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Tiger Jack

Nuovo Stadio Roma: Investimento da un Mijardo de euri. Più nartro mezzo e quarche piotta, poi se vede

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Joined: 02-Apr-2008
62782 messaggi

Molto curioso di vedere il progetto, voglio capire come in una zona a rischio idrogeologico come quella riusciranno a piazzare le fondamenta di uno stadio e di 3 grattacieli più tutte le altre minchiate .asd

Beh..è semplice .asd

le%20palafitte.jpg

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Joined: 03-Jun-2005
23463 messaggi

Molto curioso di vedere il progetto, voglio capire come in una zona a rischio idrogeologico come quella riusciranno a piazzare le fondamenta di uno stadio e di 3 grattacieli più tutte le altre minchiate .asd

Ecco le fondamenta:

168794.jpg

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Joined: 20-Apr-2011
253 messaggi

Serie A Roma, architetto progetta tre grattacieli vicino allo stadio

Daniel Libeskind sarà l'architetto che dirigerà la creazione di queste tre torri accanto al nuovo impianto del club giallorosso

ROMA - Non ci sarà solo la firma dell'architetto Dan Meis nel progetto riguardante il nuovo stadio della Roma. Nella zona di Tor di Valle dove sarà costruito l'impianto giallorosso, infatti, sorgeranno anche tre grattacieli progettati da Daniel Libeskind, architetto di fama mondiale che vanta nel proprio portfolio opere come l'ampliamento Museo Ebraico di Berlino e la Freedom Tower e il Master Plan di Ground Zero a New York. Le torri, rivela Meis in un'intervista a Bloomberg, "saranno incluse nel 'business park' adiacente allo stadio". "Solitamente, ci vuole un anno per progettare una struttura come questa e poi circa due anni per costruirla - aggiunge parlando del progetto complessivo di Tor di Valle il cui studio di fattibilità è stato consegnato da pochi giorni al Comune -. In questo caso, il processo è un pò più lungo a causa del cambiamento di proprietà e perché non c'è solo lo stadio, ma uno sviluppo ad uso misto. Stiamo progettando il centro d'allenamento e il 'Roma Villagè, un luogo d'intrattenimento per tutti i giorni dell'anno con negozi e superstore della Nike".

© Ansa
ah...ecco il vero progetto (nascosto) è la costruzione di tre grattacieli .asd

grattacieli con vista sul depuratore più grande d'Europa...

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Joined: 19-Mar-2008
50323 messaggi

Eccola li, la speculazione edilizia

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Joined: 15-Aug-2010
3527 messaggi

Eccola li, la speculazione edilizia

.meme15

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Joined: 25-Feb-2011
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Beh..è semplice .asd

le%20palafitte.jpg

.asd.asd.asd

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Joined: 14-Jul-2006
4933 messaggi

Eccola li, la speculazione edilizia

Dopo l'Expo di Milano, il Mose di Venezia... vai con i grandi progetti.. tangenti per tutti .rulez

Il capolavoro sarebbe stato il ponte tra n'drangheta e mafia, peccato non si faccia @@

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Joined: 02-Apr-2008
62782 messaggi

Dopo l'Expo di Milano, il Mose di Venezia... vai con i grandi progetti.. tangenti per tutti .rulez

Il capolavoro sarebbe stato il ponte tra n'drangheta e mafia, peccato non si faccia @@

La prima pietra però l'hanno messa .asd

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Joined: 24-Jun-2006
19768 messaggi

.penso Stadio a Tor di Valle, la Sais fallisce e la Roma trema: vendita a rischio

Crac per gli ex proprietari del terreno, ora nelle mani di Parnasi: secondo la legge l'operazione può saltare, ma i 42 milioni messi sul piatto possono salvarla.

Un fulmine a ciel sereno si abbatte sul progetto dello stadio della Roma da costruire a Tor di Valle. Dopo qualche indiscrezione nei giorni scorsi, è arrivata l'ufficialità del temuto fallimento della Sais spa, società che ha venduto l'area dell'ex ippodromo alla Eurnova di Luca Parnasi per 42 milioni, il 25 giugno 2013. Il fallimento della società di Antonio e Gaetano Papalia, che aveva fatto richiesta di concordato preventivo il 26 giugno 2013 al tribunale di Roma, rimette in discussione anche la vendita di Tor di Valle a Parnasi, a causa dell'articolo 67 della legge fallimentare che prevede, per una serie di casi stabiliti, anche la revoca degli atti precedenti di 6 mesi o un anno (il cosiddetto "periodo sospetto") il fallimento.

