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djmayhem

Tifoso Juventus
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  1. djmayhem

    Nicoló Fagioli

    mah, il ragazzo ha appena 20 anni, dire che non ha dimostra nulla, vale poco, ha la testa di vitello, ecc. per me ha poco senso. Se hai un potenziale talento è la società che deve fare in modo di provare a rimetterlo in riga, gli affianchi un senatore ad esempio, qualcuno che possa guidarlo, qualcuno della società che gli spieghi cosa significa essere professionisti, insomma sei ancora in tempo per plasmarlo. Certo, se hai gente come Balotelli e Cassano lascia pure perdere, però non sono tutti di quel (basso) livello. Se non ci provi e lo cedi subito rischi davvero di rimpiangerlo. Il ragazzo poi veniva dalle giovanili, poteva essere un nuovo Marchisio, i piedi buoni li ha, invece negli ultimi anni la società appena arrivano offerte per i giovani cede chiunque (temo anche per Yldiz a sto punto, vedi cena Giuntoli/Mendez/genitori Yldiz) per le solite plusvalenze, così le fondamenta della squadra non le costruirai mai. Non è che devi provarci fino a 28 anni, come sta facendo per Arthur, però almeno un paio di anni non ne vale la pena? non mi sembra che al suo posto giochi Iniesta o, appunto, Marchisio.
  2. djmayhem

