-
Numero contenuti
12716 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Days Won
24
Tipo di contenuto
Profilo
Forum
Calendario
Tutti i contenuti di CRAZEOLOGY
-
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
.read Comunicato stampa del 13 febbraio 2006 La Juventus prende atto a malincuore che il Processo di Biscardi, da alcune settimane, l?ha presa di mira dilatando gli errori arbitrali a suo vantaggio, tacendo su quelli a suo danno e ignorando completamente quelli favorevoli all?Inter. La Juventus non vuole pensare che questo dipenda dalla posizione del dottor Tronchetti Provera, proprietario dell?emittente ed azionista importante della societ? nerazzurra. Ma, di fronte ad una evidente parzialit? della trasmissione, considera superfluo parteciparvi con i propri dirigenti e giocatori. Invita, quindi, i suoi tifosi a seguire trasmissioni pi? obiettive. -------------------------- C' ? la regia di Giraudo dietro l' attacco a Tronchetti (15 febbraio 2006) giornalaccio rosa dello Sport , Curino Luca TORINO ?... Invita quindi i suoi tifosi a seguire trasmissioni pi? obiettive?. Firmato: Antonio Giraudo. L' ispiratore del comunicato con cui la Juventus luned? ha chiamato in causa Marco Tronchetti Provera per le polemiche arbitrali precedenti la partita con l' Inter ? l' amministratore delegato. O lui o Moggi, il direttore generale. Ma il tono (?La Juventus non vuole pensare che questo dipenda dalla posizione del dottor Tronchetti Provera?), i tempi e soprattutto il bersaglio del testo d' accusa al Processo di Biscardi fanno propendere per Giraudo. LE MOTIVAZIONI Primo perch? Moggi ? da sempre in ottimi rapporti con Biscardi. Secondo perch? non ? affatto nel suo stile replicare online (il comunicato della Juve ? apparso sul sito internet della societ?) a polemiche arbitrali e simili. Quando ha da ridire qualcosa il Direttore lo fa sempre per vie dirette, e soprattutto a caldo: alza il telefono di prima mattina e strilla. Internet non appartiene ai suoi strumenti di lavoro. Infine, perch? di propria iniziativa non si sarebbe mai permesso di chiamare in causa Tronchetti Provera. IL CONTRATTO La citazione del presidente della Pirelli, che siede in molti consigli d' amministrazione con la propriet? della Juventus, non pu? che arrivare dunque da Giraudo, sempre in trattativa con la famiglia Agnelli per il rinnovo del contratto. Un rinnovo che, come si ? intuito anche dalle sue dichiarazioni di luned? sera, ? sempre meno probabile: ci sono divergenze sui programmi e dunque sui tempi. I problemi di salute di Gianluigi Gabetti, indicato dallo stesso Giraudo come suo interlocutore, sono la foglia di fico su queste divergenze. E i continui rinvii del loro incontro, che sarebbe dovuto avvenire intorno a Natale, sembrano il pretesto per arrivare al momento in cui non si pu? che dirsi addio. Una soluzione che i tifosi temono, visti i risultati dei dodici anni di gestione Giraudo. Ma, come ha detto il presidente Grande Stevens, non si pu? convincere una persona a restare contro la propria volont?. E la volont? di Giraudo risulta essere un' altra. I RAPPORTI Il comunicato di luned? sera della Juventus che chiama in causa Tronchetti in qualit? di proprietario di La7, emittente del Processo di Biscardi, sembra inserirsi in questa disputa, l' ennesima mossa di una partita a scacchi per lasciarsi senza responsabilit?. La famiglia Agnelli e il presidente della Pirelli, azionista e sponsor dell' Inter, sono da sempre in ottimi rapporti e hanno interessi comuni in molti campi ben pi? strategici del calcio. Perci? ? impensabile che per una bega da moviola la propriet? della Juventus chiami in causa Tronchetti Provera. Anzi, risulta che il comunicato di luned? abbia creato qualche imbarazzo nella Famiglia. Moggi avrebbe telefonato a Biscardi protestando per l' esposizione degli errori arbitrali di quest' anno, gli avrebbe anche negato per un po' se stesso e i suoi tesserati come ospiti. Soprattutto l' avrebbe fatto marted? scorso, subito dopo la trasmissione contestata. Ma non si sarebbe permesso di fare un riferimento esplicito a Tronchetti Provera. IL COMUNICATO Il testo era stato preparato luned? scorso; ma poi ? stato deciso di congelarlo per una settimana. Nel frattempo ? stato chiesto alla squadra un successo nel confronto diretto di San Siro con l' Inter di domenica scorsa. Centrato l' obiettivo, ? partito l' ordine di diffondere il comunicato. Il motivo? Tenere fuori la Juve dalla pratica della lagnanze preventive: prima si dimostra sul campo di essere i pi? forti, poi si protesta. La citazione di Tronchetti Provera ha alzato il tiro e il tono dello scontro. Ma questo appartiene a un' altra vicenda, tutta interna alla Juventus. http://archiviostorico.giornalaccio rosa.it NO COMMENT! Lascio che lo facciate voi... -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Vi quoto. -
Archivio Genchi, 5 Milioni Di Numeri Di Telefono
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di JuveFan in Archivio di calciopoli (Farsopoli)
Sarebbe sufficiente che i pm in malafede palese fossero messi in gabbia. (vedi Napoli) Perch? un giudice serio, quando ha davanti accusa e difesa, ? perfettamente in grado di valutare quando l'accusa ? costruita appositamente sul niente per fare chiasso e basta. Un conto sono gli elementi discordanti, gli elementi scarsi, quelli troppo generici, ecc un conto sono quelli in Palamara style, con palesi contraddizioni dei testimoni e con la richiesta di procedere per falsa testimonianza solo su alcuni. Si leverebbero il vizio. -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Lettera 17 Quante fregnacce nel presunto scoop di Puppo su Edoardo Agnelli. 1) Usc? di casa prima dell'alba, la scorta dormiva. Il suicidio avvenne poco dopo le sei del mattino. 2) Aveva indosso il pigiama, e sopra il cappotto. Inventato il dettaglio delle bretelle e dei mocassini. 3) Perch? "due minuti" e perch? scavalcare il guard rail ? Basta infilarsi sotto. 4) I "diritti di gestione" Puppo li ha sognati: non esistono nel codice civile, tantomeno esistono in Fiat, e il povero Jr., dopo un tentativo durato sei mesi, non mise pi? piede in azienda per vent'anni. Maurizio [06-02-2009] Dagospia -
Archivio Genchi, 5 Milioni Di Numeri Di Telefono
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di JuveFan in Archivio di calciopoli (Farsopoli)
Il punto ? un altro, caro cherubino. Il punto ? che Genchi sa molte cose, troppe cose. Probabilmente conosce indirettamente molte cose sullo spionaggio Telecom, ma soprattutto conosce bene i problemini che ci sono nei Ros. Il punto fin dall?inizio di questa triste e sporca storia, ? sempre stato il legame che esiste tra certi mondi. Se viene fuori tutto ci? che deve venire fuori, i primi ad essere arrestati sono molti ufficiali e molti magistrati. Dopo, a seguire, molta politica e molti giornalisti. -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Gi?. Spero che le cose prima o poi vengano fuori. E? necessario per il bene di tutti. (compreso quello di John) E se ? vero che anche il meccanismo pi? perfetto pu? essere inceppato da un granello di sabbia.... Sarebbe bello se fossimo noi, piccolo grumo di tifosi rancorosi, quel granello di sabbia. -
Archivio Genchi, 5 Milioni Di Numeri Di Telefono
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di JuveFan in Archivio di calciopoli (Farsopoli)
Io ho visto il programma. Credo che siano venute fuori cose interessanti. Devo dire per? che Genchi non sa proprio difendersi, va spesso nello specifico di cose complesse senza mai semplificare i concetti. Comunque per la situazione in generale comincio ad essere molto preoccupato. -
Irregular Season 08/09... Sempre Da Annullare...
