Manzio

Allegri è furbo, e continuerà ad insistere con lui. Bocciare un 20enne dopo una partita storta rischia solo di demotivarlo

lo ha avuto anche mio padre. non un periodo esattamente felicissimo, ma come tutto si supera

può darsi anche che tu abbia pienamente ragione e io torto. Certe risposte è abbastanza difficile darsele da soli

sinceramente...se c'è una cosa di cui sono certo, è che da solo ci sto molto bene ho un carattere tale che spesso e volentieri preferisco starmene per conto mio. ma stare bene da soli non esclude il fatto che ogni persona abbia bisogno di relazionarsi con il prossimo

appunto

adesso, tralasciando la mia situazione specifica, devo dire che questa è una cosa sacrosanta che praticamente nessuno rispetta più. Quante volte si parla di amici spariti perché da poco fidanzati? ecco, a me è capitato di non vedere più una coppia di amici per mesi. tra parentesi, pure per tutto il periodo invernale, mi riproporrà davanti la stessa identica situazione. le premesse non sono certo delle migliori

ho già iniziato a farlo in realtà, parlando chiaro e tondo ad una cara amica della compagnia. alla fine non posso neppure accampare troppe pretese perché è giusto che ognuno abbia la propria vita, soprattutto se si sta in coppia come gran parte di loro. il problema nasce solo da me. la halma purtroppo dovrò mantenerla fino a che non trovo un altro posto di lavoro e alla fine mi dispiace pure perché il mio responsabile mi sta dimostrando di tenere parecchio alla mia formazione e l'ambiente di lavoro è ottimo

no, non lo voglio diciamola proprio esplicitamente: mi sento soffocare. passo la giornata tra lavoro e allenamenti, e il fine settimana la mia compagnia di amici non si fa proprio sentire (odio quando sono tutte coppie). per questo ho iniziato così tante attività: cercare di cambiare giro. il problema è che nulla di ciò sta dando i risultati sperati. considera che oramai sono un bel numero di weekend oramai che sto passando da solo a casa. che fare allora...cercare di risolvere con loro ( e come ho detto non ne ho più voglia), cercare di cambiare giro/ trovare una che mi sopporti ( e qua faccio una fatica boia) o andarmene via. sono consapevole che può sembrare una motivazione banale, ma la sto soffrendo parecchio

no, macchè hai ragione. difatti ora sono di fronte a un bivio: aspettare la botta di c**o/ evento improvviso che mi faccia stare meglio o andarmene via.

più che giusto. proprio per questo trovo impensabile che sandro abbia sempre tre soluzioni di passaggio (khedira, manzo e chiellini) mentre sturaro una (benatia). stessa cosa per quanto riguarda l'attacco...ieri non si proponeva nessuno tra le linee, ed era un continuo di lanci lunghi e passaggi sbagliati per la grossa difficoltà della giocata complicata. non appena lo ha fatto higuain, la manovra è risultata parecchio più fluida. allegri giustamente vuole gioco semplice, e ha pienamente ragione, ma dovrebbe sforzarsi di far capire ai giocatori che anche in condizioni di scarsa condizione fisica è fondamentale che ognuno di loro abbia almeno due alternative di passaggio semplici, altrimenti inutile continuare a ripetere che bisogna sbagliare poco tecnicamente

quello è effettivamente vero. per effettuare un buon possesso palla è necessario un movimento continuo. ma è anche vero che vedere il terzino destro senza soluzioni di passaggio che non siano i difensori, mentre il sinistro si, fa capire che c'è qualcosa di sbagliato. o almeno così la vedo io.

quindi pensi che lo stia sottovalutando ci sta come cosa...non ci avevo pensato prima.

