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My Perfect Enemy

[ J-Village ] - A.A.A. Area Continassa realizzandosi

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Joined: 05-Feb-2008
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Joined: 22-Jul-2011
306 messaggi

Li avete già letti credo, ma vi linko ugualmente i pezzi che ho scritto negli ultimi 6 mesi.

- 21-11-2012 - Juventus Stadium: Corso Gaetano Scirea numero 50 (foto)

- 22-01-2013 - Il pasticciaccio dell'Arena Rock

- 31-01-2013 - La nuova sede della Juventus: storia, progetto e foto

- 09-02-2013 - L'Area 12 e la crisi

Mi occuperò del nuovo reportage appena il clima sarà più decente (a Torino pioverà per qualche settimana, si dice in giro .oddio ).

Mi sa che stiamo battendo la fiacca..... sefz

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Joined: 05-Mar-2006
26440 messaggi

E le foto? Chi va a farle?

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Joined: 17-Dec-2010
190 messaggi
Inviato (modificato)

E' lui o non è lui? mh

ceeeerto che è lui!!! (Ezio Greggio cit.)

teomondoscrofalo1.jpg

Modificato da mitico Pavel

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Joined: 07-Aug-2007
881 messaggi

E le foto? Chi va a farle?

Gianni dal balcone..... :,(

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Joined: 06-Sep-2011
13 messaggi

Ragazzi comunque io non vedo l'ora che iniziano i lavori... Sarà uno spettacolo @@

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Joined: 22-Jul-2011
306 messaggi

E le foto? Chi va a farle?

L'incaricato ufficiale è lui...

Ma mi sa tanto che di questi tempi è un tantino scarico.....

sefz

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Joined: 07-Mar-2012
519 messaggi

Questo alla faccia di Lotito

Lui deve ancora ideare il modo di f***e lo Stato per farsi aggratis lo stadio mentre noi già parliamo di multisala albergo centro sportivo e nuova sede

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Joined: 11-Jun-2008
50781 messaggi

la gente vogliono la webcam di delsa .rulez

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Joined: 05-May-2008
2981 messaggi

la gente vogliono la webcam di delsa .rulez

mittico!!! sefz

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Joined: 02-Aug-2007
651 messaggi

ma l'alieno è stato invitato? ricordo ancora le percentuali sulla copertura :261: @@

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Ospite
Joined: 23-Apr-2024
0 messaggi

ma l'alieno è stato invitato? ricordo ancora le percentuali sulla copertura :261: @@

Le percentuali di WhyBorn @@

mancano sempre un po' di senatori del vecchio topic sullo stadio mh

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Joined: 19-Mar-2008
50323 messaggi

Torino - Sulla vicenda della riqualificazione dell'area della Continassa, che il Comune di Torino ha intenzione di cedere alla Juventus, interviene l'Agis - Anec (Associazione Generale Italiana Spettacolo e Associazione Nazionale Esercenti Cinema) di Piemonte e Val d'Aosta.

Attraverso i suoi legali, l'Associazione fa sapere:

"Con riferimento ai vari articoli che, dalla scorsa estate, si sono susseguiti in relazione al progetto di

riqualificazione dellarea della Continassa, desideriamo fare chiarezza sulla possibilità di realizzare

un cinema multisala su tale area - presentata come pressocché certa in tali articoli - alla luce della

vigente normativa.

Lintento della Juventus e del Comune di Torino di procedere con tale realizzazione risulta

evidente, non solo dalle affermazioni degli esponenti della società, ma soprattutto laddove si

consideri che il Protocollo di intesa del 17 luglio 2012, sottoscritto dalla Città di Torino e dalla

Juventus F.C. S.p.A in data 24 luglio 2012, avente per oggetto la riqualificazione della Continassa

secondo il progetto della Juventus (dichiarato di interesse pubblico dalla Giunta Comunale) e la

relativa concessione dei diritti di superficie sullarea interessata, prevede specificamente che tra le

nuove costruzioni nellarea destinata ad ASPI (ossia, Attività di Servizio alle Persone e alle

Imprese) vi sia una multisala cinematografica (cfr art.2, elaborati grafici e rendering del progetto).