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
"Continuer? a difendere Moggi", Vittorio Feltri Un cavallo di battaglia: calciopoli. "Ho difeso Moggi e continuer? a difenderlo, fino a prova contraria. Basta vedere com'? finito il processo-Gea, anche se bisogna aspettare che finisca quello di Napoli". Insomma, la solita montatura? "Non dico questo. Qualche indizio per avviare l'indagine c'era. Per? poi l'inchiesta ? andata avanti in una sola direzione e non ? stato fornito uno straccio di prova. Ho ascoltato con le mie orecchie una la registrazione di una telefonata in cui Carraro con tono alterato chiedeva a Bergamo di riparare una presunta ingiustizia subita dalla Lazio. Il costume era quello per tutti, evidentemente. Per? quella chiamata non ? stata messa agli atti. Come mai?" Me lo dica Lei. "Calciopoli era un problema di malcostume, ma non c'era nessuna mafia e nessun capofila. Se alla Juve o all'Inter non danno un gol in fuorigioco, non ? perch? c'? un complotto dietro, ma perch? gli arbitri soffrono e soffriranno sempre di sudditanza osicologica nei loro confronti. E' una cosa brutta? Si. E' un complotto? No". Non ? che Moggi era diventato potente anche perch? tutti erano troppo deferenti nei suoi confronti? Parlo anche dei giornalisti, naturalmente. "Senza dubbio. Nelle trasmissioni televisive se lo contendevano come una star, anche se poi non partecipava quasi mai. Comunque erano tanti quelli che gli leccavano il c**o, e lo facevano con una passione erotica che faceva ribrezzo. Naturalmente gli stessi che gli leccavano il c**o sono stati i primi a scaricarlo". Lei per? gli ha dato asilo su Libero "Ero suo amico da molto prima di calciopoli, e gli credevo. Magari avr? fatto qualche porcheria, ma ho l'impressione, come in tangentoli, che si volesse colpirne uno per risparmiarne cento". Agli occhi della gente Lei ? diventato il primo difensore della Juve "Non ? vero. Anzi ho detto proprio che ? stata la Juve a non voler fermare calciopoli e ad accettare una squalifica ingiusta. Giraudo aveva fatto qualche speculazione spericolata e a quel punto la propriet? ha preferito azzerare tutto e tagliare col passato. Per quello l'Avvocato Zaccone stava zitto." Lei che lo conosce, ci sa dire se Moggi rientrer? mai nel mondo del calcio? "Non credo che ne abbia molto voglia , ma bisogna considerare il desiderio di rivalsa che hanno tutte le persone quando si ritengono vittime di un'ingiustizia. Io, al suo posto, cercherei di rifarmi". ? solo un estratto dal Guerin sportivo del n. 5 del 3 febbraio -
IL GENCHI CHE VENNE DAL FREDDO ? I CARABINIERI DEL ROS: attingeVA le notizie ad una diversa banca dati da quella disponibile presso le concessionarie di telefonia ? LE ANOMALIE SUI tabulati di funzionari del Sismi? Gioacchino GenchiGuido Ruotolo per "La Stampa" Il consulente Gioacchino Genchi ? stato iscritto sul registro degli indagati della Procura di Roma. Abuso d'ufficio e violazione della legge sulla privacy, le ipotesi di reato contestate. Insomma, si vuole capire se Genchi ha esercitato indebitamente una funzione trattando illecitamente dei dati protetti dalle garanzie della privacy. Naturalmente, ? una iscrizione anche a garanzia di Genchi, il cui operato - la consulenza nell'ambito del fascicolo ?Why Not?? - ? stato criticamente analizzato dal Ros dei carabinieri. Che in diversi rapporti ha contestato alcune anomalie nel lavoro di raccolta, di analisi di tabulati, tracciati, intestazioni anagrafiche che Genchi svolgeva su delega del pm di Catanzaro, Luigi De Magistris. E oggi sotto i raggi x del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Il mago dei tabulati stasera si difender? ad ?Annozero?, la trasmissione di Michele Santoro. Una presenza fortemente contestata dagli esponenti della maggioranza. Fabrizio Cicchitto e Gaetano Quagliariello, Pdl, hanno chiesto al neoeletto presidente della Vigilanza Rai, Sergio Zavoli, di intervenire subito. La Procura di Roma ha deciso cos? di approfondire il materiale trasmesso dalla Procura generale di Catanzaro. E, ovviamente, una particolare attenzione sar? dedicata al capitolo che riguarda i tabulati telefonici di alcuni funzionari del Sismi. E ad alcune incongruenze riscontrate dal Ros nella stessa raccolta di materiali sensibili. ?In merito all'attribuzione di alcune titolarit? di utenze telefoniche cellulari, come nel caso degli onorevoli deputati e sanatori Gianni Kessler, Sandro Gozi, Giuseppe Pisanu, Domenico Minniti, il consulente - sostiene il Ros - le riporta tutte ai vecchi titolari, che le avevano gi? da tempo dismesse, sia prima sia dopo averne richiesto l'intestatario ai gestori?. C'? qualcosa che non quadra. Ipotizza il Ros: ?(Genchi agisce, ndr) verosimilmente attingendo le notizie sulla titolarit? ad una diversa banca dati da quella disponibile presso le concessionarie di telefonia. Nei casi suddetti, inoltre, il consulente acquisiva i dati di traffico di utenze come fossero appartenenti a soggetti non tutelati, mentre era gi? certa la riconducibilit? a persone coperte da guerentigie?. Insomma, il sospetto ? di quelli inquietanti: Genchi avrebbe la disponibilit? di una banca dati diversa da quella dei vari gestori Telecom, Wind, Vodafone-Omnitel, "3". E sicuramente la Procura di Roma vorr? quanto prima chiarire questo sospetto. Nel caso poi dei tabulati di vari funzionari del Sismi (a partire dal direttore Nicol? Pollari, di Gustavo Pigniero e Marco Mancini) le anomalie, secondo il Ros, sono gravissime. Il pm De Magistris indaga il capocentro Sismi di Padova, Massimo Giacomo Stellato. Il 18 giugno del 2007, i carabinieri perquisiscono l'abitazione dello 007 e sequestrano due cellulari. Stellato ?opponeva il segreto di Stato sia per il cellulare di servizio sia per l'ufficio, la cui opposizione veniva ribadita telefonicamente, nel corso della perquisizione, da un funzionario della direzione del Sismi?. Il 26 giugno, i carabinieri vanno comunque nell'ufficio Sismi di Padova. E in questo caso, i due cellulari trovati vengono ?sigillati?. Genchi, per?, ha estrapolato i tabulati dai due cellulari sequestrati a casa di Stellato. E ha fatto di peggio, secondo il Ros: ? Dall'esame dei tabulati riferiti all'utenza 338......, sono emersi contatti telefonici con le utenze (fisse) 064......., 066..... e 3356......, tutte intestate al Ministero della Difesa - Raggruppamento Unit? Difesa?. Per queste utenze, Genchi ha chiesto l'intestatario al gestore telefonico Telecom. ?Non avendo trovato negli atti consegnati dal citato consulente tecnico la risposta all'epoca fornita dal suddetto gestore telefonico?, il Ros si ? rivolto a Telecom, chiedendo ?le cosiddette cartelle anagrafiche gi? precedentemente richieste dallo stesso consulente. Nella risposta, risulta che l'intestatario delle utenze..... ? il Ministero Difesa - Raggruppamento unit? difesa?. [05-02-2009] Dagospia
-
ARCHIVIO GENCHI BOOM!: 7 MILIONI DI ?SCHEDE? ANAGRAFICHE - De Magistris era convinto di aver messo le mani su uno scandalo di proporzioni gigantesche, forse piu? importante di quello legato a Tangentopoli? (Agi) - Sarebbero circa sette milioni le informazioni anagrafiche messe insieme da Gioacchino Genchi nell'ambito delle inchieste Why Not e Poseidone condotte dalla procura di Catanzaro. Cinque milioni e mezzo riguarderebbero la Tim, il resto Vodafone e Wind. Si tratta del 10 percento degli utenti di telefonia mobile, vale a dire un italiano su dieci. E' quanto e' emerso dalla riunione odierna del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della repubblica presieduto da Francesco Rutelli. Il comitato ha ascoltato il direttore del Dis, Gianni De Gennaro, il direttore dell'Aise, ammiraglio Bruno Branciforte, il direttore dell'Aisi, Giorgio Piccirillo. Il Copasir ha ascoltato inoltre i rappresentanti della societa' telefonica Wind, in merito alle procedure per l'acquisizione dei tabulati che fanno parte dell'archivio Genchi. Il Comitato si riunira' martedi' 10 febbraio alle 10 e in quell' occasione, il Presidente Rutelli - d'intesa con il Vicepresidente Esposito -, terminato il ciclo delle audizioni, presentera' le proposte conclusive: la relazione da presentare al Parlamento. E' stato dopo aver ascoltato direttamente Genchi che il Comitato si e' fatto un'idea piu' precisa di quello che e' accaduto. In sostanza, il magistrato che ha condotto le inchieste, Luigi De Magistris, era convinto di aver messo le mani su uno scandalo di proporzioni gigantesche, forse piu' importante di quello legato a Tangentopoli. Per questo ha delegato al consulente Gioacchino Genchi la ricerca di informazioni anagrafiche, numeri e tabulati telefonici. Alla lunga il materiale e' diventato smisurato e la politica ora si interroga su cosa fare. [05-02-2009] Dagospia
-
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
LETTERA 2: 13.300 ABBONATI ABBANDONANO IL TEATRO CARIGNANO CONTRO LA DIRETTORA FESTAIOLA EVELINA CHRISTILLIN Oggetto: Teatro Carignano, una festa per i Vip, non per la Citt? Sono tempi duri: aziende che chiudono, famiglie al collasso. Tempi in cui si riesce comunque a inaugurare un teatro ristrutturato, di cui tanto si magnifica. Bene non bisogna far spegnere il fuoco della cultura. Peccato che per l'inaugurazione del Carignano il Teatro Stabile organizzi una festa privata con vip, calciatori, comici e patinati giornalisti in arrivo da chiss? dove. Signora Christillin ma non era preoccupata per i tagli alla cultura? A questo le servivano i fondi? Forse per lei ? complicato capire il significato di "Essere in crisi", ma i giornali li legge? Sono finiti gli anni '80 e anche le Olimpiadi. Che scelta inopportuna, che occasione persa.. E cerca anche di vendercela come una festa per la Citt?. Una due giorni di teatro aperto con spettacoli, letture, musica e visite guidate sarebbe stata una festa per torinesi e turisti, che si sarebbero messi in fila, magari contribuendo alla campagna "Un euro per adottare il teatro". Cos? il Teatro lei lo ha regalato ai suoi amici, come se fosse casa sua. Per i vip spettacolo, cena e chiss? che altro gratis. E non replichi che c'? uno sponsor, tanto meglio, sarebbe servito a far vedere il Carignano tanto ben ristrutturato a chi, alle prese con i conti di fine mese, non potr? mai permetterselo. Noi ancora per quest'anno lo vedremo. Pagando. Siamo un gruppo di quei 13.300 abbonati di cui va fiera. L'anno prossimo dovr? fare a meno di noi. Ci sono altri teatri, magari meno prestigiosi, ma che fanno cultura anche con i tagli, e non mondanit?. Un gruppo di storici quasi ex abbonati del teatro Stabile [05-02-2009] Dagospia Lapo Cultural Style -
flash delle 14.16 ARCHIVIO GENCHI, INDAGATO A ROMA PER ABUSO E PRIVACY ROMA - Abuso d'ufficio e violazione della privacy in relazione al trattamento illecito dei dati personali. Per queste ipotesi di reato Gioacchino Genchi, ex consulente dell'ex pm De Magistris, e' stato iscritto nel registro degli indagati della procura di Roma in relazione al presunto archivio da lui raccolto fatto di tabulati telefonici. http://www.ansa.it Che Genchi vuoti il sacco, e di brutto. Ci parli un p? dei milanesi. Facciamo 'sto scaricabarile che tutti aspettiamo da 2 anni.
