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Federico_Munerati

Tifoso Juventus
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  1. Alla maggior parte dei tifosi credo e spero che interessi vedere la squadra vincere. Per cosa ci siamo inkazzati ieri, forse per il risultato?
  2. Non sono d'accordo. Parto dal fondo. Qui ci si inalbera perchè giochiamo col baricentro basso, si vuole la squadra ad altezza Zeman e adesso tu mi dici che appena ci alziamo, imbarchiamo. Allora 'sta tattica del baricentro basso poi tanto pellegrina non è...qui si va di palo in frasca, bisogna un attimo riorganizzare le idee e non buttare il figlio con l'acqua sporca. La partita ad alti ritmi serve contro chi ti martella con questa arma, il Real 4.0 di Zizou è ad "andamento lento", si muove di un moto uniforme abbastanza compassato, poi ti fulmina con la tecnica negli ultimi 20 metri: a mio modo di vedere, contro questo tipo di squadra c'è solo una cosa da fare, ovvero essere lucidi e tecnici sotto porta. Non è questione di accontentarsi, quelle sono tutte occasioni da gol che, con una precisione e una lucidità "normali", possono essere almeno un paio di gol.
  3. Giusto. Il Real non ha giocato benissimo, c'è da dire, ma il Real di Zizou è questo: una squadra che "specula" molto, ma lo fa in maniera decisamente migliore della nostra avendo tecnicamente dei giocatori migliori. C'è anche da dire che Zizou, prima del 2-0, toglie Benzema per Vazquez e ridisegna il Real con un più coperto 4-4-1-1. C'è anche da dire che per il primo quarto d'ora del secondo tempo, si sono visti degli errori in fase di uscita da parte del Real con un buon pressing da parte nostra: per un buon quarto d'ora il Real non si è affacciato nella nostra metà campo, noi avevamo alzato il baricentro e loro erano spesso costretti o a buttar via palla o a lanciare lungo per Ronaldo. Questo Real sa soffrire, è un Real 4.0, e questo è merito di Zizou. Lo juventino medio (che più medio non si può) non si è accorto che il modo di giocare è molto simile al nostro, quantomeno l'interpretazione delle varie fasi della partita: logico che poi loro, con la tecnica che si ritrovano, possano farlo in maniera di gran lunga migliore.
  4. Nessuno si ricorda che per 35 minuti nel primo tempo fummo presi a pallonate e che uno degli esponenti del "centrocampo più forte del mondo" meritava di essere cacciato dopo 10 minuti. Anche questi miti, buoni solo quando c'è da tirare melma allo stato attuale, è ora di sfatarli: non abbiamo mai avuto il centrocampo più forte del mondo, così come non abbiamo mai avuto la difesa più forte del mondo. Perchè questi reparti appartengono solo e soltanto a chi, poi, vince la coppa. Il centrocampo più forte del mondo non si fa prendere a schiaffi per tre quarti di partita, la difesa più forte del mondo non si fa prendere a pallonate per tutto il secondo tempo. Queste dei reparti più forti del mondo sono illusioni collettive, alimentate dalla stampa che "pompa" in tal senso perchè poi, al primo tonfo, il botto è sempre più fragoroso, e noi ci caschiamo come pere cotte. Fatemi dire un'altra cosa: ho letto le parole di Marchisio. Nessuno sano di mente, compreso Marchisio, crede all'idea di andare a Madrid e fare 3 gol senza prenderne per andare quantomeno ai supplementari: la questione è chiaramente chiusa. Ma le sue parole stanno lì ad indicare che questa squadra non deve sbracare, non deve crollare come avesse i piedi d'argilla bagnata, non deve avere una mentalità perdente e negativa ma sempre positiva e volta a fare e dare il meglio. Ora, confrontate queste parole con quelle di Buffon alla vigilia e dopo la partita di ieri: ha parlato di "inferiorità storica", a caldo ieri ha detto che ormai è finita qua...che razza di mentalità è questa? Questo sarebbe il nostro capitano? E' giusto essere realisti, ma quando sei tecnicamente inferiore devi poter contare su una ferrea convinzione dei tuoi mezzi, devi saper essere propositivo e avere quel minimo di autostima che ti porta a dire "giochiamocela". Con uno che ti parla di inferiorità storica e si arrende prima di giocare, dove vuoi andare? E infatti... La dura realtà è che certi elementi non hanno la personalità, lo spessore per sfide di questo livello. Spiace dirlo, ma per Buffon, Barzagli, Chiellini è così: sono grandi, grandissimi, forse eterni, ma lo spessore morale per queste sfide non si compra al supermercato e se non ce l'hai mai avuto, non te lo fai venire a 34,37 e 40 anni...