Ma vi è di più.

Larticolo 5 del citato Protocollo prevede espressamente la risoluzione degli accordi in essere, con

conseguente restituzione degli acconti già versati dalla Juventus alla Città di Torino, qualora entro

un anno dalla stipula (e quindi entro il 24.07.2013) non vi siano ancora le condizioni urbanistiche e

di fatto che consentano la sottoscrizione della convenzione attuativa del progetto della Juventus,

progetto che, come si è detto, chiaramente comprende la multisala.

Purtroppo, dobbiamo constatare come il Comune sembri aver assunto un impegno che ai sensi

dellattuale normativa che disciplina lapertura delle sale cinematografiche non può rispettare: ad

oggi la necessaria autorizzazione allapertura della multisala della Continassa non potrebbe essere

concessa dai competenti enti, in quanto non sarebbero rispettate le distanze minime dalle altre

strutture già presenti nelle vicinanze ben 5 cinema, per un totale di 26 schermi senza trascurare

che anche il rapporto popolazione/posti nella provincia di Torino in questione pone limiti

incompatibili con una nuova multisala.

Di ciò sembra essere consapevole lamministratore delegato della Juventus, Aldo Mazzia, quando

auspica che la normativa regionale si allinei alle regole nazionali, trascurando però un dato

essenziale: la normativa della Regione Piemonte è già pienamente allineata alle regole nazionali.

La legge che disciplina la materia è ancora oggi il Decreto Legislativo 28/2004 (noto anche come

Legge Urbani) che, oltre ad affermare con chiarezza come le attività cinematografiche abbiano

rilevante interesse generale, prevede la potestà legislativa regionale di disciplinare il regime

autorizzativo per lapertura e la ristrutturazione delle sale cinematografiche, fissando i principi

fondamentali a cui tale disciplina deve comunque attenersi.

La Regione Piemonte, infatti, si è dotata di adeguata normativa in materia (Legge Regionale n. 17

del 28 dicembre 2005 e Regolamento regionale 4/R del 30 maggio 2006), che rispecchia e applica

con precisione i criteri fissati dalla Legge Urbani.

Invocare una modifica della normativa regionale ha quindi un solo significato: cercare di ottenere

un nuova disciplina sullapertura dei cinema che, ponendosi necessariamente in contrasto con la

legge nazionale, consenta un ingiustificato vantaggio agli operatori che si affacciano oggi sul

mercato e che non avrebbero altrimenti alcuna chance.

Invero, anche la recente legge sulle liberalizzazioni (c.d. Decreto Cresci Italia), sancendo la

legittimità di un sistema di autorizzazioni allavvio di attività economiche, qualora giustificato

dallinteresse generale ed applicato con criteri tassativi, lungi dal cancellare la Legge Urbani, ne

conferma la validità.

Non si tratta qui di tutelare gli imprenditori concorrenti, garantendo loro una rendita di posizione:

si tratta, innanzi tutto, di salvaguardare il rispetto delle leggi in vigore, ed altresì di tutelare proprio

quel rilevante interesse generale che caratterizza tutte le attività legate allindustria

cinematografica.

Non è dunque la concorrenza che la multisala della Continassa potrebbe creare a preoccupare gli

esercenti (come alcuni articoli vogliono far credere), ma il pericolo di una scarsa attenzione da

parte delle istituzioni agli interessi del pubblico e alle legittime aspettative di chi opera da tempo

nel settore, con dedizione e impegno, nel rispetto della normativa vigente.

Va da ultimo segnalato che le Regioni stesse hanno recentemente evidenziato come sia opportuno

che lapertura delle sale cinematografiche rimanga tra le attività soggette ad autorizzazione, anche

e soprattutto in virtù della specificità di tale attività culturale (al riguardo si veda, ex multis, il

comunicato n. 1909 (225) 31-10-12 pubblicato da CineNotes, pag. 1 dal titolo Le Regioni contro

la liberalizzazione dellapertura sale cinema)".