-
-
Archivio Genchi, 5 Milioni Di Numeri Di Telefono
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di JuveFan in Archivio di calciopoli (Farsopoli)
Corriere... L'articolo dell'altro topic ? illuminante. -
GENCHI DE NOANTRI ? IL SUPERCONSULENTE INDAGATO ANCHE A ROMA - I FALDONI SONO ARRIVATI. L?IPOTESI: COSTITUZIONE ABUSIVA DI ARCHIVI ? L?ACCUSA DEL ROS: HA CHIESTO A DE MAGISTRIS DI ACQUISIRE MATERIALE PROTETTO? Elsa Vinci per "la Repubblica" La procura di Roma raccoglie l?ipotesi formulata dai magistrati di Catanzaro: costituzione abusiva di archivio. Ipotesi minima, ma ? solo l?inizio. L?iscrizione sul registro degli indagati di Gioacchino Genchi, ex consulente dell?ex pm Luigi De Magistris, appare scontata ai magistrati della capitale. Tuttavia la formalizzazione avverr? fra qualche giorno, quando il procuratore capo Giovanni Ferrara, e gli aggiunti Nello Rossi, capo del pool sui reati finanziari, e Achille Toro, capo di quello sulla pubblica amministrazione, avranno finito di leggere tutti gli atti inviati dalla procura generale calabrese. Cio? quando si potr? definire il profilo di altri reati, che sembrano emergere da una prima sommaria lettura delle carte. Gli atti sono arrivati a piazzale Clodio sabato scorso, diversi faldoni su migliaia di contatti telefonici e records raccolti dall?ex consulente di De Magistris durante le inchieste Why Not e Poseidone, indagini poi avocate dal Pg di Catanzaro dopo i provvedimenti disciplinari adottati dal Csm nei confronti dell?ex pm. L?archivio Genchi ? stato inviato al procuratore Ferrara perch? l?acquisizione dei tabulati ? avvenuta nelle sedi dei gestori telefonici a Roma. Il capo della procura ha guardato i rapporti del Ros nel weekend e ieri pomeriggio ha convocato un incontro con i due procuratori aggiunti per ripartire i lavori. Il Ros ha accertato che Gioacchino Genchi ?ha elaborato tabulati di traffico telefonico riconducibili al Senato, alla Camera, alla Presidenza del Consiglio, a ministeri, alla Procura nazionale antimafia, a direzioni di partiti politici e finanche a numerazioni private di magistrati?. Genchi, secondo i carabinieri del Ros, ha agito senza rispettare la speciale tutela di cui godono i parlamentari o i funzionari dei servizi segreti. E lo accusano di aver chiesto a De Magistris di acquisire dati di traffico telefonico che lui sapeva riconducibili a figure istituzionali tutelate da norme specifiche. Come i funzionari del Sismi Nicol? Pollari e il generale Gustavo Pignero, o magistrati presso il ministero della Giustizia, o il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso. Infatti sul caso anche il Copasir ha avviato un?istruttoria e sta svolgendo diverse audizioni a San Macuto. Ma ? soprattutto sull?acquisizione dei tabulati di utenze riconducibili a enti istituzionali, come la Camera o il ministero della Difesa, che il giudizio dei carabinieri si fa severo. ? stata verificata l?acquisizione di dati sensibili, cio? strettamente personali, tutelati tra l?altro dalla legge sulla privacy. Nell?archivio compaiono anche gli "sviluppi" dei tabulati dell?ex ministro dell?Interno Beppe Pisanu, del pd Marco Minniti, di Gozi e di Kessler. [03-02-2009] --------------------------------- LA BOMBA DI GENCHI ? IL CONSULENTE SPARA CANNONATE A TELE LOMBARDIA: I GUAI PER DE MAGISTRIS COMINCIANO DOPO L?ACQUISIZIONE DI TABULATI DI MAGISTRATI DI R. CALABRIA SULLE FUGHE DI NOTIZIE SULL?OMICIDIO FORTUGNO E SULLA STRAGE DI DUISBURG? Comunicato Stampa di Tele Lombardia Ieri sera, negli studi di Telelombardia nel programma Iceberg condotto da David Parenzo, ? intervenuto il dott. Giocchino Genchi, consulente del dott. De Magistris nell'inchiesta "Why Not" . Il "super consulente" ha ricostruito alcuni passaggi chiave dell'inchiesta e ha svelato alcuni fatti inedite sull'inchiesta "Why Not": "Nelle indagini che ho seguito in Calabria centinaia di conversazioni segnate come non-utili sono diventate utili con le acquisizioni dei tabulati: quelle conversazioni sono diventate oro per l'inchiesta. Io ho indagato su Orlando (Leoluca Orlando n.d.r.) su ordine della Procura di Palermo quando era sindaco. Non si ? guardato in faccia a nessuno, nell'ambito di quella indagine. C'era addirittura un sottufficiale dei carabinieri che "ci aveva preso gusto". Io ho rinunciato alle indagini e ho rinunciato anche alla liquidazione e non perch? sono amico di Orlando. Sono passati molti anni e oggi il Maresciallo dei carabinieri in primo grado ? stato condannato a dieci anni di reclusione dal tribunale. Questo per dire che io ho fatto indagini su centinaia di sindaci e con il mio lavoro ho dato un contributo di chiarezza e onest?. Mai nessuno si ? permesso di fare quello che ? stato fatto a Catanzaro!" Sull'inchiesta "Why Not" ha spiegato: "Le indagini nelle quali io ho svolto e svolgo le consulenze sono, in assoluto, le indagini che hanno il minor numero di intercettazioni telefoniche. Voglio dire (e questa ? una violazione del segreto di ufficio che mi assumo in prima persona) che nell' indagine WHY NOT che ? stata avocata al dottor De Magistris non ? stata eseguita nessuna, neanche una, intercettazione telefonica. Non ? stato intercettato nessun telefono, nessun cellulare, non ? stata messa nessuna ambientale (microspia ndr) presso nessuna macchina n? alcun ufficio, non sono state captate voci. La questione ? che, invece, c'erano centinaia di vecchie intercettazioni (che la Procura di Lamezia Terme aveva fatto sul conto di un imprenditore) ma queste intercettazioni erano state giudicate come non utili alle indagini. Con il mio metodo, con l'incrocio dei tabulati, le acquisizioni documentali, l'analisi comparata delle testimonianze, quelle vecchie intercettazioni inutili sono diventate oro. E io mi stavo appunto per esprimere nel merito di queste cose..." Il Dott. Genchi, nel corso della diretta, ha svelato come si svolgeva il suo lavoro di consulente: "A Catanzaro si stavano solo acquisendo tabulati telefonici per verificare un palinsesto di indagini, delle accuse che una teste aveva dato al PM che ? stato trasferito (De Magistris n.d.r.). A quel magistrato ? stata avocata l'indagine solo per l'acquisizione di un tabulato. L'idea me la sono fatta ed ? precisa: se si guardano le fughe di notizie quando sono avvenute , sono avvenute quando sono stati acquisiti dei ben precisi tabulati che erano dei magistrati di Reggio Calabria e riguardavano due fatti di gravit? inaudita: le fughe di notizie sull'omicidio Fortugno e sulla strage di Duisburg (14 agosto 2007). Cos? hanno fatto saltare tutte le intercettazioni ambientali dei carabinieri e hanno reso latitanti degli assassini. Per questo sono saltate le indagini del Dott. Luigi De Magistris ed ? bene che associazioni nazionali di magistrati e sinedri della magistratura queste cose le sappiano e le dicano. " Nel corso del dibattito, il Dott. Gioacchino Genchi a domanda del conduttore se sia a conoscenza di indagini a suo carico, ha detto: "A tutt'oggi non ho ricevuto alcun avviso di garanzia" e poi ha aggiunto "ove lo fossi sarei pi? sereno, perch? avrei la possibilit? di difendermi e dire quali sono le ragioni reali per le quali si ? montata tutta questa pantomima dell'archivio sulle acquisizioni dei tabulati ". Ha poi concluso evocando il caso di Adamo Bove (il dirigente Telecom morto in circostanze misteriose) "Io mi sento parte lesa, perch? ho vissuto in prima persona l'avocatura del procedimento che seguivo dopo otto mesi di lavoro, senza che nessuno mi avesse mai chiesto cosa avevo fatto. Mi sento parte lesa perch? prima ancora che qualcuno bussasse alla porta per notificarmelo, ho acceso il computer e la notizia Ansa che era uscita da Catanzaro, non dico da New York o dall' Olanda, da Catanzaro. L'alternativa ? che io facessi quello che ha fatto Adamo Bove. Ci hanno tentato esattamente nello stesso modo, utilizzando lo stesso arsenale giornalistico e propagandistico. Chi guarda gli articoli di stampa e chi gli ha scritti su di me trova le conclusioni. Io posso dire che tutte le attivit? fatte dal dottor Favi prima e dalla Procura generale dopo col Ros, compresi i viaggi a Roma, sono stati circostanziati da puntuali fughe di notizie, compresa quella su Panorama." L'intera puntata, ? disponibile sul sito www.telelombardia.it nella sezione di Iceberg. [03-02-2009] Dagospia Eccolooooooooooooo! Prima o poi sapevo che si sarebbe toccato questo punto.