Il giudice delegato Umberto Gentili, dopo mesi di consultazioni e udienze con gli avvocati della Sais per trovare una soluzione positiva, ha dichiarato il fallimento il 22 maggio scorso con sentenza numero 423/2014. A questo punto il curatore fallimentare, Maurizio Battista, potrebbe avviare un'azione revocatoria del contratto di vendita tra Papalia e Parnasi con conseguenze disastrose per lo stadio della Roma. Un'udienza di verifica è stata fissata per prossimo il 10 dicembre. L'alto prezzo di vendita del terreno di Tor di Valle, 42 milioni che Parnasi sta pagando a rate, sembrerebbe mettere al sicuro l'operazione. D'altronde, una settimana dopo il fallimento della Sais, la Roma di Pallotta, dopo le necessarie verifiche con gli avvocati, ha presentato in Campidoglio lo studio di fattibilità del nuovo stadio, di cui Parnasi è project manager. In casa giallorossa però il contrattempo non è stato affatto gradito perché mantiene un velo di latente incertezza sulla costruzione dell'impianto.

Comunque oggi era tutto un minimizzare con una pletora di " so' tutte illazioni" "E' 'n atto dovuto" "Vojono creà probbblemi allo stadio" il tutto condito da una generosa manciata di "nun c'è probbblema!"

Sarà, ma se sta cosa fosse uscita su di noi o sulla Lazio già ci sarebbero le interpellanze parlamentari, ma trattandosi daa magggica....

Fra l'altro sembrerebbe che la vendità dei terreni a Parnasi sarebbe stata, diciamo "consigliata" a Papalia da un instituto bancario che vantava dei crediti nei confronti dello stesso Papalia....devo suggerirvi il nome dell'istituto bancario?

Sara un caso?

E poi un società che incassa quel secchione di liquidità, come può fallire appena concluso l'affare? Lo chiedo a chi è del campo perchè io mi occupo di altro, ma quando sento queste cose mi viene sempre da pensare male.

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Joined: 12-Aug-2011
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stadio_roma2.gif

AOOOOOOO ER MEGASTADIO DA MAGGICA ROMMAAAAAAAAAAAA

(ha la forma dei vasi per i gerani)

Modificato da per sempre juventino

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Joined: 01-Jan-2011
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stadio_roma2.gif

AOOOOOOO ER MEGASTADIO DA MAGGICA ROMMAAAAAAAAAAAA

(ha la forma dei vasi per i gerani)

Questo era più bello dell'altro, secondo me

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Joined: 24-May-2007
5139 messaggi

Questo era più bello dell'altro, secondo me

questo non è altro che lo JS con i colori della Roma ed un anello in più

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Joined: 02-Apr-2008
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Inviato (modificato)

Caos Tor di Valle. Ora si muovono Parnasi e Comune

«Un mistero». Non trova altre parole Gaetano Papalia. Dal 22 maggio la sua Sais — la società che un anno fa ha venduto per 42 milioni di euro l’area di Tor di Valle all’Eurnova di Luca Parnasi — è fallita e il destino dell’area di Tor di Valle affidato ad un curatore fallimentare, che ora dovrà decidere se il contratto tra Papalia e Parnasi tutela sufficientemente i creditori della Sais.

Tutti i requisiti Un paio di settimane fa, il giudice Umberto Gentili ha dichiarato l’«inammissibilità» della richiesta di concordato preventivo e decretato il «fallimento» della società, mettendo a rischio la validità del contratto di vendita di Tor di Valle e, conseguentemente, la titolarità di Parnasi dell’area dove sorgerà il nuovo stadio della Roma, su cui ora dovrà pronunciarsi il curatore Maurizio Battista. «Eppure — denuncia Papalia — avevamo fatto le cose perbene. Le trattative con Parnasi sono cominciate nel 2010 (quando il costruttore romano pensava di sfruttare quell’area per una piccola Venezia con tanto di ponti e canali, ndr ) e il contratto con Eurnova, ulteriormente migliorato nel corso di questi mesi, era in grado di tutelare i creditori e soddisfare chi ha presentato istanza di fallimento, a cominciare da Equitalia. Insomma, avevamo tutti i requisiti, per questo a me più che un fallimento sembra un esproprio. Troppe cose non tornano».

