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Khéphren Thuram, centrocampista della Juventus
Bradipo76 ha risposto al topic di Homer_Simpson in Juventus Forum
Non dobbiamo pigliare fuoriclasse ultimo grido. Il Milan si è sistemato il centrocampo con uno che in Italia in qualche modo ci è artivato -
Khéphren Thuram, centrocampista della Juventus
Bradipo76 ha risposto al topic di Homer_Simpson in Juventus Forum
Questi c'abbiamo, da anni. Con thuram insieme fanno il centrocampo di una squadra di secondo piano in Italia. E gli va detto pure grazie. Prendendone di ancor peggio, meno male che ci sono loro nel frattempo -
Khéphren Thuram, centrocampista della Juventus
Bradipo76 ha risposto al topic di Homer_Simpson in Juventus Forum
Forse non ci diventano mediocri, ma si rivelano per quello che sono. Giocatori poco adatti per le ambizioni di una squadra come la Juventus, e relative pressioni. Forse in un contesto dove le cose funzionano bene riescono a fare bella figura, ma se chiedi a loro di far funzionare le cose non sono all'altezza. E noi abbiamo bisogno di quest'ultimo tipo di giocatori -
Khéphren Thuram, centrocampista della Juventus
Bradipo76 ha risposto al topic di Homer_Simpson in Juventus Forum
Abbiamo cambiato tanti manici. Ed anche i manici da parte loro possono dire altrove ho fatto meglio con ben altri giocatori Semplicemente Thuram non è quel tipo di calciatore che può svoltare da solo un'intera squadra di calcio di qualità non eccezionale. Non lo è mai stato. -
Giocando a 4 sabato avremmo dovuto giocare con la linea Cambiaso-Kalulu-Kelly-Costa. Difesa emozionante (cit)
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Secondo me sono anni che si sbaglia a prendere calciatori senza valutare la componente caratteriale. Quando si dice che calciatore x a Pisa faceva sfacelli e quando arriva a Torino si trasforma in una pippa addebitando questo a qualcuno o qualcosa, non si tiene in considerazione che la capacità di performare a Torino (o a Madrid, o in una piazza pesante) è una reale dimensione di qualità del calciatore. Che non contano solo i piedi. Un calciatore che a Pisa rende e a Torino no sperabilmente non dovrebbe arrivare, non che noi si debba fare il Pisa per farlo rendere. Questo non è possibile per svariari motivi.
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Infatti io credo che ad un certo punto sia essenziale distinguere l'appassionato di sport in quanto lo guarda, l'appassionato di sport in quanto lo tifa, e l'appassionato di sport in quanto lo pratica. Per mia opinione diversi discorsi che leggo emergono dal fatto che si è fermi alla prima dimensione. Lo sport inteso come performance di spettacolo. Che ci sta, per carità, ma c'è molto altro. Si perde parecchio ad avere quella visione.
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Nessuno tocca il calcio infantile. Rimanendo d'accordo che quello di cui si parla è calcio infantile. Non è il gioco della torre che devi buttarne per forza uno tra Pelè e Burgnich. Magari fare lo sforzo di capire che se vuoi andare lontano in questo sport più sei completo in tutte le sue componenti e meglio è. Non mi vengono in mente squadre passate alla storia che si son presentate con la giacca sopra ed in mutande sotto. Questo se permetti è un reale problema di non corretta percezione del calcio.
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Non esiste per chi non vuole o non è capace di vedercela. Ho quasi terminato di leggere il libro di Tim Noakes, 1000 pagine che parlano di uno sport molto più banale del calcio, la corsa. 1000 pagine di descrizione di una pratica stupida come mettere un piede dopo l'altro migliaia di volte di seguito. Sempre in mutande ma senza palloni da rincorrere. Ce ne sono di cose interessanti in 1000 pagine.
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Se loro non ci mettono del loro, è giusto che l'allenatore faccia altre scelte. Se Kostic, Vlahovic e Yldiz alla prova di campo rendono di più (e ribadisco, è un "rendere" modesto anche questo), le scelte son corrette. è questo il tridente migliore che abbiamo in campo, se vogliamo affidarci a quello che si vede in campo. Il resto è stato panchinato da due allenatori, difficilmente si sbagliano entrambi, ma soprattutto quando scendono in campo non smentiscono le decisioni prese. Uno ragionevolmente ha problemi fisici per cui non ci puoi contare, gli altri due lasciamo proprio perdere.
