EL PENTAPLETE

[Dani_82 5503]

43 minuti fa, Galia1990 ha scritto:

Io a parte ajax e Amburgo me le sono pippate tutte... Ho avuto la fortuna di vedere Gianluca alzarla a Roma ma se penso ai ragazzi nati dopo che non hanno mai visto la vera Juve... 

 

io uguale, se penso a mio figlio di 10 anni che da 3-4 anni è super tifoso ed è capitato penso negli anni più bui della nostra storia, mi viene una rabbia.

sto cercando di disintossicarlo, di non stare male come faccio io. spero di essere ancora in tempo. non vale la pena

 

[Arminius 12502]

32 minuti fa, Reynolds ha scritto:

Ehhhh? Guarda che 'sto qui, da solo, ha messo in crisi tutta la difesa dell'Inter. Il Barca ha perso perché in difesa ha delle pippe sesquipedali (nel senso che non sanno difendere). Primo tra tutti Cubarsi: in marcatura è semplicemente ridicolo.

 

Non è una sega ma proprio perchè da solo ha messo in crisi la difesa dell'Inter significa che gioca fa Dio, ma forse è un po' troppo individualista e a calcio si gooca in undici.

Poi si, la difesa del Barca, al netto di alcune assenze vale quella del Cittadella

[alexthelegend10 5623]

Comunque quelli che se ne vanno prima della fine che caspita ci vanno a fare allo stadio? Ieri dopo il gol di Rafinha in molti sono usciti e poi volevano rientrare per i supplementari ma non hanno potuto. Geni.

[Arminius 12502]

24 minuti fa, Reynolds ha scritto:

Quando leggo la formazione dell'Inter, mi chiedo come possano essere in finale. Eppure... Non devi limitarti a leggere i nomi. Che, per il PSG, sono comunque di tutto rispetto: Dembele, Doue, Kvara, Hakimi, Vitinha, Marquinhos, etc. Per non dire dei panchinari Zaire-Emery, Barcola, e Ramos, che da noi sarebbero titolari inamovibili. Comunque il PSG è una squadra molto più solida del Barca.

 

È più equilibrata, Luis Enrique, persona intelligente, si è evoluto, pur rimandendo fedele alla sua filosofia è stato capace di far fruttare le esperienze pregresse ed elaborare un sistema di gioco più funzionale ed equilibrato

[incazzato nero 652]

50 minuti fa, Galia1990 ha scritto:

Io a parte ajax e Amburgo me le sono pippate tutte... Ho avuto la fortuna di vedere Gianluca alzarla a Roma ma se penso ai ragazzi nati dopo che non hanno mai visto la vera Juve... 

Io mi sono perso solo l'Ajax, le altre purtroppo no...l'unica fortuna essere andato a Roma...il resto solo mazzate, sta coppa la odio

[carlosti 2337]

31 minuti fa, Reynolds ha scritto:

Quando leggo la formazione dell'Inter, mi chiedo come possano essere in finale.

E pensa invece che c'era chi a settembre si spippava leggendo la nostra formazione e il mentecatto che avevamo in panchina.

Molti devono capire che non si gioca a figurine, Giuntoli in primis...

Modificato May 7 da carlosti

[incazzato nero 652]

42 minuti fa, bela ha scritto:

E cmq... al di là dei meriti degli ingiocabili e ai demeriti del Barcellona ricordiamoci che la Cartonese avrebbe dovuto giocare  questa gara in ben altro clima (per non palare del campionato) se le varie inchieste avessero avuto il corso adeguato, .... Ci fosse stata la Juve in quel contesto (e lo sppiamo bene) probabilmente non ce l'avrebbero neanche fatta giocare sta c**** di semifinale..... ma è stata salvaguardata... stanno insabbiando tutto e liquidando ogni cosa facendola passare per una caramella rubata..... perchè lo sappiamo, l'Inter deve vincere... deve assolutamente...

