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Bradipo76

NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO

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4 hours ago, djmayhem said:

ragazzi, prenotate il biglietto per la finale di Champions 2021, il vate ha sentenziato

 

Pirlo alla Juve, conseguenze rovinose: non è un allenatore, sarà il più grande errore di Agnelli
del 01 settembre 2020 alle 10:30
di Giancarlo Padovan


Sono sempre stato contrario alle carriera senza gavetta o senza attesa. Sono convinto che chi non aspetta o non comincia dal basso non abbia basi sufficientemente solide per andare avanti e arrivare in alto. 

Perciò non solo mi piace poco o nulla la scelta di Andrea Pirlo come nuovo allenatore della Juventus, ma penso che possa produrre conseguenze rovinose sia per la società che per lo stesso ex calciatore.

Ho scritto ex calciatore non a caso. PIrlo, infatti, è allenatore solo sulla carta, ha già svolto gli  esami per ottenere l’abilitazione Uefa Pro ed è in regola con le tasse di iscrizione. Il problema è che non ha mai allenato niente e nessuno, non ha mai affrontato una partita guidandola dalla panchina, non ha mai lasciato fuori o sostituito qualche giocatore, non sa cosa sia convivere da comandante con una crisi di risultati o di gioco, non si è mai confrontato con dirigenti che vogliono solo vincere.

Molti affermano che Pirlo abbia brillanti idee di calcio e non sarò certamente io a dubitarne. Ma un conto è averle, un altro riuscire ad applicarle ottenendo dai giocatori il rendimento che si richiede a ciascuno di loro.

La prima ragione, dunque, per la quale sono contro l’allenatore Pirlo è che Pirlo non è un allenatore. Ma uno che si è conquistato il diritto di farlo in virtù di un passato gloriosissimo da calciatore (ha vinto davvero tutto e con squadre diverse), cioé facendo un mestiere completamente diverso da chi va in panchina e prepara una squadra.

Ora, come tutti dovrebbero sapere, Pirlo era stato designato da Andrea Agnelli come nuovo allenatore della Juve Under 23 che, allenata da Pecchia, ha conquistato la Coppa Italia di serie C e si è fermata ai quarti dei play off per la promozione in B. Già quella decisione mi era apparsa un azzardo, frutto più dei buoni rapporti con il presidente che di altro. Figurarsi questa che contempla non la necessità di far bene in una formazione minore, ma di vincere un campionato, la Coppa Italia e, se possibile, anche la Champions League. Sarri non è stato esonerato per essere stato eliminato agli ottavi di finale dal Lione?

Delle due l’una. O Agnelli crede di essere infallibile e pensa di poter vincere anche senza allenatore o avere messo Pirlo alla plancia dei comandi è il più grande errore degli ultimi anni della dirigenza juventina che, forse, impossibilitata ad arrivare a Guardiola o a Zidane, ha deciso di farsene uno in casa.

Il fatto è che Guardiola e Zidane, prima di essere promossi nella Liga, avevano fatto tirocinio nelle squadre B di Barcellona e di Madrid. Di più: Zidane è anche stato il secondo di Ancelotti, vincendo la Decima a fianco dell’allenatore italiano.

Ma lo stesso Roberto Mancini, che io biasimai per essere stato promosso, contro ogni regolamento e con una deroga apposita, ad allenatore della Fiorentina, veniva da un periodo in cui era stato vice di Eriksson alla Lazio. 

Per tacere di Fabio Capello, da me ribatezzato, “direttore del personale” per come gestiva il MiIan. E’ stato un allenatore sui generis, però non veniva certo dal nulla, ma dalle esperienze in Primavera e, seppur pur un breve periodo che fruttò comunque la qualificazione all’Uefa, dalla guida della prima squadra ereditata da Nils Liedholm.

La seconda ragione per cui credo che Pirlo fallirà si colloca nel fatto che si dovrà confrontare con ex compagni di squadra. Possono essere la sua fortuna se remeranno tutti dalla stessa parte, saranno una catastrofe nel momento in cui non gli riconosceranno del tutto il suo potere e il suo valore. Un’eventualità per nulla remota.