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Joined: 14-Dec-2009
50423 messaggi

Torino - Sulla vicenda della riqualificazione dell'area della Continassa, che il Comune di Torino ha intenzione di cedere alla Juventus, interviene l'Agis - Anec (Associazione Generale Italiana Spettacolo e Associazione Nazionale Esercenti Cinema) di Piemonte e Val d'Aosta.

Attraverso i suoi legali, l'Associazione fa sapere:

"Con riferimento ai vari articoli che, dalla scorsa estate, si sono susseguiti in relazione al progetto di

riqualificazione dellarea della Continassa, desideriamo fare chiarezza sulla possibilità di realizzare

un cinema multisala su tale area - presentata come pressocché certa in tali articoli - alla luce della

vigente normativa.

Lintento della Juventus e del Comune di Torino di procedere con tale realizzazione risulta

evidente, non solo dalle affermazioni degli esponenti della società, ma soprattutto laddove si

consideri che il Protocollo di intesa del 17 luglio 2012, sottoscritto dalla Città di Torino e dalla

Juventus F.C. S.p.A in data 24 luglio 2012, avente per oggetto la riqualificazione della Continassa

secondo il progetto della Juventus (dichiarato di interesse pubblico dalla Giunta Comunale) e la

relativa concessione dei diritti di superficie sullarea interessata, prevede specificamente che tra le

nuove costruzioni nellarea destinata ad ASPI (ossia, Attività di Servizio alle Persone e alle

Imprese) vi sia una multisala cinematografica (cfr art.2, elaborati grafici e rendering del progetto).

Ma vi è di più.

Larticolo 5 del citato Protocollo prevede espressamente la risoluzione degli accordi in essere, con

conseguente restituzione degli acconti già versati dalla Juventus alla Città di Torino, qualora entro

un anno dalla stipula (e quindi entro il 24.07.2013) non vi siano ancora le condizioni urbanistiche e

di fatto che consentano la sottoscrizione della convenzione attuativa del progetto della Juventus,

progetto che, come si è detto, chiaramente comprende la multisala.

Purtroppo, dobbiamo constatare come il Comune sembri aver assunto un impegno che ai sensi

dellattuale normativa che disciplina lapertura delle sale cinematografiche non può rispettare: ad

oggi la necessaria autorizzazione allapertura della multisala della Continassa non potrebbe essere

concessa dai competenti enti, in quanto non sarebbero rispettate le distanze minime dalle altre

strutture già presenti nelle vicinanze ben 5 cinema, per un totale di 26 schermi senza trascurare

che anche il rapporto popolazione/posti nella provincia di Torino in questione pone limiti

incompatibili con una nuova multisala.

Di ciò sembra essere consapevole lamministratore delegato della Juventus, Aldo Mazzia, quando

auspica che la normativa regionale si allinei alle regole nazionali, trascurando però un dato

essenziale: la normativa della Regione Piemonte è già pienamente allineata alle regole nazionali.

La legge che disciplina la materia è ancora oggi il Decreto Legislativo 28/2004 (noto anche come

Legge Urbani) che, oltre ad affermare con chiarezza come le attività cinematografiche abbiano

rilevante interesse generale, prevede la potestà legislativa regionale di disciplinare il regime

autorizzativo per lapertura e la ristrutturazione delle sale cinematografiche, fissando i principi

fondamentali a cui tale disciplina deve comunque attenersi.

La Regione Piemonte, infatti, si è dotata di adeguata normativa in materia (Legge Regionale n. 17

del 28 dicembre 2005 e Regolamento regionale 4/R del 30 maggio 2006), che rispecchia e applica

con precisione i criteri fissati dalla Legge Urbani.

Invocare una modifica della normativa regionale ha quindi un solo significato: cercare di ottenere

un nuova disciplina sullapertura dei cinema che, ponendosi necessariamente in contrasto con la

legge nazionale, consenta un ingiustificato vantaggio agli operatori che si affacciano oggi sul

mercato e che non avrebbero altrimenti alcuna chance.

Invero, anche la recente legge sulle liberalizzazioni (c.d. Decreto Cresci Italia), sancendo la

legittimità di un sistema di autorizzazioni allavvio di attività economiche, qualora giustificato

dallinteresse generale ed applicato con criteri tassativi, lungi dal cancellare la Legge Urbani, ne

conferma la validità.