Quindi non sottovalutiamo tutta questa vicenda nel contesto generale... perchè non è un dettaglio....

Questo sicuro ..non ho letto una sola riga di UEFA e Fifa per le storia della curva mafiosa con omicidi compresi  tesserati che sapevano e frequentavano certi personaggi, Il NIENTE assoluto... inutile dire cosa avrebbero fatto a noi

[incazzato nero 652]

1 ora fa, Arminius ha scritto:

 

Dai il Barca ad Andonio e l'Inter la finale la vede in televisione.

 

Dai la Juve di quest'anno a conte ( magari con un paio di infortuni in meno) ed eravamo lì a giocarci il campionato...gli allenatori champagne non fanno e non faranno mai parte della nostra storia. l'Inter è in finale di Champions e in Italia quest'anno ha battuto solo l'atalanta tra le prime

[Elkanestamuerto 11045]

38 minuti fa, bela ha scritto:

E cmq... al di là dei meriti degli ingiocabili e ai demeriti del Barcellona ricordiamoci che la Cartonese avrebbe dovuto giocare  questa gara in ben altro clima (per non palare del campionato) se le varie inchieste avessero avuto il corso adeguato, .... Ci fosse stata la Juve in quel contesto (e lo sppiamo bene) probabilmente non ce l'avrebbero neanche fatta giocare sta c**** di semifinale..... ma è stata salvaguardata... stanno insabbiando tutto e liquidando ogni cosa facendola passare per una caramella rubata..... perchè lo sappiamo, l'Inter deve vincere... deve assolutamente...

Quindi non sottovalutiamo tutta questa vicenda nel contesto generale... perchè non è un dettaglio....

La vera differenza tra Juventus e Inter, secondo me, sta soprattutto nella narrazione. A Milano, sponda nerazzurra, tutto quello che fanno è in qualche modo protetto “dall’alto”. Hanno un sistema che li tutela, che gli permette di lavorare con tranquillità, senza troppi scossoni. E quando si racconta l’Inter, sembra sempre che stiano compiendo un’impresa eroica: Davide contro Golia, una squadra “povera” che lotta contro tutto e tutti. È una narrazione quasi commovente, costruita per farli sembrare sempre dalla parte giusta.

Tutte le cose poco limpide che accadono in quell’ambiente passano sempre in secondo piano, vengono subito messe sotto il tappeto. Nessuno ne parla seriamente, tutto scivola via. Questo crea un clima di unità e identità forte: i giocatori si sentono parte di un gruppo compatto, sentono la maglia. E soprattutto, sentendosi parte di una narrazione positiva, quasi eroica, finiscono per crederci davvero. Questo autoconvincimento li spinge a dare tutto in campo, a superare i momenti difficili, a stringersi ancora di più. È un circolo virtuoso: la narrazione crea coesione, la coesione rafforza la prestazione, e le prestazioni alimentano la narrazione.

Alla Juve invece succede l’opposto. Ogni cosa viene ingigantita, analizzata, processata pubblicamente. C’è sempre qualche processo, qualche indagine, qualche parola al veleno. E questo clima finisce per influenzare anche chi scende in campo. Se sei un giovane straniero che arriva a Torino e senti parlare solo di scandali, penalizzazioni, sospetti... come fai ad affezionarti alla maglia? Come fai a sentirti davvero dentro?

E qui nasce il problema più grande: quella che dovrebbe essere una maglia che ti ispira rispetto e orgoglio finisce per sembrarti un peso, qualcosa da cui difenderti. Così si entra in un circolo vizioso: le difficoltà esterne generano confusione interna, la confusione si riflette in campo, e i risultati negativi alimentano nuove critiche. Alla Juve si lotta ogni giorno contro tutto, ma spesso anche contro sé stessi.