La terza ragione riconduce all’inesistente esperienza di Pirlo. Non gli manca solo il maestro cui riferirsi, ma anche il precedente cui ricorrere. Ci sono mille pagine da scrivere con sfaccettature diverse l’una dall’altra e Pirlo non sa da dove debba cominciare un allenatore vero.

La quarta è ultima ragione riguarda i suoi primi collaboratori. Non basta essere fraterno amico di Baronio per portarlo in Prima squadra, nonostante non abbia convinto neanche con i Primavera.

Come resto perplesso che il secondo, e curatore della fase difensiva, sia Tudor, esonerato la stagione scorsa dall’Udinese, per colpa di una mortificante sconfitta per 7-0. Non mi sembra un grande esperto e non era neanche un buon difensore.

Non so che cosa sia vero e che cosa sia un caso in questa storia, ma troppe cose non quadrano. Di certo è che Pirlo venne presentato in pompa magna da Agnelli come tecnico dell’Under 23, anche se non si era mai visto un presidente scomodarsi per una circostanza del genere.

Di certissimo, poi, c’è che lo stesso Agnelli aveva promesso a Ronaldo e alla vecchia guardia di epurare Sarri alla prima occasione possibile. Gli hanno lasciato godersi brevemente lo scudetto, ma tutto era già deciso. Bravi, come sempre, a non far trapelare nulla. Ma audaci, forse contro ogni logica, nella scelta di un esordiente assoluto. Anzi, sia detto senza offesa, di un principiante.

 

https://www.calciomercato.com/news/pirlo-alla-juve-conseguenze-rovinose-non-e-un-allenatore-agnelli-98226

 

... vedete sarebbero anche tutti dubbi leciti alla fine... dubbi che, inevitabilmente, abbiamo anche noi... ma la cosa "imbarazzante", e "schifosa", è il perenne livore con cui tutte le volte vengono scritte certe cose da certa gente... non è un "normale articolo" che esprime, ripeto anche lecitamente, dei dubbi, ma esprime solo una serie di "sogni & desiderata" come se ne vedono tutte le estati... sempre e solo contro di noi... una cosa per cui non ho parole che non siano di offesa... la cosa che mi da più fastidio di tutte è che, per forza, prima o poi ci "azzeccheranno" e ci martelleranno i cojones con le loro pseudo pontificazioni miste a livore e godimento perché non abbiamo vinto... questi qui mi fanno solo schifo e ribrezzo... un tempo si diceva "fatti una vita sfigato!!!"

 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

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34 minuti fa, gianky99 ha scritto:

 

... vedete sarebbero anche tutti dubbi leciti alla fine... dubbi che, inevitabilmente, abbiamo anche noi... ma la cosa "imbarazzante", e "schifosa", è il perenne livore con cui tutte le volte vengono scritte certe cose da certa gente... non è un "normale articolo" che esprime, ripeto anche lecitamente, dei dubbi, ma esprime solo una serie di "sogni & desiderata" come se ne vedono tutte le estati... sempre e solo contro di noi... una cosa per cui non ho parole che non siano di offesa... la cosa che mi da più fastidio di tutte è che, per forza, prima o poi ci "azzeccheranno" e ci martelleranno i cojones con le loro pseudo pontificazioni miste a livore e godimento perché non abbiamo vinto... questi qui mi fanno solo schifo e ribrezzo... un tempo si diceva "fatti una vita sfigato!!!"

 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

la differenza è proprio questa: noi da juventini abbiamo dubbi e critichiamo la società (come abbiamo criticato Sarri a lungo) ma perché come tifosi pretendiamo sempre il massimo perché vogliamo vincere; per gli altri, come Padovan, le critiche diventano il pretesto per parlare male della juve, minimizzare le vittorie, dare sfogo al risentimento perenne nei nostri confronti. E' ben diverso

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Su radio radio c'è Padovan e un plotone di esecuzione con i vari Agresti, Focolari, Melli, Ferrajolo... stanno massacrando Pirlo e la Juve .asd

 

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Adesso, Tiger Jack ha scritto:

Su radio radio c'è Padovan e un plotone di esecuzione con i vari Agresti, Focolari, Melli, Ferrajolo... stanno massacrando Pirlo e la Juve .asd

 

hanno paura, altro che

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15 minuti fa, Tiger Jack ha scritto:

Su radio radio c'è Padovan e un plotone di esecuzione con i vari Agresti, Focolari, Melli, Ferrajolo... stanno massacrando Pirlo e la Juve .asd

 

Post muto sefz

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21 minuti fa, Tiger Jack ha scritto:

Su radio radio c'è Padovan e un plotone di esecuzione con i vari Agresti, Focolari, Melli, Ferrajolo... stanno massacrando Pirlo e la Juve .asd

 

 

 

è finita adesso la mezzora delirante.

ho capito che la Juve sta fallendo.

