 2024 Share this post Link to post Share on other sites
Sylvain982 2 Joined: 11-Jun-2024 22 posts Posted June 24, 2024 20 minuti fa, kkekko ha scritto: speriamo di sfatare questa data negativa con la vittoria contro la Croazia! Share this post Link to post Share on other sites