Non si tratta qui di tutelare gli imprenditori concorrenti, garantendo loro una rendita di posizione:

si tratta, innanzi tutto, di salvaguardare il rispetto delle leggi in vigore, ed altresì di tutelare proprio

quel rilevante interesse generale che caratterizza tutte le attività legate allindustria

cinematografica.

Non è dunque la concorrenza che la multisala della Continassa potrebbe creare a preoccupare gli

esercenti (come alcuni articoli vogliono far credere), ma il pericolo di una scarsa attenzione da

parte delle istituzioni agli interessi del pubblico e alle legittime aspettative di chi opera da tempo

nel settore, con dedizione e impegno, nel rispetto della normativa vigente.

Va da ultimo segnalato che le Regioni stesse hanno recentemente evidenziato come sia opportuno

che lapertura delle sale cinematografiche rimanga tra le attività soggette ad autorizzazione, anche

e soprattutto in virtù della specificità di tale attività culturale (al riguardo si veda, ex multis, il

comunicato n. 1909 (225) 31-10-12 pubblicato da CineNotes, pag. 1 dal titolo Le Regioni contro

la liberalizzazione dellapertura sale cinema)".

In italiano che vuol dire? .asd

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Joined: 19-Mar-2008
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In italiano che vuol dire? .asd

A quanto pare la costruzione di una multisala si scontrerebbe con i vincoli posti dalla legge Urbani.

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Joined: 05-Feb-2008
2610 messaggi

Torino - Sulla vicenda della riqualificazione dell'area della Continassa, che il Comune di Torino ha intenzione di cedere alla Juventus, interviene l'Agis - Anec (Associazione Generale Italiana Spettacolo e Associazione Nazionale Esercenti Cinema) di Piemonte e Val d'Aosta.

Attraverso i suoi legali, l'Associazione fa sapere:

"Con riferimento ai vari articoli che, dalla scorsa estate, si sono susseguiti in relazione al progetto di

riqualificazione dellarea della Continassa, desideriamo fare chiarezza sulla possibilità di realizzare

un cinema multisala su tale area - presentata come pressocché certa in tali articoli - alla luce della

vigente normativa.

Lintento della Juventus e del Comune di Torino di procedere con tale realizzazione risulta

evidente, non solo dalle affermazioni degli esponenti della società, ma soprattutto laddove si

consideri che il Protocollo di intesa del 17 luglio 2012, sottoscritto dalla Città di Torino e dalla

Juventus F.C. S.p.A in data 24 luglio 2012, avente per oggetto la riqualificazione della Continassa

secondo il progetto della Juventus (dichiarato di interesse pubblico dalla Giunta Comunale) e la

relativa concessione dei diritti di superficie sullarea interessata, prevede specificamente che tra le

nuove costruzioni nellarea destinata ad ASPI (ossia, Attività di Servizio alle Persone e alle

Imprese) vi sia una multisala cinematografica (cfr art.2, elaborati grafici e rendering del progetto).

Ma vi è di più.

Larticolo 5 del citato Protocollo prevede espressamente la risoluzione degli accordi in essere, con

conseguente restituzione degli acconti già versati dalla Juventus alla Città di Torino, qualora entro

un anno dalla stipula (e quindi entro il 24.07.2013) non vi siano ancora le condizioni urbanistiche e

di fatto che consentano la sottoscrizione della convenzione attuativa del progetto della Juventus,

progetto che, come si è detto, chiaramente comprende la multisala.

Purtroppo, dobbiamo constatare come il Comune sembri aver assunto un impegno che ai sensi

dellattuale normativa che disciplina lapertura delle sale cinematografiche non può rispettare: ad

oggi la necessaria autorizzazione allapertura della multisala della Continassa non potrebbe essere

concessa dai competenti enti, in quanto non sarebbero rispettate le distanze minime dalle altre

strutture già presenti nelle vicinanze ben 5 cinema, per un totale di 26 schermi senza trascurare

che anche il rapporto popolazione/posti nella provincia di Torino in questione pone limiti

incompatibili con una nuova multisala.