Eppure… Vediamole. La versione finale del contratto, cui si è giunti attraverso tre addenda (aggiunte al testo), avrebbe dovuto convincere il giudice perché «liberava» subito 17 dei 21 milioni che spettano a Papalia come prima tranche di pagamento e che servono a coprire la quasi totalità dei creditori (mentre la seconda parte resta ancorata alla firma della convenzione urbanistica con il Comune, che non avverrà prima di aprile o maggio 2015). Doveva essere la carta vincente, ma non è bastata. Il giudice Umberto Gentili ha rilevato nella richiesta di concordato preventivo un «vizio di asseverazione». In pratica, nella relazione tecnica presentata a ottobre i due asseveratori (garanti) certificavano la correttezza dell’operazione, ma al tempo stesso esprimevano perplessità sulla reale solvibilità di Eurnova. Una contraddizione che ha influito sul giudizio finale. «Ma che sarebbe bastato chiarire allora — fa notare Papalia —, perché non è stato fatto? Mistero». Non è chiaro nemmeno perché la Procura di Roma stia indagando sulla possibilità che in realtà tutta questa operazione sia solo una «vendita simulata» di Papalia. Che abbia influito anche questo? Non solo. Nemmeno le garanzie presentate da Parnasi — una fideiussione assicurativa da 4 milioni, una personale da 3 e la dotazione a Eurnova di un capitale sociale di 10 — hanno convinto il collegio giudicante. Non sarebbe stata più convincente una fideiussione bancaria?

Appuntamenti Oggi Luca Parnasi, assistito dall’avvocato Di Gravio e rappresentato dall’ingegner Ricci, ha il primo appuntamento con il curatore fallimentare. Non è escluso che gli proponga di rilevare il fallimento di Sais, ovviamente ad una cifra inferiore ai 42 milioni pattuiti con Papalia, che garantirebbe i creditori ma lascerebbe a bocca asciutta l’imprenditore reatino. «Tra pochi giorni presenteremo ricorso», annuncia Papalia, che a questo punto vuole vederci chiaro. Come il Comune, che oggi nel corso della prima riunione della task force allestita per l’analisi del progetto presentato dalla Roma, chiederà chiarimenti all’Avvocatura dello Stato sul fallimento della Sais, di cui ha appreso dai giornali.

giornalacciorosadellosport

Toh...strano c'è di mezzo la Roma e si parla di fidejussioni... .asd

E su quei terreni ci vorrebbero costruire pure tre grattacieli alti 100 metri l'uno :haha: :haha:

Per non parlare del Comune di Roma che di tutta questa vicenda non sapeva nulla... :261: :261:

Modificato da Tiger Jack

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.isterico

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Joined: 12-Jul-2011
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Dietro alla roma al momento ci sono alcuni colossi finanziari da unicredit a goldman sachs passando per starwood, oltre che al gruppo di pallotta.

Hanno le spalle coperte e per questo penso che prima o poi lo stadio si farà, e tutti i "problemi" saranno appianati in un modo o nell'altro.

Certo che se questi colossi iniziassero a defilarsi, la roma farebbe un bel botto...

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Joined: 02-Apr-2008
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Dietro alla roma al momento ci sono alcuni colossi finanziari da unicredit a goldman sachs passando per starwood, oltre che al gruppo di pallotta.

Hanno le spalle coperte e per questo penso che prima o poi lo stadio si farà, e tutti i "problemi" saranno appianati in un modo o nell'altro.

Certo che se questi colossi iniziassero a defilarsi, la roma farebbe un bel botto...

La Roma non la faranno fallire mai...

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Joined: 12-Jul-2011
6941 messaggi

.penso Stadio a Tor di Valle, la Sais fallisce e la Roma trema: vendita a rischio

Crac per gli ex proprietari del terreno, ora nelle mani di Parnasi: secondo la legge l'operazione può saltare, ma i 42 milioni messi sul piatto possono salvarla.