-
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
? 2009-01-31 17:38 Fiat: Salza, pronta linea di credito Rinaldini: ok aiuti ma Fiat non si sottragga a responsabilita' (ANSA) - ALBA (CUNEO), 31 GEN - La linea di credito per Fiat 'e' quasi pronta, mancano dettagli tecnici', dice Enrico Salza (Intesa Sanpaolo). Il presidente del consiglio di gestione dell'istituto bancario aggiunge che 'l'ammontare complessivo e' di 3 miliardi'. Intanto, Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom, ribadisce la necessita' di un intervento pubblico per il settore auto ma definisce 'inaccettabile qualsiasi tentativo della Fiat di sottrarsi alle proprie responsabilita''. ansa.it -
Irregular Season 08/09... Sempre Da Annullare...
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Diciamo che io credo che nell'Inter ci siani molte/troppe cose strane. Non so se bastano a dire che forse c'? stata la roba delle scommesse, e forse anche l'idea di Graziano pu? avere una sua struttura.... Calcioscommesse? No. A Milano si indaga su ben altro. Al vaglio dei magistrati i rapporti stretti tra politica, economia e forze dell'ordine. Nove mesi fa (era il 15 maggio 2008) scrissi sul sito Ju29ro, anticipando l'articolo de Il Giornale di stamattina, le ipotesi per cui a Milano e Trento si stessero muovendo i magistrati nei confronti dell'Inter. Nell'articolo specificai, ironizzando, che si trattava di semplici frottole, di roba non seria. Fatto sta che le indiscrezioni puntualmente si realizzarono: Mancini a fine anno venne esonerato, si tent? di ricorrere alla giusta causa per non pagargli lo stipendio restante, i rinnovi di alcuni calciatori dell'Inter tardano ad arrivare, i problemi con la banca Antonveneta, e altre cosuccie che sono al momento al vaglio degli organi competenti. Si trattava di indiscrezioni precise circa piste seguite dai magistrati incaricati delle indagini. Indagini che si sviluppavano su almeno tre procure: Milano, Trento e un'ultima che ancora lavora nell'ombra. Le urla di complotto, allora come ora, si levarono sdegnate da parte del popolo nerazzurro: frottole. Frottole, come quelle di adesso. Se i sospetti sul giro di scommesse clandestine, agevolate da ricatti, favori e pressioni su tesserati nerazzurri, sono comunque forti, il vero filone di inchiesta riguarda in questo momento i rapporti priviliegiati tra esponenti della pubblica sicurezza (polizia, digos, guardia di finanza, magistratura, ecc...) e la societ? nerazzurra. Tra la lunga serie di indizi figurerebbero tra l'altro le 'soffiate' in merito a calciopoli, i presunti favori in ambito economico derivanti dall'utilizzo di intercettazioni divulgate alla stampa e da ultime proprio le indiscrezioni fuoriuscite sull'inchiesta anticipata da Il Giornale. I 'favori' di cui avrebbe goduto una grossa fetta dell'ambiente politico-economico milanese hanno infatti attirato l'attenzione della magistratura. Regalie, favori, biglietti in tribuna VIP: una serie di atteggiamenti e comportamenti, non tutti imputabili a persone tesserate presso la societ? nerazzurra, che avrebbero insospettito i magistrati milanesi, alla luce dei sempre pi? continui episodi di 'favoreggiamento' che sono stati riscontrati nel corso degli ultimi anni. In particolare, pare che persino questa ultima fuga di notizie non sia casuale ma strumentale: ? di settimana scorsa infatti l'accusa lanciata dal patron Moratti nei confronti di alcuni "nostalgici" della direzione Mancini e l'inchiesta interna volta a individuare chi, all'interno della squadra e dell'organizzazione nerazzurra, starebbe 'remando contro'. L'articolo de Il Giornale rappresenterebbe indirettamente, secondo alcune ricostruzioni, una sorta di avvertimento nei confronti di alcuni tesserati ed ex-tesserati nerazzurri, proprio sulla falsariga della prima fuga di notizie, avvenuta all'indomani di Inter-Siena e della famosa frase di Massimo Moratti: "Materazzi ci ha fatto perdere la partita". Solo il blocco delle intercettazioni potrebbe evitare quella che ? considerata una costola di una nuova tangentopoli milanese, fatta di favori, regalie e relazioni pericolose che coinvolgerebbe forze dell'ordine, carta stampata, servizi segreti deviati, ambienti politici e magistratura. La societ? F.c. Internazionale e i suoi tifosi in tutto questo sono solo parte lesa, mentre nubi oscure aleggiano intorno a via Durini. Mala tempora currunt. Graziano Campi Detto questo, io a memoria non ricordo campionati devastati come gli ultimi tre (compreso questo). Errori arbitrali grossolani che non hanno niente a che vedere con la buonafede. E' solo una questione del punto di vista da cui si guardano le cose. Esempio: Noiconsumatori: tifosi napoletani pronti a denunciare Figc Pisani: oltre 10mila ricorsi contro gli arbitraggi ciechi Roma, 1 feb. (Apcom) - Dopo l'ennesimo errore arbitrale contro i calciatori del Napoli sarebbero oltre 10mila i ricorsi pronti in Campania "per chiedere giustizia e contestare l'operato di Figc ed istituzioni sportive che non intervengono per far rispettare i valori e regole dello sport consentendo di falsare il campionato, anzich? di far pagare i veri responsabili". Ad annunciare la "battaglia legale" ? il movimento Noiconsumatori.it che afferma in una nota di aver avuto mandato da oltre 50mila tifosi napoletani, che collegandosi al sito internet hanno compilato il modulo per la richiesta di risarcimento danni. I fan di Lavezzi e compagni chiedono giustizia ed hanno incaricato il presidente dell'associazione, l'avvocato Angelo Pisani, di preparare un dossier, con immagini e foto, sugli scandali da inviare a Legacalcio, Federazione e Coni. "Le sorti di una partita di calcio - denuncia Pisani - devono essere decise sul campo, non dagli errori e scandali degli arbitri. Il Napoli ? sempre danneggiato da arbitraggi e decisioni sbagliate senza che la Federcalcio intervenga a tutela dei valori e regole dello sport. I tifosi hanno tutto il diritto - conclude Pisani - di intraprendere una protesta anche in sede giudiziaria per difendere le sorti della propria squadra del cuore nonch? al risarcimento dei danni provocati da negligenze ed omissioni di arbitri ed istituzioni". http://notizie.alice.it Io un'idea del totale me la sono fatta. -
Irregular Season 08/09... Sempre Da Annullare...
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Formule che prendono piede 1 Febbraio 2009 Blog Cristiano Gatti, sul Giornale: "Davvero la giustizia italiana non ha niente di pi? urgente, di pi? serio, di pi? sensato, che condurre acrobatiche inchieste sfogliando la giornalaccio rosa sul bancone dei gelati, gi? al Bar Sport?". Christian Rocca il pezzo citato ? questo: Ecco il Bar Sport Tribunale con lo 007 armato di giornalaccio rosa di Cristiano Gatti Se non siamo tutti quanti su Scherzi a parte, succede questo: la giustizia italiana, che notoriamente non ha altro di meglio da fare e non sa come riempire le giornate, lancia un astuto segugio sulle orme dell?Inter, per dimostrare come la squadra di Mancini, nel finale dell?ultimo campionato, abbia giocato sporco, rifiutandosi scientificamente di vincere in anticipo lo scudetto, tirando in lungo fino agli ultimissimi minuti, con lo scopo canagliesco di far vincere un discreto numero di biechi scommettitori. Da come viene raccontata questa storia, Mancini sarebbe il puparo della criminale macchinazione. Evidentemente, in concorso con diversi suoi giocatori, anche se non si sa bene quanti e quali. Una cosa grossa? Una cosa enorme. E adesso avanti con le prove: l?agente di polizia giudiziaria Spadone Elio, sguinzagliato dalla magistratura alle calcagna degli interisti, ne raccoglie di clamorose. I suoi metodi investigativi sono quanto di pi? scientificamente avanzato. Microspie, intercettazioni ambientali, incroci di Dna? Questo ? l?arcaico armamentario che i nostri 007 lasciano a quei vecchi arnesi della Cia e del Mossad: l?agente speciale Spadone Elio sfoglia i giornali e clicca sui siti Internet. Con i suoi potenti mezzi, riesce a rilevare prove impensabili. Per dire: ad un certo punto, quando mancano tre giornate alla fine e l?Inter ha la possibilit? di chiudere i conti con la Roma, Mancini fa scattare il suo piano, ?schierando la non migliore formazione possibile? (in italiano: non schierando la migliore formazione possibile). La madre di tutte le prove? Mancini rinuncia a Balotelli. E anche ad Ibrahimovic, che effettivamente veniva da un infortunio, ma che tutti gli organi di stampa davano ?come recuperato e possibilisti nel suo impiego? (in italiano: ritenevano fosse possibile il suo impiego). Risultato: l?Inter perde il derby, quindi pareggia in casa con il Siena, infine va a Parma e fino a 20? dalla fine si lascia sfilare lo scudetto dalla Roma. Strada facendo, la Banda Mancini (al segugio sfugge che spesso lo squadrone nerazzurro, nei titoli, viene definito proprio cos?: prova provata che sono tutti dei farabutti professionali), insomma questo circolo di bari palancai orchestra le cose pi? turpi: contro il Siena, mentre lo stadio intero aspetta la vittoria formalit? per accendere la festa, il rigore decisivo non lo batte il rigorista Cruz, ma quel piede di fata del popolare Materazzi. Che non fa gol. Perch? non fa gol? E perch? tira lui al posto di Cruz? Gi?, perch?? E perch? la domenica successiva, a Parma, Mancini aspetta solo il finale della partita per rimettere dentro Ibrahimovic e vincere finalmente questo stramaledetto scudetto? La risposta finale del sofisticato lavoro di intelligence ? dunque scontata: ?Vi ? la sensazione che la squadra dell?Inter, una volta raggiunto un certo vantaggio, abbia tenuto un comportamento atto a programmare un lento riavvicinamento degli avversari?. Cos? da ravvivare il mercato delle scommesse, naturalmente. Se non fosse che l?Inter, anche senza diabolici piani, ? capace di molto peggio. Se non fosse che Materazzi, con i suoi piedini, ? capace di ben altro. Se non fosse che - a naso - neppure i pi? incalliti criminali rischierebbero mai di buttare uno scudetto, vincendolo solo a venti minuti dal termine in un cataclisma di coronarie, si potrebbe pure dubitare. Ma il problema ? che l?intera vicenda risulta sovrastata e annichilita da un dubbio molto pi? inquietante, un dubbio al quale prima o poi bisogner? rispondere. Questo: davvero la giustizia italiana non ha niente di pi? urgente, di pi? serio, di pi? sensato, che condurre acrobatiche inchieste sfogliando la giornalaccio rosa sul bancone dei gelati, gi? al Bar Sport? http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=324767%5B/wysi_quote -
Irregular Season 08/09... Sempre Da Annullare...