 

  • Padovan: Pirlo è un azzardo, è un NON allenatore e fallirà. il suo staff fa schifo. Baronio incapace, Tudor esonerato dopo un 7 a 0. 
  • Ferrajolo: Pirlo un azzardo di un ambiente frustrato, che vorrebbe vincere pure senza allenatore ma in realtà non vince mai la CL.
  • Melli: la Juve si è stancata di vincere e ha deciso di ritirarsi
  • Agresti: la Juve non ha i soldi per il mercato, sceglie Dzeko che costa poco perchè non può permetteris altro. Suarez guadagna 15mln. Troppo. l'americao è un calciatore di seconda fascia, se vuoi vicnere la CL non prendi certo lui.
  • Focolari: Kuluvsesky è bravo ma non farà nemmeno il titolare, il mercato è contraddittorio
  • Padovan:  vero, lo svedese è bravino ma lo hanno pagato 40 mln, una riserva, mentre al Milan il formidabile Tonali non è costato nemmeno 25
  • Vocalelli: forse puntano sulla rivalsa della rosa che non sarà più protetta da un allenatore e quindi deve dimostrare di valere più di quello che ha dimostrato negli ultimi due anni, in Europa. non potrann odare la colpa all allenatore.. che non c'è.
  • Melli: se Pirlo vince lo scudetto di 1 punto vedrai che gli faranno na statua.... a Sarri invece lo hanno cacciato.

 

insomma non si capisce cosa ci iscriviamo a fare, giusto per retrocedere.

 

 

Modificato da Bad Moon Rising
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7 hours ago, Bad Moon Rising said:

 

 

è finita adesso la mezzora delirante.

ho capito che la Juve sta fallendo.

 

  • Padovan: Pirlo è un azzardo, è un NON allenatore e fallirà. il suo staff fa schifo. Baronio incapace, Tudor esonerato dopo un 7 a 0. 
  • Ferrajolo: Pirlo un azzardo di un ambiente frustrato, che vorrebbe vincere pure senza allenatore ma in realtà non vince mai la CL.
  • Melli: la Juve si è stancata di vincere e ha deciso di ritirarsi
  • Agresti: la Juve non ha i soldi per il mercato, sceglie Dzeko che costa poco perchè non può permetteris altro. Suarez guadagna 15mln. Troppo. l'americao è un calciatore di seconda fascia, se vuoi vicnere la CL non prendi certo lui.
  • Focolari: Kuluvsesky è bravo ma non farà nemmeno il titolare, il mercato è contraddittorio
  • Padovan:  vero, lo svedese è bravino ma lo hanno pagato 40 mln, una riserva, mentre al Milan il formidabile Tonali non è costato nemmeno 25
  • Vocalelli: forse puntano sulla rivalsa della rosa che non sarà più protetta da un allenatore e quindi deve dimostrare di valere più di quello che ha dimostrato negli ultimi due anni, in Europa. non potrann odare la colpa all allenatore.. che non c'è.
  • Melli: se Pirlo vince lo scudetto di 1 punto vedrai che gli faranno na statua.... a Sarri invece lo hanno cacciato.

 

insomma non si capisce cosa ci iscriviamo a fare, giusto per retrocedere.

 

 

 

Ma chi si iscrive... falliamo prima del 7... 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

Modificato da gianky99

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6 ore fa, Maxel ha scritto:

un conto è aver subito 1-2 infortuni sporadici, per quanto gravi, un conto è avere a che fare con una carriera falcidiata da infortuni. Gente come Khedira, Ramsey, Costa non potrà mai risanarsi... ed invecchiando le cose potranno solo peggiorare.

ta ghe resùn anca ti de l'oltra paart dal laagh, non vorrei invertire la tendenza...

