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Puma83

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di Puma83

  1. Basta Giovinco, please. Non serve a nulla, nemmeno a recuperare qualche soldo del suo sproporzionato cartellino.
  2. Ennesima cagata dei Clippers: hanno riesumato Miami. Nemmeno Doc Rivers riesce a disciplinarli e dar loro continuità
  3. Infatti, la loro difesa a volte è imbarazzante. Ed anche la concentrazione, malgrado Doc Rivers. Gli ho subire (e in parte anche fare) rimonte pazzesche. Quando si sta avanti 10-12 punti, una squadra forte li mantiene.
  4. Ho il sospeto che nemmeno Doc Rivers riuscirà a scuotere i Clippers dalla loro mediocrità storica. Galleggiano sempre tra i primi ma non fanno il salto di qualità e, intanto, gli anni passano pure per Paul e Griffin.
  5. Erano orribili insieme. Vucinic fece anche cose buone ma era assolutamente incostante. Ma i due punte centrali creavano angoscia solo a vederli toccar palla.
  6. Esatto, Lupo! Quando ripenso a lui e Vucinic punte centrali mi prende un brivido d'orrore calcistico!
  7. Allo stato sulla sinistra il titolare è Padoin ma Mattiello è da preferire nettamente al pensionato Evra. Quanto mi dispiace avere avuto ragione sul suo acquisto!
  8. Puma83

    Perle Laziali...

    iO INVECE ERO PREOCCUPATO CHE IL bAYERN SI DECONCENTRASSE Perché VOLEVO CHE LA STORIA DELLA ROMA FOSSE SCRITTA NEL MODO Più INDELEBILE POSSIBILE .asd
  9. Puma83

    Perle Laziali...