Ed è per questo che, secondo me, la proprietà ha delle colpe immense. Sì, è vero che ci mettono i soldi, che fanno ricapitalizzazioni e tengono a galla i conti. Ma il punto vero non è quello. Il punto vero è che manca totalmente una visione, un’identità forte. La Juve dovrebbe essere qualcosa che ti entra dentro, che ti unisce, che ti fa sentire parte di qualcosa di più grande. Invece no: la Juve, oggi, è fatta da gente che arriva e che nella maggior parte dei casi non sa nemmeno cosa significhi davvero essere Juventini. A meno che uno non lo sia già di nascita, della Juve non gliene frega nulla.

E questa identità, questo senso di appartenenza, lo deve costruire la società. Ma la nostra società, la Juventus di oggi, questo non lo sa fare. E mentre noi siamo in questo stato, l’Inter va a giocarsi la terza finale in pochi anni, vince Scudetti, viene osannata da tutti. E noi? Noi siamo quelli schifati da tutti, sempre nel fango, sempre sotto attacco. E tutto questo non è un caso.

Per questo dirò sempre che Elkan è un impostore. Un traditore. Perché non basta metterci i soldi. Bisogna metterci la visione, il cuore, la voglia di costruire qualcosa che resti. E questo, lui, non l’ha mai fatto.

 

 

[Michel_Yildiz.10 6213]

noi è dal 1996 che non vinciamo....

Loro non vincevano dal 60 prima del 2010

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[Ritchieb 4377]

Ricordatevi la finale 2007, punizione addosso alla schiena di Inzaghi e goal.

 

Però chi è causa del proprio mal pianga se stesso, se penso al Milan che giocò quasi tutti i supplementari con Roque Junior che camminava in campo con i cambi esauriti e noi siamo riusciti nell' impresa di non attaccare da quella parte

[Elkanestamuerto 11045]

18 minuti fa, Dr. X ha scritto:

A prescindere dal c**o delle *****e, ma avete visto la difesa delle altre *****e Spagnole? Cioè manco al campetto tra scapoli e ammogliati, dovrebbero nascondersi, sono una squadraccia, ha meritato l'inter che è una squadra di calcio, quelli sono ridicoli.

La difesa del Barca fa schifo al c****... su questo siamo d'accordo tutti.

 

Ma questi hanno battuto anche il bayern e basteranno il Psg.  Con i vari rimpallo infortuni  altri a agenti atmosferici imprevisti.

Vedere per credere 

 

Questi hanno qualcuno o che li aiuta a livello esoterico.

 

Ne sono convinto.

[galakie 3602]

41 minuti fa, Reynolds ha scritto:

Dai, guarda il gol di Frattesi: quella me la chiami marcatura?

ma davvero vuoi paragonare cubarsi a uno di quei tre fenomeni della juve???

dai su...

[Ritchieb 4377]

3 minuti fa, Elkanestamuerto ha scritto:

La vera differenza tra Juventus e Inter, secondo me, sta soprattutto nella narrazione. A Milano, sponda nerazzurra, tutto quello che fanno è in qualche modo protetto “dall’alto”. Hanno un sistema che li tutela, che gli permette di lavorare con tranquillità, senza troppi scossoni. E quando si racconta l’Inter, sembra sempre che stiano compiendo un’impresa eroica: Davide contro Golia, una squadra “povera” che lotta contro tutto e tutti. È una narrazione quasi commovente, costruita per farli sembrare sempre dalla parte giusta.

Tutte le cose poco limpide che accadono in quell’ambiente passano sempre in secondo piano, vengono subito messe sotto il tappeto. Nessuno ne parla seriamente, tutto scivola via. Questo crea un clima di unità e identità forte: i giocatori si sentono parte di un gruppo compatto, sentono la maglia. E soprattutto, sentendosi parte di una narrazione positiva, quasi eroica, finiscono per crederci davvero. Questo autoconvincimento li spinge a dare tutto in campo, a superare i momenti difficili, a stringersi ancora di più. È un circolo virtuoso: la narrazione crea coesione, la coesione rafforza la prestazione, e le prestazioni alimentano la narrazione.