 

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9 ore fa, baroneconbrio ha scritto:

Finalmente è arrivato l'imprimatur per Pirlo

 

immagine.png.0dc61892efabd6d394be82abbd321a49.png

 

Il vate(r) Padovan ha sentenziato  .oo

Bisogna sperare giusto in quello. La scelta di Pirlo oggettivamente oggi é una follia, tenuto conto che non allenera' la Juve di 4/5 anni fa'.

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Tudor non è stato un buon difensore:haha:

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5 ore fa, Bad Moon Rising ha scritto:

 

 

è finita adesso la mezzora delirante.

ho capito che la Juve sta fallendo.

 

  • Padovan: Pirlo è un azzardo, è un NON allenatore e fallirà. il suo staff fa schifo. Baronio incapace, Tudor esonerato dopo un 7 a 0. 
  • Ferrajolo: Pirlo un azzardo di un ambiente frustrato, che vorrebbe vincere pure senza allenatore ma in realtà non vince mai la CL.
  • Melli: la Juve si è stancata di vincere e ha deciso di ritirarsi
  • Agresti: la Juve non ha i soldi per il mercato, sceglie Dzeko che costa poco perchè non può permetteris altro. Suarez guadagna 15mln. Troppo. l'americao è un calciatore di seconda fascia, se vuoi vicnere la CL non prendi certo lui.
  • Focolari: Kuluvsesky è bravo ma non farà nemmeno il titolare, il mercato è contraddittorio
  • Padovan:  vero, lo svedese è bravino ma lo hanno pagato 40 mln, una riserva, mentre al Milan il formidabile Tonali non è costato nemmeno 25
  • Vocalelli: forse puntano sulla rivalsa della rosa che non sarà più protetta da un allenatore e quindi deve dimostrare di valere più di quello che ha dimostrato negli ultimi due anni, in Europa. non potrann odare la colpa all allenatore.. che non c'è.
  • Melli: se Pirlo vince lo scudetto di 1 punto vedrai che gli faranno na statua.... a Sarri invece lo hanno cacciato.

 

insomma non si capisce cosa ci iscriviamo a fare, giusto per retrocedere.

 

 

... ma esiste un circo che riesce a far esibire tutte ste bestie contemporaneamente? 

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Riparte la tarantella su Dybala... .asd

 

IMG_20200901_221801.jpg

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41 minuti fa, Tiger Jack ha scritto:

Riparte la tarantella su Dybala... .asd

 

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fosse vero la fanno domani

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7 minuti fa, djmayhem ha scritto:

fosse vero la fanno domani

Con omaggio De Sciglio .asd

 

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stamattina a radio sportiva sentivo ancora interventi di (nonjuventini) che non capivano perché la juve abbia "cacciato Sarri come un sacco dell'immondizia" dopo che ha vinto uno scudetto... abbiamo capito che i nostri avversari ci tenevano al buon Sarri, perché hanno capito che con lui in panchina difficilmente avremmo vinto di nuovo.

Comunque riporto un articolo di Tuttosport che analizza l'intervista di Chiellini di ieri e che spiega perché vincere uno scudetto non basta:

 