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Spalletti in questo momento non può contare nè su un attacco forte nè su una difesa forte. Sta in mezzo ad un guaio Openda, David, Conceicao, Zegrova, quattro cristiani insieme hanno segnato 3 gol, uno in più di Kostic che fa il nostro esterno. Questo è quanto stiamo rimpiangendo di non veder scendere in campo. I due che devono realmente giocare stanno giocando, anche se pure loro due non è che stiano facendo fiamme. Conceicao levato il fumo sta rendendo come Kostic, che ha giocato molto di meno, e che rimane comunque un calciatore offensivo. Capirei questo discorso se una volta che scendono in campo li vedessi cambiare la squadra, ma a me l'unico effetto che fanno è quello di farmi venire la voglia di saltare la cena. La realtà dei fatti è che le prestazioni dei singoli danno ragione a chi fa le scelte. Giocano i meno peggio del lotto. E dal momento che i meno peggio rimangono quelli che sono a Torino da anni, viene da chiedersi che mercati stiamo combinando in questi ultimi anni.
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"Didietro più o meno ci si arrabatta" non mi pare prendere in grande considerazione quello che, ripeto ancora una volta, è metà di un gioco e di uno sport che nasce e rimane da più di cent'anni di opposizione.
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Se la tesi è che conta segnare e per il resto amen, siamo decisamente lontani dal rischio. Pure se è la convinzione di milioni ed anzi miliardi di spettatori.
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Io però ho personalmente 50 anni ma soprattutto trent'anni di sport sulle spalle, e mi sento di avere una profondità concettuale decisamente più importante di un moccioso che sogna di diventare Ronaldo. Finchè si parla appunto di mocciosi (ai miei tempi si sognava di diventare Platini e Maradona nelle piazzette) mi sta bene. Ma poi si cresce n'attimo. Il calcio visto con un occhio solo rimane calcio visto con un occhio solo. Quelli furbi aprono l'entrambi l'occhi Se la massa apprezza solo i gol io vedo un problema culturale nella massa, non una legittimazione dell'idea che conti solo far gol.
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Michele Di Gregorio, il portiere bianconero
Bradipo76 ha risposto al topic di Homer_Simpson in Juventus Forum
Sbaglia completamente l'approccio nel tuffo, prima di tutto. Capita, ma questo gol è un errore grave -
A me sembra che stiano incidendo pesantemente entrambe le cose Abbiamo gli stessi gol fatti della prima in classifica, ma il doppio dei gol subiti. a maggior ragione se hai un attacco mediocre devi curare la fase difensiva, perché ogni gol preso rischia di diventare tragico invece di ininfluente.
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Se dopo aver segnato prendi un gol scemo torni in una situazione di pareggio. Tipo ieri. Faceva comodo ieri un 1-0.
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No, il punteggio di una partita è il saldo tra gol fatti e presi E Chiellini, quando ce l'avevamo beati noi, incideva su quelli grassettati. Il derby di ieri sera è stato deciso praticamente dalle prestazioni di chi evita di subire i gol, i due portieri. Maignan è stato bravissimo, Sommer decisamente meno.
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Questo, ripeto, è a uso e consumo di chi ha una visione naif del calcio. Figura in cui non mi identifico. E penso varrà fino a quando i gol fatti peseranno in termini di punteggio esattamente come quelli presi (cosa che potrebbe cambiare in futuro, e se ne riparlerà a quel punto di questo discorso).
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La cultura facile è la cultura del solo gol, rimanendo nei binari della discussione iniziata da Wmontero. L'esempio di Ronaldo e Chiellini. Chi apprezza cosa fa Ronaldo e non cosa fa Chiellini si ferma a metà del gioco del calcio. Legittimo, per carità. Ma è semplificazione, è rinuncia a gran parte della complessità del calcio, non valore.
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De andrè è lo spettacolo cui ho assistito personalmente quattro mesi fa. La musica che la massa (di oggi) non si caga. Ma il fatto che la massa non se lo caghi è un problema della massa, non di cosa ha fatto De Andrè. Stessa cosa se alla gente "non arriva" cosa fa Chiellini
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Dipende dal pubblico. Un appassionato/esperto di calcio apprezzerebbe entrambi allo stesso modo. Mia madre considererebbe Chiellini un bruto. Tra i due estremi c'è uno spettro. La mia opinione è che più si va verso una visione naif/pop del calcio, più c'è un'asimmetria di giudizio. In estate ho partecipato ad un concerto con musica di De Andrè seguito da meno di 70 persone. Una come Annalisa riempie le orecchie di milioni di persone. Seguendo la logica delle masse la musica della seconda è meglio della musica del primo. In un certo senso sì, è meglio perchè vende di più. Ma è solo la dimensione commerciale del "meglio", non un meglio in termini di valore. E sicuramente non è il mio meglio.
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Brutta giornata per noi. Campionato senza una squadra realmente più forte delle altre ad oggi
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Bastoni simpaticissimo
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L'Inter il pari lo meritetebbe