Un fulmine a ciel sereno si abbatte sul progetto dello stadio della Roma da costruire a Tor di Valle. Dopo qualche indiscrezione nei giorni scorsi, è arrivata l'ufficialità del temuto fallimento della Sais spa, società che ha venduto l'area dell'ex ippodromo alla Eurnova di Luca Parnasi per 42 milioni, il 25 giugno 2013. Il fallimento della società di Antonio e Gaetano Papalia, che aveva fatto richiesta di concordato preventivo il 26 giugno 2013 al tribunale di Roma, rimette in discussione anche la vendita di Tor di Valle a Parnasi, a causa dell'articolo 67 della legge fallimentare che prevede, per una serie di casi stabiliti, anche la revoca degli atti precedenti di 6 mesi o un anno (il cosiddetto "periodo sospetto") il fallimento.

Il giudice delegato Umberto Gentili, dopo mesi di consultazioni e udienze con gli avvocati della Sais per trovare una soluzione positiva, ha dichiarato il fallimento il 22 maggio scorso con sentenza numero 423/2014. A questo punto il curatore fallimentare, Maurizio Battista, potrebbe avviare un'azione revocatoria del contratto di vendita tra Papalia e Parnasi con conseguenze disastrose per lo stadio della Roma. Un'udienza di verifica è stata fissata per prossimo il 10 dicembre. L'alto prezzo di vendita del terreno di Tor di Valle, 42 milioni che Parnasi sta pagando a rate, sembrerebbe mettere al sicuro l'operazione. D'altronde, una settimana dopo il fallimento della Sais, la Roma di Pallotta, dopo le necessarie verifiche con gli avvocati, ha presentato in Campidoglio lo studio di fattibilità del nuovo stadio, di cui Parnasi è project manager. In casa giallorossa però il contrattempo non è stato affatto gradito perché mantiene un velo di latente incertezza sulla costruzione dell'impianto.

Comunque oggi era tutto un minimizzare con una pletora di " so' tutte illazioni" "E' 'n atto dovuto" "Vojono creà probbblemi allo stadio" il tutto condito da una generosa manciata di "nun c'è probbblema!"

Sarà, ma se sta cosa fosse uscita su di noi o sulla Lazio già ci sarebbero le interpellanze parlamentari, ma trattandosi daa magggica....

Fra l'altro sembrerebbe che la vendità dei terreni a Parnasi sarebbe stata, diciamo "consigliata" a Papalia da un instituto bancario che vantava dei crediti nei confronti dello stesso Papalia....devo suggerirvi il nome dell'istituto bancario?

Sara un caso?

E poi un società che incassa quel secchione di liquidità, come può fallire appena concluso l'affare? Lo chiedo a chi è del campo perchè io mi occupo di altro, ma quando sento queste cose mi viene sempre da pensare male.

Sul punto evidenziato Papalia oggi ha detto testualmente che "prevarrà il buon senso" e che il curatore fallimentare "non si sognerà mai di revocare il contratto stipulato con Parnasi".

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:haha:

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questo non è altro che lo JS con i colori della Roma ed un anello in più

Appunto è più bello del semi-Colosseo a strati con la sud stile San Nicola

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Joined: 02-Apr-2008
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Sui siti dei maggiori quotidiani "Romanari" Corspor e Messaggero su tutti, della notizia del fallimento della Sais di Papalia...zero, niente, nada de nada... ghgh

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Joined: 12-Aug-2006
34423 messaggi

Sul punto evidenziato Papalia oggi ha detto testualmente che "prevarrà il buon senso" e che il curatore fallimentare "non si sognerà mai di revocare il contratto stipulato con Parnasi".

è una minaccia al Curatore? .asd

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è una minaccia al Curatore? .asd

"Ahò..a curatore de' sta cep...vedi 'npò ca' da fà...eh"

t6f66d.png

.asd

Modificato da Tiger Jack

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Appunto è più bello del semi-Colosseo a strati con la sud stile San Nicola

beh decisamente più bello...ma tanto il nuovo Colosseo non verrà mai costruito

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Caos Tor di Valle. Ora si muovono Parnasi e Comune

«Un mistero». Non trova altre parole Gaetano Papalia. Dal 22 maggio la sua Sais — la società che un anno fa ha venduto per 42 milioni di euro l’area di Tor di Valle all’Eurnova di Luca Parnasi — è fallita e il destino dell’area di Tor di Valle affidato ad un curatore fallimentare, che ora dovrà decidere se il contratto tra Papalia e Parnasi tutela sufficientemente i creditori della Sais.