Alla Juve invece succede l’opposto. Ogni cosa viene ingigantita, analizzata, processata pubblicamente. C’è sempre qualche processo, qualche indagine, qualche parola al veleno. E questo clima finisce per influenzare anche chi scende in campo. Se sei un giovane straniero che arriva a Torino e senti parlare solo di scandali, penalizzazioni, sospetti... come fai ad affezionarti alla maglia? Come fai a sentirti davvero dentro?

E qui nasce il problema più grande: quella che dovrebbe essere una maglia che ti ispira rispetto e orgoglio finisce per sembrarti un peso, qualcosa da cui difenderti. Così si entra in un circolo vizioso: le difficoltà esterne generano confusione interna, la confusione si riflette in campo, e i risultati negativi alimentano nuove critiche. Alla Juve si lotta ogni giorno contro tutto, ma spesso anche contro sé stessi.

Ed è per questo che, secondo me, la proprietà ha delle colpe immense. Sì, è vero che ci mettono i soldi, che fanno ricapitalizzazioni e tengono a galla i conti. Ma il punto vero non è quello. Il punto vero è che manca totalmente una visione, un’identità forte. La Juve dovrebbe essere qualcosa che ti entra dentro, che ti unisce, che ti fa sentire parte di qualcosa di più grande. Invece no: la Juve, oggi, è fatta da gente che arriva e che nella maggior parte dei casi non sa nemmeno cosa significhi davvero essere Juventini. A meno che uno non lo sia già di nascita, della Juve non gliene frega nulla.

E questa identità, questo senso di appartenenza, lo deve costruire la società. Ma la nostra società, la Juventus di oggi, questo non lo sa fare. E mentre noi siamo in questo stato, l’Inter va a giocarsi la terza finale in pochi anni, vince Scudetti, viene osannata da tutti. E noi? Noi siamo quelli schifati da tutti, sempre nel fango, sempre sotto attacco. E tutto questo non è un caso.

Per questo dirò sempre che Elkan è un impostore. Un traditore. Perché non basta metterci i soldi. Bisogna metterci la visione, il cuore, la voglia di costruire qualcosa che resti. E questo, lui, non l’ha mai fatto.

 

 

Ma adesso, immaginatevi ai tempi di Moggi e Giraudo il presidente Fifa che il giorno prima dice "come sapete sono tifoso bianconero" e il presidente UEFA in tribuna al Delle Alpi nella zona dei tifosi bianconeri vip.

Ma ci rendiamo conto che queste cose non e dice nessuno?

[TurinGoeba 1760]

14 minuti fa, Dani_82 ha scritto:

 

io uguale, se penso a mio figlio di 10 anni che da 3-4 anni è super tifoso ed è capitato penso negli anni più bui della nostra storia, mi viene una rabbia.

sto cercando di disintossicarlo, di non stare male come faccio io. spero di essere ancora in tempo. non vale la pena

 

Io penso che quelli della mia generazione (sono del 91) a livello internazionale sia andata proprio in modo disastroso. 
Sostanzialmente della Champions del 96 non c’è nessun ricordo, ma proprio di una vittoria internazionale in generale, nel mentre hai vinto si tantissimi scudetti, quasi alla nausea, ma anche avuto delle delusioni incredibili e hai dovuto subirti le rivali storiche alzarla (sopratutto 2010 fu la vera mazzata). 
E questa per certi versi sarà ancora peggio, sarà che nel 2010 ero ancora ragazzino e avevo altri interessi (ricordo che quella sera ebbi pure il coraggio di andarla a vedere al pub e sentire gli interisti festeggiare), forse invecchiando si diventa peggio, boh  

 

Ma comunque, per ribadire la mia tesi, uno juventino nato nel 1962 per dirti ha dovuto aspettare (seppur in quella notte tragica) 23 anni per vedere la Juve portare a casa sta coppa, poi a 34 anni ne ha vista un’altra, nel mentre ha visto solo il Milan di Berlusconi alzarla (dove c’era rivalità ma non così acerrima come contro gli schifosi) e fino al 2010 (48 anni) non ha visto l’Inter manco arrivare in finale. 
Noi nati nel 90 abbiamo superato i 30 abbondantemente e stiamo ancora aspettando qualcosa di positivo da quella coppa. 
 