C'è un passaggio della conferenza di Giorgio Chiellini nella quale c'è il succo della vicenda di Maurizio Sarri alla Juventus. E non è quello che hanno commentato tutti, nel quale il capitano bianconero accarezzava l'ormai ex allenatore con complimenti e riconoscimenti postumi. E' una frase buttata lì, in mezzo a un discorso più ampio, ma affilata come un bisturi: «Se io domani dovessi fare l'allenatore della Juventus, mi mancherebbero tutte le basi, ma conosco bene tutte le persone che mi circondano e così Pirlo». Sdeng!
Sarri è stato esonerato dalla Juventus perché non ha capito la Juventus, intesa come insieme di persone che vanno dai giocatori ai dirigenti. Chiellini, voce della squadra, non mette dunque in discussione le questioni tecniche, ma tutto il resto. Poi ci possono essere i retroscena boccacceschi, gli intrighi, le dietrologie, ma il succo è quello: non sono state messe in discussione le questioni tecniche, ma le relazioni umane, nelle quale - evidentemente - Sarri ha fallito.
Lo si era capito anche dalle parole di Fabio Paratici, che a poche ore dall'esonero diceva di Sarri: «Ha vinto subito, ma c'è un insieme di cose che va al di là di un mero risultato sportivo» e diceva di Pirlo: «Le persone sono più importanti del professionista».
Quindi, esattamente, cosa ha sbagliato Sarri?
Forse il modo di porsi, irrituale per l'ambiente juventino, forse troppo brusco e diretto, forse poco propenso al confronto individuale, forse troppo incline a incupiti silenzi. Nessuno di noi era negli spogliatoi e quelli che c'erano parlano per allusioni. Qualcosa, però, non ha funzionato e il progetto tattico dell'allenatore si inceppato per colpa di una non totale adesione da parte della squadra. Come aveva detto Pjanic, qualche minuto dopo il fischio finale di Juventus-Lione: «Per il modo di giocare del mister, pensando al suo Napoli, tutti erano coinvolti nel suo modo di giocare. Mentre quest’anno abbiamo avuto delle difficoltà, l’abbiamo visto».
Chiariamo subito un concetto: la rivoluzione tattica di Sarri non era impossibile, non si trattava di praticare un altro sport, ma di modificare l'atteggiamento in campo e cambiare il modo di muoversi. Il nocciolo della questione, però, era uno sforzo maggiore da parte di tutti, sia a livello mentale (più concentrazione) sia a livello fisico (più sacrifici, soprattutto da parte degli attaccanti). Anche se tatticamente è un discorso completamente diverso, quello che chiedeva Sarri era uno sforzo simile a quello richiesto, e ottenuto, da Antonio Conte al suo primo anno: correre un po' di più, sacrificarsi un po' di più, ragionare come squadra e non come individui.
Perché Sarri non ci è riuscito? Per due ragioni. La prima è una questione oggettiva: il gruppo che ha ereditato veniva da 8 scudetti consecutivi e un ciclo di successi, aveva dunque consolidato dentro di sé l'idea di conoscere bene la strada verso il successo, per metterla in discussione e cambiarla bisognava avere ottimi argomenti. E qui veniamo alla questione soggettiva: Sarri non è riuscito a convincere la squadra, non ha trascinato i giocatori nel suo sogno calcistico, non li ha stregati con la sua visione, non ha trovato una chiave didattica avvincente. Questo perché non è mai riuscito a infrangere lo spesso strato di diffidenza che lo separava dallo spogliatoio come un cristallo e, forse, ha sottovalutato il problema, abbagliato dalla professionalità con cui la squadra è sembrata rispondergli all'inizio. Ma un conto è l'eseguire freddo del compitino, un'altra è l'interiorizzare quel calcio e metterlo in pratica con passione. E senza un'adesione totale, quasi fideistica, nel progetto tattico, il calcio di Sarri appassisce, perde senso, finisce per incepparsi come accaduto nei ripetuti blackout della stagione. Insomma, per certi versi era più semplice il compito di Conte nel 2011, quando prese una rosa decisamente meno forte, ma anche un gruppo che, senza più certezze e convinzioni, era pronto ad accoglierlo come un profeta. Per contro Sarri non ha avuto la bravura di Conte nel motivare il gruppo e portarselo dietro di sé, cosa che, peraltro, gli era successa anche a Londra con il Chelsea (il che fa pensare, perché gli ultimi due addii del tecnico hanno molti punti in comune sul fronte dei rapporti umani con lo spogliatoio). Creare rapporti con giocatori di alto livello è certamente più difficile: hanno più personalità, più ego, più struttura intorno (alcuni sono aziende da centinaia di milioni), bisogna trovare una chiave e non tutti ci riescono.
Sempre più spesso non sono le idee tattiche a distinguere gli allenatori di successo, ma la loro capacità di coinvolgere la squadra nell'applicazione delle loro idee che altrimenti rimangono vuote. Klopp ha una filosofia di gioco diversa da Zidane che è diversissimo da Guardiola e che non c'entra niente con Flick che, a sua volta, non ha niente a che vedere con Allegri o Conte: se si cerca un filo conduttore degli allenatori di grandi club più vincenti del decennio, è tutto nella loro capacità di prendere una rosa, trasformarla in una squadra e farsi seguire con cieca dedizione, non importa quale sia la strada scelta. Il resto sono concetti astratti con cui si gongolano i nerd delle lavagne tattiche.

