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Mediterraneo

Tifoso Juventus
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  1. Anche no..io voglio sentirlo rispondere sulla prima squadra...non su una squadra di ragazzini..
  2. non me ne vogliate rega, ma sarebbe anche il caso di "guardare oltre"
  3. voglio sperare che seguiranno anche loro IMMEDIATAMENTE..perché come hai giustamente detto te, il francese era il meno peggio.
  4. E' una notizia positiva ma non mi sento di festeggiare né di stappare lo spumante. Blaise ha sempre dato tutto per questi colori, al netto delle capacità tecniche individuali..lo ricorderò sempre con piacere come un ottimo professionista e una pedina importante in questi anni, soprattutto nella prima stagione. Buona fortuna Blaise
  5. Il problema è che non ci sono tanti nomi papabili
  6. arriverà un profilo analogo..comunque non uno che pretenderà di giocare titolare
  7. Dybala resta e sarà il nostro centravanti titolare. Milik viene perché ha caratteristiche diverse e perché non rompe il c**** se si fa qualche panchina...farà quello che ha fatto quest'anno Higuain, ma molto meglio si spera. la prossima stagione si riparte davanti con Dybala+Cr7+1..c'è da capire chi sarà quell'1..se sarà Costa,Cuadrado,Kulusesvki oppure un nuovo acquisto
  8. ok dopo aver letto la sua autobiografia e altri articoli credo di aver inquadrato bene la sua idea di calcio. Vuole una squadra che "gioca a calcio", vuole una squadra che si porta il pallone anche nello spogliatoio, apprezza in modo particolare il lavoro di Guardiola e ne trae spunto ma non è fissato a tutti costi con il tiki-taka..è molto poco "italiano" sotto certi punti di vista, non è quel tipo di allenatore che pensa a distruggere il gioco degli avversari, anzi è una cosa che detesta..non è legato ad un modulo particolare, ma anche lui segue la logica di impostare il sistema di gioco secondo il materiale a disposizione (secondo me si parte con il 433)..odia il "riscaldamento prepartita" e non ama particolarmente il lavoro fisico.. Mi aspetto quindi una squadra tecnicamente valida, dal ritmo medio-basso, con tanto possesso palla, non ama gli scarpati né i giocatori che pensano prima all'uomo da marcare e poi al pallone Si lo so sembra la descrizione del Milan di Ancelotti, e credo che come stile non si discosti troppo, con tutti i benefici e difetti del caso.
  9. Pirlo su AA " " Il suo motto è: “Lavorare, lavorare”. Potrebbe farne a meno, ma ne sente il bisogno: “Solo così si possono raggiungere gli obiettivi più ambiziosi e vincere”. Tiene alla sua società in maniera quasi morbosa, gli amici sono i benvenuti e i nemici persone da fermare, il prima possibile. Davanti a loro diventa cattivo, lui che cattivo non è. Li maltratta, risponde a tono, ogni mancanza di rispetto verso la Juventus è un pugno in faccia ad Andrea, che reagisce. Ruggisce. Si dimena e picchia, con parole che sono sentenze. Con la squadra è un presidente dolcissimo, non alza mai la voce, nella buona e nella cattiva sorte, finché morte non ci separi, perché ci ha sposati, prima pensa a noi e poi a se stesso. Ci vuole bene e ce ne siamo accorti [...] tante volte gli ho sentito ripetere questo: “Giocare qui dev’essere un privilegio, una cosa bella, un destino per pochi e per il quale ringraziare il cielo. E tutti quelli che hanno vestito la maglia della Juventus, prima o poi, hanno vinto. Uno, dieci, cento trofei. Questo club è tutto, ma lo deve essere anche per voi. Dovete sentirvi juventini dentro, rendere la vostra avventura sempre più grande, amplificarne la gloria a dismisura. Prendete esempio da chi vi ha preceduti, siate esempio per chi verrà dopo”. Un mattone dopo l’altro: la felicità deriva da un progetto relativamente semplice. [...] Io e lui ci siamo piaciuti dal primo minuto. L’incontro che ha rotto il ghiaccio è