È un vero incubo ragazzi.

[galakie 3602]

2 minuti fa, Michel_Yildiz.10 ha scritto:

Loro non vincevano dal 60 prima del 2010

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ok quindi nel...2056 torniamo a vincere...me lo segno

[bela 865]

3 minuti fa, Elkanestamuerto ha scritto:

La vera differenza tra Juventus e Inter, secondo me, sta soprattutto nella narrazione. A Milano, sponda nerazzurra, tutto quello che fanno è in qualche modo protetto “dall’alto”. Hanno un sistema che li tutela, che gli permette di lavorare con tranquillità, senza troppi scossoni. E quando si racconta l’Inter, sembra sempre che stiano compiendo un’impresa eroica: Davide contro Golia, una squadra “povera” che lotta contro tutto e tutti. È una narrazione quasi commovente, costruita per farli sembrare sempre dalla parte giusta.

Tutte le cose poco limpide che accadono in quell’ambiente passano sempre in secondo piano, vengono subito messe sotto il tappeto. Nessuno ne parla seriamente, tutto scivola via. Questo crea un clima di unità e identità forte: i giocatori si sentono parte di un gruppo compatto, sentono la maglia. E soprattutto, sentendosi parte di una narrazione positiva, quasi eroica, finiscono per crederci davvero. Questo autoconvincimento li spinge a dare tutto in campo, a superare i momenti difficili, a stringersi ancora di più. È un circolo virtuoso: la narrazione crea coesione, la coesione rafforza la prestazione, e le prestazioni alimentano la narrazione.

Alla Juve invece succede l’opposto. Ogni cosa viene ingigantita, analizzata, processata pubblicamente. C’è sempre qualche processo, qualche indagine, qualche parola al veleno. E questo clima finisce per influenzare anche chi scende in campo. Se sei un giovane straniero che arriva a Torino e senti parlare solo di scandali, penalizzazioni, sospetti... come fai ad affezionarti alla maglia? Come fai a sentirti davvero dentro?

E qui nasce il problema più grande: quella che dovrebbe essere una maglia che ti ispira rispetto e orgoglio finisce per sembrarti un peso, qualcosa da cui difenderti. Così si entra in un circolo vizioso: le difficoltà esterne generano confusione interna, la confusione si riflette in campo, e i risultati negativi alimentano nuove critiche. Alla Juve si lotta ogni giorno contro tutto, ma spesso anche contro sé stessi.

Ed è per questo che, secondo me, la proprietà ha delle colpe immense. Sì, è vero che ci mettono i soldi, che fanno ricapitalizzazioni e tengono a galla i conti. Ma il punto vero non è quello. Il punto vero è che manca totalmente una visione, un’identità forte. La Juve dovrebbe essere qualcosa che ti entra dentro, che ti unisce, che ti fa sentire parte di qualcosa di più grande. Invece no: la Juve, oggi, è fatta da gente che arriva e che nella maggior parte dei casi non sa nemmeno cosa significhi davvero essere Juventini. A meno che uno non lo sia già di nascita, della Juve non gliene frega nulla.

E questa identità, questo senso di appartenenza, lo deve costruire la società. Ma la nostra società, la Juventus di oggi, questo non lo sa fare. E mentre noi siamo in questo stato, l’Inter va a giocarsi la terza finale in pochi anni, vince Scudetti, viene osannata da tutti. E noi? Noi siamo quelli schifati da tutti, sempre nel fango, sempre sotto attacco. E tutto questo non è un caso.

Per questo dirò sempre che Elkan è un impostore. Un traditore. Perché non basta metterci i soldi. Bisogna metterci la visione, il cuore, la voglia di costruire qualcosa che resti. E questo, lui, non l’ha mai fatto.