  5. Personalmente, ricordo la deviazione di Higuain, la punizione di Dybala, lo scellerato colpo di testa mancato da Chiellini (era da solo: in campionato avrebbe sfondato la porta...), la deviazione di Dybala su tiro di De Sciglio, tiro di Dybala deviato in angolo dopo scambio (molto bello) con Khedira (significa che quando vogliamo fare un uno-due lo sappiamo fare...). Di queste 5 situazioni, in almeno un paio (Higuain e Chiellini) si poteva/doveva fare gol. Non è lesa maestà dire che anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni.
  6. Provo a fare una disamina. La partita è stata ben giocata, non abbiamo demeritato. Fatta questa premessa, c'è da dire che la reale differenza tra il Real Madrid e la Juventus risiede nell'attitudine mentale a certe sfide e nella cifra tecnica messa in campo. Sono questi due fattori che marcano sensibilmente la differenza. L'approccio mentale a certe sfide è, a questi livelli, di pari importanza rispetto all'aspetto tecnico, tattico e fisico: non me ne voglia nessuno, ma avere un Buffon che parla di "storica inferiorità" significa consegnarsi mani e piedi ai tuoi carnefici. Ora, è vero che storicamente Real e Juve viaggiano su binari differenti, penso che nessuno lo possa mettere in dubbio, ma una squadra che è tecnicamente inferiore ha bisogno di autostima per colmare parzialmente il gap esistente: se si parte già battuti, si finisce per fare peggio. E non è questione di umiltà, modestia, di "volare bassi": qui nessuno chiede i proclami e le sparate. Ma una ferrea convinzione nei propri mezzi e una salda tenuta mentale si. Altrimenti si sbraca, come ci succede puntualmente. Ed essere stati umili non è servito a nulla. Questa squadra, in alcuni elementi, è pervasa dalla paura di sbagliare e ciò è tangibile, sfortunatamente, negli elementi più d'esperienza, in quelli che, sulla carta, dovrebbero rappresentare la guida "spirituale" del gruppo: se quello più sfrontato, senza paura risulta essere un ragazzino di vent'anni e quello con più paura il capitano quarantenne, vuol dire che c'è qualcosa che non va. La cifra tecnica, poi, fa il resto. Siamo di fronte ad uno squilibrio di forze che, francamente, non ammette discussioni. La Juve , nelle ultime quattro edizioni, è stata fermata unicamente da tre squadre: Real, Barça, Bayern. Guarda caso, quelle tre che vengono citate come le vere tre big del calcio europeo. Cosa significa ciò? Che questa squadra ha ormai assunto un livello decisamente alto e che, mediamente, riesce ad essere costante nel rendimento e a battere il resto della concorrenza, con l'eccezione di quelle tre. Significa che quelle tre sono ad un livello superiore e che raggiungerle è, allo stato attuale, impossibile. Perciò bisogna lavorare "di fino". Ovvero sulla testa dei tuoi giocatori, motivandoli, dandogli obbiettivi. E sulla tecnica. Non mi stancherò mai di ripeterlo: questa squadra deve puntare maggiormente sulla tecnica, basta con l'esasperata fisicità che predomina su tutto. Sento parlare di Emre Can come obbiettivo e vedo gente che si straccia le vesti per un suo eventuale mancato arrivo: a che ci serve l'ennesimo marcantonio tutto potenza e posizione se la sua tecnica è rivedibile? Vi risulta che Modric e Kroos siano dei palestrati? Lo stesso Casemiro è fisicamente importante ma i piedi sono lì a dimostrare che non è solo muscoli e fiato. La realtà è che questa squadra è riuscita a battere Real e Barcellona quando queste non erano totalmente al 100% del loro potenziale, vuoi per un motivo o per un altro. Si badi bene, questo discorso vale per noi come per l'Atletico Madrid, l'altra sola squadra riuscita a farla franca contro (almeno una di) queste due. Ciò significa che, in questi anni, chi riesce a battere queste due squadre lo fa perchè è al picco delle sue potenzialità ma l'avversario no: solo così si riesce a vincere contro Real e Barcellona in questi anni. Questa non è un'ammissione di inferiorità, o almeno non lo è parzialmente: è una semplice constatazione che rende anche merito a noi che abbiamo trovato, evidentemente, delle prestazioni importanti. Non c'entra nulla la rosa che si ha a disposizione, o almeno non dipende unicamente da quello: la realtà è che la discriminante fondamentale è lo stato reale dell'avversario, se sono al 100%, non c'è partita. Se non lo sono, qualcosa si può fare.