Il problema rimane sempre il solito: manca il ritmo e le distanze sono troppo lunghe. spesso e volentieri i giocatori rallentavano la giocata o tentavano passaggi difficili a causa dell'enorme distanza tra i reparti. a mio modestissimo parere sarebbe sufficiente che la squadra giocasse più corta per vedere un netto miglioramento della situazione, a prescindere da testa o condizione fisica.

in realtà la so già, ma non voglio risolverla (poiché non è la prima volta che mi capita di affrontarla e per superarla ho dovuto mandare giù un boccone bello amaro). il problema grosso è che tutto il resto va a gonfie vele, e nonostante ciò ho una voglia assurda di scappare via. considera che ho volutamente omesso altre attività se non vado a 1000 all'ora non sono contento in che senso?

sto facendo tutta questa roba corso di salsa (esattamente quello per cui sono stato perculato da tutti) , collaborazione come chitarrista con una mia amica (bravissima cantante) , inizio di un progetto per andare a suonare live con un altro gruppo, questa estate mi sono fatto una bella vacanza nel sud degli USA.... giuro che le sto provando tutte, ma la sensazione rimane. e la settimana è piena, quindi non so cosa altro aggiungere

però non mi spiego il perché. cioè, qualche motivo valido per non stare bene c'è, ma nulla che non sia superabile. eppure una voglia così forte di andarmene via non l'ho mai provata in vita mia. eppure ho un buon lavoro, faccio sport regolarmente, ho buoni amici, ho molti hobbies. In sostanza, ho una vita ben radicata.

continuo ad essere stanco della situazione che sto vivendo. eppure in generale va tutto abbastanza bene. è normale avere un desiderio così forte di allontanarsi il più possibile da tutto e tutti senza che ci siano aspetti critici nella propria vita?

magari. un altro dei giovani che guardiola non si è fatto problemi a piazzare subito titolari nonostante molte ma molte incertezze (ricordo la doppia sfida con noi in Champions dove con alaba fu protagonista di parecchi svarioni), ma che a lungo andare sta diventando un giocatore fotonico. Lui, Sanè ed Arnold imho nettamente i migliori della nuova generazione crucca

confermo. venire a sapere certe notizie per via indiretta ti distrugge dentro. Io stesso ho subito una situazione simile e sono cose che non augurerei neppure al mio peggior nemico per quanto sono terribili da sopportare

doppio.

Sai, un mio punto di forza è stato quello di trovare motivazioni a ripartire subito nonostante le difficoltà. Ho passato momenti davvero brutti, che onestamente non augurerei nemmeno al mio peggior nemico, ma ne sono uscito pensando che non valeva la pena piangersi addosso ma era meglio reagire e tirarsi su con le proprie forze. Adesso però sento il tutto in maniera diversa. Un pò per il motivo che hai detto te, un po' perché non riesco a vedere via di uscita dalla situazione in cui sto. Cerco di impegnarmi, di dare il massimo e di essere sempre propositivo, ma dall'altra parte vedo solo muri. Si va dai rapporti con gli amici (che oramai non mi si filano più quando propongo di fare qualcosa come andare a prendere una birra, andare al cinema o altro), al fatto che oramai ho la settimana talmente piena che, nonostante stia tentando in tutti i modi di cambiare giro di amicizie, mi viene praticamente impossibile; senza parlare dell'ambiente lavorativo in cui pretendono che faccia cose per cui non ho le competenze e per cui non mi vogliono formare in maniera tale che le abbia, fino al fatto che vivere ancora a casa con mia madre lo sto sentendo come un grosso peso ( nonostante a 25 anni sia ancora normale stare a casa dei genitori). Cosa posso fare se non vedo via d'uscita dalla situazione in cui mi trovo? L'unica che mi viene in mente è andarmene il più lontano possibile, senza avvisare nessuno. Ma non è semplice fino a che non trovo lavoro da altre parti.

Oramai è da giorni che mi assale questo profondo senso di insoddisfazione in tutto lavoro, sport, hobby, rapporti interpersonali sono arrivato a un punto in cui non sopporto più la situazione in cui mi trovo, e non ho neppure intenzione di risolverla. me ne voglio andare e ricominciare tutto il più lontano possibile da qui, ma per adesso sono bloccato.

Una mia insegnante alle scuole medie diceva spesso che pensare fa male. Solo ultimamente sto capendo che aveva ragione in pieno.

Oramai sto avendo parecchia insofferenza verso molte situazioni. Vorrei andarmene via già da domani, ma purtroppo il lavoro non me lo permette.

dipende Ma alla fine penso di no, dato che non lavori nel mio campo