avvenuto nella sede della Juventus, in corso Galileo Ferraris a Torino, il giorno in cui ho firmato il contratto, davanti ai fotografi e alle telecamere. “Sono felice che tu sia qui, Andrea” ha detto lui. “Sono qui per vincere, Andrea” ho risposto io. “Con questa dichiarazione mi fai sentire bene.” Mi ha fatto una bellissima impressione fin da subito, e credo che lui pensi la stessa cosa di me. Quasi un colpo di fulmine sportivo, e non era scontato che accadesse, considerata la mia provenienza. Dal Milan con furore. Conoscendolo, ho poi scoperto un altro aspetto che ci rende molto simili: appena ha vinto una cosa, ne vuole subito vincere un’altra. Non si accontenta, ha imparato (in fretta) come si battono i titani. Ha ridato alla Juventus la mentalità di un tempo, che da avversario mi aveva sempre provocato enorme fastidio: giocavi contro di loro e sapevi che combattevano all’ultimo sangue, fino all’ultima goccia di sudore, senza risparmiarsi, prendevano botte e si rialzavano, segnavano un gol e dopo pochi minuti ne segnavano un altro, li intimidivi e loro si arrabbiavano, e arrabbiati sembravano ancora più forti. [...] Il fatto che Andrea sia un presidente combattivo dentro il corpo di una persona che non se la tira, che vive come qualsiasi uomo della sua età, è stato d’aiuto. Gira tranquillamente per Torino, in jeans e camicia, e si ferma con chiunque abbia voglia di parlare. Risponde alle domande dei tifosi, raccoglie i consigli, ascolta le critiche, spiega il suo punto di vista senza nascondersi. Vive la città, respira l’umore della gente, in futuro lo vedrei bene come sindaco. Dopo il suo primo scudetto ha festeggiato insieme a noi, alla discoteca Cacao, al Parco del Valentino. Si è scatenato, ha ballato, ha bevuto, addirittura si è lanciato nel karaoke. Non mi ricordo se la canzone scelta era V********O di Marco Masini (pur essendo lui un tifoso della Fiorentina), ma mi piace pensare che le cose siano andate così. Dedicato a tutti quelli che non ci credevano. Ci ha detto grazie: “Siete il mio orgoglio. Sono presidente da poco tempo, mi avete fatto un regalo straordinario. Sapevo che saremmo diventati i migliori in Italia, però pensavo che avremmo impiegato più tempo. Ah, adesso l’Italia non mi basta più”. Nella testa, ho sentito la musichetta della Champions. Andrea mi ha fatto l’occhiolino "
  10. Io non voglio essere ripetitivo...ma credo che MOLTO di questa scelta possa essere capito leggendo la biografia di Pirlo...capitolo 14 e 15...il rapporto tra il Presidente e Pirlo è di una stima e di un ambizione reciproca dove davvero non si riesce a coglierne la "profondità" dall'esterno..
  11. Sto leggendo la biografia di Pirlo..leggetela raga, su EBook si trova a meno di 8 euro..ha una personalità veramente al di fuori del comune
  12. MINUTO 0:33 FINALE BERLINO JUVE-BARCA Dai tutto per questi colori mister Pirlo, come hai sempre fatto con onore E NON SARAI MAI SOLO
  13. certo perché ha detto negli spogliatoi "raga mi raccomando oggi non giocate"..o forse ha voluto centellinare le energie in vista del Lione? gran prestazione infatti si è visto La verità è che la Juve ha avuto diversi "matchball" per chiudere il campionato molto prima..tutti contstantemente FALLITI, tranne alla fine l'ultimo con la Lazio..partite che gli anni scorsi avremmo vinto senza battere troppo ciglio..finale di Coppa Italia? fallita..supercoppa? fallita.. Qui abbiamo avuto IL GRAN c**o che le inseguitrici abbiano fallito più matchball di noi, altroché. fortunatamente TUTTI in società si sono accorti della s******a fatta...altro che grande allenatore
  14. Comunque secondo me, nonostante le smentite di rito, dopo la sessione di rafforzamento estivo, saluta anche Paratici..ora non se ne può andare, né tantomeno può essere silurato per ovvie questioni.
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