 

https://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-a/juventus/2020/09/01-73322267/chiellini_ha_detto_dove_ha_fallito_sarri_ma_non_tutti_lhanno_capito_/

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Focolari "per la Juve Suarez piano B"  .asd

 

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Fermi tutti, il cervo ha parlato .asd 

 

Schermata 2020-09-02 alle 13.26.47.png

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1 ora fa, Charlie^ ha scritto:

Fermi tutti, il cervo ha parlato .asd 

 

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tra un po' portiamo i libri in tribunale

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I titoli più moderati sul meravigliosi sono: "Milan Scatenato!" 

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3 ore fa, Charlie^ ha scritto:

Fermi tutti, il cervo ha parlato .asd 

 

Schermata 2020-09-02 alle 13.26.47.png

Si ma non è la tua pensione portoghese truffatore dello Stato....so milioni,no migliaia....

 

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7 ore fa, Charlie^ ha scritto:

Fermi tutti, il cervo ha parlato .asd 

 

Schermata 2020-09-02 alle 13.26.47.png

 

milia, mila..ma che unità di misura usa ??

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14 hours ago, djmayhem said:

stamattina a radio sportiva sentivo ancora interventi di (nonjuventini) che non capivano perché la juve abbia "cacciato Sarri come un sacco dell'immondizia" dopo che ha vinto uno scudetto... abbiamo capito che i nostri avversari ci tenevano al buon Sarri, perché hanno capito che con lui in panchina difficilmente avremmo vinto di nuovo.

Comunque riporto un articolo di Tuttosport che analizza l'intervista di Chiellini di ieri e che spiega perché vincere uno scudetto non basta:

 