  7. A dir la verità, a Cristiano si imputava di non essere decisivo nelle grandissime sfide. Ha sempre offerto prestazioni mostruose in CL, ma le sue finali non sono mai state all'altezza: - 2008: gol del vantaggio ma prestazione opaca e addirittura errore al quarto tiro dei rigori, se Terry non fosse scivolato, staremmo parlando di un Ronaldo decisivo in negativo. - 2009: non pervenuto. - 2014: quarto gol, su rigore, alla fine dei supplementari di una partita già decisa, al termine di una prestazione non all'altezza. - 2016: gol decisivo nella serie dei rigori ma, anche qui, prestazione opaca. Il suo salto di qualità è stato nella scorsa edizione, dove è risultato decisivo e ci ha spazzato via con due gol. Questo per dire che, seppur si chiami Cristiano Ronaldo, anche lui ha bisogno di un contesto importante e che nelle finali, comunque sia, anche lui ha avuto le sue "pene", chiamiamole così. Le finali sono una roba a parte, non esiste calciatore che non le "senta", prendete Messi al Mondiale: si è mangiato un gol che con il Barcellona avrà fatto cento volte e ha offerto una prestazione che più opaca non si può. Il contesto è fondamentale per chiunque, nessuno è in grado di vincere da solo: ne sa qualcosa anche un certo Michael Jeffrey Jordan, che fino a che non ha avuto intorno compagni all'altezza galleggiava nella mediocrità di risultati dei suoi Bulls...
  8. Io sono un perfetto "mediano" degli '80 ma non è che chi è nato prima abbia visto chissà quali vittorie...solo tra il '77 e l'85, fra l'altro con Atene di mezzo, il resto una desolazione...
  9. Pallotta è uno speculatore edilizio, Suning è un'accolita di incapaci, i cinesi del Milan...vabbè, lasciamo stare. La verità è che, a parte Inter e Chelsea, la Champions é stata vinta, ultimamente, solo da societá strutturate, alcune ad azionariato popolare, con fatturati giganteschi, sponsor munifici e, soprattutto, AUTOFINANZIATE. 'Sti sceicchi, americani, cinesi, questi epigoni del mecenatismo italiano anni '90, che hanno vinto? Una fava secca. E continueranno a non vincere, fintantochè non si stuferanno ed usciranno dal businness, facendo tornare i vari City e Psg nella mediocrità e nell'oblio, loro habitat naturale. Le uniche costanti nel calcio sono sempre quelle: Real, Bayern, Barça, società storiche, con tradizione ed esperienza e una struttura consolidata. Il modello vincente è quello, non lo "scialacquismo" di questi parvenu.
  10. Ma chi? Quali sceicchi? Quello di Alberto Sordi, forse... N'avete capito che in Italia non ci investe nessuno...
  11. Abbiamo provato a prenderlo dal 2014, primo anno di Allegri. Non è mai stato ceduto perchè Perez in persona si è sempre opposto. Mica stupido, Flo...
  12. Ai tempi c'eri tu, l'Ajax e altri quattro gatti, inoltre non c'erano due come Messi e Cristiano. Anzi, il Messi ce l'avevi tu (Del Piero).
  13. Ci spero anche io e sono convinto che sia eccellente. Ma quel vantaggio di motore è francamente incolmabile con questi regolamenti...
  14. Ah sicuro. Però, sai com'è, a calcio si vince segnando i gol e in quella finale ne fallì uno a porta vuota. Si critica tanto Higuain ma Vialli era l'Higuain dei '90...
  15. Io e te che siamo entrambi "aficionados" del mondo dei motori sappiamo benissimo che fino al 2020 non si batte chiodo. Poi, si vedrá... Io spero sempre nella scissione...
  16. Vialli in quella Champions fece tre gol e se ne mangiò uno a porta vuota in finale. Citerei altri motivi che ci fecero vincere.
  17. Alla Ferrari faranno anche di tutto, ma di mondiali non se ne vedono da dieci (costruttori) e undici anni (piloti). E non se ne vedranno almeno fino al 2020. Non siamo più il centro del mondo, c'è da farsene una ragione.
  18. Credo non sia un caso che non sia cercato da nessuna delle (vere) big mondiali. Lui e Pogba sono l'emblema di giocatori bravissimi ma che non saranno mai protagonisti a certi livelli.
  19. Non ho parole. C'è una differenza abissale. Abissale. Di testa, di tecnica. È un massacro. E non abbiamo nemmeno giocato male. Ma l'inferiorità è netta, incontrovertibile.
  20. Ma lo spero anche io, anzi spero che Allegri se ne vada sparando un rutto in faccia a tutti gli scienziati della tastiera, quelli con un carnet di soluzioni a tutti i problemi della vita in tasca, così poi ci divertiamo.
  21. Ma quando, per cortesia. Le tue critiche su uno che si fa in quattro per l'equilibrio tattico della squadra per quattro stop sbagliati in croce sono assurde, non hanno senso, specie alla luce del fatto che di Matuidi ne viene invocata la presenza quando non gioca. Pare che a 'sto sport conti solo la tecnica quando invece se non hai quelli che portano le borracce, non vai lontano. Eppure in finale ci ha asfaltato uno che di tecnica non ne ha tantissima come Casemiro...
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