    Nicoló Fagioli

    non è mica Valentin Carboni, oh
  3. djmayhem

    Nicoló Fagioli

    l'affare si è chiuso a 19 milioni (16 + 3) di euro complessivi, bonus compresi: nel dettaglio, è presente anche una percentuale sulla futura rivendita del 15%. alla fine la juve si trova a vendere gli unici che hanno mercato, ovvero i giovani, e così diventa difficile costruire una base solida per il futuro, soprattutto poi se in cambio prendiamo dei paracarri che la juve nemmeno sanno dove gioca
  4. se non sbaglio tutti i presedenti federali dello sport sono stati rieletti con percentuali bulgare... eh... infatti nel mondo eccelliamo in ogni sport, perché cambiare? a parte il tennis non è che abbiamo sti grandi risultati
  5. Un ex membro della Covisoc, l'organo di controllo sul calcio, intervistato dalla trasmissione di Raitre, Report, "parla di pressioni subite per non escludere l'Inter dal campionato di Serie A", spiega il conduttore Sigfrido Ranucci prima di mandare in onda il servizio. Tuttojuve.com ha sintetizzato la sua "confessione" ai microfoni dell'inviato del programma Daniele Autieri: Autieri: "Ma come è possibile che tanto la Federcalcio, quanto la Uefa non abbiano mai sollecitato i rispettivi organi inquirenti a verificare le anomalie denunciate dall'analista? Una risposta arriva da un'altra fonte eccellente, un ex membro della Covisoc che per mla prima volta confessa le pressioni ricevute affinchè evitasse di scrivere relazioni critiche sulle finanzie dei grandi club". Autieri: "Quando tu stai alla Covisoc, c'erano queste pressioni per far tornare i conti o per non essere troppo scrupolosi..." Ex membro Covisoc: "Continue, continue, ogni volta che tu prendevi una posizione, c'era qualcuno che ti diceva no, ma... Allora, la prima partenza era: non hai capito, stai sbagliando. Tu insistevi, dicevi, guarda... che non abbia capito non ci sta. Alla fine dicevi: c'è poco da fare. la pressione la sentivi. Eh, no perchè poi sai... mettere in difficoltà un sistema che garantisce flussi per tantissime persone....". Autieri: "Voi non siete mai andati a vedere all'interno dei bilanci, ad esempio sull'Inter, su cui sto lavorando...Negli anni tra il 2019, il 2018, c'era proprio un problema di sponsorizzazioni da società cinesi, che erano sponsorizzazioni fasulle". Ex membro Covisoc: "Se riesci ad avere accesso agli atti, che ci sono state ... io avevo segnalato queste cose.." Autieri: "Le avevi segnalate queste sponsorizzazioni dell'Inter?". Ex membro Covisoc: "Sì, alla Procura Federale". Autieri: "Alla Procura Federale?". Ex Membro Covisoc: "Sì, è chiaro. Ma non è solo l'Inter". https://www.tuttojuve.com/altre-notizie/live-tj-report-clamoroso-ex-membro-covisoc-confessa-subivamo-continue-pressioni-sponsorizzazioni-fasulle-inter-le-avevo-segnalate-a-procura-federale-720522
  6. Chinè lo sa? Apre un fascicolo?
  7. poteva anche dire "Ci sentiamo danneggiati" che è lo stesso
  8. Squadra insipida e senza identità, continuamente stravolta. Non si capisce se c'è un progetto. La next aveva il senso di portare giovani promettenti in prima squadra, farli esordire, mandarli poi a farsi le ossa in provincia o in B, per poi richiamarli se effettivamente ne valeva la pena; invece appena c'è qualcuno che a 18/19 anni ha buoni numeri viene subito venduto, e non a cifre folli, bastano 15/20 milioni, tutta plusvalenza eh, ma se poi ne spendi il doppio per giocatori che non rendono non ne vedo la logica. si tagliano via giocatori, se ne acquistano altri un po' a caso (il centravanti preso a gennaio...), altri si mettono in campo altrettanto a caso con i risultati che vediamo, poi c'è chi viene prima messo fuori rosa, poi reintegrato, poi di nuovo fuori, e poi boh... tutto questo destabilizza il rapporto tra giocatori e con l'allenatore, non c'è un vero leader, non c'è un capitano; le grandi juventus di capitani ne aveva 1+10 vice, qui manco uno... buttare così i soldi senza un progetto che crei una identità non serve a nulla. La juve di Zoff vince con Galia, Barros, Marocchi, Trecella e Schillaci che arrivava dalla B, non c'erano fenomeni ma era tutta gente con le palle (a parte forse i russi ma quelli erano depressi). ahimè, non vedo la fine del tunnel al momento
  9. se contano le presenze a referto (anche le panchine) Pinsoglio vince a mani basse
  10. un altro che ci dava dei ladri... Nainggolan arrestato in Belgio per traffico di droga Blitz della polizia ad Anversa e Bruxelles, 15 arresti e 30 perquisizioni BRUXELLES, 27 gennaio 2025, 19:56 di Marcello Campo Traffico internazionale di stupefacenti e coinvolgimento in un'organizzazione criminale che importava la cocaina dall'America Latina all'Europa, attraverso il porto d'Anversa, e la distribuiva in Belgio. E' il reato di cui è accusato Radja Nainggolan, il calciatore belga 36enne, ex stella della Roma, fermato di prima mattina a Bruxelles al termine di una maxioperazione da parte della Polizia federale. Il suo legale ha fatto sapere che il suo assistito è estraneo alla faccenda, che "è un calciatore e non un criminale", tuttavia le accuse a suo carico sono pesantissime. L'ex centrocampista del Cagliari, dell'Inter e della nazionale belga, è finito nella rete degli investigatori che stamattina hanno effettuato una trentina di perquisizioni tra Anversa, la sua città natale, e la periferia di Bruxelles. Un blitz che ha portato all'arresto anche di altre 15 persone e al ritrovamento di cocaina e armi. In particolare, gli agenti hanno sequestrato 2,7 chili di cocaina, due giubbotti antiproiettile e molteplici armi. Rinvenuti anche oltre 370 mila euro in contanti, oltre a gioielli e orologi di lusso, due dei quali hanno un valore stimato di 360 mila euro ciascuno. Sequestrati anche un centinaio di monete d'oro per un valore complessivo di 116 mila euro, diversi oggetti di lusso e 14 veicoli. Il suo legale, Me Omar Souidi, al termine del lungo interrogatorio a cui è stato sottoposto nella sede della Polizia giudiziaria della capitale, ha negato ogni coinvolgimento del suo assistito. "Mi aspetto che torni in campo a Lokeren il prima possibile. È menzionato nel fascicolo. Ma parliamoci chiaro: non è stato ancora accusato. Solo perché il mio cliente deve rispondere a determinate domande non significa che abbia qualcosa a che fare con questa faccenda". Riguardo