Di ciò sembra essere consapevole lamministratore delegato della Juventus, Aldo Mazzia, quando

auspica che la normativa regionale si allinei alle regole nazionali, trascurando però un dato

essenziale: la normativa della Regione Piemonte è già pienamente allineata alle regole nazionali.

La legge che disciplina la materia è ancora oggi il Decreto Legislativo 28/2004 (noto anche come

Legge Urbani) che, oltre ad affermare con chiarezza come le attività cinematografiche abbiano

rilevante interesse generale, prevede la potestà legislativa regionale di disciplinare il regime

autorizzativo per lapertura e la ristrutturazione delle sale cinematografiche, fissando i principi

fondamentali a cui tale disciplina deve comunque attenersi.

La Regione Piemonte, infatti, si è dotata di adeguata normativa in materia (Legge Regionale n. 17

del 28 dicembre 2005 e Regolamento regionale 4/R del 30 maggio 2006), che rispecchia e applica

con precisione i criteri fissati dalla Legge Urbani.

Invocare una modifica della normativa regionale ha quindi un solo significato: cercare di ottenere

un nuova disciplina sullapertura dei cinema che, ponendosi necessariamente in contrasto con la

legge nazionale, consenta un ingiustificato vantaggio agli operatori che si affacciano oggi sul

mercato e che non avrebbero altrimenti alcuna chance.

Invero, anche la recente legge sulle liberalizzazioni (c.d. Decreto Cresci Italia), sancendo la

legittimità di un sistema di autorizzazioni allavvio di attività economiche, qualora giustificato

dallinteresse generale ed applicato con criteri tassativi, lungi dal cancellare la Legge Urbani, ne

conferma la validità.

Non si tratta qui di tutelare gli imprenditori concorrenti, garantendo loro una rendita di posizione:

si tratta, innanzi tutto, di salvaguardare il rispetto delle leggi in vigore, ed altresì di tutelare proprio

quel rilevante interesse generale che caratterizza tutte le attività legate allindustria

cinematografica.

Non è dunque la concorrenza che la multisala della Continassa potrebbe creare a preoccupare gli

esercenti (come alcuni articoli vogliono far credere), ma il pericolo di una scarsa attenzione da

parte delle istituzioni agli interessi del pubblico e alle legittime aspettative di chi opera da tempo

nel settore, con dedizione e impegno, nel rispetto della normativa vigente.

Va da ultimo segnalato che le Regioni stesse hanno recentemente evidenziato come sia opportuno

che lapertura delle sale cinematografiche rimanga tra le attività soggette ad autorizzazione, anche

e soprattutto in virtù della specificità di tale attività culturale (al riguardo si veda, ex multis, il

comunicato n. 1909 (225) 31-10-12 pubblicato da CineNotes, pag. 1 dal titolo Le Regioni contro

la liberalizzazione dellapertura sale cinema)".

Sottolineo il nodo della questione per la comodità di tutti.

Certo, se c'è una legge che lo vieta, non si può fare. Poi possiamo discutere sul buon senso di tale regola, però così su due piedi non vedo "scappatoie".

A mio avviso la multisala è troppo importante. Vai a vedere la Juve alle 3, alle 6 e mezza porti i figli al cinema. Vai a fare la spesa all'Area 12 il sabato, poi vai alla multisala a vederti Iron Man.

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Joined: 19-Mar-2008
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Sottolineo il nodo della questione per la comodità di tutti.

Certo, se c'è una legge che lo vieta, non si può fare. Poi possiamo discutere sul buon senso di tale regola, però così su due piedi non vedo "scappatoie".

A mio avviso la multisala è troppo importante. Vai a vedere la Juve alle 3, alle 6 e mezza porti i figli al cinema. Vai a fare la spesa all'Area 12 il sabato, poi vai alla multisala a vederti Iron Man.

Da quel che so, mi pare che nemmeno Leclerc avrebbe potuto aprire per via di certi vincoli

Ps: poco furbo fare la spesa e poi lasciare gli articoli surgelati in macchina mentre ti guardi il film sefz

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Joined: 05-Feb-2008
2610 messaggi

Da quel che so, mi pare che nemmeno Leclerc avrebbe potuto aprire per via di certi vincoli

Ps: poco furbo fare la spesa e poi lasciare gli articoli surgelati in macchina mentre ti guardi il film sefz

i cibi surgelati fanno male sefz

Bah, vediamo cosa riusciranno a fare.