C'è un passaggio della conferenza di Giorgio Chiellini nella quale c'è il succo della vicenda di Maurizio Sarri alla Juventus. E non è quello che hanno commentato tutti, nel quale il capitano bianconero accarezzava l'ormai ex allenatore con complimenti e riconoscimenti postumi. E' una frase buttata lì, in mezzo a un discorso più ampio, ma affilata come un bisturi: «Se io domani dovessi fare l'allenatore della Juventus, mi mancherebbero tutte le basi, ma conosco bene tutte le persone che mi circondano e così Pirlo». Sdeng!
Sarri è stato esonerato dalla Juventus perché non ha capito la Juventus, intesa come insieme di persone che vanno dai giocatori ai dirigenti. Chiellini, voce della squadra, non mette dunque in discussione le questioni tecniche, ma tutto il resto. Poi ci possono essere i retroscena boccacceschi, gli intrighi, le dietrologie, ma il succo è quello: non sono state messe in discussione le questioni tecniche, ma le relazioni umane, nelle quale - evidentemente - Sarri ha fallito.
Lo si era capito anche dalle parole di Fabio Paratici, che a poche ore dall'esonero diceva di Sarri: «Ha vinto subito, ma c'è un insieme di cose che va al di là di un mero risultato sportivo» e diceva di Pirlo: «Le persone sono più importanti del professionista».
Quindi, esattamente, cosa ha sbagliato Sarri?
Forse il modo di porsi, irrituale per l'ambiente juventino, forse troppo brusco e diretto, forse poco propenso al confronto individuale, forse troppo incline a incupiti silenzi. Nessuno di noi era negli spogliatoi e quelli che c'erano parlano per allusioni. Qualcosa, però, non ha funzionato e il progetto tattico dell'allenatore si inceppato per colpa di una non totale adesione da parte della squadra. Come aveva detto Pjanic, qualche minuto dopo il fischio finale di Juventus-Lione: «Per il modo di giocare del mister, pensando al suo Napoli, tutti erano coinvolti nel suo modo di giocare. Mentre quest’anno abbiamo avuto delle difficoltà, l’abbiamo visto».
Chiariamo subito un concetto: la rivoluzione tattica di Sarri non era impossibile, non si trattava di praticare un altro sport, ma di modificare l'atteggiamento in campo e cambiare il modo di muoversi. Il nocciolo della questione, però, era uno sforzo maggiore da parte di tutti, sia a livello mentale (più concentrazione) sia a livello fisico (più sacrifici, soprattutto da parte degli attaccanti). Anche se tatticamente è un discorso completamente diverso, quello che chiedeva Sarri era uno sforzo simile a quello richiesto, e ottenuto, da Antonio Conte al suo primo anno: correre un po' di più, sacrificarsi un po' di più, ragionare come squadra e non come individui.
Perché Sarri non ci è riuscito? Per due ragioni. La prima è una questione oggettiva: il gruppo che ha ereditato veniva da 8 scudetti consecutivi e un ciclo di successi, aveva dunque consolidato dentro di sé l'idea di conoscere bene la strada verso il successo, per metterla in discussione e cambiarla bisognava avere ottimi argomenti. E qui veniamo alla questione soggettiva: Sarri non è riuscito a convincere la squadra, non ha trascinato i giocatori nel suo sogno calcistico, non li ha stregati con la sua visione, non ha trovato una chiave didattica avvincente. Questo perché non è mai riuscito a infrangere lo spesso strato di diffidenza che lo separava dallo spogliatoio come un cristallo e, forse, ha sottovalutato il problema, abbagliato dalla professionalità con cui la squadra è sembrata rispondergli all'inizio. Ma un conto è l'eseguire freddo del compitino, un'altra è l'interiorizzare quel calcio e metterlo in pratica con passione. E senza un'adesione totale, quasi fideistica, nel progetto tattico, il calcio di Sarri appassisce, perde senso, finisce per incepparsi come accaduto nei ripetuti blackout della stagione. Insomma, per certi versi era più semplice il compito di Conte nel 2011, quando prese una rosa decisamente meno forte, ma anche un gruppo che, senza più certezze e convinzioni, era pronto ad accoglierlo come un profeta. Per contro Sarri non ha avuto la bravura di Conte nel motivare il gruppo e portarselo dietro di sé, cosa che, peraltro, gli era successa anche a Londra con il Chelsea (il che fa pensare, perché gli ultimi due addii del tecnico hanno molti punti in comune sul fronte dei rapporti umani con lo spogliatoio). Creare rapporti con giocatori di alto livello è certamente più difficile: hanno più personalità, più ego, più struttura intorno (alcuni sono aziende da centinaia di milioni), bisogna trovare una chiave e non tutti ci riescono.
Sempre più spesso non sono le idee tattiche a distinguere gli allenatori di successo, ma la loro capacità di coinvolgere la squadra nell'applicazione delle loro idee che altrimenti rimangono vuote. Klopp ha una filosofia di gioco diversa da Zidane che è diversissimo da Guardiola e che non c'entra niente con Flick che, a sua volta, non ha niente a che vedere con Allegri o Conte: se si cerca un filo conduttore degli allenatori di grandi club più vincenti del decennio, è tutto nella loro capacità di prendere una rosa, trasformarla in una squadra e farsi seguire con cieca dedizione, non importa quale sia la strada scelta. Il resto sono concetti astratti con cui si gongolano i nerd delle lavagne tattiche.

 

https://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-a/juventus/2020/09/01-73322267/chiellini_ha_detto_dove_ha_fallito_sarri_ma_non_tutti_lhanno_capito_/

 

Veramente chiunque un minimo attento aveva capito che il problema era "politico"... 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

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Joined: 18-Oct-2008
74551 messaggi

 

Beh ora dzeko viene a prescindere da suarez... bah.. osimhen nel frattempo è un misto fra cannavaro, nesta, gerrard, messi, pelè, vieri, buffon, thuram, giggs, pogba e iniesta... insomma gioca solo lui e vincono tutto... 

 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

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Joined: 10-May-2019
2328 messaggi

Stamattina il corriere dello sport ci accusa di tenere bloccati dzeko e milik :261:

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Joined: 05-Oct-2007
27975 messaggi
1 ora fa, Don Hector ha scritto:

Stamattina il corriere dello sport ci accusa di tenere bloccati dzeko e milik :261:

Tenendo in ostaggio i mercati altrimenti scoppiettanti delle rispettive compagini

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