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Per? ci sono le ottime considerazioni di questo fantastico utente: .read Prolegomeni allo studio approssimativo della "buffonata" inunmondoche domenica 01 febbraio 2009 01:33 http://www.ju29ro.com/news/30-news/998-pro...buffonataq.html in effetti.... -
Irregular Season 08/09... Sempre Da Annullare...
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
-
Irregular Season 08/09... Sempre Da Annullare...
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
La pi? grande idiozia* 30 Gennaio 2009 Blog La storia dell?inchiesta poliziesca sugli indossatori di scudetti altrui che avrebbero perso volutamente alcune partite dell?anno scorso per far aumentare le scommesse e vincere all?ultima partita ? ridicola, patetica e una grande stupidaggine (anche perch? non si tiene conto che in panchina c?era Mancini). Dimostra, per?, la deriva bardellosportesca in cui ? precipitata l?Italia. Siamo riusciti a trasformare anche la questione dell?estradizione dell?assassino Battisti in un dibattito se giocare o no contro Kak?. (* dopo calciopoli, naturalmente) Christian Rocca Mi trovo pi? o meno sulla stessa lunghezza d'onda. Pi? leggo di questa vicenda pi? mi sembra aria fritta. Detto questo, l'Inter resta quello che ?: Sporcizia&Ladrate. -
Irregular Season 08/09... Sempre Da Annullare...
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Inter: Ecco la vera storia del rapporto 'choc' Bisogna tornare indietro di otto mesi, alla settimana di passione del maggio 2008, per capire come sia potuto nascere il surreale rapporto di polizia giudiziaria sulle scelte tecniche dell?Inter che - pubblicato ieri dal Giornale - irrompe nella malferma quiete della societ? nerazzurra. ? il rapporto inviato al pubblico ministero milanese Stefano Civardi, e da questi messo agli atti, che adombra senza mezzi termini l?influenza del business delle scommesse sull?ultima fase del campionato 2007-2008 di serie A, con l?Inter che rallenta bruscamente la sua corsa fino a farsi quasi riacchiappare dalla Roma. Perch? quel rapporto viene commissionato? Sono in tanti ieri mattina, a Palazzo di giustizia, a bussare alla porta del pm per chiederglielo. Giornalisti, ma anche gli avvocati dell?Inter. Civardi - almeno alla stampa - non risponde. ?Fonti della procura? fanno poi sapere alle agenzie di stampa che ?non esiste un?indagine sul caso scommesse?. Ma dell?esistenza del rapporto, protocollato ai fogli da 209 a 211 degli atti, non si pu? negare l?esistenza. E allora? Quale esigenza investigativa ha portato la Procura milanese a indagare se fosse meglio far giocare Balotelli o spedirlo in panchina, e se i rigori dovevano tirarli Cruz o Materazzi? E perch? ci si ? spinti fino a dire chiaramente che gli ?strani? passi falsi dell?Inter hanno rimpinguato le casse dei bookmakers? Tutto inizia nella settimana decisiva del campionato scorso, tra l?11 e il 18 maggio. L?Inter viene dalla sconfitta nel derby col Milan. L?11 incontra in casa il Siena e pareggia, la Roma si porta ad un punto. L?incubo del sorpasso comincia a materializzarsi. Ed ? in questo clima gi? nervoso che, a met? settimana, esplode il caso intercettazioni. Di telefonate imbarazzanti tra il coach Roberto Mancini, altri tesserati e un personaggio legato alla ?mala? si inizia a parlare gi? nella giornata di marted? 12. Il 13 il tam tam si fa assillante. Alle 22 del mercoled?, una agenzia di stampa d? il via alla sarabanda. La mattina dopo, la notizia ? praticamente su tutti i giornali. In casa Inter ? il panico. I vertici della societ? pensano ad un complotto per disarticolare lo spogliatoio a tre giorni dalla partita decisiva. Invece Mancini - colpito allo stomaco dalle intercettazioni in un momento delicato della sua carriera - si convince che dietro la fuga di notizie ci possa essere qualcuno vicino a Massimo Moratti (che di l? a poco, in effetti, lo rimuover? indicando proprio le telefonate tra le cause dell?allontanamento). In quel marasma, la Procura di Milano apre una indagine per scoprire chi abbia passato le carte ai giornalisti: in particolare a quelli del Corriere della Sera e del Giornale, dove sono apparsi gli articoli pi? dettagliati. L?indagine viaggia a schiacciasassi, vengono analizzati e sviluppati i tabulati di giornalisti e uomini delle forze dell?ordine. ? in questa situazione che il pm Civardi - sospettando che la scelta dei tempi non sia stata casuale - ordina di analizzare l?andamento del campionato nerazzurro. La domanda che il magistrato si pone ? semplice: perch? queste intercettazioni vengono pubblicate il 15 maggio, e non dieci giorni prima o dieci giorni dopo, quando il loro impatto sarebbe stato infinitamente pi? blando? Nel giro di meno di due settimane, il rapporto ? pronto. ? il rapporto in cui - a met? tra 007 e la chiacchiera da bar - si scava nel campionato dell?Inter e in cui (e qui davvero l?attinenza con l?indagine principale si fa misteriosa) si adombra il legame col calcioscommesse. Il 30 maggio il rapporto ? sul tavolo di Civardi. Il pm non lo respinge al mittente, come forse potrebbe, non lo stralcia come irrilevante (e pure questo a volte si fa). Lo inserisce nel fascicolo sulla fuga di notizie e - al momento della chiusura delle indagini - lo mette a disposizione anche delle ?vittime?: Roberto Mancini, Sinisa Mihajlovic e (chiss? perch?, visto che di lui negli articoli non si parlava) Dejan Stankovic. Che dello strano rapporto di polizia sapevano, dunque, ben prima del Giornale. Non ci sono fantasie. Solo notizie Come ha scritto Cristiano Gatti ieri, ? sicuramente vero che l?agente di Polizia giudiziaria che ha redatto il rapporto sull?Inter abbia problemi di scrittura. Ma a giudicare le reazioni che si sono avute dopo la pubblicazione della nostra esclusiva ? probabile che ci siano stati anche problemi a leggere. E per questo facciamo allora un riassunto delle puntate precedenti. In pratica: il nostro Luca Fazzo scova un rapporto chiesto da un Pm riguardante l?ultimo campionato di serie A, un documento scritto in ?poliziesco? su ordine del giudice Civardi che analizza la seconda parte del campionato, anzi il ?cosiddetto Girone di ritorno? (volevate depistarli, eh?) dell?Inter di Mancini. Per chi avesse potuto avere dubbi al riguardo, abbiamo appositamente pubblicato il frontespizio del rapporto con la dicitura ?Procura della Repubblica? presso il Tribunale Ordinario di Milano, con tanto di oggetto: ?annotazione di P. G.?. Essendoci - grazie al lavoro di Fazzo - imbattuti in una notizia di evidente rilievo, non abbiamo fatto altro che pubblicarla, come si fa di solito in questi casi essendo giornalisti. E quindi, ecco l?articolo del collega che spiega la genesi del rapporto e della notizia, ecco il documento in versione praticamente integrale ed ecco soprattutto il commento di Cristiano Gatti con il quale il Giornale prende posizione: trattasi - si prega di leggere bene - di giustizia da Bar Sport. E quindi - si prega nuovamente attenzione - trattasi di un articolo CONTRO un certo tipo disinvolto di fare giustizia e A FAVORE dello scudetto nerazzurro. Nella giornata di ieri per? si sono susseguite dichiarazioni e prese di posizioni che sembravano volte a sminuire non il balzano rapporto, ma il nostro lavoro. E allora se - giustamente - l?amministratore delegato nerazzurro Paolillo ha detto che si tratta di una stupidaggine e ci ha ?riso su? (l?abbiamo fatto anche noi, Dottor Paolillo, e non abbiamo ancora smesso), la societ? ha invece emesso un comunicato ufficiale sicuramente di altro tenore: ?In relazione al disinvolto e fuorviante titolo comparso oggi sulla prima pagina del Giornale, contenente una dichiarazione che non risulta essere mai stata resa, F. C. Internazionale Milano ribadisce che, come precisato dalla Procura della Repubblica di Milano, non esiste, presso tale Autorit?, nessuna inchiesta sull'andamento del campionato 2007-2008 e in particolare sull'Inter. La Societ? tuteler? la propria immagine in tutte le sedi competenti?. Ci teniamo per? a precisare che, leggendo bene il nostro Giornale, si evince che: 1) il titolo non era disinvolto n? fuorviante, visto che parlava di un semplice rapporto e quindi di una semplice indagine del Pm. Il quale, mettendo poi agli atti il documento, ne ha avallato le conclusioni; 2) nel titolo si evidenziava addirittura l?assurdit? delle basi poste dal Pm e dal suo agente segugio, cio? il fatto che nel derby non avesse giocato Balotelli; 3) il Giornale non ha mai scritto che esiste un?inchiesta al riguardo, ma ha precisato che il rapporto ? stato ordinato nell?ambito dell?inchiesta sulla fuga di notizie sulle intercettazioni che hanno coinvolto l?ex tecnico Mancini e alcuni giocatori con il cosiddetto - proprio cos? - ?sarto? Domenico Brescia. (Il Giornale) http://www.calciomercato.com/index.php?c=&a=111060 -