Certo, mi fa ridere sostengano che questa protesta non sia per motivi di concorrenza.

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Joined: 19-Mar-2008
50323 messaggi

i cibi surgelati fanno male sefz

Bah, vediamo cosa riusciranno a fare.

Certo, mi fa ridere sostengano che questa protesta non sia per motivi di concorrenza.

E la vaschettina di gelato? mh

Comunque anche secondo me temono la concorrenza! Che motivazione è che lo fanno per tutelare il pubblico? mh

Anzi, è garanzia per abbassare i prezzi.

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Joined: 05-Feb-2008
2610 messaggi

E la vaschettina di gelato? mh

Comunque anche secondo me temono la concorrenza! Che motivazione è che lo fanno per tutelare il pubblico? mh

Anzi, è garanzia per abbassare i prezzi.

Esatto. Più cinema ci sono, più scelta ho, meno puoi alzare i prezzi.

Il discorso vero (e sensato) è che loro dicono: "eh no, io quando ho comprato e costruito il cinema qui mi ero fatto i miei calcoli, sapendo che nel raggio di toto km non avrei avuto altri concorrenti. Ho scelto di comprare qui e non altrove perché le regole erano queste. Ora non puoi cambiarmi le regole in corso".

Per me è un discorso sensato, vedendola così hanno ragione.

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Joined: 03-Jun-2005
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Credo lo costruiranno. Il comune sa qual è il progetto e ha qualche milione di motivi per farlo realizzare. .asd

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Joined: 19-Mar-2008
50323 messaggi
Inviato (modificato)

Esatto. Più cinema ci sono, più scelta ho, meno puoi alzare i prezzi.

Il discorso vero (e sensato) è che loro dicono: "eh no, io quando ho comprato e costruito il cinema qui mi ero fatto i miei calcoli, sapendo che nel raggio di toto km non avrei avuto altri concorrenti. Ho scelto di comprare qui e non altrove perché le regole erano queste. Ora non puoi cambiarmi le regole in corso".

Per me è un discorso sensato, vedendola così hanno ragione.

Se la legge è quella c'è poco da fare, hanno ragione e stop.

Ma secondo me verrà trovata una soluzione, come concedere l'attività della multisala ad un imprenditore che sia già proprietario di una multisala cinema nei paraggi.

Qua a Brescia ad esempio c'è un unico proprietario che possiede tutte le sale della città.

In ogni caso secondo me verrà trovata una soluzione, ai fini del progetto e scopo della nascita della cittadella, la multisala è troppo importante, per i motivi che hai elencato.

Modificato da Avvocato (31)

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Joined: 03-Jun-2005
23463 messaggi

Se la legge è quella c'è poco da fare, hanno ragione e stop.

Ma secondo me verrà trovata una soluzione, come concedere l'attività della multisala ad un imprenditore che sia già proprietario di una multisala cinema nei paraggi.

Qua a Brescia ad esempio c'è un unico proprietario che possiede tutte le sale della città.

In ogni caso secondo me verrà trovata una soluzione, ai fini del progetto e scopo della nascita della cittadella, la multisala è troppo importante, per i motivi che hai elencato.

Appunto. La soluzione si trova. :sisi:

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Joined: 06-Nov-2010
1721 messaggi

Non vedo l'ora di vederlo concluso; questo progetto è semplicemente meraviglioso, saremo gli unici in Italia e in Europa ad avere un'unica enorme area con stadio + "accessori"

sento l'invidia dei gufi e il fegato scoppiare !

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Joined: 02-Oct-2012
224 messaggi

Non vedo l'ora di vederlo concluso; questo progetto è semplicemente meraviglioso, saremo gli unici in Italia e in Europa ad avere un'unica enorme area con stadio + "accessori"

sento l'invidia dei gufi e il fegato scoppiare !

insieme al machester city credo.

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