 

 

Triste verità.... e questo tuo pensiero, secondo me, sancisce la fine della Juventus gloriosa che tutti temevano. Non credo che ormai ci sia più nulla da fare... ci può anche essere uno scossone, un cambiamento radicale, ma ricostruire tutto ciò che hai espresso, ammesso che sia possibile, ci vorranno decenni....

[TurinGoeba 1760]

4 minuti fa, Michel_Yildiz.10 ha scritto:

Loro non vincevano dal 60 prima del 2010

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E che vuol dire? La storia del calcio cambia. Vuoi aspettare pure tu il 2046?

Nel mentre questi arrivano a 6 champions e magari pure il Milan ne porta a casa un altro paio e pure il Napoli una toh 

[Peaky Blinders 2595]

Ma vincono oggi vinceranno tra 10/15 anni non potete viverla così è l'Inter non il Bologna

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Io sogno quella coppa più di ogni altra cosa. C’è ne succedono di tutti i colori, squadre di alieni che non sbagliano una palla, squadre arrivate lì per caso che fanno la partita della vita, finali perse per un fuorigioco, il pallone d’oro che salta la finale per diffida, palloni non spazzati, rigori dubbi assegnati nei minuti di recupero. Poi arrivano loro, con Acerbi e Darmian in un annata dove tra anni di transizione e stagioni deludenti non c’è una seria candidata. Con quella che sarebbe la squadra più scarsa che io ricordi a vincere una Champions, andrebbero a 4 e noi rimarremmo a 2 nonostante siamo arrivati lì 100 volte più di loro. Nessuno puo dirmi niente come tifoso, sono uno che basa la sua vita su quando gioca la Juve, niente mi da quelle emozioni come il calcio, ma se devo soffrire così tanto, lascio perdere


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[galakie 3602]

1 minuto fa, TurinGoeba ha scritto:

E che vuol dire? La storia del calcio cambia. Vuoi aspettare pure tu il 2046?

Nel mentre questi arrivano a 6 champions e magari pure il Milan ne porta a casa un altro paio e pure il Napoli una toh 

cambia?

con chi? con elkan scanavino ferrero giuntoli tudor?

con questi non cambia un catzo...

[bindorius 1571]

Io penso che quelli della mia generazione (sono del 91) a livello internazionale sia andata proprio in modo disastroso. 
Sostanzialmente della Champions del 96 non c’è nessun ricordo, ma proprio di una vittoria internazionale in generale, nel mentre hai vinto si tantissimi scudetti, quasi alla nausea, ma anche avuto delle delusioni incredibili e hai dovuto subirti le rivali storiche alzarla (sopratutto 2010 fu la vera mazzata). 
E questa per certi versi sarà ancora peggio, sarà che nel 2010 ero ancora ragazzino e avevo altri interessi (ricordo che quella sera ebbi pure il coraggio di andarla a vedere al pub e sentire gli interisti festeggiare), forse invecchiando si diventa peggio, boh  
 
Ma comunque, per ribadire la mia tesi, uno juventino nato nel 1962 per dirti ha dovuto aspettare (seppur in quella notte tragica) 23 anni per vedere la Juve portare a casa sta coppa, poi a 34 anni ne ha vista un’altra, nel mentre ha visto solo il Milan di Berlusconi alzarla (dove c’era rivalità ma non così acerrima come contro gli schifosi) e fino al 2010 (48 anni) non ha visto l’Inter manco arrivare in finale. 
Noi nati nel 90 abbiamo superato i 30 abbondantemente e stiamo ancora aspettando qualcosa di positivo da quella coppa. 
 
È un vero incubo ragazzi.

