joyce

La Juve non ha un modello 231? Perché se ce l'ha, quello stesso la solleva. In ogni caso, la questione non riguarda la giustizia sportiva, che è chiusa, bensì quella penale, dove c'è già un'ipotesi di processo.

il processo sportivo è chiuso

secondo me aiuta in ogni caso, al massimo il prossimo anno lerdi la conference è impossibile che l'Uefa ti dia due anni

Ora la Uefa non deve togliere alla Juve la partecipazione alla Conference. La Juve ha già subito una potente afflizione con la sottrazione della Champions. Il prossimo anno la Juve deve poter fare l'Europa Se l'Uefa dovesse intervenire con una sua sanzione, la Juve dovrebbe impugnare la decisione data la natura "politica" del provvedimento, come emerge con chiarezza dalle improvvide dichiarazioni di Christillin.

C'è solo una giustificazione possibile per le dichiarazioni di Calvo: che l'accordo con la procura e in generale la politica calcistica sia stata trovato, o stia per essere trovato. Noi ci fermiamo qua, voi vi fermate, o quasi (ammenda accettabile). E però, conoscendo la Juve, temo che non sia così.

è inqualificabile, e mi verrebbe da dire ben altro

Le parole di Lapo sulla Christillin mi danno un piacere che sfiora quello di uno scudetto. Persona di uno squallore con pochi pari.

dopo aver letto il comunicato della Juve penso che questa società sia capace veramente di tutto il peggio, e anche di più

beh, una squadra che ha vinto decine di scudetti, che ha uno stadio di proprietà, che ha 12 milioni di tifosi in Italia e decine di milioni di tifosi in tutto i mondo... una squadra così, solo gli Elkann possono trattarla come l'Alessandria senza più tifo, senza desiderio, senza ambizioni.. via questa gentaglia, opaca, maligna, dalla Juve via la Juve da questa gentaglia

come ho già detto, facciamo attenzione a non confondere la realtà com'è con la realtà come vorremmo che fosse generalmente si tende a sopravvalutare le forze e sottovalutare le debolezze, e i problemi di solito, è l'anticamera delle sconfitte

Ma questo lo devi dire ai tifosi che dicono: ritiriamoci dal campionato. Sai cosa gliene frega, al campionato? Vedresti caroselli di macchine in tutta Italia incluse le piccole isole.

Tutti quelli che si fanno forte con il marchio Juve, "non si può fare a meno della Juve", il brand Juve... La Juve al momento è un non-brand. E' una potenza enorme senza potere. E' una squadra con milioni di tifosi ma senza tifosi (senza proteste, senza tifo allo stadio, senza levate di scudi dei Vip). E' una proprietà tra le più ricche al mondo ma alla quale della Juve interessa sono un pezzetto, e non è il pezzetto giusto. Se la Juve non ama sé stessa, la Juve non ha futuro E oggi la Juve non ama sé stessa, non difende sé stessa. VENDERE!

occhio a vivere di illusioni

tu magari no, ma ti garantisco che moltissimi tifosi lo farebbero, e nel caso lo faranno

sì sì, come no tutelato con la Vasellina

gli adulti non cambiano squadra ma, se non hanno più la propria squadra da guardare, ne guarderanno altre i bambini, invece, cambiano squadra e i nuovi scelgono le squadre che ci sono, non quelle che non ci sono più

Se sugli attacchi alla Juve ho citato Hegel e Marx, sulla Superlega di Agnelli dovrei citare Freud, ovvero tutti quegli psicologi che ci ricordano come il piacere e desiderio non sono la realtà. Agnelli ha confuso il Principio di Piacere ("Faccio la Superlega dall'oggi al domani e vi rompo il kulo a tutti") con il Principio di Realtà ("Non fai proprio un xaxxo e anzi ora ti rompiamo il kulo"). Di solito il Principio di Realtà vince, a mani basse.

Quello che hai scritto, in filosofia e in politologia si chiama "Dialettica Schiavo - Padrone". L'ha teorizzata Hegel. Dice che non è lo Schiavo a dipendere dal Padrone, come potrebbe sembrare, ma il Padrone a dipendere dallo Schiavo. Dal suo lavoro, dalla sua fatica. Applicato alla Juve, secondo il tuo ragionamento, gli Antijuve vogliono il male della Juve ma non devono volerlo troppo, cioè non devono volerne la morte, perché con la morte della Juve verrebbe meno l'oggetto di sfruttamento/desiderio. C'è anche una versione marxiana, che sostituisce la diade Padrone-Schiavo con la diade Capitalista-Operaio, e afferma che il Capitale dipende totalmente dalla volontà dell'operaio (per la stessa dinamica di prima). Ora, in questa cosa c'è sicuramente un fondo di verità, sotto il profilo della psicologia del tifoso. Il problema sono i soldi. Ai presidenti della Serie A non dispiacerebbe mica spartirsi le spoglie dello Schiavo-Juve, in termini di tifosi e diritti tv. E questo secondo argomento travolge il primo.

mi spiace ma non è così la serie A senza la Juve significa qualche problema sul medio termine ma una prateria da conquistare, in termini di vecchio e nuovi tifosi, e di diritti da ri-dividere cioè, esattamente quello che molti vogliono non tutti, ma molti

Genio!!! Cioè, fare tutto quello che i nostri nemici vogliono farci! Farcelo da soli! Puro stile Elkann!

ma il semplice fatto che il processo riguardi solo la Juve rende totalmente fuori luogo ogni discorso logico logica e diritto non c'entrano nulla

i tifosi sono correi i tifosi della Juve sono, in gran parte, ancora felicemente aggrappati alla cippa dell'avvocato Agnelli, all'orologio messo sul polsino, allo Stile Juve, alla Torino altoborghese, a Boniperti, Trapattoni, Platini e anacronisni del genere letteralmente fuori dalla realtà

ma tanto c'è la Superlega

questo è l'effetto di essere un assett di secondo o terzo piano la proprietà tutela i beni primari, e anche per questo accetta in buona parte il sacrificio dei secondari

questa è la cultura e la mentalità della Juve per questo il cambiamento deve essere totale, rivoluzionario altro che Buffon e Chiellini