COMINCIA LA FARSA! DE PIPISTRELLIS SCARICA GENCHI: NON SAPEVO SU CHI INDAGASSE - SPIATO LO SPIONE: MOGLIE MAGISTRATO E LA CASA ESPROPRIATA AI KILLER DI FALCONE - GENCHI ? SPREZZANTE SULLE ?ANORMALIT??: ?I CARABINIERI NON SONO MICA IL VANGELO? 1 - TUTTO SU GENCHI: DONNE, SOLDI E CASE CHE FURONO DEI KILLER DI FALCONE Franco Bechis per "ItaliaOggi" Gioacchino Genchi, il superconsulente di procure e tribunali che ha spiato il traffico telefonico di centinaia di migliaia di italiani importanti, abita e lavora in un immobile che fu dei mafiosi condannati per la strage di Capaci dove fu assassinato il giudice Giovanni Falcone. L'abitazione privata di Genchi e della sua attuale moglie, il magistrato palermitano Tania Hmeljak, e la sede stessa della Csi, la societ? di elaborazione dati che ha controllato tutti i tabulati telefonici, sono state acquistate dalla Camporeale costruzione srl di Raffaele Ganci, e il cantiere in cui vennero costruiti quegli alloggi fu il luogo chiave dell'inchiesta del capitano Ultimo che port? alla cattura di Tot? Riina oltre che di Ganci e molti altri mafiosi poi condannati. Come raccont? anni dopo l'ufficiale dell'arma che arrest? il boss dei boss della mafia "mettemmo sotto osservazione un cantiere dove Raffaele Ganci, che ritenevo essere il capofamiglia, si ritrovava con i suoi. Per mesi la Crimor film? ogni minuto della vita interna del cantiere della Camporeale costruzioni, in via Paolo Gili.". Quel luogo invece di trasformarsi in uno dei simboli della lotta alla mafia ed essere consegnato a qualche associazione senza fine di lucro o a qualche opera sociale ? divenuto la casa-ufficio di Genchi attraverso una regolare compravendita. Secondo gli atti depositati presso l'Agenzia del territorio e il demanio, e le informazioni disponibili presso le Camere di commercio (che si ottengo attraverso il servizio MF-Honyvem), Genchi e la sua signora, cos? come la Csi posseduta dal superconsulente e dalla sorella Antonella, hanno rilevato trattativa diretta dall'amministratore giudiziario nominato dal tribunale nella Camporeale costruzioni pi? porzioni immobiliari fra il 1999 e il 2001, ottenendo anche un mutuo ipotecario Bnl di 250 milioni di lire per l'abitazione principale. Gli acquisti sono stati fatti nell'unico periodo di parziale tranquillit? giudiziaria della Camporeale, le cui quote furono prima sequestrate poi dissequestrate e restituite agli azionisti da diverse sentenze. Abbiamo dunque spiato anche noi lo spione pi? famoso del momento. E per entrambi, noi e Genchi, si tratta di un gioco di parole visto che con semplici banche dati ? stata possibile ricostruire tutta la sua situazione finanziaria e patrimoniale, dalle donazioni familiari e i beni acquisiti con la prima moglie Nunzia Guzzo fino al curioso affare immobiliare effettuato dal superconsulente e dalla consorte magistrato del tribunale di Palermo durante la curatela giudiziaria del tribunale di Palermo di un bene mobile (e immobile) espropriato alla mafia. 2 - COMINCIA LA FARSA - DE MAGISTRIS SCARICA GENCHI: NON SAPEVO SU CHI INDAGASSE Guido Ruotolo per La Stampa "Il rapporto del Ros mica ? un Vangelo. Certo che non abbiamo parlato della favola di Pinocchio. Io sono una vittima". Per nulla esausto dopo sette ore di ?interrogatorio?, Gioacchino Genchi lascia palazzo san Macuto, dove ? stato sentito dal Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Prima di lui, per due ore l'ex pm di Catanzaro, Luigi De Magistris, aveva giustificato tutte le anomalie messe in risalto dal rapporto del Ros dei carabinieri sul cosiddetto ?archivio Genchi?, che saranno valutate anche dalla Procura di Roma, che ha aperto un fascicolo. Era stato il presidente del Copasir, Francesco Rutelli, a rompere il ghiaccio con De Magistris (che da giudice del Riesame di Napoli aveva scritto nelle motivazioni Romeo che i rapporti tra l'immobiliarista e Rutelli non sono chiari). Perch? avete elaborato i tabulati del cellulare dell'allora direttore del Sismi, Niccol? Pollari? ?Perch? emergevano i suoi contatti con due nostri indagati, i generali Poletti e Cretella della Guardia di finanza?. E' lecito raccogliere questi dati che riguardano personalit? non indagate? ?E' nella norma. In generale, si possono addirittura intercettare persone non indagate?. De Magistris ha spiegato anche che lui non aveva consapevolezza che i tracciati, i tabulati, i contatti telefonici - che Genchi stava immagazzinando e poi sviluppando - coinvolgevano, per esempio, il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, il capo ispettore del ministero di Giustizia, Arcibaldo Miller, o l'ambasciata americana a Roma. Per? lui vistava tutti i decreti di acquisizioni di tabulati che gli sottoponeva Genchi. Ma di Genchi, De Magistris ha ricordato - invitando il Copasir a convocare i magistrati della Procura di Palermo che hanno affidato e affidano a lui diverse consulenze -, che ha lavorato alle ?inchieste sulle stragi Falcone e Borsellino?: ?Se volete andare a fondo, convocate i magistrati della Procura di Salerno e acquisite i loro atti?. E' stata una giornata lunghissima, al termine della quale, la sensazione ? che l'ex pm di Catanzaro sia stato una ?comparsa? che ha lasciato il cerino in mano a Gioacchino Genchi. Non che ne abbia preso le distanze, non potendolo fare perch? lui, da pm, affidava e firmava tutte le deleghe e i decreti di acquisizione dei tabulati al suo consulente tecnico. Sia lui che Genchi in alcuni momenti si sono appellati al segreto investigativo, ma il presidente del Copasir ha chiarito che il Comitato ha i poteri di indagine e quindi dovevano rispondere. E la sensazione ? stata che in alcuni passaggi le risposte di De Magistris e di Genchi non siano state sempre convergenti. Il Copasir, al termine dei due incontri, ha fatto sapere che ?le audizioni hanno consentito di acquisire elementi di grande interesse? che impongono ?un'approfondita riflessione sulle garanzie di funzionamento dei servizi, poich? ? stata verificata l'acquisizione di informazioni sensibili nell'ambito delle indagini?. Infine, annuncia il Copasir, ?il complesso di queste materie, incluse le metodologie di reperimento di dati che riguardano moltissimi cittadini, il trattamento e la conservazione di questi dati, sar? materia di un'informativa, al termine delle audizioni, ai Presidenti delle Camere?. Gioacchino Genchi, probabilmente sar? riconvocato ancora. Al di l? dei profili penali che la Procura di Roma potr? contestare al consulente di De Magistris, il rapporto del Ros che, pur non essendo ?il Vangelo?, per dirla con Genchi, ? un atto di accusa che mette in risalto le anomalie delle procedure utilizzate per la raccolta di questi dati sensibili. In sostanza, studiando il lavoro svolto da Genchi per l'inchiesta ?Why Not??, il Ros dei carabinieri ha rilevato che per le personalit? protette da speciali guarantigie (i parlamentari, per esempio) Genchi non ha rispettato le procedure. Il sospetto ? che il consulente sapesse perfettamente, in molti casi, a chi erano riconducibili certe utenze telefoniche. Sicuramente sapeva che quel dato numero corrispondeva, per esempio, a Clemente Mastella. E questo perch? sulle agende elettroniche sequestrate ad Antonio Saladino, l'uomo della Compagnia delle opere al centro dell'inchiesta De Magistris, quel numero era accoppiato appunto alla identit? di Clemente Mastella. Su questo caso, Genchi si ? difeso sostenendo che la procedura di acquisizione e di elaborazione della rubrica elettronica di Saladino ? avvenuta senza la lettura della intestazione della utenza. E ancora, il Ros rileva che per le utenze intestate a Palazzo Chigi, Ministero della Difesa, Camera e Senato, Genchi doveva sospendere l'acquisizione dei tabulati in attesa di conoscere l'identit? di chi aveva nella disponibilit? quei numeri. E cos? sono finiti nell'archivio Genchi gli ?sviluppi? dei tabulati dei parlamentari Pisanu, Minniti, Gozi, Kessler e altre personalit? la cui identit? deve essere ancora ?scoperta? perch? quei cellulari erano intestati alla Presidenza del Consiglio, al ministero della Difesa, Camera, Senato e Dipartimento di pubblica sicurezza. [31-01-2009] dagospia
-