    Grande Tiger è il mio stesso pensiero di romano juventino. La partita col Bayern per me è stato un godimento dell'anima. Gli juventini di Torino non sanno il clima che c'è a Roma
  10. Mattiello già adesso potrebbe essere impiegato sulla fascia sinistra contro squadre tipo Empoli e Cesena perché è un vero esterno. Certo dopo dieci anni di eventuali prestiti non servirebbe più a nulla.
  11. Esatto Fred. Capirex fece vittorie strepitose ed è colui che forse ha dato di più per sviluppare quella mostruosa Ducati (se fosse stato alla Honda a mio avviso avrebbe fatto meglio di Biaggi e di Gibernau e avrebbe vinto molto di più)) che sui rettilinei dava la pista a tutti. Stoner fece da terminator il primo anno ma dal secondo iniziò la discesa che l'ha portata all'anno zero. Quest'anno, per la prima volta, si vedono segni di rinascita ma purtroppo - quando si fa dura - le Ducati scompaiono dai primi posti.
  12. Risposta di un appassionato di motociclismo dal tempo di Agostini che gira la LAMA arroventata nel cuore del cangurofilo di vecchia data: STONER-Ducati bastonati per tre anni dopo il titolo abbandono australiano dopo il secondo titolo di Lorenzo c'è chi vince in tutte le categorie e chi vince due titoli in tutta la carriera c'è chi è competitivo per 18 anni e chi per6 o 7. Così va il mondo caro antirossiano.
  13. 40 milioni li ha buttati per non essere stata al passo coi tempi. Stoner ha vinto il primo anno ed è stato BASTONATO nei tre anni successivi fino al trapasso in Honda. Ed ora si gode il mondiale nel salottino australiano
  14. Che mi dite dei Clippers? La preseason dei "tagliatori" mi sembra molto moscia
  15. Anche ieri è riuscito a prendere il palo.La Juve non è la sua dimensione. Punto e basta!
  16. Dove sono i fautori del "Valentino è finito?"....Ah se non avesse buttato 2 anni in Ducati ma la grandezza sta nel riprendersi anche da batoste come quella
  17. Nessuno vuole sminuire Agostini: io l'ho visto correre, ho tifato per lui perché teneva alto il nome dell'Italia nel mondo, sono andato a vederlo correre su strada (perché questo accadeva). Da italiano ero contento quando Hailwood gli lasciò campo libero ma devo onestamente riconoscere che quando Mike si ritirò il motociclismo fu caratterizzato da un monopolio assoluto; prima del ritiro era nettamente in vantaggio negli scontri diretti. Ciò non per dire che Hailwood era superiore in assoluto (perché il numero dei titoli complessivi significa pur qualcosa) ma che nel periodo di concorrenza gli era stato davanti e - dopo - nessuno degli antagonisti di Agostini era paragonabile a quelli affrontati da Rossi (Biaggi, per esempio, era un superosicone ma potenzialmente un supercampione anche lui). Qui il problema è diverso: ROSSI E' IL CAMPIONISSIMO Perché HA ATTRAVERSATO TRE ERE MOTOCICLISTICHE ED HA RAGIONE PAGANESE, CHE - PUR TIFOSO DI PEDROSA - CON la sua onestà intellettuale riconosce questi dati di fatto.
  18. Condivido le acute osservazioni di Schus e aggiungo. Agostini faceva un altro sport; aveva quasi il monopolio delle vittorie vista la superiorità del mezzo. Era comunque un campionissimo ed è comprensibile che gufi Valentino e che lo gufasse quando Rossi sembrava sul punto di superararlo (gravissimo l'errore di passare alla decadente Ducati di quel periodo). MA VALENTINO E' STATO FINO AD OGGI IL CAMPIONISSIMO: PER Longevità, PER PUNTE DI RENDIMENTO, PER Capacità DI MERTTERE A PUNTO IL MEZZO (salva la parentesi Ducati). MENO COMPRENSIBILI SONO GLI ANTIROSSIANI ROSICONI A PRESCINDERE CHE ABITANO ANCHE SU QUESTO FORUM. Fino all'altr'anno lo descrivevano come un pilota finito le cui vittorie erano dovute all'assenza di avversari: come se non avesse battuto Capirex, Biaggi, Lorenzo, Pedrosa Stoner e lo stesso Gibernau dei tempi d'oro. E' passato dal motociclismo romantico delle derapate a quello della potenza bestiale e dell'elettronica (dove ragazzini come i fratelli Marquez sono nati e sviluppati fin dall'infanzia accumulando un vantaggio incolmabile nella formazione e nella capacità di sfruttarne istintivamente i vantaggi). Nel paragone con Agostini voglio aggiungere che potenzialmente Hailwuood fu superiore al nostro pilota (era in netto vantaggio negli scontri diretti quando si ritirò molto giovane per passare all'automobilismo.. Aggiungo qui sotto il curriculum perché Mike era un talento purissimo, un po' pazzo ma infinitamente creativo nel modo di interpretare il mestiere di pilota. Hailwood corse la sua prima gara il 22 aprile 1957, a Oulton Park, in sella ad una MV Agusta 125 Monoalbero Corsa. Appena diciassettenne, si piazzò all'11º posto, ma cominciò presto a vincere. Così nel 1961, Hailwood iniziò a correre per una poco conosciuta casa giapponese, la Honda. Correndo con una Honda quadricilindrica a quattro tempi da 250 cm³, Hailwood vinse il mondiale classe 250 del 1961. L'anno successivo, Hailwood si legò alla MV Agusta e divenne il primo motociclista a vincere 4 campionati consecutivi del mondiale classe 500. Dopo questi successi con la MV Agusta, Hailwood tornò alla Honda e vinse 4 titoli mondiali nel 1966 e nel 1967 nelle categorie 250 cm³ e 350 cm³. Ma Hailwood è forse più noto per le sue prestazioni al rinomato Tourist Trophy dell'Isola di Man. Dal 1967 ha trionfato 14 volte sul circuito del Mountain, considerata la gara motociclistica più celebre e pericolosa del mondo, dove ingaggiò epiche sfide con l'acerrimo rivale Giacomo Agostini, scrivendo tra le più belle pagine nella storia del motociclismo sportivo. Nel 1968 la Honda si ritirò dai Grand Prix, ma pagò Hailwood per rimanere in aspettativa nell'attesa che la Honda ritornasse alle corse. Ma Hailwood non tornò più alle gare motociclistiche a tempo pieno, avendo scelto di proseguire la sua carriera sportiva nell'automobilismo, fino al 1978, quando tornò al Tourist Trophy. Vinse la TT F1 in sella ad una Ducati e si ripeté nel 1979 vincendo il Senior TT con una Suzuki
  19. Immenso Vale. Hai vinto a casa del rosicone che ti guardava in pantofole alla TV (ma nel finale sicuramente ha spento)
  20. Assolutamente d'accordo. Qualsiasi somma superiore allo zero si ricavasse, sempre meglio che rinnovargli il contratto!
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