Tutti i requisiti Un paio di settimane fa, il giudice Umberto Gentili ha dichiarato l’«inammissibilità» della richiesta di concordato preventivo e decretato il «fallimento» della società, mettendo a rischio la validità del contratto di vendita di Tor di Valle e, conseguentemente, la titolarità di Parnasi dell’area dove sorgerà il nuovo stadio della Roma, su cui ora dovrà pronunciarsi il curatore Maurizio Battista. «Eppure — denuncia Papalia — avevamo fatto le cose perbene. Le trattative con Parnasi sono cominciate nel 2010 (quando il costruttore romano pensava di sfruttare quell’area per una piccola Venezia con tanto di ponti e canali, ndr ) e il contratto con Eurnova, ulteriormente migliorato nel corso di questi mesi, era in grado di tutelare i creditori e soddisfare chi ha presentato istanza di fallimento, a cominciare da Equitalia. Insomma, avevamo tutti i requisiti, per questo a me più che un fallimento sembra un esproprio. Troppe cose non tornano».

Eppure… Vediamole. La versione finale del contratto, cui si è giunti attraverso tre addenda (aggiunte al testo), avrebbe dovuto convincere il giudice perché «liberava» subito 17 dei 21 milioni che spettano a Papalia come prima tranche di pagamento e che servono a coprire la quasi totalità dei creditori (mentre la seconda parte resta ancorata alla firma della convenzione urbanistica con il Comune, che non avverrà prima di aprile o maggio 2015). Doveva essere la carta vincente, ma non è bastata. Il giudice Umberto Gentili ha rilevato nella richiesta di concordato preventivo un «vizio di asseverazione». In pratica, nella relazione tecnica presentata a ottobre i due asseveratori (garanti) certificavano la correttezza dell’operazione, ma al tempo stesso esprimevano perplessità sulla reale solvibilità di Eurnova. Una contraddizione che ha influito sul giudizio finale. «Ma che sarebbe bastato chiarire allora — fa notare Papalia —, perché non è stato fatto? Mistero». Non è chiaro nemmeno perché la Procura di Roma stia indagando sulla possibilità che in realtà tutta questa operazione sia solo una «vendita simulata» di Papalia. Che abbia influito anche questo? Non solo. Nemmeno le garanzie presentate da Parnasi — una fideiussione assicurativa da 4 milioni, una personale da 3 e la dotazione a Eurnova di un capitale sociale di 10 — hanno convinto il collegio giudicante. Non sarebbe stata più convincente una fideiussione bancaria?

Appuntamenti Oggi Luca Parnasi, assistito dall’avvocato Di Gravio e rappresentato dall’ingegner Ricci, ha il primo appuntamento con il curatore fallimentare. Non è escluso che gli proponga di rilevare il fallimento di Sais, ovviamente ad una cifra inferiore ai 42 milioni pattuiti con Papalia, che garantirebbe i creditori ma lascerebbe a bocca asciutta l’imprenditore reatino. «Tra pochi giorni presenteremo ricorso», annuncia Papalia, che a questo punto vuole vederci chiaro. Come il Comune, che oggi nel corso della prima riunione della task force allestita per l’analisi del progetto presentato dalla Roma, chiederà chiarimenti all’Avvocatura dello Stato sul fallimento della Sais, di cui ha appreso dai giornali.

giornalacciorosadellosport

Toh...strano c'è di mezzo la Roma e si parla di fidejussioni... .asd

E su quei terreni ci vorrebbero costruire pure tre grattacieli alti 100 metri l'uno :haha: :haha:

Per non parlare del Comune di Roma che di tutta questa vicenda non sapeva nulla... :261: :261:

Nel frattempo alcuni organi d'informazione...magari definirli così è un po' troppo...si sono buttati a pesce sulla storia delle mazzette per i mondiali in Quatar.

Il motivo? Il motivo è semplice ed ha un nome ed un cognome: Michel Platini. Per sti buzzurri Platini è sinonimo di Juve e quindi gettando stallatico su Le Roy per proprietà transitiva qualche schizzo di letame mediatico viene deviato anche sull'ex squadra di Michel.

E non mi riferisco ne al Nancy ne al St.Etienne.

Insomma, se il presidente dell'UEFA fosse stato Falcao o Bruno Conti, l'argomento sarebbe stato archiviato come una non notizia...ma essendoci un ex gobbo, capite no? E poi fa tutto brodo per sviare l'attenzione su ciò che Pallotta, l'architetto e la loro amica banca, con la complicità del comune di Roma stanno portando avanti.

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