COSSIGA CONTRO ? come mai negli ultimi anni tutta la sinistra e la stampa ha considerato legittimo che la Procura Milano facesse intercettare, porre microspie, pedinare agenti SISMI, e ora gridi allo scandalo GENCHI? - NELLA RETE DI INTERCEPTOR.. 1 - COSSIGA, DE MAGISTRIS, GENCHI E LE "INTERCETTAZIONI". Dichiarazione del Presidente Emerito Francesco Cossiga "Mi riesce difficile comprendere la generalizzata "criminalizzazione" del fenomeno del cos? detto "archivio Genchi": ma perch? la responsabilit? di tutto ci? viene attribuita al solo magistrato De Magistris, mentre decine sono state le Procure della Repubblica e i giudici a conferire al dott. Genchi l'incarico, da consulente o da perito, di esaminare, correlare, interconnettere, valutare le centinaia, sembra anzi migliaia di tabulati telefonici e informatici acquisiti per ordine dell'autorit? giudiziaria, ma non solo del detto De Magistris? Ma come mai negli ultimi anni tutta la sinistra e la stampa ad essa collegata ha considerato del tutto legittimo, anzi doveroso ed al limite "virtuoso" che la Procura della Repubblica di Milano facesse intercettare le utenze telefoniche e telematiche, porre microspie, far pedinare agenti del SISMI, e che ora si scomodi addirittura il COPASIR gridando allo scandalo in relazione ad attivit? sulla cui legittimit? pende un giudizio presso la Corte Costituzionale, il cui indirizzo a favore di un giudizio non di illegittimit? ma di piena legittimit? della Procura della Repubblica di Milano e per incarico della stessa delle DIGOS delle Questure di Milano e di Roma? E come mai se ci si trova di fronte al "pi? grande scandalo della vita della Repubblica", non si ? mossa nessuna Procura della Repubblica? E non sarebbe stato meglio che su operazioni compiute da un funzionario o da pi? funzionari della Polizia di Stato fosse dato l'incarico ad indagare al Servizio Operativo Centrale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza che dipende dal Ministero dell'Interno, che ? il dicastero competente in materia di tutela dell'ordine e sicurezza pubblica e non dal Raggruppamento Operativo Speciale dell'Arma dei Carabinieri che dipende dal Ministero della Difesa, che in materia non ha nessuna competenza, anche se da anni cerca di esercitarne una in concorrenza o addirittura in sostituzione del Viminale?". 2 - NELLA RETE DI INTERCEPTOR Mario Sechi per "Panorama" Pu? lo Stato essere messo sotto controllo? Eccome se pu?. Il ministero degli Esteri, per esempio: due utenze sottoposte a monitoraggio del traffico. Attivit? produttive: un'utenza. Trasporti: un'utenza. Comunicazioni: un'utenza. Difesa: due utenze. Marina mercantile: un'utenza. Presidenza del Consiglio: sei utenze. Una decina per il ministero della Giustizia. Va peggio di tutti al regno della sicurezza, il Viminale: decine di utenze controllate. Non si salvano la presidenza della Camera e quella del Senato. La Guardia di finanza ? auscultata in tutta Italia. Non sono sicuri i telefoni di Margherita, Udc, Ds, Forza Italia. L'elenco bipartisan dei parlamentari senza privacy, presenti e passati, va da Clemente Mastella (Udeur) a Gianni Pittelli (Forza Italia), da Giovanni Kessler e Marco Minniti (Pd) a Beppe Pisanu (Forza Italia). Neppure i servizi segreti sfuggono al Grande fratello: sei utenze del Sismi osservate speciali, tra cui quelle del direttore Nicol? Pollari, del responsabile dei centri Sismi del Nord Italia Marco Mancini e del generale dei carabinieri (ora defunto) Gustavo Pignero. Non sfugge alla rete la Direzione nazionale antimafia: controllato il numero del procuratore nazionale Piero Grasso, come quelli dei magistrati Alberto Cisterna, Nicola Gratteri ed Emilio Ledonne. Tenuto d'occhio il sostituto procuratore Francesco Mollace. Ispezionato telefonicamente il capo degli ispettori del ministero della Giustizia, Arcibaldo Miller. Nella categoria avvocati troviamo Massimo Dinoia. Naturalmente in questa galleria non pu? mancare l'Autorit? del garante della privacy rappresentata dal vicepresidente Giuseppe Chiaravalloti. Ciliegina sulla torta di ?Interceptor?, ecco spuntare il nome di Giuliano Tavaroli, ex capo della sicurezza Telecom, e i numeri telefonici della Pirelli. ?Il pi? grande scandalo della storia della Repubblica? l'ha definito Silvio Berlusconi. Scorrendo l'elenco dei nomi e delle istituzioni sotto controllo, di cui Panorama rivela alcuni dettagli, il presidente del Consiglio non ha tutti i torti. Anche Francesco Rutelli, presidente del Copasir (il comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica), ? preoccupato. Le istituzioni scoprono di essere vulnerabili: politici, magistrati, alte cariche dello Stato, uomini dei servizi e della Guardia di finanza sono monitorati nei loro contatti telefonici, nei loro scambi per via elettronica e nei loro spostamenti. Al centro di tutta questa attivit? ci sono un uomo, Gioacchino Genchi, un magistrato, Luigi De Magistris, e un metodo investigativo che ? dilagato al punto da assumere la forma sinistra di una ragnatela nella quale perfino lo Stato ? impigliato. DA CASTELBUONO ALLA RETE Genchi Gioacchino da Castelbuono (Palermo) non ? un investigatore di paese. Vicequestore in aspettativa sindacale alla questura di Palermo, 49 anni, uomo di grande sicurezza ed ego smisurato, ? probabilmente il pi? abile e intelligente detective informatico d'Italia. Il suo pensiero ? sofisticato, la sua conoscenza del software e dell'hardware sorprendente. Il suo talento micidiale ha cominciato a rivelarsi fin dagli anni Ottanta, quando ?smanettava? sui primi pc in commercio. Nel 1985 entra in polizia e gi? dopo tre anni il capo della Polizia di Stato, Vincenzo Parisi, lo mette alla testa della direzione telecomunicazioni del ministero dell'Interno per la Sicilia occidentale. Carriera fulminante. Nel 1996 diventa consulente tecnico dell'autorit? giudiziaria. Su incarico del Csm tiene corsi di formazione e aggiornamento per magistrati e uditori giudiziari. In breve, Genchi diventa un punto di riferimento: ?I risultati del mio lavoro sono consacrati in centinaia di ordinanze, di sentenze e di pronunce alla Corte di cassazione? si vanta sul suo sito web. ? vero, ma la sua attivit? vista in controluce ha pi? di una zona oscura. Tanto che gi? nel 1993 Ilda Boccassini, allora sostituto procuratore di Caltanissetta, drizza le antenne e si scontra con Genchi, che all'epoca ? il tecnico del pool investigativo sulla strage di Capaci e vuole allargare l'indagine ai contatti telefonici privati e alle carte di credito di Giovanni Falcone. O me o lui, dice ?Ilda la rossa?. E la spunta. QUESTIONE DI METODO De Magistris, sostituto procuratore a Catanzaro, non si pone tutti questi dubbi e ricorre al ?metodo Genchi? per le sue inchieste Why not e Poseidon. Cos? il lavoro dell'uomo venuto da Castelbuono esce dal cono d'ombra. Le indagini partono da presunti casi di malaffare locale e si allargano a macchia di leopardo fino a toccare le pi? alte istituzioni dello Stato. Nel 2005 l'inchiesta Poseidon, nata su un uso illecito dei fondi europei, accende i fari su Walter Cretella-Lombardo, ufficiale della Guardia di finanza, consigliere dell'allora commissario europeo Franco Frattini, e tocca Lorenzo Cesa (segretario Udc) e Giuseppe Chiaravalloti, presidente della Regione Calabria e oggi commissario del garante della privacy. Nel 2007 l'inchiesta Why not ha il colpo d'ala quando De Magistris, seguendo le tracce (informatiche e telefoniche) di Antonio Saladino, presidente della Compagnia delle opere in Calabria, arriva fino a Romano Prodi e Clemente Mastella (per entrambi ? giunta l'archiviazione). LA PESCA A STRASCICO ? durante queste indagini che Genchi dispiega il suo metodo: la pesca a strascico per via elettronica. Una gigantesca rete che intrappola tutti i pesci, grandi e piccoli, che nuotano nel suo raggio d'azione. Genchi, su autorizzazione del magistrato, chiede ai gestori della telefonia italiana i dati anagrafici di migliaia di utenze e i tabulati del traffico in entrata e in uscita. Organizza il monitoraggio dei numeri sospetti e ricostruisce, attraverso un'analisi incrociata delle telefonate, i rapporti fra i titolari. Usa le connessioni telefoniche per consentire alla magistratura di fare connessioni investigative: perch? Genchi ? pi? che un mero fornitore di tabulati: ? l'eminenza grigia delle indagini. Su autorizzazione del solo De Magistris, Genchi accumula 578 mila schede anagrafiche e 1.042 tabulati, controlla 390 mila persone e 1 milione di contatti telefonici. Non sappiamo quali dati abbia archiviato attraverso altre consulenze e soprattutto chi conservi oggi questi dati. Genchi sostiene che non ci sono intercettazioni, soltanto analisi dei tabulati telefonici. Il problema ? che i dati del traffico sono come un pedinamento: attraverso il sistema delle celle si ? in grado di controllare non solo le chiamate in entrata e in uscita, ma gli spostamenti del titolare del telefonino e ovviamente gli sms e la posta elettronica. Lecito e illecito, mogli, mariti ed eventuali amanti, amici, affari, passioni, odi, gioia e dolore. Tutto finisce nel calderone elettronico. L'Italia, vale la pena di ricordarlo, ? uno dei paesi con la massima diffusione di telefonini nel mondo. Ma c'? un orwelliano