Io sono una generazione prima della tua, mi avvio ai 50 e ti posso dire che ho subito molto lo strapotere del Milan con i 3 olandesi e tutte le vittorie.
Infatti mi stanno più sulle palle loro dei cartonati
Andando spesso alle partite ho sentito vari discorsi da quelli più grandi di me, mio padre compreso, dove dicevano che negli anni 60/70 la coppa dei campioni veniva vista dalla Juve più come una distrazione che altro.
Non ho mai capito se se la raccontassero o meno, perché le altre squadre quando parlano di quelle vittorie in coppa campioni legate a quegli anni se ne vantano eccome.
Delle volte penso che paghiamo lo scotto di qualcosa

[Francesco_De_Gregorio 407]

Io sogno quella coppa più di ogni altra cosa. C’è ne succedono di tutti i colori, squadre di alieni che non sbagliano una palla, squadre arrivate lì per caso che fanno la partita della vita, finali perse per un fuorigioco, il pallone d’oro che salta la finale per diffida, palloni non spazzati, rigori dubbi assegnati nei minuti di recupero. Poi arrivano loro, con Acerbi e Darmian in un annata dove tra anni di transizione e stagioni deludenti non c’è una seria candidata. Con quella che sarebbe la squadra più scarsa che io ricordi a vincere una Champions, andrebbero a 4 e noi rimarremmo a 2 nonostante siamo arrivati lì 100 volte più di loro. Nessuno puo dirmi niente come tifoso, sono uno che basa la sua vita su quando gioca la Juve, niente mi da quelle emozioni come il calcio, ma se devo soffrire così tanto, lascio perdere

 

 

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non fa una piega. La Champions non ha eguali, nemmeno la pagliacciata del mondiale per club. La portano a casa come già detto millemila volte con gente quasi finita, recuperata a 0 euro, si chiama tigna dai... Non gli è girato nulla contro ma nelle due partite hanno messo in campo due co*****i che non stavano sul campo per quanto grossi...

 

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[TurinGoeba 1760]

1 minuto fa, bindorius ha scritto:

Io sono una generazione prima della tua, mi avvio ai 50 e ti posso dire che ho subito molto lo strapotere del Milan con i 3 olandesi e tutte le vittorie.
Infatti mi stanno più sulle palle loro dei cartonati
Andando spesso alle partite ho sentito vari discorsi da quelli più grandi di me, mio padre compreso, dove dicevano che negli anni 60/70 la coppa dei campioni veniva vista dalla Juve più come una distrazione che altro.
Non ho mai capito se se la raccontassero o meno, perché le altre squadre quando parlano di quelle vittorie in coppa campioni legate a quegli anni se ne vantano eccome.
Delle volte penso che paghiamo lo scotto di qualcosa

È inutile dire che la Juve ha sempre preferito il campionato alla Champions. 

Purtroppo la famiglia Agnelli ha sempre avuto un non so che di provincialismo. Sono dei Lotito e Delaurentiis che ci hanno creduto di più da questo punto di vista. La Champions non è mai stata un’ossessione per questa società. Adesso lo è diventata solo per noi tifosi. Anzi più che ossessione una malattia che ci ha intossicato il tifo ormai. 

[Reynolds 556]

16 minutes ago, galakie said:

ma davvero vuoi paragonare cubarsi a uno di quei tre fenomeni della juve???

dai su...

Dove avrei fatto questo paragone? Però se dovessi scegliere tra Cubarsi e un Bastoni o un Buongiorno, prenderei gli italiani tutta la vita. A me piacciono i difensori che sanno difendere, non i fighetti che sanno impostare ( i Bonucci, per intenderci). Cubarsi, in marcatura, è improponibile 

Modificato May 7 da Reynolds

[galakie 3602]

Adesso, Reynolds ha scritto:

Dove avrei fatto questo paragone? Però se dovessi scegliere tra Cubarsi e un Bastoni o un Buongiorno, prenderei gli italiani tutta la vita. A me piacciono i difensori che sanno difendere, non i fighetti che sanno impostare ( i Bonucci, per intenderci). Cubarsi, in marcatura, è improponibile 

ma può migliorare ed è un 2007....

tieniti pure i bastoni e i buongiorno...