all'interrogatorio, Omar Souidi ha aggiunto: "C'è voluto molto tempo, come potete vedere. Si attende ora la decisione del gip. Deciderà lei se vuole rivederlo oppure no. La polizia ha interrogato molto adeguatamente il mio cliente. Ha collaborato e ha risposto alle domande". Gli inquirenti, secondo la legge belga, hanno 24 ore per vedere il loro fermo trasformato in un arresto e un rinvio a giudizio da parte del magistrato. Già martedì si capiranno gli sviluppi di questa vicenda. Intanto la notizia ha fortemente colpito tutti i tifosi dei 'Diavoli rossi', il nomignolo con cui vengono chiamati i giocatori della nazionale belga. Il clamoroso fermo è trapelato prima sulla stampa, e poi confermato dalla Procura. Il campione, molto popolare in Belgio come in Italia, da tempo aveva lasciato il calcio di massimo livello. Appena la settimana scorsa, dopo tanto tempo di inattività, aveva firmato un contratto con la Lokeren-Temse Lokeren, una squadra della serie B belga di un comune a metà strada tra le città di Gand e di Anversa. E domenica, nel suo esordio, aveva persino segnato un gol spettacolare, direttamente da calcio d'angolo. I suoi nuovi compagni di squadra hanno reagito con sgomento alla notizia. La società ha diffuso un comunicato in cui ha ribadito di aver appreso dell'arresto dalla stampa. "Poiché le indagini sono ancora in corso, la polizia non è disposta e non può rilasciare ulteriori commenti e rispetta il principio della presunzione di innocenza. Come club condividiamo questo punto di vista. Possiamo solo confermare che il giocatore è rimasto assente dall'allenamento questa mattina. Oggi il club vuole concentrarsi esclusivamente sull'importante match di recupero di domani sera contro il KAS Eupen. Per questa partita Radja Nainggolan non può comunque giocare".
  11. https://www.tuttojuve.com/primo-piano/dov-e-finito-arthur-ha-ancora-un-anno-e-mezzo-di-contratto-719012 Ma chi è che continua a prolungargli il contratto???
  12. Ma come? Il problema non era che la juve vinceva sempre e il campionato era noioso, per cui si doveva fare qualcosa?
  13. ehi, Rocca mi ha ciulato lo screenshot :D
  14. Seeeeeeeeeeeeeee, manco fosse Roberto carlos https://www.tuttojuve.com/calciomercato/sky-cambiaso-la-juve-chiude-all-addio-a-gennaio-servono-almeno-80-milioni-718242
  15. Seeeee vabbè, cambiaso 80 milioni... https://www.tuttojuve.com/calciomercato/sky-cambiaso-la-juve-chiude-all-addio-a-gennaio-servono-almeno-80-milioni-718242
  16. Calciobidone 2024, Pogba il fa bis ed eguaglia Quaresma! L’ex colonna della Juve certifica la sua discesa verso il basso vincendo per la seconda volta. Edizione nel segno di Torino: ‘Jolly’ lo “scarico” senegalese Demba Seck. 13/01/2025 Prima o poi doveva nuovamente capitare, che un giocatore vincesse due edizioni consecutive del ‘Calciobidone’ – titolo a cura di Calciobidoni.it, del Guerin Sportivo e di Calcio 2000, destinato a certificare, a furor di popolo, il peggior calciatore della stagione. Il record di Ricardo Quaresma resisteva dal 2010, quando il portoghese si aggiudicò anche la seconda edizione del Premio, dopo aver vinto quella d’esordio (2009): troppo cocente fu la delusione del pupillo di Mourinho, il tanto osannato tecnico che riuscì a ricolorare la Champions di nerazzurro, ma senza l’apporto di quello che sembrava essere un suo fidato scudiero. Troppo alte, forse, anche le aspettative riposte nell’ala ex Porto, che vinse anche il “Bidone d’Oro” nel 2008, facendo quindi incetta di premi “al contrario”. Questa premessa era doverosa, dato il risultato che il sondaggio appena concluso ha determinato, e cioè la riconferma di Paul Pogba quale delusione dell’anno (per lui il 22,40% dei dei 2.913 votanti, pari a 666: c’è qualcosa di diabolico in questo?), proseguendo anche la presenza bianconera tra le delusioni più cocenti degli ultimi anni, logica conseguenza di un percorso non più brillante della Juventus, dopo un decennio di indigestione di successi. UN POLPO ORMAI RANCIDO – Peggio di così, proprio, non poteva andare: Pogba è stato per anni una colonna della Juve vincente di Conte prima e Allegri poi, un giocatore fortissimo e stabilmente tra i più performanti, tanto da migrare poi al Manchester United per oltre 100 milioni. Il suo ritorno datato 2022, però, è stato forse anche troppo desiderato, al punto da renderlo una maledizione: la sua seconda esperienza in maglia bianconera, infatti, è stato l’esatto contrario della prima, avara di successi e di soddifazioni, costellata da infortuni e situazioni controverse se non ridicole. Pronti via e l’attesissimo “Polpo” Paul subisce una lesione al menisco durante la preparazione estiva: si sottopone ad un intervento, salta tutta l’andata, ritorna ma si fa ancora male, chiudendo anzitempo la stagione e meritandosi, date le altissime aspettative in lui riposte, il titolo di Calciobidone 2023. Ma anche la stagione seguente si rivela assolutamente disgraziata, questa volta per situazioni che non hanno a che vedere con il campo (che, sostanzialmente, non vede più): a Settembre viene sospeso in quanto positivo ad un controllo antidoping, quindi squalificato per ben 4 anni, infine ridotti a 18 mesi. Potrebbe così tornare in campo già a Marzo 2025: ad Ottobre non nasconde la sua voglia di riscatto ed annuncia speranzoso di volersi rimettere in forma e tornare in campo con la Juve, ma la dirigenza bianconera, contrariata, la pensa diversamente. Una mossa azzardata, da parte sua. Ricordate Taribo West? «Dio mi ha detto che devo giocare nell’Inter»; da Oscar la replica di Lippi, allora allenatore della beneamata: «Ah si? A me non ha detto niente». Siamo quasi su questi livelli: con Giuntoli e Thiago Motta lapidari, parlandone al passato (“è stato un grande giocatore”) si arriva alla logica rescissione del contratto. Fine dei giochi. E’ la quinta volta che vince il trofeo un giocatore della Juventus, ed è ormai il quarto consecutivo, dopo Ramsey (2021), Arthur (2022) e lo stesso Pogba (2023), che con il trionfo bis datato 2024, raggiunge Quaresma in quanto ad Edizioni vinte. C’è ben poco da festeggiare per lui, con questo riconoscimento che potrebbe rappresentare il canto del cigno della sua carriera a grandi livelli.
  17. mi ricorda Peacemaker/John Cena con Eagly
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