Grande fratello che tutto vede e tutto sa. Genchi non ? il solo a svolgere quest'attivit? di pesca: i consulenti delle procure sono centinaia e a questi bisogna aggiungere i detective privati e i responsabili della sicurezza delle aziende in stile Tavaroli. CHI CONTROLLA INTERCEPTOR? Perfino i dati raccolti lecitamente sono a rischio. ?Un consulente dell'autorit? giudiziaria, secondo la legge, ? equiparabile a un pubblico ufficiale e quindi ? tenuto a rispettare gli stessi obblighi che vigono in un ufficio giudiziario? ricorda l'avvocato Giovanni Guerra, 43 anni, otto anni di lavoro all'Autorit? sulla privacy, uno dei massimi esperti di nuove tecnologie, diritti della persona e comunicazioni elettroniche. Perfetto, ma, chiuso il rapporto di consulenza con i magistrati, siamo certi che i dati vengano conservati secondo quanto dispone la legge? O la tentazione di farsi un backup (salvataggio dei dati) illecito su un server delle Isole Cayman ? troppo forte? Siamo certi che le informazioni delicate non finiscano nelle mani di qualche ricattatore o vengano utilizzate per fini illeciti? Guerra spiega che ?per finalit? di giustizia penale i dati devono essere conservati in strutture di massima sicurezza. Anche gli accessi ai dati da parte degli amministratori di sistema devono essere tracciati. In America c'? stato un adeguamento dopo l'11 settembre?. E in Italia? Le norme ci sono, ma sui controlli il dubbio ? pi? che lecito. Si ? disquisito sulla differenza sostanziale tra intercettazioni e il semplice tracciamento dei dati. In realt? un tabulato senza conversazioni pu? fornire un sacco di notizie private e per niente neutre, soprattutto se consideriamo l'intestatario delle utenze, i suoi contatti e i suoi spostamenti. Secondo Guerra, intercettazioni e traffico dati ?in sostanza sono equiparati: c'? una lesivit? maggiore nell'intercettazione, ma un'altrettanto grave lesione c'? quando si pongono sotto monitoraggio gli spostamenti telefonici. Esistono software in grado di ricostruire la tua posizione geografica mentre sei al telefono?. ? sicuro un paese dove i membri della Direzione nazionale antimafia possono essere localizzati quando e come si vuole? ? sicuro un paese dove il Parlamento e il governo sono sotto scacco telefonico? ? sicuro un paese dove il direttore del servizio segreto non ha pi? un segreto? Semplicemente: ? un paese? [30-01-2009] Dagospia
-
Irregular Season 08/09... Sempre Da Annullare...
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Calcio e scommesse: 'L'Inter di Mancini perdeva per favorirle' L?ombra delle scommesse sull?ultimo scudetto dell?Inter. In un rapporto inviato dalla polizia giudiziaria alla Procura della Repubblica di Milano, e da questa depositato agli atti, viene ricostruito per filo e per segno l?andamento delle ultime giornate del campionato di serie A 2008-2009. Si avanzano esplicite riserve sulla trasparenza delle scelte tecniche dell?Inter in quelle fatidiche giornate, quando uno scudetto ormai praticamente vinto rischi? di sfuggire dalle mani dei nerazzurri. Si critica la scelta di non schierare Mario Balotelli e Zlatan Ibrahimovic nelle partite cruciali. E si dice, nero su bianco, che il giro delle scommesse venne avvantaggiato dalle scelte della societ? milanese. Il rapporto ? stato ordinato alla polizia giudiziaria dal sostituto procuratore Stefano Civardi, che indaga sulla fuga di notizie che nel maggio scorso port? sulle pagine di Giornale e Corriere della sera le telefonate tra il pregiudicato Domenico Brescia - che di l? a pochi giorni sarebbe stato arrestato per traffico di droga - e alcuni uomini di punta della squadra Campione d?Italia: tra questi, l?allenatore Roberto Mancini, il capitano Javier Zanetti, il nazionale Marco Materazzi. Ma l?indagine non si ? fermata alla caccia dei presunti responsabili della fuga di notizie. Con delega alla polizia, il pubblico ministero ha dato ordine di ricostruire cosa accadde nelle ultime giornate del campionato scorso. Con quali obiettivi? Con quali risultati? L?unica certezza ? che gli accertamenti compiuti dalla polizia giudiziaria non sono stati ritenuti del tutto irrilevanti, tanto che il rapporto ? stato accluso agli atti conclusivi dell?inchiesta depositati nelle scorse settimane. Il rapporto di tre pagine ? basato prevalentemente su ?fonti aperte?, cio? pubbliche. ? centrato sulla corsa a due tra Inter e Roma per la conquista dello scudetto, sulle oscillazioni del distacco tra le due formazioni e sull?impatto che queste ebbero sul business delle scommesse. Il rapporto analizza come gli allibratori - che a partire dalla met? del girone di ritorno sembravano dare per cosa fatta lo scudetto all?Inter, tanto da non accettare pi? puntate sulla formazione di Mancini - riaprano le quotazioni quando il distacco si riduce, arrivando persino a fare per favorita la Roma. Dalla lettura del rapporto si intuisce che l?ipotesi investigativa - mai esplicitata a chiare lettere, ma inequivocabile nella sostanza - ? che l?Inter abbia rallentato deliberatamente la sua corsa al titolo, e che tra i motivi di questo comportamento autolesionista possano esserci rapporti di singoli tesserati nerazzurri con il mondo delle scommesse. E non ? un caso che a essere chiamati in causa con nome e cognome siano due tesserati dell?Inter che risultano in contatto telefonico con il pregiudicato Brescia. Il tecnico Roberto Mancini (?la strana scelta di Mancini?) e il difensore centrale Materazzi, che nell?incontro col Siena impedisce al rigorista titolare Julio Cruz di calciare un penalty, incaricandosi dell?esecuzione. E sbagliando. ? chiaro che non basta cos? poco per accusare Mancini, Materazzi o nessun altro di essersi messi al soldo degli allibratori. E infatti - almeno per quanto risulta ufficialmente - non vi sono procedimenti aperti a carico di nessuno. Ma del rapporto impressiona la minuzia con cui si addentra nelle scelte tecniche della panchina nerazzurra. E come le inserisce in una vicenda apparentemente inspiegabile, in cui in una situazione di classifica ?con un distacco totale di 10 punti, tale da far accreditare la vittoria del campionato sicura all?Inter da parte di tutti gli organi di stampa e media radiotelevisivi? fa irruzione un brusco cambiamento di scenario in cui ?vi ? la sensazione che la squadra dell?Inter una volta raggiunto un certo vantaggio abbia tenuto un comportamento atto a programmare un lento riavvicinamento degli avversari?. (Il Giornale) 12.01 Non ? stata aperta alcun inchiesta dalla Procura di Milano sull' andamento dell'ultimo campionato di calcio 2007/2008 e in particolare sull'Inter; la precisazione arriva, all'Ansa, da fonti della Procura di Milano, che ribadiscono che non c'? alcuna inchiesta. Secondo quanto si ? appreso, il rapporto di polizia sarebbe allegato ad un'altra indagine, quella sulla fuga di notizie relative all'inchiesta sul sarto Brescia, ma non ? stato utilizzato per aprire un'inchiesta autonoma sull'ultimo campionato. 13.54 "E' una buffonata". Il presidente dell'Inter Massimo Moratti commenta cos? l'articolo del quotidiano 'il Giornale' in cui viene riportato un rapporto della Polizia giudiziaria su un presunto legame tra le ultime partite dello scorso campionato giocate dall'Inter e le scommesse. "Ha gi? smentito la Procura - ha aggiunto Moratti - e quindi non c'? bisogno della mia smentita". 15:54 Dopo la decisa smentita di Massimo Moratti, arriva anche il comunicato ufficiale dell'Inter in risposta all'articolo pubblicato oggi da 'Il Giornale' sulle presunte scommesse che gettano ombra sullo scudetto della passata stagione. "In relazione al disinvolto e fuorviante titolo comparso oggi sulla prima pagina de 'Il Giornale' contenente una dichiarazione che non risulta essere mai stata resa - recita la nota pubblicata dal sito internet del club nerazzurro - F.C. Internazionale Milano ribadisce che, come precisato dalla Procura della Repubblica di Milano, non esiste presso tale Autorit? nessuna inchiesta sull'andamento del campionato 2007/2008, e in particolare sull'Inter. La societ? tuteler? la propria immagine in tutte le sedi competenti". 15.57 Il 'Giornale' replica al presidente dell'Inter che ha definito una "buffonata" l'articolo del quotidiano relativo ad un presunto legame tra le ultime partite dello scorso campionato giocate dall'Inter e le scommesse. "Massimo Moratti ? libero di definire 'una buffonata' il rapporto di polizia depositato agli atti dal sostituto procuratore Stefano Ciavardi, ma non pu? definire una 'buffonata' l'articolo del Giornale, che si ? limitato a riportare una notizia vera in termini corretti. Dare le notizie ? il lavoro dei giornalisti, piaccia o no al presidente Moratti". http://www.calciomercato.com/index.php?c=&a=110920